"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI

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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
«Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni
 e per chi ai sogni non vuole rinunciare»

              UN FILM DI GIANNI CAMINITI

           Prodotto da

   In coproduzione con
"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
Con la collaborazione di:

    Lombardia Film Commission         - Bergamo Film Commission

                          Con il patrocinio di:

Comune di Taleggio

Comune di Vedeseta

Comune di Castiglione della Pescaia

Comunità Montana Valle Brembana

                     Distribuzione lancio Nazionale:

Movie Planet Group

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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
LOGLINE
Un bambino, costretto a nascondere i propri sogni da un padre violento, trascorre la
sua tragica infanzia con un unico alleato, il misterioso Ombra. L'amore per una
donna li dividerà per lungo tempo ma al ritorno di Ombra, l'ormai maturo e
mancato Poeta, precipiterà in un vortice di avvenimenti incontrollati.

SINOSSI BREVE
Icaro è un sognatore, fin da bambino desidera diventare un poeta. Nonostante
l'infanzia segnata da costanti violenze familiari e avvenimenti tragici, mantiene vivi i
suoi sogni grazie a Ombra, la misteriosa figura che lo accompagna sin dalla culla.
Tutto cambia quando s'innamora di una donna, Selene, e caccia via Ombra. La vita
ordinaria lo inghiotte.
Ombra resterà in disparte, attendendo a lungo di riemergere. Quando, riapparso
Ombra, i ricordi di Icaro riaffioreranno alla memoria, egli precipiterà in un vortice
incontrollato di avvenimenti drammatici.

SINOSSI
Icaro (Gianni Caminiti / Luca Salmaso) è un bambino particolare, un sognatore che
desidera diventare poeta. Proprio come nel celebre mito, Icaro vola; il suo è
soprattutto un volo fatto di parole, in prosa e rima. Questo suo desiderio di spiccare
il volo gli ha da sempre causato “solo odio e guai”.
Il padre Elio (Massimo Vinci), infatti, non vuole che egli coltivi la sua passione e non
perde occasione per ricordargli che nella vita bisogna avere “piedi in terra”. Elio è
un violento e scarica la sua aggressività sul figlio e sulla moglie Eva (Miriam
Rebuzzini), che spesso resta impotente davanti alla sua violenza.
Ombra, un personaggio oscuro e misterioso, che è al suo fianco sin dalla culla,
sostiene Icaro e le sue ambizioni e lo protegge dalle violenze del padre.
Durante un lungo viaggio, Icaro, insieme ai suoi tre amici, in una notte tormentata
e sublime incontra e s’innamora di Selene (Daniela Monico) e caccia via Ombra. Ma
senza di lui, la vita ordinaria lo inghiotte. Icaro e Selene decidono di sposarsi poco
dopo e lui piano piano dimentica le sue profonde ambizioni.
Qualche anno dopo il matrimonio, decidono di trasferirsi in una casa a picco su una
rocca, di fronte ad una montagna dal fascino irresistibile. Qui, in questo nido
d'aquile, nasce il loro unico figlio, Febo.
Alla nascita del figlio, Ombra, rimasto in disparte a sorvegliare le gesta di Icaro,
inaspettatamente riemerge. Torna da Icaro e gli ricorda il suo terribile passato e i
suoi importanti desideri. Quando questi antichi sogni, mostri dimenticati e ricordi
dolorosi riaffiorano alla sua memoria, Icaro precipita in un vortice incontrollato di
avvenimenti drammatici.
Nulla sarà più come prima.

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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
TEMATICHE
    “Ombra e il Poeta è un'opera rock in film, un thriller psicologico con continui
    colpi di scena fino oltre i titoli di coda. È un lungometraggio drammatico
    che parla di desideri da realizzare: chiunque abbia un sogno in un cassetto
    amerà Icaro profondamente e soffrirà identificandosi con lui.”.

I sogni
Un messaggio che la storia del poeta grida con forza è che i sogni bisogna provare
a realizzarli. Anzi che ciò sia inevitabile: perché se non provi a realizzare i tuoi sogni
questi diventano incubi e prima o poi ti divoreranno.
È un film per due generazioni e tipi di sognatori: per chi ha da tempo rinunciato ai
suoi sogni e per chi non ci vuole affatto rinunciare.
Il protagonista del film, Icaro, ci metterà tanti anni, troppi, per capire che il suo
sogno non è semplicemente svanito in una notte. Ha atteso troppo tempo e quando
gli antichi desideri riaffiorano in modo prorompente, insieme agli incubi rimossi, lo
divorano.

Il mito del volo
A differenza dell’Icaro del mito, per lungo tempo il nostro poeta non ambirà a
volare verso il sole ma terrà i suoi piedi bene saldi a terra. Questo però non lo terrà
al riparo dai guai. Invece che precipitare nell’oceano, Icaro precipiterà nel mare dei
ricordi rimossi, riaffiorati a coscienza quando Ombra torna nella sua vita.
Icaro scoprirà improvvisamente di non avere del tutto abbandonato le sue ali e il
suo desiderio per il “volo” e la scrittura lo riconquisteranno e lo travolgeranno in
pieno.
Tutti sanno, dal mito, dell’avvertimento che Dedalo diede al figlio, quello di non
volare troppo alto per evitare lo scioglimento delle ali per la vicinanza al sole; meno
famoso il secondo monito, quello di non volare neanche troppo in basso vicino al
mare.
Il nostro Icaro, come la maggior parte delle persone, per troppi anni è rimasto con i
“piedi per terra” e si è accontentato di una vita ordinaria e non autentica. Anelando
a ben altro, scopre con dolore di avere atteso troppo tempo e il peso della sua vita
e dei ricordi lo farà precipitare.

                                Alcuni screenshot del film

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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
Violenza familiare
Il tema della violenza familiare è trattato lungamente nel film ed è alla base dei
tormenti del protagonista, Icaro.
La violenza in famiglia è spesso nascosta, come un terribile e inconfessabile
“segreto familiare”. Gli abusi fisici e psicologici in infanzia portano spesso i bambini,
una volta diventati adulti, ad una vita di disagi, a minori ambizioni, bassa
autostima, depressione, fino al suicidio.
Nella storia narrata, la violenza familiare è agita dal padre di Icaro, l'insoddisfatto e
violento Elio, con episodi che spesso giungono al sadismo psicologico e fisico. La
madre di Icaro, Eva, è impotente di fronte alle violenze che il marito attua sul figlio
e su lei stessa.
Nel film vengono trattate anche le ripercussioni che nell'età matura hanno le
vicende della vita famigliare infantile. L'infanzia terribile di Icaro lo segnerà per tutta
la vita. Le sue scelte professionali non sono autentiche, è una persona a bassa
autostima e la sua sofferenza interiore è stata lungamente rimossa.

                 Screenshot del film                       Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania

Icaro incontra Jung
«La terra è posta in mezzo tra luce e tenebre.» (C.G. Jung – Psicologia e Alchimia).
La luce ha senso – diceva Jung – solo in relazione all’ombra, solo se illumina
l’oscurità.
Il dualismo, la tensione tra opposti è alla base della psicologia Junghiana. Il bene è
presente nel male e viceversa così come la luce e l'ombra sono indivisibili.
Il film procede tra due opposti, condensati nei concetti di “Luce ed Ombra”. Icaro si
trova continuamente a decidere tra il seguire Ombra e i sogni, sfavoriti dal padre
Elio (Helios, personificazione del sole), o l’amore, Selene (Dea della luna) in una
comoda vita ordinaria. È Selene, l'amore, la luna, la luce? O è Ombra, i sogni, i
desideri inconfessabili la vera luce? Icaro sceglierà l’amore, scelta che non lo
porterà alla luce, bensì nell'ombra della sua vita, lontano dai suoi reali obiettivi. La
presenza dell'oscuro Ombra, invece, sembra il suo opposto, è la sua parte creativa,
la reale luce che però contiene in sé il germe della follia.
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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
NOTE DI PRODUZIONE
    “Ombra e il Poeta è una storia che nasce da un’idea di un’unica persona ed
    è stata realizzata con la collaborazione di centinaia di sognatori. È stato
    proprio il desiderio di creare collettivamente qualcosa di unico ad aver dato
    vita a questo film.”

Gli inizi
L’opera Rock è stata concepita nel 2011 da Gianni Caminiti. Le orchestrazioni, le
melodie e il libretto sono opera sua, mentre le armonie sono state scritte insieme
agli amici Fabio Beltramini e Viki Ferrara.
Con la partecipazione di oltre 50 musicisti e cantanti, l’opera è uscita con un doppio
CD nel 2012 e nel 2013 è stata rappresentata al teatro Leonardo da Vinci di Milano
con uno showcase per 1000 persone in tre sere.
La fine dell’esperienza teatrale coincide con l’inizio della pre-produzione del film.
La scrittura incontra il disegno grazie alla collaborazione con l’artista Federico Riva,
autore dello storyboard integrale. L'opera rock è stata montata preliminarmente a
tempo di musica in storyreel fatti da migliaia di tavole disegnate.
Dopo un anno di pre-produzione, il primo ciak ufficiale arriva il 23 agosto del 2014.

Le location
Il film è stato girato quasi interamente in Lombardia con la sola eccezione di una
location in Toscana.
Il film ritrae, oltre al comune di Taleggio, i meravigliosi panorami di Vedeseta, San
Giovanni Bianco, Capriate, Bergamo e le spiagge di Castiglione della Pescaia. La
location principale, casa del protagonista, è situata a Pizzino, frazione di Taleggio,
nell'omonima piccola valle bergamasca.
Inoltre, alcune scene sono state girate all’interno del “Teatro Belloni” di Barlassina,
e presso la fattoria didattica di Basiano “Cascina Castellazzo”.

                               Foto di ©Gianni Caminiti/cineSmania

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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
Contesto produttivo dell’opera
Il film è stato prodotto da cineSmania in co-produzione con il FonoVideo Audio-Post
di Milano, con il sostegno di Lombardia Film Commission e Bergamo Film
Commission.
La scelta di auto-produrre questo film è dovuta alla particolarità del progetto e al
desiderio di realizzare un lungometraggio che fosse il più possibile aderente
all'opera rock da cui prende origine.
Lo staff di produzione del film è composto di professionisti con la voglia di rischiare
e mettersi alla prova con un genere inconsueto per realizzare un prodotto
sperimentale e assolutamente innovativo.
Da qui nasce la coproduzione del FonoVideo Audio-Post di Milano, con l'apporto di
un appassionato professionista del suono, Giorgio Vita Levi, che ha inventato per
questo film un flusso di lavoro "ad hoc", mai realizzato prima in Italia.
Per poter godere al massimo dell'esperienza di visione - e ascolto - del film abbiamo
ottenuto la disponibilità della sala ENERGIA del cinema “Arcadia” di Melzo e di Piero
Fumagalli, che vantano il miglior audio e schermo in Europa, per l'anteprima.
Lo sforzo produttivo di una piccola casa di produzione cinematografica e di uno
studio audio dedicato al cinema è stato ingente e ha goduto del contributo di
professionisti di differenti settori.

Collaborazioni “umane”
Il film ha coinvolto diversi comuni della Lombardia e oltre 170 comparse. L’intero
panorama della montagna ha partecipato alle riprese: la Comunità Montana della
Valle Brembana, il Club Alpino Italiano, la Protezione Civile, il Soccorso Alpino, gli
Alpini, il Corpo Forestale dello Stato.
Un film che tratta anche di volo necessitava inoltre di molte riprese aeree realizzate
con droni, elicottero, parapendio, paramotore e ha visto la partecipazione alle
riprese di diversi rapaci.
Questo film è partito col sogno di un autore e una storia da raccontare ed è stato
realizzato, in tre anni di produzione e postproduzione, grazie al coinvolgimento di
altri 400 “sognatori”.

                           Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania

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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
Flash mob all'anteprima
In occasione dell'anteprima, al termine della proiezione, è stato realizzato un “flash
mob”: musicisti, cantanti, personaggi del film e rapaci hanno iniziato la loro
performance dalle poltrone e altre parti della sala.
Alla fine del mini concerto, di circa 25 minuti, il pubblico ha risposto alzandosi in
piedi a braccia aperte, imitando il gesto del protagonista, il poeta Icaro, proiettato
sullo schermo.

                          Foto di ©Danilo Pedruzzi/cineSmania

                          Foto di ©Laura Ferrara/cineSmania

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"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
FESTIVAL AWARDS
 FLICKS FILM FESTIVAL 2019 ANNUAL EDITION

FLICKS FILM FESTIVAL 2018 MONTHLY EDITION

        MOVIE NISVILLE SUMMIT 2019

OSTIA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2019

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PREMI E RICONOSCIMENTI

- PREMIO CULTURA IN VERDE 2017
«Un film che si è dimostrato innovativo non solo nei contenuti ma anche nella sua
fase di produzione» (www.inchiostroverde.it 13 ottobre 2017).
Questo è quanto è emerso al Forum CompraVerde 2017, tenutosi a Roma il 12 e 13
ottobre, che nell'assegnare il suo Premio Cultura in Verde ha voluto dedicare una
Menzione Speciale alla produzione di "Ombra e il Poeta"
https://www.youtube.com/watch?v=26NKKN-TlD4

- MENZIONE DI MERITO AL MOVIE PLANET FILM FESTIVAL 2018
MENZIONE conferita a 4 registi per il cinema indipendente. I 4 film sono poi stati
distribuiti da Movie Planet.
http://www.movieplanetgroup.it/generic/filmfestival2018.php

- CLICIAK 2018 MIGLIOR FOTOGRAFIA
CliCiak scatti di cinema 21° edizione.
“CliCiak scatti di cinema festeggia il suo ventunesimo compleanno con un’edizione
record (per il numero dei fotografi iscritti, dei film documentati e delle foto presen-
tate). In pratica, tutta la stagione cinematografica – dai successi del box office ai
più raffinati film d’autore - è riassunta dalle immagini di set, esaminate dalla giuria
(composta da Cesare Biarese, Andrea Crozzoli, Enza Negroni, Claudio Pastrone e
Michele Smargiassi) che ha voluto premiare Mario Biancardi (miglior foto per
Ombra e il poeta), Greta De Lazzaris (miglior serie per Dogman) e Valentina Glo-
rioso (miglior serie televisiva per Il cacciatore).
Il Premio Giuseppe e Alda Palmas, per un fotografo che per la prima volta partecipa
al concorso, è andato a Stefania Rosini mentre si sono aggiudicati il premio “Ciak
ritratto d’attore”, indicato dalla redazione del magazine di cinema diretto da Piera
Detassis, Andrea Miconi per la sezione in bianco e nero (A Casa tutti bene) e Gian-
ni Fiorito per la sezione colore (Loro 1). Una selezione delle foto viene esposta in
questa mostra che poi, come d’abitudine, inizierà a circuitare in vari festival e città“
(Cesena Today 2 luglio 2018)

http://www.comune.cesena.fc.it/piazzedicinema/cliciak2018

http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/37655

                                               Foto di Mario Biancardi, vincitrice di Cliciak 2018
 La premiazione al Premio Cultura in Verde
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NOTE DI REGIA
    “Ho amato raccontare la storia di un perdente: Icaro, il poeta alato divorato
    dai suoi stessi sogni. Volevo farlo attraverso il particolare linguaggio
    dell’opera rock, che mi ha appassionato sin dall’infanzia.”

Chi è Icaro?
Nella mia vita professionale, quando non mi occupo di musica e cinema, lavoro
come psicologo. Nel mio studio ho incontrato persone più spesso insoddisfatte e
con vite non autentiche di persone davvero felici della loro vita.
Icaro, il personaggio di cui ho raccontato la storia, è uno di questi. È l'uomo
qualunque per gran parte della sua vita. Come tanti ha abbandonato i suoi sogni in
cambio di una vita ordinaria e sicura. Le ambizioni sicure dell'infanzia si fanno
incerte nell'adolescenza e la paura di “lanciarsi” veramente a fare ciò che brama lo
porta all'inizio della vita adulta a “cacciare” via da sé Ombra e con lui i desideri
inconfessabili per una vita artistica, quella tanto contrastata da suo padre. La cosa
che capita frequentemente è che dopo aver contestato per anni genitori e società,
che vorrebbero tutti allineati e coi “piedi in terra”, siamo poi noi stessi a fare ciò che
abbiamo contestato. Ovvero prima o poi nella vita la “proposta indecente” arriva. È
lì che le voci che abbiamo sempre contestato, esterne a noi, dei genitori, dei
professori, della “società”, prendono il sopravvento da dentro. Ovvero ci diciamo
ormai da soli che la vita reale e giusta è quella. Quella che prima contestavamo.
Icaro fa esattamente questo percorso. Il percorso di “milioni di persone”, quelle
cantate al “processo”. Voleva essere un poeta, “io sarò diverso”, ma poi si lascia
“catturare” e finisce a lavorare in banca. Il sogno più ambito dagli italiani. Un sogno
prima non suo che diventa la sua realtà, cui si piega docilmente in cambio di un
matrimonio, una casa, una macchina sportiva.
La cosa che però ti può capitare è che ad un certo punto certi sogni,
frettolosamente sepolti in una notte di paura, saltino fuori all'improvviso e che
l'edificio artificiale, costruito sopra una tomba di un sogno sepolto ancora vivo, crolli
all'improvviso. Se seppellisci qualcosa accertati che sia morto o prima o poi
potrebbe saltare fuori e divorarti. Ed è quello che ho voluto raccontare con questa
storia. Non è la storia di un ”uno su mille ce la fa”. Ho raccontato di uno degli altri
novecentonovantanove, il più tormentato di questi. Ho amato raccontare la storia di
Icaro, la storia di un perdente, per ricordare a tutti, in primis a me stesso, di
tentare strenuamente di non rinunciare ai desideri che danno senso alle nostre vite.

“Mio padre”
Icaro, in questo brano, sogna le violenze subite da lui e da sua madre Eva da parte
del padre Elio. Il pezzo del padre doveva essere un pugno nello stomaco, un incubo
non dato solo dalla musica e dal testo ma anche dall’immagine.
Per ricreare quella sensazione di stordimento, confusione e nausea che si prova
durante un incubo sono state adottate diverse tecniche visive.
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Il brano è stato portato in bianco e nero, accentuando così la sensazione di essere
a contatto con qualcosa di buio, rimosso, sprofondato nel passato. I continui salti
da una situazione all’altra e le continue “interferenze” sono il tentativo della mente
di rievocare ricordi che per anni sono stati tenuti lontani. Icaro sogna infatti gli anni
della sua violentata infanzia. È la prima riemersione del passato lungamente
rimosso.
Nell'incubo solo Icaro e ciò con cui viene a contatto è a colori, questo ad
accentuare l’identificazione del sognatore con il sognato e la netta separazione con
ciò che lo ha circondato per anni.
Inserire i ricordi in un vecchio televisore ricrea la sensazione di impotenza, tipica
degli incubi, in cui solitamente si è un personaggio esterno che osserva la scena e
non può intervenire a modificarne i contenuti e le sorti. Altro elemento tipico
dell'incubo, riportato nelle immagini del film, è la ripetizione ossessiva di elementi,
come se le vicende orribili, irrisolte e segnanti continuassero a riproporsi all'infinito.

Ambientazioni oniriche e Vita reale
Nei Brani “Signore della notte” e nella Suite “il Processo” le ambientazioni sono lo
Spazio esterno e la Luna, creata in modo virtuale a partire da migliaia di scatti degli
astrofotografi dell'Osservatorio delle Prealpi Orobiche, collaboratori del progetto.
La lunga scena dell'incubo ritratta in “Mio Padre” è virtuale e realizzata con diverse
tecniche visive.
I due brani che ritraggono le storie del poeta, Mister Unico e Piedi in Tasca, sono
altrettanto particolari. La prima una cartoonizzazione su fondali disegnati al
computer, la seconda in un teatro di avanspettacolo con fondali virtuali.
La ricerca della particolarità nel raccontare gli elementi onirici della storia stride con
la piattezza e la normalità delle location utilizzate per raccontare la realtà, la vita
privata e lavorativa di Icaro. Anche in questo caso abbiamo voluto sottolineare un
dualismo, anche cromatico, tra la coloratissima vita onirica e la grigia esistenza del
poeta.

Il passare degli anni (di silenzio)
Nella sceneggiatura è previsto che i due attori principali invecchino durante un
assolo musicale di 100 secondi. In questo lasso di tempo, che corrisponde a 20 anni
di vita ordinaria, il salto degli attori doveva essere il meno visibile possibile. Per fare
ciò cercai di rendere meno evidente il salto di attori anche tramite la sceneggiatura.
Il brano “Anni di silenzio” si sviluppa con gli attori sempre di schiena, a sottolineare
il “voltare le spalle” ai propri sogni e rendere ancor più morbido il cambio di attori..
Questi sono i vent’anni in cui Icaro abbandona le proprie aspirazioni, e si allontana
da Ombra.

    “Dedico questo film a chiunque abbia mai avuto un sogno: a chi l’ha
    abbandonato in un cassetto, perché si convinca a realizzarlo ora; a chi è
    stato momentaneamente sconfitto, perché ci riprovi; a coloro che non ci
    hanno ancora provato perché abbandonino l'idea di non esserne in grado“
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Alcuni screenshot del film

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NOTE DI MUSICA

    “Vidi per la prima volta Jesus Christ Superstar a 9 anni, in un cinema che
    oggi è una palestra. Ho pensato che era strano e meraviglioso. Ero stato
    colpito soprattutto dalle musiche dell’orchestra, anche se i pezzi più strani li
    ho capiti solo dopo. È da questo primo incontro che è nato il sogno di
    scrivere un’opera rock”

Struttura e sviluppo dell’opera
La struttura di un’opera musicale è generalmente complessa e studiata in ogni sua
parte. La musica è un linguaggio matematico, fatto di distanze e di frazioni, ma con
un’anima.
Nell’ouverture vengono presentati molti dei temi che troviamo nel corso dell’opera.
Da qui in poi la musica seguirà la storia e più questa si farà drammatica, più
l’orchestra sarà presente, fino a quando quasi tutto è dominato dalle orchestrazioni,
molto più drammatiche rispetto al suono di una band rock.
Anche i testi seguono una crescita stilistica, man mano che il protagonista cresce, i
testi smettono di essere leggeri e “musical”. Nel secondo tempo, col progredire
della difficoltà della storia, le musiche diventano sempre più complesse con
abbondate uso di tempi dispari (sono stati usati tempi “storti”, si arriva persino ad
un 13/8) per sottolineare l’avvitamento della vita di Icaro.

Collaborazioni “musicali”
Le musiche, melodie ed orchestrazioni, di Ombra e il Poeta sono state composte da
Gianni Caminiti con l'aiuto di Fabio Beltramini e di Viki Ferrara nelle parti armoniche.
Le orchestrazioni e il Libretto sono una creazione del compositore.
Ombra e il Poeta è stata fin da subito concepita come un’opera “collettiva”. Sono
stati inseriti anche due brani dello scomparso Stefano Ferrara, cui è dedicato il film.
Questi pezzi sono un omaggio a lui, un caro amico e bassista prematuramente
scomparso della band del regista.
L’opera ha “spiccato il volo” grazie alle esecuzioni strumentali di circa 80 musicisti.
La scelta fortemente desiderata, era di fare un’opera partecipata. Quasi tutti i
musicisti del doppio CD e del film sono artisti che hanno attraversato la vita di
Gianni Caminiti. In ognuno di loro c’era il desiderio di fare un disco, e per molti
quello di fare un’opera rock. Hanno così suonato il loro strumento nel disco, lasciati
liberi di esprimere la loro creatività esecutiva. È diventata così anche “un’opera rock
di tutti”, un progetto collettivo di amanti dell’opera e del rock.

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I generi
L'ambientazione generale del film è rock ma, a seconda delle ambientazioni ed
emozioni diverse, sono stati scritti brani di altri generi. Soprattutto due brani sono
diversissimi dallo stile generale dell'opera: Mister Unico, un blues “storto”, e “Piedi
in Tasca”, uno swing. Sono le due storie scritte dal poeta durante i dieci giorni
raccontati dal film, quindi le ambientazioni musicali sono molto diverse. Così un
“Blues storto e molto spaccone” per il personaggio di Mister Unico, un uomo
dall'Ego gigantesco e lo swing di Piedi in tasca in piena ambientazione da
avanspettacolo.
Come detto però si tratta di un'opera rock e la struttura è del tutto simile alla
struttura dell'opera classica italiana. Quindi una storia drammatica racchiusa tra
l'Ouverture strumentale e l'apoteosi orchestrale finale.
Per raccontare la storia oltre al genere rock, sono stati composti pezzi pop, prog,
sinfonici, rock sinfonico. Le diverse ambientazioni musicali ben si sposano al
susseguirsi di diverse emozioni, tutte intense, estreme.

Il mix audio
Essendo un’opera rock le musiche e le canzoni non sono solo la colonna sonora,
che solitamente accompagna le immagini, ma sono la colonna portante della storia.
I dialoghi, le emozioni e le situazioni vengono trasmessi interamente dai brani
dell’opera. Era quindi fondamentale che tutte le musiche e soprattutto le voci
suonassero perfettamente. Per realizzare questo obiettivo, Giorgio Vita Levi, ha
realizzato un mix del film inusuale, un flusso di lavoro del tutto nuovo per il
panorama cinematografico italiano. Ha poi sonorizzato l'intero film. Questo
perché dovendo gli attori/cantanti cantare in playback durante le riprese abbiamo
dovuto diffondere la musica cantata a pieno volume sul set rendendo impossibile
ogni forma di presa diretta dei suoni. Così è stato sonorizzato ex novo, come capita
per i film di animazione, l'intero film.

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CAST ARTISTICO
Gianni Caminiti / Icaro
Gianni Caminiti è scrittore e musicista a 360°. È cantante, compositore e suona
diversi strumenti tra cui il pianoforte e la chitarra acustica.
È il padre di quest’opera ed è sua la voce di Icaro, un uomo pieno di sogni e di
terribili segreti, raccolti nelle sue poesie e nei suoi quadri.
Nel 2012 è la voce di Icaro nella prima versione del doppio CD e nel 2013 è Icaro a
teatro, prestandogli così anche il volto.
Anche per il film è stata mantenuta questa stessa scelta dell’attore cantante.

Daniela Monico / Selene
Daniela Monico è attrice teatrale professionista. Laureata in Storia del Teatro e dello
Spettacolo, coltiva la sua professione nonché passione sui palchi di diversi teatri
milanesi, come interprete, regista e produttrice.
Nel film “Ombra e il Poeta”, Daniela interpreta la protagonista femminile, Selene,
moglie del Poeta Icaro.
La parte di Selene necessitava di un’attrice pronta a rischiare in un genere
inconsueto, come è l’opera rock, e disposta a mettersi alla prova, accettando di non
prestare la sua voce al personaggio, interpretato dalla cantante Chiara Ghiorso.

Luca Salmaso / Icaro giovane
Luca Salmaso è cantautore, compositore e musicista che ha “masticato” musica sin
dalla tenera età. La passione lo porta a suonare nei luoghi più disparati, dalle strade
della Spagna e Portogallo ai resort Maldiviani e Malgasci.
Luca nel film ha interpretato in immagini il Poeta Icaro nella sua gioventù. Pur
essendo un bravissimo cantante, non ha prestato la sua voce al film, per mantenere
la continuità vocale del personaggio.
Le sue doti da cantante si apprezzano nel perfetto sync con la voce del
protagonista. Un novello Bob Geldof (The Wall).

Daniela Monico “Selene” - protagonista femminile                Luca Salmaso “Icaro giovane”

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I CINEASTI
Gianni Caminiti
Gianni è stato nel film autore, sceneggiatore, regista, produttore e primo attore.
Il suo apporto è stato ampio anche durante la postproduzione; ha montato il film a
ritmo di musica e fatto parte del team degli effetti visivi, imparando dapprima da
autodidatta man mano ciò che serviva e poi apprendendo sotto l’occhio vigile ed
esperto di Mario Leclere, coordinatore della post video.
Si è conquistato la fiducia dello staff e del cast sapendo gestire i diversi bisogni di
ognuno ed ascoltando le critiche e i suggerimenti.
È musicista professionista e autore SIAE, ha diverse collaborazioni musicali alle
spalle come corista e due produzioni discografiche, oltre a “Ombra e il Poeta”. Da
sempre ha la passione per la scrittura, letteraria e musicale.
Ha curato la regia di sfilate di moda e di alcuni lavori teatrali a sfondo musicale.

Federico Riva (F'ette)
Non ancora ventenne, ha iniziato il suo percorso insieme al regista; ha dipinto la
copertina del doppio CD e le serigrafie dei due dischi già nel 2012. Tra i due è
scattato qualcosa, un’intesa e un rispetto reciproco molto particolare.
F'ette ha disegnato migliaia di tavole di storyboard, ha creato i quadri per la
scenografia del film e ha realizzato i fondali del cartoon di “Mr. Unico” e dell’insert
di “Piedi in Tasca” a teatro.
Si è occupato inoltre della realizzazione integrale del libretto dell'opera per il nuovo
disco e di altri contenuti extra.
Nel film interpreta il ruolo del migliore amico diciottenne del protagonista Icaro.
Diplomato al liceo artistico di Brera (corso di pittura e grafica) prosegue gli studi
presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Per due anni ha lavorato alla fiera
dell’ottica MIDO, creando opere artistiche estemporanee come performer artist.
Pittore su commissione, realizza loghi per aziende, grafiche, serigrafie.

Sanne Oostervink
Laureata in “scenografia” presso l'Accademia d'Arte di Utrecht, prosegue gli studi in
Italia, conseguendo il diploma di “truccatori e parrucchieri teatrali” all'Accademia
della scala di Milano. Sanne fu la scenografa, costumista truccatrice e direttrice di
palcoscenico della versione teatrale di Ombra e il Poeta.
La sua creatività si ritrova in particolare nel disegnare e realizzare i costumi dei due
personaggi delle storie del poeta (Mr. Unico e Piedi in Tasca).
Durante la produzione, Sanne è stata truccatrice, parrucchiera e responsabile del
set.
Anche Sanne, come altri, ha ricoperto un piccolo ruolo davanti alla telecamera, è la
prima violinista del quartetto d’archi presente in chiesa.
In qualità di costumista ha lavorato per spettacoli teatrali per bambini come “Peer
Gynt” con l’orchestra Nederlands Philharmonisch e “Zeven Sloten” con Calefax
Rietquintet al Concertgebouw di Amsterdam.
Nel 2015 è stata finalista del Dutch Opera Design Award.
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Giorgio Vita Levi
Giorgio, co-proprietario del FonoVideo Audio-Post (co-produzione del film), insieme
al socio Edo Martin, ha lavorato per più di un anno alla sonorizzazione di un “film
muto”.
Non avendo mai lavorato su un'Opera Rock, per riuscire a sonorizzare un film senza
avere alcun suono di presa diretta (impossibile da fare dato che gli attori hanno
cantato in playback sulle canzoni diffuse ad alto volume sul set) ha inventato un
suo flusso di lavoro, creando un linguaggio sonoro del tutto nuovo.
Giorgio si è conquistato il soprannome di “profeta del suono” anche grazie alla sua
esperienza in campo musicale, divenendo il coordinatore audio del film e
coordinando il mix 5.1 delle musiche.
Tra i principali lavori cinematografici curati da questo studio citiamo: “Fukushima - A
nuclear story”, “La gabbianella e il gatto”, “Fame chimica”.

Mario Leclere
Mario si è occupato in prima persona di lavorazioni in grafica 3D e di compositing. Il
film ha diverse scene oniriche e per questo molte sono state lavorate pesantemente
durante la post produzione.
Con la sua profonda esperienza cinematografica, Mario è il coordinatore della post-
produzione video del film. Inoltre, sua è la color del film.
Lavora come direttore della fotografia, visual EFX, colorist cinematografico,
supervisore VFX ON SET, animatore 2D e 3D.
Diverse volte premiato con due lungometraggi e oltre 15 telefilm. Ha lavorato
anche per Discovery Channel (Italia), Sky, Fondazione Umberto Veronesi. Insegna
fotografia e regia presso lo studio AsaPolaris e scrive e produce suoi cortometraggi.
Tra i principali lavori di Mario ricordiamo: il suo cortometraggio “On the way to”, il
cortometraggio “Farida”, selezionato e proiettato al festival di Venezia nel 2016, e il
lungometraggio “Human Apprentice”.

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BIOGRAFIA DELL’AUTORE e REGISTA
Gianni Caminiti nasce e cresce a Cologno Monzese. All’età di 7 anni inizia a suonare
il suo primo strumento, la chitarra acustica.
Nel 1991 si diploma presso il Conservatorio di Musica di Milano in teoria e solfeggio.
Fa della musica una ragione di vita. Studia chitarra classica, violino, canto,
orchestrazione e composizione.
Autore SIAE come compositore e come paroliere, con la sua band rock progressive
ha prodotto e realizzato un CD, “Outside Inside”; ha prodotto e realizzato un DVD +
CD musicale “Live at Bluenote di Milano”; ha scritto e prodotto “Ombra e il Poeta”
doppio CD.
Insegnante di Musica (Chitarra - Teoria e Solfeggio), ha collaborato a molti album
come corista e chitarrista. Suona diversi strumenti tra cui il pianoforte, strumento
che utilizza in modo privilegiato per la composizione.
Nel 2003 si laurea in psicologia e intraprende la carriera di psicologo come libero
professionista e conferenziere.
Tiene inoltre dei corsi di formazione docenti nelle scuole e insegna per diversi anni
psicologia della moda.
Ha curato la regia di sfilate di moda e di alcuni lavori teatrali minori a sfondo
musicale.
Da sempre ha la passione per la scrittura, sia letteraria che musicale. Scrive favole,
storie, sceneggiature, canzoni e orchestrazioni; la sua formazione psicologica si
ritrova in molte delle sue opere.
Nel 2011 inizia a scrivere le musiche di “Ombra e il Poeta”.
Gli amici Fabio Beltramini e Viki Ferrara collaborano con lui alle musiche mentre i
testi e la storia sono interamente suoi. Insieme all’aiuto di moltissimi musicisti,
incontrati durante la carriera sui palchi, produce il doppio CD dell’opera nel 2012.
Nel disco, oltre ad interpretare in voce il protagonista, incide anche parti con vari
strumenti tra cui pianoforte, tastiere, percussioni, chitarra classica ed elettrica.
Il suo sogno è sempre stato realizzare un’opera rock in film, così nel 2014 fonda
cineSmania, piccola casa di produzione cinematografica indipendente, per realizzare
il suo primo lungometraggio. È la sua prima esperienza di regia cinematografica.

Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania                   Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania

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CAST TECNICO
  Soggetto, sceneggiatura e regia      Gianni Caminiti
                      Produzione       cineSmania
                    Coproduzione       FonoVideo Audio-Post
             Produttore esecutivo      Paola Capellini
                       Fotografia      Gianni Caminiti
                                       Davide Puzziferri
           Scenografia e costumi       Sanne Oostervink
           Trucco e acconciature       Sanne Oostervink
                                       Marta Tenaglia
               Fotografo di scena      Mario Biancardi
               Supervisore Video       Mario Leclere
                 Montaggio Video       Gianni Caminiti
                 Effetti visivi e 3D   Mario Leclere
            Grafiche e storyboard      Federico Riva
                        Colorgrade     Mario Leclere
               Supervisore Audio       Giorgio Vita Levi
                 Montaggio Audio       Giorgio Vita Levi
            Mix Audio Musica 5.1       Gianfranco Zorzi
                                       Giorgio Vita Levi
                                       Matteo Maranzana
                                       Duccio Servi

CAST ARTISTICO
                              Icaro    Gianni Caminiti
                            Selene     Daniela Monico
                    Icaro giovane      Luca Salmaso
                   Selene giovane      Sara Rinaldi
                                Elio   Massimo Vinci
                                Eva    Miriam Rebuzzini
                            Ermete     Fabio Esposto
                                Teo    Federico Riva
                              Mario    Gianluca Esposito
                              Andy     Daniele Viaroli
                      Mister Unico     Elio Rotundo
                     Piedi in tasca    Francesco Garuti

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VOCI

                 Icaro    Gianni Caminiti    (Tenore – Baritono)
               Selene     Chiara Ghiorso     (Soprano)
                   Elio   Massimo Vinci      (Tenore)
                   Eva    Miriam Rebuzzini   (Soprano)
               Ermete     Viki Ferrara       (Tenore)
                   Teo    Luca Ragaglia      (Tenore)
                 Andy     Yari Favaro        (Tenore)
                Mario     Luca Pareschi      (Tenore)

DATI TECNICI
Titolo internazionale: Ombra and the Poet

Durata: 100’

Genere: Opera Rock, Thriller psicologico

Produzione: cineSmania

Coproduzione: FONO VIDEO Audio-Post

Anno di produzione: 2014 – 2017

Paese di Produzione: Italia

Lingua originale: Italiano

Suono: 5.1

Formato: 2.35 : 1

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Foto © Mario Biancardi/cineSmania – Storyboard con Federico Riva

Foto © Mario Biancardi/cineSmania - Trucco scenico di Sanne Oostervink

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LINK UTILI

Trailer del film:
https://vimeo.com/278753845
https://vimeo.com/284450921

Menzione al Premio Cultura in Verde
https://www.youtube.com/watch?v=26NKKN-TlD4

Migliore fotografia – Cliciak
http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/37655

Intervista al TG di Bergamo TV (integrale e ridotta):
https://www.youtube.com/watch?v=x-KOBWhzqXw
https://www.youtube.com/watch?v=jZ9aBnsDZek

Messaggio di Tito Schipa jr in occasione dell’anteprima:
https://www.youtube.com/watch?v=B7ur2cG_P4c

Sito
http://www.cinesmania.it/

Facebook
https://www.facebook.com/cinesmania/

Imdb
http://www.imdb.com/title/tt7896164/?ref_=nv_sr_2

Film commission
http://www.filmcomlombardia.it/produzioni/2014.html?r=1#536

Vimeo
https://vimeo.com/cinesmania

Instagram
https://www.instagram.com/cinesmania/

Youtube
https://www.youtube.com/channel/UCsE35ESmyLMehsfWKx98u-w/featured

                             UFFICIO STAMPA CINESMANIA
             Francesca Lucarelli 3482517718 - ufficio.stampa@cinesmania.it

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