"Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare" - UN FILM DI GIANNI CAMINITI
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«Un film per chi ha rinunciato ai suoi sogni e per chi ai sogni non vuole rinunciare» UN FILM DI GIANNI CAMINITI Prodotto da In coproduzione con
Con la collaborazione di: Lombardia Film Commission - Bergamo Film Commission Con il patrocinio di: Comune di Taleggio Comune di Vedeseta Comune di Castiglione della Pescaia Comunità Montana Valle Brembana Distribuzione lancio Nazionale: Movie Planet Group 2
LOGLINE Un bambino, costretto a nascondere i propri sogni da un padre violento, trascorre la sua tragica infanzia con un unico alleato, il misterioso Ombra. L'amore per una donna li dividerà per lungo tempo ma al ritorno di Ombra, l'ormai maturo e mancato Poeta, precipiterà in un vortice di avvenimenti incontrollati. SINOSSI BREVE Icaro è un sognatore, fin da bambino desidera diventare un poeta. Nonostante l'infanzia segnata da costanti violenze familiari e avvenimenti tragici, mantiene vivi i suoi sogni grazie a Ombra, la misteriosa figura che lo accompagna sin dalla culla. Tutto cambia quando s'innamora di una donna, Selene, e caccia via Ombra. La vita ordinaria lo inghiotte. Ombra resterà in disparte, attendendo a lungo di riemergere. Quando, riapparso Ombra, i ricordi di Icaro riaffioreranno alla memoria, egli precipiterà in un vortice incontrollato di avvenimenti drammatici. SINOSSI Icaro (Gianni Caminiti / Luca Salmaso) è un bambino particolare, un sognatore che desidera diventare poeta. Proprio come nel celebre mito, Icaro vola; il suo è soprattutto un volo fatto di parole, in prosa e rima. Questo suo desiderio di spiccare il volo gli ha da sempre causato “solo odio e guai”. Il padre Elio (Massimo Vinci), infatti, non vuole che egli coltivi la sua passione e non perde occasione per ricordargli che nella vita bisogna avere “piedi in terra”. Elio è un violento e scarica la sua aggressività sul figlio e sulla moglie Eva (Miriam Rebuzzini), che spesso resta impotente davanti alla sua violenza. Ombra, un personaggio oscuro e misterioso, che è al suo fianco sin dalla culla, sostiene Icaro e le sue ambizioni e lo protegge dalle violenze del padre. Durante un lungo viaggio, Icaro, insieme ai suoi tre amici, in una notte tormentata e sublime incontra e s’innamora di Selene (Daniela Monico) e caccia via Ombra. Ma senza di lui, la vita ordinaria lo inghiotte. Icaro e Selene decidono di sposarsi poco dopo e lui piano piano dimentica le sue profonde ambizioni. Qualche anno dopo il matrimonio, decidono di trasferirsi in una casa a picco su una rocca, di fronte ad una montagna dal fascino irresistibile. Qui, in questo nido d'aquile, nasce il loro unico figlio, Febo. Alla nascita del figlio, Ombra, rimasto in disparte a sorvegliare le gesta di Icaro, inaspettatamente riemerge. Torna da Icaro e gli ricorda il suo terribile passato e i suoi importanti desideri. Quando questi antichi sogni, mostri dimenticati e ricordi dolorosi riaffiorano alla sua memoria, Icaro precipita in un vortice incontrollato di avvenimenti drammatici. Nulla sarà più come prima. 3
TEMATICHE “Ombra e il Poeta è un'opera rock in film, un thriller psicologico con continui colpi di scena fino oltre i titoli di coda. È un lungometraggio drammatico che parla di desideri da realizzare: chiunque abbia un sogno in un cassetto amerà Icaro profondamente e soffrirà identificandosi con lui.”. I sogni Un messaggio che la storia del poeta grida con forza è che i sogni bisogna provare a realizzarli. Anzi che ciò sia inevitabile: perché se non provi a realizzare i tuoi sogni questi diventano incubi e prima o poi ti divoreranno. È un film per due generazioni e tipi di sognatori: per chi ha da tempo rinunciato ai suoi sogni e per chi non ci vuole affatto rinunciare. Il protagonista del film, Icaro, ci metterà tanti anni, troppi, per capire che il suo sogno non è semplicemente svanito in una notte. Ha atteso troppo tempo e quando gli antichi desideri riaffiorano in modo prorompente, insieme agli incubi rimossi, lo divorano. Il mito del volo A differenza dell’Icaro del mito, per lungo tempo il nostro poeta non ambirà a volare verso il sole ma terrà i suoi piedi bene saldi a terra. Questo però non lo terrà al riparo dai guai. Invece che precipitare nell’oceano, Icaro precipiterà nel mare dei ricordi rimossi, riaffiorati a coscienza quando Ombra torna nella sua vita. Icaro scoprirà improvvisamente di non avere del tutto abbandonato le sue ali e il suo desiderio per il “volo” e la scrittura lo riconquisteranno e lo travolgeranno in pieno. Tutti sanno, dal mito, dell’avvertimento che Dedalo diede al figlio, quello di non volare troppo alto per evitare lo scioglimento delle ali per la vicinanza al sole; meno famoso il secondo monito, quello di non volare neanche troppo in basso vicino al mare. Il nostro Icaro, come la maggior parte delle persone, per troppi anni è rimasto con i “piedi per terra” e si è accontentato di una vita ordinaria e non autentica. Anelando a ben altro, scopre con dolore di avere atteso troppo tempo e il peso della sua vita e dei ricordi lo farà precipitare. Alcuni screenshot del film 4
Violenza familiare Il tema della violenza familiare è trattato lungamente nel film ed è alla base dei tormenti del protagonista, Icaro. La violenza in famiglia è spesso nascosta, come un terribile e inconfessabile “segreto familiare”. Gli abusi fisici e psicologici in infanzia portano spesso i bambini, una volta diventati adulti, ad una vita di disagi, a minori ambizioni, bassa autostima, depressione, fino al suicidio. Nella storia narrata, la violenza familiare è agita dal padre di Icaro, l'insoddisfatto e violento Elio, con episodi che spesso giungono al sadismo psicologico e fisico. La madre di Icaro, Eva, è impotente di fronte alle violenze che il marito attua sul figlio e su lei stessa. Nel film vengono trattate anche le ripercussioni che nell'età matura hanno le vicende della vita famigliare infantile. L'infanzia terribile di Icaro lo segnerà per tutta la vita. Le sue scelte professionali non sono autentiche, è una persona a bassa autostima e la sua sofferenza interiore è stata lungamente rimossa. Screenshot del film Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania Icaro incontra Jung «La terra è posta in mezzo tra luce e tenebre.» (C.G. Jung – Psicologia e Alchimia). La luce ha senso – diceva Jung – solo in relazione all’ombra, solo se illumina l’oscurità. Il dualismo, la tensione tra opposti è alla base della psicologia Junghiana. Il bene è presente nel male e viceversa così come la luce e l'ombra sono indivisibili. Il film procede tra due opposti, condensati nei concetti di “Luce ed Ombra”. Icaro si trova continuamente a decidere tra il seguire Ombra e i sogni, sfavoriti dal padre Elio (Helios, personificazione del sole), o l’amore, Selene (Dea della luna) in una comoda vita ordinaria. È Selene, l'amore, la luna, la luce? O è Ombra, i sogni, i desideri inconfessabili la vera luce? Icaro sceglierà l’amore, scelta che non lo porterà alla luce, bensì nell'ombra della sua vita, lontano dai suoi reali obiettivi. La presenza dell'oscuro Ombra, invece, sembra il suo opposto, è la sua parte creativa, la reale luce che però contiene in sé il germe della follia. 5
NOTE DI PRODUZIONE “Ombra e il Poeta è una storia che nasce da un’idea di un’unica persona ed è stata realizzata con la collaborazione di centinaia di sognatori. È stato proprio il desiderio di creare collettivamente qualcosa di unico ad aver dato vita a questo film.” Gli inizi L’opera Rock è stata concepita nel 2011 da Gianni Caminiti. Le orchestrazioni, le melodie e il libretto sono opera sua, mentre le armonie sono state scritte insieme agli amici Fabio Beltramini e Viki Ferrara. Con la partecipazione di oltre 50 musicisti e cantanti, l’opera è uscita con un doppio CD nel 2012 e nel 2013 è stata rappresentata al teatro Leonardo da Vinci di Milano con uno showcase per 1000 persone in tre sere. La fine dell’esperienza teatrale coincide con l’inizio della pre-produzione del film. La scrittura incontra il disegno grazie alla collaborazione con l’artista Federico Riva, autore dello storyboard integrale. L'opera rock è stata montata preliminarmente a tempo di musica in storyreel fatti da migliaia di tavole disegnate. Dopo un anno di pre-produzione, il primo ciak ufficiale arriva il 23 agosto del 2014. Le location Il film è stato girato quasi interamente in Lombardia con la sola eccezione di una location in Toscana. Il film ritrae, oltre al comune di Taleggio, i meravigliosi panorami di Vedeseta, San Giovanni Bianco, Capriate, Bergamo e le spiagge di Castiglione della Pescaia. La location principale, casa del protagonista, è situata a Pizzino, frazione di Taleggio, nell'omonima piccola valle bergamasca. Inoltre, alcune scene sono state girate all’interno del “Teatro Belloni” di Barlassina, e presso la fattoria didattica di Basiano “Cascina Castellazzo”. Foto di ©Gianni Caminiti/cineSmania 6
Contesto produttivo dell’opera Il film è stato prodotto da cineSmania in co-produzione con il FonoVideo Audio-Post di Milano, con il sostegno di Lombardia Film Commission e Bergamo Film Commission. La scelta di auto-produrre questo film è dovuta alla particolarità del progetto e al desiderio di realizzare un lungometraggio che fosse il più possibile aderente all'opera rock da cui prende origine. Lo staff di produzione del film è composto di professionisti con la voglia di rischiare e mettersi alla prova con un genere inconsueto per realizzare un prodotto sperimentale e assolutamente innovativo. Da qui nasce la coproduzione del FonoVideo Audio-Post di Milano, con l'apporto di un appassionato professionista del suono, Giorgio Vita Levi, che ha inventato per questo film un flusso di lavoro "ad hoc", mai realizzato prima in Italia. Per poter godere al massimo dell'esperienza di visione - e ascolto - del film abbiamo ottenuto la disponibilità della sala ENERGIA del cinema “Arcadia” di Melzo e di Piero Fumagalli, che vantano il miglior audio e schermo in Europa, per l'anteprima. Lo sforzo produttivo di una piccola casa di produzione cinematografica e di uno studio audio dedicato al cinema è stato ingente e ha goduto del contributo di professionisti di differenti settori. Collaborazioni “umane” Il film ha coinvolto diversi comuni della Lombardia e oltre 170 comparse. L’intero panorama della montagna ha partecipato alle riprese: la Comunità Montana della Valle Brembana, il Club Alpino Italiano, la Protezione Civile, il Soccorso Alpino, gli Alpini, il Corpo Forestale dello Stato. Un film che tratta anche di volo necessitava inoltre di molte riprese aeree realizzate con droni, elicottero, parapendio, paramotore e ha visto la partecipazione alle riprese di diversi rapaci. Questo film è partito col sogno di un autore e una storia da raccontare ed è stato realizzato, in tre anni di produzione e postproduzione, grazie al coinvolgimento di altri 400 “sognatori”. Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania 7
Flash mob all'anteprima In occasione dell'anteprima, al termine della proiezione, è stato realizzato un “flash mob”: musicisti, cantanti, personaggi del film e rapaci hanno iniziato la loro performance dalle poltrone e altre parti della sala. Alla fine del mini concerto, di circa 25 minuti, il pubblico ha risposto alzandosi in piedi a braccia aperte, imitando il gesto del protagonista, il poeta Icaro, proiettato sullo schermo. Foto di ©Danilo Pedruzzi/cineSmania Foto di ©Laura Ferrara/cineSmania 8
FESTIVAL AWARDS FLICKS FILM FESTIVAL 2019 ANNUAL EDITION FLICKS FILM FESTIVAL 2018 MONTHLY EDITION MOVIE NISVILLE SUMMIT 2019 OSTIA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2019 9
PREMI E RICONOSCIMENTI - PREMIO CULTURA IN VERDE 2017 «Un film che si è dimostrato innovativo non solo nei contenuti ma anche nella sua fase di produzione» (www.inchiostroverde.it 13 ottobre 2017). Questo è quanto è emerso al Forum CompraVerde 2017, tenutosi a Roma il 12 e 13 ottobre, che nell'assegnare il suo Premio Cultura in Verde ha voluto dedicare una Menzione Speciale alla produzione di "Ombra e il Poeta" https://www.youtube.com/watch?v=26NKKN-TlD4 - MENZIONE DI MERITO AL MOVIE PLANET FILM FESTIVAL 2018 MENZIONE conferita a 4 registi per il cinema indipendente. I 4 film sono poi stati distribuiti da Movie Planet. http://www.movieplanetgroup.it/generic/filmfestival2018.php - CLICIAK 2018 MIGLIOR FOTOGRAFIA CliCiak scatti di cinema 21° edizione. “CliCiak scatti di cinema festeggia il suo ventunesimo compleanno con un’edizione record (per il numero dei fotografi iscritti, dei film documentati e delle foto presen- tate). In pratica, tutta la stagione cinematografica – dai successi del box office ai più raffinati film d’autore - è riassunta dalle immagini di set, esaminate dalla giuria (composta da Cesare Biarese, Andrea Crozzoli, Enza Negroni, Claudio Pastrone e Michele Smargiassi) che ha voluto premiare Mario Biancardi (miglior foto per Ombra e il poeta), Greta De Lazzaris (miglior serie per Dogman) e Valentina Glo- rioso (miglior serie televisiva per Il cacciatore). Il Premio Giuseppe e Alda Palmas, per un fotografo che per la prima volta partecipa al concorso, è andato a Stefania Rosini mentre si sono aggiudicati il premio “Ciak ritratto d’attore”, indicato dalla redazione del magazine di cinema diretto da Piera Detassis, Andrea Miconi per la sezione in bianco e nero (A Casa tutti bene) e Gian- ni Fiorito per la sezione colore (Loro 1). Una selezione delle foto viene esposta in questa mostra che poi, come d’abitudine, inizierà a circuitare in vari festival e città“ (Cesena Today 2 luglio 2018) http://www.comune.cesena.fc.it/piazzedicinema/cliciak2018 http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/37655 Foto di Mario Biancardi, vincitrice di Cliciak 2018 La premiazione al Premio Cultura in Verde 10
NOTE DI REGIA “Ho amato raccontare la storia di un perdente: Icaro, il poeta alato divorato dai suoi stessi sogni. Volevo farlo attraverso il particolare linguaggio dell’opera rock, che mi ha appassionato sin dall’infanzia.” Chi è Icaro? Nella mia vita professionale, quando non mi occupo di musica e cinema, lavoro come psicologo. Nel mio studio ho incontrato persone più spesso insoddisfatte e con vite non autentiche di persone davvero felici della loro vita. Icaro, il personaggio di cui ho raccontato la storia, è uno di questi. È l'uomo qualunque per gran parte della sua vita. Come tanti ha abbandonato i suoi sogni in cambio di una vita ordinaria e sicura. Le ambizioni sicure dell'infanzia si fanno incerte nell'adolescenza e la paura di “lanciarsi” veramente a fare ciò che brama lo porta all'inizio della vita adulta a “cacciare” via da sé Ombra e con lui i desideri inconfessabili per una vita artistica, quella tanto contrastata da suo padre. La cosa che capita frequentemente è che dopo aver contestato per anni genitori e società, che vorrebbero tutti allineati e coi “piedi in terra”, siamo poi noi stessi a fare ciò che abbiamo contestato. Ovvero prima o poi nella vita la “proposta indecente” arriva. È lì che le voci che abbiamo sempre contestato, esterne a noi, dei genitori, dei professori, della “società”, prendono il sopravvento da dentro. Ovvero ci diciamo ormai da soli che la vita reale e giusta è quella. Quella che prima contestavamo. Icaro fa esattamente questo percorso. Il percorso di “milioni di persone”, quelle cantate al “processo”. Voleva essere un poeta, “io sarò diverso”, ma poi si lascia “catturare” e finisce a lavorare in banca. Il sogno più ambito dagli italiani. Un sogno prima non suo che diventa la sua realtà, cui si piega docilmente in cambio di un matrimonio, una casa, una macchina sportiva. La cosa che però ti può capitare è che ad un certo punto certi sogni, frettolosamente sepolti in una notte di paura, saltino fuori all'improvviso e che l'edificio artificiale, costruito sopra una tomba di un sogno sepolto ancora vivo, crolli all'improvviso. Se seppellisci qualcosa accertati che sia morto o prima o poi potrebbe saltare fuori e divorarti. Ed è quello che ho voluto raccontare con questa storia. Non è la storia di un ”uno su mille ce la fa”. Ho raccontato di uno degli altri novecentonovantanove, il più tormentato di questi. Ho amato raccontare la storia di Icaro, la storia di un perdente, per ricordare a tutti, in primis a me stesso, di tentare strenuamente di non rinunciare ai desideri che danno senso alle nostre vite. “Mio padre” Icaro, in questo brano, sogna le violenze subite da lui e da sua madre Eva da parte del padre Elio. Il pezzo del padre doveva essere un pugno nello stomaco, un incubo non dato solo dalla musica e dal testo ma anche dall’immagine. Per ricreare quella sensazione di stordimento, confusione e nausea che si prova durante un incubo sono state adottate diverse tecniche visive. 11
Il brano è stato portato in bianco e nero, accentuando così la sensazione di essere a contatto con qualcosa di buio, rimosso, sprofondato nel passato. I continui salti da una situazione all’altra e le continue “interferenze” sono il tentativo della mente di rievocare ricordi che per anni sono stati tenuti lontani. Icaro sogna infatti gli anni della sua violentata infanzia. È la prima riemersione del passato lungamente rimosso. Nell'incubo solo Icaro e ciò con cui viene a contatto è a colori, questo ad accentuare l’identificazione del sognatore con il sognato e la netta separazione con ciò che lo ha circondato per anni. Inserire i ricordi in un vecchio televisore ricrea la sensazione di impotenza, tipica degli incubi, in cui solitamente si è un personaggio esterno che osserva la scena e non può intervenire a modificarne i contenuti e le sorti. Altro elemento tipico dell'incubo, riportato nelle immagini del film, è la ripetizione ossessiva di elementi, come se le vicende orribili, irrisolte e segnanti continuassero a riproporsi all'infinito. Ambientazioni oniriche e Vita reale Nei Brani “Signore della notte” e nella Suite “il Processo” le ambientazioni sono lo Spazio esterno e la Luna, creata in modo virtuale a partire da migliaia di scatti degli astrofotografi dell'Osservatorio delle Prealpi Orobiche, collaboratori del progetto. La lunga scena dell'incubo ritratta in “Mio Padre” è virtuale e realizzata con diverse tecniche visive. I due brani che ritraggono le storie del poeta, Mister Unico e Piedi in Tasca, sono altrettanto particolari. La prima una cartoonizzazione su fondali disegnati al computer, la seconda in un teatro di avanspettacolo con fondali virtuali. La ricerca della particolarità nel raccontare gli elementi onirici della storia stride con la piattezza e la normalità delle location utilizzate per raccontare la realtà, la vita privata e lavorativa di Icaro. Anche in questo caso abbiamo voluto sottolineare un dualismo, anche cromatico, tra la coloratissima vita onirica e la grigia esistenza del poeta. Il passare degli anni (di silenzio) Nella sceneggiatura è previsto che i due attori principali invecchino durante un assolo musicale di 100 secondi. In questo lasso di tempo, che corrisponde a 20 anni di vita ordinaria, il salto degli attori doveva essere il meno visibile possibile. Per fare ciò cercai di rendere meno evidente il salto di attori anche tramite la sceneggiatura. Il brano “Anni di silenzio” si sviluppa con gli attori sempre di schiena, a sottolineare il “voltare le spalle” ai propri sogni e rendere ancor più morbido il cambio di attori.. Questi sono i vent’anni in cui Icaro abbandona le proprie aspirazioni, e si allontana da Ombra. “Dedico questo film a chiunque abbia mai avuto un sogno: a chi l’ha abbandonato in un cassetto, perché si convinca a realizzarlo ora; a chi è stato momentaneamente sconfitto, perché ci riprovi; a coloro che non ci hanno ancora provato perché abbandonino l'idea di non esserne in grado“ 12
Alcuni screenshot del film 13
NOTE DI MUSICA “Vidi per la prima volta Jesus Christ Superstar a 9 anni, in un cinema che oggi è una palestra. Ho pensato che era strano e meraviglioso. Ero stato colpito soprattutto dalle musiche dell’orchestra, anche se i pezzi più strani li ho capiti solo dopo. È da questo primo incontro che è nato il sogno di scrivere un’opera rock” Struttura e sviluppo dell’opera La struttura di un’opera musicale è generalmente complessa e studiata in ogni sua parte. La musica è un linguaggio matematico, fatto di distanze e di frazioni, ma con un’anima. Nell’ouverture vengono presentati molti dei temi che troviamo nel corso dell’opera. Da qui in poi la musica seguirà la storia e più questa si farà drammatica, più l’orchestra sarà presente, fino a quando quasi tutto è dominato dalle orchestrazioni, molto più drammatiche rispetto al suono di una band rock. Anche i testi seguono una crescita stilistica, man mano che il protagonista cresce, i testi smettono di essere leggeri e “musical”. Nel secondo tempo, col progredire della difficoltà della storia, le musiche diventano sempre più complesse con abbondate uso di tempi dispari (sono stati usati tempi “storti”, si arriva persino ad un 13/8) per sottolineare l’avvitamento della vita di Icaro. Collaborazioni “musicali” Le musiche, melodie ed orchestrazioni, di Ombra e il Poeta sono state composte da Gianni Caminiti con l'aiuto di Fabio Beltramini e di Viki Ferrara nelle parti armoniche. Le orchestrazioni e il Libretto sono una creazione del compositore. Ombra e il Poeta è stata fin da subito concepita come un’opera “collettiva”. Sono stati inseriti anche due brani dello scomparso Stefano Ferrara, cui è dedicato il film. Questi pezzi sono un omaggio a lui, un caro amico e bassista prematuramente scomparso della band del regista. L’opera ha “spiccato il volo” grazie alle esecuzioni strumentali di circa 80 musicisti. La scelta fortemente desiderata, era di fare un’opera partecipata. Quasi tutti i musicisti del doppio CD e del film sono artisti che hanno attraversato la vita di Gianni Caminiti. In ognuno di loro c’era il desiderio di fare un disco, e per molti quello di fare un’opera rock. Hanno così suonato il loro strumento nel disco, lasciati liberi di esprimere la loro creatività esecutiva. È diventata così anche “un’opera rock di tutti”, un progetto collettivo di amanti dell’opera e del rock. 14
I generi L'ambientazione generale del film è rock ma, a seconda delle ambientazioni ed emozioni diverse, sono stati scritti brani di altri generi. Soprattutto due brani sono diversissimi dallo stile generale dell'opera: Mister Unico, un blues “storto”, e “Piedi in Tasca”, uno swing. Sono le due storie scritte dal poeta durante i dieci giorni raccontati dal film, quindi le ambientazioni musicali sono molto diverse. Così un “Blues storto e molto spaccone” per il personaggio di Mister Unico, un uomo dall'Ego gigantesco e lo swing di Piedi in tasca in piena ambientazione da avanspettacolo. Come detto però si tratta di un'opera rock e la struttura è del tutto simile alla struttura dell'opera classica italiana. Quindi una storia drammatica racchiusa tra l'Ouverture strumentale e l'apoteosi orchestrale finale. Per raccontare la storia oltre al genere rock, sono stati composti pezzi pop, prog, sinfonici, rock sinfonico. Le diverse ambientazioni musicali ben si sposano al susseguirsi di diverse emozioni, tutte intense, estreme. Il mix audio Essendo un’opera rock le musiche e le canzoni non sono solo la colonna sonora, che solitamente accompagna le immagini, ma sono la colonna portante della storia. I dialoghi, le emozioni e le situazioni vengono trasmessi interamente dai brani dell’opera. Era quindi fondamentale che tutte le musiche e soprattutto le voci suonassero perfettamente. Per realizzare questo obiettivo, Giorgio Vita Levi, ha realizzato un mix del film inusuale, un flusso di lavoro del tutto nuovo per il panorama cinematografico italiano. Ha poi sonorizzato l'intero film. Questo perché dovendo gli attori/cantanti cantare in playback durante le riprese abbiamo dovuto diffondere la musica cantata a pieno volume sul set rendendo impossibile ogni forma di presa diretta dei suoni. Così è stato sonorizzato ex novo, come capita per i film di animazione, l'intero film. 15
CAST ARTISTICO Gianni Caminiti / Icaro Gianni Caminiti è scrittore e musicista a 360°. È cantante, compositore e suona diversi strumenti tra cui il pianoforte e la chitarra acustica. È il padre di quest’opera ed è sua la voce di Icaro, un uomo pieno di sogni e di terribili segreti, raccolti nelle sue poesie e nei suoi quadri. Nel 2012 è la voce di Icaro nella prima versione del doppio CD e nel 2013 è Icaro a teatro, prestandogli così anche il volto. Anche per il film è stata mantenuta questa stessa scelta dell’attore cantante. Daniela Monico / Selene Daniela Monico è attrice teatrale professionista. Laureata in Storia del Teatro e dello Spettacolo, coltiva la sua professione nonché passione sui palchi di diversi teatri milanesi, come interprete, regista e produttrice. Nel film “Ombra e il Poeta”, Daniela interpreta la protagonista femminile, Selene, moglie del Poeta Icaro. La parte di Selene necessitava di un’attrice pronta a rischiare in un genere inconsueto, come è l’opera rock, e disposta a mettersi alla prova, accettando di non prestare la sua voce al personaggio, interpretato dalla cantante Chiara Ghiorso. Luca Salmaso / Icaro giovane Luca Salmaso è cantautore, compositore e musicista che ha “masticato” musica sin dalla tenera età. La passione lo porta a suonare nei luoghi più disparati, dalle strade della Spagna e Portogallo ai resort Maldiviani e Malgasci. Luca nel film ha interpretato in immagini il Poeta Icaro nella sua gioventù. Pur essendo un bravissimo cantante, non ha prestato la sua voce al film, per mantenere la continuità vocale del personaggio. Le sue doti da cantante si apprezzano nel perfetto sync con la voce del protagonista. Un novello Bob Geldof (The Wall). Daniela Monico “Selene” - protagonista femminile Luca Salmaso “Icaro giovane” 16
I CINEASTI Gianni Caminiti Gianni è stato nel film autore, sceneggiatore, regista, produttore e primo attore. Il suo apporto è stato ampio anche durante la postproduzione; ha montato il film a ritmo di musica e fatto parte del team degli effetti visivi, imparando dapprima da autodidatta man mano ciò che serviva e poi apprendendo sotto l’occhio vigile ed esperto di Mario Leclere, coordinatore della post video. Si è conquistato la fiducia dello staff e del cast sapendo gestire i diversi bisogni di ognuno ed ascoltando le critiche e i suggerimenti. È musicista professionista e autore SIAE, ha diverse collaborazioni musicali alle spalle come corista e due produzioni discografiche, oltre a “Ombra e il Poeta”. Da sempre ha la passione per la scrittura, letteraria e musicale. Ha curato la regia di sfilate di moda e di alcuni lavori teatrali a sfondo musicale. Federico Riva (F'ette) Non ancora ventenne, ha iniziato il suo percorso insieme al regista; ha dipinto la copertina del doppio CD e le serigrafie dei due dischi già nel 2012. Tra i due è scattato qualcosa, un’intesa e un rispetto reciproco molto particolare. F'ette ha disegnato migliaia di tavole di storyboard, ha creato i quadri per la scenografia del film e ha realizzato i fondali del cartoon di “Mr. Unico” e dell’insert di “Piedi in Tasca” a teatro. Si è occupato inoltre della realizzazione integrale del libretto dell'opera per il nuovo disco e di altri contenuti extra. Nel film interpreta il ruolo del migliore amico diciottenne del protagonista Icaro. Diplomato al liceo artistico di Brera (corso di pittura e grafica) prosegue gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Per due anni ha lavorato alla fiera dell’ottica MIDO, creando opere artistiche estemporanee come performer artist. Pittore su commissione, realizza loghi per aziende, grafiche, serigrafie. Sanne Oostervink Laureata in “scenografia” presso l'Accademia d'Arte di Utrecht, prosegue gli studi in Italia, conseguendo il diploma di “truccatori e parrucchieri teatrali” all'Accademia della scala di Milano. Sanne fu la scenografa, costumista truccatrice e direttrice di palcoscenico della versione teatrale di Ombra e il Poeta. La sua creatività si ritrova in particolare nel disegnare e realizzare i costumi dei due personaggi delle storie del poeta (Mr. Unico e Piedi in Tasca). Durante la produzione, Sanne è stata truccatrice, parrucchiera e responsabile del set. Anche Sanne, come altri, ha ricoperto un piccolo ruolo davanti alla telecamera, è la prima violinista del quartetto d’archi presente in chiesa. In qualità di costumista ha lavorato per spettacoli teatrali per bambini come “Peer Gynt” con l’orchestra Nederlands Philharmonisch e “Zeven Sloten” con Calefax Rietquintet al Concertgebouw di Amsterdam. Nel 2015 è stata finalista del Dutch Opera Design Award. 17
Giorgio Vita Levi Giorgio, co-proprietario del FonoVideo Audio-Post (co-produzione del film), insieme al socio Edo Martin, ha lavorato per più di un anno alla sonorizzazione di un “film muto”. Non avendo mai lavorato su un'Opera Rock, per riuscire a sonorizzare un film senza avere alcun suono di presa diretta (impossibile da fare dato che gli attori hanno cantato in playback sulle canzoni diffuse ad alto volume sul set) ha inventato un suo flusso di lavoro, creando un linguaggio sonoro del tutto nuovo. Giorgio si è conquistato il soprannome di “profeta del suono” anche grazie alla sua esperienza in campo musicale, divenendo il coordinatore audio del film e coordinando il mix 5.1 delle musiche. Tra i principali lavori cinematografici curati da questo studio citiamo: “Fukushima - A nuclear story”, “La gabbianella e il gatto”, “Fame chimica”. Mario Leclere Mario si è occupato in prima persona di lavorazioni in grafica 3D e di compositing. Il film ha diverse scene oniriche e per questo molte sono state lavorate pesantemente durante la post produzione. Con la sua profonda esperienza cinematografica, Mario è il coordinatore della post- produzione video del film. Inoltre, sua è la color del film. Lavora come direttore della fotografia, visual EFX, colorist cinematografico, supervisore VFX ON SET, animatore 2D e 3D. Diverse volte premiato con due lungometraggi e oltre 15 telefilm. Ha lavorato anche per Discovery Channel (Italia), Sky, Fondazione Umberto Veronesi. Insegna fotografia e regia presso lo studio AsaPolaris e scrive e produce suoi cortometraggi. Tra i principali lavori di Mario ricordiamo: il suo cortometraggio “On the way to”, il cortometraggio “Farida”, selezionato e proiettato al festival di Venezia nel 2016, e il lungometraggio “Human Apprentice”. 18
BIOGRAFIA DELL’AUTORE e REGISTA Gianni Caminiti nasce e cresce a Cologno Monzese. All’età di 7 anni inizia a suonare il suo primo strumento, la chitarra acustica. Nel 1991 si diploma presso il Conservatorio di Musica di Milano in teoria e solfeggio. Fa della musica una ragione di vita. Studia chitarra classica, violino, canto, orchestrazione e composizione. Autore SIAE come compositore e come paroliere, con la sua band rock progressive ha prodotto e realizzato un CD, “Outside Inside”; ha prodotto e realizzato un DVD + CD musicale “Live at Bluenote di Milano”; ha scritto e prodotto “Ombra e il Poeta” doppio CD. Insegnante di Musica (Chitarra - Teoria e Solfeggio), ha collaborato a molti album come corista e chitarrista. Suona diversi strumenti tra cui il pianoforte, strumento che utilizza in modo privilegiato per la composizione. Nel 2003 si laurea in psicologia e intraprende la carriera di psicologo come libero professionista e conferenziere. Tiene inoltre dei corsi di formazione docenti nelle scuole e insegna per diversi anni psicologia della moda. Ha curato la regia di sfilate di moda e di alcuni lavori teatrali minori a sfondo musicale. Da sempre ha la passione per la scrittura, sia letteraria che musicale. Scrive favole, storie, sceneggiature, canzoni e orchestrazioni; la sua formazione psicologica si ritrova in molte delle sue opere. Nel 2011 inizia a scrivere le musiche di “Ombra e il Poeta”. Gli amici Fabio Beltramini e Viki Ferrara collaborano con lui alle musiche mentre i testi e la storia sono interamente suoi. Insieme all’aiuto di moltissimi musicisti, incontrati durante la carriera sui palchi, produce il doppio CD dell’opera nel 2012. Nel disco, oltre ad interpretare in voce il protagonista, incide anche parti con vari strumenti tra cui pianoforte, tastiere, percussioni, chitarra classica ed elettrica. Il suo sogno è sempre stato realizzare un’opera rock in film, così nel 2014 fonda cineSmania, piccola casa di produzione cinematografica indipendente, per realizzare il suo primo lungometraggio. È la sua prima esperienza di regia cinematografica. Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania Foto di ©Mario Biancardi/cineSmania 19
CAST TECNICO Soggetto, sceneggiatura e regia Gianni Caminiti Produzione cineSmania Coproduzione FonoVideo Audio-Post Produttore esecutivo Paola Capellini Fotografia Gianni Caminiti Davide Puzziferri Scenografia e costumi Sanne Oostervink Trucco e acconciature Sanne Oostervink Marta Tenaglia Fotografo di scena Mario Biancardi Supervisore Video Mario Leclere Montaggio Video Gianni Caminiti Effetti visivi e 3D Mario Leclere Grafiche e storyboard Federico Riva Colorgrade Mario Leclere Supervisore Audio Giorgio Vita Levi Montaggio Audio Giorgio Vita Levi Mix Audio Musica 5.1 Gianfranco Zorzi Giorgio Vita Levi Matteo Maranzana Duccio Servi CAST ARTISTICO Icaro Gianni Caminiti Selene Daniela Monico Icaro giovane Luca Salmaso Selene giovane Sara Rinaldi Elio Massimo Vinci Eva Miriam Rebuzzini Ermete Fabio Esposto Teo Federico Riva Mario Gianluca Esposito Andy Daniele Viaroli Mister Unico Elio Rotundo Piedi in tasca Francesco Garuti 20
VOCI Icaro Gianni Caminiti (Tenore – Baritono) Selene Chiara Ghiorso (Soprano) Elio Massimo Vinci (Tenore) Eva Miriam Rebuzzini (Soprano) Ermete Viki Ferrara (Tenore) Teo Luca Ragaglia (Tenore) Andy Yari Favaro (Tenore) Mario Luca Pareschi (Tenore) DATI TECNICI Titolo internazionale: Ombra and the Poet Durata: 100’ Genere: Opera Rock, Thriller psicologico Produzione: cineSmania Coproduzione: FONO VIDEO Audio-Post Anno di produzione: 2014 – 2017 Paese di Produzione: Italia Lingua originale: Italiano Suono: 5.1 Formato: 2.35 : 1 21
Foto © Mario Biancardi/cineSmania – Storyboard con Federico Riva Foto © Mario Biancardi/cineSmania - Trucco scenico di Sanne Oostervink 22
LINK UTILI Trailer del film: https://vimeo.com/278753845 https://vimeo.com/284450921 Menzione al Premio Cultura in Verde https://www.youtube.com/watch?v=26NKKN-TlD4 Migliore fotografia – Cliciak http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/37655 Intervista al TG di Bergamo TV (integrale e ridotta): https://www.youtube.com/watch?v=x-KOBWhzqXw https://www.youtube.com/watch?v=jZ9aBnsDZek Messaggio di Tito Schipa jr in occasione dell’anteprima: https://www.youtube.com/watch?v=B7ur2cG_P4c Sito http://www.cinesmania.it/ Facebook https://www.facebook.com/cinesmania/ Imdb http://www.imdb.com/title/tt7896164/?ref_=nv_sr_2 Film commission http://www.filmcomlombardia.it/produzioni/2014.html?r=1#536 Vimeo https://vimeo.com/cinesmania Instagram https://www.instagram.com/cinesmania/ Youtube https://www.youtube.com/channel/UCsE35ESmyLMehsfWKx98u-w/featured UFFICIO STAMPA CINESMANIA Francesca Lucarelli 3482517718 - ufficio.stampa@cinesmania.it 23
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