TRANSMEDIA STUDIES LABORATORIO DI ANALISI DELL'IMMAGINARIO E DELLO STORYTELLING - A. A. 2019-2020 - Coris
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TRANSMEDIA STUDIES LABORATORIO DI ANALISI DELL’IMMAGINARIO E DELLO STORYTELLING Prof.ssa Silvia Leonzi A. A. 2019-2020
Carl Gustav Jung (1875 –1961) Psichiatra, psicanalista e antropologo, fondatore della “psicologia analitica”. Inizialmente vicino alla psicanalisi freudiana, se ne distacca definitivamente con la pubblicazione del suo testo fondamentale, Trasformazioni e simboli della libido (1912), dove sono presenti i primi abbozzi di una concezione finalistica della psiche.
Carl Gustav Jung Con il suo approccio Jung amplia la ricerca psicoanalitica dalla storia personale del singolo alla storia collettiva dell'umanità, che nel singolo si concretizza e prosegue. L'inconscio non è più solo l'inconscio personale prodotto dalla rimozione, ma l’individuo sperimenta anche la presenza di un inconscio collettivo.
Inconscio collettivo «Un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo "inconscio personale". Esso poggia però sopra uno strato più profondo che non deriva da esperienze e acquisizioni personali, e che è innato. Questo strato più profondo è il cosiddetto "inconscio collettivo"» «Il concetto di archetipo, che è indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque» C.G.Jung, Gli Archetipi dell'Inconscio Collettivo, Bollati Boringhieri, Torino, 1977
Inconscio collettivo Per Jung, l’inconscio collettivo non è un puro serbatoio di materiale rimosso, ma comprende in sé tutti i contenuti dell’esperienza psichica umana, negativi e positivi, e costituisce una struttura connettiva universale. L’inconscio collettivo non contiene solo ricordi, emozioni, memorie personali, ma è costituito da miti, simboli, immagini
Immagini archetipiche Il riferimento alle immagini archetipiche primordiali richiama un patrimonio bio-psicologico universale che organizza l’esperienza , che si palesa alla coscienza sotto forma di immagini e che il linguaggio può esprimere solo in parte. L’immagine non è una forma dietro cui si nascondono aspetti della psiche che la coscienza non accetta, ma è lo strumento per accedere all’inconscio e partecipare alla realtà dell’universo.
Gli Archetipi in Jung Jung parla del termine “archetipo” in un intervento dal titolo Istinto e inconscio, in un simposio londinese , nel 1919. Per la prima volta Jung, in Trasformazioni e simboli della libido (1912) parla di “immagini primordiali”, che sono in grado di generarsi autonomamente, percepibili dalla coscienza, ma che derivano da una matrice inconscia comune a tutti i popoli, senza distinzioni di tempo, né di luogo.
Gli archetipi : etimologia Il primo elemento “arché” significa “inizio, origine, causa, fondamento e principio, ma significa anche “posizione di capo, supremazia e governo “; il secondo elemento, “typos”, significa “colpo”, e ciò che con esso si produce, “il conio di una moneta, forma, immagine, copia, prototipo, modello, ordine e normalità in senso figurato, più moderno: “campione, forma fondamentale, forma primordiale” (che sta “alla base” di una serie di individui umani, animali e vegetali “simili”).
Gli archetipi in Jung “Gli archetipi non possono in alcun modo diffondersi universalmente solo attraverso la tradizione, la lingua e la migrazione, ma risorgono spontaneamente in ogni tempo e ovunque, e precisamente in un modo che non è influenzato da alcuna trasmissione esterna (…) tale constatazione significa nientemeno che in ogni psiche sono presenti forme, disposizioni, idee, in senso platonico, che sono inconsce ma non per questo meno attive, cioè vive, le quali performano e influenzano, alla maniera di un istinto, pensiero, sentimento e azione della psiche”. C.G.Jung, Gli Archetipi dell'Inconscio Collettivo, Bollati Boringhieri, Torino, 1977
Archetipi e idee platoniche Le idee platoniche sono eterne, trascendenti, anteriori a ogni esperienza. Gli archetipi presentano l’idea platonica su base empirica.
Gli archetipi in Jung “Nell’inconscio i singoli archetipi non sono isolati tra loro, ma sono in uno stato di contaminazione, di totale interpenetrazione e fusione” Nel suo “disegno fondamentale” l’archetipo è immutabile, nei suoi modi di manifestarsi è eternamente mutevole Nei prodotti di fantasia, queste «immagini primordiali» diventano visibili e il concetto di archetipo trova la sua specifica applicazione. C.G.Jung, Gli Archetipi dell'Inconscio Collettivo, Bollati Boringhieri, Torino, 1977
Archetipi e immagini archetipiche Queste idee e immagini non sono trasmesse come tali, ma lo sono le loro potenzialità. Jung distingue tra “archetipo”, che è l’aspetto psichico universale e innato, e l’“immagine archetipica”, che definisce immagini che hanno caratteristiche soggettive.
Immaginario e Simbolico Il simbolo è il mezzo attraverso cui l’archetipo si manifesta e comincia ad operare. “una parola o un’immagine è simbolica quando implica qualcosa che sta al di là del suo significato ovvio ed immediato. Essa possiede un aspetto più ampio, “inconscio” che non è mai definito con precisione o compiutamente spiegato. Né si può sperare di definirlo o spiegarlo. Quando la mente esplora il simbolo, essa viene portata in contatto con idee che stanno al di là delle capacità razionali.” C. G. Jung, L’uomo e i suoi simboli, Tea Libri, Milano, 2004
Archetipi Animus Anima Sé Persona Senex Puer Grande Madre Ombra
Animus e Anima Ciascun uomo porta dentro di sé un’immagine femminile definita. Lo stesso vale per la donna: anch’essa possiede la sua immagine innata dell’uomo. Veramente, secondo la nostra esperienza, sarebbe più esatto dire che la sua è un’immagine degli uomini, mentre nel caso dell’uomo si tratta dell’immagine della donna. C.G. Jung, CW, XVII, par.338 [Opere XVII, p.190]
Animus e Anima «L’Anima può essere definita come l’immagine o l’archetipo o la sedimentazione di tutte le esperienze dell’uomo con la donna» C.G. Jung, CW, XIII, par.58 [Opere XIII, p.49] “Pertanto L’Animus e l’Anima sono rappresentazioni di figure archetipiche che mediano tra la coscienza e l’inconscio” C.G. Jung, Letters, 2 gennaio 1957, ad anonimo
Animus e Anima “L’Anima di genere femminile è una figura che compensa la coscienza maschile. Nella donna invece la figura compensatrice ha carattere maschile, ed è quindi opportuno designarla col termine Animus ” “L’anima è bipolare, può quindi apparire ora positiva ora negativa, ora giovane ora vecchia, ora madre ora fanciulla, ora fata ora strega, ora santa ora prostituta“ C.G. Jung, CW, XIII, par.56 [Opere IX, p.193]
Animus e Anima “Agli uomini dell’antichità l’Anima appariva come una dea o una maga, mentre l’uomo del Medioevo alla dea sostituì la Regina del Cielo e la Madre Chiesa” C.G. Jung, CW, I X, par.61 [Opere IX, p.28] “Insieme [l’Anima e l’Animus], formano una coppia divina, nella quale l’uno…è…in certo qual modo come Ermes…mentre l’altra…porta i tratti di Afrodite, Elena (Selene), Persefone ed Ecate, Entrambi sono potenze inconsce, vere «divinità»”. C.G. Jung, CW, IX, II, par.41 [Opere IX, II, p.21]
Anima e Animus Rivolta all’esterno, l’Anima è volubile, lunatica, incontrollata, emotiva, talvolta demonicamente intuitiva, spietata, malvagia, bugiarda, ipocrita e mistica; l’Animus, al contrario, è rigido, attaccato ai propri principi, pronto a imporre la legge, didascalico, riformatore del mondo, teorico, venditore di parole, litigioso e avido di potere. Carl G. Jung, Opere, 1-19, Bollati Boringhieri, Torino 1969-2002.
Animus e Anima Maledetto il giorno che t’ho incontrato Regia: Carlo Verdone Cast: Carlo Verdone, Margherita Buy Anno: 1992 Trama: Bernardo e Adriana si conoscono dal loro analista, lui depresso ipocondriaco e lei gran consumatrice di ansiolitici. Diventati grandi amici, i due si ritrovano a Londra, lei per recitare in una commedia diretta dal suo attuale compagno, lui, biografo di rockstar defunte, per cercare le vere cause della morte di Jimi Hendrix. Dopo una serie di baruffe e incidenti, i due scopriranno finalmente di amarsi.
Animus e Anima Il lato positivo Regia: David O. Russell Cast: Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Julia Stiles, Jacki Weaver, Chris Tucker Anno: 2012 Trama: Pat Solatano (Bradley Cooper) ha perso tutto. Dopo aver trascorso otto mesi in un istituto psichiatrico, si ritrova ad abitare nuovamente con sua madre (Jacki Weaver) e suo padre (Robert De Niro). Pat però è deciso a ricostruire la propria vita e a riconciliarsi con la ex-moglie, nonostante le problematiche circostanze della loro separazione. La situazione si complica quando Pat conosce Tiffany (Jennifer Lawrence), una misteriosa ragazza che soffre a sua volta di problemi psichiatrici
Animus e Anima Maniac Miniserie Tv Piattaforma: Netflix Regia: Emma Stone, Jonah Hill, Justin Theroux, Sally Field, Gabriel Byrne Anno: 2018 Trama: Le vicende sono ambientate in un istituto psichiatrico, all'interno del quale i due pazienti, Emma Stone e Jonah Hill, vivono sospesi tra un mondo di fantasia di loro creazione e la realtà oggettiva.
Gli Archetipi del Maschile Sé/Eroe Senex Puer Ombra
Gli Archetipi del maschile L’Ombra può essere l’alter ego dell’eroe, il suo doppio (Dott.re Jekill e Mr. Hyde, Psycho) Rappresenta il conflitto psicologico interiore tra Bene e Male (Batman, Il giustiziere della notte, Robin Hood)
Gli Archetipi del maschile Eroe vs Ombra Nel climax, sfida finale, l’eroe e l’antagonista si scontrano e l’eroe mite diventa violento per necessità L’Eroe deve necessariamente incontrare l’Ombra-Antagonista per arrivare alla fine del viaggio e alla risoluzione del conflitto iniziale
Gli archetipi del maschile L’Ombra- Passato Flash-back Sensi di colpa
Cape fear – Il promontario della paura Sam Bowden è un avvocato di grande fama in una piccola città della Florida. Egli vive con sua moglie Leigh e la figlia quindicenne Danielle. Il prigioniero Max Cady -violento, colto, istigatore - viene rilasciato e si trasferisce nella cittadina, con l'obiettivo di tormentare la vita del tranquillo avvocato. Infatti, questi era stato il suo difensore in un processo per stupro nel 1977: l'accusa di Cady è che Bowden non abbia fatto tutto Anno: 1962 quello che poteva fare per difenderlo. Nei giorni a seguire, Cady inizia a tormentare e Cast: Gregory Peck, Robert Mitchum perseguitare la famiglia, tutte azioni che Regia: J. Lee Thompson fanno innervosire Bowden ma che non possono essere punite. Qualche giorno dopo, Anno: 1991 il cane dei Bowden muore e viene accusato Cast: Nick Nolte, Robert De Niro Cady: a questo punto, Sam cerca di farlo Regia: Martin Scorsese incastrare.
Cane di paglia Regia: Sam Peckinpah Cast: Dustin Hoffman, Susan George Anno: 1971 Un matematico americano abita in un villaggio inglese della Cornovaglia con la moglie, quando questa viene violentata da alcuni giovani bulli del luogo, David si vendica, uccidendoli nei modi più feroci.
Archetipi del maschile PUER: il puer aeternus è vivace, curioso, brillante; abita un mondo ideale; è egocentrico, è incapace di fare i conti con la realtà; è ottimista, impulsivo, incostante SENEX: il padre, il Dio, il Profeta, il Mago, il Guaritore rappresenta il MENTORE che dispensa saggezza. Nel cinema è anche fratello maggiore, insegnante, predicatore, medico, re, mago, allenatore ]
Archetipi del maschile: il Puer «Soltanto chi è gaio, innocente e senza cuore può volare" (J.M. Barrie). «Vuole arrivare il più in alto possibile, lontano dalla madre, dalla terra, e dalla vita normale" (Marie -Louise von Franz) è innocente, è "al di là del bene e del male"; senza sentimenti che lo tengano legato a qualcosa o qualcuno.
Puer - Senex in Hillman Puer Aeternus, 1967 Puer Senex Temperamento Narcisistico Paziente Ispirato Freddo Effeminato Distante Curioso Tempo Acronico Storico Spazio Verticale (ascensionismo) Orizzontale Psiche Non dotato di anima Presente dall’inizio Figure Figlio del Re Padre Figlio della Grande Madre Mentore Il Briccone Vecchio saggio Il Messia Azione Azione con conoscenza Conoscenza con azione Proprietà EffervescenzaAnti-Potere ConoscenzaPotere
Puer - Senex in Hillman Puer negativo Senex negativo Temperamento Passivo Arido Chiuso Dispotico Iperattivo Cinico Tempo Presente Passato Psiche Paura di invecchiare Nostalgia Figure Giovani suicidi/Falso allievo Monarca assoluto/Falso mentore Azione Ripetizione inconscia della storia Conoscenza senza azione Autodistruttività Proprietà Gioventù Vecchiaia
Puer: caratteristiche Narcisistica Ispirata Puer Personalità Effeminata Curiosa Il Puer non appartiene alla terra (non è destinato a camminare, ma a volare); Spazio la sua direzione è verticale; il mondo orizzontale, la realtà, non è il suo mondo
Puer: caratteristiche Inizio Puer Tempo Temporalità Mentre il Senex si perfeziona attraverso il tempo, per il Puer non esiste sviluppo. Egli non possiede un volto organico che maturi, che mostri il corso del tempo Eroe, Fanciullo divino, Figure di Eros Figlio del re, Figlio della Grande Madre Figure Ermes-Mercurio, Briccone e il Messia. Nel folclore assume la forma di nano e di elfo e rappresenta le forze della natura.
La sindrome di Peter Pan Hook – Capitan uncino Regia: Steven Spielberg Cast: Dustin Hoffman, Robin Williams, Julia Roberts, Gwyneth Paltrow, Bob Hoskins, Maggie Smith, Caroline Goodall, Charlie Korsmo, Amber Scott Anno: 1991 Trama: Un viaggio a Londra a trovare la nonna, rivelerà a Peter Banning il suo incredibile passato. I suoi figli vengono rapiti dal crudele Capitan Uncino che li porta all'Isola che non c'è. Un viaggio nella propria perduta memoria, perché l'affarista Peter Banning non è altro che Peter Pan.
La sindrome di Peter Pan: Neverland Regia: Marc Forster Cast: Johnny Depp, Kate Winslet, Julie Christie, Dustin Hoffman, Radha Mitchell Anno: 2005 Trama: L’affermato drammaturgo scozzese James M. Barrie è un genio letterario dei suoi tempi ma non ne può più dei soliti vecchi temi. Inaspettatamente, trova ispirazione durante la passeggiata che fa ogni giorno per i giardini di Kensington. Lì incontra la famiglia Llewelyn Davies, quattro bambini orfani di padre e la loro bella madre. Nonostante la disapprovazione della nonna dei bambini e il risentimento di sua moglie, Barrie fa amicizia con la famiglia. Trasforma i ragazzi nei “ragazzi perduti dell’isola che non c’è”.
La sindrome di Peter Pan: About a boy Regia: Chris Weitz, Paul Weitz Cast: Hugh Grant, Toni Collette, Rachel Weisz, Nicholas Hoult Anno: 2002 Trama: Will, un ricco trentenne irresponsabile, si inventa un figlio immaginario per abbordare le donne. Poi fa amicizia con Marcus, dodicenne, con problemi scolastici. Gradualmente i due diventano amici....
The aviator Regia: Martin Scorsese Cast: Willem Dafoe, Harry Standjofski, Brent Spiner, Amy Sloan, Nellie Sciutto, Scott Sahadi, Matt Ross, Richard Rossi, Matthew Reidy Anno: 2005 Trama: Della vita dell'eccentrico miliardario Howard Hughes, industriale, produttore, regista, progettista e aviatore vengono narrati gli anni più avventurosi, quelli tra il 1939 e il 1947 prima che le sue paranoie (aveva paura dei germi) lo costringessero ad un isolamento claustrofobico. Vengono ricreati, quindi, gli anni d'oro di Hollywood, i suoi amori per le dive più belle e famose dell'epoca sullo sfondo del Club Coconuts e del Grauman Chinese Theater di Los Angeles.
The aviator La prima immagine che vediamo è quella di un preadolescente nudo che viene lavato accuratamente dalla madre con un sapone nero per preservarlo dalle malattie. Questa giovane donna lascerà un segno indelebile in un figlio che si ritroverà, adulto, nuovamente nudo a combattere con le ossessioni che sono entrate nella sua pelle con la schiuma di quel sapone da cui non saprà mai separarsi.
Puer come Don Giovanni Don Giovanni è un uomo in fuga, del tutto incapace di una relazione autentica. E’ la figura del seduttore, dell’uomo che ha continuamente bisogno di una nuova donna nella quale suscitare una speranza che poi dovrà necessariamente deludere.
Puer come Don Giovanni Per il fatto di suscitare quella speranza egli viene intensamente amato. La donna infatti spera di diventare oggetto della dedizione, comprensione e rispetto di quest’uomo. Ma viene anche odiato perché non riesce assolutamente a soddisfare i bisogni della donna e finisce sempre con l’abbandonarla e tradirla. Truffaut F., L’uomo che amava le donne, 1977
Il puer Dongiovanni: Casanova Il protagonista schnitzleriano, come fosse l’immagine desolata di un inconscio collettivo, insegue il ricordo di un’epoca vittoriosa e festante. “A cinquantatre anni Casanova, da tempo non più spinto a vagare per il mondo dal giovanile piacere dell’avventura, ma dall’inquietudine dell’avanzante vecchiaia, fu preso da una […] intensa nostalgia per la sua città natale, Venezia” Il ritorno di Casanova (1917)
Puer ribelle: James Dean “Era uno svitato, era uno psicopatico. Era un pazzo, miope, sempre pieno di problemi con le donne. Aveva molto talento, era molto sensibile, molto dipendente. C’erano in lui delle ferite aperte” Elia Kazan a proposito di James Dean
Il puer ribelle e incatenato Un film di Stanley Kubrick (1971) Cast: Malcolm McDowell, Patrick Magee, Adrienne Corri, Michael Bates, Warren Clark, John Clive, Carl Duering, Paul Farrell. Genere Drammatico Produzione Gran Bretagna. Alex è un giovane senza arte né parte, figlio di proletari e dedito a furti, stupri e omicidi. Fa capo a una banda di spostati, denominati drughi. Dopo aver usato violenza alla moglie di uno scrittore finisce in carcere.
Puer giocoso: Fiorello “Fiorello è un puer aeternus e questa è la sua grande forza. Oggi ha sicuramente maggiore consapevolezza e maturità artistica di qualche tempo fa. Per anni ha giocato con gli altri per tenere a bada ciò che aveva dentro senza sapere cosa fosse”
Archetipi del maschile: il Senex Crono-Saturno immagine archetipica del Senex Saturno è allo stesso tempo l’immagine del Senex positivo e del Senex negativo Saturno è nero, è l’inverno, è la notte
Senex: caratteristiche Figure del Senex Senex positivo Il viaggiatore solitario, isolato, reietto; il profeta (Tiresia), Saturno E’ il Senex come principio di certezza che allontana l’io dal principio di incertezza, dai dubbi, dalle confusioni e dalla provvisorietà
Senex negativo Il problema del Senex negativo non è soltanto questione di atteggiamento morale, né è questione di idee sorpassate Il Senex negativo è il Senex scisso dal suo stesso aspetto Puer, ha perduto la sua componente Senex negativo infantile J. Hillman, Puer aeternus, Adelphi, Milano, pp. 90-92
Puer/Senex: Ulisse Nella nostra vita patologica il Puer Aeternus compare come uno specifico stile di adolescenza prolungata, che dura talvolta fino ai quarant’anni e che talvolta termina con un’improvvisa morte violenta. Il Puer Aeternus è quindi quella struttura di coscienza che rifiuta e combatte il Senex. Da un lato Ulisse è un Puer, sempre in partenza per altri luoghi, nostalgico e pieno di desiderio, amato da donne che egli rifiuta, opportunista e scaltro, sempre in pericolo di annegare. D’altro canto, egli è un padre, un marito, un comandante, con le qualità Senex del consigliere e della capacità di sopravvivere e di organizzarsi in vista di una meta.
Senex Senex Positivo Senex Negativo Star Wars, Yoda Star Wars, Imperatore Palpatine
Senex Positivo Senex Negativo Game Of Thrones, Jeor Mormont Game Of Thrones, Tywin Lannister
L’OMBRA
LE PROIEZIONI DELL’OMBRA La proiezione dell’ombra riguarda tutti gli aspetti della psiche non consciamente vissuti, che vengono proiettati su individui, cose e situazioni che per natura possono costellare tali situazioni. La ricognizione dell’Ombra è quindi una sorta di “catarsi”, una tappa molto importante verso quella che poi definiremo “integrazione dell’ombra”.
Archetipo Una dialettica imprescindibile Bene Male Dio Lucifero Dioniso Apollo Eros Thanatos Vita Morte Veglia Sogno
IMMAGINI ARCHETIPICHE Il Male: Lucifero o Mefistofele, i demoni, la Morte L’altro da sé: l’anima, il sogno Il doppio: il gemello, dott. Jekyll Il trickster: Ermes, il Folle, il briccone divino, il mago
Mito/Religione LE PROIEZIONI DELL’OMBRA Il Capro espiatorio Il concetto di “capro espiatorio” risale alla tradizione giudaico-cristiana, ossia ai rituali legati alle cerimonie ebraiche dello Yom Kippur, il giorno dell’espiazione, o giorno del pentimento, Il sacerdote del Tempio di Gerusalemme poneva le mani sulla testa dell’animale e confessava i peccati del popolo di Israele. In seguito, un uomo portava il capro, insieme ai peccati del popolo ebraico, nella natura selvaggia del deserto intorno a Gerusalemme
Mito/Religione LE PROIEZIONI DELL’OMBRA Il Capro espiatorio La storia del capro espiatorio descritta nel sedicesimo capitolo del Levitico viene interpretata come una prefigurazione simbolica dell'auto-sacrificio di Gesù, che si accolla i peccati dell'umanità, essendo stato scacciato dalla città per ordine dei sacerdoti
Storia LE PROIEZIONI DELL’OMBRA Il Capro espiatorio “istituzionalizzato” Paradigmatico, e culturalmente e storicamente vicino a noi è il caso del popolo ebreo, vittima documentata di numerosi pogrom, ed in seguito del fanatismo nazista.
Letteratura LE PROIEZIONI DELL’OMBRA Franz Kafka Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato. La cuoca della sua affittacamere, cioè della signora Grubach, che ogni mattino verso le otto gli portava la prima colazione, quel giorno non venne. Era la prima volta che una cosa simile capitava. K. aspettò un poco; col capo appoggiato al guanciale, notò che la vecchietta sua dirimpettaia lo osservava con una curiosità per lei del tutto inconsueta, ma poi, deluso ed affamato ad un tempo, si decise a suonare il campanello. Subito bussarono alla porta, ed entrò un uomo che in quella casa K. non aveva mai visto prima. Era di corporatura snella, ma robusta, e portava un vestito nero ed attillato che, come certi abiti da viaggio, era munito di varie pieghe, tasche, fibbie, bottoni, e di una cintura, e che quindi aveva un aspetto particolarmente pratico, benché non si capisse bene a che cosa dovesse servire. –Chi è lei?- chiese K., levandosi a sedere nel letto; ma l’uomo eluse la domanda, come se la sua venuta fosse una faccenda scontata…
Letteratura LE PROIEZIONI DELL’OMBRA Il Signor Malausséne (Daniel Pennac, Ciclo di Malausséne) Benjamin Malausséne di professione fa il capro espiatorio presso il Grande Magazzino. Inoltre, è anche una sorta di “capo tribù”, ossia fratello maggiore responsabile di una strana famiglia, composta da una miriade di fratelli e sorelle, una sempre in fuga, una fidanzata profondamente amata che gli darà un bambino, ed una serie di strani personaggi che appaiono e scompaiono nello svolgersi del racconto. La vicenda si svolge a Belleville, quartiere multietnico, inquadrato all’interno di una Parigi oscura e post-moderna.
Cartoons LE PROIEZIONI DELL’OMBRA Kenny McCormick – South Park (Date of death: All the time Place of death: Anywhere)
Mito/Religione L’IMPERSONIFICAZIONE DELL’OMBRA Satana Nella tradizione cristiana è incarnata la contrapposizione tra bene e male, nello specifico tra il Dio buono, Yahwèh il Creatore, e Satana il “dio oscuro”, dall’ebraico “Satan”, ossia “colui che si oppone”, “il nemico”, “avversario”, “accusatore”. Satana è un angelo, demone, o divinità minore in molte religioni; in particolare, nelle religioni monoteiste derivate da quella giudaica, è l'incarnazione e la personificazione del principio del male supremo, in contrapposizione a Dio, principio del sommo bene.
Storia L’IMPERSONIFICAZIONE DELL’OMBRA Adolf Hitler, 1889-1945 Hitler è lo specchio dell'inconscio di ogni tedesco. E’ il primo uomo ad aver detto ad ogni tedesco ciò che questi ha sempre pensato e sentito nel suo inconscio circa il destino della Germania, soprattutto dopo la sconfitta nella guerra mondiale. Il tratto che più di ogni altro colorava ogni anima tedesca in quel momento era il complesso d'inferiorità.
Cinema L’IMPERSONIFICAZIONE DELL’OMBRA Gli Uccelli, Alfred Hitchcock, 1963 A Bodega Bay, cittadina californiana vicino a San Francisco, gli uccelli, specialmente gabbiani e corvi, cominciano ad attaccare in gruppo gli esseri umani con implacabile ferocia. Da un racconto di Daphne Du Maurier, liberamente sceneggiato da Evan Hunter che punta molto sul tempo dell'attesa. Unico film fantastico nella carriera di Hitchcock, comincia in cadenze di commedia mondana e termina nei toni di un'allegoria apocalittica. Trucchi animati di Ub Iwerks. La colonna sonora di Bernard Herrmann è senza musiche, composta soltanto di rumori e strida di uccelli, deformati e ritmati come in una partitura. Aperto a ogni tipo di interpretazione, è stata letta anche come una parabola cristiana: attaccati dai volatili, gli uomini imparano a essere più umani, più solidali, ad amarsi. Accoglienze critiche in gran parte negative quando uscì.
Archetipi del maschile OMBRA: Mostro, serial killer, psicopatico, aggressivo,cinico, sfruttatore, gangster SENEX-OMBRA: il falso mentore, il padre cattivo (Darth Vader) È un archetipo maschile, perciò, quando la protagonista è un’eroina donna, spesso esprime le qualità maschili dell’animus
Cinema L’IMPERSONIFICAZIONE DELL’OMBRA Il Silenzio degli innocenti, Jonathan Demme, 1991 Dal romanzo omonimo (1988) di Thomas Harris. Una giovane recluta dell'FBI (J. Foster) è incaricata di far visita in carcere a Hannibal Lecter (A. Hopkins), psichiatra pluriomicida, per ottenere informazioni su un assassino psicopatico che ha ucciso e scuoiato cinque donne. Le ottiene, ma in cambio deve raccontargli episodi del suo passato. Epilogo mozzafiato con il veleno nella coda. Memorabile thriller che inquieta, spiazza, turba. J. Demme vi conferma il suo talento visivo, la capacità di caricare le immagini di emozioni, la sagacia nel creare tensione senza cadere nel sensazionalismo, la tendenza wellesiana all'eccesso decorativo.
LA SCISSIONE DALL’OMBRA - IL DOPPIO - E’ il risultato del rifiuto più o meno totale della parte inferiore della personalità. In questo caso il soggetto “amputa” la propria Ombra e vive una vita psichica parziale, limitata alla parte “in luce” della personalità. Questa tipologia di rapporto con la propria Ombra è particolarmente rappresentato nell’immaginario mediale: esempi paradigmatici sono i racconti di nascita/emanazione del doppio.
Letteratura LA SCISSIONE DALL’OMBRA - IL DOPPIO - Dottor Jekyll e Mr. Hyde, Robert Louis Stevenson, 1886. Ne Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde il protagonista non è più in grado di riconoscere, accettare e quindi integrare la propria Ombra, e quindi subisce una sorta di scissione, amputazione e autonomizzazione di questa: è costretto a vivere una doppia vita, duplicandosi nella propria Ombra, ormai autonoma ed incontrollabile.
Televisione LA SCISSIONE DALL’OMBRA - IL DOPPIO - Dexter (Telefilm), James Manos jr., 2006 Dexter Morgan lavora come perito ematologo per la polizia di Miami. Ha una ragazza, Rita, con due figli che l'adorano. Ma Dexter ha un segreto: è un serial-killer. Un assassino di assassini. Le sue vittime, infatti, sono coloro che, in qualche modo, sono riusciti a sfuggire alla giustizia.
Altre figure archetipiche TRICKSTER MUTAFORME ]
IL TRICKSTER Nella mitologia è un dio ingannatore che si prende gioco degli umani, pone indovinelli e sfida l’eroe. Al cinema è spesso in ruoli comici, per sconfiggere l’antagonista usa la furbizia, l’inganno, l’ingegnosità.
IL TRICKSTER Appare come un furfante capriccioso, senza inibizioni, d'ogni regola, indifferente alle regole, capace di sfidare le divinità e di denunciare perfino le ingiustizie del creatore e dunque generatore di caos.
Piccolo diavolo, R. Benigni, 1988 Padre Maurizio viene chiamato a compiere un esorcismo. Riesce a liberare così una donna dall'essere che la stava possedendo, ma questo prende vita con un corpo autonomo. Questo diavolo, che afferma di chiamarsi Giuditta, pare essere scappato dall'aldilà per scoprire il mondo. Egli ricorda un po' un bambino: è curioso e non ha idea di come funzioni la società dei viventi. Non è cattivo, semmai un po' narcisista.
IL TRICKSTER Bart Simpson Bugs Bunny
IL TRICKSTER Joker
IL TRICKSTER The Mask Jack Sparrow
IL MUTAFORME L’Eroe in sé è un mutaforme, che cambia carattere nel corso del viaggio, esprimendo il processo di individuazione del Sé.
IL MUTAFORME Un famoso esempio di questo personaggio è il dio marino Proteo, “il vecchio del mare”, che incontriamo nelle varie versioni del mito di Elena e nell’Odissea. Qui Menelao intrappola Proteo per ottenere da lui informazioni. Proteo si trasforma in leone, in serpente, in pantera, in cinghiale, in acqua corrente e in albero per cercare di fuggire, ma Menelao e i suoi compagni persistono finché egli non ritorna alle sue vere sembianze e risponde alle loro domande.
IL MUTAFORME: Atena Nella mitologia greca, Atena, “dea dagli occhi scintillanti”, figlia di Zeus e della sua prima moglie Metide, era la dea della sapienza, della saggezza, della tessitura, delle arti e, presumibilmente, degli aspetti più nobili della guerra. Atena è una dea guerriera e armata: nella mitologia greca appare come protettrice di eroi. Assume sembianze umane per fare in modo che Ulisse torni salvo a casa.
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