Un'alimentazione corretta per un donatore consapevole - Dr.ssa Miccono Alessandra Biologo Nutrizionista Specialista in Scienza dell'Alimentazione ...
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Un’alimentazione corretta per un donatore consapevole Dr.ssa Miccono Alessandra Biologo Nutrizionista Specialista in Scienza dell’Alimentazione Oropa, 6-7 luglio 2019 Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
CAUSA DI MORTE TOT. CAUSE DI MORTE TOT. malattie endocrine, 27647 malattie ischemiche 66868 nutrizionali e del cuore metaboliche diabete mellito 21354 di cui infarto 22924 DATI ISTAT, miocardico acuto 2016 altre malattie endocrine, 6293 di cui altre malattie ischemiche del 43944 nutrizionali e cuore metaboliche Tumori 179502 altre malattie del 51275 cuore malattie del 221914 malattie 56958 sistema circolatorio cerebrovascolari Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Complessivamente più del 50% degli uomini e più del 40% delle DATI donne sono ipertesi EPICENTRO, in Italia Il 10% degli uomini e il 7% 2016 delle donne è diabetico, l’8% degli uomini e il 4% delle donne è in una condizione border line (intolleranza al glucosio) e il 23% degli uomini e il 21% delle donne è affetto da sindrome metabolica (Dati Epicentro, 2016) Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Indice di Massa Corporea nel territorio GLOBESITY ANNO 2017, Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso Istat Italia 3,1 50,9 35,4 10,5 Piemonte 4,4 53,9 32 9,7 ANNO 2018, Istat Italia 3,1 50,8 35, 4 10,7 Piemonte 3,3 52,9 33,3 10,6 Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quanto possiamo fare con l’alimentazione? 30 TONNELLATE DI CIBO nella vita Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quanto possiamo fare con l’alimentazione? 5 ANNI SEDUTI A TAVOLA Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quanto possiamo fare con l’alimentazione? Condotte PREVENZIONE Salutari Attività SALUTE Fisica Dieta COME STILE DI VITA Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? DIETA MEDITERRANEA Patrimonio culturale intangibile UNESCO dal 2010 • E’ STILE DI VITA (legata alla tradizione) • E’ la dieta della LONGEVITÀ • E’ PREVENZIONE • E’ SOSTENIBILE • Fonte di NUTRIENTI E ALIMENTI Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Partiamo dall’origine… Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Il microbioma e la dieta: EUBIOSI VS DISBIOSI Il microbioma umano è composto di 104 microrganismi commensali che vivono per lo più nel tratto intestinale. I batteri Firmicutes e Bacteroidetes sono predominanti. ✓Vitamine ✓Difendono dai patogeni ✓Producono metaboliti importanti come SCFAs, fonte di energia per le cellule intestinali ✓Influenzano il sistema immunitario ✓Produzione di gas e sostanze odorose ✓Metabolismo acidi biliari Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? Il microbioma intestinale influenza diverse patologie croniche come IBD, obesità, diabete di tipo II, patologie cardiovascolari e cancro. La dieta gioca un ruolo cruciale nella modificazione del microbioma . Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? RICCA IN PROTEINE VEGETALI Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? GRASSI BUONI Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? The beneficial effect of prebiotics on immune and metabolic function in the gut is thought to involve increased production of SCFAs and strengthening of gastrointestinal-associated lymphoid tissue (GALT) from fiber fermentation PROBIOTICI Probiotics: reduced triglycerides, total cholesterol, LDL-cholesterol, VLDL-cholesterol, E and high-sensitivity C-reactive protein (hsCRP). HDL-cholesterol and insulin sensitivity PREBIOTICI improved after probiotic supplementation. Interestingly, the subjects with baseline low HDL, increased insulin resistance, and elevated hsCRP were noted to have significantly less total Lactobacilli and Bifidobacteria with more Escherichia coli and Bacteroides . Probiotic-containing yogurt has also been shown to significantly reduce counts of the enteropathogens E. coli and Helicobacter pylori Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? Dietary polyphenols, which include catechins, flavonols, flavones, anthocyanins, proanthocyanidins and phenolic acids, are actively studied for their antioxidant properties RICCA IN POLIFENOLI Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? ✓ ANTIOSSIDANTE ✓ MODULAZIONE ENZIMI DETOSSIFICANTI ✓ STIMOLO SISTEMA IMMUNITARIO ✓ RIDUZIONE AGGREGAZIONE PIASTRINICA ✓ MODULAZIONE METABOLISMO ORMONALE Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Quale alimentazione migliore? Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
1. Attività fisica e acqua alla base dell’alimentazione Nel mondo, 1 adulto su 4 e 3 adolescenti su 4 (di età compresa tra 11 e 17 anni), non svolgono attività fisica secondo le raccomandazioni dell’OMS Dati http://www.salute.gov.it/portale/news Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
1. Attività fisica e acqua alla base dell’alimentazione Si stima che siano imputabili all’inattività fisica il 5% delle affezioni coronariche, il 7% dei casi di diabete di tipo 2, il 9% dei tumori al seno e il 10% dei tumori del colon. Inoltre, molti paesi della Regione hanno visto aumentare, negli ultimi decenni, le percentuali relative al numero di persone sovrappeso e obese. In 46 paesi (l’87% della Regione), oltre la metà degli adulti sono sovrappeso od obesi. Nella Regione europea dell’OMS l’inattività fisica è responsabile ogni anno di un milione di decessi (il 10% circa del totale) e di 8,3 milioni di anni persi al netto Dati http://www.salute.gov.it/portale/news della disabilità (Disabilityadjusted life years, DALY). Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
1. Attività fisica e acqua alla base dell’alimentazione Italia: il 33,6% delle persone con età compresa tra 18 e 69 anni è classificato come sedentario, cioè non fa un lavoro pesante e non pratica attività fisica nel tempo libero (PASSI 2014-2017) Dati http://www.salute.gov.it/portale/news Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
1. Attività fisica e acqua alla base dell’alimentazione L’ACQUA rappresenta circa il 60-70% del corpo umano con differenze di età, sesso e compartimentalizzazione (tessuti diversi hanno quantità di acqua differenti) E’ importantissima per i processi che avvengono nel nostro organismo Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
2. Diminuire il consumo di zucchero 5 cucchiaini da tè di zucchero al giorno, PARI a 25g. Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
3. Diminuire il consumo di sale , usare spezie ed erbe aromatiche L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un consumo massimo di 5 grammi al giorno di sale, corrispondenti a circa 2 grammi al giorno di sodio. Un consumo eccessivo di sale determina un aumento della pressione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale. L’introito di sale è stato, inoltre, associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori dell’apparato digerente, in particolare quelli dello stomaco, osteoporosi e malattie renali. (Fonte: Ministero della Salute) Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
3. Diminuire il consumo di sale , usare spezie ed erbe aromatiche ✓ Importanti per il calcio contenuto ( salvia , prezzemolo, il basilico etc...) ✓ Effetti antinfiammatori (zenzero, curcuma, salvia) ✓ Effetti antiossidanti (zenzero, aglio e cipolla, cannella) ✓ Effetti antitumorali (zenzero, origano, cannella, rosmarino, salvia) ✓ Digestive (zenzero) ✓ Ipoglicemizzanti (cannella) ✓ Antibatterico (cannella) Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
4. Usare l’olio extra-vergine di oliva La nostra produzione media annua è vicina alle 440 mila tonnellate di olio EVO – oltre 500 cultivar di oliva Tra gli acidi grassi predomina l’oleico (estremamente digeribile), con variazioni in funzione della provenienza: gli oli di zone a clima a caldo hanno livelli minori di acido oleico, rispetto a quelli ottenuti in zone a clima più temperato. Seguono palmitico e linoleico. Tra i composti «secondari» ci sono idrocarburi, alcoli terpenici, steroli, pigmenti (carotenoidi e clorofille), vitamine liposolubili (A ed E) e fenoli rappresentati da glucosidi e da esteri (compresi secoiridoidi=oleuropeina, glucoside il cui aglicone è l’idrossitirosolo esterificato con acido elenolico che difende dai parassiti e genera il sapore amaro; l’idrossitirosolo protegge dalle ossidazioni durante la maturazione ). Tra gli esteri c’è l’oleocantale che da’ il gusto amaro e pungente e ha un ruolo antiossidante e anti-infiammatorio Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
4. Usare l’olio extra-vergine di oliva L’olio di oliva, grazie all’acido oleico, al rapporto Vitamina E/PUFA, alle sostanze antiossidanti, ha un ruolo PROTETTIVO nei confronti delle malattie cardiovascolari Perché contiene acidi grassi soprattutto monoinsaturi (73%) che riducono i livelli di colesterolo LDL (quello cosiddetto “cattivo”) senza ridurre i livelli di colesterolo HDL (quello cosiddetto “buono”) – minor esposizione al rischio ossidativo da parte dei radicali liberi. Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
5. Frutta e Verdura 5 porzioni al giorno Sono ricchi di fibre e acqua Ricchi di vitamine e Sali minerali Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
6. Cereali integrali ogni giorno Ricchi di vitamine e Sali minerali Ricchi di fibra Ricchi di carboidrati complessi È risaputo che la fibra (solubile o insolubile) ha effetti benefici nell’alimentazione. Oltre a garantire il senso di sazietà, importante aspetto della dietoterapia dei soggetti in sovrappeso o obesi, consente di selezionare una specifica flora batterica intestinale vantaggiosa per l’uomo. Inoltre, un’adeguata assunzione di fibra migliora il transito intestinale e ha effetti ipoglicemizzanti e ipocolesterolemizzanti. Per questi motivi è uno strumento utile nei percorsi di prevenzione delle più comuni patologie cronico-degenerative. Ancora, sembra che, grazie alla sua capacità di regolare l’infiammazione sistemica, sia in grado di modulare l’umore e la cognizione Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
7. Inserire i legumi nell’alimentazione Fonte di proteine proteine ricche in lisina e carenti in aminoacidi solforati, MA complementari ai cereali cereali + legumi = qualità proteica ottimale! (es. riso e piselli, pasta e fagioli, orzo e ceci). Pochi grassi Vitamine (gruppo B) e Sali minerali -> ruolo del Ferro non – eme e del calcio Ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti grazie alla fibra e alle saponine Saziano grazie alla fibra Fattori anti-nutrizionali Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
7. Inserire i legumi nell’alimentazione Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
7. Inserire i legumi nell’alimentazione Per migliorare l’assorbimento del ferro + Per un apporto proteico completo + Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
8. Inserire frutta secca e semi La fonte vegetale di omega -3, acido alfa-linolenico (ALA), ha suscitato grande interesse per il suo ruolo anti- neuroinfiammatorio. È chiaro quindi che gli omega-3 possono essere assunti anche da fonti quali noci, semi di lino, olio di semi di lino. È stato visto che il consumo di frutta secca, associato alla DM, aumenta la concentrazione di BDNF, specie nei soggetti affetti da depressione In generale molto utile è il consumo di frutta secca oleosa Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
8. Inserire frutta secca e semi Nello specifico, sono ricchi di grassi MUFA e PUFA, contengono proteine vegetali (fonti di triptofano, arginina e lisina), vitamine (folato, riboflavina e tocoferoli), minerali (calcio, fosforo, magnesio, potassio, sodio ma anche zinco, rame e selenio), fibra solubile (raffinosio e stachiosio), polifenoli e melatonina . Nel rapporto PREDIMED il rischio relativo di ictus è stato significativamente ridotto del 46% dalla Dieta Mediterranea che include noci. Queste scoperte sono di grande importanza perché l'ictus è al centro della mediazione vascolare di deterioramento cognitivo associato all'invecchiamento Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
9. Più pesce e meno carne proteine nobili iodio, fosforo, fluoro, vitamina A e D omega 3 Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
9. Più pesce e meno carne Il PESCE, e in particolare gli omega-3 in esso contenuti (oltre al fosforo), aumentano i livelli ippocampali di BDNF e migliorano la funzione cognitiva attraverso la riduzione dello stress ossidativo Il principale omega-3, l’acido docosaesaenoico (DHA), è un componente chiave della membrana fosfolipidica delle cellule cerebrali e insieme all’acido eicosapentaenoico (EPA) rappresenta il principale omega-3 presente nell’olio di pesce Il primo è benefico nel preservare l'integrità strutturale del cervello Il secondo è utile per i disturbi dell'umore Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
9. Più pesce e meno carne Preferire pesci azzurri più ricchi di omega-3 Il pesce grasso dei mari freddi è il cibo numero uno per il cervello a causa del suo alto contenuto di acidi grassi omega-3, in particolare di un tipo specifico chiamato DHA. Il 70% dei grassi di cui è composto il cervello, è composto da Omega-3 DHA. Questo grasso proviene esclusivamente dalla dieta, quindi abbiamo bisogno di consumarne abbastanza, su base regolare. Il salmone è una fonte eccellente, così come il pesce azzurro, lo sgombro, le sarde e le acciughe. La ricerca mostra che le persone la cui dieta aveva meno di 4 grammi di omega 3 al giorno avevano i più alti tassi di contrazione del cervello nel tempo (che ovviamente non è un risultato positivo), e il più alto rischio di Alzheimer. Coloro la cui dieta quotidiana prevedeva 6 grammi o più, avevano il cervello più sano e più giovane Lisa Mosconi - Nutrire il cervello - Tutti gli alimenti che ti rendono più intelligente Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
10. Uova e Latticini con parsimonia ma senza bandirli UOVA tuorlo è ricco di omega tre, omega sei, vitamine del gruppo B e D, e sali minerali come ferro, fosforo e calcio. albume oltre a queste sostanze contiene anche proteine ad alto valore biologico e zero grassi LATTICINI proteine acidi grassi vitamine del gruppo A,D e B sali minerali come calcio, fosforo, sodio, potassio Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
Take home message per un donatore consapevole ✓Promuovere un corretto stile di vita, basato su sane abitudini alimentari e una costante attività fisica ✓Mantenere il peso stabile e nella norma ✓Assumere ogni giorno acqua in abbondanza, frutta e verdura di stagione ✓Inserire nell’alimentazione cereali integrali, legumi e pesce Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
GRAZIE PER L’ATTENZIONE Dott.ssa A. Miccono - Biologo Nutrizionista
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