I Nove Segreti Di Fisichella Per Vincere A Poker - WWW.PARTYACADEMY.IT
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I Nove Segreti Di Fisichella Per Vincere A Poker WWW.PARTYACADEMY.IT
Indice 1 I Vincenti Puntano, I Perdenti Vedono 5 I Giocatori Forti Sanno Quando Cambiare 2 I Giocatori Forti Riescono A Attribuire Una Marcia Mano Ai Loro Avversari 6 I Giocatori Forti Sanno Quando Passare 3 I Giocatori Forti Non Inseguono Progetti 7 Per Vincere Ci Vuole Pazienza Improbabili 8 I Giocatori Forti Sanno Come Far Fronte 4 I Giocatori Forti Prendono Decisioni Alle Avversità Corrette 9 I Giocatori Forti Non Sono Superstiziosi
i vincenti puntano, i perdenti vedono | 4 1 I Vincenti Puntano, I Perdenti Vedono N el poker saper puntare è importantissimo. Supponiamo che in questo momento io e te ci sediamo al tavolo e giochiamo 1.000 mani di poker. In teoria, se nessuno di noi punta, 500 volte vincerà uno e 500 volte l'altro. Ora facciamo lo stesso esperimento, ma supponendo che qualche volta decido di puntare. In questo caso vincerei sicuramente io. Perché? In quel periodo di tempo, entrambi riceveremo orientativamente le stesse carte casuali. Tu vinci una mano e io ne vinco un'altra. Ma la differenza è che qualche volta io vincerò spingendoti a passare. Queste vittorie 'extra' saranno sufficienti a farmi uscire vincitore! Perché puntare è così importante? Immagina di essere al river e di dover parlare. Se punti, avrai due modi per vincere il piatto: 1) Potrai vincere avendo la mano migliore 2) Potrai vincere puntando e facendo passare il tuo avversario
i vincenti puntano, i perdenti vedono | 5 Ora supponiamo che tu sia al river e che ti limiti a vedere. Potrai vincere solo in un modo, ovvero con la mano migliore. È semplice: puntare è un'azione molto migliore del limitarsi a vedere, perché ti dà due modi di vincere. Comprendere questo semplice concetto ti permetterà di ottenere risultati migliori. Limitarsi sempre a vedere è un errore elementare nel poker. Infatti c'è un vecchio detto che dice: "Se non riesci a battere una 'calling station', non batterai mai nessuno." Si definisce 'calling station' qualcuno che non fa altro che vedere: non punta, non rilancia, fa solo check e si limita a vedere. Le 'calling station' sono gli avversari più facili da battere a poker. Se non riesci a batterli, farai meglio a darti al golf, al croquet o all'ippica, perché il poker non fa proprio per te!
i giocatori forti riescono a attribuire una mano ai loro avversari | 6 2 I Giocatori Forti Riescono A Attribuire Una Mano Ai Loro Avversari Q ual è la differenza tra un ottimo giocatore e un buon giocatore? Un ottimo giocatore riesce ad attribuire una mano al suo avversario. Ovvero, riesce a ipotizzare in maniera sensata cosa potrebbe avere in mano. Quando riesci ad attribuire una mano al tuo avversario, sei sulla buona strada per diventare un giocatore di buon livello. Come fare per sviluppare questa importante abilità a poker? Facile, allenandoti in ogni singola mano, anche quando non stai effettivamente giocando la mano. Ti puoi chiedere ad esempio: "Cosa ha in mano questa volta?". Prova anche a porti queste domande:
i giocatori forti riescono a attribuire una mano ai loro avversari | 7 "Perché ha puntato?" "Perché ha puntato questa cifra?" "Perché ha fatto cip?" "Perché è andato a vedere la puntata del suo avversario?" "Perché ha fatto check-raise in quella situazione?" In breve riuscirai a capire se ha un punto o se aspetta una carta per fare colore, scala o un altro punto. Cerca di farti un'idea il prima possibile in una mano. Quando si arriva al river, devi avere un'idea precisa delle carte dell'avversario, facendo attenzione e analizzando le sue azioni. Imparare ad attribuire una mano al tuo avversario è un'abilità decisamente utile, che ti consentirà di migliorare il tuo gioco e di diventare un ottimo giocatore .
i g i o c a t o r i f o r t i n o n i n s e g u o n o p r o g e t t i im p r o b a b i l i | 8 3 I Giocatori Forti Non Inseguono Progetti Improbabili A nche i migliori giocatori passano la mano quando sanno che perderanno. Non sprecano soldi "tentando" il piatto. Quando si "tenta" un piatto, si vede con delle carte non buone sperando che la fortuna dia una carta miracolosa per vincere il piatto. Certo, a volte può succedere. Ma molto più spesso non succede, e nel tempo questo concorrerà a farti diventare un pessimo giocatore. Passare la mano è l'antidoto. Uno degli obiettivi del poker è quello di puntare quando hai delle ottime carte. Lascia che siano gli altri a tentare; a vedere le tue puntate e a provare a battere la tua mano. A volte saranno più fortunati loro, ma alla fine vincerai comunque i loro soldi, su questo non c'è dubbio. Se per il più delle volte punti i tuoi soldi solo quando hai delle ottime carte, sarai un giocatore di poker di successo.
i giocatori forti prendono decisioni corrette | 9 4 I Giocatori Forti Prendono Decisioni Corrette N el poker saper prendere le decisioni corrette è importantissimo.Durante una mano, un piatto, per non parlare di un'intera serata o di un torneo, ti troverai a dover prendere un sacco di decisioni. Dovrai continuamente scegliere se fare check, se puntare, se rilanciare o se passare. E se decidi di puntare, quanto dovresti puntare? E se decidi di rilanciare, di quanto dovresti rilanciare? Giocare a poker è un po' come gestire un'azienda della quale sei il presidente. Il tuo lavoro è quello di gestire l'azienda in modo che ricavi un profitto. La prima decisione da prendere, se passare o giocare, è la chiave del successo nel poker. Se giochi da poco, ti consiglio di giocare un poker solido, senza tentare mosse azzardate. Attendi buone mani iniziale e giocale in maniera semplice.
i giocatori forti prendono decisioni corrette | 10 Evita di giocare mani deboli come 9 e 6 di cuori. Perché? Perché all'inizio della tua carriera nel mondo del poker non avrai abbastanza esperienza e abilità per saper come giocare queste mani dopo il flop. Al flop, dovrai prendere tutt'altre decisioni. Immagina che al flop escano J-8-6 off-suit, per esempio, cosa che ti farebbe legare una coppia di sei. "Cosa faccio ora?", ti chiederai. Se giochi da poco, puoi evitare questo tipo di confusione limitando il numero di mani che decidi di giocare finché non sarai diventato più forte. La cosa bella del poker è che migliorando riuscirai anche a prendere le decisioni corrette. E migliore sarà la tua capacità di prendere decisioni, più tipi di mani diversi potrai giocare, perché saprai meglio come giocare dopo il flop. Abbiamo tutti imparato a camminare prima di correre, e lo stesso concetto si applica al poker.
i g i o c a t o r i f o r t i s a n n o q u a n d o c am b i a r e m a r c i a | 11 5 I Giocatori Forti Sanno Quando Cambiare Marcia R iuscire a capire quando "cambiare marcia" è fondamentale per vincere a poker, specialmente se si gioca a No Limit Hold'em. Cambiare marcia significa cambiare il tempo di gioco, passando dal passivo all'aggressivo e viceversa. In alcuni casi è meglio giocare passivi e poi "scalare" di marcia e giocare aggressivi in altre occasioni. È necessario tenere d'occhio il momento giusto per giocare oltre le regole, poiché è in questi casi che si vincono tanti soldi. Due tipi di giocatori che non cambiano marcia sono i giocatori passivi e quelli aggressivi. Il giocatore passivo non riesce a passare con facilità a un atteggiamento aggressivo. Semplicemente, è il tipo di giocatore che rilancia solo se ha ottime carte. Quindi, quando viene a vedere, è probabile che abbia già una buona mano e sarà meglio uscire dalla mano.
i g i o c a t o r i f o r t i s a n n o q u a n d o c am b i a r e m a r c i a | 1 2 I giocatori passivi sono prevedibili. Dal momento che giocano sempre allo stesso modo, rappresentano uno degli avversari più semplici da affrontare a un tavolo da poker. All'altro estremo ci sono i giocatori aggressivi. I giocatori aggressivi non capiscono quando è il momento di fermarsi. Non cambiano mai marcia e continuano a giocare tutte le mani anche con carte non buone. Questi giocatori estremamente aggressivi giocano sempre forte e continuano a giocare anche con carte non buone. Non capiscono quando è il momento di giocare più cauti per conservare le fiches guadagnate. I grandi giocatori sanno come cambiare marcia. Capiscono quando è il momento di passare da una strategia passiva a una aggressiva, per poi tornare a una strategia passiva. La capacità di variare stile di gioco e obbligare gli avversari a chiedersi che carte hai è ciò che distingue un giocatore medio da un gran giocatore. Giocando in questo modo, per gli avversari diventa più difficile attribuirti una mano. Anche con le migliori carte del mondo l'avversario continuerà ad avere il dubbio su che carte hai in mano. "Cosa ha in mano?". È questione di indovinare, ed è questo che rende difficile per gli avversari capire in che modo giocherai una mano. Ovviamente se un giocatore partecipa a tutte le mani, come spesso accade nelle partite Low Limit, non sarà possibile farlo venire al tuo gioco. Giocando tutte le mani è impossibile riuscire a capire la sua strategia e le carte che ha in mano.
i g i o c a t o r i f o r t i s a n n o q u a n d o c am b i a r e m a r c i a | 1 3 Se invece un giocatore partecipa a una sola mano ogni due ore, è scontato che in mano ha delle ottime carte, probabilmente Assi o Re. Per riuscire, è necessario giocare a metà strada tra queste due modalità. 6 I Giocatori Forti Sanno Quando Passare P assare è la giocata economicamente più valida nel poker. Non aver mai paura di passare: anzi, sii orgoglioso di te stesso quando passi in maniera disciplinata. C'è un detto nel poker: "Fiches risparmiate sono fiches guadagnate". E ancora più importante è sentire di aver fatto la cosa giusta quando hai già messo dei soldi nel piatto. Non sono più soldi tuoi, sono del piatto! Se ti sembra giusto non investire più in un piatto, abbandonalo. Dimentica le fiches che ci hai già messo. Non puntare a superare i tuoi avversari in maniera improbabile per riconquistarle: esci dalla mano finché sei in tempo.
i giocatori forti sanno quando passare | 14 Quando metti i soldi nel piatto, lo fai perché credi di avere la mano migliore. Ma le cose non vanno sempre in quel modo. Supponiamo per esempio che tu abbia AK a picche. Il flop è 10 9 8 di quadri. Il tuo avversario punta. A questo punto, il tuo A-K suited non vale praticamente niente. Perché? C'è un potenziale colore a tavola e notevoli possibilità di scala. Non dovresti investire più una singola fiche in questo piatto, anche se credi di poter vincere se arriva un Asso al turn o al river. Anziché passare, però, alcuni giocatori cercano di giocare in situazioni di questo tipo. Fanno seguire buone puntate a pessime puntate! Perché lo fanno? Alcune persone hanno un blocco simile: "Ho troppe fiches nel piatto e devo difenderle!" Altri pensano che gli avversari cerchino sempre di rubare il piatto. "Qualcuno sta cercando di cacciarmi con un bluff", pensano. "Ma non me la farà!" Non vogliono subire la vergogna di un bluff. Questo tipo di giocatore viene chiamato lo "Sceriffo". Nel gergo del poker indica un giocatore che vede sempre al river. "Beh, so che vincerai tu" dice, mentre getta le fiches nel piatto, "ma voglio vedere lo stesso". Sentirai questa cantilena un sacco di volte.
i giocatori forti sanno quando passare | 15 "Quel tizio dorme sonni tranquilli la notte" si suol dire, perché non si preoccupa mai di cos'hanno in mano gli avversari. Gli regala le sue fiches ogni volta. D'altro canto, il suo portafoglio non fa che assottigliarsi. Al tavolo da poker, meglio non essere una 'calling station'. 7 Per Vincere Ci Vuole Pazienza L a pazienza è un'altra chiave per vincere a poker. Un consiglio già sentito e risentito, più facile a dirsi che a farsi. Quando mano dopo mano si ricevono solo brutte carte, è ovvio che si inizia a perdere la pazienza. A quel punto, anche un Re e un 10 sembrano due Assi, e allora si pensa: "Sono le carte migliori che vedo da un'ora. Me la gioco!" Non iniziare a giocare con carte basse nella speranza che vengano girate le carte che servono a te. La scelta migliore è passare fino a quando non ricevi delle buone carte.
per vincere ci vuole pazienza | 16 I vincenti non si innervosiscono e non giocano a caso dopo avere perso con delle buone carte a causa di un avversario che partiva con carte peggiori. I giocatori pazienti non si innervosiscono e non vanno in tilt quando prendono una brutta botta o perdono il piatto. Innervosirsi o andare in tilt significa semplicemente giocare male a un certo punto della partita. Si va in tilt anche quando si capisce di avere perso perché si è giocato male una mano. Quando si prende una brutta botta a poker può trattarsi anche di semplice sfortuna, ma si può anche arrivare alla conclusione di avere giocato male. Non si è puntato o rilanciato quando si doveva o si è puntato quando era meglio passare. A prescindere dalla causa della sconfitta, bisogna sempre mantenere il controllo a un tavolo di poker. Nessuno può controllare la fortuna. Al contrario, è possibile controllare le emozioni e come reagire alle avversità. A golf, se si sbaglia un tiro bisogna dimenticarlo subito e pensare al successivo. Se giochi una brutta mano a poker vale lo stesso discorso. Johnny Moss, il leggendario giocatore tre volte Campione del Mondo di Poker, un giorno mi diede un consiglio. "L'unica cosa che puoi fare nel No-Limit Hold'em è di mettere i soldi nel piatto con la mano migliore", mi disse. "Non puoi controllare come escono le carte, ma se riesci a mettere i soldi nel piatto al momento giusto, alla lunga vincerai." Non puoi controllare le carte che ricevi a un tavolo da poker ma puoi controllare le tue azioni e devi necessariamente controllare le emozioni. Il modo migliore per dilapidare un patrimonio a poker è perdere la pazienza.
per vincere ci vuole pazienza | 17 Vedrai a volte che succede anche ai giocatori più forti del mondo. Spesso il miglior tavolo da poker al quale sedersi è quello al quale i giocatori sono in tilt e stanno cercando di vincere i soldi perduti. "Stanno dando un party", come si suol dire nel gergo del poker, perché non parteciparvi? 8 I Giocatori Forti Sanno Come Far Fronte Alle Avversità S apere gestire bene i momenti negativi ti farà diventare un giocatore di poker migliore. Probabilmente avrai visto un giocatore professionista sbagliare un putt da mezzo metro. Se vuole continuare a giocare bene, dovrà dimenticarsi di quel colpo il prima possibile per il resto del round. Sa che se si lascia scoraggiare, i suoi risultati ne risentiranno.
i g i o c a t o r i f o r t i s a n n o c o m e f ar f ro n t e a l l e a v v e r s i t à | 1 8 Lo stesso può accadere ai giocatori di poker. Per superare questi momenti dovrai continuare a ripeterti: "È andata così, pazienza. Pensiamo alla prossima mano." Non devi assolutamente mostrare ai giocatori avversari di essere nervoso, altrimenti se ne approfitteranno. Capiranno quando stai andando in tilt e si adegueranno alla situazione. Ti verranno a vedere con mani non eccezionali, con le quali non sarebbero mai venuti a vedere se non eri in tilt. (Tu, naturalmente, dovresti fare lo stesso con loro.) I giocatori professionisti che si guadagnano da vivere giocando a poker, sanno bene come superare le batoste, anche quando perdono con una coppia d'Assi in mano. Perdere con una coppia d'Assi è sempre un durissimo colpo. In casi simili molti giocatori si innervosiscono così tanto da perdere tutte le loro fiches. Impara ad affrontare le avversità al tavolo da poker e alla fine di ogni sessione ti troverai sempre con qualche fiches in più.
i g i o c a t o r i f o r t i n o n s o n o s u p e r s t i zi o s i | 1 9 9 I Giocatori Forti Non Sono Superstiziosi F idati, al tavolo da poker è meglio non essere superstiziosi. "Oh no, quel dealer mi porta sfortuna!", ho sentito molti giocatori dire frasi simili. Prima che il dealer abbia dato le carte anche una sola volta, si fanno prendere la mano da assurdi preconcetti. Quando gioco a poker non mi preoccupo particolarmente di chi ci sia a dare le carte: non serve a niente saperlo. Alcuni giocatori credono anche che al tavolo da poker ci siano posti fortunati e sfortunati. Si libera il primo posto a un tavolo e il giocatore pronto a entrare esclama: "Oh, no, quello è il mio posto sfortunato!", ma facendo così non fa altro che condizionarsi in maniera negativa ancor prima di iniziare a giocare. Quando giochi a poker, meglio non far caso a quale dealer sta dando le carte o a quale posto occupi: concentrati solo sulle carte.
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