THAILANDIA L'Antico Regno del Siam - I Viaggi di Maurizio Levi

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THAILANDIA L'Antico Regno del Siam - I Viaggi di Maurizio Levi
THAILANDIA
                        L’Antico Regno del Siam
      Un insolito itinerario tra arte khmer, templi buddisti e villaggi tribali
                            14 giorni - in hotel e resort

Conosciuta come paese turistico per eccellenza nel sud-est asiatico, la Thailandia
nasconde in realtà tesori storici ed etnografici che proponiamo per la prima
volta, con un insolito itinerario che ci porterà alla scoperta dell’antico Regno del
Siam. Dai gioielli dell’arte khmer costruiti dai sovrani di Angkor nel X secolo, ai
ben 119 templi buddisti di Chiang Mai, ai remoti villaggi tribali al confine tra
Laos e Birmania, questo viaggio ci condurrà alla scoperta della Thailandia fuori
dalle solite mete turistiche. Dalla splendida Lopburi, avamposto dell’impero
khmer e da Ayuttaya (UNESCO), capitale di un ricchissimo impero per oltre 400
anni, ci sposteremo a Sukhothai (UNESCO), dove è impressionante la quantità e
qualità degli antichi edifici che si sono conservati. Da non perdere anche i
numerosi villaggi locali del Nord, composti da piccole e graziose costruzioni in
legno o bambù circondate da alte montagne, dove artigiani locali ancora
preservano le antiche tradizioni locali, tra cui tecniche di caccia con l’arco,
lavorazione della terracotta, stoffe tessute al telaio e l’ottimo the di Oulong. La
vibrante Bangkok, adagiata sui suoi canali, concluderà il tour con la visita si siti
imperdibili (i Palazzi Reali) e meno noti, dal mercato dei fiori a Chinatown. Un
viaggio unico, alla scoperta della Thailandia del tempo che fu.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 12 Ottobre 2019

1° giorno / Partenza dall’Italia
Partenza da Milano Malpensa alle 10:40 del mattino con volo di linea Etihad
Airways via Abu Dhabi per Bangkok. Cena e pernottamento a bordo.

2° giorno / Arrivo a Bangkok – Volo Per Buriram
Arrivo alle 07:10 del mattino all’aeroporto di Bangkok, espletamento delle
formalità d’ingresso nel Paese, accoglienza e trasferimento all’hotel con camere
disponibili al momento dell’arrivo. Pranzo e tempo a disposizione per rilassarsi
dopo il lungo volo continentale prima del trasferimento all’aeroporto Don Muang
in tempo utile per il volo per Buriram, con arrivo previsto in serata.
Trasferimento in hotel e pernottamento.

Pasti: colazione in volo. Pranzo e cena in hotel.

3° giorno / Buriram - Prasat Muang Tam – Phanom Rung - Wat Phimai –
Korat (circa 260 km)

I gioielli dell’arte khmer: i sontuosi templi dell’X e XI secolo

Dopo la prima colazione partenza per la zona templare a sud della provincia.
Visita del Prasat Muang Tam, splendido gioiello dell’arte Khmer la cui storia è
piuttosto oscura e misteriosa. Edificato probabilmente alla fine del X secolo
durante il dominio di Jayavarman VI, mostra sui monumentali gopura (porte)
delle mura perimetrali più interne magistrali raffigurazioni Hindu tra le quali
Krishna mentre sconfigge il serpente naga Kaliya, nonché la divinità Indra sulla
sua cavalcatura, l’elefante a tre teste Airavata.

Proseguimento verso il Phanom Rung (XI sec.), che torreggia maestoso alla
sommità di un vulcano inattivo, il più ricco di sculture, di bassorilievi e di
incisioni in sanscrito tra tutti i monumenti tramandatici dai Khmer. Una lunga
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scalinata sale il pendio e conduce fino al secondo muro di cinta che sul frontone
propone un raffinatissimo bassorilievo di Shiva mentre con lo sguardo incenerisce
Kama, il dio dell’amore. Pranzo e successivo trasferimento al Wat Phimai, una
delle più grandiose opere di architettura Khmer a noi tramandate. Al termine delle
visite si prosegue per la città di Korat, dove l’arrivo è previsto nel tardo
pomeriggio. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel.

Il Wat Phimai, capolavoro dell’arte khmer
Fondato probabilmente nel X secolo, venne modificato una prima volta nel corso
dell’XI con l’aggiunta delle mura porticate che circondano il livello più interno
del tempio e reminiscenti degli stili Khmer denominati Klaeng e Baphoun. Un
altro, fondamentale, ampliamento avvenne durante il Regno di Suryavarman II (il
costruttore dell’Angkor Wat) e fu in questa fase che venne edificata la
monumentale torre centrale con Mandapa (anticamera) e Antarala (corridoio di
collegamento). Raffinatissimi bassorilievi narrativi sui doppi frontoni, ognuno dei
quali a due registri, e sulle corrispettive architravi delle porte frontali e laterali
della torre e del Mandapa denotano una forte inclinazione al culto di Vishnu. Tra i
più celebri ed oggi maggiormente apprezzabili, una morte di Valin sull’architrave
della porta sud del Mandapa che qui troviamo riprodotta nelle stesse fattezze
nonchè peculiarità e abilità artistiche già viste nel padiglione sud-ovest delle
celebri mura dei bassorilievi dell’Angkor Wat. Sempre sul Mandapa troviamo
altre splendide incisioni raffiguranti Shiva nella danza del Nataraja, ma anche il
Principe Rama, “Avatar” di Vishnu, che attraversa il fiume Gange, quindi il
demone Kumbakarna in duello nella battaglia di Lanka ed ancora la celebre
rappresentazione del Nagapasha ancora rievocativa della stessa battaglia, con
Rama e il fratello Lakhsmana imprigionati dai serpenti Naga. Sul versante
opposto, Krishna uccide il giurato nemico di sempre: il Re Demone Kamsa. Lo
stesso eroe, anch’esso incarnazione di Vishnu, è poi rappresentato nell’epico
“sollevamento” del monte Ghovardhana per proteggere il suo popolo dalla forza
distruttiva del Dio Indra. Ma è entrando all’interno della torre che scopriamo
bassorilievi inaspettati, apparentemente non correlabili al percorso evolutivo delle
credenze e della spiritualità Khmer e che tra gli studiosi hanno scatenato forti
diatribe che potrebbero portare ad una profonda revisione storica. Sui lati interni
delle quattro porte troviamo infatti rappresentazioni dei Bodhisattva Hevajira e
Vajrasattva, appartenenti al culto del Buddismo Tantrico.

4° giorno / Korat – Lopburi – Ayuttaya (Patrimonio UNESCO) (circa 200 km)

Le più antiche città della Thailandia, contese tra Thai e sovrani Khmer

Dopo la prima colazione partenza in direzione ovest verso Lopburi. Tra le città
storiche oggi in territorio Thai, Lopburi può vantare il passato più glorioso. Dopo
la conquista dei khmer di Angkor nascono alcune tra le opere architettoniche più
imponenti: il Phrang Sam Yot, contrassegnato da tre torri allineate da nord a sud
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in forma di “Phrang” e il gigantesco e monumentale Wat Phra Sri Ratana
Mahathat, modificato a più riprese durante il periodo buddista di Ayuttaya in stili
diversi, tanto che oggi costituisce uno degli ibridi architettonici più sensazionali
ed apprezzabili. Molto più recente invece il Wang Narai, edificato
contemporaneamente alla reggia di Versailles con la collaborazione di diversi
architetti francesi anche se l’architettura del palazzo conserva una netta
predominanza dello stile locale. Pranzo e proseguimento per Ayuttaya, splendida
capitale di un ricchissimo impero per oltre 400 anni (1351-1767). Al periodo più
antico (khmer) appartengono il Wat Phraram dove venne cremato Ramathibodi I,
il re fondatore della città. Il Wat Mahathat è invece il tempio più sacro, costruito
per conservare una reliquia del Buddha, ed il Wat Ratchaburana fu dedicato da re
Boromaraja II alla memoria dei suoi due fratelli maggiori che si uccisero in
battaglia per la conquista del trono, dove è stato rinvenuto il più ricco tesoro
scoperto ad Ayuttaya, costituito da ornamenti, tavolette votive e figurine del
Buddha interamente in oro. Proseguimento con il Wat Sri Samphet, le cui tre
gigantesche pagode costituiscono una delle immagini più celebri e ricorrenti di
Ayuttaya, ed il colossale Wat Yai Chai Mongkhon, la cui pagoda campaniforme
rappresenta l'edificio monumentale più alto ed imponente della città. Edificato da
Re Naresuan il Grande alla fine del XVI secolo, commemora la vittoria di questo
fenomenale condottiero nella guerra di liberazione contro l’esercito birmano
combattuta a Nong Sarai nel 1593. Pochi decenni dopo, la nuova dinastia regnante
di Prasat Thong riporta in voga lo stile Khmer. Lo possiamo ammirare alle rovine
del colossale tempio Wat Chai Wattanaram, adagiato sulle rive del fiume Chao
Praya e contraddistinto dalla “cinquina di torri” che è anche il marchio
inconfondibile di Angkor Wat: il suo fascino misterioso ed il mito che lo
avvolgono ne fanno uno dei monumenti-simbolo dell’intero sud-est asiatico.
Trasferimento in hotel e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel.

Lopburi, città di frontiera tra due imperi
Già nel corso del primo millennio la città fu annoverata tra i massimi centri della
civiltà Dvaravati, antichissima popolazione di etnia Mon che ci ha tramandato
stupendi reperti archeologici e testimonianze della propria gloriosa esistenza, ma
la cui storia rimane ancora oggi un fitto mistero. Grazie alla sua ricchezza
materiale, culturale e spirituale, Lopburi diviene una delle conquiste più ambite e
prestigiose della inarrestabile espansione dei Khmer di Angkor all’inizio del
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secondo millennio. Per oltre due secoli ne costituirà l’avamposto occidentale più
strategico ed importante. A seguito del declino di Angkor, Lopburi riesce presto a
riconquistare l’indipendenza e ad affermarsi quale importantissimo centro
culturale di riferimento per le nuove città ed i Regni Thai in corso di costituzione.
Nelle sue università si formano i membri delle nuove famiglie regnanti ed è qui,
nella seconda metà del XIII secolo, che Ramkhameng il Grande, fondatore del
Regno di Sukhothai, e Mengrai, fondatore del Regno di Lanna e della città di
Chiang Mai, si conoscono e creano un sodalizio che costituirà l’asse politico
trainante del nuovo sud-est Asiatico post-Khmer. Alla metà del XIV secolo
Lopburi cade sotto l’egemonia di Ayuttaya e diventa la sede del viceré.
Ramathibodhi I, principe di U-Thong e fondatore di Ayuttaya, invia infatti a
regnare su Lopburi il figlio Ramesuen e per i primi decenni del nuovo Regno, la
casata U-Thong di Lopburi fornirà gli eredi al trono prima di cadere nell’oblio,
superata dalla casata di Suphanburi. È nella seconda metà del XVII secolo che
Lopburi torna nuovamente alla ribalta delle cronache grazie a re Narai il Grande
di Ayuttaya che, per allontanarsi dalla minaccia delle potenze coloniali emergenti,
trasferisce qui la sua provvisoria sede di governo edificando il sontuoso palazzo
che ne porta ancor oggi il nome: il Wang Narai

5° giorno / Ayuttaya – Bangkok – Sukhothai (circa 100 km, volo interno)

Tempo libero per godersi Ayuttaya e volo di trasferimento a Sukhothai

Dopo la prima colazione tempo a disposizione per un’ultima visita in tranquillità
ad Ayuttaya e successivo trasferimento per Bangkok, dove l’arrivo è previsto per
ora di pranzo. Nel primo pomeriggio trasferimento all’aeroporto in tempo utile per
il volo diretto a Sukhothai. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel.

6° giorno / Sukhothai Historical Park (Patrimonio UNESCO)

Sukhothai, la prima capitale del Siam; etnie e villaggi locali

Dopo la prima colazione visita del Parco Storico di Sukhothai (Patrimonio
dell’Umanità Unesco). Tramite un gradevole giro in trenino elettrico scopriremo
le rovine di quella che fu la prima capitale del Siam. Il museo dedicato al re
Ramkhameng sarà una tappa obbligata durante la visita dei vari templi, tra i quali
il colossale Wat Mahathat, tempio dell'antico Grande Palazzo, il Wat Sa Sri ed il
Wat Sri Sawai, preesistente all'insediamento thai e originariamente dedicato alla
Trinità induista. Si proseguirà con il bus verso l’esterno delle mura perimetrali
dove si potrà infine visitare il celebre Wat Sri Chum, contenente una statua del
Buddha dell'altezza di 15 metri. Trasporto a bordo dello ‘Skylab’, un tradizionale
mezzo locale a tre ruote, fino ad un ristorante tipico dove si potranno assaggiare i
khanom jin, le tradizionali tagliatelle di riso che qui vengono preparate in sei
diversi e variopinti colori che contraddistinguono i vari ingredienti mescolati
nell’impasto. Le tagliatelle possono poi essere condite con varie spezie al curry.
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Nel pomeriggio, in bicicletta, si esploreranno i villaggi locali ricchi di artigianato
ed il mercato. Se il tempo lo permetterà si potranno raggiungere anche le rovine
del Wat Saphan Hin dove si è conservata una mastodontica immagine del Buddha
in posizione eretta nell’ Abhaya Mudra, il gesto che insegna a non aver paura dei
pericoli della vita. Rientro in hotel e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.

Sukhothai, prima capitale del Siam
L'identificazione sociale, nazionale, la lingua, la forma di culto e le tradizioni
culturali del popolo siamese nascono qui, per volere del leggendario re
Ramkhameng il Grande, la cui statua troneggia di fronte all'ingresso del "Parco
Storico", il cuore della città antica delimitata da ben tre fila di mura perimetrali. Si
sviluppa su una estensione immensa e la continuità creata dai suoi stupendi e
suggestivi laghi ricolmi di fiori di loto viene interrotta dalle torri e dalle alte
pagode degli edifici templari. Ma c'è un ulteriore fattore che fa di Sukhothai un
luogo indimenticabile e che penetra il cuore: la calma e la quiete assoluta della
campagna circostante, capace di trasportare il visitatore a ritroso nel tempo.

7° giorno / Sukhothai – Kampheng Peth – Sukhothai (circa 160 km)

Alla scoperta dell’antica Chakangrao, e dello stile di vita tradizionale
thailandese

Dopo la prima colazione partenza in direzione di Kampheng Phet, nome moderno
della città capoluogo di una vasta provincia rurale nella Thailandia del centro-
nord che sorge sulle rovine di una antica e maestosa città un tempo denominata
Chakangrao e che raggiunse il proprio apogeo nel periodo storico del regno di
Sukhothai (dal XIII al XV secolo). L’importanza politica e territoriale di questa
città è testimoniata dall’imponenza e dal fasto delle imponenti rovine di antichi
edifici religiosi come ad esempio il vasto complesso lungo oltre 400 metri che
include il tempio reale Wat Phra Kaew ed il Wat Phra That singolarmente
allineati tra loro in senso longitudinale. Pranzo, e nel pomeriggio rientro a
Sukhothai. Trasferimento quindi nella residenza di campagna di un artigiano
locale insignito di un riconoscimento UNESCO per la sua perseveranza e cura nel
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preservare le antiche tradizioni locali, dove verremo a conoscenza di diverse
attività legate allo stile di vita della Thailandia arcaica, tra cui tecniche di caccia
con l’arco e la lavorazione a mano della terracotta per produrre interessanti
amuleti.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel.

8° giorno / Sukhothai – Sri Satchanalai – Chiang Mai (circa 300 km)

I misteriosi templi di Sri Satchanalai e il piccolo villaggio tradizionale di
“Nonna Krueang”
Dopo la prima colazione partenza in direzione nord per il sito di Sri Satchanalai,
antica sede dei viceré di Sukhothai e particolarmente incantevole e suggestiva.
All’interno del Parco Storico troviamo il Wat Chedi Jet Thew (il "tempio dalle
sette fila di pagode"), un classico e ben conservato esempio di tempio funerario,
quindi il Wat Chang Lom, costruito da re Ramkhamaeng nel XIII secolo e famoso
per la terrazza sopraelevata sostenuta da possenti elefanti monolitici. Il Wat Nang
Praya invece deve la sua importanza al fatto di avere conservato, caso
estremamente raro tra i siti archeologici dell'antico Siam, parte delle mura esterne
ricche di splendide decorazioni in stucco. Sulle rive del fiume Yom invece,
all'esterno del nucleo urbano, svetta uno dei templi più enigmatici del Paese, con
decorazioni miste buddiste da un lato e di sensuali apsara danzanti dall’altro. Il
tempio fu probabilmente iniziato nel XIII secolo su commissione dei sovrani di
Angkor, forse a demarcare uno dei limiti territoriali verso nord-ovest dei loro
domini.

Nella tarda mattinata si lascerà Sri Satchanalai per dirigersi ancora verso nord: la
meta è un pittoresco villaggio composto da piccole e graziose costruzioni in legno
posto in un’ampia vallata delimitata da montagne che appaiono all’orizzonte. I
locali qui sono dediti ad attività sia agricole che artigianali tra le più disparate:
oltre al riso si producono girasoli, mais, mango, papaya, banane e lime. Vedremo
famiglie ancora dedite alla produzione di bacchette da tavola, intagliando il legno
di bamboo con mani sapienti e l’ausilio di pochi e rudimentali macchinari, oltre ad
oggetti in legno complessi e dall’utilizzo più disparato. Quando non sono
impegnate nella semina o nella raccolta, le donne in maggioranza tessono al
telaio. Le si potrà vedere all’opera all’ombra della fresca veranda posta sotto la
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propria abitazione edificata a palafitta. Ma la donna più famosa del villaggio è una
cuoca: “Nonna Krueang”, tra le poche anziane che ancora conservano la ricetta di
un succulento piatto tipico: nel giardino della sua casa si possono gustare i suoi
“maltagliati di pasta di riso” conditi con un condimento dal sapore gradevolmente
aspro. Dopo il pranzo si visiteranno le campagne percorrendo le mulattiere a
bordo dell’i-ten, un grazioso camioncino dalle forme inconfondibili e dalle
pittoresche decorazioni, largamente utilizzato nelle campagne della Thailandia
centrale. Spingendoci sempre più a nord attraverseremo le alte montagne della
catena del Doi Khun Tan, giungendo in serata in un vasto altipiano al culmine del
quale si trova la città di Chiang Mai, la grande “Rosa del Nord” e capitale per
diversi secoli del Regno di Lanna. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.

9° giorno / Chiang Mai - Wat Prathat Doi Suthep - Chiang Mai (30 km)

Il principale centro buddista del sud-est asiatico

Dopo la prima colazione partenza per una rilassante passeggiata per immergersi
nell'atmosfera della quotidianità locale di Chiang Mai, il cui centro storico è
adagiato in un’ampia vallata delimitata ad est dall’imponente monte Doi Suthep
che dai suoi 1600 m sovrasta l’intera città. Si comincia dal Wat Suphan, edificio
di culto eretto circa 500 anni fa e nei secoli impreziosito con intarsi in argento,
scolpiti da artigiani che ancora oggi mantengono viva la tradizione della battitura
dei metalli insegnata anche dai monaci all’interno del tempio. Durante la visita al
tempio, i partecipanti che lo desiderano potranno partecipare alla cerimonia del
tawai sangkatan, il rituale di donazione ai monaci di un piccolo cestino di generi
alimentari per accrescere il proprio karma. Dalla porta sud della città entreremo
nel nucleo storico, dove i vicoli si snodano fra piccole abitazioni in legno a due
piani in stile Lanna, che si alternano ai 119 templi che per oltre sette secoli hanno
fatto di Chiang Mai il principale centro di culto buddista del Sud Est Asiatico.
Giungeremo così al Wat Chedi Lueang dove si trova il più grande chedi (stupa) di
tutta la regione Lanna, costruito nel XIV secolo. Pranzo in ristorante tipico locale.
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Nel pomeriggio si salirà sul monte Doi Suthep per raggiungere uno dei santuari
più celebri e sacri dell’intero paese: il Wat Phrathat Doi Suthep, edificato a oltre
1000 m di altitudine. La leggenda racconta che il luogo della sua costruzione
venne indicato dall’errare di un mitologico elefante bianco che sul suo dorso
trasportava una sacra reliquia del Buddha. La reliquia venne sepolta dove oggi si
trova l’imponente chedi dorato al centro del santuario. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.

10° giorno / Chiang Mai - Popolazioni Lahu - Wat Rong Khun (Tempio
Bianco) - Mae Salong Nai - Mae Chan (circa 220 km)

Al confine tra Laos e Birmania: il mercato di Mae Salong Nai e le etnie Lahu
e Akha

Dopo la prima colazione si lascerà Chiang Mai per inoltrarsi verso le province più
settentrionali del Paese, al confine con Laos e Birmania. Il paesaggio è montano,
con rilievi ricoperti di fitta vegetazione tropicale che celano villaggi tribali
incastonati tra strette vallate. Sono abitati da varie etnie, delle quali i Lahu sono i
più numerosi. I loro insediamenti sono costituiti da piccole case costruite in
bambù; alcune hanno ancora il tradizionale tetto in foglie essiccate di cogon. Per i
Lahu le forze ancestrali animiste legate agli elementi della natura esercitano
ancora una grande influenza. Poco prima di giungere alla città capoluogo di
Chiang Rai, sosta presso il Wat Rong Khun, ibrido stilistico tra architettura
moderna e forme tradizionali, di sicuro effetto scenografico. Proseguendo
attraverso un’ampia pianura coltivata a riso e frutta tropicale giungeremo alle
pendici del monte Mae Salong, dove si incontrano cinesi, laotiani e birmani
(talvolta ancora in abiti tradizionali) che commerciano al tradizionale mercato di
Mae Salong Nai.

Proseguimento fino a raggiungere una locale fattoria dove saremo ospitati per
assaggiare il piatto più celebre del nord della Thailandia: il khao soi, una prelibata
zuppa al curry ricca di latte di cocco e varie spezie. La fattoria si trova in una
risaia circondata dalle colline, dove si può ammirare uno spaccato di vita della
campagna thai del nord: il proprietario coltiva il caucciù, possiede i bufali, che
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venivano utilizzati per il lavoro nei campi prima dell’arrivo del trattore e a
seconda della stagione semina e raccoglie frutti tropicali di vario genere.
L’allevamento di animali domestici e la coltivazione sono sempre e comunque
circondati dalla giungla, che fa da sfondo alla vita di tutti i giorni e con la quale
questi i popoli del nord convivono da sempre. Passeggiata nella foresta per
raggiungere un vicino villaggio dell’etnia Akha. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.

11° giorno / Mae Chan - Mae Salong - volo per Bangkok

La vita della Thailandia rurale e le coltivazioni di the di Oulong sui pendii
delle montagne

Dopo la prima colazione si lascia il resort per visitare un vicino villaggio akha,
dove potremo immergerci nello stile di vita tradizionale della Thailandia rurale.
Pranzo e successiva partenza per la montagna del Mae Salong. Giunti ad oltre
1000 m di quota, le coltivazioni di Oulong inizieranno ad apparire abbarbicate
lungo i pendii. Le piccole piantine di colore verde intenso sono in file compatte
che cinturano le montagne scandiscono l’innalzarsi di ogni singolo metro di
altitudine. E dove c’è il the ci sono le comunità cinesi: affabili e geniali, presso le
case da the poste in punti panoramici sulle vertiginose geometrie delle loro
coltivazioni, ci propongono con grande maestria i loro prodotti di ottima qualità,
ostentando tutto il sapere e la ricchezza delle loro tradizioni. La qualità degli
assaggi delle varie miscele non tradirà le aspettative e potrà soddisfare i palati dei
più esigenti cultori del migliore the. Al termine trasferimento diretto all’aeroporto
di Chiang Rai in tempo utile per il volo per Bangkok. Trasferimento in hotel, cena
e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena libera.

12° giorno / Bangkok – visita della città

La vibrante Bangkok: dai palazzi reali ai templi buddisti, dal fiume Chao
Praya al Phak Klong Dtalat (mercato dei fiori), alla suggestiva Chinatown

Dopo la prima colazione visita di Bangkok. Si comincia dal Royal Grand Palace
con le costruzioni principali che si trovano al suo interno: il Palazzo Montien, il
Palazzo Chakri (visitabile solo dall’esterno) e il Palazzo Dusit. Il Dusit ed il
Montien, ancora oggi residenze utilizzate dalla famiglia reale, sono
occasionalmente visitabili anche all’interno (a discrezione della famiglia reale e
del suo calendario di eventi), oltre al celebre Wat Phra Kaew (“Tempio del
Buddha di Smeraldo”). Dopo pranzo visita al Wat Pho, il monastero buddista più
antico della città e noto per custodire all’interno una gigantesca statua del Buddha
reclinato, sede della più antica scuola di massaggi Thai. Al termine della visita si
attraverserà il fiume Chao Praya fino a raggiungere una delle attrattive più note
della città: il Wat Arun (“Tempio dell’Aurora”), il monastero la cui gigantesca
pagoda costituisce l'immagine per antonomasia di Bangkok. Successiva tappa
presso il Wat Benjamabophit, noto come il “Tempio di Marmo” ed edificato nel
corso del XIX secolo dal Re Rama V, oggi considerato come la più alta
espressione artistica della città, con elementi architettonici che fondono l’arte
orientale con lo stile occidentale. Rientro in hotel. In serata ci immergeremo nelle
strade che conducono verso il fiume Chao Praya dove il frenetico via vai di gente
preannuncia l'inizio della vita notturna, per visitare i meandri e i vicoli dove
ancora si respira l'atmosfera della Bangkok di una volta in "tuc-tuc", il curioso
mezzo di trasporto divenuto ormai un'icona della città stessa. Il piccolo e rapido
mezzo a tre ruote ci condurrà verso il Phak Klong Dtalat, il celebre mercato dei
fiori dove ogni giorno sono esposte centinaia di varie specie floreali tra le quali si
distinguono le famose orchidee thai, qui ammirabili in un’ampia varietà di forme
e dai colori più bizzarri. Imperdibile anche lo street food, attraverso il quale
assaporare la cucina e la vita locale e Chinatown offre alcune tra le situazioni più
suggestive. Qui un intreccio di profumi e colori, ci attende per essere osservato e
gustato: spiedini arrosto conditi con salse di vario tipo, "salapao" le focacce
ripiene cotte al vapore, frutti tropicali e dessert a base di gelatine di erbe guarnite
con semi di palma e scaglie di cocco e tanto altro ancora. Cena in ristorante
locale, rientro in hotel e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.

13° giorno / Bangkok – Volo di rientro in Italia

L’antica Bankok costruita sull’acqua: il canale Mahanak, l’esotico mercato
alimentare e l’area storica del Wat Saket, la “Montagna d’Oro”

Dopo la prima colazione partenza verso il nucleo urbano attorno al quale nacque e
si sviluppò la città di Bangkok dove vennero scavati numerosi canali a protezione
del lato est del Palazzo Reale. Uno di questi è il canale Mahanak realizzato alla
fine del XIX secolo che dà il nome all'omonimo mercato di generi alimentari. I
prodotti venivano trasportati lungo i fiumi ed i canali su grandi giunche di legno
giungendo fino a Mahanak dove i grossisti potevano rifornirsi dei prodotti più
freschi, per poi rivenderli nelle altre aree della città. Ancora oggi il Mahanak
Market offre un’immagine di colori e profumi esotici, incorniciata all'interno
dell’area storica, infatti non lontano da questo mercato si trova il “Wat Saket”,
conosciuto con il nome di “Montagna d’oro”. Re Rama III diede inizio ai lavori
per la costruzione e per l’occasione dallo Sri Lanka, patria del Buddismo
Theravada, arrivò anche una reliquia che la leggenda attribuisce al corpo del
Buddha e che fu collocata al suo interno. Oggi il santuario è raggiungibile
attraverso una scalinata a spirale di 300 gradini che permette di raggiungere anche
la sacra fila di campane che i pellegrini suonano per buon auspicio e per scacciare
gli spiriti maligni. Al termine delle visite rientro in hotel, tempo a disposizione per
il relax e successivo trasferimento in aeroporto, in tempo utile per la partenza con il
volo Etihad delle 20:45 per Milano via Abu Dhabi. Pernottamento a bordo.

Pasti: colazione in hotel. Pranzo in hotel.

14° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa previsto per le 06:50 del mattino.

Sistemazioni previste:

Bangkok: Miracle Gran Convention Hotel, 4* o similare (1 day-use)
Buriram: Modena by Fraser Buriram, 4* o similare (1 notte)
Korat: The Imperial Korat Hotel, 4* o similare (1 notte)
Ayuttaya: Classic Cameo Ayuttaya, 5* o similare (1 notte)
Sukhothai: Legendha Sukhothai Resort, 4* o similare (3 notti)
Chiang Mai: Aruntara Riverside Boutique Resort, 4* o similare (2 notti)
Mae Chan: Katilya Mountain Resort & SPA, 5* o similare (1 notte)
Bangkok: Holiday Inn Silom, 4* o similare (2 notti + 1 day-use)
Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano uno o due minivan Toyota Hiace D4D
a seconda del numero di partecipanti. Il viaggio viene effettuato con guida locale
di lingua italiana e accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti.
Pernottamenti e pasti – Si utilizzano hotel 4* e 5* come specificato sopra.
Trattamento di pensione completa con pasti consumati in ristoranti locali o nei
ristoranti delle strutture dove sono previsti i pernottamenti. Sono escluse le
bevande e le cene dei giorni 11 e 13.
Clima – La Thailandia ha un clima legato ai monsoni tropicali e la temperature
media annuale è di 27°C. I mesi più freddi sono Dicembre e Gennaio, mentre
Marzo e Aprile sono i più caldi. Il paese ha due distinte stagione: la stagione
piovosa che va da Maggio a Ottobre (con temperature fino a 40°C, accompagnate
da un alto tasso di umidità) e la stagione secca da Novembre ad Aprile (con
temperature tra i 25°C e i 35°C). Di notte le temperature non scendono mai al di
sotto dei 15°C. Nella regione montuosa del nord le temperature minime notturne
possono scendere sotto i 15°C, quelle massime diurne si attestano tra i 25°C e i
30°C
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.
Formalità burocratiche – Per i titolari del passaporto italiano le Autorità di
Immigrazione thailandesi concedono un visto turistico valido un mese - (è
necessario che il passaporto abbia una validità residua di almeno 6 mesi dalla data
di partenza). Necessarie due fototessere, da consegnare al momento dell’arrivo.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di interesse culturale
e paesaggistico con momenti di intense visite nei siti archeologici e nei templi.
Buoni gli hotel/resort e l’alimentazione.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano :

€ 3.780 base 10-14 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore
€ 3.960 base 8-9 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore

Da aggiungere:
- partenze da altre città                                     su richiesta
- supplemento singola:                                              € 540
- tasse aeroportuali e security surcharge                           € 390 (circa)
- copertura assicurativa di viaggio                           vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica                                € 90

Data di partenza unica: (ar) da sabato 12 a venerdì 25 Ottobre 2019
(partenza con archeologo)

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.

La quota comprende:
Voli internazionali di linea in classe economica, voli interni, trasferimenti privati
da/per l’aeroporto, trasporti a terra con minivan con aria condizionata, guida
locale di lingua italiana, accompagnatore italiano per minimo 8 partecipanti, i
pernottamenti in hotel 4*/5* in pensione completa, assicurazione come
specificato, dossier informativo/culturale o guida.

La quota non comprende:
Le cene dei giorni 11 e 13, le bevande durante i pasti, mance ed extra personali,
tutto quanto non espressamente specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
  viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
  permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                          € 50
             € 2.000,00                          € 90
             € 3.000,00                         € 130
             € 4.000,00                         € 165
             € 5.000,00                         € 190
            € 10.000,00                         € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a €
120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di €
55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

•     La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio Euro/THB =
1,36 in vigore nel mese di Aprile 2019. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3%
a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

•      Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.

•     Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.

•      Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.

•     L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 05.04.2019 n. 1

                              Organizzazione tecnica:
                          I Viaggi di Maurizio Levi
                     Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                 Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
         E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site : www.viaggilevi.com
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