TRIPPA... FINCHe c e DIEGO ROSSI BARBARA GIGLIOLI - Guido Tommasi Editore
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DIEGO ROSSI BARBARA GIGLIOLI TRIPPA... FINCHe c e FINCHe c e TRIPPA... DIEGO ROSSI 30 € IVA inclusa ISBN: 978 88 6753 239 1 BARBARA GIGLIOLI Guido Tommasi Editore
S ommario Prefazione 9 Introduzione 13 Il quinto quarto 14 Diego e le frattaglie 16 – Il maiale 21 – Il bue 47 – La pecora e l’agnello 59 – Il coniglio 77 – La vacca e il vitello 89 – Il cavallo e l’asino 111 – Il pollame 123 – L’oca e l’anatra 141 – La trippa 155 – Gli archetipi 169 – Le frattaglie erotiche 181 – Le frattaglie di mare 193 Indici 213 Ringraziamenti 223
• Il maiale • Sporco di fango si rotola indisturbato, noncurante della natura che lo circonda, della campagna che vive e si trasforma davanti a lui. Pesante di bontà, gioia per chi l’osserva, il maiale, in tutta la sua simpatia, allieta i palati e fa sorridere il contadino. Il freddo ti costringe in casa e tu, stretto nel tuo maglione caldo, guardi fuori dalla finestra e lo senti: con il suo verso riconoscibile e buffo, passeggia appesantito avanti e indietro. Oppure, curioso, scegli di uscire e riempirti i polmoni del profumo dell’inverno e ti trattieni là, vicino al porcile, a osservare la gioia di un animale generoso. Non mangiate Peppa Pig! Vi state chiedendo perché non dovreste mangiare Peppa Pig? Perché è troppo piccola. Infatti, l’età giusta per macellare i suini è 2 anni, quando l’animale arriva a pesare circa 250–300 kg. A livello industriale, però, spesso vengono macellati animali molto più piccoli, che hanno circa 6 mesi di età e pesano 170 kg. 23
• La pecora e l’agnello • • La pecora e l’agnello • Senso di gruppo, necessità di stare insieme, indole già preannunciata dal nome. La parola pecora deriva infatti dalla radice indoeuropea “pac”, che significa “legare” e “unire”. La pecora per definizione è un animale adulto che deve pesare più di 15 kg. L’agnello invece è considerato tale sino ai 10 mesi di vita e agli 8–10 kg di peso. Le frattaglie di entrambi gli animali (soprattutto della pecora) possono avere un sapore molto forte. Per questo motivo hanno bisogno di ripetuti risciacqui, marinature e una cottura prolungata. Polmone Cuore Fegato Animelle Intestino Testina Il polmone di pecora e agnello Per la sua forma è molto simile Il fegato di pecora e agnello è Quando acquistate le Il primo tratto dell’intestino La testina contiene al suo si usa solitamente insieme a quello bovino. Ogni cuore più piccolo di quello bovino ed animelle, controllate che non tenue, nel caso degli agnelli interno lingua, guance ad altre frattaglie. Ha una pesa circa 250 g. Solitamente è composto da due parti ben abbiano un odore sgradevole e da latte, si chiama pajata e e cervella. Dev’essere consistenza spugnosa ed è viene cucinato insieme ad distinte. Dev’essere sodo, non che il loro colore sia brillante. contiene il chimo. Ovviamente freschissima e macellata al di colore rosato. Per pulirlo altre frattaglie. Deve avere un viscido e non deve avere odori È inoltre importante sapere l’età va utilizzato solo quello massimo due giorni prima. bisogna togliere i bronchi e le bel colore rosso vivo ed essere sgradevoli. È di colore scuro, dell’animale di provenienza: di bestie molto giovani. Molto probabilmente il parti coriacee che si trovano sodo e teso. Va liberato dalle tendente al marrone. Prima di le animelle più pregiate sono Dev’essere sottile e ben macellaio ve la consegnerà già al suo interno. Inoltre, prima parti dure e coriacee e dallo cucinarlo è necessario togliere infatti quelle degli esemplari più lavato con acqua e aceto o tagliata a metà e priva di pelli di cucinarlo, è bene lasciarlo strato superiore di grasso. Per la pellicina che lo ricopre e giovani. La loro preparazione è messo a bagno con Marsala e peli. Voi dovrete pulirla per sotto acqua corrente per pulirlo a fondo, va sciacquato anche le venature più grosse. abbastanza laboriosa: bisogna e foglie di alloro. Non deve bene (per evitare cattivi odori qualche minuto, in modo più volte sotto l’acqua. Il cuore, metterle a bagno per circa 3 ore, assolutamente stare sul fuoco che vi potrebbero rovinare la da eliminare tutti i residui tendenzialmente, richiede facendo attenzione a cambiare troppo a lungo, va quindi preparazione). Solitamente di sangue eventualmente cotture veloci, per far sì che l’acqua ogni volta che questa cucinato in maniera veloce. viene bollita o arrostita in presenti. mantenga la sua consistenza e acquista un colore rosato (indice L’intestino dell’agnello è forno. non risulti duro. del fatto che l’animella continua inoltre l’ingrediente principale a purificarsi). Possono essere dei famosi gnummareddi. cotte direttamente oppure scottate in acqua bollente, così da poter rimuovere la pellicina (se ce l’hanno) e le zone sanguinolente con la punta del coltello. Infine possono essere tenute sotto un peso moderato per farle spurgare completamente. 62 63
• Il bue • Testina di bue in cassetta Ingredienti per 4 persone Preparate un brodo di verdure, aggiungendo il vino bianco e il limone. Cuocetevi la testina coperta d’acqua ½ testa di bue per 2 ore e mezza circa, quindi sgocciolatela e, ancora precedentemente pulita calda, mettetela su un bel tagliere di legno e tagliatela (vedi pag. 49) a pezzetti irregolari. Raccogliete il tutto in una boule 80 g di senape in grani e condite con la senape in grani e il succo di limone. il succo di 1 limone Aggiustate di sale e pepe e aggiungete la scorza di 60 g di scorza di arancia arancia e il prezzemolo. Mettete il tutto in una terrina, o limone candita tagliata pressate dolcemente e lasciate raffreddare. Servite a a cubetti tranci, leggermente intiepiditi o rosolati su ogni lato. 50 g di prezzemolo tritato Accompagnate con dei cetriolini sottaceto (vedi sotto) e pepe una maionese leggera. sale Questo piatto può essere servito su una spadellata di verze alla cannella. Per il brodo 2 cipolle, 2 coste di sedano, la parte verde di due porri, 2 carote, ½ l di vino bianco, ½ limone, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie di alloro, salvia, timo Per i cetriolini sottaceto 500 g di cetriolini per sottaceto 4 spicchi d’aglio Cetriolini sottaceto 400 g di aceto Preparate la bagna con acqua e aceto e cuocetevi 20 g di semi secchi i cetriolini per circa 10–15 minuti. Fate in modo che di senape rimangano croccanti ma che all’interno siano cotti. 10 foglie di menta Fateli raffreddare leggermente e metteteli in un vasetto ½ l di acqua con gli aromi, ancora da caldi. Chiudete, capovolgete e sale conservate in un luogo fresco. Turbo di Cosmo 55
• La pecora e l’agnello • Cuore di agnello alla brace con tenerumi e ciliegie al Recioto Valpolicella Ingredienti per 4 persone Per prima cosa dedicatevi alle ciliegie. Lavatele, denocciolatele e tagliatele a metà. In una pentola 4 cuori di agnello sciogliete lo zucchero nel Recioto, quindi aggiungete le da 200 g l’uno ciliegie e l’aceto e portate a cottura facendo attenzione 500 g di tenerumi che i frutti non si spappolino e che la salsa rimanga 12 ciliegie duroni abbastanza densa. aglio Nel frattempo pulite bene il cuore, salatelo e mettetelo zucchero (il 15% del peso sottovuoto con olio, aglio, timo e qualche seme di dei duroni denocciolati) finocchietto tritato. Cuocete in roner o in forno a vapore 1 bicchiere di Recioto a 63°C per 40 minuti. In alternativa marinate il cuore ½ cucchiaio di aceto con gli stessi ingredienti per una notte, escluso il sale invecchiato (altrimenti cuoce). semi di finocchietto A questo punto dedicatevi ai tenerumi, che dovranno qualche rametto di timo essere sbollentati leggermente in acqua sapida e poi qualche foglia di mirto ripassati in padella con olio, aglio, peperoncino e semi di peperoncino finocchietto in abbondanza. olio extravergine d’oliva Se avete cotto il cuore sottovuoto, mettetelo sulla sale brace viva e cuocetelo per pochi minuti, affumicandolo abbondantemente con le foglie di mirto. Se invece avete scelto la cottura diretta, assicuratevi che la brace non sia troppo forte e cuocete il cuore per 10 minuti circa, assicurandovi di affumicare di tanto in tanto con le foglie di mirto. Componete il piatto adagiando il cuore sui tenerumi e cospargendo di ciliegie al Recioto. Questo è un piatto da mangiare nelle sere di primavera, quando la mamma è lontana (anche se qui la sua foto non lo è molto dal piatto). La collina dei ciliegi di Lucio Battisti 68
• La vacca e il vitello • Rognone Cervella Animelle I rognoni sono i reni degli e filoni “Honore de’ conviti, delizie de’ animali e, nel caso del (o midollo golosi, ristoro degli ammalati” vitello, hanno una forma spinale) Vincenzo Tanara (1603–1667), globulare. Questi sono quelli marchese e agronomo maggiormente utilizzati Il cervello di bovino deve perché più teneri e sapidi. essere consumato soltanto Sono dolci e sanno di latte. Come tutte le frattaglie, se freschissimo. Prima di Sono catalogate sotto il nome di vanno consumati freschissimi. cucinarlo va pulito dal sangue animelle: il timo (o ghiandola del Quando li acquistate e tenuto in acqua per almeno cuore), le ghiandole salivari e il controllate che siano di color 2 ore, quindi, con delicatezza, pancreas. Quando però si parla nocciola e che il loro grasso va tolta la pellicina esterna semplicemente di “animelle”, in sia sodo e bianco. Non tenete e, qualora non fosse ancora genere ci si riferisce al timo, che i rognoni in frigorifero per più ben dissanguato, va pulito serve nei cuccioli per produrre di 24 ore. Prima di cucinarli, ulteriormente sotto acqua globuli bianchi prima che si lavateli ripetutamente con corrente. formi il midollo osseo. Con acqua corrente per eliminarne I filoni invece hanno una gli anni questa ghiandola si l’odore forte e fateli spurgare pellicina più resistente, che si atrofizza (fin quasi a scomparire). lasciandoli in immersione in toglie però con molta facilità. Le animelle sono morbide, vanno acqua fredda. pulite dalla pellicina esterna e lavate sotto l’acqua. Devono essere consumate freschissime. Coda Fegato Diaframma La coda è composta da un Il fegato è tanto più tenero Diaframma, dal greco numero di vertebre che varia quanto più è giovane phrassein, ossia chiudere. da 15 a 20. Potete scegliere di l’animale. In genere si È il muscolo che regola la farvela tagliare direttamente mangia quello di vitello, che respirazione e separa le dal macellaio, oppure di è sicuramente più pregiato frattaglie del ventre da quelle portarla a casa intera. In rispetto a quello di maiale. del torace. Essendo sempre caso di eccesso di grasso Quando lo acquistate deve in funzione, è continuamente potete pulirla leggermente, apparire duro e compatto, di irrorato di sangue e quindi lasciandone però un leggero un colore bruno non troppo molto gustoso. strato che la manterrà più intenso. La membrana che morbida in cottura. lo riveste deve essere liscia e brillante. Prima di utilizzarlo, va pulito accuratamente sotto l’acqua fredda. 91
• La vacca e il vitello • Animella con crema di piselli, latte di mandorla e limone candito Ingredienti per 4 persone Versate la birra in una pentola, aggiungete le animelle e coprite con acqua. Accendete la fiamma e portate a 800 g di animelle di cuore bollore, quindi attendete un minuto, spegnete il fuoco e ben lavate lasciate raffreddare. A questo punto scolate le animelle e 20–30 g di jus di vitello mettetele in pressione tra due piatti. 200 g di piselli freschi Nel frattempo sbollentate i piselli in acqua sgusciati abbondantemente salata e, una volta cotti, raffreddateli in 200 g di latte di mandorla acqua e ghiaccio, dopodiché frullateli con un minipimer 50 g di panna per creare una crema che non dovrà essere troppo liscia. 20 g di scalogno Dedicatevi ora alla salsa di mandorle: fate soffriggere lo scorze di limone candite scalogno in una noce di burro e, una volta appassito bene, 1 l di birra aggiungete il vino bianco. Fate ridurre e versate il latte 50 g di vino bianco di mandorla e la panna, quindi fate ridurre ulteriormente 300 g di burro chiarificato fino alla giusta densità e frullate. burro Tagliate le animelle in cubi di 2 centimetri e friggetele pepe nel burro chiarificato. Nel frattempo scaldate sale leggermente la crema di piselli e la salsa. Una volta fritte le animelle, scolatele, salatele e pepatele. Per il jus di vitello Stendete la crema di piselli su un piatto, adagiatevi sopra 4 kg di ossa le animelle e conditele con la salsa di mandorle. Finite 1 kg di ritagli di vitello con il jus di vitello e le scorze di limone. (scarti, grassi, magri) 2 cipolle Questa è una ricetta di alta cucina, ideale per una cena 1 costa di sedano importante tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. 2 carote 2–3 spicchi d’aglio ½ cucchiaio di concentrato Jus di vitello di pomodoro Tostate le ossa e i ritagli di carne in forno per circa un’ora a 1 rametto di rosmarino 180°C. Nel frattempo tagliate a julienne le verdure e fatele 2 foglie di salvia soffriggere nell’olio insieme all’aglio, al rosmarino e alla salvia. 40 cl di vino bianco Scolate le ossa e la carne dal grasso e aggiungetele al olio extravergine d’oliva soffritto. Bagnate con il vino bianco, coprite d’acqua e sale aggiungete il concentrato di pomodoro e pochissimo sale. Lasciate a bollore minimo una notte, dopodiché levate le ossa, filtrate, fate ridurre e aggiustate di sale. Mettete a raffreddare e togliete lo strato di grasso che si sarà creato. Bella senz’anima di Riccardo Cocciante 97
• La vacca e il vitello • Fegato di vitello in retina con cipolle rosse al Recioto e salsa di gorgonzola Ingredienti per 4 persone Preparate i tranci, avvolgendo il fegato nella retina e avendo cura di posizionare una foglia di alloro da un 4 tranci da 150 g di fegato lato e una di salvia dall’altro. Mettete in frigorifero e fate di vitello riposare. retina di maiale Nel frattempo tagliate la cipolla di Tropea a fettine, 1 bicchiere di jus di vitello fatela appassire per qualche minuto nell’olio con la (vedi pag. 97) menta e concludete la cottura affogandola nel Recioto. 200 g di gorgonzola Fate ridurre fino a che sarà completamente stufata e 60 g di panna quindi molto morbida. 500 g di cipolle di Tropea Versate la panna in un pentolino e fatevi sciogliere il 4 foglie di alloro gorgonzola tagliato a tocchetti, ma fate attenzione a 4 foglie di salvia grandi non superare i 50–60°C. Una volta sciolto, rimarranno i 2–3 foglie di menta pezzetti di muffa in sospensione. Filtrate con un colino e semi di finocchietto tenete tiepido. (facoltativi) Salate e cuocete il fegato alla brace. Lasciatelo rosa al 1 bottiglia di Recioto rosso centro e fatelo riposare molto bene, quindi scaloppatelo della Valpolicella in fette abbastanza spesse e componete il piatto, olio extravergine d’oliva mettendo prima la cipolla e poi le fette di fegato bagnate sale con il jus e infine inondando copiosamente con la fonduta di gorgonzola. A piacere potete arricchirlo con Per accompagnare dei semi di finocchietto pestati. pane cotto in forno a legna Questo è un piatto serale di sostanza che va celebrato con una bella scarpetta finale. Utilizzate del buon pane cotto in forno a legna. Chi fermerà la musica dei Pooh 107
• Il pollame • Spiedini di cuoricini di pollo e friggitelli Ingredienti per 8 spiedini Prendete i cuoricini e marinateli leggermente per 30 minuti con sale, olio extravergine d’oliva, un filo di olio 48 cuoricini di pollo di sesamo e qualche goccia di tabasco. (6 per spiedino) Lavate i friggitelli e conditeli con sale e olio extravergine 16 friggitelli d’oliva. (2 per spiedino) Create gli spiedini infilzando cuoricini e friggitelli, pecorino grattugiato alternati con le foglie di alloro. (a piacere) Cuocete sulla brace e finite con una spolverata di sale, 16 foglie di alloro pepe e pecorino. (2 per spiedino) Un consiglio? Cercate di rubarli dalla brace quando tabasco stanno ancora finendo di cuocere. olio di sesamo olio extravergine d’oliva pepe sale in fiocchi La nostra relazione di Vasco Rossi 128
LA TRIPPA
• La trippa • Lampredotto, carciofi, menta e pecorino romano Ingredienti per 4 persone Preparate i carciofi sottolio, mondandoli bene e tagliandoli in quattro. Mettete l’acqua e l’aceto in una 2 lampredotti pentola e portate a bollore aggiungendo il sale solo alla succo di limone fine. Fate cuocere per 4–5 minuti, quindi scolate e fate scorzette di mandarino asciugare su una tovaglia vecchia. Mettete i carciofi in 50 g di pecorino romano un vasetto, copriteli con l’olio e aggiungete la menta, pepe nero l’aglio, una spolverata leggerissima di origano e il peperoncino (in base a quanto volete soffrire). Chiudete Per i carciofi sottolio il vasetto e sterilizzatelo in acqua o in forno per 15 4–5 carciofi Spina minuti a 100°C. 400 g di aceto Nel frattempo preparate un bel brodo con le verdure e 500 ml di acqua gli aromi. Fatevi cuocere il lampredotto coperto d’acqua qualche spicchio d’aglio per 2 ore circa (controllate che sia bello morbido), quindi qualche foglia di menta scolatelo e tagliatelo su un tagliere. fresca Mettete tutto in una boule, aggiungete i carciofi e origano di Pantelleria condite con un po’ del loro olio, il succo di limone e peperoncino a fettine qualche scorzetta di mandarino. olio extravergine d’oliva Finite con una spolverata di pecorino romano e sale un’abbondante macinata di pepe. Per il brodo Questo è un piatto molto nutriente, da mangiare 2 cipolle rigorosamente d’inverno. 3 coste di sedano 2 carote 2–3 pomodori pelati 1 rametto di rosmarino 5–6 foglie di salvia 2 foglie di alloro pepe in grani sale Firenze l’è piccina di Leonardo Pieraccioni 162
Gli Archetipi In questo capitolo sono raccolte le ricette storiche, quelle che le vostre nonne preparavano la domenica, quando tutta la famiglia si riuniva intorno alla tavola per raccontare gioie e conquiste della settimana. Si tratta di preparazioni lunghe ed elaborate che, per la loro complessità, oggi spesso vengono tralasciate e dimenticate sui taccuini riposti nelle credenze. L’obiettivo è riportare in vita piatti come la finanziera, la cassoeula, la trippa, la pajata e il cibreo, rivisitati spesso con accorgimenti moderni “alla Diego Rossi”, che però non dimenticano gli insegnamenti preziosissimi di nonna Lina.
• Le frattaglie erotiche • Membro in insalata Ingredienti per 4 persone È bene chiederlo al macellaio in anticipo, perché non è facile trovarlo. Una volta veniva utilizzato non solo in 1 membro di toro cucina, ma anche per fare frustini per cavalli o, essiccato 2 radicchi veronesi e intrecciato, per produrre bastoni. 2 arance non trattate qualche fogliolina Bollite il membro coperto nel brodo fino a quando di cerfoglio risulterà molto morbido. Ci vorranno circa 4 ore. Raffreddatelo e privatelo della pellicina esterna, tenendo Per la citronette al miele solo la parte di nervetto interno. Tagliatelo in cilindretti. 40 g di miele millefiori Per preparare la citronette, salate il miele e versate prima succo di limone il succo di limone e poi l’olio a filo (potete aggiungere semi di finocchietto anche qualche seme di finocchietto), quindi frullate il (facoltativi) tutto e pepate. olio extravergine d’oliva A questo punto lavate bene il radicchio, sfogliatelo e pepe aggiungetelo al membro bollito in una terrina insieme a sale un’arancia pelata al vivo e tagliata a tocchetti. Terminate con delle scorzette di arancia grattugiate finissime, Per il brodo condite con la citronette e servite guarnendo con il 2 cipolle cerfoglio. 2 coste di sedano 2 carote Questa è sicuramente una ricetta da preparare... ... nei momenti più duri! Pop Porno dei Il Genio 183
• Indice delle ricette • Indice delle ricette Carpaccio di lingua di cavallo Gli archetipi con foglie di senape, pomodori La trippa alla parmigiana 170 al forno e sesamo 118 I rigatoni con la pajata 173 Il maiale Testa di pecora bollita 72 Stracotto di guancia d’asino La finanziera 174 Orecchio alla brace con salsa aïoli Gnummareddi 75 con polenta 121 Il cibreo 177 e rape sottaceto 27 La cassoeula 178 Insalata di orecchio, cipolla di Tropea Il coniglio Il pollame agrodolce, tarassaco e ciccioli 28 Spiedo di cuoricini, fegatini Terrina di fegatini di pollo 127 Le frattaglie erotiche Cotiche soffiate 31 e rognoncini 80 Spiedini di cuoricini di pollo Membro in insalata 183 Zuppa di ditalini, ceci, baccalà, piedini Testina al forno 85 e friggitelli 128 Matrice bollita 184 di maiale e pecorino toscano 33 Lingue di coniglio rosolate in padella Zampe di gallina bollite con pearà 131 Tettina bollita con crema di parmigiano, Rognone alla brace in omento 34 con talli d’aglio 86 Testicoli di gallo fritti su misticanza amara verdura e pickles 187 Rognone in padella con panna e saba 133 Granelle fritte 188 e dragoncello 39 La vacca e il vitello Ragù di cortile 134 Crostino di granelle 191 Polenta, cipollata di sangue Rognone trifolato 93 Maltagliati con uova embrionali, e pecorino 40 Cervella e filoni fritti 94 cipollotti, asparagina Le frattaglie di mare Ciccioli 43 Animella con crema di piselli, e formaggio di capra 137 Testa di tonno 195 Ravioli di sangue ripieni di animelle, latte di mandorla e limone candito 97 Fegato di leccia alla veneziana 196 cervella, cedro e rafano 44 Diaframma alla brace 98 L’oca e l’anatra Lattume fritto 199 Midollo 101 Ciccioli d’oca 147 Uova di ricciola con bagna cauda 200 Il bue Terrina di coda 103 Durelli confit 148 Vescica natatoria di baccalà Cuore cotto a bassa temperatura Nervetti 104 Teste di anatra arrosto 153 in zimino 203 con aglio e prezzemolo 51 Fegato di vitello in retina Uova di seppia 204 Patè di milza al bergamotto 52 con cipolle rosse al Recioto Fegato di rana pescatrice 206 La trippa Testina di bue in cassetta 55 e salsa di gorgonzola 107 Trippa fritta 161 Lingua al verde 57 Polpette di cuore 109 Lampredotto, carciofi, menta e pecorino romano 162 La pecora e l’agnello Il cavallo e l’asino Insalata di foiolo con puntarelle, Coratella con fave, menta e pecorino Tartare di diaframma di cavallo, capperi, aringa affumicata, Monte Veronese romano 67 caffè e portulaca 114 e limone 164 Cuore di agnello alla brace con tenerumi Carpaccio di cuore d’asino, funghi porcini Rumine in umido con ’nduja e ciliegie al Recioto Valpolicella 68 e lampascioni sottolio 117 e patate 167 214 215
DIEGO ROSSI BARBARA GIGLIOLI TRIPPA... FINCHe c e FINCHe c e TRIPPA... DIEGO ROSSI 30 € IVA inclusa ISBN: 978 88 6753 239 1 BARBARA GIGLIOLI Guido Tommasi Editore
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