Torino, usura, estorsione e sgominata
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Torino, usura, estorsione e truffa: sgominata organizzazione Sinti La Guardia di Finanza a Torino, sgominata organizzazione Sinti dedita a usura, estorsione, abusivismo finanziario e truffa. Applicati tassi usurari fino al 2500%, arrestate 6 persone. Cerveteri, paura per un incendio sull’Aurelia: in fumo un capannone
Squadre dei vigili del fuoco sono impegnate sulla via Aurelia vicino a Cerveteri (Roma), per l’incendio di un capannone con rivendite di prodotti per la casa e prodotti ittici. Non risultano al momento persone coinvolte. Modena, povero si fa per dire: finanza sequestra oltre un milione di tesori e quadri di De Chirico
La Guardia di Finanza di Modena ha confiscato beni per oltre un milione di euro ad un finto povero. Tra i beni confiscati numerosi oggetti di valore tra cui monili, orologi e quadri delle opere di De Chirico e di Scuffi. Festival del Cinema di Roma: la Polizia di Stato presente con il documentario “La misura del Tempo”
La Polizia di Stato ha presentato, nella giornata di apertura della 15° edizione della Festa del Cinema di Roma, presso la sala Deluxe della Casa del Cinema, il documentario “La misura del Tempo”, realizzato dal regista Stefano Ribaldi. La proiezione è stata preceduta dall’indirizzo di saluto di Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma e del regista che ha spiegato come il documentario sia nato una sera di 6 anni fa nella Questura di Palermo dove, aspettando uno degli uomini della mobile di Ninni Cassarà, per la realizzazione di un altro documentario “vidi passare un mondo, una umanità che non sarebbe bastata tutta la montagna incantata di Mann per raccontarla. E pensai che forse oltre le fiction con gli attori di successo doveva essere nostro compito narrare quanto lavoro, quanta professionalità, quanta dedizione c’è nell’affrontare certe situazioni, certe frontiere della nostra società”. Il cortometraggio è un omaggio al quotidiano lavoro discreto e
silenzioso delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, al loro “esserci sempre” al servizio dei cittadini.
Storie di vita di poliziotti come quella di Nicola Barbato che, costretto su una sua sedia a rotelle a seguito di un attentato, confida la sua preoccupazione per il dilagare dei baby camorristi, o come Luca Iobbi, accorso fra i primi ad Amatrice, per scavare con coraggio tra le macerie.
Ci sono poi i poliziotti della Questura di Bergamo che hanno aiutato gli operatori sanitari nei soccorsi ai malati di Covid. Queste sono solo alcune delle storie che il film ha raccontato con l’intento di far conoscere il volto umano che c’è dietro ad un’uniforme. Presente anche la Signora Teresa Turazza, madre di Davide e Massimiliano Turazza, i due poliziotti uccisi in due conflitti a fuoco a Verona. Al termine della proiezione la giornalista Myrta Merlino ha condotto un dibattito commentando la proiezione con il Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli e Walter Veltroni. Il Capo della Polizia Franco Gabrielli nell’esprimere la sua preoccupazione per l’aumento dei contagi e sottolineando la sua attenzione sulle conseguenze che tale situazione possa avere sul versante dell’ordine pubblico vista la complessa situazione economica ha ribadito “ io chiedo alle mie donne e ai miei uomini in questo momento di essere empatici, di intercettare le sofferenze di chi hanno davanti”. Sequestro di persona: condannati dirigenti della Polizia di Stato
Condannati in primo grado l’ex capo della squadra mobile di Roma, Renato Cortese, l’ex dirigente dell’ufficio immigrazione, Maurizio Improta, il giudice di Pace, Stefania Lavore, il funzionario della squadra mobile romana, Francesco Stampacchia, due agenti dell’ufficio immigrazione, Vincenzo Tramma e Stefano Leoni, e l’allora dirigente della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Roma, Luca Armeni per la vicenda dell’espulsione dall’Italia, nel 2013, di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov e della sua bambina. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha immediatamente attivato la procedura amministrativa dell’istituto giuridico della disponibilità per i dirigenti e il personale della Polizia di Stato condannati in primo grado dal tribunale di Perugia. Il Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, pur ribadendo la profonda amarezza ed il pieno convincimento dell’estraneità dei poliziotti ai fatti contestati, intende cosi riaffermare il principio che la
Polizia di Stato, il cui motto non a caso è “sub lege libertas”, osserva e si attiene a quanto pronunciato dalle sentenze, quand’anche non definitive. Tra i condannati il nome che spicca di più è quello di Renato Cortese, che quando era a capo della catturandi di Palermo, arrestò l’11 aprile 2006 il super latitante Bernando Provenzano. E sempre grazie a lui e ai suoi collaboratori sono stati assicurati alla giustizia latitanti mafiosi del calibro di Enzo e Giovanni Brusca, Gaspare Spatuzza, Pietro Aglieri, Benedetto Spera e Salvatore Grigoli. Il tribunale ha condannato con l’accusa di sequestro di persona e alcuni capi di imputazione di falso ideologico Cortese, Improta, Stampacchia e Armeni a cinque anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Tre anni e sei mesi a Leoni e 4 anni a Tramma, con cinque anni di interdizione, più 2 anni e sei mesi (con uguale periodo di interdizione) a Stefania Lavore. Per tutti, pagamento delle spese processuali, con il risarcimento del danno alle parti civili da decidersi in sede civile. Tutto iniziò la notte tra il 28 e 29 maggio 2013, quando Alma Shalabayeva e la figlia furono prelevate dalla polizia nella loro abitazione di Casalpalocco. Le forze dell’ordine cercavano il marito, il dissidente kazako Muktar Ablyazov, ma alla donna venne contestata l’accusa di possesso di un passaporto falso. Due giorni dopo venne firmata l’espulsione e furono rimpatriate. Una vicenda che sollevò polemiche e che portò nel luglio dello stesso anno alle dimissioni del capo di gabinetto del ministero dell’Interno Giuseppe Procaccini. Non passò invece la mozione di sfiducia per l’allora capo del Viminale Angelino Alfano. La donna e la figlia sono poi tornate in Italia e a Shalabayeva nell’aprile 2014 è stato riconosciuto l’asilo politico.
Verona, va a spasso in bici e trova un neonato Un uomo, mentre stava andando a lavoro in bici, ha sentito il pianto di un bambino e ci ha chiamato. Le Volanti di Verona hanno trovano un neonato di 3 mesi, avvolto in una coperta di lana, abbandonato in strada. Il bimbo, ora sotto osservazione in ospedale, sta bene.
Polisportiva Bellegra (calcio, Promozione), De Santis: “Il campionato è appena iniziato…” Bellegra (Rm) – La Promozione della Polisportiva Bellegra non è riuscita a centrare un risultato positivo nemmeno al terzo tentativo ufficiale. Dopo le sconfitte di misura con Vis Subiaco (in Coppa Italia) e Setteville (nella prima di campionato) e dopo aver saltato la sfida col Bi.Ti. Marino per via di alcune problematiche legate al Covid dei castellani, la formazione di mister Vinicio Quaresima ha ceduto per 4-1 tra le mura amiche contro il blasonato Atletico Torrenova. Ma il risultato non deve ingannare perché i padroni di casa sono
stati in partita almeno un tempo come testimonia il centrocampista classe 1986 Paolo De Santis. “Abbiamo giocato quaranta minuti di altissimo livello contro una delle squadre favorite per la vittoria finale. Siamo andati in vantaggio con un gol di Titocci, ma a cinque minuti dall’intervallo abbiamo avuto un calo di attenzione e gli ospiti sono stati micidiali con un uno-due terrificante. Siamo rientrati in campo dopo il riposo con l’idea di tenere il risultato in bilico il più a lungo possibile, invece a inizio ripresa è arrivato il 3-1 che ha praticamente fiaccato le nostre speranze”. Il mediano, al quinto anno di militanza nella Polisportiva Bellegra, parla delle prospettive stagionali della squadra: “Ci sono tutte le potenzialità per centrare una salvezza diretta o quantomeno di giocare un play out in casa. Ma è chiaro che dobbiamo cominciare a muovere la classifica, anche per darci una spinta dal punto di vista del morale. La squadra, comunque, è serena e soprattutto si è già formato un buono spirito di squadra tra vecchi e nuovi elementi”. Domenica la Polisportiva Bellegra sarà di scena sul campo dell’Almas che ha collezionato cinque punti nelle tre gare di campionato disputate: “E’ una squadra di grande tradizione che merita rispetto e tra l’altro finora è imbattuta. Ma noi cercheremo di giocarci le nostre carte, magari provando ad essere più continui a livello di prestazione nel corso dei novanta minuti”.
Frascati Scherma, ecco il 12esimo scudetto: “Dedicato a Gaetano Frezza e Roberto D’Alessio”
Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma è ancora una volta campione d’Italia. Nelle scorse ore la Federazione Italiana Scherma ha reso note le classifiche dei punteggi acquisiti nelle gare di tutte le categorie (dagli Assoluti alle categorie giovanili, dai Master ai paralimpici) e ha assegnato lo scudetto per club (militari e civili) riferito alla tormentata stagione 2019-20, “mozzata” sul più bello dal blocco per il Coronavirus. Per il club tuscolano è stato il dodicesimo trionfo della storia, il quinto consecutivo di un ultimo periodo di “vita” davvero eccezionale. «Ci tenevo molto a questa vittoria per dedicarla a Gaetano Frezza – dice il presidente Paolo Molinari – Questa è una nuova stellina da abbinare al percorso fatto con lui. Mi hanno fatto piacere i commenti del sindaco Mastrosanti e dell’assessore allo sport Marziale che hanno sottolineato il lato umano che è un punto di forza del nostro club. Obiettivi per il futuro? Vorrei centrare un record personale e cioè mi piacerebbe battere il mio predecessore Roberto Buccione che ha vinto sette scudetti sotto la sua gestione e quindi ne vorrei vincere almeno otto per diventare il presidente più titolato della storia del Frascati Scherma – dice con un sorriso Molinari – Ora, mentre stiamo studiando una grafica celebrativa per il 12esimo titolo, aspettiamo con ansia il ritorno alle attività ufficiali: la nuova stagione avrà un inizio monco, le gare internazionali partiranno solo dal 2021 e ora sono state messe in discussione anche le gare regionali,
vedremo se il Comitato regionale deciderà di farci fare almeno dei mini allenamenti congiunti”. Felice anche il vice presidente Massimo Tocci: “Non era scontato la vittoria di questo dodicesimo titolo tricolore per club, c’è stata la variabile “impazzita” del Coronovirus che ha mutilato la stagione, comunque abbiamo vinto con merito anche se solo di 170 punti e sarebbe stato un peccato non riuscire ad acciuffare questo scudetto. Speriamo che la striscia continui per lo sforzo che stiamo producendo e ci auguriamo che il presidente faccia un atto di grande generosità così da festeggiare al meglio questo titolo – sorride Tocci che poi ricorda la figura di Frezza – Gaetano l’avrebbe commentato con una smorfia da burlone e da vero frascatano com’era, facendoci sorridere per il suo modo scanzonato di vivere i momenti belli e quelli più complicati”. Anche il responsabile marketing Marco Capodicasa ha sottolineato un curioso dato statistico: “Per me è la quinta stagione da dirigente, quindi non conosco la non vittoria e lo stesso identico discorso lo può fare anche lo sponsor tecnico Macron – sorride – E’ molto più semplice gestire il marketing quando c’è un così corposo numero di atleti di grande livello, ma anche tanti giovani e giovanissimi che hanno conquistato dei risultati di rilievo, oltre a tecnici di altissimo spessore. La festa più importante l’abbiamo fatta per il titolo della “stella” (il decimo, ndr), poi comunque anche la situazione generale ci consiglia di non fare cose eclatanti in questo momento. Oltre alla partnership con Macron, consolidata con la vendita di abbigliamento “dedicato” e firmato Frascati Scherma, dal punto di vista delle aziende che ci sostengono abbiamo registrato recentemente l’ingresso di Decathlon tra i nostri partner Gold: grazie a questo accordo tutti gli atleti e i soci potranno avere scontistiche particolari e prodotti dedicati presso la nota azienda”. Tutte queste vittorie potrebbero rendere il Frascati Scherma meno simpatico… “Nei nostri confronti non c’è invidia, ma apprezzamento” risponde Capodicasa. “Siamo sempre ospitali ed estremamente sportivi anche in situazioni negative, non siamo
antipatici e non credo che lo diventeremo” aggiunge Tocci. La chiosa di Molinari guarda al futuro: “Probabilmente se continueremo a vincere, diventeremo antipatici ed esserlo un po’ per questi motivi sinceramente non ci dispiacerà…”. Polisportiva Borghesiana, il Covid non spaventa. Iacono: “Sorpreso dai numeri nel mini volley”
Roma – “Chi semina bene, raccoglie buoni frutti” dice un antico adagio popolare. Ed è la ricetta che ha consentito alla Polisportiva Borghesiana di andare in controtendenza rispetto a tante associazioni sportive, in questi periodi flagellati dalle problematiche legate al Covid. “Sinceramente non mi sarei mai aspettato questa risposta da parte delle famiglie del territorio – dice Massimo Iacono, responsabile del settore mini volley del club capitolino – Il nostro gruppo del settore di base aumenta giorno dopo giorno, ci sono tante ragazzine, ma anche alcuni maschietti. Ho sentito diverse società che hanno difficoltà logistiche e di netto calo dei tesserati, anche per questo sono sorpreso dalla nostra situazione. Va detto che questo è anche un riconoscimento al lavoro portato avanti da questa società nel corso degli anni e anche all’organizzazione rigorosa che ci siamo dati per rispettare i protocolli anti-Covid. E prossimamente abbiamo intenzione di partecipare ad un bando per la ristrutturazione del nostro pallone per fare un restyling su copertura, pavimentazione, impianto di illuminazione e altri interventi per migliorarlo”. Proprio in virtù dei numeri di iscritti in decisa crescita, in
questa stagione ad affiancare Iacono c’è Cinzia Colucci (già presente nello staff dalla passata stagione) e la “new entry” Clara Orlandi: “E’ una mia ex alunna che giocava nel gruppo Amatoriale della scorsa annata – rimarca Iacono – Ha espresso la volontà di diventare insegnante di scienze motorie e di provare a trasmettere ai bambini la sua passione per la nostra disciplina. Curerà da vicino la novità del gruppo del “micro volley”, vale a dire i bimbi di età compresa tra i 4 e i 6 anni che faranno attività propedeutiche alla pallavolo. Poi Cinzia seguirà da più vicino i ragazzini tra i 7 e i 10 anni e il sottoscritto quelli di 11 e 12 anni. Proprio coi ragazzi più grandi e magari con una maggiore preparazione pallavolistica stiamo pensando di partecipare a un campionato Under 12 o Under 13, vedremo in seguito cosa fare. Sempre per i più grandi c’è la possibilità di allenarsi una mezz’ora in più, per chi vuole, proprio per approfondire alcuni concetti tecnici”. Per le prime attività del mini volley, comunque, bisognerà attendere ancora: “Non c’è un calendario predefinito, ma la Fipav Roma, che sta cercando di sostenere l’attività delle società in questo periodo molto complicato, organizzerà probabilmente dei “micro-concentramenti” per inaugurare la stagione”.
HP Sport al rally del Molise con cinque equipaggi
Presenza importante quella di HP Sport RRT al Rally del Molise in programma in questo fine settimana, con cinque equipaggi, tutti in grado di poter conseguire un risultavo positivo nella rispettiva classe. La stagione agonistica di HP Sport RRT prosegue dopo le affermazioni delle ultime settimane nelle gare del tricolore Slalom e Formula Challenge, si appresta, in questo fine settimana, nei giorni 17 e 18 ottobre, ad affrontare la trasferta molisana con cinque equipaggi: Massa-D’Alessandro (Clio-N3), Simone-Sansone (Peugeot 106-A6), Massaro-Acquaro (Peugeot 207 GTI-RSTB1.6), Turri-Staccone (Clio R1 C Naz.) completano la formazione Simona Ricciardi-Cerasi (Peugeot 106- A5). Una formazione determinata a far valere la loro voce e soprattutto conquistare punti per la classifica riservata alle scuderie, in una gara che ogni anno regala emozioni e stupisce fino all’ultimo chilometro. Il programma della gara vede l’area di Selvapiana a Campobasso, quale base logistica della competizione, dove ci saranno parco assistenza, partenza ed arrivo. Complessivamente saranno 270,25 i km da percorrere di cui 61,41 di prove speciali e 208,84 di trasferimento. Nello
specifico, saranno tre i tratti cronometrati, tutti confermati rispetto all’ultima edizione: “Busso” di 6,11 km, i 9,50 km di ‘Bosco Macera’ in provincia di Campobasso e i 7,29 km da Santa Maria del Molise alla frazione Indiprete di Castelpetroso in quella di Isernia. Partenza fissate alle ore 12.50 di sabato 17, mentre l’arrivo del primo equipaggio sulla pedana di Selvapiana è previsto intorno alla mezzanotte. Trasporto aereo: accordo tra i cieli del Nord Il viaggiare è cambiato e si vive in tempi insoliti ed incerti; da questa constatazione la compagnia aerea islandese
Icelandair pensa che valga la pena individuare nuovi collegamenti e nuove opportunità di viaggio, anche per quando si potrà ritornare a tempi normali ed a tornare regolarmente nei cieli. In questa ‘filosofia’ si inserisce il nuovo accordo di collaborazione tra Icelandair e easyJet, con Icelandair che, unendosi alla piattaforma Worldwide by easyJet, apre un mondo di collegamenti di volo semplificati. Il servizio dovrebbe essere attivo nelle prossime settimane nei principali aeroporti europei Da quel momento, i viaggiatori potranno volare con Icelandair verso qualsiasi aeroporto snodo easyJet e collegarsi in seguito alla rete easyJet. In alternativa, si può volare con easyJet ovunque e proseguire con coincidenze Icelandair. In pratica, questo significa volare dall’Islanda ad Amsterdam con Icelandair, poi a Roma con easyJet. Oppure, da Edimburgo all’Islanda con easyJet e poi con Icelandair verso una delle destinazioni nordamericane di quest’ultima con innumerevoli opzioni. In tutto il mondo da easyJet è cresciuta costantemente: più di 5.000 origini e destinazioni, che possono essere prenotate in combinazione con le 17 compagnie aeree partner di easyJet tramite un centro unico di prenotazione digitale Worldwide by easyJet , semplice ed efficiente, e che offre maggiore tranquillità, poiché i collegamenti aerei sono coperti dalla protezione Dohop Connect. Se c’è una coincidenza persa, un volo in ritardo o qualsiasi cosa che interrompa il proprio itinerario di viaggio in tutto il mondo, Dohop assicura di arrivare alla destinazione finale con il minor ritardo possibile. L’accordo con easyjet segue uno analogo realizzato lo scorso
luglio con la compagnia aerea lettone Air Baltic.
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