Torino, usura, estorsione e sgominata

Pagina creata da Davide Sartori
 
CONTINUA A LEGGERE
Torino, usura, estorsione e sgominata
Torino, usura, estorsione e
truffa:           sgominata
organizzazione Sinti

La Guardia di Finanza a Torino, sgominata organizzazione Sinti
dedita a usura, estorsione, abusivismo finanziario e truffa.
Applicati tassi usurari fino al 2500%, arrestate 6 persone.

Cerveteri,   paura per                                   un
incendio sull’Aurelia:                                   in
fumo un capannone
Torino, usura, estorsione e sgominata
Squadre dei vigili del fuoco sono impegnate sulla via Aurelia
vicino a Cerveteri (Roma), per l’incendio di un capannone con
rivendite di prodotti per la casa e prodotti ittici. Non
risultano al momento persone coinvolte.

Modena, povero si fa per
dire: finanza sequestra oltre
un milione di tesori e quadri
di De Chirico
Torino, usura, estorsione e sgominata
La Guardia di Finanza di Modena ha confiscato beni per oltre
un milione di euro ad un finto povero. Tra i beni confiscati
numerosi oggetti di valore tra cui monili, orologi e quadri
delle opere di De Chirico e di Scuffi.

Festival del Cinema di Roma:
la Polizia di Stato presente
con   il  documentario   “La
misura del Tempo”
Torino, usura, estorsione e sgominata
La Polizia di Stato ha presentato, nella giornata di apertura
della 15° edizione della Festa del Cinema di Roma, presso la
sala Deluxe della Casa del Cinema, il documentario “La misura
del Tempo”, realizzato dal regista Stefano Ribaldi.

La proiezione è stata preceduta dall’indirizzo di saluto di
Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma
e del regista che ha spiegato come il documentario sia nato
una sera di 6 anni fa nella Questura di Palermo dove,
aspettando uno degli uomini della mobile di Ninni Cassarà, per
la realizzazione di un altro documentario “vidi passare un
mondo, una umanità che non sarebbe bastata tutta la montagna
incantata di Mann per raccontarla. E pensai che forse oltre le
fiction con gli attori di successo doveva essere nostro
compito narrare quanto lavoro, quanta professionalità, quanta
dedizione c’è nell’affrontare certe situazioni, certe
frontiere della nostra società”.

Il cortometraggio è un omaggio al quotidiano lavoro discreto e
Torino, usura, estorsione e sgominata
silenzioso delle donne e degli uomini della Polizia di Stato,
al loro “esserci sempre” al servizio dei cittadini.
Torino, usura, estorsione e sgominata
Storie di vita di poliziotti come quella di Nicola Barbato
che, costretto su una sua sedia a rotelle a seguito di un
attentato, confida la sua preoccupazione per il dilagare dei
baby camorristi, o come Luca Iobbi, accorso fra i primi ad
Amatrice, per scavare con coraggio tra le macerie.
Torino, usura, estorsione e sgominata
Ci sono poi i poliziotti della Questura di Bergamo che hanno
aiutato gli operatori sanitari    nei soccorsi ai malati di
Covid.

Queste sono solo alcune delle storie che il film ha raccontato
con l’intento di far conoscere il volto umano che c’è dietro
ad un’uniforme.

Presente anche la Signora Teresa Turazza, madre di Davide e
Massimiliano Turazza, i due poliziotti uccisi in due conflitti
a fuoco a Verona.

Al termine della proiezione la giornalista Myrta Merlino ha
condotto un dibattito commentando la proiezione con il Capo
della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza,
Franco Gabrielli e Walter Veltroni.

Il Capo della Polizia Franco Gabrielli nell’esprimere la sua
preoccupazione per l’aumento dei contagi e sottolineando la
sua attenzione sulle conseguenze che tale situazione possa
avere sul versante dell’ordine pubblico vista la complessa
situazione economica ha ribadito “ io chiedo alle mie donne e
ai miei uomini in questo momento di essere empatici, di
intercettare le sofferenze di chi hanno davanti”.

Sequestro    di   persona:
condannati dirigenti della
Polizia di Stato
Torino, usura, estorsione e sgominata
Condannati in primo grado l’ex capo della squadra mobile di
Roma, Renato Cortese, l’ex dirigente dell’ufficio
immigrazione, Maurizio Improta, il giudice di Pace, Stefania
Lavore, il funzionario della squadra mobile romana, Francesco
Stampacchia, due agenti dell’ufficio immigrazione, Vincenzo
Tramma e Stefano Leoni, e l’allora dirigente della sezione
criminalità organizzata della squadra mobile di Roma, Luca
Armeni per la vicenda dell’espulsione dall’Italia, nel 2013,
di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar
Ablyazov e della sua bambina.

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha immediatamente
attivato la procedura amministrativa dell’istituto giuridico
della disponibilità per i dirigenti e il personale della
Polizia di Stato condannati in primo grado dal tribunale di
Perugia.

Il Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica
Sicurezza, pur ribadendo la profonda amarezza ed il pieno
convincimento dell’estraneità dei    poliziotti ai fatti
contestati, intende cosi riaffermare il principio che la
Torino, usura, estorsione e sgominata
Polizia di Stato, il cui motto non a caso è “sub lege
libertas”, osserva e si attiene a quanto pronunciato dalle
sentenze, quand’anche non definitive.

Tra i condannati il nome che spicca di più è quello di Renato
Cortese, che quando era a capo della catturandi di Palermo,
arrestò l’11 aprile 2006 il super latitante Bernando
Provenzano. E sempre grazie a lui e ai suoi collaboratori sono
stati assicurati alla giustizia latitanti mafiosi del calibro
di Enzo e Giovanni Brusca, Gaspare Spatuzza, Pietro Aglieri,
Benedetto Spera e Salvatore Grigoli.
Il tribunale ha condannato con l’accusa di sequestro di
persona e alcuni capi di imputazione di falso ideologico
Cortese, Improta, Stampacchia e Armeni a cinque anni di
reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Tre
anni e sei mesi a Leoni e 4 anni a Tramma, con cinque anni di
interdizione, più 2 anni e sei mesi (con uguale periodo di
interdizione) a Stefania Lavore.

Per tutti, pagamento delle spese processuali, con il
risarcimento del danno alle parti civili da decidersi in sede
civile.

Tutto iniziò la notte tra il 28 e 29 maggio 2013, quando Alma
Shalabayeva e la figlia furono prelevate dalla polizia nella
loro abitazione di Casalpalocco. Le forze dell’ordine
cercavano il marito, il dissidente kazako Muktar Ablyazov, ma
alla donna venne contestata l’accusa di possesso di un
passaporto falso. Due giorni dopo venne firmata l’espulsione e
furono rimpatriate. Una vicenda che sollevò polemiche e che
portò nel luglio dello stesso anno alle dimissioni del capo di
gabinetto del ministero dell’Interno Giuseppe Procaccini. Non
passò invece la mozione di sfiducia per l’allora capo del
Viminale Angelino Alfano. La donna e la figlia sono poi
tornate in Italia e a Shalabayeva nell’aprile 2014 è stato
riconosciuto l’asilo politico.
Torino, usura, estorsione e sgominata
Verona, va a spasso in bici e
trova un neonato

Un uomo, mentre stava andando a lavoro in bici, ha sentito il
pianto di un bambino e ci ha chiamato. Le Volanti di Verona
hanno trovano un neonato di 3 mesi, avvolto in una coperta di
lana, abbandonato in strada. Il bimbo, ora sotto osservazione
in ospedale, sta bene.
Polisportiva       Bellegra
(calcio,   Promozione),  De
Santis: “Il campionato è
appena iniziato…”

Bellegra (Rm) – La Promozione della Polisportiva Bellegra non
è riuscita a centrare un risultato positivo nemmeno al terzo
tentativo ufficiale. Dopo le sconfitte di misura con Vis
Subiaco (in Coppa Italia) e Setteville (nella prima di
campionato) e dopo aver saltato la sfida col Bi.Ti. Marino per
via di alcune problematiche legate al Covid dei castellani, la
formazione di mister Vinicio Quaresima ha ceduto per 4-1 tra
le mura amiche contro il blasonato Atletico Torrenova. Ma il
risultato non deve ingannare perché i padroni di casa sono
stati in partita almeno un tempo come testimonia il
centrocampista classe 1986 Paolo De Santis. “Abbiamo giocato
quaranta minuti di altissimo livello contro una delle squadre
favorite per la vittoria finale. Siamo andati in vantaggio con
un gol di Titocci, ma a cinque minuti dall’intervallo abbiamo
avuto un calo di attenzione e gli ospiti sono stati micidiali
con un uno-due terrificante. Siamo rientrati in campo dopo il
riposo con l’idea di tenere il risultato in bilico il più a
lungo possibile, invece a inizio ripresa è arrivato il 3-1 che
ha praticamente fiaccato le nostre speranze”. Il mediano, al
quinto anno di militanza nella Polisportiva Bellegra, parla
delle prospettive stagionali della squadra: “Ci sono tutte le
potenzialità per centrare una salvezza diretta o quantomeno di
giocare un play out in casa. Ma è chiaro che dobbiamo
cominciare a muovere la classifica, anche per darci una spinta
dal punto di vista del morale. La squadra, comunque, è serena
e soprattutto si è già formato un buono spirito di squadra tra
vecchi e nuovi elementi”. Domenica la Polisportiva Bellegra
sarà di scena sul campo dell’Almas che ha collezionato cinque
punti nelle tre gare di campionato disputate: “E’ una squadra
di grande tradizione che merita rispetto e tra l’altro finora
è imbattuta. Ma noi cercheremo di giocarci le nostre carte,
magari provando ad essere più continui a livello di
prestazione nel corso dei novanta minuti”.
Frascati Scherma, ecco il
12esimo scudetto: “Dedicato a
Gaetano Frezza e Roberto
D’Alessio”
Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma è ancora una volta
campione d’Italia. Nelle scorse ore la Federazione Italiana
Scherma ha reso note le classifiche dei punteggi acquisiti
nelle gare di tutte le categorie (dagli Assoluti alle
categorie giovanili, dai Master ai paralimpici) e ha assegnato
lo scudetto per club (militari e civili) riferito alla
tormentata stagione 2019-20, “mozzata” sul più bello dal
blocco per il Coronavirus. Per il club tuscolano è stato il
dodicesimo trionfo della storia, il quinto consecutivo di un
ultimo periodo di “vita” davvero eccezionale.
«Ci tenevo molto a questa vittoria per dedicarla a Gaetano
Frezza – dice il presidente Paolo Molinari – Questa è una
nuova stellina da abbinare al percorso fatto con lui. Mi hanno
fatto piacere i commenti del sindaco Mastrosanti e
dell’assessore allo sport Marziale che hanno sottolineato il
lato umano che è un punto di forza del nostro club. Obiettivi
per il futuro? Vorrei centrare un record personale e cioè mi
piacerebbe battere il mio predecessore Roberto Buccione che ha
vinto sette scudetti sotto la sua gestione e quindi ne vorrei
vincere almeno otto per diventare il presidente più titolato
della storia del Frascati Scherma – dice con un sorriso
Molinari – Ora, mentre stiamo studiando una grafica
celebrativa per il 12esimo titolo, aspettiamo con ansia il
ritorno alle attività ufficiali: la nuova stagione avrà un
inizio monco, le gare internazionali partiranno solo dal 2021
e ora sono state messe in discussione anche le gare regionali,
vedremo se il Comitato regionale deciderà di farci fare almeno
dei mini allenamenti congiunti”.
Felice anche il vice presidente Massimo Tocci: “Non era
scontato la vittoria di questo dodicesimo titolo tricolore per
club, c’è stata la variabile “impazzita” del Coronovirus che
ha mutilato la stagione, comunque abbiamo vinto con merito
anche se solo di 170 punti e sarebbe stato un peccato non
riuscire ad acciuffare questo scudetto. Speriamo che la
striscia continui per lo sforzo che stiamo producendo e ci
auguriamo che il presidente faccia un atto di grande
generosità così da festeggiare al meglio questo titolo –
sorride Tocci che poi ricorda la figura di Frezza – Gaetano
l’avrebbe commentato con una smorfia da burlone e da vero
frascatano com’era, facendoci sorridere per il suo modo
scanzonato di vivere i momenti belli e quelli più complicati”.
Anche il responsabile marketing Marco Capodicasa ha
sottolineato un curioso dato statistico: “Per me è la quinta
stagione da dirigente, quindi non conosco la non vittoria e lo
stesso identico discorso lo può fare anche lo sponsor tecnico
Macron – sorride – E’ molto più semplice gestire il marketing
quando c’è un così corposo numero di atleti di grande livello,
ma anche tanti giovani e giovanissimi che hanno conquistato
dei risultati di rilievo, oltre a tecnici di altissimo
spessore. La festa più importante l’abbiamo fatta per il
titolo della “stella” (il decimo, ndr), poi comunque anche la
situazione generale ci consiglia di non fare cose eclatanti in
questo momento. Oltre alla partnership con Macron, consolidata
con la vendita di abbigliamento “dedicato” e firmato Frascati
Scherma, dal punto di vista delle aziende che ci sostengono
abbiamo registrato recentemente l’ingresso di Decathlon tra i
nostri partner Gold: grazie a questo accordo tutti gli atleti
e i soci potranno avere scontistiche particolari e prodotti
dedicati presso la nota azienda”.
Tutte queste vittorie potrebbero rendere il Frascati Scherma
meno simpatico… “Nei nostri confronti non c’è invidia, ma
apprezzamento” risponde Capodicasa. “Siamo sempre ospitali ed
estremamente sportivi anche in situazioni negative, non siamo
antipatici e non credo che lo diventeremo” aggiunge Tocci. La
chiosa di Molinari guarda al futuro: “Probabilmente se
continueremo a vincere, diventeremo antipatici ed esserlo un
po’ per questi motivi sinceramente non ci dispiacerà…”.

Polisportiva Borghesiana, il
Covid non spaventa. Iacono:
“Sorpreso dai numeri nel mini
volley”
Roma – “Chi semina bene, raccoglie buoni frutti” dice un
antico adagio popolare. Ed è la ricetta che ha consentito alla
Polisportiva Borghesiana di andare in controtendenza rispetto
a tante associazioni sportive, in questi periodi flagellati
dalle problematiche legate al Covid. “Sinceramente non mi
sarei mai aspettato questa risposta da parte delle famiglie
del territorio – dice Massimo Iacono, responsabile del settore
mini volley del club capitolino – Il nostro gruppo del settore
di base aumenta giorno dopo giorno, ci sono tante ragazzine,
ma anche alcuni maschietti. Ho sentito diverse società che
hanno difficoltà logistiche e di netto calo dei tesserati,
anche per questo sono sorpreso dalla nostra situazione. Va
detto che questo è anche un riconoscimento al lavoro portato
avanti da questa società nel corso degli anni e anche
all’organizzazione rigorosa che ci siamo dati per rispettare i
protocolli anti-Covid. E prossimamente abbiamo intenzione di
partecipare ad un bando per la ristrutturazione del nostro
pallone per fare un restyling su copertura, pavimentazione,
impianto di illuminazione e altri interventi per migliorarlo”.
Proprio in virtù dei numeri di iscritti in decisa crescita, in
questa stagione ad affiancare Iacono c’è Cinzia Colucci (già
presente nello staff dalla passata stagione) e la “new entry”
Clara Orlandi: “E’ una mia ex alunna che giocava nel gruppo
Amatoriale della scorsa annata – rimarca Iacono – Ha espresso
la volontà di diventare insegnante di scienze motorie e di
provare a trasmettere ai bambini la sua passione per la nostra
disciplina. Curerà da vicino la novità del gruppo del “micro
volley”, vale a dire i bimbi di età compresa tra i 4 e i 6
anni che faranno attività propedeutiche alla pallavolo. Poi
Cinzia seguirà da più vicino i ragazzini tra i 7 e i 10 anni e
il sottoscritto quelli di 11 e 12 anni. Proprio coi ragazzi
più grandi e magari con una maggiore preparazione
pallavolistica stiamo pensando di partecipare a un campionato
Under 12 o Under 13, vedremo in seguito cosa fare. Sempre per
i più grandi c’è la possibilità di allenarsi una mezz’ora in
più, per chi vuole, proprio per approfondire alcuni concetti
tecnici”. Per le prime attività del mini volley, comunque,
bisognerà attendere ancora: “Non c’è un calendario
predefinito, ma la Fipav Roma, che sta cercando di sostenere
l’attività delle società in questo periodo molto complicato,
organizzerà probabilmente dei “micro-concentramenti” per
inaugurare la stagione”.
HP Sport al rally del Molise
con cinque equipaggi
Presenza importante quella di HP Sport RRT al Rally del Molise
in programma in questo fine settimana, con cinque equipaggi,
tutti in grado di poter conseguire un risultavo positivo nella
rispettiva classe.

La stagione agonistica di HP Sport RRT prosegue dopo le
affermazioni delle ultime settimane nelle gare del tricolore
Slalom e Formula Challenge, si appresta, in questo fine
settimana, nei giorni 17 e 18 ottobre, ad affrontare la
trasferta molisana con cinque equipaggi: Massa-D’Alessandro
(Clio-N3), Simone-Sansone (Peugeot 106-A6), Massaro-Acquaro
(Peugeot 207 GTI-RSTB1.6), Turri-Staccone (Clio R1 C Naz.)
completano la formazione Simona Ricciardi-Cerasi (Peugeot 106-
A5).

Una formazione determinata a far valere la loro voce e
soprattutto conquistare punti per la classifica riservata alle
scuderie, in una gara che ogni anno regala emozioni e stupisce
fino all’ultimo chilometro. Il programma della gara vede
l’area di Selvapiana a Campobasso, quale base logistica della
competizione, dove ci saranno parco assistenza, partenza ed
arrivo.

Complessivamente saranno 270,25 i km da percorrere di cui
61,41 di prove speciali e 208,84 di trasferimento. Nello
specifico, saranno tre i tratti cronometrati,   tutti confermati
rispetto all’ultima edizione: “Busso” di 6,11   km, i 9,50 km di
‘Bosco Macera’ in provincia di Campobasso e i   7,29 km da Santa
Maria del Molise alla frazione Indiprete di     Castelpetroso in
quella di Isernia.

Partenza fissate alle ore 12.50 di sabato 17, mentre l’arrivo
del primo equipaggio sulla pedana di Selvapiana è previsto
intorno alla mezzanotte.

Trasporto aereo: accordo tra
i cieli del Nord

Il viaggiare è cambiato e si vive in tempi insoliti ed
incerti; da questa constatazione la compagnia aerea islandese
Icelandair pensa che valga la pena individuare nuovi
collegamenti e nuove opportunità di viaggio, anche per quando
si potrà ritornare a tempi normali ed a tornare regolarmente
nei cieli.

In questa ‘filosofia’ si inserisce il nuovo accordo di
collaborazione tra Icelandair e easyJet, con Icelandair che,
unendosi alla piattaforma Worldwide by easyJet, apre un mondo
di collegamenti di volo semplificati.

Il servizio dovrebbe essere attivo nelle
prossime   settimane   nei   principali
aeroporti europei
Da quel momento, i viaggiatori potranno volare con Icelandair
verso qualsiasi aeroporto snodo easyJet e collegarsi in
seguito alla rete easyJet. In alternativa, si può volare con
easyJet ovunque e proseguire con coincidenze Icelandair.

In pratica, questo significa volare dall’Islanda ad Amsterdam
con Icelandair, poi a Roma con easyJet. Oppure, da Edimburgo
all’Islanda con easyJet e poi con Icelandair verso una delle
destinazioni nordamericane di quest’ultima con innumerevoli
opzioni.

In tutto il mondo da easyJet è cresciuta costantemente: più di
5.000 origini e destinazioni, che possono essere prenotate in
combinazione con le 17 compagnie aeree partner di easyJet
tramite un centro unico di prenotazione digitale Worldwide by
easyJet , semplice ed efficiente, e che offre        maggiore
tranquillità, poiché i collegamenti aerei sono coperti dalla
protezione Dohop Connect. Se c’è una coincidenza persa, un
volo in ritardo o qualsiasi cosa che interrompa il proprio
itinerario di viaggio in tutto il mondo, Dohop assicura di
arrivare alla destinazione finale con il minor ritardo
possibile.

L’accordo con easyjet segue uno analogo realizzato lo scorso
luglio con la compagnia aerea lettone Air Baltic.
Puoi anche leggere