La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
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La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Anno due - numero 3 - maggio 2018. Stampato in proprio e distribuito gratuitamente. Grazie Elezioni 2018 Mense Atm Dichiarazione Redditi Ufficializzato l’insedia- Famagosta: cibo scadente e Partita la nuova campagna mento dei delegati Rsu locali sporchi di tesseramento Filt Periodico della Fedelazione Italiana Lavoratori Trasporti Cgil Lombardia Milano
La Veletta maggio 2018 SOMMARIO 3 L’editoriale 9 L’elenco di tutti i ristoranti convenzionati Atm 4 I 132 delegati Rsu nominati ufficialmente 10 Nuova campagna tesseramen- to Filt Cgil 6 Lavoratori Area C: la speranza di un nuovo contratto 11 Dichiarazione dei redditi: qua- li documenti occorrono 7 Nasce il blog del gruppo Asam 12 La Filt va a Strasburgo a di- fendere i diritti dei lavoratori 8 La mensa di Famagosta: sporca e cibo scadente 13 Riceviamo e Pubblichiamo Direttore Responsabile: Gaetano Sciortino Dipartimento Mobilità Regionale Caporedattore: Laura Cardacino Supplemento Filt-Cgil Milano - Lombardia In redazione: Gaetano Andreula, Tania Assandri, Maria della rivista: via Palmanova, 22 - Milano Grazia De Carlo, Alessio Morandi. “Il lavoro nei trasporti” Telefono: 02.67.15.848 numero 2 Fax: 02.66.98.70.98 Hanno collaborato: Mauro Baroni, Roberto Vincenzo. Email: redazionetpl@cgil.lombardia.it Sito web: www.filtcgillombardia.it 2
La Veletta maggio 2018 EDITORIALE S i è concluso il 23 maggio scorso l’ultimo capitolo delle votazioni di marzo; quello relativo all’insediamento ufficiale dei 132 delegati Rsu del gruppo Atm. I risultati per la Filt Cgil Milano sono stati inaspettati e straordinari: la nostra organizzazione sindacale è tornata prepotentemente a occupare una posizione di rilievo nel settore metropolitano (linea 1) e della sala operativa (Doem) conqui- stando un delegato per ciascun settore. Un risultato che ha premiato l’im- pegno dei candidati e la forza dell’organizzazione nel lavorare ventre a terra per i lavoratori e promuovendo piattaforme rivendicative. Per i prossimi tre anni ci aspetta un periodo non facile; un periodo che pre- vede una forte trasformazione del mondo tpl che già è in atto e quindi inevitabilmente anche della nostra azienda. Saremo chiamati a sederci al tavolo a fare trattative delicate per riorga- nizzare i vari settori produttivi e non in Atm, ci dovremo confrontare con le istituzioni, con l’azienda e con la politica per determinare regole certe e chiare per dare così, garanzie occu- pazionali e salariali ai lavoratori all’interno di un processo che dobbiamo governare al fine di presentarci alle gare pronti. Il Coordinamento Rsu dovrà continuare il lavoro dei colleghi che li hanno preceduti. Saranno chiamati a breve dall’azienda per discutere il nuovo Pdr, la riorganizzazione del settore Dspc, le piattaforme degli impiegati e dei quadri/funzionari, la sicurezza (tema all’ordine del giorno visto l’intensificarsi dei fatti di aggressione avvenuti nell’ultimo periodo), la videosorveglianza, tanto per citare alcune tematiche poste sul tavolo e rimaste in sospeso. Tornando alle votazioni: stando al regolamento e funzionamento della Rsu, firmato e sotto- scritto da tutti i partecipanti alle elezioni, e basandoci esclusivamente sui calcoli aritmetici, l’esecutivo sarebbe composto da 44 componenti (15 Fit Cisl, 10 Filt Cgil, 9 Uiltrasporti, 5 Ugl, 3 Faisa, 2 Orsa). Si evince da questi numeri che le organizzazioni sindacali Sama e Stas rimarrebbero fuori dall’esecutivo Rsu, però al fine di dare la possibilità alle ooss escluse dall’esecutivo, organo politico della Rsu, abbiamo stabilito all’unisono l’allargamento dell’ese- cutivo da 44 a 46 componenti. L’esecutivo a sua volta eletto dal consiglio dei delegati ha ac- cettato questa modifica al regolamento e ha votato il Coordinamento Rsu sarà composto da nove componenti (due per Cgil, Cisl e Uil, uno per Faisa, Ugl e Orsa) Rsu tra cui il nostro compagno neoeletto Matteo Franco. A tutti gli eletti rivolgiamo i nostri migliori auguri. Gaetano Sciortino Coordinatore Regionale Mobilità 3
La Veletta maggio 2018 IN FILT Ufficializzato l’insediamento dei 132 delegati del Gruppo Atm La Filt Cgil con 29 rappresentanti eletti è la seconda sigla sindacale nell’Azienda Trasporti Milanesi A due mesi dalle elezioni dei rap- presentanti sindacali unitari e per la sicurezza dei lavoratori, avve- nute a fine marzo, è stato ufficializzato fi- nalmente l’insediamento dei 132 delegati Rsu. Il 23 maggio, in una gremita sala al secondo piano della sede della Fondazione Atm, gli eletti di tutte le sigle sindacali sono stati investiti della carica di Rappresentante Sindacale Unitario, i quali dopo una breve votazione hanno scelto i 46 rappresentanti dell’esecutivo che hanno votato per elegge- re il nuovo Coordinamento Rsu. L’assemblea si è aperta alle 15 con un mi- nuto di silenzio partecipato e commosso in onore del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, ammazzati dalla mafia 26 anni fa nella strage di Capaci. A fare gli onori di casa è stato il presidente di Fondazione Atm, Alberto Beretta, che dopo i consueti saluti ha esortato tutti, neo eletti e riconfermati, a tornare a parlare con i lavoratori e in mezzo ai lavoratori. Tornando ai risultati delle votazioni di marzo è stato ufficializzato che alla Fit Cisl sono andati 44 delegati, al secon- do posto si è piazzata la Filt Cgil con 29 rappresentanti, al terzo po- sto la Uiltrasporti che ne ha ottenuti 26, a seguire Ugl 16, Faisa 10, Orsa 5, Sama e Stas 1 ciascuno. “Siamo orgogliosi di questo risultato - spiega Gaetano Sciortino (Filt Cgil), Coordinatore Regionale della Mobilità -. Abbiamo acqui- sito un delegato in più rispetto alla scorsa votazione. I lavoratori Atm ci hanno accordato la loro fiducia e noi non ci faremo scappa- re nessuna occasione per difendere i diritti di tutti i dipendenti, an- che di quelli che non ci hanno votato. Nei prossimi tre anni vi sa- ranno grandi trasformazioni nel mondo del trasporto pubblico loca- le, senza dimenticare la proroga del contratto di servizio che il Co- mune di Milano ha concesso ad Atm: la Filt Cgil è pronta a racco- gliere le sfide del futuro”. L’insediamento dei 132 delegati non è stata l’unica novità. I risultati ottenuti da ciascuna organizzazione sindacale hanno comportato un cambiamento anche in Coordinamento Rsu. I 46 dell’esecutivo han- no votato i rappresentanti del Coordinamento Rsu, vale a dire quel gruppo di sindacalisti che armonizza il lavoro dei delegati di deposito e siede al tavolo della contrattazione con l’azienda. Risultato? Si passa da dieci a nove rap- presentanti. Il Sama, seppur sindacato storico e riconosciuto dall’Azienda resta fuori dai giochi non avendo ottenu- to sufficienti voti per continuare a sedersi al tavolo del Coordinamento. 4
La Veletta maggio 2018 I delegati Rsu della Filt Cgil eletti a marzo sono: Massimiliano Minardi (Baggio), Ferdinando Surace (Baggio), Andrea Striato (Molise), Tania Assandri (Monterosa), Stefano Deriu (Novara), Antonio Longo (Palmanova), Sergio De Feudis (Precotto), Diomede Coppeta (Precotto), Giovanni Serto (Precotto), Giacomo Dell’Atti (Rogoredo), Angelo De Natale (Rogoredo), Franco Formisano (Sarca), Emanuele Tragni, (Messina), Giusep- pe Hamel (Giambellino), Matteo Franco (Teodosio), Pasquale Della Pietra (Teodosio), Giuseppe Castagni- no (Teodosio), Diego Paiusco (Duomo P. Direzione) Ivano Pogna (Monza), Fabio Lido (Trezzo), Ermes Mo- resco (Linea M1), Giovanni Statzu (Linea M3), Marco Tasillo (Linea M5), Salvatore Caruso, (Famagosta), Da- vide Tartarini (Doem), Giuseppe Savarino (Does), Angelo Bresciani (Area Professionale 1), Graziano Gara- vaglia (Cut-Co), Luca Morello (Zara Asam). Mauro Baroni e Matteo Franco sono membri del Coordinamento Rsu per la Filt Cgil. 5
La Veletta maggio 2018 La speranza di un contratto migliore per i lavoratori Allegato A Serve un piano gestionale del settore chiaro e che riconosca il giusto inquadramento paramentrale U na primavera ricca di novità in Atm,: che ha portato la fusione fra Atm Ser- vizi e Atm Spa e la proroga del con- tratto di servizio fino al 2020. Cambiamenti che incrementano nei collaboratori Area C, la speran- za di una proposta relativa ad un piano gestionale che prevede una normativa chiara e trasparente nei confronti del settore. Gli uffici Area C, sono il frutto di una collabora- zione “vincente” fra lavoratori di Atm e dipen- denti del Comune di Milano i quali fianco a fian- co ogni giorno si occupano della complessa ge- stione di Area C: dall’assistenza alla clientela all’amministrazione dei pagamenti Area C. Le normative sulle quali si sviluppa il servizio, negli anni sono diventate sempre più articolate, generando procedu- re e mansioni con maggiore responsabilità diretta quindi non più di limitata complessità come previsto nel parame- tro 138 Allegato A descritto nell’area professionale 3^ del Ccnl del 2000. Per tale motivo il servizio necessita di un nuovo piano gestionale nel quale sia prevista, la possibilità anche a questi lavoratori di poter partecipare alla progressione di carriera, in particolar modo tenendo in considerazione co- loro che fanno parte del settore dalla sua nascita avvenuta il 16 gennaio del 2012. Inoltre si chiede di dare la possibilità ai lavoratori de-mansionati in quanto dichiarati inidonei di accedere ad un percorso di riqualificazione attraverso il quale vedersi riconosciuto il parametro contrattualmente previsto per le mansioni effettivamente svolte. Fondamentale prendere in considerazione la creazione di un piano di formazione in aula per i nuovi addetti da intro- durre nel settore, con riconoscimenti salariali per coloro che si occupano dell’istruzione dei colleghi. E’ altresì necessario introdurre il concetto di “Obiettivo e Mbo di Team” e che tale premio sia assegnato in parti uguali a tutti gli operatori del team che hanno partecipato al raggiungimento dell’obiettivo, nessuno escluso. Ultimo ma non per ordine di importanza si chiede la creazione, al pari di altre realtà, di nuove figure parametrali quali: il coordinatore inquadrato con 178 allegato A, la figura di operatore specializzato parametro 154 con assegno e la figura di operatore con pa- rametro 154. Prendere in considerazione il parametro 151 come inquadramento in ingresso ragionando sul fatto che fin da subito le mansioni svolte nel servizio, risultano strette all’inquadramento 138 Allegato A. Dopo sei anni è giunto il momento che sia preso in considerazione l’onere di dare ai lavoratori di Area C la loro giusta collocazio- ne alla pari di tutti gli altri lavoratori Atm. Tania Assandri Delegata Rsu Filt Cgil Monterosa 6
La Veletta maggio 2018 Nasce il blog del gruppo Asam: l’attività sindacale nell’era 4.0 L’ obiettivo del sito internet creato da un alcuni attiviti e delegati Filt è informare i lavoratori C irca tre mesi fa è nato un importante strumen- to che ha come obiettivi informare e unire i lavoratori del variegato mondo del Gruppo Omogeneo Asam: è un blog che consentirà di restare informati su cosa accade nel loro settore di apparte- nenza dato che degli Asam fanno parte tutor, ausiliari, addetti alle telecamere, security, assistenza alla clientela, operatori guardiania, parcheggiatori, impiegati del de- posito di Zara, ma che rientrano nello stesso gruppo di appartenenza sindacale. In principio era uno spazio sul web sorto in occasione delle elezioni Rsu, in cui i colleghi aventi diritto al voto avevano la possibilità di conoscere i candidati Cgil in lista per il gruppo Asam, leggere la loro storia profes- sionale e avere tutti i riferimenti per contattarli diretta- mente. In più i candidati stessi hanno avuto modo di espri- mersi attraverso il blog facendo una campagna eletto- rale, fatta di promesse e lavori che dimostravano la sostanza che si voleva mettere in gioco. Successivamente l’idea e l’evoluzione: mantenere aper- nostro lavoro. to questo spazio, per continuare ad informare, con- Noi squadra della Cgil appartenenti al Gruppo Asam giungere e far riflettere i lavoratori, che pur svolgendo crediamo che l’attività sindacale, si faccia sia nel modo mansioni diverse fanno parte di una stessa famiglia con classico (volantini, assemblee, comitati, raccolta firme, delle problematiche di cui delegati ed attivisti sindacali scioperi e attivismo), ma anche in modo moderno e dobbiamo occuparci. cavalcando i tempi. Con questo strumento siamo il Il nostro blog è aperto a tutti, permette di contattare i primo sindacato in assoluto a portare questa innova- responsabili e gli attivisti di settore (che speriamo pre- zione, ottemperando ad una nostra promessa elettorale sto di poter implementare), parlare con il delegato Lu- che troverete ancora presente nel nostro blog alla pagi- ca Pietro Morello, scrivere commenti, segnalare situa- na: https://gruppo-asam-filt.blogspot.it/ zioni difficili o far conoscere, seguire le attività e i pro- Alessio Morandi getti. Attivista Filt Cgil Affinché questo strumento non vada perso, ma cresca ogni giorno di più è necessario che lavoratori, de- legati e attivisti si abituino a scrivere e a leggere questo blog: le evoluzioni sono molteplici, arrivare ad un luogo in cui sia possibile inserire filmati, interviste, notizie e video raccontate cosicché di- venti una sorta di documentario o telegiornale del 7
La Veletta maggio 2018 A Famagosta la mensa che non c’è: cibi precotti e non sigillati Da quasi un anno chiedono di poter mangiare pasti decenti in locali idonei, in 50 firmano la richiesta I l cibo è scadente e spesso le portate sono mischiate tra loro a causa di un pessimo confezionamento, il locale è inadeguato ad essere utilizzato come refettorio, la pulizia è su- perficiale e inefficace visto che la stanza utilizzata per consumare il pasto ha al suo interno anche degli armadietti utilizzati per riporre degli oggetti. Stiamo parlando della mensa di Famagosta, che a ben guardare una mensa non è visto che il cibo per i cinquanta fruitori dei pasti - operai, impiega- ti, guardie e macchinisti della linea M2 - non è cucinato al momento e sul posto, ma arriva pre- cotto e confezionato malamente. mensa debba essere recensito come un ristorante alla In pratica funziona così: al mattino entro le 9 i lavora- moda o che l’Atm assuma Antonino Cannavacciuolo tori di Famagosta devono decidere con che cosa vor- come chef, ma che almeno sia garantita la qualità delle rebbero “deliziarsi” per pranzo. Fatta la scelta non si materie prime, un locale a norma e un equo impegno torna indietro: alle 12 se per caso ti accorgi di avere più dell’Azienda Trasporti Milanesi nei confronti di tutti i fame del previsto e vorresti dietro compenso ordinare lavoratori del Gruppo, affinché le problematiche de- un contorno o un secondo aggiuntivo, niente da fare nunciate da mesi vengano risolte il più celermente pos- non si può perché le portate ordinate quelle sono. L’u- sibile. nica è sperare che qualche collega al contrario gli passi Già perché le lamentele da parte dei 50 lavoratori van- l’appetito e ti ceda qualcosa. no avanti da quasi un anno e si sono concretizzate ne- Mettiamo che a pranzo vorresti mangiare della carne, ro su bianco più di un mese fa quando esasperati dalla ma se in fase di preparazione finisce, è il cuoco a deci- situazione hanno protocollato una lettera contenente dere per te e così ti ritrovi nel piatto del pesce o del un elenco di problematiche riscontrate e le firme dei formaggio. Poi se sei intollerante o l’alternativa non ti dipendenti in forza a Famagosta. Oltre al tema del cibo piace puoi sempre far contento un collega affa- mato. E veniamo al confezionamento dei pasti che dopo aver attraversato la città arriva a destina- zione. I piatti di plastica dovrebbero essere sigil- lati con della plastica pressofusa in modo da non rovesciare e mischiare il contenuto e invece puntualmente arrivano con la copertura parzial- mente o totalmente rimossa. Immaginate che bontà mangiare un passato di verdura col su- ghetto di pesce al limone o un affettato al sugo o del formaggio condito con della pasta aglio olio e peperoncino. Ora uno non è che pretende che il cibo della 8
La Veletta maggio 2018 ci sono le I cinquanta padri di famiglia che ogni giorno si presen- q u e s t io n i tano al lavoro sperando oltre ad un compenso dignito- delle sedie so anche di non doversi portare la schiscetta per so- insufficien- stentarsi non chiedono posate d’argento e camerieri in ti al nume- guanti bianchi, ma semplicemente di usufruire della ro di posti mensa come tutti gli oltre ottomila e 500 lavoratori del a sedere, Gruppo. degli arma- Va bene anche un ristorante convenzionato in zona, o dietti dei migliorare la catena di distribuzione dei pasti oltre che meccanici una vera e propria ristrutturazione del locale, sedie nel locale comprese, dove non sia più un crocevia di gente che refettorio mangia e altri che lavorano. Offrire poi un menù più che contri- variegato fatto di cibo qualitativamente valido e infine buiscono avere la possibilità di scegliere se mangiare qualcosa in ad aumen- più. tare il via vai di personale durante le ore del pasto Non è una cosa complicata quando si ha la volontà di manco fosse un venerdì sera con aperitivo gratis in migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipenden- Darsena. ti. Ora a onor del vero la magnanimità dei responsabili Mauro Baroni delle mense e delle risorse umane ha tempo fa genero- Rls per la Filt Cgil samente consentito che fosse data una mano di bianco al locale. Ristoranti convenzionati Atm Sole 24 Ore via Monterosa 91 dal lunedì al venerdì pranzo e cena Caffè Teatro via Foro Buonaparte 63 dal lunedì a venerdi solo pranzo Boccascena Cafè corso Magenta 24 dal lunedì a venerdi solo pranzo Poker via Larga 1 dal lunedì a venerdi solo pranzo Milan Of Wok via Cenisio 12 dal lunedì al sabato solo pranzo Rocchetta via Paleopaca 1 dal lunedì a venerdi solo pranzo Binario 11 piazzale Cadorna dal lunedì a venerdi solo pranzo Perché no via Fulvio Testi 282 dal lunedì a venerdi solo pranzo 9
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La Veletta maggio 2018 Europa La Filt Milano a Strasburgo per la sicurezza di lavoratori e utenti Una delegazione lombarda al Parlamento Europeo: “Non toccate i tempi di guida e di riposo dei conducenti” M artedì 29 maggio, l’appun- tamento è alle 4 del mattino davanti alla sede della Filt Mila- no e Lombardia. Tutti carichi e armati di una certezza: au- mentare i tempi di guida, diminuendo conseguentemente quelli di riposo, si- gnifica mettere a ri- schio la sicurezza non soltanto dei la- voratori, ma anche degli utenti della strada, come quelli del servizio di tra- sporto pubblico e privato. La proposta di legge europea che verrà discussa in giornata a Strasbur- go (Francia) non tiene conto dei mol- teplici fattori che concorrono a evitare ipotetici disastrosi incidenti primo fra tutti il meritato ripo- so di cui necessità ogni autista per sca- ricare le tensioni ac- cumulate durante la guida di mezzi pe- santi per molte ore nel traffico cittadino ed extraurbano. 12
La Veletta maggio 2018 Riceviamo e pubblichiamo C aro Direttore, Nell’indifferenza generale che contraddistingue il lento, ma constante degrado della nostra società, vogliamo evidenziare quanto sia diventato difficile e pericoloso lavorare su un mezzo pubblico, difficoltà e pericoli che nelle grandi città, come Milano coinvolgono anche il traffico privato. E’ inconcepibile e oltraggioso che i cittadini che rispettano le regole essere continuamente vessati da chi fa il contrario. Il parcheggio in doppia fila, con conseguente traffico rallentato, è diventato una normalità. Il rosso ai semafori sempre più spesso non viene ri- spettato, soprattutto dai pedoni e dai ciclisti, entrambi poi fanno irresponsabilmente uso delle cuffie che non consentono loro di udi- re il sopraggiungere dei veicoli. Auto e moto poi compiono manovre azzardate per guadagnare un metro di strada, inversioni e svolte vietate e oramai non si contano più i mezzi non autorizzati che invadono le corsie riservate. Tornando al nostro impiego dobbiamo constatare che oltre alla maleducazione e alla dilagante prepotenza, molte persone ignorano le regole più elementari per il corretto utilizzo di un servizio pubblico così importante per la nostra città. La situazione a noi pare drammatica, dobbiamo renderci conto che non andando a sanzionare i comportamenti scorretti si mette in grave pericolo non sol- tanto la propria incolumità ma anche quella degli altri. Ciò che scoraggia maggiormente, lo ripetiamo, sono l’indifferenza e l’im- mobilismo degli organi preposti al miglioramento del servizio e alla cura del rispetto delle regole. Lavorare con tutte queste difficoltà che si aggiungono ai timori fondati di essere continuamente aggrediti e magari non fare più ritorno a casa dai propri famigliari, è un macigno che pesa sulle nostre teste ogni volta che giriamo la chiave di accensione. Lo stress raggiunge livelli così alti da sballare i nostri valori biometrici e alla lunga porta all’inidoinetà lavorativa con conseguente aumento della spesa sanitaria. Tutti questi fattori non possono più essere ignorati. Il tempo è scaduto, ora è tempo di agire con i fatti. Un dipendente Atm Spa 13
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