Sara Menghi al centro del progetto: ufficiale il primo acquisto della Due Principati
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Sara Menghi al centro del progetto: ufficiale il primo acquisto della Due Principati BARONISSI – La P2P bussa forte alla porta del mercato e della Serie B2. Il club bianco rosso blu ha ingaggiato la centrale Sara Menghi, una veterana del volley. Classe ’83, alta 183 centimetri, nata a Mantova ma cresciuta nelle Marche, fedelissima al numero 11 che è un marchio di fabbrica oltre che il numero sulle spalle, Menghi ha giocato l’anno scorso a Cutrofiano, in Serie A2, e nelle tre stagioni precedenti a Perugia (A1), Cuneo (A1), Ravenna (A2). Nel suo palmares c’è anche la conquista della Coppa Italia di Serie A2, nel 2005. Menghi è stata campionessa di Francia nel 2016. Oltralpe ha vinto anche la Supercoppa, nel 2017. «Aggiungiamo centimetri ed esperienza a muro – dice il direttore sportivo della P2P, Franco Cutolo – aggiungiamo un tassello di assoluto valore in un reparto che sapevamo di dover potenziare. Ci aspettiamo tanto da Sara». La proprietà della Sip&T, rappresentata da Rossella Montuori, e il vice presidente Luca Castagna hanno accolto Menghi a Baronissi per il primo approccio con la P2P e le foto di rito. «Menghi è abituata a vincere, vuole vincere e sa lottare per arrivare al traguardo – ha detto Castagna – Abbiamo portato a termine una importante operazione di mercato, il primo mattoncino del nuovo mosaico». Che sarà nuovamente affidato al coach Ivan Castillo. Il tecnico di origini peruviane, che aveva rilevato la P2P a tre giornate dalla conclusione della stagione regolare e poi l’ha condotta alla doppia, sfortunata gara di playoff contro Melendugno, sta definendo il programma della nuova stagione agonistica. «Mi lego alla P2P perché apprezzo entusiasmo e organizzazione del club – ha detto Menghi – Metterò la mia esperienza al servizio del gruppo. Il club è andato in pressing, mi ha cercato e messo al centro del progetto. Onorata di farne parte, pronta a
ripagare in campo». Salerno Guiscards, un derby che vale la B2 SALERNO – Dopo una lunga cavalcata è arrivato il momento decisivo, quello della finale che vale la promozione in Serie B2. Raggiunto questo primo obiettivo, il team volley della Polisportiva Salerno Guiscards vuole completare l’opera. Sulla strada verso il sogno resta solo un avversario da superare in un derby che si annuncia davvero emozionante. Oggi pomeriggiocon fischio d’inizio alle ore 19:30, le ragazze care al presidente D’Andrea saranno di scena sul campo del Volley Project Pontecagnano per Gara 1 di finale. Il secondo confronto della serie è in programma martedì alle ore 21 alla Senatore mentre l’eventuale “bella” si giocherà di nuovo a Pontecagnano, sempre alle ore 19:30. Una partita come questa non ha certo bisogno di presentazione. È un derby, è una finale, è il match che vale un’intera stagione che ha visto fin qui la Salerno Guiscards grande protagonista del campionato di Serie C femminile: «Siamo al termine di un’annata caratterizzata da incertezze, paure, tensioni, ma allo stesso tempo una stagione che ci ha visti uniti da una gran voglia di combattere contro un maledetto virus – ha dichiarato il presidente Pino D’Andrea –. In questa battaglia abbiamo lottato tutti insieme e contemporaneamente siamo andati spediti verso l’obiettivo della finale play off. Parlo al plurale per sottolineare l’immenso lavoro dello staff tecnico e dirigenziale, sempre attento e soprattutto sempre al fianco delle nostre fantastiche giocatrici. Siamo giunti fin qui con grinta e carattere, adesso giochiamoci questo ultimo atto. E che vinca il migliore». Le foxes arrivano a questa
sfida dopo aver chiuso al primo posto la prima fase, proprio davanti alle cugine e al secondo il girone della seconda fase alle spalle dell’Accademia Benevento. Pontecagnano, invece, ha chiuso al primo posto la Poule Promozione grazie ad una rimonta effettuata nelle ultime giornate che ha consentito alla squadra di coach Alminni di scavalcare l’Ancis Villaricca, che ha chiuso seconda e che nell’altra finale sfiderà Benevento, e l’Arzano, terzo ed eliminato. Questa in programma al palazzetto di Sant’Antonio di Pontecagnano si annuncia una gara elettrica, accesa come ogni derby che si rispetti, ma soprattutto spettacolare. Di fronte si ritroveranno per l’obiettivo più importante due tra le grandi protagoniste degli ultimi campionati regionali. Due stagioni orsono entrambi i club raggiunsero i play off, accomunati dallo stesso destino della sconfitta contro l’Olimpia Volley, promossa in B2. L’anno scorso, invece, entrambe hanno veleggiato nelle zone altissime della classifica prima dell’amaro stop dei campionati a causa della pandemia con Pontecagnano che ha avuto, inoltre, il merito di vincere la Coppa Campania. Proprio alla Coppa Campania risale uno dei tre precedenti tra le due compagini, vinto dalle picentine in casa. Si era all’inizio della stagione, la scorsa, una situazione decisamente diversa da quella presente quando invece la Salerno Guiscards ha vinto entrambi i match, validi per la prima fase di questa stagione, con il punteggio di 3-1 alla Senatore e di 3-0 al palazzetto di Sant’Antonio di Pontecagnano. Ora, però, i precedenti non contano nulla. Si riparte dal punteggio di 0-0 e ogni pallone avrà un peso importante. Le due squadre si conoscono a memoria e come ben sanno le foxes la differenza potrà farla un dettaglio. Dopo la partita sul campo della Far Volley Napoli, con cui le ragazze di coach Tescione hanno chiuso la seconda fase, la squadra si è ritrovata in palestra per preparare questa sfida che dovrà essere affrontata con determinazione e grande agonismo. Considerato il caldo, i tanti impegni ravvicinati degli ultimi mesi, la tenuta mentale sarà probabilmente più importante delle scelte tecniche o tattiche. Da ricordare, infine, che la
gara di questa sera si disputerà come ormai di consueto a porte chiuse ma tutti gli appassionati e i tifosi potranno però seguire il match in diretta sulla pagina Facebook della Salerno Guiscards, con collegamento a partire dalle ore 19:15. Napoli: La Salernitana deve giocare la Serie A Ribadiamo ancora una volta una verità indiscutibile più volte espressa in queste settimana di attenta valutazione della situazione. La Salernitana deve giocare la Serie A conquistata sul campo. È un diritto intangibile quali che siano le ipotesi gestionali portate alla valutazione delle autorità sportive. Per difendere questo diritto e tutelare la storia granata, la passione dei tifosi, la dignità di Salerno il Comune di Salerno è pronto, oltre a continuare a far sentire la sua ferma voce, anche ad iniziative legali ed istituzionali in ogni sede e con tutti gli strumenti disponibili. Pallacanestro Salerno, prestazione super e vittoria di 15 punti nello spareggio con Mol SALERNO – Gara 1 dello spareggio playoff inizia come meglio non poteva per Salerno che si porta subito in vantaggio grazie ai punti dei due stranieri Chaves e Pleikys mentre la squadra
del presidente Bellifemine fa fatica a trovare la via del canestro e si affida al solo Musci. Marchetti e Ronconi perfezionano il massimo vantaggio per i padroni di casa e primo quarto che termina 21-12. Nel secondo quarto la squadra del duo Delli Carri/De Bellis torna prepotentemente in partita grazie ai punti di Macernis e Baraschi. Stavolta è Salerno a trovare non poche difficoltà in attacco e si va al riposo lungo sul punteggio di 29-27. Al rientro dal riposo lungo le squadre si affrontano a viso aperto. Nella Dai Optical Virtus Molfetta sale in cattedra il duo lituano Macernis/Samenas per il primo vantaggio ospite. Coach Menduto però può contare su una squadra rognosa e molto veloce in contropiede. Pleikys è bravo a subire ripetutamente fallo ed è glaciale dalla lunetta mentre De Martino, lasciato inspiegabilmente solo, può bombardare dalle linea dei 6.75 e la terza frazione si chiude con la Pallacanestro Salerno sul +10 (57-47). Nell’ultimo quarto ci si aspetta la reazione della Dai Optical che però fatica ancora in attacco. Le percentuali al tiro sono molto basse mentre la difesa concede troppo agli attacchi salernitani: De Martino punisce ancora Molfetta da tre punti, Chaves in contropiede sembra imprendibile. Salerno arriva anche sul + 23 con Molfetta ormai al tappeto, complice anche qualche decisione dei due grigi in campo non propriamente impeccabile. Comollo però, con due triple consecutive, rende meno pesante il risultato finale (78-64). Vittoria meritata per la Pallacanestro Salerno che ha più volte messo in difficoltà una Dai Optical Virtus Molfetta apparsa in alcuni frangenti del match spaesata e molto disattenta soprattutto in alcune scelte offensive. Domenica 27 Giugno gara 2 al Palapoli di Molfetta, alle ore 19.00.
Dream Team Salerno, giovani e protagonisti: ottimi risultati al Torre del Faro SALERNO – Dopo un anno e mezzo di stop forzato dall’ultima partecipazione ad un meeting di nuoto, il Dream Team Salerno protagonista alla VII Meeting Nazionale Torre del Faro Città di Scanzano Jonico con una squadra molto giovane che, in una competizione assoluta, riesce a ben figurare. Tante le finali disputate dai nuotatori salernitani che conquistano il podio con Carmine Bernardo, secondo nei 200 metri farfalla e Greta Sciancalepore, terza nei 200 metri dorso. Ottimi crono e personal best anche per Umberto Di Meo (50,100 e 200 st), Emanuele Bernardo (200 dorso), Adele Peluso (200 fa) e Autuori Giandomenico che, insieme a tutti gli altri ragazzi e ragazze, hanno saputo regalare una tre giorni di gare davvero importante. Inevitabili i cali di prestazione dovuti all’inesperienza nella gestione di tante gare in un weekend faticoso ma sicuramente il gruppo, composto da 14 ragazze e 10 ragazzi (Greta Sciancalepore, Anna Rita Cioffi, Adele Peluso, Roberta Naddeo, Alessia Scaglione, Martina Stanzione, Mariagiovanna Arpino, Giulia Carrafiello, Annarita Zarra, Anna Longobardo, Alisia Melella, Aurora Della Monica, Ayumi RIzzi e Mariarosaria Avagliano, Giandomenico Autuori, Carmine Bernardo, Alfonso Grimaldi, Emanuele Bernardo, Umberto Di Meo, Antonio Ruffolo, Mariano Panza, Michele Melella, Cristian Ferrara e Luca Iannaco) ne farà tesoro. Ottimo il lavoro dei tecnici Arnaldo Stanzione, Marcello Barra e della “new entry”, in casa DTS, Luciano Scaglione, ben coadiuvati dai dirigenti Gianfranco Autuori e Antonio Bernardo
Rari Nantes Salerno, l’under 18 fa tre su tre di Davide Maddaluno SALERNO – Si chiude con un pieno di vittorie il tour de force della Rari Nantes Salerno. Tre vittorie su tre. È questo il bottino degli incontri disputati dall’under 18 giallorossa tra domenica 20 e martedì 22. Una formazione “Allievi” concreta in attacco, arcigna e attenta in difesa. Con il capitano Taurisano ancora assente causa Covid, una menzione speciale va ai due portieri Antonio Napoli e Pierpaolo Giarletta che lo hanno egregiamente sostituito. Nel primo match di domenica nel concentramento della Scandone di Napoli è andato in scena il derby salernitano contro i cugini della Rari Nantes Arechi. I ragazzi di coach Scotti Galletta si sono imposti con il punteggio di 15-6, facendo valere il loro maggiore tasso tecnico. Ampio minutaggio per tutti, compresi i più giovani come i 2005 Maione e Luongo autori di tre reti a testa. In serata, invece, Paglietta e soci si sono spostati di qualche chilometro, alla Piscina del Molosiglio, per affrontare il Circolo Canottieri Napoli. Altra prova importante e di sostanza per i giallorossi salernitani, che hanno bissato la buona prestazione della mattutina, domando i padroni di casa con il punteggio di 9-7 (doppiette di Malandrino, Luongo e Cucciniello). Martedì pomeriggio riflettori sulla Vitale per il recupero della seconda giornata contro l’Acquachiara, probabilmente la rivale diretta per la seconda posizione in classifica. Con una prestazione gagliarda per almeno tre quarti dell’incontro la Rari ha avuto la meglio dei partenopei guidati dal salernitano Walter Fasano. Con il portierino Pierpaolo Giarletta (classe 2005) sugli scudi, autore di numerosi interventi super, tra cui un rigore parato, i giallorossi sono stati sempre avanti nel punteggio senza apparire mai in difficoltà. Restano due partite al termine di
questa prima fase che dovrebbe qualificare alle fasi nazionali. Per sigillare il secondo posto la Rari dovrà vedersela domenica 27 alla Vitale di nuovo contro l’Arechi, mentre il match di ritorno contro l’Acquachiara è in attesa di una nuova data vista la temporanea indisponibilità della piscina Scandone. Questo il pensiero di un più che soddisfatto coach Andrea Scotti Galletta: “Nonostante le mille difficoltà riscontrate quest’anno, sono fiero di questi ragazzi. Senza il centroboa titolare, senza il portiere Taurisano con il Covid da oltre un mese, senza altre due pedine ancora positive, i ragazzi si sono compattati e sono diventati ancora più uniti e hanno giocato l’uno per l’altro. Non ci sono titolari o riserve, ma un solo gruppo che insegue un obiettivo. È questa la mia vittoria! Non so se ci saranno fasi finali e chi possa passare, ma mi sembra assurdo tenere ancora i ragazzi sulla corda. In un senso o nell’altro spero che la Federazione dia un segnale definitivo. Una menzione speciale per Antonio Napoli, il portiere che ha giocato domenica due partite da titolare e ci ha portato alla vittoria, nonostante la poca esperienza: è un atleta di una serietà unica e queste prestazioni sono il giusto premio”. Comunicato Salernitana: raffica di notizie false, società al lavoro per risolvere problemi L’U.S. Salernitana 1919 disconosce e rileva l’infondatezza di alcuni articoli di cronaca pubblicati sia a mezzo stampa sia attraverso social network relativi a presunte trattative,
talvolta irricevibili, inerenti la cessione della Società stessa: tali notizie vengono pubblicate al solo fine di destabilizzare la Società e l’ambiente per fini secondari e promo-pubblicitari. Si diffida, pertanto, tali testate giornalistiche dal diffondere informazioni infondate e non veritiere, ribadendo che l’U.S. Salernitana 1919 si sta adoperando al fine di risolvere la problematica della multiproprietà con trasparenza e nel rispetto della legge. Napoli, asse con l’Inter: scambio Petagna-Vecino NAPOLI – “Abbiamo parlato di un nome nuovo”. Così Beppe Riso ieri pomeriggio all’uscita dalla sede dell’Inter dopo l’incontro con la dirigenza nerazzurra. Tra i vari argomenti affrontati, l’agente ha proposto un altro suo assistito, Andrea Petagna, che al Napoli rischia di trovare (ancora) poco spazio chiuso da Victor Osimhen e Dries Mertens. All’Inter serve da due anni un vice Romelu Lukaku. Ecco perché l’unica soluzione può essere uno scambio con un giocatore di pari valore che soddisfi le esigenze di Luciano Spalletti. Il quale apprezza, per averli allenati, sia Roberto Gagliardini (gestito anche lui da Riso) sia Matias Vecino, entrambi potenzialmente in uscita dall’Inter in caso di buona proposta. Il Napoli punta tutto su Emerson Palmieri per la fascia sinistra. In cima alla lista dei desideri per il prossimo mercato c’è lui, l’oriundo italo-brasiliano fresco campione d’Europa col Chelsea e che ora sta giocando l’Europeo con l’Italia. Operazione sicuramente fattibile, visto che Emerson è anche un pupillo di Spalletti che l’ha lanciato a Roma, ma tutt’altro che semplice. L’ostacolo è soprattutto l’ingaggio
di 4 milioni e 600 mila euro netti, perché il cartellino, con il contratto in scadenza 2022, potrebbe anche essere abbordabile. Ma il Napoli sta puntando a un’operazione complessa per abbattere il costo del cartellino e trovare una mediazione anche con l’ingaggio. Si potrebbe lavorare su un prestito con diritto o obbligo di riscatto, ma prima Emerson dovrebbe rinnovare il contratto col Chelsea almeno fino all’anno successivo. Gli azzurri sono ancora in silenzio stampa, quindi non possono parlare di Napoli-Verona, la famigerata ultima sfida di campionato costata l’accesso ai gironi della Champions League. Ma un ex azzurro può eccome, e quindi ci pensa Marek Hamsik a rompere il silenzio. In un’intervista ad AS, l’ex capitano parla da tifoso e, come i tifosi, si mostra deluso per l’epilogo del campionato: “Non me l’aspettavo – racconta Marek, protagonista all’Europeo con la sua Slovacchia – Venivano da un finale di stagione spettacolare. Non so cosa sia successo, credo sia a causa della pressione e della posta in palio”. Porta chiusa invece per un suo ritorno in azzurro dopo la separazione avvenuta nel 2019: “Napoli mi manca, è la mia città e mi mancano i miei amici – dice Hamsik – Ma non credo ci sarà l’opportunità di un ritorno“. A 34 anni Marek Hamsik è pronto ad iniziare una nuova tappa in Turchia, al Trabzonspor. Per un ritorno a Napoli se ne parlerà magari a fine carriera, probabilmente in veste diversa da quella di calciatore che per ora lo vede sposare l’ambizioso progetto del club di Trebisonda. Questione di carattere, insomma, quello che è mancato anche a Fabiàn Ruiz, di fatto il suo erede in azzurro. L’investitura di Hamsik è di quelle importanti: “Scegliere Napoli è stata una grande decisione per lui – spiega Marek – Ora potrebbe giocare tranquillamente in uno dei top club spagnoli, ma spero rimanga a Napoli per fare grandi cose”. La speranza di Hamsik è anche quella di tutti gli altri tifosi partenopei.
Capitan Roberto Breda a Vietri sul mare per la prima di “Granata Football Day” di Monica De Santis Grande, grandissimo, successo a Vietri sul Mare, per la prima edizione del “Granata Football Day”, l’evento organizzato dal club Vietri Supporters con l’importante collaborazione dell’ASD Vietri Raito. Questa prima edizione, che come abbiamo detto, ha riscosso un successo incredibile, è stata rivolta ai ragazzini nati tra il 2010 e il 2013 ed ha visto una folta partecipazione di allievi che hanno partecipato ad una seduta di allenamento diretta magistralmente dal tecnico ed indimenticato capitano granata e fine centrocampista Roberto Breda. Breda lo ricordiamo arrivò alla Salernitana nel 1993.
E con la Salernitana disputò 192 partite fino al 1999, anno in cui si trasferì al Parma. Sul campo da calcio a 5 di Molina di Vietri sul Mare il mister, dopo un iniziale colloquio con il gruppo, ha proposto una serie di esercizi mirati allo sviluppo dei fondamentali per poi concludere con una partitina. Entusiasta per la riuscita dell’iniziativa mister Breda ha invitato tifosi e istruttori a spronare i più giovani spingendoli ad avvicinarsi al gioco del calcio e alla Salernitana, squadra che porta ancora nel cuore. Subito dopo l’allenamento mister Breda si è dedicato a firmare autografi e a farsi foto con i giovanissimi atleti e con i tanti tifosi accorsi per assistere alla lezione. Al temine della serata c’è stato anche il taglio della torta celebrativa. Una torta nel cui centro vi era una foto di mister Breda con la maglietta numero 4 della Salernitana.
La Enrico Millo dice addio al sogno Final Four SALERNO – L’Enrico Millo di Baronissi dice addio al sogno di centrare la seconda qualificazione consecutiva alle Final Four del massimo campionato di Bocce, specialità Raffa. La squadra del presidente e tecnico Franco Montuori, nel play-off per accedere al grande evento in programma il 3 e il 4 luglio a San Giovanni Persiceto, non è riuscita a prendersi la rivincita sui Campioni d’Italia in carica della Boville Marino, con cui si era giocata lo scudetto nella finalissima della passata stagione. Capitan Francesco Santoriello e compagni, sconfitti per 3-5 in Campania nella gara di andata, avevano bisogno di un’impresa nella sfida di ritorno che si è disputata sabato 19 giugno in casa dei laziali; gli esperti giocatori della Boville, tuttavia, non si sono fatti sorprendere e hanno indirizzato subito la contesa dalla loro parte. Nel primo turno di gioco, infatti, se su una corsia le formazioni si sono divise i due set di terna, sull’altra
Giuliano Di Nicola si è imposto nel doppio confronto con l’individualista della Millo, Mario Scolletta; nella seconda frazione di gioco, poi, i padroni di casa hanno archiviato la pratica, alla prima occasione utile, con Palma e Santucci, che hanno superato la coppia campana composta da Santoriello e Ferrara, mettendo in cassaforte il punto decisivo per la qualificazione. Sul 4-1 a favore di Boville, l’incontro è finito poiché non aveva più alcun senso giocare i tre set rimanenti. “Il risultato rispecchia i valori delle squadre – ha dichiarato il presidente dell’Enrico Millo, Franco Montuori –; abbiamo perso le nostre possibilità di superare il turno nella sfida di andata. Tuttavia, possiamo ritenerci soddisfatti, in quanto abbiamo disputato un altro campionato di alta classifica, centrando l’obiettivo di qualificarci quantomeno ai play-off. Certo, arrivare di nuovo alle Final Four sarebbe stato bello, purtroppo quest’anno non ci siamo riusciti”.
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