IL CIELO SOPRA TORINO - NUVOLA LAVAZZA - AGHITO ZAMBONINI SPA

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IL CIELO SOPRA TORINO - NUVOLA LAVAZZA - AGHITO ZAMBONINI SPA
DBInformation Spa - The Next Building - Anno I - N. 2 giugno 2016 - ISSN: 2465-3063

                                                                                                                                        NUVOLA LAVAZZA
                                                                                                                               IL CIELO SOPRA TORINO

                                                                                      CANTIERI HI-TECH    BIOARCHITETTURA                  RIQUALIFICARE
                                                                                      L’ingegneria        Isabella Goldmann:               Conservazione
                                                                                      avveniristica       le nuove frontiere               storica e rinnovo
                                                                                      della Torre Hadid   della bioclimatica               energetico
                                                                                      a Milano            a Roma                           per la sostenibilità
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THE NEXT BUILDING PROGETTI

                                                                   COPERTINA
                                                                   NUVOLA LAVAZZA
                                                                   TORINO

Manuela Battaglino
Foto: ©Luca Rotondo
Courtesy Cino Zucchi, Elena Neirotti, Lavazza

Il cielo
sopra Torino
Una Nuvola in città

Grazie al progetto firmato da Cino Zucchi Architetti,
è stata aperta nuovamente agli abitanti del quartiere Aurora
l'ex-area industriale Enel. Il sito è stato scelto
come sede del nuovo centro direzionale Lavazza.
La storica azienda torinese ha deciso,
con il coinvolgimento diretto delle istituzioni
locali e dei cittadini, di recuperare un intero isolato
da tempo abbandonato, evitando così il consumo
di suolo non urbanizzato. Virtuoso da più prospettive,
l'intervento è esemplarmente orientato ai valori
della sostenibilità ambientale e della qualità
della vita urbana

                                                GIUGNO 2016   28
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GIUGNO 2016   29
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THE NEXT BUILDING PROGETTI

Progetto                                            Progetto architettonico                                                                                         Esecuzione
NUVOLA LAVAZZA                                                                                                                                                      Committente
quartiere aurora                                                           Interni HQ Lavazza           Interni Ristorazione          Progetto Urbanistico
                                                                           Gruppo Thema Progetti        collettiva Edificio Ex        (PRIN)                        Luigi Lavazza Spa
TORINO
                                                                           Michele Aruanno              Centrale                      Cristiano Picco Associati     Responsabile dei lavori Lavazza
                                                                                                        Cino Zucchi Architetti,                                     Paolo Corradini
                                                                           Edificio Museo , Edificio    RGAStudio                     Collaboratori CZA+CPA         Governance e controllo tempi/costi
                                                                           Ex Centrale, IAAD            Cino Zucchi, Andrea           Andrea Balestrieri,
                                                                                                                                                                    Lavazza
                                                                           Cino Zucchi Architetti,      Viganò, Raffaele Azzarelli,   Alfredo Barba, Iris
                                                                           Cristiano Picco Associati    Giuliano Iamele               Bergamaschi, Anna             Paola Bosso
                                                    Cino Zucchi
                                                                           Cino Zucchi, Andrea          con Valentina Zanoni,         Braghini, Alberto             General Contractor
                                                    Architetti
                                                                           Viganò, Cristiano Picco      Olia Khvatova                 Brezigia, Marco               Colombo Costruzioni
                                                    HQ Lavazza             con Antonio Fatibene,                                      Campolongo, Antonio           Edificio IAAD e via Pisa         Secap Spa
                                                    Cino Zucchi            Silvia Giabbanelli,          Progetto spazi aperti e       Ciampoli, Michel Corno,       Opere di Urbanizzazione       Co.Ge.Fa. Spa
                                                    Architetti             Federica Gomiero,            opere di urbanizzazione       Ewa Kalisz, Lorenzo
                                                    Cino Zucchi,                                                                                                    Audit Tecnico-Economico
                                                                           Valentina Zanoni             Cino Zucchi Architetti,       Masotto, Enrica Mannelli,
                                                    Andrea Viganò                                       Cristiano Picco               Chiara Molinari, Michele      Italsocotec
                                                    con Maria Rita                                      Associati, Atelier G’Art      Piolini, Francesco Pipoli,    Cronologia lavori
                                                    Solimando Romano,
                                                    Paolo Moretto                                       Cino Zucchi, Andrea           Luca Torri                    intero progetto                  2011-2017
                                                    (fase concorso) e                                   Viganò, Cristiano Picco,                                    HQ                               2014-2016
                                                    Lorenza Crotti (fase                                Camilla Zanarotti                                           Costo complessivo previsto
                                                    esecutiva, DA)                                      con Lorenza Crotti
                                                                                                                                                                    oltre 100 mil. euro

 Dati tecnici quantitativi                          Partner e Consulenti
 Superficie       Facciata        Spazio
 totale isolato   continua        multifunzionale     Progetto strutturale                Ai Engineering Giorgio Piccarretta              Coordinamento della sicurezza     Rousset & Associati Pietro Rousset
 18.500 m2        8500 m2         6.600 m2            Progetto impiantistico LEED AP            Manens Tifs, Ai Engineering               Collaudatore Statico                                   Paolo Napoli
 HQ uffici        Copertura       Piazza Verde                                              Carlo Bruschetta, Daniele Sartori             Commissioning Authority LEED                    Marco Filippi,
 Lavazza          atrio           3.500 m2            Progetto Museo Lavazza                   Ralph Appelbaum Associates                                              Onleco, Pond&Robinson Associates
 15.000 m2        95t acciaio     IAAD                Direzione Lavori Generale Studio Ing. Vittorio Neirotti Vittorio Neirotti           Direzione lavori operativa LEED                       Elena Neirotti
 Atrio            Posti auto      2600 m2                                                Elena Neirotti, Alessandro Casassa,              Comunicazione esterna                                Armando Testa
 800 m2           180             Ex-centrale         Aldo Cigliutti, Andrea Comino, Massimo Fassio,
 terrazza terzo   Museo e         4000 m2                        Cristina Ravizzotti, Stefano Reghenaz, Fabrizio Vendramin
 piano            archivio        Area
 1600 m2          storico         archeologica
                  1.600 m2        1600 m2

 Aziende
 Progetto costruzione e posa in opera facciate                 ATI AZA Zambonini, Frea & Frea               Elevatori                                                                                    Kone
 Vetri                                                                            AGC, Guardian             Gruppi frigoriferi                                                                   Climaveneta
 Tende                                                                                Silent Gliss          UPS                                                                                      Emerson
 Corpi illuminanti                                              iGuzzini Illuminazione, Ideallux            Gestione impianti                                                                        Siemens

E                semplare da
                 più punti vista,
                 il progetto del
                 nuovo centro
                 direzionale
                 Lavazza, proprio
 come una Nuvola, si sviluppa
 su un intero isolato della città
 di Torino (l’area industriale
                                                    Zucchi Architetti, che ha vinto
                                                    il concorso a inviti indetto nel
                                                    2009 dal committente Lavazza,
                                                    la necessità di realizzare una
                                                    sede, unica e innovativa, in
                                                    grado di riunire circa 600
                                                    collaboratori dell’azienda
                                                    conosciuta nel mondo per il
                                                    caffè “made in Italy”. Ma Nuvola
                                                                                                           quartiere e grazie alla precisa
                                                                                                           volontà dell’azienda torinese di
                                                                                                           saldare il legame con persone
                                                                                                           e territorio. La scelta di operare
                                                                                                           nell’isolato ex-Enel di via
                                                                                                           Bologna, condivisa con la città,
                                                                                                           è stata motivata da più ragioni:
                                                                                                           la volontà di recuperare un’area
                                                                                                           industriale dismessa interna a
                                                                                                                                                                   (i primi stabilimenti di corso
                                                                                                                                                                   Giulio Cesare e corso Novara);
                                                                                                                                                                   la vicinanza con gli uffici torinesi
                                                                                                                                                                   esistenti dell’azienda (un grande
                                                                                                                                                                   vantaggio per i dipendenti);
                                                                                                                                                                   infine, ma non ultima,
                                                                                                                                                                   l’opportunità di riqualificare
                                                                                                                                                                   l’intero quartiere, tradotta nel
                                                                                                                                                                   progetto urbanistico sviluppato
 ex-Enel in Borgata Aurora)                         è molto di più: innanzitutto il                        Torino, evitando il consumo di                          con la città, quindi i nuovi
 coprendo una superficie                            progetto dichiara una decisa                           suolo non urbanizzato quale                             spazi collettivi di elevata qualità
 costruita di circa 30mila metri                    attitudine “sociale”: il confronto                     impegno etico-ambientale;                               urbana. La ricerca della qualità
 quadrati, tra edifici recuperati                   con la città - sulla quale è                           la posizione strategica e cioè                          si estrinseca in più aspetti
 e di nuova costruzione, con un                     destinato a tracciare un segno                         la vicinanza con il centro,                             del progetto: la sostenibilità
 investimento complessivo che                       urbanistico forte - è stato attivo                     i collegamenti ottimali con                             ambientale è un altro tratto
 supera i 100 milioni di euro.                      sin dalle prime fasi dell’opera,                       la rete di trasporti pubblici,                          decisivo dell’intervento e, a
 Obiettivo concreto dell’intervento                 con il coinvolgimento diretto di                       la prossimità con luoghi                                cantiere chiuso nel 2017, verrà
 firmato dallo studio Cino                          istituzioni locali e abitanti del                      appartenenti alla storia Lavazza                        siglata con la certificazione

                                                                                     GIUGNO 2016           30
IL CIELO SOPRA TORINO - NUVOLA LAVAZZA - AGHITO ZAMBONINI SPA
NUVOLA LAVAZZA, TORINO

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IL CIELO SOPRA TORINO - NUVOLA LAVAZZA - AGHITO ZAMBONINI SPA
THE NEXT BUILDING PROGETTI

LEED di livello Gold. L’intervento
Lavazza è dunque protagonista
di un processo di trasformazione
e rigenerazione urbana
articolato in più ambiti: dalla
riqualificazione di strade e
spazi pedonali, alla nascita
della nuova piazza-giardino,
opere di urbanizzazione che
agiscono anche come “portato”
del progetto di CZA (l’unica
tra le proposte in concorso
che ha “aperto” visivamente
e concretamente l’isolato alla
città, abbattendo il muro di cinta
del recinto industriale esistente
e ricongiungendo i due tratti
prima separati di via Parma,
con una nuova accessibilità
pedonale). L’attenzione e il
rispetto dedicati al territorio e al
patrimonio culturale esistenti
si sono espressi non solo nel
recupero delle preesistenze
storiche degli edifici trasformati
nel grande spazio eventi a uso
collettivo, con auditorium e due
ristoranti innovativi (l’ex-centrale
Enel); nel Museo Lavazza
(l’ex-cabina trasformatori) e
nella sede dello IAAD Istituto
di Arte Applicata e Design
(la palazzina lungo via Pisa),
ma anche nell’intervento di
conservazione e futura apertura
al pubblico dell’importante
ritrovamento archeologico di età
paleocristiana, la basilica del
III-IV sec. D. C., avvenuto
a cantiere aperto.

Il nuovo edificio
direzionale Lavazza
«L’architettura dell’edificio
vuole coniugare le più recenti
ricerche sui nuovi luoghi di
lavoro e una grande qualità
ambientale, senza scordarsi
delle dimensione “urbana” che
un luogo siffatto deve avere.
Questa dimensione è sempre
presente non solo nel nuovo
disegno degli spazi di relazione

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                                                                                       L’INTERVENTO GENERALE
                                                                                       L’isolato torinese interessato
                                                                                       complessivamente al progetto Nuvola
                                                                                       Lavazza (Circoscrizione 7 in Borgata
                                                                                       Aurora) ospitava le attività dell’Enel.
                                                                                       In accordo con il programma integrato
                                                                                       approvato dalla città, si è deciso di
                                                                                       recuperare e valorizzare i tre edifici
                                                                                       storici esistenti con funzioni di
                                                                                       interesse pubblico:
                                                                                       • ex-centrale Enel destinata a divenire
                                                                                          un grande spazio eventi a uso
                                                                                          collettivo, con auditorium e due
                                                                                          ristoranti innovativi;
                                                                                       • ex-cabina trasformatori, sede del
                                                                                          Museo Lavazza;
                                                                                       • palazzina lungo via Pisa, nuova sede
                                                                                          dell’Istituto d’Arte Applicata e Design
                                                                                          (inaugurata nel 2013).
                                                                                       È stato inoltre integrato l’intervento
                                                                                       di conservazione dell’importante
                                                                                       ritrovamento archeologico di età
                                                                                       paleocristiana, la basilica del III-IV
                                                                                       sec. D. C., avvenuto a cantiere aperto.

                                                                                       headquarters Lavazza
                                                                                       Opera nuova, il centro direzionale
                                                                                       Lavazza è definito da una forma
                                                                                       sinuosa che si innesta armonicamente
                                                                                       nell’esistente, comunicando con la
                                                                                       città attraverso un vasto atrio vetrato
                                                                                       aperto su via Bologna e sulla nuova
                                                                                       piazza verde. La forma è quella di una
                                                                                       grande “nuvola” che raccorda i vari
                                                                                       fronti e gli edifici industriali conservati.
                                                                                       Altezza e qualità delle facciate sono
                                                                                       studiate secondo l’orientamento solare.
                                                                                       Due i piani interrati, sette i fuori terra.
                                                                                       Il piano terra contiene funzioni in forte
                                                                                       rapporto con il pubblico, affacciate
                                                                                       su giardini tematici che creano
                                                                                       un filtro verde tra edificio e città.
                                                                                       L’edificio è costruito secondo i criteri di
                                                                                       sostenibilità ambientale, da protocollo
                                                                                       Leed, con obiettivo livello Gold.

                                                                                       La riqualificazione urbana
                     SETTE PIANI FUORITERRA E PARCHEGGI INTERRATI                      Il progetto, che si inquadra tra
  Il centro direzionale Lavazza si compone di piano terra con funzioni ricettive       i principali interventi per la
e pubbliche, quindi altri 6 piani di uffici. Nei due piani interrati sotto la piazza   rigenerazione urbana in corso
   sono realizzati parcheggi ad uso pubblico, con ingresso separato rispetto ai        nell’area Nord di Torino, ha previsto
                                                               parcheggi Lavazza.      la riapertura al quartiere del grande
                                                                                       isolato industriale esistente tra via
                                                                                       Bologna, largo Brescia, corso Palermo
                                                                                       e via Ancona, riformato e aperto verso
                                                                                       la città. Cuore del progetto, la grande
                                                                                       piazza-giardino, baricentrica rispetto
                                                                                       agli edifici storici e gli headquarters
                                                                                       Lavazza. La riqualificazione di Largo
                                                                                       Brescia ha previsto: rifacimento
                                                                                       reti idrauliche e semafori, nuove
                                                                                       aree pedonali e sottoservizi, nuova
                                                                                       pavimentazione stradale e impianto di
                                                                                       illuminazione, piantumazione alberi,
                                                                                       panchine.

                             GIUGNO 2016         33
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THE NEXT BUILDING PROGETTI

Working Detail
involucro

Una “pelle”
performante
e tecnologica

L
        a facciata è certamente
        un particolare essenziale
        sia dal punto di
vista estetico, sia da quello
funzionale. In ogni epoca, è
sempre stata il biglietto da visita
di committente e progettista
verso i cittadini che, per ragioni
diverse, entravano in contatto
con il principe, prelato, capo
del popolo, capo d’azienda.
Oggi, a questo significato
simbolico, si aggiunge un
compito ulteriore: l’obiettivo
di proteggere termicamente
e acusticamente l’edificio,
ricorrendo a tecnologie evolute
e rispettando precisi valori e
parametri. Da un punto di vista
costruttivo, la facciata dell'HQ
Lavazza è stata progettata a
cellule modulari di circa 3000
mm per 2000 di altezza,
del tipo vision per le fasce a
nastro finestra e spandrel per
quelle cieche di parapetto.
La costruzione delle cellule
avviene in officina, in modo da       esterni sono del tipo stratificato         di lana minerale pressata, con          funzionalmente realizzando
poterne controllare l’esecuzione,     - per ragioni di sicurezza - e             la funzione di antirombo in             alcuni mock-up al vero, per
mentre il montaggio in cantiere       a controllo solare per la parte            caso di pioggia battente. Tra i         verificarne la tenuta all’aria,
è stato organizzato così da           esterna; il vetro interno è                problemi più significativi risolti      all’acqua e al rumore; quindi
poter comporre le cellule             del tipo low-iron per ridurre              segnalerei il dimensionamento           i trattamenti di verniciatura
come i mattoncini di un Lego,         l’effetto filtro alla luce solare. I       delle matrici dei profili in            a polveri dei profili a taglio
composti da profili in alluminio      montanti e le traverse risultano           alluminio. Queste, costruite            termico e anche dei vetri per le
di produzione esclusiva per           poi ulteriormente insonorizzati            esclusivamente per l’intervento         serigrafie previste.
questa facciata a taglio termico:     grazie all’inserimento all’interno         Lavazza, sono state provate             (Vittorio Neirotti)
le cellule spandrel sono
completate con pannelli di lana
di vetro, cartongesso, lamiere
di acciaio, cristalli temperati e
                                      la Sfida                                                      la Soluzione
                                      Soddisfare tutti i requisiti tecnici di protezione termica    Le scelte fatte sono state orientate verso materiali
serigrafati mentre quelle vision
                                      e acustica necessari a rendere lo spazio interno sempre       performanti atti a garantire i requisiti richiesti,
sono sostanzialmente costituite       più protetto dal rumore e dal clima esterno: e tali           organizzati compositamente in modo complesso e
da un triplo vetro con doppia         requisiti sono anche definiti in termini di valori limite     articolato, in contraddizione con la modularità
camera, per uno spessore              da rispettare.                                                ripetitiva della produzione industriale classica a
complessivo di 70 mm: i vetri                                                                       montanti e traversi.

                                                                GIUGNO 2016      34
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NUVOLA LAVAZZA, TORINO

Facciata a cellule: costruzione e posa in opera

L’
            involucro dell’edificio, realizzato in
                                                          prospetto di facciata
            ATI da AZA Zambonini con Frea &
            Frea, alterna facciate piane, che si          1 	Sezione verticale
                                                             tipica
raccordano con differenti angoli, a facciate curve,       2 	Sezione orizzontale
concave e convesse. Il piano terra presenta               3 	Zona vision

fronti arretrati rispetto ai piani superiori, che si                                                                                                    3       2

snodano lungo tutto il perimetro dell’edificio.
Alcuni di questi terminano su terrazzo, dove                                                                                                        1

alternanze di pieno e vuoto aprono squarci di
viste sul giardino pensile del terzo piano per poi
salire al settimo livello. I prospetti delle facciate
escono dai loro piani, sia verso l’interno sia verso
l’esterno dell’edificio, tramite volumi in aggetto
di vetro e metallo denominate “macrofigure”,
marcando l’aspetto tridimensionale
dell’involucro. Le linee esterne dei moduli
di facciata sono evidenziate da profili con
differenti sezioni per le paraste verticali (7 cm
e 20 cm) e i marcapiano orizzontali (5 cm), che
segnano con tratto deciso la delimitazione delle
                                                                          1                                                   2                             3
specchiature visive e cieche. Gli assi modulari
delle specchiature visive non sono allineati con
quelli della zona cieca, creando la necessità di
distinguerli in differenti strutture prefabbricate in    L’installazione delle cellule avviene tramite                        di facciata, si aggiunge una complessa copertura
cui l’elemento cieco è portante, ovvero ancorato         accoppiamento a secco, senza l’utilizzo di                           vetrata, dal duplice andamento curvilineo, i
alla struttura del solaio e destinato a sostenere        sigillante nelle zone di giunto ed eliminando il                     cui lucernai portano illuminazione naturale al
la cellula della zona visiva. Inoltre l’andamento        ricorso a ponteggi esterni. Alle chiusure verticali                  sottostante atrio di ingresso all’edificio.
curvilineo di porzioni di facciata con differenti
raggi di curvatura ha imposto la calandratura dei
profili orizzontali, per garantire i corretti innesti     SIRIO 50SG
degli elementi di giunzione, mantenendo il vetro
                                                         Sirio 50SG di ALsistem, fornito da Fresia Alluminio, è un
piano per evitare effetti di distorsione visiva. Le      sistema per facciate continue leggere, a montanti-traversi,
gravose condizioni ambientali cui sono soggette          che si presenta architettonicamente dall’esterno con soli
le frontiere esterne, in particolare le sollecitazioni   vetri, mentre all’interno mostra 50 mm di ingombro sia
                                                         orizzontale sia verticale. La struttura portante è composta
termiche ed acustiche, hanno imposto                     da un reticolo di montanti e traversi dimensionati in modo
l’adozione di tamponamenti ciechi con elevati                             da poter rispondere alle necessità statiche
spessori e vetri a doppia camera, trattenuti                                        dell’edificio. Tra le sue specifiche
                                                                                     tecniche: mostra architettonica
meccanicamente con fermavetro esterno, per                                             interna 50 mm, esterna 20 mm;
ottenere l’elevato livello di comfort richiesto ed il                                     profondità montanti da 18 a
contenimento dei consumi energetici. Non meno                                               250 mm, traversi da 18 a
                                                                                             204 mm; tamponamenti o
rilevante ed impegnativo è risultato il rispetto                                             vetrazioni previsti da 30 sino
dei ristretti tempi di realizzazione e installazione                                                a 36 mm; sistema di
dell’involucro dettati dal programma dei                                                            apertura a sporgere
                                                                                                    sia non isolati sia
lavori, che ha richiesto l’adozione di logiche di                                                   a taglio termico.
prefabbricazione, anche a garanzia di un elevato                                             Permeabilità all’aria classe
livello qualitativo degli elementi prodotti, in                                              4, tenuta all’acqua classe
                                                                                             RE750, resistenza al vento
quanto l’assemblaggio dei componenti avviene                                                 + - 3,0 kN/m2, valori termici
nell’ambiente controllato dello stabilimento.                                                Uf 1.6 W/m2K.

                                                                        GIUGNO 2016           35
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con la città (la piazzetta di
ingresso sull’angolo tra piazzale
Brescia e via Bologna, il più
vasto giardino centrale) ma
anche nel ritmo dei prospetti e
nella qualità dell’attacco a terra».
Così Cino Zucchi sintetizza
carattere e caratteristiche
del nuovo centro direzionale
Lavazza, unica opera ex-novo
nell’articolato progetto Nuvola
Lavazza. Entrando nei dettagli
del progetto di architettura, la
grande “nuvola” che ospiterà
gli uffici della società torinese,
è stata concepita con l’obiettivo
di raggiungere un elevatissima
sostenibilità ambientale,
la certificazione secondo i
parametri LEED, livello Gold.
A questa primaria qualità si
aggiunge la relazione armonica
con il contesto, parzialmente
innovato ma ancora denso di
memoria storico-urbana, ben
descritta dal progettista: «La
nuova costruzione si diffonde
sinuosamente nell’isolato,
raccordando funzionalmente
le costruzioni storiche
mantenute e ripristinate a nuovi
usi. Contemporaneamente
si rapporta con il tracciato
dell’isolato esistente, attestando
sul suo perimetro i corpi edilizi
che poi si staccano da esso,
tracciando lunghe curve
concave. Questo sviluppo
conferisce all’intervento un
grande senso di apertura verso
il contesto esistente sul quale
affacciano tutti gli spazi di
lavoro, attraverso il filtro verde
dei nuovi giardini, ottenuti nelle
anse prodotte dal disegno. Le
altezze e la qualità dei prospetti
sono studiati in rapporto
all’orientamento solare, alla
                                                          dettagli di progetto
qualità degli spazi aperti e agli                         Il progetto di Cino Zucchi Architetti, vincitore del
edifici preesistenti. L’edificio                          concorso a inviti indetto da Lavazza nel 2009, ha aperto
                                                          al quartiere il grande isolato industriale chiuso da anni
presenta un’altezza variabile
                                                          e ha ricongiunto i due tratti di via Parma prima separati.
sui diversi lati: la testata che si                       Dall'alto: il modello di concorso e la planimetria delpiano
affaccia su largo Brescia, che                            terra. A lato: la pianta del terzo piano.

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NUVOLA LAVAZZA, TORINO

GIUGNO 2016   37
THE NEXT BUILDING PROGETTI

Working Detail
impianti

Tra energie rinnovabili
e recupero

L
         a scelta impiantistica ha posto grande attenzione sia
         all’uso prevalente di energie rinnovabili, sia al recupero per
         esempio dell’acqua piovana (a scopi irrigui, come riserva
antincendio, per usi sanitari…). Le condizioni ambientali adeguate
sono garantite da impianti radianti posti a soffitto e completati da
travi fredde perimetrali e da un impianto di aria primaria: le centrali
sono costituite da pompe di calore che utilizzano l’acqua di falda
pompata da tre pompe che garantiscono l’erogazione di una portata
di punta di 750 lt/sec; l’acqua utilizzata viene poi incanalata nella
Dora Riparia. È inoltre previsto sulla copertura (di circa 700 mq) un
impianto fotovoltaico che ne occupa circa l’80%.
(Vittorio Neirotti)

ILLUMINAZIONE                                                                          BUILDING AUTOMATION
L’illuminazione ambientale è garantita sia dall’apporto naturale della luce solare,    La gestione dell’immobile è regolata da un sofisticato sistema di building automation che
sia dall’integrazione della luce artificiale interna a Led che assicura una quantità   controlla le condizioni di temperatura e di umidità negli ambienti, suddividendo in settori
di luce uniforme, integrata poi da lampade individuali per ogni postazione di          modulari gli spazi aperti e modulando i flussi d’aria in funzione della quantità di CO2 e di
lavoro. La luce solare è peraltro regolata da un sistema continuo di tende filtranti   umidità presente nei locali. La stessa occupazione degli spazi di lavoro, delle sale riunione
che, attraverso il controllo della luminosità esterna, determina la posizione          e anche della palestra interna è gestita attraverso un sistema automatico che serve sia alla
corretta altimetricamente delle tende. (VN)                                            gestione intelligente dello spazio sia alla sicurezza dell’immobile e dei suoi occupanti. (VN)

                                                                         GIUGNO 2016   38
NUVOLA LAVAZZA, TORINO

si confronta con uno spazio
urbano più ampio, si sviluppa
in altezza e raggiunge i sette         AMBIENTE: TUTELA A 360°
piani fuori terra. Il lato verso       Lavazza ha candidato il nuovo edificio sede del centro direzionale a ottenere la certificazione LEED Gold,
via Ancona e verso la nuova            soddisfacendo più parametri necessari all’ambizioso obiettivo.
piazza verde si articola invece su
                                       • sostenibilità del sito                                     aria con sistema di recupero di calore; l’impianto di
un’altezza di tre piani fuori terra      L’obiettivo di ridurre l’inquinamento generato dalle        illuminazione a Led con sistema di gestione luci;
più un grande terrazzo».                 attività di costruzione del centro direzionale Lavazza      l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia
                                         è stato garantito dalla sottoscrizione di un vero e         elettrica in copertura.
Protagonista la facciata                 proprio “decalogo del cantiere sostenibile” che
                                         impegna le imprese coinvolte a severe regole di            • materiali e risorse
Tra gli elementi più
                                         comportamento di tutela ambientale (secondo LEED)             Per il nuovo edificio Lavazza ha adottato un apposito
caratterizzanti del progetto                                                                           Piano di gestione dei rifiuti da costruzione e previsto
                                         nella realizzazione dell’opera.
di architettura, la facciata,                                                                          di utilizzare materiali con contenuto di riciclato e
protagonista formale e                 • gestione delle acque                                         provenienti dalla distanza di max. 350 km, nonché
funzionale dell’intervento:               Nella progettazione del nuovo centro direzionale             di utilizzare per i componenti in legno materiali e
«La facciata ad alta efficienza           Lavazza si è posta una particolare attenzione alla           prodotti certificati FSC.
                                          riduzione del consumo dell’acqua per limitare il
energetica è costituita da                                                                          • qualità ambientale interna
                                          carico sui sistemi municipali di fornitura dell’acqua e
vetrate trasparenti e da porzioni                                                                      Si è ricorso a sistemi di monitoraggio che assicurano
                                          di smaltimento delle acque reflue (raccolta e utilizzo
cieche, costituite da pannelli            acque piovane per irrigazione, wc e rubinetterie a           il mantenimento dei requisiti minimi di portata di
metallici color bronzo scuro e            controllo di flusso…)                                        ventilazione controllando la concentrazione di CO2
vetri serigrafati colorati, da una                                                                    negli ambienti; sono previsti piani di gestione della
serie di paraste e marcapiani          • energia e atmosfera                                         qualità dell’aria interna, uno per la fase di costruzione
                                          Tra le scelte progettuali mirate a migliorare le            e l’altro per la fase precedente l’occupazione
metallici dello stesso colore e
                                         prestazioni energetiche del nuovo centro direzionale         dell’edificio; un ambiente termicamente confortevole,
da vetri di grandi dimensioni,           Lavazza di circa il 25-30% si segnalano: la                  progettando involucro e impianti e dell’edificio con
che aggettano dal suo piano              produzione di energia termica e frigorifera con              questo scopo; l’utilizzo di materiali basso-emissivi;
principale, contribuendo alla            impianto ad acqua di falda; il sistema di aria               buoni livelli di illuminazione naturale e una adeguata
schermatura dai raggi solari             primaria e pannelli radianti a soffitto, il trattamento      visione dell’esterno.
e creando un notevole effetto
chiaroscurale nelle diverse
stagioni e ore del giorno».
                                                                                                              Un ritrovamento importante
                                                                                                              I resti della basilica paleocristiana (III-IV secolo
Trasparenze a più livelli                                                                                     d.C.) scoperti durante il lavori del cantiere Lavazza.
Altro tema portante, la                                                                                       L’azienda, in accordo con la città di Torino e
                                                                                                              la Soprintendenza dei beni Archeologici ne ha
trasparenza, funzionale al                                                                                    promosso e sostenuto l’intervento di conservazione
dialogo con territorio: «ll centro                                                                            e futura apertura al pubblico.
direzionale si relaziona con
la città e con l’edificio storico
recuperato dell’ex magazzino
                                                                                                               LA PRIMA SMART STREET DI TORINO
attraverso un vasto atrio vetrato,                                                                            Segnale tangibile della riqualificazione del
caratterizzato da una copertura                                                                               quartiere, la trasformazione di via Pisa, già
                                                                                                              strada veicolare di vicinato, in smart street
curva rivestita in pannelli di vetro                                                                          cittadina. Il progetto urbanistico ha previsto
e da un soffitto in lamelle nel                                                                               infatti la creazione di un asse pedonale attrezzato,
quale si aprono dei lucernari.                                                                                alberature, luoghi di sosta, illuminazione a Led a
                                                                                                              ridotto consumo energetico e connessione gratuita
All’interno dell’atrio spicca la                                                                              alla rete pubblica wi-fi della città di Torino.
scala principale, un elemento
di forte impatto plastico, che
si sviluppa con un andamento
fluido lungo la parete dell’edificio
e collega tra loro i tre piani,
salendo all’interno di un volume
a tutta altezza fino alla terrazza-
giardino. E ancora, le grandi
vetrate esterne, con il parapetto

                                                             GIUGNO 2016       39
THE NEXT BUILDING PROGETTI

La vision di Lavazza: un progetto per la città

Paolo Corradini, Lavazza

I
      l nuovo centro direzionale Lavazza è
      un’operazione complessa e ambiziosa,
      fortemente voluta dalla famiglia Lavazza.
E’ un importante progetto di riqualificazione
di un’area industriale da tempo abbandonata
nel quartiere Aurora, che risponde all’esigenza
di concentrare circa 600 dipendenti in un
unico spazio moderno e funzionale, secondo
i principi di efficienza e competitività. Ma ha
anche l’intento più ampio di incarnare i valori
del brand. L’azienda ha voluto realizzare un
progetto di elevata qualità architettonica e di
rigorosa sostenibilità energetica e ambientale        e l’utilizzo della recinzione esterna come spazio   integrazione, innovazione. Il progetto di
che, nel pieno rispetto dell’identità dei luoghi,     di comunicazione. Il progetto prevede anche la      Cino Zucchi, oltre alla sua elevata qualità
potesse interpretare i valori del marchio,            realizzazione, per conto della città, di opere di   architettonica, è quello che meglio ha saputo
leader in Italia e fortemente proiettato in           urbanizzazione (una nuova illuminazione a Led       interpretare l’identità e i valori dell’azienda,
una dimensione internazionale. Il progetto            lungo il perimetro dell’isolato, il rifacimento     con una particolare attenzione ai temi della
costituisce, quindi, un’ulteriore conferma della      di Largo Brescia e l’allargamento delle aree        sostenibilità, insieme a un’equilibrata
volontà di radicamento e di crescita di Lavazza       pedonali), come la pedonalizzazione di un           integrazione con il tessuto urbano esistente. A
a Torino, promuovendo una sede di lavoro              tratto di via Pisa, creando così un luogo di        questo si aggiunge un altro elemento decisivo
funzionale e innovativa, dimostrando la grande        incontro per oltre 400 studenti dell’Istituto       nella scelta finale tra i progetti del concorso a
attenzione per la storia della città, restituendo a   d'Arte Applicata e Design e per il quartiere.       inviti: la proposta era l’unica che prevedeva
Torino ciò che ha dato all'impresa e investendo       A progetto concluso più di mille persone            l’apertura alla città di un intero isolato. Ormai
nel quartiere in cui il marchio ha legato lo          animeranno ogni giorno la nuova area restituita     siamo quasi al traguardo (la data prevista di
sviluppo della propria storia. La scelta è stata      alla città. Nuvola non è quindi soltanto il nuovo   fine lavori è la primavera 2017 n.d.r.) e sono
fin dall’inizio quella di una forte condivisione      HQ Lavazza, ma uno spazio urbano aperto,            convinto che - come già diceva Vitruvio nel
con gli stakeholder: istituzioni locali,              che regala alla città una piazza verde e aree       I secolo a.C. - ciò che ha sempre concorso al
dipendenti e abitanti del quartiere. Lavazza ha       comuni, completamente ristrutturati secondo         buon esito di un’opera architettonica siano le
sviluppato un progetto di comunicazione per           principi di sostenibilità. Un progetto che          richieste di una valida committenza, l'estro e la
coinvolgerli lungo tutte le fasi di realizzazione,    offre anche un nuovo futuro ad un complesso         fantasia dei progettisti: la chiave del successo
attraverso l’organizzazione di visite in cantiere,    architettonico di riconosciuto valore storico e     del progetto Nuvola Lavazza sta proprio nella
l’implementazione di un sito internet dedicato        culturale, creando opportunità di attrazione,       convergenza di questi valori.

                                                                 GIUGNO 2016     40
NUVOLA LAVAZZA, TORINO

collocata a 80 cm dal pavimento     spazio gli uffici. Il terzo piano        e orientati al comfort degli               attrezzature soddisfano i requisiti
finito, donano viste di grande      del volume alto ospita l’area            occupanti, alla riduzione                  LEED, in termini di riciclabilità
qualità sull’intorno e permettono   istituzionale e l’accesso al             dei consumi energetici,                    e assenza di sostanze volatili
al contempo di minimizzare          grande terrazzo con giardino             a una gestione efficiente                  dannose.
l’uso della luce artificiale».      pensile; il sesto è il piano della       degli spazi, grazie anche al
                                    presidenza. Percorsi studiati            ricorso a soluzioni di building            Esterni: la piazza-giardino
Piani e percorsi                    attentamente e di grande fluidità        automation che garantiscono                Ricaduta positiva e qualificante
Nei due piani interrati trovano     collegano tra loro spazi diversi,        il controllo integrato e la                del progetto sul quartiere,
spazio i parcheggi aziendali        che offrono occasioni informali          programmazione di parametri                la nuova piazza regalata
e un deposito; al piano terra       di incontro e scambio tra                ambientali (temperatura,                   alla città e baricentrica agli
sono concentrate le attività        impiegati e visitatori, integrando       illuminazione…) in relazione a             edifici (gli storici e il nuovo) è
che comportano la relazione         postazioni di lavoro di nuova            tempi e modalità di utilizzo dei           predisposta per accogliere la
con il pubblico (quindi hall        concezione.                              locali. Prevalgono gli ambienti            vita cittadina, offrendo aree
di accoglienza, sale riunioni                                                aperti, dedicati all’interazione           pavimentate, una fontana,
e consulenza, area pausa            Interni e arredi                         e alla collaborazione, che si              fioriere e grandi aree verdi.
e palestra, Lavazza store e         Il tema della sostenibilità              alternando a spazi più o meno              L’elevata qualità dell’intervento
showroom); al primo e secondo       percorre tutto l’intervento,             ampi, dedicati a incontri,                 complessivo trova ulteriore
piano del corpo basso, nonché       comprendendo anche gli                   meeting e riunioni dotati di               riscontro nella cura del verde
al quarto e quinto della testata    interni degli uffici direzionali,        tecnologie di comunicazione                e quindi nella realizzazione
su piazzale Brescia, trovano        progettati dallo studio GTP              evolute. Anche arredi e                    di un “polmone urbano”
                                                                                                                        composto da aceri, magnolie
                                                                                                                        da fiore, cornus e catalpe, un
                                                                             COME CAMBIA IL VOLTO                       sottobosco di arbusti e quinte
                                                                             DELLA CITTÀ
                                                                             Da sinistra: il sito dell'intervento       arboree, con l’inserimento
                                                                             prima dei lavori (2011); il cantiere       di specie profumate. Sul lato
                                                                             dopo le demolizioni e il render del        che affaccia su Via Ancona,
                                                                             progetto realizzato. La chiusura del
                                                                             cantiere - e quindi il completamento       una cortina di alti bambù
                                                                             dell'intero intervento - è prevista per    e altre alberature scherma
                                                                             il 2017. Entro fine anno sarà invece       e racchiude gli spazi della
                                                                             terminato l'edificio sede degli uffici e
                                                                             della presidenza.                          piazza. Il posto ideale dove
                                                                                                                        sostare - seduti su una
                                                                                                                        delle panchine in pietra - e
                                                                                                                        sperimentare il piacere di una
                                                                                                                        città a misura d’uomo. ❖

                                                               GIUGNO 2016   41
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