Tavolo benessere e coesione sociale - scheda per la presentazione delle idee progettuali

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scheda per la presentazione
     delle idee progettuali

        Tavolo
    benessere
    e coesione
        sociale
                    Scheda N.
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AVVERTENZA

La compilazione di questa Scheda è necessaria al fine di rendere più organizzata ed efficace la discussione nell’ambito

del Tavolo progettuale e consentire la costituzione dei Gruppi di lavoro (all’interno dello stesso Tavolo o trasversali a più

Tavoli) coerenti e omogenei per le linee di lavoro che intendono sviluppare.

Non è obbligatoria la compilazione di tutti i campi, anche se la completezza delle informazioni fornite faciliterà la

comprensione dell’idea progettuale che si intende presentare.

Se l’idea progettuale non è sufficientemente comprensibile e riconducibile agli obiettivi di lavoro previsti per ogni Tavolo,

non sarà portata alla discussione, fatta salva la possibilità, da parte del soggetto proponente, di formulare in maniera

più adeguata la propria proposta.

L’approfondimento delle informazioni richieste varia in ragione dello stato di avanzamento dell’idea progettuale: può

essere minimo se si tratta solo di un’idea che sarà sviluppata nel corso dei lavori del PSM, molto elevato se si tratta di

un progetto già messo a punto o anche massimo, nel caso di progetti che sono stati già avviati in forma sperimentale,

ma che si ritengono coerenti con le finalità del PSM.

I progetti dovranno essere coerenti con le finalità e con gli ambiti emersi dalla visione strategica. Costituiscono ele-

menti di priorità i seguenti caratteri: dimensione metropolitana, integrazione tra le diversità, integrazione intergene-

razionale e attenzione alle nuove generazioni, sostenibilità (ambientale, sociale, economica), riuso, lotta allo spreco,

visibilità a livello internazionale, uso delle nuove tecnologie, promozione dell’eccellenza, creazione di reti di collabora-

zione tra soggetti diversi, creazione del senso di comunità e di responsabilità, ricerca e innovazione, qualità della vita e

qualità degli spazi di vita.
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Titolo dell’idea/progetto proposto

Un futuro possibile per persone a ridotta capacità motoria (per disabilità, età avanzata,
patologia degenerativa o evento traumatico) abitare, partecipare, valorizzare competenze
diffondere buone prassi. progettare abitazioni accessibili, sviluppare partecipazione e
prendersi cura, costruire/definire una nuova professionalità: il portierato sociale.

1. Soggetto proponente / soggetti proponenti (nome dell’organizzazione/i e del referente/i indi-
   cati per il Tavolo progettuale)

    AIAS Bologna onlus, Via Ferrara 32, 40139 BOLOGNA
    Tel.051 45 47 27. - Fax 051 466105
    referente: E.P. Alberto Manzoni Cell. 3384134418

2. Altri partner coinvolti/coinvolgibili per la realizzazione dell’idea progettuale/progetto

    Comune di Bologna; Azienda USL Bologna USSI D.A.; Fondazioni bancarie e private;
    associazionismo di categoria; Università; imprese del settore edile

3. Se si intendono coinvolgere le istituzioni pubbliche, indicare il ruolo che si ipotizza per loro

    Effettuare un ruolo di coordinamento, promozione e agevolazione. Dedicare una parte
    delle abitazioni di edilizia pubblica da ristrutturare o già previste di nuova costruzione
    a queste finalità. Dedicare quote ex-aree militari in ristrutturazione. Mettere a
    disposizione e valorizzare esperienze e professionalità già esistenti sul territorio.

4. Oggetto e obiettivi della proposta (max 400 battute)

    Offrire opportunità abitative differenti e alternative alle soluzioni istituzionali.
    Aumentare il numero di abitazioni accessibili e tecnologiche per consentire una
    residenzialità autonoma e sicura a persone con disabilità e difficoltà legate all’età
    avanzata o a patologie degenerative. Sperimentare nuove forme di condomini
    partecipati formando e sperimentando figure professionali quali portiere sociale e
    mediatore condominiale, promuovendo l'autodeterminazione e la partecipazione
    sociale attiva secondo standard valoriali europei.
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5. Descrizione generale delle modalità di attuazione dell’idea progettuale/progetto (abstract)

    Gli ambiti oggetto del progetto sono le singole abitazioni da adattare o i condomini,la
    formazione e certificazione delle competenze delle diverse figure professionali
    ( educatori,assistenti, portieri sociali, mediatori condominiali ecc.)che assistono i
    cittadini con disabilità e anziani,perché agiscano una cultura dell'autonomia,dei
    diritti,delle pari opportunità e della partecipazione sociale attiva. Infine la ridefinizione
    di servizi domiciliari innovativi con la sperimentazione di condomini partecipati dotati di
    servizi comuni.

6. Ambito territoriale coinvolto

    Area cittadina e metropolitana bolognese

7. Indicazione degli elementi innovativi della proposta

    dal punto di vista strutturale offrire opportunità diversificate alternative ad es.
    condomini orizzontali; nuove figure professionali di facilitazione come il portiere sociale
    e il mediatore condominiale; ridefinizione di servizi domiciliari comuni e rilancio della
    partecipazione sociale attiva anche per persone disabili e/o fragili

8. Segnalazione di eventuali applicazioni in altri contesti geografici e/o in altri ambiti (best
   practices)

    Condominio partecipato di Via Bovi Campeggi 9 Bologna
    ECC è diffuso in 16 paesi europei, è garantito da EASPD, la più grande associazione
    europea di enti fornitori di servizi per persone disabili. Lo standard è armonizzato alla
    Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratifica ita. il 24/2/2009).

9. Indicare le risorse (finanziarie, umane, organizzative, strutturali, ecc.) complessivamente
   necessarie alla realizzazione del progetto

    Ottimizzazione e coordinamento di risorse professionali e di servizi già dedicati al
    settore. Fondi pubblici già destinati a edilizia pubblica, gestione di servizi alla persona,
    risorse destinate alla formazione professionale e qualificazione sul lavoro. Fondi privati
    destinati a servizi specifici.
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10. Indicare le risorse (finanziarie, umane, organizzative, strutturali, ecc.) che il soggetto pro-
    ponente /eventuali partner intendono mettere a disposizione per la realizzazione dell’idea
    progettuale/progetto e per la sua sostenibilità futura

    Per l'ambito formativo e di certificazione AIAS Bologna onlus può svolgere funzioni di
    coordinamento ed è ente certificatore per Italia e rappresentato nel Board ECC a
    Bruxelles. AIAS inoltre può mettere a disposizione il know-out consolidato
    nell'esperienza di conduzione e coordinamento del condominio partecipato di Via Bovi
    Campeggi.

11. Stato dell’idea progettuale /progetto (indicare una sola scelta)

   ✔   È già in atto una prima sperimentazione

       È già presente uno studio di fattibilità operativa

   ✔   Ci sono le condizioni per fare subito uno studio di fattibilità operativa

 Prima dello studio di fattibilità è necessario creare delle condizioni di contesto favorevoli
	

       (specificare quali)

    a Bologna da quasi 4 anni esiste il condominio partecipato di Via Bovi Campeggi
    sarebbe ormai possibile sviluppare una esperienza con caratteristiche analoghe ma
    con elementi distintivi ed innovativi in considerazione delle esigenze e delle
    caratteristiche delle persone disabili o anziane assegnatarie.

Nota: si ricorda che è possibile integrare le informazioni presenti nella scheda con even-
tuali allegati
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