TEMPESTA VAIA Cosa è successo alle foreste alpine? Come ricostruire boschi più resistenti? - Compagnia delle Foreste

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TEMPESTA VAIA Cosa è successo alle foreste alpine? Come ricostruire boschi più resistenti? - Compagnia delle Foreste
In colaborazione con:

 TEMPESTA VAIA
Cosa è successo alle foreste alpine?
Come ricostruire boschi più resistenti?
TEMPESTA VAIA Cosa è successo alle foreste alpine? Come ricostruire boschi più resistenti? - Compagnia delle Foreste
È COLPA DEL RISCALDAMENTO

                           TEMPESTA VAIA                                                                                                        GLOBALE? PROBABILMENTE…
                                                                                                                                                A differenza dell’aumento delle

                                  Cos’è accaduto                                                                                                temperature medie, che l’intera comunità
                                                                                                                                                scientifica ha certificato attribuendolo
                                                                                                                                                principalmente alle attività umane, nel
                                                                                                                                                caso di singoli eventi estremi come questo
                                                                                                                                                è ancora difficile riconoscere un legame
                                                                                                                                                diretto e certo.
                                                                                                                                                È tuttavia probabile che alla violenza
                                                       DUE FASI                                                                                 dei fenomeni di Vaia abbia in parte
                                                       SCATENANTI                                                                               contribuito, tramite una maggiore
                                                                                     ALCUNI DATI                                                disponibilità di energia e vapore acqueo,
                                                       L’evento meteorologico è      •   Pioggia: oltre            I DANNI                      la superficie del Mediterraneo, ancora
                           IL FENOMENO
                                                       stato caratterizzato da due       600 mm in tre giorni      CAUSATI                      molto calda al termine di un ottobre con
                                                       differenti fasi:                  sull’Appennino            Oltre ad alluvioni,
                           METEOROLOGICO               • la prima (tra sabato            settentrionale e tra      mareggiate e intensi
                                                                                                                                                temperature di 1-2 gradi sopra media.
                           L’Italia è stata colpita       27 ottobre e                   Bellunese (Veneto) e      temporali con grandine,
                           da una fase perturbata         domenica 28 ottobre)           Carnia (Friuli Venezia    il forte vento di
                                                                                                                                                                                         Fonte dati:
                                                                                                                                                                                 Fondazione Nimbus
                           tra le più intense degli       contrassegnata da              Giulia): circa la metà    scirocco scatenato                                                www.nimbus.it
                           ultimi decenni, causata        forti piogge                   di quanto piove           dalla depressione Vaia
                           da una depressione          • la seconda (tra                 mediamente in un anno     ha provocato danni a
                           (cioè un’area dove la          lunedì 29 ottobre e            in queste aree!           numerose infrastrutture
                           pressione atmosferica          martedì 30 ottobre)        •   Vento: raffiche           e, soprattutto,
                           è molto più bassa delle        caratterizzata da              di scirocco a             ha determinato
                           zone circostanti) di rara      impetuose raffiche             150-200 km/h nel          l’abbattimento di migliaia
                           profondità, chiamata           di scirocco e intensi          Nord Italia, molto rare   di ettari di foreste nelle
QUANDO                     “Vaia” dai meteorologi.        temporali.                     in queste zone.           Alpi del nord-est.
Tra sabato 27 e le prime
ore di martedì 30
ottobre 2018.
TEMPESTA VAIA Cosa è successo alle foreste alpine? Come ricostruire boschi più resistenti? - Compagnia delle Foreste
VAIA: COME SONO STATI

                                TEMPESTE DI VENTO                                                                      STIMATI I DANNI?
                                                                                                                       A seguito della tempesta Vaia la

                                I danni alle foreste italiane                                                          Direzione foreste del Ministero per le
                                                                                                                       politiche agricole, alimentari forestali
                                                                                                                       e del turismo ha avviato una stretta
                                                                                                                       collaborazione con una rete di Enti
                                                                                                                       territoriali e di organismi di ricerca per
NON SOLO VAIA                                                 1966                                                     raccogliere una prima stima dei danni alle
Vaia non è la prima                                     CROLLI DA VENTO                                                foreste.
                                                          IN TRENTINO
tempesta di vento che ha            1990                                                                               Il geoLAB, Laboratorio di Geomatica
creato danni alle foreste        TEMPESTA                       4 novembre                                             dell’Università degli Studi di Firenze,
                                   VIVIAN                                                       Veneto
italiane, anche se                                              200 km/h                     12.200 ha                 è stato il luogo di aggregazione e
                                25-27 febbraio
è stata indubbiamente           >150 km/h
                                                                700.000 m3                    2,4 Mm3                  armonizzazione delle informazioni
la più devastante!              80-100.000 m3                                                  abbattuti
                                                                                                                       raccolte e rese disponibili.
In poche ore è infatti
caduto a terra circa                                                                                                   Per la stima sono state utilizzate diverse
il quintuplo del legname                                                                                               fonti informative: sopralluoghi di
                                                    Friuli Venezia Giulia,
che normalmente viene                                                                                                  campagna, osservazioni con mezzi aerei
tagliato ogni anno
                                                    Lombardia e altre aree
                                                    8.100 ha                     2018                                  (elicotteri, aerei e droni) e immagini
nell’area colpita.                                  1,4 Mm3
                                                    abbattuti
                                                                             TEMPESTA VAIA                             satellitari rilevate dal sistema Sentinel2.

In questa infografica sono                                                     29-30 ottobre                                                                       Fonte dati:
                                                                                                                                               Report Mipaaft - geoLAB UNIFI,
riportati i principali dati           2015
relativi ai danni prodotti da   CROLLI DA VENTO                                >190 km/h                                                              SISEF, Regione Toscana

                                  IN TOSCANA
Vaia alle foreste italiane,
                                     4-5 marzo
                                                                               42.800 ha                                                     LEGENDA
confrontati a quelli di altri
tre eventi meteorologici             165 km/h
                                     332.000 m3
                                                                               8,5 Mm3                                                           Data evento

estremi accaduti dagli anni                                                                                                                      Massima velocità del vento
Sessanta ad oggi.                                                                               Trentino Alto Adige                              Volume legnoso abbattuto
                                                                                                      22.500 ha
                                                                                                       4,7 Mm3
                                                                                                           abbattuti
TEMPESTA VAIA Cosa è successo alle foreste alpine? Come ricostruire boschi più resistenti? - Compagnia delle Foreste
QUANTE FORESTE ABBATTUTE

                              SCHIANTI DA VENTO                                                                                      IN EUROPA?
                                                                                                                                     Il vento in Europa è il principale fattore di

                                          Non siamo i soli                                                                           disturbo e agente di danno agli alberi, con
                                                                                                                                     una media di due tempeste catastrofiche
                                                                                                                                     ogni anno. Il volume di bosco distrutto dal
                                                                                                                                     vento nel Vecchio Continente è di decine
                                                                                                         2005                        di milioni di metri cubi all’anno. Per
CHE COSA È                               1990
                                                                                                     GUDRUN (ERWIN)                  confronto, gli incendi sono responsabili
SUCCESSO IN                                                                                                                          del 16% dei danni subiti da boschi e
                                 VIVIAN, WIEBKE e altre                                2005
                                                                                                       7-9 gennaio                   foreste: il vento provoca quindi quasi il
EUROPA                                                                                                 165 km/h                      triplo dei danni prodotti dalle fiamme!
I danni provocati alle                 25 gen - 1 mar                                     1990
                                                                                                       77,5 Mm3
foreste italiane da                    200-280 km/h             199
                                                                    0                                  IRL, UK, DK,
Vaia sono poca cosa                    120 Mm3                                                2007     N, S, RUS
rispetto a quanto è                    D, UK, IRL, F, NL,                                                                             Circa
accaduto in Europa                                                                                                                    260 Mm3
                                           B, CH                                                                                      abbattuti in               oltre
negli ultimi decenni,                                                                                                                 Nord Europa       900 Mm3                       Circa
                                                                                                                                                                                      290 Mm3
con tempeste come                                                               1999                               2007
                                                                                                                                                               abbattuti              abbattuti in
                                                                                                                                                               dal 1950               Est Europa
Lothar e Martin che                                                                                               KYRILL                                        ad oggi
                                                                                1999
hanno abbattuto in
poche ore oltre 240
                              1999                                       2009
                                                                                                              14-18 gennaio          Circa
                                                                                                              180 km/h               350 Mm3
milioni di metri cubi    LOTHAR e MARTIN                                                                      65 Mm3                 abbattuti in
                                                                                                                                     Centro Europa
di legname!                                                                                                   IRL, F, B, NL, DK,
                            24-28 dicembre                                                                    S, A, D, CZ, SK,
                                                                                                              CH, PL               LEGENDA
In questa infografica       250 km/h
sono riportati i
principali eventi           240 Mm3                          2009
                                                            KLAUS
                                                                                                                                      Data evento                        Volume legnoso abbattuto

meteorologici che           F, D, CH, B                     24 gennaio
                                                                                                                                      Massima velocità vento             Sigle dei Paesi coinvolti

hanno provocato                                             215 km/h                                                                                                                       Fonte dati:
                                                                                                                                                                                         EFIATLANTIC
danni alle foreste                                          44,6 Mm3
europee dagli                                               F, SP
anni Novanta
a oggi.
TEMPESTA VAIA Cosa è successo alle foreste alpine? Come ricostruire boschi più resistenti? - Compagnia delle Foreste
IL DESTINO DEGLI ALBERI

                                     DISTURBI NATURALI                                                                          ABBATTUTI
                                                                                                                                Gli alberi a terra sono in primo luogo

                                         Il significato ecologico                                                               una risorsa economica, una delle
                                                                                                                                poche a disposizione delle comunità di
                                                                                                                                montagna: è quindi opportuno cercare
                                                                                                                                di recuperarne la maggior quantità
                                                                                                                                possibile prima che la qualità del legno
                                                                                                                                si deteriori. Una parte degli alberi però
                                                                                                                                non potrà essere recuperata. I tronchi
                                                                                                                                lasciati in bosco potrebbero favorire la
                                                                                                                                diffusione di insetti in grado di attaccare
                                                                                                                                anche gli alberi sopravvissuti allo schianto,
                                                                                                                                ma al tempo stesso proteggeranno e
                                                                                                                                accelereranno la ricrescita naturale della
                                             LA RINASCITA                                                                       nuova foresta. Sappiamo infatti che i
                                                                                                                                tronchi a terra creano micro-ambienti
                                             DELLA NATURA                                                                       favorevoli alla germinazione dei semi
                                             Dopo un disturbo, le specie amanti
FORESTE E DISTURBI                           del sole e delle aree aperte (come
                                                                                                                                e alla sopravvivenza delle piantine
Incendi, schianti da vento, attacchi di                                                                                         forestali in termini di acqua, suolo e
                                             le betulle, le farfalle, i grandi rapaci)
insetti e fenomeni simili sono definiti                                                                                         sostanze nutritive. Inoltre, ospiteranno
                                             trovano nuovo spazio per insediarsi
“disturbi” o “calamità”.                                                                                                        invertebrati e altri animali che, nel tempo,
                                             e contribuiscono ad aumentare la
Per le foreste, però, si tratta di fattori                                                                                      saranno utili a stabilizzare l’ecosistema
                                             biodiversità.
ecologici ricorrenti con i quali sono                                                                                           forestale.
abituate a convivere, grazie a strategie
                                             Le specie erbacee e arbustive che
sviluppate nel corso di milioni di anni.
                                             attendevano sotto forma di seme
Infatti, se da un lato un “disturbo” può
                                             nascosto nel terreno potranno fiorire                                          LA FORESTA DEL FUTURO
determinare la morte di molti alberi                                                                                        Anche se dovremo attendere decenni
                                             e produrre frutti e bacche, che
e la scomparsa temporanea di alcuni                                                                                         per rivedere una foresta simile a come la
                                             attireranno uccelli e insetti.
habitat, dall’altro crea condizioni adatte                                                                                  conoscevamo, già nei prossimi anni le zone
all’ingresso di nuove piante                                                                                                schiantate si ripopoleranno dei colori e dei
e animali nell’ecosistema.                                                                                                  suoni della natura.

                                                                                         Foto: dinamiche evolutive di una
                                                                                          pineta a seguito di un incendio
TEMPESTA VAIA Cosa è successo alle foreste alpine? Come ricostruire boschi più resistenti? - Compagnia delle Foreste
LE FORESTE DI PROTEZIONE

  DOPO LA TEMPESTA                                                                              La protezione dai pericoli idrogeologici
                                                                                                è tra i più importanti servizi forniti alla

Che cosa fare per ricostruire?
                                                                                                collettività dalle foreste nelle aree
                                                                                                montane. Gli alberi possono rallentare
                                                                                                o trattenere i massi in caduta lungo i
                                                                                                versanti, stabilizzare il manto nevoso
                                                                                                e consolidare il suolo con le loro radici,
                                                                                                evitando che frane, valanghe, massi
                                                                                                o colate di fango colpiscano strade e
                                                                                                abitazioni sottostanti. Dove gli alberi
                   ACCELERARE                   IMITARE                                         sono stati abbattuti dal vento, la
              I TEMPI FORESTALI                 LA NATURA                                       funzione di protezione svolta dalla
             La foresta ritornerà, è certo...   In tutti questi casi si può ricorrere al        foresta può venire meno, almeno fino
             ma sarà necessario un tempo        rimboschimento, che va però eseguito con        a quando una nuova generazione di
         “forestale”, ossia decine di anni.     specifici accorgimenti. Occorre utilizzare      alberi non prenderà il posto di quella
   L’uomo però può intervenire in caso di       materiale vivaistico di specie e varietà        danneggiata. Per questo, in alcune aree
    necessità per accelerare le dinamiche       adatte alla zona, anche in vista dei futuri     colpite da Vaia sarà necessario realizzare
         naturali, come nel caso di boschi      cambiamenti del clima.                          strutture temporanee di protezione,
       a prevalente vocazione turistico-        È inoltre opportuno imitare la natura,          anche utilizzando direttamente in loco i
          ricreativa, di boschi produttivi      preferendo l’impianto di boschi misti (cioè     tronchi schiantati.
         che garantiscono la sostenibilità      formati da specie diverse) e disponendo le
       economica dei comuni montani, di         piantine a gruppi o in modo irregolare.
      quelli che rappresentavano habitat        È poi necessario proteggere le nuove
    per specie animali e vegetali oggetto       piantine dal morso di cervi e caprioli
          di conservazione o di quelli che      e accordarsi con chi gestisce la fauna
    proteggono dalla caduta dei massi o         selvatica per mantenere la numerosità di
                           dalle valanghe.      queste popolazioni animali entro la soglia di
                                                sostenibilità per l’ecosistema forestale.
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LA VULNERABILITÀ

                                IL CLIMA CHE VERRÀ                                                          DEGLI ALBERI
                                                                                                            La probabilità che un albero venga

                                  Come prevenire i danni?                                                   sradicato o stroncato dipende da due
                                                                                                            forze contrastanti: da una parte la
                                                                                                            sollecitazione del vento sulla chioma,
                                                                                                            dall’altra la resistenza e l’elasticità del
                                                                                                            fusto e la coesione tra radici e suolo.
                                                                                                            I fattori di resistenza sono quindi
ADATTARE LE FORESTE                                                                                         variabili: la forma e la distribuzione della
Il clima delle zone temperate del nostro Pianeta è caratterizzato anche da                                  chioma, la profondità dell’apparato
eventi meteorologici di forte intensità, che probabilmente aumenteranno in                                  radicale, la presenza di suoli asciutti e
numero e forza a causa del cambiamento climatico.                                                           coesi, un basso “coefficiente di snellezza”
Occorre continuare a mettere in campo azioni per mitigare i cambiamenti                                     (rapporto tra altezza e diametro).
del clima, ma nell’immediato non possiamo evitare che le tempeste                                           Tuttavia, quando la velocità del vento
accadano; possiamo invece intervenire nelle foreste in modo da renderle                                     supera i 130-140 km orari, nessuno di
progressivamente più adatte a resistere                                                                     questi fattori è sufficiente a evitare che
a questo tipo di eventi.                                                                                    l’albero possa cedere nel suo punto di
                                                                                                            maggiore debolezza (fusto o radici).

                                                                             AUMENTARNE LA STABILITÀ
                                                                             Un’attenta gestione delle foreste, attraverso opportuni interventi di
                                                                             diradamento o tagli volti a favorire la coesistenza di specie diverse
                                                                             (boschi misti) e alberi di dimensioni ed età differenti (boschi disetanei
                                                                             e pluristratificati), può contribuire ad aumentare la stabilità dei nostri
                                                                             boschi e quindi la resistenza ad eventi come la tempesta Vaia.
                                                                             Quando il vento sarà molto forte, l’ecosistema bosco subirà comunque
                                                                             delle “perturbazioni” sotto forma di schianti, ma sicuramente
                                                                             in misura minore.
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Coordinamento Editoriale                        Testi                                                          Stampa finanziata da
Roberto Cremaschi, Alessandro Rapella - ERSAF   Enrico Calvo, Roberto Cremaschi, Alessandro Rapella - ERSAF    FEDERLEGNOARREDO
                                                Paolo Mori, Luigi Torreggiani - Compagnia delle Foreste Srl    CONLEGNO - Consorzio Servizi Legno Sughero
Progetto grafico, impaginazione e foto          Giorgio Vacchiano - Università degli Studi di Milano - SISEF
Compagnia delle Foreste Srl                                                                                    Si ringrazia la Direzione Foreste per la collaborazione
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