STAGIONE TEATRALE - Teatro Politeama - Poggibonsi
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STAG I O N E T E AT R A L E 2 1 / 2 2 #valdelsateatri Comune di Comune di Comune di Colle di Val d’Elsa Poggibonsi Certaldo
GENTILI CITTADINE E CITTADINI, finalmente ripartiamo e ripartiamo insieme. grandi ospiti di prestigio internazionale tra cui la partecipazione a noti programmi televisivi, La nuova stagione teatrale è pronta e tornerà il violoncellista Giovanni Sollima. Immancabile come Marta Zoboli, Antonio Ornano e Andrea nei prossimi giorni ad animare i nostri teatri, il tra i fuori abbonamento l’appuntamento con Pennacchi. Artisti che dal teatro e dal cinema Politeama di Poggibonsi, il Multisala Boccaccio il Teatro a Merenda, rassegna per bambini e vengono ed in teatro tornano, continuando di Certaldo e il Teatro del Popolo di Colle di famiglie promossa dall’Associazione Timbre e a dimostrare la loro incontestabile bravura, a Val d’Elsa. Tre Comuni e tre luoghi di cultura giunta alla ventiseiesima edizione. farci divertire e, con grande umorismo e ironia, uniti in un progetto che è nato con una dimen- A Colle di Val d’Elsa gli spettacoli in abbo- a farci riflettere. sione di area e che anno dopo anno è cresciu- namento sono sei e offriranno momenti di al- Una proposta ricca, dalle tante sfumature e to strutturando un’unica programmazione, di legria, ma anche di riflessione: testi classici dai molteplici linguaggi in grado di rispondere qualità e con tante proposte a disposizione come “Il malato immaginario” di Molière con ad esigenze e gusti diversi e nel contempo di della comunità valdelsana e non solo. Emilio Solfrizzi e teatrali come “Alle 5 da me” valorizzare le singole peculiarità di ogni teatro. Per noi è sempre una emozione salutare l’i- di Pierre Cesnot con Gaia De Laurentis e Ugo Segno di un progetto culturale in cui continuia- nizio della nuova stagione congiunta. Que- Dighero e “Mi amavi ancora” di Florian Zeller mo a credere e che racconta un percorso che sta volta l’emozione è ancor più forte perché con Ettore Bassi e Simona Cavallari, commedie appartiene a questa nostra vasta comunità che giunge dopo l’inevitabile sospensione dello musicali come “Black Story. Stanno sparando supera i confini comunali. Un percorso che ha scorso anno quando la pandemia ci ha trovato sulla nostra canzone” con Veronica Pivetti, e visto le singole amministrazioni scegliere di in- con la programmazione in corso e ha finito per divertenti come “Le signorine” con Giuliana De vestire sulla rigenerazione degli spazi pubblici fermare e condizionare l’attività, per lunghi e Sio e Isa Danieli e “Manola” con Nancy Brilli e e dei teatri come luoghi di vita culturale e so- lunghi mesi di preoccupazione e incertezza. Chiara Noschese. Durante la Stagione Teatrale ciale, cuori pulsanti dei centri urbani. Il tempo Sappiamo bene quali gravi ripercussioni ci verranno recuperati gli spettacoli “Non è vero ci ha dato ragione, anche dimostrandoci – nel sono state sul mondo della cultura, sui luoghi e ma ci credo” con Enzo de Caro e quello di Ale silenzio dei teatri chiusi - la preziosa funzione sulle persone che di questo mondo vivono. Per & Franz sospesi nella stagione 2019/2020. Gli di questi luoghi come spazi di relazione e di questo vogliamo qui ringraziare la passione e attori, sono tutti conosciuti dal pubblico tele- partecipazione alla vita di una comunità, come l’energia dei tanti che anche nell’ultimo anno visivo, cinematografico e teatrale. Due i pre- strumenti di crescita individuale e collettiva. Su e mezzo, anche da noi, hanno voluto e saputo stigiosi fuori abbonamento: il Musical “Bohe- questa strada occorre proseguire, con la condi- cogliere le opportunità che si sono presentate mian Rhapsody” che ripercorre il periodo dopo visione di intenti, di risorse e di professionalità immaginando e costruendo eventi e proposte la scomparsa di Freddie Mercury proprio nel affinché siano sempre maggiori e più attrattive culturali. Oggi la pandemia non è superata ma giorno del 30° anniversario della sua morte e le opportunità a disposizione. le condizioni ci hanno consentito di riprende- lo spettacolo “Le Stelle di Broadway”, appun- È tempo di ringraziamenti. Grazie agli spon- re con slancio e in totale sicurezza il percorso tamento prenatalizio dove rivivremo “cantando sor che ci hanno sostenuto e ci sostengono. interrotto. Le nostre comunità e i nostri teatri sotto la pioggia”, incontreremo “my fair lady”, Grazie a coloro che si dedicano con tutta la loro sono di nuovo uniti in un unico cartellone che stringendoci “tutti insieme appassionatamen- passione e competenza a costruire un cartello- ha in programma trenta appuntamenti tra an- te”, ed altro ancora. Torna la rassegna Teatro a ne sempre più forte e più competitivo. Un’atti- teprime, spettacoli in abbonamento di prosa Merenda e raddoppia con due fantastici spet- vità che quest’anno, in un contesto comunque e concertistica, spettacoli di teatro ragazzi e tacoli per famiglie. delicato e gravato da una molteplicità di incer- fuori abbonamento. A Certaldo il cartellone propone una pro- tezze, è stata ed è ancora più preziosa. Ringra- A Poggibonsi gli spettacoli in abbonamento grammazione alternativa agli altri teatri del ziamo quindi gli uffici, i direttori artistici e i tre sono cinque, con un’anteprima di prestigio, circuito e proprio per questo tanto più neces- ‘bracci operativi’ ovvero Fondazione Elsa per “Furore”, portato in scena da uno dei miglio- saria, capace di integrare e ampliare l’offerta Poggibonsi, Azienda Speciale Multiservizi per ri attori italiani, Massimo Popolizio. Si va da del circuito stesso suscitando l’interesse di un Colle e Società Grandeschermo per Certaldo. testi moderni tratti dai classici del teatro, del potenzialmente nuovo e ancor più eteroge- Grazie ai nostri abbonati e a tutti coloro che cinema, della letteratura come “A spasso con neo pubblico. Un cartellone nato all’insegna negli anni hanno scelto di partecipare per uno Daisy” o “Servo di Scena”, a commedie con- della comicità, intelligente e d’autore, dell’i- dei mille motivi per cui si sceglie di andare a temporanee come “Ristrutturazione” con Ser- ronia e dell’autoironia, della satira. La musica teatro, a vivere comunque una emozione unica. gio Rubini o “Scusa sono in riunione, ti posso è spesso presente a fare da commento alla richiamare?” di Gabriele Pignotta. La comme- recitazione, trasformandosi talvolta in tema L’invito che vi facciamo è quello di continuare dia è il filo rosso che lega gli spettacoli pog- centrale. È il caso di “Qualche estate fa” dove ad esserci e a partecipare. gibonsesi che vedono protagonisti attori noti la storia artistica e umana di Franco Califano Grazie a tutti voi e viva il teatro. del teatro e del cinema italiano. Si rinnova la viene raccontata attraverso le sue canzoni, un Buon divertimento. collaborazione con l’Orchestra Regionale della racconto declinato al femminile e interpretato Toscana che propone cinque concerti, il con- dalla poliedrica artista Claudia Gerini affiancata sueto concerto di Natale che sarà un recupero dal prestigioso Solis String Quartet. A segui- Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo del concerto della stagione 2019/2020 e quat- re ed in abbonamento quattro appuntamenti Alessandro Donati, Sindaco di Colle di Val d’Elsa tro in abbonamento a partire da febbraio con con artisti conosciuti dal grande pubblico per David Bussagli, Sindaco di Poggibonsi
STAGIONE TEATRALE 2021-22 INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00 Colle di Val d’Elsa Poggibonsi Certaldo 11 gennaio 2022 Teatro del Popolo MANOLA con NANCY BRILLI, CHIARA NOSCHESE 19 gennaio 2022 Teatro Politeama SCUSA SONO IN RIUNIONE… STAGIONE TI POSSO RICHIAMARE? con VANESSA INCONTRADA, TEATRALE GABRIELE PIGNOTTA 2021-2022 21 gennaio 2022 Teatro del Popolo LE SIGNORINE con ISA DANIELI, GIULIANA DE SIO 25 gennaio 2022 Teatro Boccaccio MARIA…ANIMALE DA COMPAGNIA di e con MARIA CASSI 26 gennaio 2022 Teatro Politeama A SPASSO CON DAISY con MILENA VUKOTIC, SALVATORE MARINO, MAXIMILIAN NISI
3 febbraio 2022 Teatro del Popolo 22 marzo 2022 Teatro del Popolo IL MALATO IMMAGINARIO BLACK STORY con EMILIO SOLFRIZZI con VERONICA PIVETTI 15 febbraio 2022 Teatro Boccaccio 24 marzo 2022 Teatro Politeama L’ORNANO FURIOSO RISTRUTTURAZIONE con ANTONIO ORNANO di e con SERGIO RUBINI 22 febbraio 2022 Teatro Politeama 4 aprile 2022 Teatro del Popolo SERVO DI SCENA MI AMAVI ANCORA con GEPPY GLEIJESES, con ETTORE BASSI, MAURIZIO MICHELI, LUCIA POLI SIMONA CAVALLARI 3 marzo 2022 Teatro Politeama 19 aprile 2022 Teatro Boccaccio IL DELITTO DI VIA POJANA E I SUOI FRATELLI DELL’ORSINA con MASSIMO DAPPORTO, di e con ANDREA PENNACCHI ANTONELLO FASSARI 15 marzo 2022 Teatro Boccaccio 21 aprile 2022 Teatro del Popolo SIMPLY THE BEST ALLE 5 DA ME con MARTA ZOBOLI con GAIA DE LAURENTIIS, UGO DIGHERO
STAGIONE CONCERTISTICA 2021-22 INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00 Poggibonsi 24 febbraio 2022 Teatro Politeama GIOVANNI SOLLIMA concertatore e violoncello 16 marzo 2022 Teatro Politeama RYAN McADAMS direttore STAGIONE PIETRO DE MARIA pianoforte CONCERTISTICA 12 aprile 2022 Teatro Politeama 2021-2022 CONCERTO DI PASQUA DONATO RENZETTI direttore 16 maggio 2022 Teatro Politeama ERINA YASHIMA direttore STEFAN MILENKOVICH violino Il concerto di Natale, recupero del concerto del 20 maggio 2020, è Fuori Abbonamento e precede l’inizio della stagione concertistica.
FUORI ABBONAMENTO 2021-22 Colle di Val d’Elsa Poggibonsi Certaldo 24 novembre 2021 Teatro del Popolo 8 gennaio 2022 Teatro Politeama BOHEMIAN RHAPSODY RACCONTO ALLA ROVESCIA Live Tribute Teatro a Merenda con LA COMPAGNIA DEL VILLAGGIO di e con CLAUDIO MILANI 30 novembre 2021 Teatro Politeama 5 febbraio 2021 Teatro del Popolo FURORE CONCERTO IN SI BE-BOLLE Teatro a Merenda con MASSIMO POPOLIZIO musiche dal vivo di GIOVANNI LO CASCIO di e con MICHELE CAFAGGI 14 dicembre 2021 Teatro Boccaccio 2 marzo 2022 Teatro del Popolo QUALCHE ESTATE FA COMINCIUM RECUPERO con CLAUDIA GERINI, con ALE & FRANZ SOLIS STRING QUARTET 21 dicembre 2021 Teatro Politeama 12 marzo 2021 Teatro del Popolo CONCERTO DI NATALE IL CIRCO DELLE NUVOLE RECUPERO Teatro a Merenda NIL VENDITTI direttore di e con GEK TESSARO ALINA IBRAGIMOVA violino 22 dicembre 2021 Teatro del Popolo 28 marzo 2022 Teatro del Popolo LE STELLE DI BROADWAY NON È VERO MA CI CREDO RECUPERO con COMPAGNIA CORRADO ABBATI con ENZO DE CARO
TEATRO DEL POPOLO Enfi Teatro – Produzione di Michele Gentile TURNO MANOLA POPOLO - ORO MARTEDÌ di Margaret Mazzantini con NANCY BRILLI, CHIARA NOSCHESE 11 GENNAIO regia Leo Muscato Due gemelle....diverse che divertiranno e commuoveranno svelando l’intimità femminile Note di Regia Ed è come carburante che si incendia pro- che svela l’intimità femminile in tutte le sue Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, vocando fiamme teatrali ustionanti, sotto scaglie. Come serpenti storditi le due fini- come due pianeti opposti nello stesso emi- una grandinata di risate. In realtà la Mano- ranno per fare la muta e infilarsi nella pelle sfero emotivo. Anemone, sensuale e irrive- la del titolo, perennemente invocata dalle dell’altra, sbagliando per l’ennesima volta rente, che aderisce ad ogni dettaglio della due sorelle, interlocutore mitico e invisibi- tutto. Perché un equivoco perenne le insegue vita con vigoroso entusiasmo, e il suo oppo- le, non è altro che la quarta parete teatrale nell’inadeguatezza dei loro ruoli esistenziali. sto Ortensia, uccello notturno, irsuta e rab- sfondata dal fiume di parole che Anemone Un testo sfrenato che prevede due interpreti biosa creatura in cerca di una perenne rivin- e Ortensia rivolgono alla loro squinternata formidabili per una prova circense senza rete. cita. Le due per un gioco scenico si rivolgono coscienza attraverso un girotondo di spec- Ma che invoca l’umano in ogni sua singola alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano chi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonato- cellula teatrale. il serbatoio di un amore solido come l’odio. rie. Una maratona impudica e commovente, 7
TEATRO POLITEAMA Artisti Associati SCUSA SONO IN TURNO POLITEAMA - ORO MERCOLEDÌ RIUNIONE… TI POSSO 19 GENNAIO RICHIAMARE? una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta con VANESSA INCONTRADA, GABRIELE PIGNOTTA e con Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari, Nick Nicolosi Ph: giovanni de sandre Ph: giovanni de sandre Commedia geniale, travolgente, assolutamente da non perdere! Dopo il grande successo teatrale di Mi piaci smettere di ridere ed ironizzare su se stessa. vissuto sui ritmi frenetici di un’esistenza ormai perché sei così e quello cinematografico di Scusa sono in riunione... ti posso richiamare? dipendente dalla tecnologia che non lascia Ti sposo ma non troppo, ritroviamo la coppia è un’attuale e acutissima commedia degli spazio ad un normale e sano vivere i rappor- Incontrada-Pignotta in una commedia genia- equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere ti interpersonali! Ma cosa succederebbe se le, travolgente, assolutamente da non per- sull’ossessione della visibilità e sulla brama queste stesse persone per uno strano scher- dere. Già il titolo racconta molto di questa di successo che caratterizzano i nostri tempi. zo di uno di loro si ritrovassero protagonisti di commedia, una frase che si trasforma in tor- Ex ragazze ed ex ragazzi che senza accor- un reality show televisivo? La risposta rimane mentone, per una generazione, quella dei gersene sono diventati donne e uomini con di proprietà di un pubblico che dopo avere quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta l’animo diviso tra le ambizioni ed i propri bi- riso di se stesso si interrogherà a lungo sul da poter vivere inseguendo il successo e la sogni di affetto, ma anche in fondo persone senso di molti aspetti della sua vita! carriera ma non abbastanza adulta da poter portatrici sane di un fallimento sentimentale 8
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Artisti Riuniti srl TEATRO DEL POPOLO TURNO LE SIGNORINE POPOLO - ORO VENERDÌ 21 GENNAIO di Gianni Clementi con ISA DANIELI, GIULIANA DE SIO regia Pierpaolo Sepe Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la Rosaria e Addolorata due propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse sorelle zittelle...litigi e risate! reciproche. È in una piccola storica merceria in un vicolo di Napo- La famiglia come unico posto li, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi dove possiamo dare il peggio di tornare nel loro modesto, ma dignitoso appartamento poco lontano. noi stessi... Una vita scandita dalla monotona, ma rassicurante ripetizione degli avvenimenti. Addolorata, dopo una vita condotta all’insegna del sacrificio e del risparmio, cui è stata obbligata dalla sorella, vuole finalmente godersi la vita. Rosaria, che ha fatto dell’avarizia e dell’ac- cumulo il fine della propria esistenza, non ha nessuna intenzione di intaccare il cospicuo conto bancario, cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni. Anche l’uso del televisore, con conseguente consumo di energia elettrica, può generare un diverbio. Costrette a una faticosa convivenza, le due ‘signorine’, ormai ben oltre l’età da matrimonio, non possono neanche contare su una vita privata a distrarle da quella familiare. Le poche notizie che gli giungono dal mondo provengono dai pettegolezzi dei parenti o dai reality in tele- visione. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi. Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti, offrendo fi- nalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni … Le Signorine è una commedia che sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, soprattutto grazie a due for- midabili attrici del nostro teatro, che trasformano i litigi e le miserie delle due sorelle, in occasioni continue di gag e di risate. Nella loro veracità napoletana, Rosaria e Addolorata sanno farci di- vertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e do- lori della vita familiare. Un testo irriverente e poetico che ci ricorda come la famiglia sia il luogo dove ci è permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami più importanti. 9
TEATRO BOCCACCIO TURNO Associazione culturale Maria Cassi MARIA… BOCCACCIO MARTEDÌ 25 GENNAIO ANIMALE DA COMPAGNIA di e con MARIA CASSI con uno sguardo sempre comico, surreale e non di meno poetico Maria animale da compagnia, ma anche da co, surreale e non di meno poetico. Si ride molto anche delle differenze, tema mol- palcoscenico come si usa dire di chi da anni Nella sua piccola stanza evoca un marito che to caro all’attrice, che lei considera nutrimento pratica l’arte del Teatro. la nutre anche con fin troppo zelo e che inter- e ricchezza mai da sottovalutare. Somiglianze Sulle note iniziali di “That’s life” del grande romperà il suo riposo notturno russando a più cane padrone, differenze tra un cane gioioso Frank Sinatra, il mitico “The Voice”, prende ini- non posso...consolata però dai suoi animali, il e un gatto imperioso...e così ci si avvia ad un zio questo bizzarro cammino ispirato al libric- fedele Gatto Rosso un po’ morboso, il cinguet- finale scoppiettante dove ancora una volta cino “Viaggio intorno alla mia camera” scritto tio degli uccellini fuori dalla finestra, il cielo l’animo umano è guardato con divertimento da Xavier de Meistre nel 1790, agli arresti do- sopra la sua testa. Insomma la natura, a volte e amore, il tutto condito dalle incursioni dei miciliari per un duello. dispettosa come un fiorentino, ma pur sem- vecchi personaggi del repertorio, oramai più Maria Cassi approfitta del momento per rifles- pre consolante e potente, tanto da alleviare che trentennale dell’attrice autrice, che non sioni interiori, con uno sguardo sempre comi- le nostre vite fragili e soprattutto non eterne. ne vogliono sapere di essere messi a riposo. 10
TEATRO POLITEAMA Spettacoli Teatrali Produzioni – Mentecomica TURNO A SPASSO CON DAISY POLITEAMA - ORO di Alfred Uhry MERCOLEDÌ adattamento Mario Scaletta 26 GENNAIO con MILENA VUKOTIC, SALVATORE MARINO, MAXIMILIAN NISI regia Guglielmo Ferro Una commedia piena di grazia, ironia e respiro Già Premio Pulitzer e film da quattro Oscar, e molti altri premi. Daisy, anziana maestra in tare tutte le stranezze della vecchia signora e A spasso con Daisy è ora un delizioso spet- pensione, è una ricca signora ebrea che vuole di rimanere dignitosamente in disparte. Poi, tacolo teatrale. La bravissima Milena Vucotic apparire povera; una donna dal piglio forte: giorno dopo giorno, la diffidenza iniziale la- dà vita all’anziana Daisy in una storia delicata ironica, diretta, scontrosa, capricciosa, avara. scia il posto a un rapporto fatto di battibecchi e divertente capace di raccontare con umori- È vitale e indipendente nonostante l’età ed e battute pungenti che cela in realtà un affetto smo un tema complesso come quello del raz- è assolutamente maldisposta verso la deci- profondo. In fondo A spasso con Daisy non è zismo nell’America del dopoguerra. La storia sione presa dal figlio Boolie (nel tentativo di che questo: la storia di un’amicizia profonda dell’anziana signora Daisy e del suo autista arginare la rischiosa smania d’indipendenza nata nonostante i pregiudizi e le classi socia- di colore è da sempre un successo. Scritta da della madre) di assumerle un autista. Daisy li sempre giocando sull’ironia e i toni della Alfred Uhry, ha vinto il Premio Pulitzer per la non vuole in casa qualcuno che tocchi le sue commedia. Adattamento leggero e pungente, Drammaturgia nel 1988. L’anno successivo cose, che la privi del gusto di guidare, che la regia pulita ed efficace, interpretazione magi- l’adattamento cinematografico con Morgan faccia vedere in giro accompagnata da uno strale che grazie a trovate semplici ma partico- Freeman e Jessica Tandy si è poi aggiudicato chauffeur come fosse una donna ricca. Per lari confezioneranno una commedia leggera quattro Oscar (Miglior film, attrice protago- fortuna Hoke, l’autista di colore affezionato piena di ironia di grazia e respiro. Emozionarsi nista, sceneggiatura non originale e trucco) e analfabeta, è paziente e capace di soppor- non è stato mai così divertente. 11
TEATRO DEL POPOLO Compagnia Moliere La Contrada – Teatro Stabile di Trieste TURNO in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman POPOLO - ORO IL MALATO IMMAGINARIO GIOVEDÌ di Molieré 3 FEBBRAIO con EMILIO SOLFRIZZI e con Rosario Coppolino, Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Cecilia D’amico e con Sergio Basile regia Guglielmo Ferro Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Note di Regia tura, ha accomunato la malattia con la vec- Moliere viene così esaltata dall’esplosione Il teatro come finzione, come strumento per chiaia, identificando di conseguenza il ruolo di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di del malato con un attore anziano o addirittu- sua continua fuga attraverso rimedi e cure di Argante di servirsi della malattia per non af- ra vecchio, ma Moliere lo scrive per se stes- medici improbabili crea situazioni esilaranti. frontare “i dardi dell’atroce fortuna”. so quindi per un uomo sui 50 anni, proprio Una comicità che si avvicina al teatro dell’as- Il malato immaginario ha più paura di vivere per queste ragioni un grande attore dell’età surdo, Moliere, come tutti i giganti, con ge- che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia di Emilio Solfrizi potrà restituire al testo un niale intuizione anticipa modalità dramma- non è nient’altro che una fuga dai problemi, aspetto importantissimo e certe volte dimen- turgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. ticato. Il rifiuto della propria esistenza. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride La tradizione, commettendo forse una forza- La comicità di cui è intriso il capolavoro di del dramma altrui. 12
TEATRO BOCCACCIO Amaca srl - Savà Produzioni Creative srl TURNO L’ORNANO FURIOSO BOCCACCIO di Antonio Ornano, Simone Repetto, Carlo Turati, MARTEDÌ Matteo Monforte 15 FEBBRAIO con ANTONIO ORNANO regia Davide Balbi Le donne, l’arte, gli amori, le scortesie, le audaci ipocrisie io canto Dopo anni di patetica introspezione psico- Puoi solo smetterla di essere altrove e obbli- ma, di un personalissimo viaggio alla scoperta logica può comunque capitare di avere una garti a vivere in un tempo a cui non siamo più delle fragilità umane. rivelazione e capire le ragioni di una “furia” abituati, il presente. Il tempo giusto per can- La verità è che siamo venuti al mondo clamo- cieca ed indiscriminata. cellare ogni alibi, per bearti dei sogni infranti rosamente imperfetti ed il rischio, soprattutto Tranquilli, trovare il motivo non risolve il pro- e sguazzare nei tuoi fallimenti. nel tempo in cui viviamo, è fingere tutta la vita blema, anzi, lo amplifica, soprattutto quando Poi magari scopri che, nascosti da qualche di essere quello non siamo. scopri che l’unico colpevole di questa colle- parte, ci sono persino dei tuoi simili. E allora ra sei tu. ti scappa da ridere. Forse è un peccato, perché alle volte, i vincitori Una consapevolezza che è una condanna, per- L’Ornano Furioso è il nuovo spettacolo di An- non sanno proprio cosa si perdono. ché ti priva dell’effimero quanto catartico pia- tonio Ornano, un monologo di stand comedy cere di prendertela sempre con qualcun altro. che rappresenta un ulteriore tappa, forse l’ulti- 13
TEATRO POLITEAMA Gitiesse Artisti Riuniti - Teatro Stabile di Catania TURNO SERVO DI SCENA POLITEAMA - ORO MARTEDÌ 22 FEBBRAIO di Ronald Harwood traduzione Masolino D’Amico con GEPPY GLEIJESES, MAURIZIO MICHELI, LUCIA POLI regia Guglielmo Ferro Ph: Tommaso Iepera Un grande inno all’amore per il teatro Servo di Scena di Ronald Harwood è una importante regista italiano, che già diresse Il suo “servo di scena”, Norman, che in realtà delle più belle commedie contemporanee, questa pièce in un’edizione che vide nel ruolo gli fa da segretario, consigliere, suggeritore, successo strepitoso in tutto il mondo, che ora di Sir, il padre, Turi Ferro, al quale è dedicato amico e che lo difende persino dall’invaden- riproporremo in Italia in una edizione “mon- lo spettacolo nel centenario della nascita. za altrui (dall’apprensione della prima attrice stre” interpretata da tre dei più grandi attori Milady, della direttrice di scena Madge e dal italiani: Geppy Gleijeses, reduce dai successi Inghilterra, 1942: un gruppo di attori di una resto della compagnia) è convinto di poter di Filumena Marturano, Il Piacere dell’Onestà, compagnia di giro si prodiga a tenere alto il risolvere ogni situazione e non accetta il fat- per la regia di Liliana Cavani, Amadeus per morale degli inglesi e porta nei teatri il reper- to che il suo “padrone” sia ormai prossimo la regia di Andrei Konchalovsky, e vincitore torio di Shakespeare, recitando persino sotto alla fine. Considerata una delle commedie del premio Lorenzo de’ Medici come miglior allarmi aerei. Il capocomico di questa com- più importanti del Novecento, racconta la attore europeo, nel ruolo di Sir Ronald, Mau- pagnia, un grande attore anziano e stanco, giornata “finale” di un attore, è un grande rizio Micheli in quello di Norman e la parte- Sir Ronald, ormai sul viale del tramonto ma inno all’amore per il teatro, all’illusione che cipazione di Lucia Poli nella parte di Milady. capriccioso, dispotico e vanitoso, continua a l’arte possa sconfiggere le forze oscure della Lo spettacolo è diretto da Guglielmo Ferro, recitare perché è la sua unica ragione di vita. guerra… oggi come ieri. 14
TEATRO POLITEAMA Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana IL DELITTO DI VIA TURNO POLITEAMA - ORO DELL’ORSINA GIOVEDÌ L’Affaire de la rue de Lourcine di Eugène Labiche, traduzione Andrée Ruth Shammah e Giorgio Melazzi 3 MARZO con MASSIMO DAPPORTO, ANTONELLO FASSARI, Susanna Marcomeni e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Francesco Brandi regia e adattamento Andrée Ruth Shammah Note di Regia Un uomo si sveglia e si ritrova uno sconosciu- to nel letto, entrambi hanno una gran sete, le mani sporche e le tasche piene di carbone ma non sanno perché, non ricordano niente della notte precedente. Lentamente i due tentano di ricostruire quanto accaduto, ma l’unica cosa di cui sono certi è di essere stati entrambi ad una festa di ex allievi del liceo. Di quello che è accaduto quando hanno lasciato il raduno non sanno niente. Da un giornale apprendono che una giovane carbonaia è morta quella notte e tra una serie di malintesi ed equivoci si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso quell’efferato omicidio. Una situazione paradossale, un po’ becket- tiana brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Marin La- biche. Non è un caso che questo testo sia sta- to scelto da registi come Patrice Chereau, che l’ha messo in scena nel 1966 in Francia e da Klaus Michael Grüber in Germania. Appena l’ho letto ho pensato che sarebbe stata una grande sfida, un’opportunità per una regia sorprendente. Pensando a questi due perso- naggi, profondamente diversi l’uno dall’altro: uno ricco, nobile, elegante e l’altro rozzo, vol- gare, proletario che devono confrontarsi con quello che credono di aver fatto, ho pensato subito a Massimo Dapporto e Antonello Fas- sari, un’accoppiata con cui non ho mai avuto l’occasione di lavorare – e che non ha mai la- Uno spettacolo vorato assieme – ma che credo perfetta per dare vita a questa storia. Io la vivo come una leggero e scommessa, come la possibilità di dare vita divertente, ma ad uno spettacolo leggero e divertente ma allo stesso tempo allo stesso tempo profondo; una riflessione profondo sull’insensatezza e l’assurdità della vita. 15
TEATRO BOCCACCIO TURNO Solea srl SIMPLY THE BEST BOCCACCIO MARTEDÌ di Marta Zoboli con la collaborazione di Sandra Bonzi e Marta Dalla Via 15 MARZO con MARTA ZOBOLI regia Marta Dalla Via distribuzione Terry Chegia Non è simply essere simply the best Ph: Ray Tarantino Simply the best è uno spettacolo sul com- aiuto per poter unire i puntini e cercare di tenuto erotico che difficilmente erotizzerà, è pleanno, sui 40 anni, che poi per altri pos- capire perché e quando è successo che ti uno spettacolo su chi sogni di essere e non sono essere 30 o 72 o 19, è uno spettacolo sei risvegliata diversa. Simply the best è uno sei e su chi sei grazie ai sogni. Simply the sul compleanno + 1, ossia sul giorno dopo. spettacolo sulla difficoltà di stare in mezzo, best costa meno dell’analista e dà più soddi- Il giorno dopo la festa, dopo i dirty martini, sull’inadeguatezza, sul giudizio, sulla ricerca sfazione. Simply the best seppur simply the i ricordi, le illuminazioni, gli incontri nuovi e della propria libertà e verità. best non sà trovare soluzioni. Se qualcuno vecchi, il gridato e il non detto, dopo i bal- È la vocina nella tua testa che ti dice con la capisce Simply the best è simply the best e li, il sesso, il sonno, quando ti ritrovi sola in stessa convinzione che sei una nullità o che quindi alla fine lo deve spiegare a tutti. Non mezzo al disordine, quando ti ritrovi cambia- sei the best, a volte contemporaneamente. è simply essere simply the best. ta e allora provi a rimettere in ordine quelle Simply the best è consigliato ad un pubblico 24 ore, a raccontarle, a riviverle, a chiedere adulto essendo uno spettacolo ad alto con- 16
ArtistiAssociati TEATRO DEL POPOLO BLACK STORY TURNO POPOLO - ORO commedia con musiche di Giovanna Gra MARTEDÌ con VERONICA PIVETTI con Yari Gugliucci 22 MARZO regia Giovanna Gra e Walter Mramor Malavita, sesso, amore e gelosia con occhiali scuri, calze a rete, mitra e canzoni. “Stanno sparando sulla nostra canzone” po- Nino Miseria. in una resa dei conti salata e non più rinvia- trebbe essere l’incipit di questa storia am- Rapita dalla passione, Jenny si lascerà trasci- bile, con un finale in crescendo decisamente bientata negli anni trenta e accompagnata nare in un mondo perduto fatto di malavita, esplosivo. dalle canzoni più note e trascinanti della mu- sesso, amore e gelosia. Uno spettacolo incalzante dalle atmosfere sica pop e rock. Fino a quando il gangster più temuto della retrò, travolte e stravolte da un allestimen- città, Micky Malandrino, un visionario dal mi- to urban, illuminato da insegne colorate e Una Black story dove una sensuale e spiri- tra facile, spacciatore di sentimenti e tenta- intermittenti fra occhiali scuri, calze a rete, tosa Veronica Pivetti, in arte Jenny Talento, zioni, non pretenderà da lei la restituzione di mitra e canzoni. fioraia di facciata, in realtà venditrice d’op- un vecchio debito contratto dal suo amante. pio by night, finisce col cedere alle avances Dopo qualche resistenza, la donna cede, di un fallito e truffaldino giocatore di poker, ma poi ci ripensa trascinandoci all’epilogo 17
TEATRO POLITEAMA Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo RISTRUTTURAZIONE TURNO POLITEAMA - ORO ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini GIOVEDÌ 24 MARZO scritto da Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi con SERGIO RUBINI musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio Luca Pirozzi chitarra e voce, Luca Giacomelli chitarra, Raffaele Toninelli contrabbasso, Emanuele Pellegrini batteria regia Sergio Rubini Ristrutturazione è il racconto in forma confidenziale, della ristrutturazione di un appartamento, un viavai Accompagnato e di architetti e ingegneri, allarmisti e idraulici, ope- intervallato dai motivi rai e condòmini. Una pletora di personaggi com- petenti e incapaci, leali e truffaldini, scansafatiche e dalle atmosfere di ed operosi fino all’esaltazione che si avvicendano una band musicale nella vita dello sfortunato padrone di casa stravol- gendola senza pietà. E questa vita sconvolta lo è ancor di più se i padroni di casa sono due, un Lui e una Lei, con i loro diversi punti di vista, la loro diver- sa capacità di resistere all’attacco quotidiano delle truppe corazzate che trasformano il loro “nido” in una casa occupata. E quando il tubo di scarico si intasa allagando la camera da letto, sembrerebbe che anche le fondamenta che reggono la stabilità della coppia stiano per cedere... Accompagnato e intervallato dai motivi e dalle atmosfere di una band musicale, il racconto prende il via da molto lontano: una prima casetta a Roma, un seminterrato con un problema idraulico per il quale si offre di dare una mano un maldestro autista di cinema che finirà per trasformare il seminterrato in una piscina; e poi il bell’attico tra i tetti della capitale dall’affitto galattico Ph: Claudio Porcarelli - Courtesy Saverio Ferragina dove però non funziona niente, dal citofono all’ac- qua calda. Per finire con l’acquisto tanto desiderato di una casa propria, la prima casa, ed è allora che il fenomeno della ristrutturazione si abbatte sui due sventurati inesorabilmente. Una vasca da bagno da costruire in loco, delle tende frangisole automatiz- zate, l’installazione dell’allarme e delle relative tele- camere, l’azzeramento di un vergognoso odore di fogna che non molla la presa per ben trenta giorni, sono le stazioni attraverso le quali si snodano le vi- cissitudini del protagonista e della sua compagna che a loro volta vengono fuori da quel turbinio di eventi, stressati ma ristrutturati... se non che l’arrivo della pandemia azzera tutto, imponendo nuove re- gole e nuovi codici: un nuovo mondo che necessita a sua volta di una ristrutturazione profonda e collet- tiva per poter ricominciare a girare. 18
Synergie Arte Teatro e Artisti Associati TEATRO DEL POPOLO TURNO MI AMAVI ANCORA POPOLO - ORO LUNEDÌ 4 APRILE di Florian Zeller con ETTORE BASSI, SIMONA CAVALLARI regia Stefano Artissunch dubbi e apprensioni, in cui si mescolano realtà, immaginazione, paura, risate e fantasia. Note di Regia amico di Pierre, un personaggio brillante e Non mi capita spesso di leggere un testo te- Lo scrittore e drammaturgo Pierre è morto forse segretamente innamorato di lei, che atrale ed arrivare a commuovermi, dicendo in un incidente d’auto. Nel tentativo di met- con molta dolcezza cerca di rassicurarla, ma questo non voglio tradire la sua introspezione tere ordine ai documenti, Anne, la sua ve- ci riesce solo a metà. Anne persevera nel- immaginandola solo come materia emotiva dova, scopre gli appunti presi per la stesura la sua ricerca e decide di contattare l’attri- ma credo proprio che la fortuna di questo di una futura commedia, che trattava di un ce Laura Dame che è menzionata nelle note giovane autore vincitore di numerosi premi uomo sposato, scrittore, appassionato ed della commedia del marito. Sospetta che sia in Francia ed in tutti i palcoscenici del mondo, innamorato di una giovane attrice. Fiction lei l’amante. Scruta il passato, domanda a chi sia una raffinata ed eccellente scrittura ricca o autobiografia? Il dubbio si agita ed inizia la circonda, cammina in un pericoloso labi- di colpi di scena e densa di umorismo, dove il un’indagine febbrile. Anne si persuade che il rinto. Quanto deve essere cercata la verità? passato ed il presente giocano a nascondino testo narri l’infedeltà di Pierre e va alla ricerca Flashback in situazioni inaspettate, lo spet- come la verita e la menzogna. della donna, sua antagonista, senza riuscire tatore si immedesima in questi personaggi Zeller ci pone di fronte a poche certezze e ci a rivelare la verità o l’illusione della stessa: è in una ricerca fatta di dubbi e apprensioni, solleva sempre molti dubbi come scrive nel- il dolore che la fuorvia? Oppure finalmente in cui si mescolano realtà, immaginazione, le sue note: “possiamo davvero conoscere ha aperto gli occhi? paura, risate e fantasia. l’altro, o la sua faccia rimane ancora, pur es- Per rispondere a questa domanda, si appel- sendo familiare, una maschera, una chimera, la ai suoi ricordi ed anche a Daniel, migliore una Pirandelliana ricostruzione? “ 19
TEATRO BOCCACCIO Teatro Boxer in collaborazione con People TURNO POJANA BOCCACCIO MARTEDÌ 19 APRILE E I SUOI FRATELLI di e con ANDREA PENNACCHI musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato distribuzione Terry Chegia Storie con un po’ di verità e un po’ di falsità mescolate, per guardarsi allo specchio. Ph: Sonia De Boni I fratelli maggiori di Pojana : Edo il security, privo di saggezza, che usa la verità per i suoi film in bianco e nero), a avidi padroncini, così, Tonon il derattizzatore, Alvise il nero e altri, fini e trova divertenti cose che non lo sono, e di colpo, con l’ignoranza a fare da denomi- videro la luce all’indomani del primo apri- che è dentro ognuno di noi. Il personaggio natore comune agli stereotipi. le 2014. nasce dalla necessità di raccontare alla nazio- Un enigma, che si risolve in racconto: pas- Mentre Franco Ford detto “ Pojana ” era già ne le storie del nordest che fuori dai confini sando da maschere più o meno goldoniane nato. Era il ricco padroncino di un adattamen- della neonata Padania nessuno conosceva. a specchio di una società intera. Una promo- to delle “Allegre comari di Windsor” ambien- È significativo e terribile che i veneti siano zione praticamente. tato in Veneto, con tutte le sue fisse: le armi, diventati, oggi, i cattivi: evasori, razzisti, ottusi. Ed eccolo qui, Franco Ford detto il Pojana , i schei e le tasse, i neri, il nero. Di colpo. con tutti i suoi fratelli a raccontare storie con In seguito, la banda di Propaganda Live l’ha Da provinciali buoni, gran lavoratori, un po’ un po’ di verità e un po’ di falsità mescolate, voluto sul suo palco e lui si è rivelato appie- mona, che per miseria migravano a Roma a per guardarsi allo specchio. no per quel che è: un demone, piccolo, non fare le servette o i carabinieri (cliché di molti 20
TEATRO DEL POPOLO Synergie Arte Teatro e Artisti Associati TURNO POPOLO - ORO ALLE 5 DA ME GIOVEDÌ di Pierre Chesnot con GAIA DE LAURENTIIS, UGO DIGHERO 21 APRILE Regia Stefano Artissunch Una variegata galleria di personaggi una comicità intelligente, mai grottesca né banale. Note di Regia Questa volta, cercando un’atmosfera in cui gi, mentre le musiche della Banda Osiris, ori- È stata Dorothee Chesnot a consigliarmi di immergere i personaggi, mi sono lasciato ginali ed accattivanti, sono la vivace colonna leggere e mettere in scena il testo del padre suggestionare dai film franco-spagnoli, in sonora delle loro vite. Pierre “Alle cinque da me”, dopo aver visto cui il comico lambisce il grottesco. Tuttavia È una sfida stimolante portare in scena “Alle ed apprezzato a Roma la mia messinscena non ho voluto allontanarmi dall’obiettivo di cinque da me”: testo ricchissimo di battute di “L’Inquilina del Piano di Sopra”(altro esi- mantenere il più possibile la “verità scenica”: e situazioni, è un vero e proprio cimento da larante testo di Chesnot), con Gaia De Lau- senzarinunciare al sano divertimento e se pur condividere con attori e collaboratori. Una rentiised Ugo Dighero. Essendo stati molto attraverso il gioco del travestimento, ho man- variegata galleria di personaggi acutamente amati in quella commedia lo stesso Chesnot, tenuto i caratteri umani e credibili, così che studiata per generare una comicità intelligen- riprendendo in mano il testo di “Alle cinque possano creare empatia con lo spettatore. te, mai grottesca né banale. da me”, ha pensato a Gaia ed Ugo come in- La scenografia di Matteo Soltanto, una sorta terpreti ed ha voluto “omaggiarli” scrivendo di installazione, restituisce i colori ed i sapori una scena appositamente per loro. degli ambienti in cui si muovono i personag- 21
STAGIONE CONCERTISTICA 2021-2022
TEATRO POLITEAMA RECUPERO FUORI ABBONAMENTO CONCERTO DI NATALE MARTEDÌ NIL VENDITTI direttore ALINA IBRAGIMOVA violino 21 DICEMBRE • Gioachino Rossini / La Cenerentola, ouverture • Gioachino Rossini / Il barbiere di Siviglia, ouverture • Felix Mendelssohn-Bartholdy / Concerto per violino e orchestra op.64 • Fazil Say / Symphonic Dances, per orchestra op.64 (2015) “Per indole e per desiderio punto a unire le persone per mez- zo di una musica senza confini, neppure mentali. La musica è molto potente. La musica non ha bisogno di traduzioni. Chiun- que la comprende, sia cinese, turco o tedesco. Un grande musicista è colui che può raggiungere la gente con messaggi positivi o drammatici. Quando parla della natura umana, la musica gioca un ruolo cruciale“. Lo afferma Fazil Say, pianista talentuosissimo e compositore di non minore genialità, che ha subìto sulla sua pelle, lui, turco, le vessazioni di un regime autoritario pretestuosamente fondato sul dogmatismo reli- gioso. Infatti nel 2013 ha rischiato il carcere, con l’accusa di denigrazione dell’Islam, per aver tweettato alcuni versetti da Ph: Marco Borrelli una lirica di Omar Khayyám, poeta persiano dell’XI secolo, in cui si attaccava l’ipocrisia di certa gente che vuole mostrarsi pia senza esserlo davvero. Le sue Symphonic Dances (2015) presenti in questo programma sono una commissione svizze- ra, del Musikkolegium Winterthur, che fondono la tradizione occidentale con ritmi e caratteri di danza di quella turca. Il compito di ricrearli dal podio è dato a Nil Venditti, giovane promessa italo-turca su cui l’ORT ha scommesso da un paio di stagioni affidandole l’incarico di direttore ospite princi- pale. Con Say, lei ha intrecciato una relazione professionale molto fruttuosa, dopo che i due hanno lavorato insieme alla Camerata Salzburg. Completano il programma della serata due ouverture da opere buffe rossiniane (La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia), più uno dei più radiosi Concerti per violino mai scritti, quello di Mendelssohn. Lo suona la rus- sa Alina Ibragimova, classe 1985, una che si è formata in due scuole che sfornano talenti superlativi in abbondanza, la Scuola Gnesin di Mosca e la Yehudi Menhuin in Inghilterra. Ph: Eva Vermandel Per gli abbonati alla stagione concertistica 19/20 il concerto vale come recupero di quello del 20 maggio 2020. Gli ab- bonati alla stagione 19/20 e chi aveva acquistato il biglietto per il 20 maggio 2020 accederanno al Teatro Politeama con un biglietto omaggio. RECUPERO - FUORI ABBONAMENTO 23
TEATRO POLITEAMA TURNO CONCERTISTICA GIOVEDÌ GIOVANNI SOLLIMA concertatore e violoncello • Eliodoro Sollima / Aria, per violoncello e archi 24 FEBBRAIO • Eliodoro Sollima / Nenia e Recitativo, per violoncello e archi • Eliodoro Sollima / Divertissements de vieillesse n.2 per violoncello e fiati • Giovanni Sollima / Fecit Neap. 17 (2012) • Francesco Pulizzi / Quartetto in la maggiore (versione per orchestra d’archi) Quelli di Giovanni Sollima non sono concerti, ma espe- Ph: Gian Maria Musarra rienze travolgenti di spettacolo. È vero che lui maneggia un violoncello, però non lo tratta come farebbe qualsiasi altro suo collega. Dello strumento, Sollima diventa burattinaio vi- sionario, si diverte a fargli assumere identità differenti fino a stravolgerne la fisionomia. Così il suo compagno prende vita, recita, canta, danza, piroetta, volteggia a occhi bendati su una fune sospesa nel vuoto, si sperimenta nei salti mortali. E questo succede allo stesso modo quando Sollima suona pezzi suoi o se si confronta con il repertorio tradizionale. Lui è un super virtuoso del violoncello, sul quale si è formato con severità e costanza anche grazie agli insegnamenti di un maestro leggendario come Antonio Janigro. Il fatto è che la fantasmagoria di esperienze musicali da cui è stato fruttuo- samente bombardato, dal folk al rock alla world music, ne hanno fatto un musicista che straborda volentieri da confini di generi, di influenze, di epoche. Perfino dal bon ton del concerto classico, dato che spesso suona da jazzista, sen- za rete. Del resto come potrebbe essere diversamente per uno che ha messo su uno squadrone di cento violoncelli con cui occupare strade e piazze, o che gira il mondo talvolta in compagnia di un violoncello di ghiacchio? Per questo pro- gramma da direttore e solista Sollima offre il suo Concerto per violoncello e orchestra Fecit Neap 17, dove mixa me- morie del barocco napoletano ad atmosfere orientali. Ma soprattutto rende omaggio all’arte di colui che l’ha svezzato alla musica: suo papà Eliodoro (scomparso nel 2000), per quasi quarant’anni docente di composizione al Conservato- rio di Palermo. Inoltre, restando nella sua Sicilia, presenta la versione per archi di un Quartetto di Francesco Pulizzi, com- positore marsalese di fine Ottocento riscoperto di recente. 24
TEATRO POLITEAMA TURNO CONCERTISTICA RYAN McADAMS direttore MERCOLEDÌ PIETRO DE MARIA pianoforte • Jessie Montgomery / Strum (2012) 16 MARZO • Camille Saint-Saëns / Concerto n.2 per pianoforte e orchestra op.22 • Felix Mendelssohn-Bartholdy / Sinfonia n.3 op.56 Scozzese La Sinfonia Scozzese di Felix Mendelssohn è un’evocazione in note di una terra che il compositore tedesco frequentò spesso e amò molto. Nella Scozia scorgeva la quintessen- za del paesaggio romantico: il clima instabile, brumoso, le tempeste, il mare in burrasca, il fascino arcano delle voci delle cornamuse. La scintilla che fece nascere la partitura fu la visita compiuta nel 1829 alle rovine della cappella in cui era stata incoronata Maria Stuarda, la cui tragica vicenda biografica – rievocata al pubblico ottocentesco dal dramma di Schiller – aveva già acceso la fantasia di Mendelssohn. La gestazione ultradecennale della composizione (dedicata alla regina Vittoria) portò a una riflessione profonda sulla Ph: MarcoBorrelli struttura generale della sinfonia, che conserva i quattro mo- vimenti tradizionali ereditati dal classicismo, ma, novità, per raggiungere unitarietà li collega l’uno all’altro, senza soluzio- ne di continuità, imponendo al direttore, una volta alzata la bacchetta, di non abbassarla fino all’ultima nota. Sul podio sale Ryan McAdams, maestro americano che dimostra una spiccata inclinazione della musica del presente. Qui potrà dimostrarla affrontando Strum della sua connazionale Jessie Montgomery, violista e didatta che ha ideato questa pagina per suonarla lei stessa con i gruppi da camera di cui fa parte, uno dei quali, gli Sphinx Viruosi sostengono la crescita cultu- rale e professionale di giovani strumentisti afroamericani e latinos. McAdams, protégé a inizio carriera di James Levine e Lorin Maazel, oggi è un direttore dall’attività internazionale consolidata, il cui incarico principale è quello di guida del Crash Ensemble, complesso irlandese specializzato nella con- Ph: Leonardo Ferri temporaneità. In programma anche il Concerto n.2 di Saint- Saëns, lavoro squisito che porta di nuovo a collaborare con l’ORT Pietro De Maria, pianista dalla tecnica preziosa, pratese d’adozione, uno degli ultimi allievi della scuola di Maria Tipo. 25
TEATRO POLITEAMA TURNO CONCERTISTICA MARTEDÌ CONCERTO DI PASQUA 12 APRILE DONATO RENZETTI direttore • Bruno Bettinelli / Due invenzioni, per archi • Zoltán Kodály / Danze di Galánta • Antonín Dvořák / Sinfonia n.9 op.95 Dal nuovo mondo La conosce bene, l’ORT, Donato Renzetti. Tra la fine degli Ph: Monica Ramaccioni anni ’80 e i primi del ’90, quando ancora si chiamava Re- gionale Toscana, lui ne è stato il direttore stabile. Allora l’or- chestra era appena nata e Renzetti aveva da poco ottenuto una significativa consacrazione al Concorso “Guido Cantelli” per direttori tenuto alla Scala (dove a lungo, prima, era sta- to timpanista). Quella vittoria l’ha fatto entrare nei cartelloni d’opera e sinfonici che più contano. Da oltre trent’anni, poi, porta avanti anche un’attività parallela di docente, svolta prin- cipalmente all’Accademia Musicale Pescarese: vi ha forgiato tante bacchette oggi in attività, tipo Gianandrea Noseda e Michele Mariotti. Da qualche tempo si è imbarcato in una nuova impresa: coltiva la crescita della Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro, formatasi nel 2014, che grazie a lui sta poco a poco guadagnando visibilità nazionale. Per il suo ritorno sul podio dell’ORT, Renzetti si confronta con un capolavoro vasto e celebre del tardo romanticismo, la sinfonia Dal nuo- vo mondo che il ceco Antonín Dvořak compose nel 1893 durante il soggiorno negli Stati Uniti, suggestionato anche dalla musica popolare che lì ascoltò. Al folk (ma dell’Euro- pa dell’Est) si ispirano anche le Danze di Galánta di Zoltán Kodály, caposcuola novecentesco della musica ungherese, che però in questo caso guarda alla tradizione musicale dei gitani abitanti l’odierna Slovacchia. In programma pure Due invenzioni, breve pagina di Bruno Bettinelli, compositore che a Milano ha fatto scuola a decine di grandi musicisti da Abbado a Muti, e perfino Gianna Nannini. 26
TEATRO POLITEAMA TURNO CONCERTISTICA ERINA YASHIMA direttore LUNEDÌ STEFAN MILENKOVICH violino • Max Bruch / Concerto n.1 per violino e orchestra op.26 16 MAGGIO • Ludwig van Beethoven / Sinfonia n.3 op.55 Eroica Il suo mentore si chiama Riccardo Muti. Lei, Erina Yashima, nel 2015 ha partecipato alla prima edizione dell’Italian Ope- ra Academy tenuta dal Maestro a Ravenna. Da allora, alla giovane, talentuosissima direttrice di nazionalità tedesca si sono aperte tutte le porte. Soprattutto negli Stati Uniti, dove, scelta da Muti, ha lavorato per due stagioni come bac- chetta assistente alla Chicago Symphony. È stata poi braccio destro di Esa-Pekka Salonen e Christoph Eschenbach, ha collaborato con il violoncellista Yo-Yo Ma, mentre in Europa ha debuttato al festival di Salisburgo. Oggi è assistente di Yannick Nézet-Séguin alla Philadelphia Orchestra. Per il suo Ph: Todd Rosenberg primo appuntamento con l’Orchestra della Toscana sfida uno dei capisaldi del repertorio sinfonico, l’Eroica. Beetho- ven la scrisse nel 1803 – terza sinfonia del suo catalogo di nove – come omaggio a Napoleone, in cui riconosceva l’al- fiere della libertà e dei nuovi diritti di cittadinanza stabiliti con la rivoluzione francese. Tuttavia la sua incoronazione a imperatore fece ricredere Beethoven che, furioso per tanta prosopopea, stracciò il frontespizio della partitura, intitolata proprio Sinfonia Bonaparte, per sostituirlo con la dicitura più generica di Eroica. Poi Yashima dirige l’unico lavoro di Max Bruch che ancora si continua a programmare: il Concerto per violino del 1868. Ne è solista Stefan Milenkovich (serbo, ma di origini italiane dal lato materno) che, prima di diventare un nome di rilievo nei cartelloni internazionali, è stato, a fine anni Ottanta, bambino prodigio invitato a suonare di fronte a Reagan, a Gorbaciov e a Giovanni Paolo II. Ph: Nebojša Babić 27
FUORI ABBONAMENTO 2021-2022
TEATRO DEL POPOLO La Compagnia del Villaggio - LiveMusical FUORI ABBONAMENTO ORE 21:15 MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE Interpreti: Jacky Beach – Elena Sbalchiero Mary Austin – Rossana Carraro Freddie Mercury – Mattia Gandolfo John Deacon - Matteo Dal Ponte Brian May – Andrea Borile Roger Meddows Taylor – Luca Rossi Band Tastiere: Antonio Lanzillotti Chitarra: Pierantonio Dalla Riva Basso: Loris Peltrera Batteria: Francesco Del Zoppo Coriste: Silvia Balzarin Sara Fabris Corpo di Ballo : Carlotta Palmieri Silvia Danieli Irene Maddalena Marco Coppolino Giacomo Labruna Giorgina Fina Freddie Mercury è morto. La notizia scuote il mondo musicale e non Note di regia solo.I Queen, dopo anni di successi in tutto il mondo, rischiano di Lo spettacolo è ambientato negli anni 90, ripercorre il periodo che uscire di scena di fronte al tragico evento. Jacky Beach, produttrice porta al grande concerto realizzato a Wembley in memoria di Fred- rampante ed ambiziosa, vuole organizzare un grande concerto “in die Mercury. Quel 20 aprile 1992 dove hanno partecipato tutte le memoria” del loro leader. La proposta non convince completamen- più grandi star del panorama musicale di quel momento storico. Si te i componenti della band. Non si può approfittare di un evento vuole omaggiare una delle Rock Band più importanti della scena così doloroso per denaro. Ma che fare ora? Il silenzio è veramen- mondiale. nel giorno del 30 esimo anniversario dalla sua scompar- te la migliore dimostrazione di dolore ed affetto? Freddie era una sa. Musica dal vivo, danza, recitazione, effetti speciali e una cornice Rockstar. Amava esibirsi, cantare e suonare la loro musica, questo è scenografica di impatto. indiscutibile. Sarà questo il motivo del contrasto tra i protagonisti e il pretesto che porterà a ripercorrere le tappe di un viaggio musicale senza eguali. L’intervento di Mary, la donna che ha vissuto fino alla Biglietti fine a fianco di Freddie, farà trovare ai Queen un importante motivo I prezzi dei biglietti sono gli stessi della Stagione Teatrale del Teatro per tornare a calcare i palchi e per diventare immortali . del Popolo.. 29
TEATRO POLITEAMA FUORI ABBONAMENTO Teatro di Roma - Teatro Nazionale - Compagnia Umberto Orsini ORE 21:00 FURORE MARTEDÌ dall’omonimo romanzo di John Steinbeck 30 NOVEMBRE adattamento di Emanuele Trevi un progetto di e con MASSIMO POPOLIZIO con musiche eseguite dal vivo da Giovanni Lo Cascio Ph: Federico Massimiliano Mozzano Tutto il Furore di Steinbeck e di un grande Popolizio Nell’estate del 1936, il San Francisco News progetto drammaturgico su Furore debba Biglietti chiese a John Steinbeck di indagare sulle con- tendere a esaltare le infinite risorse poetiche dizioni di vita dei braccianti sospinti in Cali- del metodo narrativo di Steinbeck, rendendo- I settore intero € 22 – ridotto € 20 (soci Coop fornia dalle regioni centrali degli Stati Uniti, le ancora più evidenti ed efficaci che durante e Chiantimutua, abbonati stagioni Politeama soprattutto dall’Oklahoma e dall’Arkansas, a la lettura. Raccontando la più devastante mi- 19/20 e 20/21) causa delle terribili tempeste di sabbia e dalla grazione di contadini della storia moderna, II settore intero € 20 - ridotto € 18 (soci Coop conseguente siccità che avevano reso sterili Massimo Popolizio darà vita a un one man e Chiantimutua, abbonati stagioni Politeama quelle terre coltivate a cotone. Il risultato di show epico e lirico, realista e visionario, sem- 19/20 e 20/21) quell’indagine fu una serie di articoli da cui pre sorprendente per la sua dolorosa, urgente l’autore americano generò, tre anni dopo, nel attualità. Il controcanto è affidato al caleido- III settore intero € 15 - ridotto € 12 (soci Coop 1939, il romanzo Furore. Quello a cui assi- scopio di suoni realizzati dal vivo dal percus- e Chiantimutua, abbonati stagioni Politeama sterete è il racconto di come John Steinbeck sionista Giovanni Lo Cascio.” (Emanuele Trevi, 19/20 e 20/21) trasformò quella decisiva esperienza giorna- vincitore Premio Strega 2021 con il romanzo listica, umana e politica in grande letteratura. “Due Vite”). studenti III settore € 12 “Più che a una ‘riduzione’, riteniamo che un 30
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