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Sostanze Eccitanti Sessuali Per Donne → ISCRIVITI GRATIS ← → ISCRIVITI GRATIS ← Siete in un periodo in cui la libido non vi sta aiutando? Stress, nervosismo, stanchezza, alimentazione irregolare. Prima di tutto bisogna rallentare, prendere del tempo per noi stesse e cercare di fare, seppur poco, un regolare esercizio fisico integrato con alimentazione piena di verdure e frutta. La tua libido fa le bizze? Ecco come rivitalizzarla in modo completamente naturale - stress e stanchezza. I sopraccarichi emotivi al lavoro e a casa, il carico di lavoro e la mancanza di sonno e riposo adeguato non profittano il libido femminile. Eccitanti femminili – eccitanti per donne in farmacia italiana senza ricetta in caso del calo del desiderio femminile, sconti per acquistare Viagra per donne. Asparagi racemosus: è usato come un tonico nutritivo, diuretico, galattogeno, emolliente,
afrodisiaco naturale a base di erbe, antispasmodiche e anche nell'epilessia, depressione e isteria. Le radici Shatavari aiutano a promuovere la produzione di latte materno e sono usati per trattare i casi di basso desiderio sessuale e infertilità e sono utilizzati in menopausa per ridurre il sintomi della menopausa e per trattare la secchezza vaginale associati con la menopausa. Ha anche proprietà di aumentare l'immunità e aiuta ad aumentare le funzioni di difesa dei globuli bianchi. Questa naturale a base di erbe afrodisiache allevia lo stress, rinforza e nutre i tessuti e tutte queste attività quando agiscono insieme agli altri afrodisiaci naturali a base di erbe aiutano aumentare la libido. Afrodisiaci femminili per donne - Quali sono gli afrodisiaci naturali per donne ? Gli afrodisiaci non sono tutti uguali o se vogliamo dire unisex, Ginseng – questi afrodisiaci femminili per donne non solo si comportano come eccellenti tonico- energizzanti, ma hanno anche la capacità di rivitalizzare la sessualità e mantenere forti le pareti vaginali, per non parlare poi di una serie di altri effetti benefici in menopausa, quali il miglioramento della sensazione di stanchezza vaginale. Il Ginseng, inoltre, può aiutare a migliorare l’umore e alleviare i disturbi del sonno che alcune donne durante la menopausa e in postmenopausa. Al giorno d'oggi molte donne con problemi sessuali ricorrono ad afrodisiaci naturali femminili a base di erbe per le donne. Ecco le erbe afrodisiache più diffuse e potenti. Che siate una donna che soffre per una disfunzione sessuale, o semplicemente per avere l'esperienza degli orgasmi più forti, Nymphomax è stato formulato per superare gli ostacoli ai quali le donne devono avere per usufruire di una vita sessuale più piacevole e valorizzante. Lo stimolante sessuale per donne Nympho Max aumenterà la libido ed il piacere dell'orgasmo di una donna Ingredienti con nomi curiosi, yohimbina, tribulus, muira puama, e rimedi da alchimista medioevale, polvere del corno di rinoceronte, pinna di pescecane, erba della capra in calore. Pilloline miracolose che promettono di riaccendere il desiderio sessuale, infiammare donne annoiate dalla vita coniugale o scoraggiate dalla mancanza di libido peri-menopausale alimentano un business sempre più ricco. A discapito dell’efficacia e, a volte, persino della salute. A lanciare l’allarme è un team di ricercatori inglesi e italiani, con uno studio pubblicato a giugno sul Journal of Biomedicine and Biotechnology, in cui hanno esplorato 203 siti web. Secondo gli autori
l’utilizzo d’integratori a base di erbe per migliorare le funzioni sessuali, oggi in drastico aumento per la facile reperibilità su internet, può rappresentare una minaccia per la salute pubblica. In particolare per chi soffre di disturbi psichiatrici, tra cui ansia e depressione, quindi più frequentemente a rischio di disfunzioni sessuali come il decremento della libido. Alcuni studi stimano che ne soffre tra il 20 e il 35% delle donne fertili e tra il 55 e il 65% di quelle in menopausa (fino all’80% in caso di menopausa chirurgica). Si va da un semplice “calo del desiderio” (con una prevalenza generale intorno al 45%) fino al Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo (prevalente nel 10%), in cui fantasie e desiderio sono insufficienti o addirittura assenti. Come districarsi nella giungla degli “afrodisiaci in rosa”? Ecco dieci domande ad Alberto Caputo, psichiatra e sessuologo, per operare una scelta consapevole, tra promesse e rischi. Quali sono le più frequenti cause di diminuzione del piacere femminile? “Nella donna (più che nell’uomo), desiderio, eccitazione e orgasmo sono tre circuiti in serie che dipendono tutti da un unico generatore, il cervello. Se l’organo sessuale per eccellenza funziona bene, il ciclo desiderio, eccitazione e orgasmo segue un ritmo fisiologico. Oggi i motivi più frequenti del calo del desiderio sono legati all’assunzione di farmaci. Soprattutto antidepressivi della classe SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, con molecole tra cui fluoxetina, paroxetina, sertralina). Nella donna procurano assenza di desiderio, difficoltà di eccitazione, impossibilità di raggiungere l’orgasmo. Il loro utilizzo è molto aumentato e l’impatto più forte è proprio sulla sessualità”. Anche le cure con ormoni creano problemi? “Sì, una riduzione del libido-gramma è spesso associata alle terapie ormonali sia estroprogestiniche (pillole anticoncezionali) che sostitutive (in caso di menopausa), escluse quelle con testosterone (ormone maschile)”. Poi ci sono i motivi psicologici… “In questa congiuntura economica ciò che maggiormente rilevo tra le mie pazienti è lo stress legato alle difficoltà lavorative ed economiche, grazie alla loro posizione sempre più paritaria nella società. Cominciano a lamentare difficoltà di “prestazione da stress”, che si sovrappongono ai classici circoli viziosi della coppia, dai conflitti alla mancanza di attrazione. In presenza di problemi che portano all’appiattimento della sessualità, se non si fa nulla per fronteggiarli, la natura azzera i sistemi biologici: il sesso ben difficilmente ritornerà a vivere da solo”. In questi casi cosa suggerisci? “Se il fattore primario è psicologico o interpersonale, ad esempio per solitudine o conflittualità, la psicoterapia, individuale o di coppia, è il trattamento di prima scelta”. Quando invece è prevalente l'aspetto fisiologico? “Cominciamo col dire che farmaci specifici per desiderio, eccitazione e orgasmo non esistono. Alcuni medici prescrivono il testosterone transdermico in modalità off-label (con somministrazione diversa dalle autorizzazioni o indicazioni previste), monitorandone attentamente gli effetti collaterali. Altri riferiscono la somministrazione di DHEA (deidroepiandrosterone, il precursore degli ormoni sessuali) nelle donne in menopausa: migliorerebbe la capacità di eccitarsi in caso di calo del desiderio. L’uso degli integratori è in forte aumento: facili da reperire, anche scontati sul web, non richiedono ricetta medica. Però, a differenza dei farmaci, non hanno un’attività specifica, e possono migliorare indirettamente la sessualità, in quanto agiscono sullo stato di salute come tonici-energizzanti. La loro odierna fortuna deriva altresì dalla tendenza al naturale: essendo derivati
naturali vengono considerati meno tossici, ma questo è tutto da discutere”. Quanto conta l’effetto placebo? “Direi che è preponderante. Gli integratori presentano comunque il vantaggio di avere scarse interazioni con i farmaci e pochi effetti collaterali. Hanno una funzione adattogena sulla salute, soprattutto se assunti per periodi elevati, almeno 12 settimane consecutive. Negli ultimi 3 anni si è assistito a un fiorire della letteratura scientifica a supporto delle sostanze naturali, anche per la sessualità, grazie al fatto che gran parte degli studi arrivano da Cina e India, dove la tradizione delle terapie naturali è più radicata che in Europa. Fino a poco tempo fa nessuna azienda era disposta a investire su sostanze non brevettabili. Oggi invece gli integratori si stanno spostando sempre più verso la Evidence Based Medicine (medicina basata sui fatti), quindi molte sostanze sono diventate oggetto di ricerca scientifica. Purtroppo gli studi controllati sono ancora molto pochi. Quindi bisogna avere grande cautela circa efficacia e sicurezza”. Non sapendo a priori gli studi effettuati, a cosa prestare attenzione nella scelta? “Suggerirei di diffidare di supplementi con sostanze composte e complesse, in quanto contenenti ingredienti che potrebbero essere utili, come pure assolutamente inutili. Gli integratori hanno l’obiettivo di supplementare sostanze contenute in una catena metabolica e che teoricamente sono già a disposizione dell’organismo. Se si assume un integratore per aumentare un componente sufficientemente presente nel fisico non si otterrà l’aumento della funzione organica”. Cosa tenere presente quando si assume un integratore sessuale? “Questi supplementi agiscono in modo aspecifico: uno scavanger dei radicali liberi è una sostanza con attività antiossidante su tutti i sistemi dell’organismo, non solo sugli organi sessuali. Gli integratori potenzialmente efficaci sono quelli che hanno una componente più “farmacologica” che integrativa. Quando però abbiamo un farmaco di tipo naturale, rispetto a uno di sintesi, non ne controlliamo né dosaggio né azione. Ad esempio, nell’erba della capra in calore (epimedio) è presente un alcaloide, il cui sovradosaggio potrebbe creare seri problemi a un cardiopatico. Purtroppo le sostanze naturali si caratterizzano come potenziali veleni, in quanto biologicamente attive. E vanno assunte con estrema attenzione”. Quali sostanze potrebbero funzionare per la donna? “Il ginko biloba può dare effetti eclatanti contro gli esiti indesiderati degli antidepressivi, ma la letteratura indica che è una risposta estremamente individuale. Poi c’è il tribulus, chiamato anche “vite puntura”: pianta impiegata nella medicina tradizionale cinese e indiana con diversi scopi. Uno studio randomizzato in doppio cieco contro placebo di quest’anno gli riconosce un’ottima attività contro il Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo. Contiene saponine steroidee in grado d’incrementare la produzione endogena di testosterone, ormone luteinizzante e DHEA. Anche la muira puama (“albero della potenza”), piccolo cespuglio reperibile nelle foreste del Brasile, ha un effetto pro-sessuale. Uno studio condotto su 202 donne ha dato risultati positivi nel 65% del campione, con aumento della frequenza e dell'intensità del desiderio, delle fantasie sessuali e dell'abilità di raggiungere l’orgasmo. Quindi è ottima anche in menopausa”. Tra gli eventi psicologici avversi, evidenziati dallo studio italo-inglese, ci sono cambiamenti di umore, ansia e comportamenti di dipendenza. Ci sono altre strade praticabili? “Un’alternativa arriva da un’emulsione-gel con visnadina, estratta dall’Ammi Visnaga, una pianta mediterranea coltivata soprattutto nel nord Africa. L’attività del gel è stata testata con la metodica del doppio cieco contro placebo, quindi confrontata con lo stesso veicolo (gel) privo dei principi
attivi. Aumenta la capacità di vascolarizzazione locale e l’idratazione cutanea, rendendo le piccole e grandi labbra più morbide e piacevoli al tatto. La vasodilatazione aumenta la sensibilità, quindi la possibilità di ottenere sensazioni orgasmiche. Sul desiderio ha un effetto indiretto, in quanto incrementa il feedback del “generatore centrale” (la mente). È una sorta di trattamento di bellezza per parti intime”. Le chiamano “pillole rosa dell’amore”. Sono naturali, facilmente reperibili e promettono effetti mirabolanti. Così ne aumenta l’utilizzo, nonostante scarsi studi scientifici. Ma qualcosa sta cambiando… Ce ne parla Alberto Caputo, psichiatra e sessuologo Dopo il lancio, 17 anni fa, della pillola blu, ecco la pillola rosa. Dopo il Viagra, il farmaco che risolve i problemi di erezione, dal 17 ottobre negli Usa sarà possibile acquistare Addyi, che aumenta il desiderio sessuale nelle donne. E’ stato approvato dalla Food and drug administration (Fda), l’agenzia responsabile per dare il via libera alla commercializzazione dei farmaci negli Stati Uniti. Si tratta della prima pillola per dedicata al piacere femminile e sarà commercializzata, su prescrizione. Una decisione accolta con favore anche dal New York Times che l’ha definita come una vittoria della campagna di lobbying. In questi mesi, infatti, gli attivisti avevano accusato la Fda di ignorare i bisogni sessuali delle donne. Sostanze Eccitanti Sessuali Per Donne Sesso, ecco il “viagra” per le donne. La pillola rosa sarà in vendita negli Usa dal 17 ottobre Addyi aumenta il desiderio sessuale nelle donne. E' A cinquant’anni è il periodo in cui la donna entra nella fase di menopausa. Le pareti della vagina diventano più sottili e meno elastiche, cala il desiderio sessuale e spesso molte donne vivono con disagio questi cambiamenti del proprio corpo. Diverse donne, però, registrano un aumento quantitativo dell’attività sessuale proprio in questo periodo. Prodotti per migliorare la sessualità femminile. Diversi trattamenti naturali per una migliore sessualità femminile.Migliora anche la libido con i prodotti sessualità In Italia, Paola Ricci Sindoni, presidente dell’associazione di ispirazione cristiana Scienza & Vita ha detto a AdnKronos: “Non ci vedo un problema di etica, dentro questo tema. Se il viagra è ritenuto utile o necessario per un uomo, perché non può essere ritenuto utile o necessario anche per una donna?”. Ricci Sindoni, sottolinea sulla pillola rosa: “Non ha alcun effetto contraccettivo, ma semplicemente interviene sulla libido femminile”. Sostanze Eccitanti Sessuali Per Donne Sesso, ecco il “viagra” per le donne. La pillola rosa sarà in vendita negli Usa dal 17 ottobre Addyi aumenta il desiderio sessuale nelle donne. E' L’oggetto erotico più acquistato sono le geisha balls, o comunemente dette palline cinesi, a seguire i vibratori e vibromassaggiatori, mentre al terzo posto troviamo le manette. Prodotti per migliorare la sessualità femminile. Diversi trattamenti naturali per una migliore sessualità femminile.Migliora anche la libido con i prodotti sessualità
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