SIGECO L'Organismo Intermedio MISE
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SIGECO 3.1 L’Organismo intermedio e le sue funzioni principali Come previsto dall’articolo 59 del Regolamento (CE) n. 1083/2006, l’Amministrazione regionale può designare nel corso dell’attuazione del POR un organismo pubblico o privato per svolgere una parte dei compiti dell’Autorità di Gestione (AdG), sotto la responsabilità di detta Autorità, o per svolgere mansioni per conto dell’Autorità medesima nei confronti dei Beneficiari. A tal riguardo la Regione ha individuato quale Organismo Intermedio per l’attuazione del “Piano Nazionale Banda Larga”, di cui al Regime di Aiuto n. S.A.33807 e del “Progetto Strategico Banda Ultra Larga”, di cui al Regime d’Aiuto S.A. 34199, previsto dall’Asse V – Società dell’informazione del POR, Obiettivo Operativo 5.1 “E-government ed e-inclusion”, il “Ministero dello Sviluppo Economico –Direzione Generale Servizi di Comunicazione Elettronica Radiodiffusione e Postali DG SCERP – ex Divisione V della DG SCER”, come stabilito nella Convenzione sottoscritta in data 14 giugno 2013, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 12 del Regolamento (CE) 1828/2006. Per la realizzazione delle attività previste in tale ambito, la suddetta DGSCERP intende avvalersi anche della propria società in house Infratel SpA. In particolare, i compiti dell’Organismo Intermedio saranno svolti dalla DGSCERP - ex Divisione V DG SCER, la quale espleterà le funzioni di Indirizzo e Coordinamento con una struttura autonoma e debitamente separata da quella che a sua volta espleterà quelle di Controllo, e da Infratel Spa per la parte relativa alla Attuazione e Gestione del progetto. Ciò al fine di garantire un’adeguata separazione delle attività di Gestione da quelle di Controllo, in conformità all’art.58 lettera b) del Reg. (CE) 1083/2006 e dell’art.13 § 5 del Reg.(CE) 1828/2006. 2
Tutte le funzioni e compiti delegati verranno svolti in piena coerenza con le modalità stabilite dall’AdG, avendo cura di trasmettere i dati relativi alle attività affidate al MISE in qualità di Organismo Intermedio conformemente alle tempistiche previste dall’AdG. 3
3.1.1. Indicazione delle funzioni e dei compiti principali svolti dall’Organismo Intermedio Secondo quanto previsto dall’art. 4 della Convenzione tra Regione Campania e MISE, nonché in coerenza con quanto disposto dai regolamenti comunitari in materia di Organismo Intermedio, il MISE - DGSCERP è tenuto a: α) trasmettere all’AdG e all’Autorità di Audit (di seguito: AdA) della Regione Campania la descrizione del proprio sistema di gestione e controllo per la dichiarazione di conformità dell’AdA; β) informare l’AdG e l’AdA in merito a eventuali aggiornamenti del sistema di gestione e controllo adottato, intervenuti a seguito di cambiamenti del proprio contesto organizzativo e normativo- procedurale; χ) informare l’AdG e l’AdA in merito a eventuali revisioni della metodologia di campionamento, utilizzata per la selezione delle operazioni da sottoporre a verifica in loco, ai fini della prevista validazione; δ) assicurare, nel corso dell’intero periodo di attuazione degli interventi delegati, i necessari raccordi con l’AdG; ε) assicurare all’AdG l’accesso alle informazioni utili ad eseguire il monitoraggio delle attività di controllo di I livello svolte dall’O.I., in conformità al sistema di gestione e controllo approvato; φ) partecipare attivamente, ove richiesto dall’AdG, alle riunioni del Comitato di sorveglianza del POR; γ) garantire che gli interventi siano selezionati e attuati direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico – DGSCERP ovvero tramite il proprio organismo “in house” Infratel Italia S.p.A., conformemente alle procedure di accesso del POR, ai criteri di selezione dell’Obiettivo Operativo 5.1 del POR e che siano rispettino le norme comunitarie e nazionali applicabili per l'intero periodo di programmazione, delle quali il Comitato di sorveglianza del POR è informato; η) sottoporre all’AdG, in via preventiva, l’eventuale ricorso alla complementarità tra Fondi strutturali di cui all’art. 34 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e conformemente a quanto previsto dal POR; ι) eseguire i controlli di primo livello ex art. 60, lett. b) del Reg. (CE) n. 1083/2006 e ex art. 13 del Reg (CE) n. 1828/2006, come modificato dal Reg. (CE) n. 846/2009. In particolare i controlli dovranno comporsi del controllo documentale sul 100% delle spese dichiarate e del controllo in loco a campione; i primi dovranno essere completati prima dell’invio della dichiarazione di spesa all’Autorità di Certificazione (di seguito: AdC); 4
ϕ) informare l’AdG in merito alle attività e agli esiti dei controlli effettuati, di cui al punto precedente, assicurando la registrazione degli stessi all’interno del sistema informatico regionale SMILE; κ) esaminare eventuali controdeduzioni presentate dai beneficiari, emanare i provvedimenti relativi al definitivo riconoscimento delle spese sostenute e informare l’AdG e l’AdC in sede di rendicontazione della spesa; λ) comunicare all’AdG, entro il mese successivo al termine di ogni trimestre, le irregolarità oggetto di un primo accertamento, ai sensi del Reg. (CE) n. 1828/2006, Sezione 4 “Irregolarità”, a seguito delle valutazioni e delle verifiche di competenza, conformemente a quanto previsto dalla Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Comunitarie del 12 ottobre 2007; µ) informare, periodicamente, l’AdG, e l’AdC in merito a eventuali procedimenti di recupero, secondo la periodicità e i termini stabiliti, e tenere una registrazione dei dati e delle informazioni relativi agli stessi; ν) informare tempestivamente l’AdG, l’AdA, e l’AdC, in merito a eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale o amministrativo che dovessero interessare le operazioni cofinanziate dal POR oggetto della presente Convenzione, e collaborare alla tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale; ο) predisporre periodicamente la dichiarazione delle spese sostenute e trasmetterla all’AdC del POR secondo i format da questa utilizzati; π) assicurare che i beneficiari vengano informati sulle condizioni specifiche relative ai prodotti o ai servizi da fornire nel quadro dell’operazione, sul piano di finanziamento, sul termine per l’esecuzione nonché sui dati finanziari o di altro genere che vanno conservati e comunicati; θ) tenere un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata a livello di O.I. e di beneficiari nell'attuazione degli interventi; ρ) assicurare l’utilizzo del sistema informativo della Regione Campania, SMILE, per la registrazione e la conservazione delle informazioni e dei dati contabili relativi alle linee di attività attribuite; σ) assicurare, anche presso i beneficiari e gli Organismi coinvolti nell’attuazione degli interventi come Infratel S.p.A, una raccolta adeguata delle informazioni e della documentazione relative alle attività approvate, necessarie alla gestione finanziaria, alla sorveglianza, ai controlli di primo livello, al monitoraggio, alla valutazione delle attività, agli audit secondo quanto disposto dall' art. 90 del Regolamento (CE) n. 1083/2006; 5
τ) inviare attraverso il sistema di monitoraggio SMILE della Regione Campania i dati di monitoraggio finanziario, procedurale e fisico rilevati per ciascuna operazione e a livello di beneficiario; υ) fornire la necessaria collaborazione all’AdA per lo svolgimento dei compiti a questa assegnati dai regolamenti comunitari, in particolare l’indicazione di tutte le modifiche significative dei sistemi di gestione e di controllo, l’esecuzione dei controlli di II livello e il rilascio della dichiarazione a conclusione dell’intervento; ϖ) esaminare le risultanze dei controlli effettuati dall’AdA e fornire tutte le informazioni e la documentazione necessarie a consentire un adeguato riscontro da parte dell’AdG; ω) fornire all’AdG tutta la documentazione relativa allo stato di avanzamento degli interventi, necessaria in particolare per l’elaborazione del Rapporto annuale di esecuzione e del Rapporto finale di esecuzione del POR; ξ) garantire anche da parte dei beneficiari delle linee di attività, il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti all'art. 69 del Regolamento (CE) n. 1083/2006; ψ) assicurare il rispetto dei principi orizzontali e osservare la normativa comunitaria di riferimento, in particolare in materia di concorrenza, ammissibilità della spesa, aiuti di stato ed informazione e pubblicità; ζ) stabilire procedure per far sì che tutti i documenti relativi alle spese e agli audit, necessari per garantire una pista di controllo adeguata, siano conservati presso l’O.I., sotto forma di originali o di copie autenticate, ai sensi dell’art. 90 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e dell’art. 19 del Reg. (CE) n. 1828/2006; αα) assolvere/collaborare all’espletamento di ogni altro onere ed adempimento previsto a carico dell’AdG dalla normativa comunitaria in vigore, per tutta la durata della presente Convenzione; ββ) assicurare la conservazione della documentazione fino a tre anni successivi alla chiusura del Programma e, in ogni caso, fino al 31 dicembre 2020; χχ) garantire alla strutture competenti della Regione, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dei Servizi ispettivi della Commissione europea, nonché di tutti gli organismi deputati allo svolgimento di controlli sull’utilizzo dei fondi comunitari l’accesso a tutta la documentazione connessa all’operazione cofinanziata. δδ) “rendicontare tutte le spese nel rispetto delle voci riportare nei quadri economici di progetto; le spese effettivamente sostenute possono essere riferibili ai destinatari ultimi ovvero all’organismo intermedio ed alla sua in-house”. 6
Per quanto non espressamente previsto, si richiama l’art. 12, comma 2, del Regolamento (CE) n. 1828/2006 in base al quale le disposizioni connesse ai sistemi di gestione e di controllo delle forme di intervento cofinanziate e relative alla Autorità di Gestione e Certificazione si applicano agli Organismi Intermedi. 3.2. Organizzazione dell’Organismo Intermedio 3.2.1. Organigramma e indicazione delle funzioni delle unità Come anticipato nel precedente pfg. 3.1, le funzioni di Indirizzo, Coordinamento e Controllo dell’OI sono svolte dalla DGSCERP - ex Divisione V della DSGSCER mentre la Gestione ed Attuazione degli interventi è affidata ad Infratel Italia spa. 7
Infratel Italia S.p.A. è stata costituita nel 2003 su iniziativa del Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. È una società in-house del MISE ed è il soggetto attuatore del Piano nazionale Banda Larga e del Progetto strategico Banda Ultra Larga. L’attività e gli indirizzi strategici di Infratel Italia SpA, sono concertati nell’ambito del Comitato d’Indirizzo e di Controllo istituito ai sensi dell’articolo 11 dell’Accordo di Programma del 5 luglio 2011 stipulato tra Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia e Infratel Italia Spa conformemente a quanto previsto dall’art. 7 della Legge n. 80/2005. Di seguito viene riportata la Struttura Organizzativa della società Infratel Spa, con la descrizione delle aree funzionali coinvolte. 8
Direzione Generale Tale ambito riguarda la Responsabilità del Procedimento e quindi in generale di tutte le fasi relative all’Attuazione dell’intervento, che vanno dalla selezione del Beneficiario fino al Monitoraggio tecnico amministrativo, alla Erogazione del contributo ed all’Approvazione definitiva del Progetto. Rendicontazione e Ciclo Attivo Sono di competenza di tale Area le attività relative alle verifiche Economico-Finanziarie e al Controllo di Congruità delle spese dichiarate dall’Operatore Beneficiario in relazione alle attività realizzate. Operations & Network Tale Area è responsabile delle fasi di Monitoraggio e Verifica Tecnica delle attività svolte dell’Operatore Beneficiario, in riferimento alle risorse impiegate. Amministrazione Finanza e Controllo L’Area è Responsabile delle attività necessarie per l’erogazione del Contributo all’Operatore Beneficiario. Comitato d’Indirizzo e di Controllo L’attività e gli indirizzi strategici di Infratel SpA, sono concertati nell’ambito del Comitato d’Indirizzo e di Controllo istituito ai sensi dell’articolo 11 dell’Accordo di Programma del 5 luglio 2011 stipulato tra Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia e Infratel Italia spa conformemente a quanto previsto dall’art. 7 della Legge n. 80/2005. Il Comitato ha funzioni d’Indirizzo, Coordinamento, Monitoraggio e Verifica dell’attività svolta da Infratel ai fini dell’attuazione del Programma di sviluppo della larga banda in tutte le aree sottoutilizzate del Paese, come previsto dalla predetta Legge. 9
A fronte di tale struttura organizzativa, le attività in ambito POR affidate ad Infratel Italia Spa riguardano l’attuazione delle procedure per la selezione e il finanziamento di Progetti di Investimento e in particolare: • Redazione e pubblicazione dell’avviso pubblico per la selezione del beneficiario; • Valutazione dell’offerta tecnica/economica e del piano economico finanziario; • Validazione tecnico/economica del progetto selezionato; • Assegnazione ed erogazione, in seguito a stati di avanzamento, del contributo al Beneficiario selezionato. • Monitoraggio e verifica dell’avanzamento e dell’attuazione del progetto finanziato. • Monitoraggio e verifica della clausola di claw-back. Le Attività di Indirizzo e Coordinamento e quelle di Controllo sono svolte, come sopra indicato, dall’Organismo Intermedio per il tramite della ex Divisione V della DGSCER. Tale Divisione è pertanto Responsabile dell’effettuazione dei Controlli di Primo Livello delle spese sostenute dai Beneficiari come dichiarate nelle domande di rimborso da questi presentate, accertandone la regolarità attraverso l’effettuazione di Controlli documentali sulla loro totalità e di Controlli in Loco a campione, conformemente all’art.13 del Reg CE 1828/2006. Tale Divisione è pertanto distinta e separata da Infratel Spa, che è invece Responsabile della Gestione e Attuazione dell’intervento. In particolare la ex Divisione V della DG SCER, di cui è responsabile il dott. Alessandro Caroselli (Dirigente), svolge le seguenti attività: o Presidia e Verifica la correttezza formale ed il rispetto delle normative in materia di gestione dei fondi strutturali; o Indirizza e Coordina, secondo le proprie competenze di Organismo Intermedio, le attività relative al Progetto finanziato; o Informa l’AdG e l’Autorità di Audit (AdA) in merito a eventuali revisioni della metodologia di campionamento, utilizzata per la selezione delle operazioni da sottoporre a verifica in loco, ai fini della prevista validazione; o Assicura all’AdG l’accesso alle informazioni utili ad eseguire il monitoraggio delle attività di controllo di I Livello svolte dall’O.I., in conformità al sistema di Gestione e Controllo approvato; o Garantisce lo svolgimento dei i controlli di Primo Livello ex art. 60, lett. b) del Reg. (CE) n. 1083/2006 ed ex art. 13 del Reg (CE) n. 1828/2006mediante una unità operativa funzionalmente indipendente.; 1
o Assicura l’utilizzo del Sistema Informativo della Regione, per la registrazione e la conservazione delle informazioni e dei dati contabili relativi alle linee di attività attribuite; o Informa l’AdG in merito alle attività e agli esiti dei controlli di propria competenza effettuati, assicurando la registrazione degli stessi all’interno del Sistema Informativo regionale; o Fornisce la necessaria collaborazione all’AdA per lo svolgimento dei compiti a questa assegnati dai regolamenti comunitari, in particolare l’indicazione di tutte le modifiche significative dei Sistemi di Gestione e Controllo, l’esecuzione dei controlli di II Livello e il rilascio della dichiarazione a conclusione dell’intervento; o Esamina le risultanze dei controlli effettuati dall’ AdA e fornisce tutte le informazioni e la documentazione necessarie a consentire un adeguato riscontro da parte dell’AdG; o Stabilisce procedure per far sì che tutti i documenti relativi alle spese e agli audit, necessari per garantire una pista di controllo adeguata, siano “…conservati presso l’O.I.”, sotto forma di originali o di copie autenticate, ai sensi dell’art. 90 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e dell’art. 19 del Reg. (CE) n. 1828/2006. Per l’espletamento delle suddette attività saranno coinvolte, indicativamente, le seguenti unità: • n. 6 unità interne alla DG SCERP – ex Divisione V della DG SCER di cui: n. 2 con la qualifica di Dirigente e di Funzionario per le funzioni di Indirizzo e Coordinamento; n. 4 con la qualifica di Funzionario(1) e con la qualifica di Impiegato (3) per la Funzione di Controllo; • n. 6 unità della società Infratel Italia Spa per lo svolgimento dei compiti connessi alla Gestione e Attuazione del progetto. 3.2.2. Procedure scritte elaborate per il personale dell'Organismo Intermedio L’Organismo Intermedio ha adottato con Determina Dirigenziale prot. 44256 del 14 luglio 2014 un proprio Manuale delle Procedure dei Controlli di 1° livello. Per tutto il resto si fa riferimento al Manuale di attuazione del POR FESR Campania 2007-2013 approvato con D.D. n. 158 del 10/05/2013. In allegato le check list per le verifiche amministrative ed in loco di competenza di questo OI. 1
Monitoraggio Con riferimento alle attività connesse al monitoraggio, l’OI fornirà al ROO di riferimento, con le modalità previste nel Manuale Operativo di SMILE 2007-2013, le seguenti informazioni: • i dati fisici e contabili relativi all’operazione delegata; • i dati relativi all'attuazione dell’operazione necessari per la gestione finanziaria, la sorveglianza, le verifiche, gli audit, la valutazione; • le informazioni necessarie alla rilevazione degli indicatori di realizzazione e di risultato. Il Beneficiario trasmetterà i dati di monitoraggio direttamente ad Infratel Italia SpA. Quest’ultima consentirà all’OI di inviare i dati di monitoraggio al ROO di riferimento con cadenza bimestrale, in tempo utile affinché l’AdG possa trasmetterli al Sistema Nazionale di Monitoraggio. Informazione e pubblicità L’OI partecipa alle attività di comunicazione per assicurare il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità delle operazioni di propria competenza finanziate dal Programma e delle modalità di attuazione indicate dalla Commissione, con riferimento alle disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento (CE) della Commissione n. 1828/2006 e al Piano di Comunicazione del POR FESR Campania 2007-2013. 3.2.3. Descrizione delle procedure di selezione e di approvazione delle operazioni L’OI garantisce che le operazioni del POR FESR Campania 2007-2013 di propria competenza destinate a beneficiare di un finanziamento siano selezionate conformemente ai criteri di selezione del Programma approvati dal Comitato di Sorveglianza del 08/07/2009, recepiti con DGR n. 1663/2009. In coerenza con le procedure di attuazione del POR FESR, l’OI provvederà per il tramite del proprio organismo in house Infratel Italia Spa a selezionare i Beneficiari secondo la seguente procedura: • redazione e pubblicazione dell’Avviso pubblico in coerenza con la normativa comunitaria e nazionale di riferimento applicabile; • svolgimento dell’attività istruttoria e di valutazione delle istanza presentate; • approvazione della graduatoria e assunzione degli impegni, in coerenza con l’istruttoria e la valutazione effettuata. Relativamente alla redazione dell’avviso pubblico, Infratel Spa avrà cura di indicare nell’Avviso Pubblico i contenuti minimi previsti dal Manuale per l’attuazione del POR FESR 2007-2013 predisposto dall’AdG. Tutte le fasi del processo di selezione saranno formalizzate assicurando la tracciabilità delle procedure e la conservazione della relativa documentazione. 1
Successivamente all’individuazione del beneficiario, Infratel Spa provvederà a sottoscrivere con quest’ultimo apposito atto. La concessione del contributo si perfezionerà e diventerà efficace con la stipula della Convenzione. 1
3.2.4. Verifica delle operazioni (articolo 60, lettera b) del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio) 3.2.4.1 Descrizione delle procedure di verifica L’art. 13 del Regolamento 1828/2006 recante norme di attuazione del Regolamento 1083/2006 stabilisce che “le verifiche che l’autorità di gestione è tenuta ad effettuare a norma dell’articolo 60, lettera b) del Regolamento (CE) n. 1083/2006 riguardano, a seconda del caso, gli aspetti amministrativi, finanziari, tecnici e fisici delle operazioni” e sono finalizzate ad accertare che le spese dichiarate siano reali, che i prodotti o i servizi siano stati forniti conformemente alla decisione di approvazione, che le domande di rimborso del Beneficiario siano corrette, che le operazioni e le spese siano conformi alle norme comunitarie e nazionali e che le spese non siano finanziate anche attraverso altri programmi nazionali o comunitari o nell’ambito di altri periodi di programmazione. Tali verifiche consistono nei cosiddetti Controlli di Primo Livello e sono finalizzati ad assicurare l’effettività e la correttezza della spesa, essi sono effettuati dai soggetti all’uopo individuati e posti in situazione di netta separazione funzionale dagli organismi competenti per la Gestione delle operazioni. Le verifiche si distinguono in: − verifiche sulla documentazione di spesa prodotta dal Beneficiario (verifiche amministrative su base documentale); − verifiche in loco sulle operazioni (a campione). Verifiche amministrative su base documentale Le verifiche amministrative su base documentale sono svolte dalla ex Divisione V della DG SCER che non svolge alcuna attività gestionale connessa al Programma Operativo in argomento, assicurando il rispetto del principio della separazione delle funzioni di gestione da quelle di controllo. Le verifiche amministrativo-contabili della rendicontazione della spesa del Beneficiario comprendono: − verifica della sussistenza della documentazione amministrativa relativa all’operazione che dimostra il suo corretto finanziamento a valere sul Programma e che giustifica il diritto all’erogazione del contributo, in particolare verifica della sussistenza del contratto/convenzione (o altra forma di impegno giuridicamente vincolante) tra OI e Beneficiario e della sua coerenza con il bando di selezione; − verifica della completezza e della coerenza della documentazione giustificativa di spesa (comprendente fatture quietanzate o documentazione contabile equivalente) ai sensi 1
della normativa nazionale e comunitaria di riferimento, al Programma, al bando di selezione/bando di gara, al contratto/convenzione e a sue eventuali varianti; − verifica della correttezza della documentazione giustificativa di spesa dal punto di vista normativo (civilistico e fiscale); − verifica dell’ammissibilità della spesa in quanto sostenuta nel periodo consentito dal Programma; − verifica di ammissibilità della spesa in quanto riferibile alle tipologie di spesa consentite congiuntamente dalla normativa nazionale e comunitaria di riferimento, dal Programma, dal bando di selezione/di gara, dal contratto/convenzione e da sue eventuali varianti; − verifica del rispetto dei limiti di spesa ammissibile a contributo previsti dalla normativa comunitaria e nazionale di riferimento (es. dal regime di aiuti cui l’operazione si riferisce), dal Programma, dal bando di selezione/bando di gara, dal contratto/convenzione e da sue eventuali varianti (tale verifica deve essere riferita anche alle singole voci di spesa incluse nella rendicontazione sottoposta a controllo); − verifica della totale riferibilità al Beneficiario e all’operazione oggetto di contributo della spesa sostenuta e rendicontata dal medesimo all’atto della richiesta di erogazione del contributo; − verifica dell’assenza di cumulo del contributo richiesto con altri contributi non cumulabili (mediante verifica presso le banche dati sugli aiuti in possesso dell’Amministrazione che gestisce l’aiuto o presso altre banche dati a livello centrale); − verifica del rispetto delle politiche comunitarie in materia di pari opportunità e di ambiente nel corso dell’attuazione delle operazioni. Tutte le verifiche sono svolte con l’utilizzo di apposite check-list predisposte nel rispetto dei contenuti minimi previsti dalle Check List allegate al Manuale delle Procedure dei Controlli di primo livello elaborato dall’AdG. Verifiche in loco In aggiunta alle verifiche amministrative sulla totalità delle richieste di pagamento, l’Articolo 60 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 prevede che possano essere effettuate “verifiche in loco di singole operazioni su base campionaria ….”. Le verifiche in loco sono svolte mediante visite presso il beneficiario finale per accertare l’effettiva esistenza di quanto approvato nel progetto, per raccogliere maggiori informazioni rispetto a quelle disponibili con le verifiche amministrative, per permettere un accurato controllo degli obiettivi raggiunti e della correttezza delle notizie fornite dal Beneficiario. 1
Le verifiche in loco sono di norma svolte su un campione di operazioni selezionate sulla base di un’analisi dei rischi eseguita preventivamente al fine di individuare i diversi livelli di rischio associati alle operazioni oggetto di controllo in funzione della tipologia di intervento e di beneficiario. Con riferimento ai progetti delegati, l’OI MISE DGSCERP effettuerà controlli in loco su base campionaria che svolgerà preliminarmente alle certificazioni periodiche di spesa del POR. Le verifiche in loco saranno volte ad analizzare prevalentemente la conformità della spesa alla normativa comunitaria e nazionale nonché al Programma e riguarderanno principalmente: − verifica della esistenza e della operatività del Beneficiario selezionato; − verifica della sussistenza, presso la sede del Beneficiario, di tutta la documentazione amministrativo-contabile; − verifica del corretto avanzamento, in linea con la documentazione presentata dal Beneficiario a supporto della rendicontazione e della richiesta di erogazione del contributo; − verifica che le opere, i beni o i servizi oggetto del cofinanziamento siano conformi a quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale, dal Programma, dal bando di selezione dell’operazione, nonché dalla convenzione/contratto stipulato tra MISE o Soggetto Attuatore e Beneficiario; − verifica della corrispondenza dei dati delle dichiarazioni di spesa alla relativa documentazione giustificativa; − verifica del rispetto delle norme di informazione e pubblicità in relazione alla utilizzazione dei fondi erogati dalla Commissione; − verifica della conformità dell’operazione alle indicazioni inerenti il rispetto delle politiche comunitarie; I controlli in loco saranno effettuati secondo le modalità previste al paragrafo 3.4 del “Manuale delle procedure per i controlli di primo livello” predisposto dall’AdG e saranno formalizzati in apposite check list elaborate nel rispetto dei contenuti minimi previsti dalle check list relative al controllo in loco allegate al suddetto manuale. L’OI utilizzerà un’adeguata pista di controllo, secondo il modello allegato al manuale, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 15 del Reg. CE n. 1828/2006, e garantirà un sistema di archiviazione dei documenti in maniera analoga a quello adottato dalla Regione. 1
3.2.4.2 Organismi che effettuano le verifiche La responsabilità primaria di “verificare che i prodotti e i servizi cofinanziati siano forniti e l'effettiva esecuzione delle spese dichiarate dai beneficiari in relazione alle operazioni, nonché la conformità di tali spese alle norme comunitarie e nazionali” (art. 60, lettera b) Reg. n. 1083/2006) spetta all’Autorità di Gestione del Programma. Come già detto, la Regione Campania, in quanto AdG del Programma, ha delegato lo svolgimento di tali verifiche al MISE-DGSCERP, limitatamente alle azioni di competenza di quest’ultima. In particolare, la responsabilità dello svolgimento di tali compiti è stata attribuita alla ex Divisione V della DG SCER che non svolge alcuna attività gestionale connessa al POR, assicurando il rispetto del principio della separazione delle funzioni di gestione da quelle di controllo. 3.2.5 - Descrizione delle procedure relative al trattamento delle domande di rimborso Le procedure e le modalità operative per la presentazione delle domande di rimborso da parte del B eneficiario selezionato saranno definite dall’OI, per il tramite del proprio organismo in house Infratel Italia Spa, all’interno dell’atto convenzionale con il quale sarà perfezionata e diventerà efficace la concessione del contributo. 1
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