Sfida all'ultimo gene - Università della Valle d'Aosta
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I N C H I E S TA biotech Sfida all’ultimo gene Le biotecnologie di nuova generazione destinate all’agricoltura dividono l’Europa. Un appello di 60 scienziati mette in guardia dai rischi, simili agli ogm. E cresce l’allarme sulla privatizzazione dei semi 32 / NOVEMBRE 2017
{ di Francesco Paniè } T ra i molti dossier che scottano sulle scrivanie dei giudici della Corte di giustizia dell’Unione Europea, ce n’è uno che in pochi vorrebbero gestire. Riguarda una richiesta di intervento inoltrata dal Consiglio di Stato francese, incapace di dirimere una questione spinosa per la quale era stato interpellato dalla società civile: il cibo creato in laboratorio con le biotecnologie di ultima Sono tecniche di modificazione generazione è ogm? La risposta sembra scontata, ma allora perché le grandi genetica che intervengono sul Dna imprese sementiere e le multinazionali agrochimiche continuano a dire il delle piante per ottenere varietà contrario? Perché agenzie governative e centri di ricerca sono spaccati sulla con tratti di interesse commerciale natura dei nuovi organismi biotech? Una spiegazione c’è: se le cosiddette New breeding techniques verranno metodi, passati e futuri, di creazione cisgenesi/intragenesi, la mutagenesi equiparate a tecniche agricole varietale in laboratorio, sottoponendoli diretta da oligonucleotidi, la metilazione tradizionali come gli incroci, non a specifiche procedure di valutazione del Dna diretta dal Rna e l’innesto su dovranno sottostare alla direttiva e tracciabilità. La direttiva però ha un portainnesti ogm (vedi box a pag. 34). europea sugli organismi geneticamente allegato: nella prima parte sono elencate Termini complicati per definire, in realtà, modificati. E dopo tanti anni di digiuno, le tecniche considerate creatrici di ogm, operazioni con obiettivi molto simili alla i colossi dell’agroindustria potranno nella seconda quelle che non producono transgenesi classica. Con una differenza: finalmente azzannare la torta del una modificazione genetica, come la nei prodotti finali non è presente mercato comunitario, senza più rompersi mutagenesi indotta da radiazioni. Oggi Dna proveniente da specie diverse da i denti su vincoli come l’etichettatura uno dei più aspri scontri etici, politici, ed quella di destinazione. In sostanza, non dei prodotti ogm. «Anche se diverse economici è quello per decidere quale porteranno alla creazione di fragole dalla transgenesi sono tecniche di parte dell’allegato I alla direttiva 2001/18 resistenti al freddo grazie al gene della manipolazione genetica, questo è debbano occupare le New breeding sogliola del Baltico, perché si basano incontrovertibile – taglia corto Beppe techniques. sull’ingegnerizzazione di varietà vegetali Croce, responsabile agricoltura di In questo dibattito, che investe simili tra loro. Legambiente – Quindi dal punto di direttamente anche il destino del I promotori tendono a considerare vista normativo non dovrebbe cambiare principio di precauzione, i consumatori queste tecniche prevedibili e precise, nulla. Dovrebbero sottostare alla non sono stati interpellati. Nei primi mesi una semplice accelerazione dei processi normativa vigente sugli ogm, e quindi del 2018, quando arriverà la sentenza naturali. Si utilizzano per interrompere al principio di precauzione». Secondo della Corte di giustizia dell’Ue, potrebbe il funzionamento di un gene, sostituire, le direttive dell’Unione Europea, essere troppo tardi per aprire una aggiungere o eliminare pezzetti di Dna l’organismo geneticamente modificato discussione pubblica su uno dei temi più negli organismi viventi. Molte si affidano è “un organismo, diverso da un essere controversi della storia recente. ad enzimi, detti “forbici molecolari”, umano, il cui materiale genetico è stato che tagliano e sostituiscono brevi modificato in modo diverso da quanto Oggetti sconosciuti sequenze di Dna predeterminate. Gli avviene in natura con l’accoppiamento Le New breeding techniques (Nbt) sono interventi sono sicuramente più mirati e/o la ricombinazione genetica naturale”. tecniche di modificazione genetica rispetto al passato e anche i costi sono Una definizione che non lascia spazi di sviluppate negli ultimi vent’anni, che decisamente crollati: con l’avvento della manovra e sembra ricomprendere tutti i intervengono sul Dna delle piante tecnica Crispr-Cas9, bastano poche per ottenere varietà con tratti di decine di dollari e un’ordinazione su interesse commerciale: maturazione internet per trasformare in ingegnere Applicare o no la direttiva 2001/18 più lenta, assenza di semi, resistenza a genetico un ricercatore con competenze alle Nbt è oggetto di un aspro patogeni, erbicidi o siccità. Si dividono di base. Considerando i potenziali scontro politico, etico ed economico in tecnologie per il gene editing, la effetti collaterali, in larga parte ancora NOVEMBRE 2017 / 33
I N C H I E S TA biotech Il vocabolario Nucleasi a dita di zinco: è Mutagenesi oli- Cisgenesi/intragenesi: gonucleotide della una tecnica definita di modificazio- ne genetica (gene editing) utilizzata diretta: ha l’obiet- invece di ricavare il Dna da specie completamente diverse o costruire discordia per cancellare, sostituire o inserire nuove sequenze di Dna create in tivo di creare piccoli cambiamenti all’in- sinteticamente una nuova sequenza, quella inserita verrà prelevata dalla Ecco tutte le vitro in punti predefiniti del geno- terno di punti molto stessa specie o da specie stretta- ma. Le nucleasi sono proteine che specifici del gene, mente correlate. Nella cisgenesi il tecniche che hanno agiscono come “forbici molecolari”, per modificare la fun- Dna inserito è realizzato secondo riacceso il dibattito tagliando il Dna e poi lasciando la zione di una proteina l’esatta sequenza di un gene reperi- sulle manipolazioni saldatura ai meccanismi di ripara- da esso prodotta o to nell’organismo donatore. Nell’in- genetiche zione della cellula. Altre tecniche di per interrompere la tragenesi è il risultato di un mix di gene editing sono la meganucleasi, sua produzione. sequenze provenienti da diverse (Fra. Pa.) il promettente ed economico Cri- specie affini. spr/Cas e il Talens. Metilazione del Dna e Innesto (su portainnesti Selezione varietale in- Agroinfiltrazione: è una Rna dipendente: questa gm): utilizzare un portainne- versa: è una tecnologia utile tecnica che opera modifica- tecnica può essere utilizzata sti geneticamente modificato a ricostituire geneticamente, zioni genetiche che durano all’interno della cellula per si- permette di creare innesti che partendo da un ibrido, le linee al massimo una genera- lenziare un gene ed evitare che godono delle caratteristiche parentali pure non più esistenti. zione. Si utilizza un vettore produca proteine per diverse ge- desiderate senza essere defi- Per evitare che ci sia passaggio batterico (Agrobacterium nerazioni. Si utilizza per ottenere nite ogm. Tuttavia, molte delle di informazioni durante la divi- Tumefaciens) come nella caratteristiche desiderate quali la molecole prodotte dal portain- sione cellulare, il seme ibrido se- transgenesi. Lo scopo è te- più lenta maturazione dei frutti, nesto gm, come proteine e lezionato subisce un intervento stare potenziali transgeni o un diverso colore dei fiori, l’au- ormoni, possono diffondersi in di ingegneria per sopprimere la studiare la funzione di alcuni mento di nutrienti specifici o la tutto l’impianto chimerico. ricombinazione genetica. geni della pianta. sterilità maschile. sconosciuti e imprevedibili, non dell’editing genomico sono «identici una serie di mutazioni indotte in maniera mancano scienziati e associazioni che a quelli risultanti dalla mutazione molto accelerata rispetto all’attuale sostengono come non sia una buona spontanea o dalla mutazione indotta tasso di mutazione, con effetti poco idea liberalizzare queste tecnologie. con trattamenti già ora ammessi nel prevedibili e quindi potenzialmente Se venissero escluse dall’applicazione miglioramento genetico tradizionale». gravi». Tra i sessanta scienziati, spicca della normativa Ue sulla manipolazione Per questo, aggiunge, «non si capisce da il nome di Arpad Pusztai, biochimico genetica, alle New breeding techniques dove possa venire la preoccupazione per ungherese di fama mondiale, la cui storia non si applicherebbe nessuna un’eventuale incapacità di tracciarli, visto ha fatto molto rumore nel ‘98. Quando prescrizione particolare, avvicinando che non ci preoccupiamo di tracciare Pusztai, allora ricercatore al Rowett l’approccio del Vecchio continente gli identici prodotti della mutazione institute di Aberdeen, rivelò alla Bbc a quello nordamericano. Niente spontanea o della mutazione indotta». gli inquietanti risultati del suo studio più valutazione del rischio, niente sulle patate geneticamente modificate, rintracciabilità dei processi, niente Effetti collaterali fu sospeso dall’istituto e screditato da etichettatura dei prodotti. Esattamente La pensano diversamente i sessanta gran parte della comunità scientifica. quanto previsto dal Ceta, l’accordo scienziati europei che alla fine di Tuttavia, le sue preoccupazioni sulla di libero scambio con il Canada in via settembre hanno sottoscritto un sicurezza degli ogm non furono mai di ratifica, e dal Ttip, ancora in fase documento in cui affermano, in sintesi, smentite. E oggi tornano con grande negoziale con gli Stati Uniti. Non è un che non è possibile prevedere l’impatto forza nel lungo appello pubblicato sul sito caso che in questi Paesi i nuovi ogm delle New breeding techniques, né il dell’European network of scientists for possono essere commercializzati senza grado di rischio a cui sarebbero esposti social and environmental responsibility. restrizioni. la popolazione e l’ambiente dopo la Nel testo gli scienziati richiamano Secondo Michele Morgante, presidente deregolamentazione. Per Beppe Croce le istituzioni europee al rispetto del della Società italiana di genetica agraria, è opportuno tutelare i cittadini europei, principio di precauzione, sottoponendo non c’è di che preoccuparsi: i prodotti perché «con queste tecniche avremmo queste nuove biotecnologie a una 34 / NOVEMBRE 2017
involontari”, collegati principalmente “alle potenziali mutazioni fuori bersaglio e alla natura imprevedibile dei meccanismi di riparazione della cellula”. In Italia, invece, il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, parla di “biotecnologie più sostenibili”, che danno vita a prodotti “simili a quelli ottenuti per incrocio tradizionale”. Martina ha scritto un decreto che stanzia 21 milioni di euro per un piano di ricerca straordinario del Crea (il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria del ministero), dedicato in parte alla sperimentazione delle nuove tecniche su diverse varietà di colture di largo consumo, compresi il pomodoro, il frumento e la vite. Per Alessandra Gentile, ex commissaria del Crea e oggi membro del board, «l’Italia in passato ha investito moltissimo nelle conoscenze genomiche delle principali specie agrarie di interesse nazionale. L’assenza di un prosieguo di tali sforzi renderebbe Non è possibile ultimato il sequenziamento del genoma: il Paese sempre più dipendente da ciò vuol dire che una serie imprecisata di varietà selezionate all’estero anche per prevedere effetti collaterali potrebbe aver luogo in molte delle sue filiere strategiche». L’ex punti ancora oscuri dell’organismo, con commissaria vede con favore le Nbt, che l’impatto delle effetti completamente ignoti all’essere considera «più precise e più efficienti, umano. «Rischiamo l’eliminazione di dal momento che riescono a intervenire Nbt né il rischio qualunque obbligo di rilevamento delle soltanto su specifici caratteri, come la modifiche involontariamente introdotte resistenza a malattie e a stress abiotici, a cui sarebbero e di valutazione dei potenziali effetti mantenendo inalterate tutte le altre negativi per la salute – rincara Federica caratteristiche, spesso di pregio, di una esposti Ferrario, responsabile agricoltura varietà, frutto di anni di selezione e sostenibile di Greenpeace – e sarebbe un valutazione». Il piano straordinario sulle l’ambiente autogol imperdonabile. Ai consumatori cosiddette “biotecnologie sostenibili” è verrebbe negato il diritto di sapere cosa descritto come il trampolino per tornare e la salute stanno acquistando e agli agricoltori di nei salotti che contano. Sul sito del Crea sapere cosa stanno seminando». si legge che fra gli obiettivi c’è anche quello di “rafforzare i collegamenti regolamentazione ferrea. Al momento, Europa divisa scientifici delle istituzioni italiane, e infatti, non esisterebbe valutazione del Lo scenario europeo è in subbuglio: il del Crea in particolare, nell’ambito rischio scientificamente attendibile. Le commissario alla Salute e alla sicurezza di iniziative internazionali”. Tra mutazioni fuori bersaglio che le Nbt alimentare, Vytenis Andriukaitis, ha queste spicca la Wheat initiative, un possono causare sono ricercate con aperto alla deregolamentazione dei nuovi coordinamento della ricerca globale sul programmi informatici che restringono ogm, ma Francia e Germania hanno grano aperto a partner privati, fra cui l’ispezione a sequenze del genoma incontrato una forte opposizione sociale Monsanto, Bayer, Syngenta, Limagrain e simili a quella su cui si è intervenuti in già alle prime prese di posizione. In altri colossi dell’agrochimica. L’iniziativa laboratorio. Un’approssimazione che non Norvegia, dove vige la legge più severa coinvolge governi e centri di ricerca ha fondamento, sostengono i firmatari al mondo in materia di modificazione internazionali come il Cimmyt, nel dell’appello, poiché è possibile che le genetica, un report tecnico del Comitato cui consiglio direttivo siedono come forbici molecolari agiscano su sequenze per la biosicurezza ha concluso che “membri indipendenti” personalità che con struttura differente. Per molte le nuove tecniche di gene editing hanno lavorato o lavorano in quelle varietà vegetali, inoltre, non è stato “presentano robuste prove di effetti stesse multinazionali. NOVEMBRE 2017 / 35
I N C H I E S TA Intervista a Giuseppe Barbiero* biotech ‘Il Dna non è un sistema a compartimenti stagni, non si può intervenire su un punto senza innescare conseguenze altrove’ C’è un problema fondamentale che più alte e può ridurre di qualche litro d’ac- la modificazione genetica spesso qua il fabbisogno della singola pianta. Di dimentica: si chiama complessità. Il Dna è certo non può fare granché con i problemi una sistema incredibilmente articolato, an- di siccità che si stanno profilando all’oriz- cora oggi per larga parte sconosciuto. Giu- zonte. seppe Barbiero, biologo e ricercatore di Ecologia all’università della Valle d’Aosta, Gli effetti indesiderati delle New bree- lo ha studiato per anni, tanto che oggi lo ding techniques possono essere tenuti considera «una vecchia passione». Pur sotto controllo? conservando la cautela dello scienziato, Questi errori sono per lo più evidenti già espone le sue perplessità verso la nuova in laboratorio o nelle coltivazioni in campo frontiera della manipolazione genetica. «Il chiuso. Il vero problema potrebbe essere problema non è la tecnica usata per otte- quello di errori silenti che superano il va- nere una modifica genetica – spiega – È la glio del laboratorio e della coltivazione in Brevetti e royalties modifica genetica in sé. Il Dna non è un campo chiuso e che si manifestano solo Del resto, la posta in gioco è alta. La sistema a compartimenti stagni, dove si in determinate occasioni e in maniera im- corsa alla creazione di nuove varietà può intervenire su un punto senza innesca- prevedibile. vegetali tramite le New breeding re conseguenze altrove. Dobbiamo imma- techniques è una gara ad accaparrarsi i ginarlo come una rete di relazioni che fun- I metodi di valutazione del rischio oggi diritti di proprietà intellettuale (Ipr) su ziona a più livelli, da quello molecolare ai in vigore permettono di escludere poten- tecnologie, tratti genetici, semi e piante. livelli superiori degli organi e degli apparati, ziali effetti negativi delle colture geneti- Per acquistare il diritto a usare una fino all’intero fenotipo, impegnato a misu- camente modificate? plant technology o una trait technology rarsi con l’ambiente esterno. Qui bisogna essere chiari nell’uso delle servono decine o centinaia di migliaia parole. Per definizione si può valutare un di dollari. Mentre al miglioramento L’ingegneria genetica può rispondere ai “rischio” solo se si conoscono le variabili in genetico tradizionale non si applicano problemi che il cambiamento climatico gioco e si può associare ad esse una pro- le leggi europee Ipr, i prodotti Nbt sta causando all’agricoltura? babilità che esse avvengano. Per ciò che saranno invece protetti da una privativa. Il cambiamento climatico sta portando a concerne le colture ingegnerizzate, nel mi- «L’uso del Crispr-Cas9, lo strumento un’alterazione globale del ciclo dell’acqua. gliore dei casi conosciamo solo le variabili più efficace per l’impiego del genome Forse, in alcuni casi circoscritti, è possibile in gioco (talvolta nemmeno tutte), ma siamo editing, la più promettente tra le Nbt, che piccole modifiche genetiche possano ben lontani dall’associare a ciascuna varia- è stato scoperto in enti pubblici di permettere a cultivar specifiche di soprav- bile una probabilità calcolata anche solo su ricerca – precisa Alessandra Gentile – Il vivere in ambienti diventati più ostili. Ma su dati empirici. Allo stato attuale, quindi, non suo utilizzo è già libero a fini di ricerca, larga scala ciò è semplicemente impossi- esiste un metodo scientifico per valutare il anche se in futuro, per applicazioni bile. L’ingegneria genetica può innalzare di rischio. (Fra. Pa.) commerciali, si dovranno probabilmente qualche grado la tolleranza alla temperature * biologo e ricercatore pagare delle royalties come per qualsiasi altro brevetto». Nel 2011 il Centro di ricerca della Commissione europea ha I movimenti per l’agricoltura contadina Onorati, coordinatore italiano della rete tracciato il quadro globale dei brevetti sono in allarme, perché temono che internazionale Via Campesina, annuncia sulle nuove biotecnologie. Il rapporto alcune tra le cultivar più diffuse possano battaglia: «Questa deriva può portare a conta 84 richieste, quasi tutte depositate finire in mano alle multinazionali, con una situazione in cui gli agricoltori non nei dieci anni precedenti. La maggior il rischio di ritorsioni legali per chi potranno più essere liberi di coltivare parte proviene dagli Stati Uniti (65%), continua a utilizzarle liberamente. Nel ciò che vogliono e come vogliono». con l’Ue al secondo posto (26%). Nel 70% sistema attuale, in cui l’agricoltura di Onorati sottolinea i pericoli di «una dei casi si tratta di aziende private, fra piccola scala produce ancora circa il privatizzazione insidiosa della vita grazie cui spiccano giganti come Bayer, Basf, 70% del nostro cibo, le Nbt possono alla legalizzazione della biopirateria, che Dow e Keygene. Ma con il boom del diventare un’arma potente nelle mani mette a rischio la biodiversità coltivata metodo Crispr nel 2012, è probabile che dell’industria agroalimentare per e la sovranità alimentare». Parole che in oggi i brevetti siano cresciuti a livello conquistare gli strumenti alla base Italia sono molto sentite, ma forse non esponenziale. della produzione, come i semi. Antonio più come una volta. l 36 / NOVEMBRE 2017
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