"SEO" Corso di Web Marketing - 6 Febbraio 2018 - Filippo Bacciocchi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Cosa vedremo? • SEO e Web Marketing • Come funziona Google (quello che sappiamo) • Analisi e strategia • SEO on-page • Codici • Contenuti • SEO off-page • Monitoraggio e tuning • Local SEO
SEM Il Search Engine Marketing (SEM), o search marketing è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca. Comprende tutte le attività atte a generale traffico qualificato verso un determinato sito web. Lo scopo è portare sul sito, tramite i motori di ricerca, il maggiorn numero di visitatori realmente interessati ai suoi contenuti (potenziali clienti).
SEM > SEO Search Engine Optimization (SEO) – si intendono tutte quelle attività finalizzate ad attirare su un sito web potenziali clienti attraverso i risultati “organici” dei motori di ricerca, che sono quelli NON a pagamento.
SEM > SEA Search Engine Advertising (SEA) - -Attività di gestione di campagne pubblicitarie di risultati (link) a pagamento (noti anche come “Annunci” o “Sponsorizzati”) sui motori di ricerca. Google Ads è il servizio di Google per creare gli annunci pubblicitari che verranno pubblicati tramite AdSense (rete di siti partner) o nelle aree “Annunci” delle pagine di ricerca Google (rete di ricerca).
Un po’ di statistiche
SEO: Search Engine Optimization SEO: acronimo di Search Engine Optimization (ottimizzazione per I motori di ricerca). Obiettivo: il posizionamento organico, ovvero migliorare la posizione delle pagine di un sito web nelle classifiche dei motori di ricerca per le parole chiave scelte, nei risultati non a pagamento (organici)
Piccolo dizionario • SERP • Query • Keywords • Robot • Indicizzazione • Ranking (posizionamento)
Come funziona Google Prima della query 1. Scansione: analisi del web mediante il robot 2. Analisi delle pagine scansionate 3. Indicizzazione del materiale ottenuto (associa le risorse in relazione ad una parola e/o frase: per ogni parola, crea una lista di pagine dove vengono citate) Dopo la query 4. Ranking: ordinamento in base al grado di corrispondenza tra query e pagine (la Parte più difficile di tutto il processo) 5. Risposta alle richieste dell’utente (creazione della SERP)
Come funziona Google Oggi Google è estremamente sofisticato, ma per molti versi non può ancora vedere e capire una pagina web come noi umani. Cosa vede Google • Codice sorgente • Contenuti testuali • Link Cosa NON vede Google Contenuti audiovisivi Documenti protetti da pasword
Come funziona Google Oltre a contenuti, codice e link, Google considera molti altri fattori (dipendenti In larga parte dai primi), legati al comportamento degli utenti (CTR, tempo di permanenza, frequenza di rimbalzo, ricerche brand, etc)
Capire l’intento di chi cerca Ottimizzazione Inted-based: capire il motivo per cui le persone cerca. Identificare i temi principali e le domande delle quali le persone stanno cercando risposta durante la ricerca di un termine specifico, quindi create contenuti che rispondano alle esigenze degli utenti.
Capire l’intento di chi cerca Questo intento può essere suddiviso in due categorie principali: 1. Informativo (80%): risponde a una domanda o chiarisce un’ incertezza. Esempio: “come fare seo” 2. Commerciale: aiuta il ricercatore a ottenere informazioni su un prodotto/servizio, o a fare un acquisto. Esempio “corso seo a bologna” Consiglio pratico: anche se le ricerche commerciali sono più vicine all’acquisto, in molti casi conviene puntare su entrambe.
Capire l’intento di chi cerca I suggerimenti e le ricerche correlate fornite da Google sono una miniera d’oro per L’ottimizzazione, perché aiutano a capire le motivazione che stanno dietro a ogni query di ricerca.
La strategia La teoria della “long tail” applicata alla SEO La SEO “coda lunga” è la strategia di preferire molte parole chiave specifiche (con volume di ricerca inferiore e tasso di conversione superiore) rispetto a poche parole chiave generiche (con un alto volume di ricerca e basso tasso di conversione).
La strategia Long tail SEO (fonte: riccardoperini.com)
La strategia Long tail SEO: un esempio di applicazione
Come scegliere le keyword • Strumenti (Ubersuggest, keyword.io, SEOZoom, Semrush, etc) • Controllo incrociato Adwords / Google • Strumento di Pianificazione delle Parole Chiave (Strumenti Google Adwords)
Strumento di pianificazione delle Parole Chiave Ci fornisce un elenco di parole chiave correlate con la media delle ricerche mensili
Controllare le parole con Google Una volta che abbiamo un elenco di parole chiave passiamo quindi ad inserirle una per una su Google per individuare quali di queste sono “posizionabili” e quali no. Consiglio pratico: Individuare parole chiave con almeno 1.000 ricerche mensili e meno di 1.000.000 di risultati su Google.
Come scegliere le keyword Volume di ricerce mensili Adwords = Potenziale della Keywords Risultati Google: Concorrenza (difficoltà) Consiglio pratico: Individuare parole chiave con almeno 1.000 ricerche mensili e meno di 1.000.000 di risultati su Google.
E ora? Ora che abbiamo scelto le nostre parole chiave, che dobbiamo fare? Andremo a distribuire le parole chiave costruendo un’ architettura, In cui ogni pagina/categoria avrà un argomento specifico (sarà ottimizzata per una sola delle nostre keyword). Un esempio di sito performante è wikipedia (ultra specifico). La regola d’oro della SEO: 1 Pagina = 1 Keyword
Esempio di applicazione pratica
La Fase Operativa
Prima di inziare: • Installazione Google Analytics • Installazione Search Console, ex Web Master Tool (procedura guidata)
Ottimizzare il codice Cenni di Html: HTML sta per HyperText Markup Language ed è il linguaggio col quale vengono create le pagine web (detto anche codice sorgente). Il compito di interpretare l’HTML è affidato ai browser; cioè ai software di navigazione su internet con il quale ci si connette (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Safari…) Per visualizzare il codice sorgente di una pagina web è sufficiente aprirla e digitare CTRL + U (con Safari: Option + Command + U) oppure cliccare con tasto destro del mouse sulla pagina web e utilizzare il menù del browser (Visualizza sorgente pagina).
Ottimizzare il codice Struttura del sito: • Date al sito una struttura gerarchica • Assicuratevi che tutte le pagine siano collegate ad almeno un link da qualche parte sul sito • Utilizzate le liste “breadcrumb” (Home > Prodotti > Apple > Iphone 5) • Assicuratevi di avere contenuti unici su ogni singola pagina • Fate crosslink
Ottimizzare il codice URL: Un URL (Uniforme Resource Locator) è una sequenza di caratteri che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa in Internet, tipicamente una pagina web (chiamato anche seplicemente indirizzo web).
Ottimizzare il codice URL: SBAGLIATA: http://www.ancoraservizi.it/default.asp?id=384 CORRETTA: http://www.ancoraservizi.it/servizi-per-anziani Consigli: • Usate le keyword negli URL, aiuteranno i vostri utenti ( e i robot). • Non usate URL troppo lunghi o troppe sotto-cartelle • Ricreate la struttura del sito nella struttura degli URL utilizzando • cartelle e sotto-cartelle • Usate il trattino come separatore (non_))
Ottimizzare il codice URL: Ricreate la struttura del sito nella struttura delle URL utilizzando cartelle e sotto-cartelle:
Ottimizzare il codice Sitemap: 1. Aggiungete una mappa del sito HTML (per gli utenti) 2. Create una sitemap.xml (solo per i robot): • www.xml-sitemaps.com • https://wordpress.org/plugin/wordpress-seo (Wordpress) 3. Comunicatela a Google tramite Search Console Consiglio pratico: sono ambedue importanti; se proprio sei costretto a fare una scelta; scegli una mappa HTML, perché sia gli utenti che i robot potranno utilizzarla.
Ottimizzare il codice Sito Mobile-friendly: Google ha aggiornato il suo algoritmo per premiare i siti smartphone-friendly E penalizzare i siti che rendono difficile la navigazione da mobile. Assicuratevi che il vostro sito sia RESPONSIVE (che si adatta al dispositivo).
Ottimizzare il codice Redirect 301 E’ in grado di trasferire il valore da una pagina verso un’altra. Reindirizza in automatico sia gli utenti che i robot. Consiglio Pratico: consigliato il metodo con .htaccess (su server Linux) per chi ha molte pagine.
Ottimizzare il codice Siamo nell’HEAD di ogni singola pagina
Ottimizzare il codice Tag Title E’ il tag HTML che specifica il titolo di una determinata pagina web. Esso appare linkato nella SERP e in alto a sinistra nel browser quando visitiamo una pagina web. Ecco come si presenta: Cooperativa sociale Ancora
Ottimizzare il codice Tag Title Il tag title è una delle cose più importanti che i motori di ricerca cercano per la determinazione del contenuto e della pertinenza del vostro sito con una query. Consiglio pratico: • Usate le keyword nel title: una sola per ognuno • Title diversi per ogni pagina • Preferibilmente entro i 60 caratteri • Usate la forma [keyword – nome brand]
Ottimizzare il codice Meta Description Sono gli attributi HTML usati dai motori di ricerca nelle SERP per visualizzare frammenti di anteprima (snippet) di una pagina: Consiglia pratici: • Scrivete un annuncio efficace con una call to action • Utilizzate le keyword nella description (la stessa utilizzata nel title) • Description diverse per ogni pagina • Circa 155 caratteri
Ottimizzare il codice E il meta tag keywords? “Our web search (….) disregard keyword metatags completely. They simply don’t have any effect in our search ranking at present” 2009 – Matt Cutts, Google Questo tag veniva in passato utilizzato per indicare ai motori le parole chiave descritte del contenuto della pagina. Da diversi anni i principali motori non utilizzano più questo tag per determinare Il ranking della pagina. E’ quindi totalmente inutile.
Ottimizzare il codice Evoluzione dell’algoritmo Google (a volte) genera in modo completamente automatico i titoli e le descrizioni (o snippet) delle pagine, tenendo in considerazione sia il contenuto di una pagina, sia i riferimenti a essa presenti sul Web. Fonte: Guida di Search Console di Google
Ottimizzare il codice Il tag rel= “canonical” Una pagina canonica è la versione preferita di una serie di pagine con contenuti uguali molto simili. Succede spesso che un sito ( soprattutto ecommerce) abbia varie pagine contententi la stessa serie di prodotti (ad esempio visualizzati in ordine alfabetico, in base al presso, alla valutazione, etc) Se facciamo sapere a Google che queste pagine hanno gli stessi contenuti, potrà Indicizzare soltanto una versione per i risultati di ricerca, facendo cosi risparmiare tempo Al robot. Nella sezione di tutte le versioni non canoniche della pagina, inserire questo codic
Ottimizzare il codice Tag hreflang Google utilizza gli attributi rel= “alternate” hreflang= “x” per visualizzare la lingua o l’URL locale corretti nei risultati di ricerca. Se ad esempio avete una pagina in lingua italiana. www.nomesito.com/it e una versione inglese www.nomesito.com/en nella sezione della versione italiana aggiungete questo elemento: E viceversa (hreflang=“it”) Fatelo per ciascuna lingua.
Ottimizzare il codice Siamo nel BODY di ogni singola pagina
Ottimizzare il codice Heading H1,H2, H3, H4, H5, H6 questo è l’heading I tag detti HEADING servono a suddividere i paragrafi ordinati per importanza i contenuti di una pagina. Sono in ordine di importanza (da 1 a 6). Consiglia pratici: • Usate la keywords negli Hn (e le correlate) • Usate H1 per il titolo principale (uno solo per pagina • Utilizzate i tag Hn in ordine gerarchico
Ottimizzare il codice Link nel vostro sito Interni: molti e con anchor text pertinente Esterni: pochi ma buoni
Ottimizzare il codice Immagini ==$0 Consigli pratici: • Assicuratevi di etichettare tutte le immagini con gli attributi “alt” • Usate le keyword negli “alt” • Usate nome file riconoscibili • Inserite una didascalia
Ripassiamo
SEO Roadmap
Come ottimizzare i contenuti Il SEO + Copywriting è l’arte di combinare l’ottimizzazione per i motori di ricerca con la buona scrittura. E’ una delle cose più importanti a livello SEO Content is KING (il contenuto è RE)
Come ottimizzare i contenuti Il modo migliore per avere molti contenuti di valore e sempre aggiornati è aprire una sezione Blog sul proprio sito! E’ possibile oggi fare SEO senza un Blog?
Come ottimizzare i contenuti
Prima di scrivere Stabilisci un piano editoriale. Prima della stessa creazione del blog da proseguire nell’ arco della vita del sito (e magari cambiarlo in base allo sviluppi dello stesso). Ovvero di una strategia che ti permetta di pianificare, nel modo più fruttuoso possibile, la pubblicazione dei contenuti. In un piano editoriale dovrai definire: • Target (lettori/acquirenti) • Obiettivo (visite/lead/vendite) • Argomento (principale, categorie/tag) • Piattaforma (Wordpress) • Tempi (Calendario) • Fonti (feedly, liste di Twitter, Google Alert) Consiglio pratico: Fate una lista delle domande tipiche del tuo target. Partendo da un file con le keyword Potrete trasformarle in articoli che rispondano a queste domande.
Quando scrivete: 1. Creare un testo lungo ma soprattutto esaustivo 2. Inserite kw principali e correlate (mano a mano che si prosegue verso il basso, si aggiungono ulteriori informazioni, dettagli, approfondimenti e link interni) 3. Integrare con un indice e creare un pillar 4. Formattare correttamente il testo in modo da renderlo leggibile e scansionabile
Quando scrivete: • Date la miglior risposta! • Non copiate! • Scrivete frequentemente • Usate un titolo accattivante che contenga la keyword • Usa (a volte) ricerche correlate negli H2 • Usate la parola chiave in modo naturale • Mettete la keyword nel primo paragrafo • Mettete le frasi chiave in grassetto • Aggiungete foto e/o video • Usate a volte elenchi numerati o puntati • Usate i link interni ai vostri articoli incorportati nel testo • Mettete (pochi) link esterni utili incorportati nel testo • Usate sinonimi, plurali, variazioni grammaticali e termini correlati • Scrivere testi da almeno 350 parole Per approfondimenti: Manuale del Copywriter https://www.filippobacciocchi.it/manuale-del-seo-copywriter/
Come ottimizzare i contenuti Paragrafi brevi. Per rendere la lettura più semplice: il nostro cervello acquisisce più efficacemente informazioni quando le idee sono suddivise in piccoli pezzetti. Frasi brevi. Per la stessa ragione: sono più facili da leggere e capire. Ogni frase dovrebbe contenere un semplice pensiero. Più di un pensiero genera confusione. Parole semplici. Dal momento che il tuo obiettivo è quello di comunicare e non impressionare, le parole semplici funzionano meglio di quelle complesse.
Consigli di impaginazione • Controllate sintassi e grammatica • Rendete il testo percorribile con lo sguardo • Separate il testo con paragrafi • Allineate il testo a bandiera, è più leggibile • I colori per il testo: meglio grigio scuro o nero su sfondo bianco • Caratteri leggibili • Evitate troppe parole scritte in maiuscolo (rallentano il processo di lettura) Consigli pratici: Invitate appassionati o esperti del vostro settore (guest blogging) a scrivere sul tuo Blog, oppure intervistateli. Scrivete per gli utenti, non per i robot! Insistete, insistete, insistete!
Come ottimizzare i contenuti I Tag Esempio di tag cloud (di solito nella colonna di dx) Consiglio pratico: Prima scrivete articoli senza tag, poi quando 4/5 articoli hanno uno o più argomenti in comune non già presenti come categorie allora taggateli. Numero di tag non superiore al 20% del numero totale di post.
SEO Roadmap
Come ottimizzare off-page Un link nel web equivale ad una citazione nel mondo reale Un sito che riceve tanti link da altri siti è come una persona molto popolare
Come ottimizzare off-page Essere citati da persone autorevoli fa guadagnare autorevolezza agli occhi delle persone. Un sito che riceve link da siti autorevoli è più autorevole agli occhi di Google.
Come ottimizzare off-page L’ottimizzazione “Off-page” consiste quindi prevalentemente nella gestione dei link in ingresso (inbound link) che sono un fattore rilevante per il ranking sui motori di ricerca. Questi link sono (di solito) fuori dal nostro diretto controllo, diventa quindi la parte dell’ ottimizzazione più difficile da fare.
Come ottimizzare off-page Come calcolare (indicativamente) l’autorevolezza di un sito in base ai link che riceve: il PageRank di Google. (morto nel 2014) Un buon metodo per calcolare l’autorevolezza di un sito web/pagina oggi è la MozBar (il MozRank è sostanzialmente molto simile al Page Rank). Lo trovi qui: http://moz.com/tools/seo-toolbar
Come ottimizzare off-page L’attributo nofollow Si tratta di un attributo del codice html dei link che li rende inutili dal punto di vista SEO in quanto viene detto al motore di ricerca di non considerarli (non passano il PageRank). Link valido Ancora Servizi Link inutile (per la SEO) rel=“nofollow” < Ancora Servizi
Come ottimizzare off-page Da quando webmaster e SEO di tutto il mondo conoscono il valore dei link, è nata l’attività di link building: tecniche di vario tipo per ottenere/piazzare link in altri siti.
Come ottimizzare off-page Esistono due tipi di link: Link naturali (o spontanei): inseriti Spontaneamente da utenti del web (webmaster, utenti di forum, blogger, etc) Link innaturali: ottenuti artificialmente tramite qualsiasi attività di link building.
Come ottimizzare off-page Link naturali (o spontanei): c’è solo UN MODO per ottenerli: “Creare contenuti univoci e peculiari, in grado di acquisire naturalmente popolarità nella comunità di Internet. La creazione di validi contenuti paga: i link sono solitamente voti redazionali dati per scelta e maggiore è l’utilità dei tuoi contenuti, maggiori saranno le probabilità che un altro utente li ritenga validi per il propri lettori e inserisca un link ad essi” Fonte: Guida di Search Console
Come ottimizzare off-page Non basta creare contenuti di valore, occorre anche condividerli utilizzando al meglio i canali di distribuzione giusti. Il Social Media Marketing non ha effetto diretto sul ranking (no follow), ma può aumentare la probabilità di ottenere link naturali.
Come ottimizzare off-page Negli ultimi anni Google ha deciso “di fare la guerra” ai link innaturali, applicando sanzioni ai siti che ritiene facciano pratiche di link building. Per questo scopo, utilizza sia un filtro algoritmico (Penguin) che controlli manuali (Quality Rater). “qualsiasi link mirato a manipolare il PageRank o il posizionamento di un sito nei risultati di ricerca [….] costituisce una violazione delle istruzioni per i Webmaster di Google. Fote: Guida di Search Console
Come ottimizzare off-page Come fa Google a scoprire se un link è naturale o innaturale? Questi fattori principali: • Qualità del sito di provenienza: di solito siti di qualità linkano altri siti di qualità • Tema del sito di provenienza: siti di argomenti totalmente diversi di solito non si linkano fra loro. • Tipologia del sito di provenienza: alcuni siti sono per loro natura fonti di link innaturali. • Posizione dei link: link non redazionali sono solitamente innaturali. • Velocità di ottenimento dei link: troppi link in poco tempo sono segno di Manipolazione • Anchor Text dei link: ricchi di parole chiave appaiono innaturali
Come ottimizzare off-page La sanzione….
Come fare link building OCCHIO! Qualunque tecnica di link building comporta un rischio.
Come fare link building Regole Generali: • Prima di cominciare qualunque attività di link building, leggete attentamente le istruzioni per i webmaster di Google della guida di Search Console. • Non fatevi linkare sempre con la chiave esatta ma dosare bene tutti i tipi di anchor text • Non fatevi linkare da siti non pertinenti o di pessima qualità • Non fatevi linkare dalle parti di struttura del sito (barra laterale o piè di pagina) • Non fatevi linkare solo verso la home page o verso una sola pagina.
Come ottimizzare off-page • Digital PR • Guest blogging • Commentare • Acquistare Link (o banner) • Article marketing • Scambio link • Directory submissione
Come ottimizzare off-page Digital PR Stabilire un contatto con “influencer” (blogger o publisher) che potrebbe Successivamente trasformarsi in relazione. Nel marketing si utilizzano aumentare il passaparola e migliorare la reputazione di un Brand, ma sul web sono anche il miglior modo per ottenere link. Fasi: • Ricerca • Contatto (proposta) • Scambio
Come ottimizzare off-page Guest Blogging (o Guest Posting): Consiste nel trovare blogger disposti ad ospitare (da qui il termine “guest”) sul loro sito/blog articoli scritti da noi. Si tratta quindi di uno scambio equo, noi scriviamo contenuti per ottenere un link e il blog che ospita ha un contenuto valido in più per i suoi lettori (umani e robot). Consigli pratici: • Scegli sempre siti autorevoli e Pertinenti • Personalizza il messaggio (no invii multipli) • Utilizza i social network
Come ottimizzare off-page Acquistare link (o banner) • Viola esplicitamente le istruzioni di Google • Prudenza! Se lo fate, non devono esserci scritte tipo “sponsorizzato” o “pubbliredazionale” sul sito che vi linka • Se avete dubbi, fate mettere il nofollow
Come ottimizzare off-page Altri metodi (meno efficaci) • Private Blog Network • Commentare su forum e blog
Come ottimizzare off-page Altri metodi (sconsigliati) • Article Marketing o Comunicati Stampa • Directory • Scambio link
Riassumendo
Monitoraggio dei risultati SEO non significa nulla senza dati: • Guardare la pagina di Google “pura” in modalità anonima • Utilizzare software per analizzare statistiche del sito (Google Analytics) • Utilizzare strumenti per la gestione del sito (Search Console) • Utilizzare strumenti SEO (SEMrush, SEOzoom, SEO Moz)
Local SEO
Local SEO
Local SEO
Local SEO Perché è importante essere visibili?
Local SEO Le persone oggi sono sempre connesse e usano i motori di ricerca per trovare Informazioni locali. Effettuano ricerche locali sui motori con ogni dispositivo e in ogni fase del processo d’acquisto. La local search porta all’azione. Chi effettua ricerche locali è pronto ad agire, a fare un’azione. Molti si recano in un’attività commerciale vicina entro un giorno e concludono l’ acquisto in percentuale maggiore rispetto a chi non effettua ricerche locali.
Local SEO Ricerche geolocalizzate su di me.
Local SEO I fattori principali:
Local SEO Vantaggi Google My Business: • Forte visibilità su Google Maps e nelle SERPs di Google tra i risultati • LOCALI • Visibilità del proprio business anche senza possedere un sito web • Geo-localizzazione (il business risulterà facilmente raggiungibile) • Affermazione della reputazione online mediante le recensioni degli utenti Consiglio pratico: In fase di creazione di Google My Business completate più campi richiesti possibili, aumentano le possibilità di comparire più in alto nella Local Search
Grazie per l’attenzione!
Puoi anche leggere