APP PER LO STUDIO PROFESSIONALE - EBOOK- A CURA DI MARIO ALBERTO CATAROZZO
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ANCHE PER I PROFESSIONISTI C'È UN'APP di Mario Alberto Catarozzo Curatore dell’App per professionisti InTasca.com Per molti anni mi sono occupato di libri, di perio- Il mondo è cambiato e la fruizione dei servizi sul dici, codici; strumenti utili alla professione di av- web avviene oggi da mobile (smartphone e ta- vocati e professionisti dell’area legale. L’idea di blet), più che da computer fisso. Dunque era ne- sviluppare strumenti concreti, effettivamente utili, cessario dotare anche lo Studio professionale facili da utilizzare e che potessero giovare alle di uno strumento in linea con i tempi, innovativo, attività quotidiane del professionista è sempre facile da utilizzare, utile. stato un obiettivo. Realizzare codici in formato Nasce da questa idea l’APP per professionisti innovativo, con contenuti che ne permettessero del progetto InTasca.com: realizzare uno stru- una fruibilità diversa dalla solita; immaginare rivi- mento che permettesse all’utente finale (il cliente ste di settore con nuove tematiche; progettare dello Studio) di portare con sé ovunque il proprio collane di libri dal taglio completamente origina- consulente, in tasca, appunto, come i device mo- le. Perfino il progetto di un’enciclopedia del dirit- bili oggi permettono di fare. to innovativa, un progetto ciclopico, mi ha tenuto sveglio notti intere per realizzare l’ennesima “ma- Facile da gestire per lo Studio, in piena autono- gnifica ossessione”, per dirla alla Steve Jobs. Poi mia mediante un backoffice stile word, facile da è arrivato il boom di Internet e molte energie so- utilizzare per l’utente finale. no passate dalla carta stampata alle nuove tec- nologie. L’obiettivo è rimasto sempre quello: crea- Economica, perché lo Studio non vuole investire re strumenti innovativi al servizio della professio- oltre una certa soglia nel marketing. ne e degli studi professionali. Software, gestiona- Efficace, quindi elegante, ricca di strumenti e ser- li, servizi web e poi in cloud. vizi, personalizzabile in ogni suo contenuto. Il guardare avanti per arrivare primi e creare qual- Un anno di lavoro, mesi di testing, l’APP per Pro- cosa che ancora non c’è, è stata e sarà la stella fessionisti InTasca.com è semplicemente per- polare dell’agire quotidiano. fetta per lo Studio professionale. Ed eccoci all’ultimo progetto andato in porto: rea- Abbiamo realizzato un piccolo gioiello da portare lizzare un’APP specificamente dedicata al mon- sempre in tasca! E ne siamo felici. do dei professionisti, che avesse caratteristiche in linea con le esigenze del settore. Settembre 2014 .i
1 PERCHE' UN'APP PER LO STUDIO Se prendete i quotidiani di questa estate 2014 tro- verete su ciascuno notizie e approfondimenti relati- vi al trend tecnologico del momento: la comunica- zione in mobilità. Le App, di conseguenza. Non so- lo la comunicazione è diventata liquida, nel senso di veloce e in continuo cambiamento, ma anche mobile, cioè fruita in mobilità dagli utenti. Informa- zioni, news, approfondimenti, formazione, tutto passa dai nuovi strumenti che ci connettono co- stantemente al mondo: i device mobili. Dall’indagi-
ne risulta che le Pmi italiane sono particolarmen- Almeno due: te attente a questo trend in atto e si stanno velo- 1. i siti di Studio dovranno assolutamente esse- cemente adeguando fornendo ai propri dipen- re responsive e denti i relativi strumenti di lavoro e, spesso senza vera distinzione, di svago. I device mobili, dun- 2. l’uso delle App sarà da qui a breve la rego- que, rappresenteranno un punto fermo per il futu- la per tutti. ro delle aziende e, di conseguenza, del mondo che gira intorno ad esse. Parliamo quindi di con- I clienti si abitueranno ad usare le App con la sulenti, professionisti, formatori. pubblica amministrazione, per prenotare i viaggi, per gli acquisti e quindi anche per interagire con Cosa ci dice tutto ciò? il proprio professionista. Qualche riflessione la deve fare, pertanto, chi sostiene che i propri Che i device mobili, smartphone e tablet, rappre- clienti oggi non usano i device mobili, che sono senteranno una costante nel lavoro e nella vita fermi alla newsletter, che non si collegano al privata. Lavoro e vita privata, che per gli italiani web. Ciò sarà sicuramente vero, ma per quanto sembrano sovrapporsi più che in ogni altro Pae- tempo ancora? se. Già sappiamo che dal 2014 l’accesso al web da mobile ha superato quello da desktop. Ciò Cosa fanno le Pmi dunque vale anche per i clienti dei professionisti. Anche le imprese italiane medio piccole hanno Quali sono le conseguenze pratiche per un capito questo trend e vi stanno investendo con professionista? 3
lungimiranza; anzi le medie e piccole imprese sono tra le più attive nel settore degli investimenti in servizi mobili. Il web in mobilità sarà La mobilità sta cambiando anche le relazioni inizialmente venutesi a la regole in futuro creare tra gli utenti del web, dove l’individuo, perennemente connesso, sta diventando una figura chiave, strategica, nella comunicazione. Se prima la tecnologia legava le aziende i gruppi, ora lega direttamente le persone e la relazione è sempre più diretta e personalizzata, diremmo one-to-one. Il momento delle App Le App, le applicazioni scaricabili su mobile, sono perfettamente in li- nea con questo trend e tutto fa pensare che il futuro sia loro. Le App permettono all’utente di ricevere informazioni direttamente sui device mobili, senza doversi attivare a cercarle: è l’informazione che raggiun- 4
ge voi. L’utente, inoltre, in alcune App può personalizzare i servizi inse- rendo filtri, per esempio, ricevendo solo ciò di cui ha bisogno. Con l’App tutti i clienti Lato professionista, invece, l’App permette di mantenere contatti co- restano in contatto con stanti con clienti attivi, ex clienti e di farsi conoscere dai prospect. lo Studio L’App può sostituire la newsletter di Studio, erogare servizi, scambiare documentazione nell’area riservata con i clienti. Che cos’è un’App Avete presente quelle icone che trovate sullo schermo del vostro tablet o smartphone? Ebbene quelle sono App, che altro non sono che “Appli- cazioni”. Le App in sostanza, sono piccoli software, agili e veloci, che servono ad aggiungere funzionalità al vostro device mobile. Bella invenzione, eh!? Per intendersi: è un po’ come installare nuovi piccoli software sul computer; attraverso questi ultimi si espandono le capacità – e quindi l’utilizzo – del computer. Ecco, la stessa cosa avviene con le App. Gra- zie ad esse il nostro tablet e il nostro smartphone (non a caso significa “intelligente”) si arricchisce di nuove funzioni, di nuove potenzialità. 5
Ce ne sono migliaia di App: da quelle di “utilità”, per lavorare meglio, a quelle ludiche dei giochi, a quelle interessanti per la navigazione come le App con le mappe o per la ricerca di ristoranti o per la lettura dei quotidiani. Insomma, con le App il mondo delle possibili applicazioni di un device mobile è diventato praticamente infinito. E’ arrivato il momento È arrivato il momento di fare il salto: via la newsletter di Studio e ora a di fare il salto! tutta App! Più facile a dirsi che a farsi, diranno in molti. Per alcuni l’App è ancora un mistero da svelare, per altri più tecnologici, invece, è già entrata nelle abitudini quotidiane. Chi infatti utilizza uno smartphone o un tablet necessariamente utilizzerà diverse App ogni giorno. Lo Studio legale, del commercialista e del consulente del lavoro posso- no attraverso le App in tal modo mantenere un costante e continuo con- tatto con i propri clienti e con chiunque altro abbia scaricato e installato l’App di Studio. Niente più necessità di inviare newsletter, email ad una mailing list e così via. 6
Con l’App sono le Con l’App di Studio sono le informazioni dello Studio a raggiungere informazioni a l’utente. Quest’ultimo verrà avvisato ogni qual volta verrà pubblicato un raggiungere i clienti nuovo articolo, un nuovo video, oppure una news o un evento. L’App permette inoltre di dialogare con i singoli utenti utilizzatori me- diante l’area riservata; è possibile scambiare documentazione e permet- te di scaricare sul device i contenuti, in modo che siano visibili indipen- dentemente dalla presenza di una connessione web. Come installare le App Le App si trovano negli appositi store (o “market”, veri e propri negozi digitali). Ogni sistema operativo ha un proprio store con proprie App, in quanto per ciascun sistema operativo sono create apposite App con il relativo linguaggio di programmazione. Pertanto non è possibile installa- re una App per Android su un iPad, così come non è possibile istallare una App di RIM su un Samsung che utilizza piattaforma Android. Help, già mi sono perso, diranno alcuni. Facciamo allora un po’ di ordine e chiarezza. Esistono almeno 4 piattaforme e quindi sistemi operativi su cui “girano” le varie App: 1. IOS di Apple 2. Android di Google 3. BlackBerry OS per BlackBerry 4. Windows Mobile di Microsoft Le varie marche di telefonini e tablet non vano confuse con il sistema operativo che utilizzano. Tutti i prodotti mobili Apple (iPad, iPhone) utiliz- zano come sistema operativo IOS, tutti i BlackBerry utilizzano RIM, men- tre diverse marche utilizzano il sistema Android, come il famoso Galaxy di Samsung, oppure l’ultima generazione degli LG come il curve (al mo- mento l’unico cellulare con display curvo), o ancora come gli HTC, con il suo top di gamma HTC One. Al contrario, i cellulari Nokia di ultima ge- nerazione, come il Lumia utilizza come sistema operativo Windows Pho- ne. Fatta dunque un po’ di chiarezza, passiamo a ciò che più ci interessa: è possibile avere una propria App di Studio personalizzata? La risposta è certamente sì. 7
Mobile App (App nativa) e Web App Esistono due tipologie di App, completamente diverse. L’App nati- va e la Web App. L’App nativa è quella sviluppata ad hoc per lo Studio ed è un ve- ro e proprio software che va installato sul proprio smartphone e tablet dopo averla scaricata dai relativi Store on line (Apple Store e Google Play). Questa App, una volta scaricati i contenuti pubbli- cati dal titolare dell’App, non necessita di connessione web per funzionare. Di conseguenza i contenuti saranno fruibili anche in aereo o in posti privi di connessione. Diversa è la Web App, che rappresenta sostanzialmente un mini sito o e richiede una connessione attiva per poter funzionare. In linea di massima questa App non permette notifiche push, ha un costo inferiore e può essere scaricata senza passare dagli Store (Apple Store, Google Play). Cosa è meglio? decisamente l’App nativa, molto più performante ed efficace. 8
2 A COSA SERVE UN'APP DI STUDIO I nuovi strumenti che si stanno affermando, anche nelle libere professioni, per la gestione delle rela- zioni “istituzionali” dello Studio sono le App e i so- cial media. Le App sono applicazioni che, una vol- ta installate sul proprio device, permettono di frui- re di contenuti e servizi offerti dal gestore dell’App (in questo caso lo Studio professionale). Tra questi servizi rientrano articoli scritti dallo Studio, video, ebook, news, segnalazione di eventi e quant’altro riguardi lo Studio e le materie di interesse per i
L’App è un canale di clienti dello Studio. L’App, pertanto, non è semplicemente un sostituto comunicazione tecnologicamente più fruibile ed evoluto della newsletter, ma un canale eccezionale diretto di comunicazione a trecentosessanta gradi dello Studio con i propri clienti (e più in generale con chiunque abbia scaricato dallo Sto- re e installato l’App sul proprio device mobile). Quali sono dunque i vantaggi di avere un’App? Vediamoli: • possibilità di inserire qualunque tipo di contenuto (non solo testi, ma anche video, immagini, podcast ecc.); • notifiche push, che avvertono l’utente della presenza di nuo- vi contenuti; • possibilità di scaricare “in local”, oppure vedere in streaming i contenuti video più pesanti; • possibilità (in alcune App) per il cliente di filtrare per tag i contenuti di interesse da ricevere; • possibilità (in alcune App) di avere l’area riservata con cui dialogare con clienti specifici. 10
A cosa può servire una App per lo Studio professionale? App: uno strumento Il valore di un’App di studio è almeno su tre fronti: innovativo per il 1. permette di fornire aggiornamenti e servizi personalizzati per business development i propri clienti, a differenza della newsletter; dello Studio 2. permette di mantenere i contatti tra lo studio e clienti non più “attivi” (per esempio clienti con cui si è completato l’incarico professio- nale); 3. permette di farsi conoscere da clienti nuovi che riceveranno le nostre news e servizi prima ancora di fruire dei nostri servizi profes- sionali. Restano a questo punto da chiarire una serie di fattori: • Come possiamo instaurare rapporti con i clienti mediante l’App di Studio? • Da chi facciamo sviluppare un’App? • Quante App devo far sviluppare in funzione delle piattafor- me esistenti? • Quanto costa far sviluppare un’App? • Ne vale la pena in termini di business development? • Che tipo di sevizi val la pena di offrire attraverso l’App? Sempre aggiornati con l’App Mentre la newsletter viaggia via email e il più delle volte resta sepolta nella cronologia della posta in arrivo senza essere neppure aperta dal cliente, le news inviate via App arriveranno al cliente e saranno eviden- ziate sia con un pop up che indicherà il contenuto (ad esempio “Lo stu- dio Rossi ha inserito un nuovo articolo”), sia con un numerino accanto all’icona dell’App, ad indicare nuovi contenuti. È simile a quanto acca- de già ora con le icone della posta o di WatsApp che ciascuno di noi ha sui propri device mobili. In definitiva, impossibile dimenticarsi o non 11
accorgersi delle news che lo Studio ha inviato tramite App sul tablet o smartphone degli utenti. Con l’App di Studio la newsletter è da rottamare? L’App sarà lo strumento In futuro anche i clienti dei professionisti più tradizionalisti incalliti utiliz- più utilizzato in futuro zeranno come abitudine gli smartphone e i tablet non solo per giocare con i figli o scambiare le foto delle vacanze con gli amici, ma anche per dialogare con il proprio consulente legale e fiscale. Ciò comporterà che molti degli allegati verranno letti dal cliente dello Studio sui mobile, in mobilità, appunto. Di conseguenza la newsletter in pdf, magari an- che bella corposa quanto a numero di pagine, sarà ben poco gestibile su schermi di piccole dimensioni, verrà sempre meno stampata e il più delle volte finirà sepolta dalla cronologia delle email in arrivo. Conclusio- ne? Il cliente apprezzerà e fruirà sempre meno della fatica fatta dal con- sulente per fornirgli contenuti e aggiornamenti. Insomma, la newsletter diventerà uno strumento sempre meno efficiente ed efficace per lo Stu- dio. I vantaggi dell’App Un vantaggio indiscusso dell’App è che permette di inviare qualunque tipo di contenuto: • articoli • news • documenti • video • immagini • eventi Ulteriore vantaggio è che l’App permette non solo di inviare aggiorna- menti e informazioni (come la newsletter), ma anche di fornire servizi al cliente. È possibile per esempio creare un’area riservata e fornire a cia- scun cliente una username e password per lo scambio di documenti e informazioni riservate, piuttosto che utilizzare l’App come sistema di messaggistica al posto della email, oppure fornire consulenze. La new- sletter è uno strumento rigido, unidirezionale: il professionista inserisce 12
contenuti che l’utente fruisce così come sono. Come può il cliente fruire dell’App? Il cliente do- L’App, invece, è uno strumento personalizzabile. vrà essere informato dallo Studio del fatto che è disponibile l’App e che può scaricarla dal relati- Considerate inoltre che l’App se da un lato per- vo store on line. Una volta scaricata sul proprio mette di fidelizzare i clienti attuali fornendo loro device mobile il cliente sarà connesso allo studio servizi su misura (se ben fatta), dall’altro può es- e riceverà sull’App tutti i contenuti che quest’ulti- sere scaricata dagli Store anche da chi non è an- mo metterà a disposizione tramite lo strumento. cora cliente dello Studio e che in questo modo avrà la possibilità di conoscere i servizi che lo Per i prospect, i potenziali clienti, invece la possi- studio offre. Innegabile quindi è la funzione di bu- bilità di venire a conoscenza dell’App di Studio siness development dell’App, cosa invece assai sono legati al passaparola, agli eventi quali attivi- limitata nella newsletter. 13
tà di formazione e seminari, ad attività di marketing e a ricerche effettua- te direttamente sugli store. Abbiamo visto che esistono due tipologie di App: • Mobile App (App nativa) • Web App Le prime sono le App scaricabili dagli store on line e che devono esse- re installate sui dispositivi mobili per funzionare. Le seconde, invece, sono dei collegamenti posizionati sul device mobile (delle icone) che rimandano ad un sito Internet. Entrambe presentano vantaggi e svantaggi. Mobile App La Mobile App ha tre vantaggi: 1. è un software di servizi dedicati 2. permette notifiche push (sono le informazioni che raggiungono l’utente) 3. i contenuti possono essere scaricati in locale ed essere fruiti anche in assenza di connessione internet. Presenta anche due svantaggi: 1. costano molto 2. occupano memoria sul dispositivo. Web App La Web App ha due vantaggi: 1. costa molto meno della mobile App (di fatto è un sito internet lite) 2. non occupa spazio sul dispositivo mobile. Ha due svantaggi: 1. non funziona senza connessione Internet 2. non permette notifiche push, per cui deve essere l’utente ad anda- re di volta in volta a controllare se ci sono novità. Quale scegliere delle due? 14
Dipende dalle esigenze, dai servizi che si vogliono offrire. Giusto per semplificare, possiamo dire che se volete realizzare una App di servizi diversi da quelli forniti dal sito Internet di Studio e so- prattutto se avete materiali da portare a conoscenza dei vostri clienti con una certa costanza, la Mobile App è preferibile, anche perché con il sistema push di notifiche va a sostituire completa- mente la newsletter. All’opposto se volete solo facilitare l’accesso dei vostri clienti al vostro sito di studio, oppure fornire solo alcuni servizi semplificati, allora la Web App può essere sufficiente, anche se molto limitata nelle funzioni. 15
3 INTASCA.COM MOBILE APP PER PROFESSIONISTI -- GUIDA ALL’USO -- Proponiamo di seguito un’agile guida all’uso dedi- cata all’App per professionisti INTASCA.COM, per scoprirne le funzionalità e le principali modalità operative. Consigliamo di consultarla prima di con- tattare il servizio clienti in caso di necessità.
1.Che cos’è INTASCA.COM per professionisti? È la Mobile App sviluppata specificamente per lo Studio professionale dalla collaborazione di Mario Alberto Catarozzo, coach e formatore spe- cializzato nel mondo professionale, JAPP srl e OMNYS srl, società con una ventennale esperienza nello sviluppo di software e soluzioni tecno- logiche per professionisti. L’obiettivo è permettere allo Studio di avere una propria App in modo veloce e a prezzi imbattibili. Lo Studio professionale non è un‘azienda né un’attività commerciale ed ha proprie caratteristiche, esigenze speci- fiche e un codice deontologico da rispettare. L’App INTASCA.COM na- sce alla luce di queste considerazioni per permettere allo Studio di co- municare e fare marketing in modo efficace, elegante e aderente al ruo- lo del professionista. Un anno di progettazione e mesi di testing hanno permesso di ottenere un’App semplice da gestire, facile da usare, ricca di strumenti e funzio- nalità. Un’App semplicemente perfetta per lo Studio professionale! 17
2. Panoramica dell’App INTASCA.COM per professionisti Di seguito una panoramica delle aree e funzioni dell’App INTASCA.COM per professionisti. LOGO dello Studio Accesso all’AREA RISERVATA ULTIME NOVITA’: sezione con gli ultimi contenuti pubblicati Area RISORSE: per accedere Area LO STUDIO: si accede alle 4 sezioni con i contenuti alle schede di presentazione dello Studio, dei professionisti, dello staff Sezione di contenuti Area CONTATTI: tutte le IN EVIDENZA scelti dallo Studio informazioni per entrare in contatto con lo Studio 18
3. L’area RISORSE L’area RISORSE comprende quattro sezioni personalizzabili con i conte- nuti desiderati. Ciascuna sezione può essere dedicata ad ospitare: arti- coli di approfondimento, news, eventi, video, documentazione, ebook. Dopo aver cliccato sull’area RISORSE si aprirà una schermata con 4 sezioni. Le sezioni sono attive, quindi si visualizzano sotto i relativi con- tenuti, quando sono colorate. Cliccandovi sopra si attivano e con un nuovo click si disattivano. Sezioni dell’area RISORSE Titolo del contenuto Anteprima di ciascun argomento Sottotitolo del contenuto Sezione di appartenenza dell’argomento 19
4. Applicazione dei filtri per personalizzare i contenuti Sopra la barra delle sezioni è posizionata l’opzione FILTRA che permet- te agli utenti di selezionare gli argomenti di cui si vuole ricevere notifica di aggiornamento. In questo modo l’App riceverà solo i contenuti degli argomenti selezionati. Il filtro funziona solo dal momento in cui viene ap- plicati e non agisce “retroattivamente” sui contenuti già presenti sul- l’App. Opzione FILTRO Se posizionato su ON, attiva tutti i filtri sottostanti Il FILTRO permette di selezionare solo i contenuti catalogati sotto uno degli argomenti Filtro attivo = OK alla ricezione dei contenuti taggati con questo argomento Argomenti corrispondenti ai Filtro non attivo = volontà TAG prescelti dallo Studio per di non ricevere qualificare gli argomenti aggiornamenti di nuovi contenuti su questo argomento 20
5. Visualizzazioni delle pagine interne a ciascuna sezione Cliccando sull’anteprima di ciascun contenuto si accede alla relativa pagina da cui poter fruire il contenuto completo e i relativi allegati. Nel testo di ciascun contenuto (articolo, news, video, etc.) è possibile clic- care su eventuali link inseriti nel testo che rimandino a pagine e fonti esterne all’App. Sezione Tag di catalogazione del contenuto Testo del contenuto Documenti allegati da scaricare 21
6. Sezione Video Nella sezione Video è possibile visualizzare i video pubblicati sull’App, anche in modalità off line, una volta scaricato in local. È sufficiente cliccare su play per lanciare il video. Il video attivabile mediante play Contenuti di commento al video 22
7. Area LO STUDIO Area dedicata alla presentazione dello Studio e dei singoli professioni- sti o componenti dello staff. Ciascun profilo può essere corredato di fo- tografie e allagati pdf del profilo completo, pubblicazioni o altro. Logo/immagine dello Studio Nome dello Studio Descrizione principale di presentazione dello Studio Sezione dedicata ai profili dei singoli professionisti di Studio 23
8. Il TEAM di Studio e i profili professionali Suddivisione dei collaboratori e professionisti di Studio per funzioni, se- niority, categorie, ruoli. Cliccando su ciascun gruppo si accede ai profi- li dei relativi componenti. Elenco dei profili all’interno di ciascuna categoria Elenco dei gruppi in cui si è scelto di organizzare i profili professionali e dei collaboratori Profilo professionale completo, corredato di fotografia, descrizione e allegati in pdf 24
9. Area CONTATTI Verranno in quest’area indicati tutti i riferimenti per raggiungere lo Stu- dio e per mettersi in contatto con esso, compresa la mappa interattiva che posiziona lo Studio e permette di calcolare il percorso. Mappa interattiva Informazioni di contatto dello Studio 25
10. AREA RISERVATA Dalla home page è possibile accedere a tutte le aree riservate create nell’App. Nel pannello per l’accesso sarà necessario inserire le creden- ziali comunicate dal titolare dell’app a ciascun utente abilitato. Il siste- ma memorizza le credenziali, pertanto non sarà necessario in futuro in- serirle nuovamente per accedere alla propria area riservata. 26
11. Funzioni dell’AREA RISERVATA All’interno dell’area riservata è possibile ricevere COMUNICAZIONI per- sonalizzate da parte del titolare dell’App e documenti in formato pdf, jpg, excel, word. Nella sezione DOCUMENTI possono essere scaricati i Cliccare per visualizzare le documenti inseriti comunicazioni 27
Per informazioni contattaci su commerciale@jappsrl.it tel: 0522.302884 Direttore commerciale e riferimento: Dr. Alberto Genovesi Per vedere il funzionamento scarica l’App SPTraining: Scarica l’App per IOS (Apple) Scarica l’App per Android 28
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