LA CRIS'I DELLA DEMOCRAZIA ITALLANA E L'AVVENTO DEL FASCISMO: 1919 1922

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                                                                                                                                                                                                     LA CRIS'I DELLA DEMOCRAZIA ITALlAN A
                                                                                                                                                                                                     E L'AVVENTO DEL FASCISMO: 1919·1922

                                                                                                                                                                                                     di Paolo Farneti

                                                                                                                                                                                                     Per un modello d analisi delle crisi dei sistemi parlamentari
                                                                                                                                                                                                                        J

                                                                                                                                                                                                          Si puo sostenere, almeno per ipotesi, che il funzionamento
                                                                                                                                                                                                     di un sistema parlamentare si fondi essenzialmente. su una cdivi-
                                                                                                                                                                                                     sione del lavoro' tra societa civile, societa politica e istituzioni.
                                                                                                                                                                                                     Per societa civile intendiamo Ie articolazioni tra citta e campa-
                                                                                                                                                                                                     gna, centro e periferia, industria e agricoltura, proprietari e
                                                                                                                                                                                                     salariati t, che possono esprimersi in strutture di interesse 0 di
                                                                                                                                                                                                     solidarieta (istituzione che eredita, in fondo, la vecchia contrap-
                                                                                                                                                                                                     posizione tra contractus e status, gesellschaft-gemeinschaft, ecc.);
                                                                                                                                                                                                     ~l sindacato e un esempio delle prime, mentre un movimento
                                                                                                                                                                                                     collettivo potrebbe esser un esempio delle seconde 2. Per societa
                                                                                                                                                                                                     politica intendiamo tutti quei gruppi che si basano suI principio
                                                                                                                                                                                                     dell'associazione e suI principio dell'organizzazione per fini poli-
                                                                                                                                                                                                     tici, come un club politico, un partito parlamentare 0 un partito
                                                                                                                                                                                                     di massa. Questa distinzione e l'erede dell'antica dicotomia tra
                                                                                                                                                                                                     « setta » e « chiesa » intuita da Weber e in seguito trattata siste-
                                                                                                                                                                                                     maticamente da Troltsch. Per istituzioni infine , intendiamo
                                                                                                                                                                                                     quelle strutture che sono regolate soprattutto da un ordinamento
                                                                                                                                                                                                     giuridico e tra i loro molti aspetti possono essere analizzate
                                                                                                                                                                                                     anche in termini di situazione di monopolio 0 concorrenza della
                                                                                                                                                                                                     forza. Da questo punto di vista sono (istituzioni' l'esercito, la
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                        1 S. M. Lipset e S. Rokkan, Cleavage Structures, Party-Systems and
                                                                                                                                                                                                     Voter Alignments: An Introduction, in S. M. Lipset e S. Rokkan (ed8.),
                                                                                                                                                                                                     Party Systems and Voter Alignments: Cross-National Perspectives, New
                                                                                                                                                                                                     York, The Free Press, 1967, pp. 1-64.
                                                                                                                                                                                                        2 P. Wilkinson, Social Movement, London, Pall Mall, 1971.
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                                                                                                                                                                                                     46         Paolo Fa~neti

                                                                                                                                                                                                     polizia, la burocrazia centrale e decentrata (ad esempio la buro-
                                                                                                                                                                                                     crazia prefettizia) e cosl via 3.
                                                                                                                                                                                                          Nell'analisi empirica di questi tre ambiti strutturali possiamo
                                                                                                                                                                                                     usare una serie di categorie dicotomiche; interesse e solidarieta
                                                                                                                                                                                                     per quanto riguarda la societa civile; associazione e organizza-
                                                                                                                                                                                                     zione per quanto riguarda la societa politica, monopolio 0 con-
                                                                                                                                                                                                     correnza nell'esercizio della forza. Queste tre strutture danno
                                                                                                                                                                                                     un'idea della complessita del sistema politico in generale, ed in
                                                                                                                                                                                                     particolare di quei sistemi politici parlamentari che sono il risul-
                                                                                                                                                                                                     tato di differenti processi storici. La societa civile e il risultato
                                                                                                                                                                                                     della rivoluzione industriale, mentre l'insieme delle istituzioni
                                                                                                                                                                                                     e il portato dell'ancien regime e degli adattamenti che esso ha
                                                                                                                                                                                                     subito dopo la rivoluzione del 1789 4. La societa politica e il
                                                                                                                                                                                                     risultato della rivoluzione democratica del 1848 i cui principi
                                                                                                                                                                                                     vennero in parte volti in istituzioni durante la fine dell'Otto-
                                                                                                                                                                                                     cento e i primi decenni del Novecento.
                                                                                                                                                                                                          In molti paesi, e in particolare in Italia e in Germania, i1
                                                                                                                                                                                                     processo di jormazione dello stato fu caratterizzato dalla media-
                                                                                                                                                                                                     zione operata dalle forze istituzionali dello stato moderl10, delle
                                                                                                                                                                                                     tensioni e dei conflitti derivanti dalle fratture fondamentali delle
                                                                                                                                                                                                     societa del XIX secolo. Con la democratizzazione crescente della
                                                                                                                                                                                                     politica, l'istituzione di parlamenti di eletti, e l'entrata di nuovi
                                                                                                                                                                                                     gruppi nell'arena politica, la funzione fondamentale di media-
                                                                                                                                                                                                     zione dei conflitti venne assunta da una classe politica eletta
                                                                                                                                                                                                     composta sempre piu di politici di professione che sospinse i1
                                                                                                                                                                                                     problema della formazione dello stato a problema di forma-
                                                                                                                                                                                                     zione della nazione, in quelle societa in cui la formazione dello
                                                                                                                                                                                                     stato era recente. Questo processo significo l'emancipazione del-
                                                                                                                                                                                                     l'ambito della politica e del (far politica', sia dall'ambito delle
                                                                                                                                                                                                     forze civili sia da quello delle forze istituzionali. In elfetti, la
                                                                                                                                                                                                     tdivisione del lavoro) sorge proprio dai rapporti che si stabili-
                                                                                                                                                                                                     scono tra strutture relativamente emancipate: civili} politiche e
                                                                                                                                                                                                     istituzionali 5.
                                                                                                                                                                                                          La risorsa fondamentale della societa politica - intesa come
                                                                                                                                                                                                     struttura relativamente (emancipata' - consiste nella possibilita
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                           P. Fal'neti, Introduzione, in P. Farneti (a cura di) II sistema poli~
                                                                                                                                                                                                            3
                                                                                                                                                                                                     tieDitaliano, Bologna, II MuEno, 1973, pp. 12-26.
                                                                                                                                                                                                        4 A. de Tocqueville, L}antico regime e la rivoluzione, in A. de Toc-
                                                                                                                                                                                                     queville, Scritti politici (a cu~a di N. M1atteucci), To~ino, UTET, 1968,
                                                                                                                                                                                                     vol. II.
                                                                                                                                                                                                         5 P. Farneti, Siste111a politico e societa civile, Torino, Giappichelli,
                                                                                                                                                                                                     1971, pp. 5-114.
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                                                                                                                                                                                                                                       La crisi deHa democra1jia itaUana   47

                                                                                                                                                                                                     di ridefinire Ie tensioni che si operano nella societa civile ed
                                                                                                                                                                                                     eventualmente anche nelle strutture istituzionali, traducendole,
                                                                                                                                                                                                     in tal modo, in problemi (0 issues) politici. Percio possiamo dire
                                                                                                                                                                                                     che un problema diventa (politico' quando, attraverso questa
                                                                                                                                                                                                     pratica di traduzione operata dal politico (che e poi vera e pro-
                                                                                                                                                                                                     pria trasformazione), il problema diventa capace di dar luogo a
                                                                                                                                                                                                     una divisione - e aggregazione - della popolazione tra coloro
                                                                                                                                                                                                     che sono in favore 0 contro Ie soluzioni politiche alternative del
                                                                                                                                                                                                     problema. Naturalmente, buona parte dell'arte politica consiste
                                                                                                                                                                                                     non solo in questa trasformazione, ma anche nella capacita di
                                                                                                                                                                                                     impedire che certe tensioni aventi il potenziale di diventare pro-
                                                                                                                                                                                                     blemi politici, nel senso ora indicato, diventino tali, ottempe-
                                                                                                                                                                                                     rando in fondo aIle regole della (divisione del lavoro' cui si
                                                                                                                                                                                                     accennava. Questo significa, concretamente, impedire la politiciz-
                                                                                                                                                                                                     zazione del problema da parte di forze civili 0 istituzionali; per
                                                                                                                                                                                                     esempio, quando provvedimenti quali un aumento delle imposte
                                                                                                                                                                                                     vengono presentati come semplici misure amministrative piut-
                                                                                                                                                                                                     tosto che come decisioni politiche, abbiamo un caso di preven-
                                                                                                                                                                                                     zione di politicizzazione di un problema carico di potenziale poli-
                                                                                                                                                                                                     tico, e COS1 via. Percio, da questo punto di vista, Ie strutture
                                                                                                                                                                                                     civili, politiche e istituzionali sono in. continua tensione.
                                                                                                                                                                                                          Le strutture civili e istituzionali, per la loro origine e per il
                                                                                                                                                                                                     lora sviluppo, tendono quasi immancabilmente a (diventare'
                                                                                                                                                                                                     societa politica, cioe a trasformare Ie proprie fratture interne in
                                                                                                                                                                                                     divisioni politiche. La societa politica tende a monopolizzare la
                                                                                                                                                                                                     pratica del decidere e del fare politicamente - cioe del creare
                                                                                                                                                                                                     problemi specificamente politici - non importa se questi pro-
                                                                                                                                                                                                     blemi derivino dalla societa civile 0 dalle istituzioni. In tutti
                                                                                                                                                                                                     quei casi in cui le forze politiche e istituzionali entrano) in
                                                                                                                                                                                                     quanto tali} nell}arena political il sistema parlamentare subisce
                                                                                                                                                                                                     una crisi} perche tende a scomparire quella cdivisione dellavoro}
                                                                                                                                                                                                     tra societa civile} politica e istituzionale} sulla quale si fonda il
                                                                                                                                                                                                     sistema parlamentare. Quindi la crisi di un sistema parlamentare
                                                                                                                                                                                                     PUD essere vista come il fallimento} da parte della societa poli-
                                                                                                                                                                                                     tical nel mantenere le regole della cdivisione del lavoro}} un equi-
                                                                                                                                                                                                     librio che richiede autocontrollo da parte della classe politica e}
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     nello stesso tempo} la possibilita-decisione di dissuasione siste-
                                                                                                                                                                                                     matica da ogni tentativo di spezzare questo equilibrio da parte
                                                                                                                                                                                                     delle forze civili e istituzionali. Quando questo non avviene,
                                                                                                                                                                                                     assistiamo ad una perdita di autonomia da parte della societa
                                                                                                                                                                                                     politica che segna il passo iniziale e piu importante di un pro-
                                                                                                                                                                                                     cesso di crisi e che coincide con 10 spostamento del far politica
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                                                                                                                                                                                                     48   Paolo Farneti

                                                                                                                                                                                                     e della politicizzazione dei problemi (nel senso che abbiamo
                                                                                                                                                                                                     indicato ) a forze puramente civili e istituzionali, in ogni caso,
                                                                                                                                                                                                     forze non appartenenti alIa sfera della societa politica: la (poli-
                                                                                                                                                                                                     tica della piazza' e la Cpolitica della caserma' si sostituiscono alIa
                                                                                                                                                                                                     (politica del seggio elettorale'. Delle prime due (politiche' sono
                                                                                                                                                                                                     affollate Ie cronache degli anni 1919-1922 in Italia.
                                                                                                                                                                                                         Ne la politica della piazza ne la politica della caserma sono
                                                                                                                                                                                                     compatiblli col sistema parlamentare perche, se portate fino in
                                                                                                                                                                                                     fondo, danno luogo 0 a una rivoluzione 0 a un colpo di stato.
                                                                                                                                                                                                     NeI caso dell'Italia del primo dopoguerra, assistiamo al falli-
                                                                                                                                                                                                     mento di entrambe Ie politiche, sia quella rivoluzionaria dei
                                                                                                                                                                                                     lavoratori, sia quella « golpista » dell'esercito. Ma proprio dopo
                                                                                                                                                                                                     questo duplice fallimento, la perdita di autonomia della societa
                                                                                                                                                                                                     politica e seguita da una situazione di stasi, 0, se si vuole, di
                                                                                                                                                                                                     « vuoto di potere » 6 durante la quale Ie decisioni politiche ven-
                                                                                                                                                                                                     gono prese da piccoli gruppi e da poche persone, in una situa-
                                                                                                                                                                                                     zione politicamente rarefatta. L'allargamento dell'arena politica
                                                                                                                                                                                                     - che caratterizza la prima fase del processo critico - viene
                                                                                                                                                                                                     seguita da una riduzione della stessa arena politica, durante la
                                                                                                                                                                                                     seconda fase. In questa situazione si crea 10 spazio politico per
                                                                                                                                                                                                     ogni movimento che sia· capace di aggregare un numero suffi-
                                                                                                                                                                                                     ciente di forze per superare la perdita di autonomia e la stasi
                                                                                                                                                                                                     della societa politica. E il movimento capace di occupare questo
                                                                                                                                                                                                     spazio puo, con ogni probabilita, conquistare il potere in un
                                                                                                                                                                                                     periodo relativamente breve di tempo.
                                                                                                                                                                                                         Nel caso del fascismo italiano, questa aggregazione di forze
                                                                                                                                                                                                     e questa occupazione di spazio politico avvenne attraverso l'uso
                                                                                                                                                                                                     di violenza privata per fini politici, per mezzo di un cesercito'
                                                                                                                                                                                                     privato che mise in discussione il (monopolio' della forza istitu-
                                                                                                                                                                                                     zionale. In questo senso) la pratica della violenza fascista ebbe
                                                                                                                                                                                                     la funzione di perpetuare la perdita di autonomia della societa
                                                                                                                                                                                                     politica, cioe di impedire una riappropriazione della decisione
                                                                                                                                                                                                     politica da parte della societa politica che, nel nostro caso, era
                                                                                                                                                                                                     10 schieramento dei partiti legati aIle procedure parlamentari.
                                                                                                                                                                                                     democratiche. La stessa tecnica della violenza fascista, specie del
                                                                                                                                                                                                     '21-22, rivela una commistione di (piazza' e ccaserma', due forme
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     alternative di mobilitazione che avevano dominato nei due anni
                                                                                                                                                                                                     precedenti, '19 e '20; Ie quali, proprio per la loro reciproca

                                                                                                                                                                                                        6 K. D. Bracher, Die Auflosttng der Weimarer Republik, Stuttgart,
                                                                                                                                                                                                     Ring Verlag, 1955.
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                                                                                                                                                                                                                                      La crisi della democrazi'a itaf.iana   49

                                                                                                                                                                                                     contraddittorieta, potevano coesistere solo per breve tempo
                                                                                                                                                                                                     (come ben comprese - sembra - 10 stesso Mussolini).
                                                                                                                                                                                                          Queste fasi critiche: perdita di autonomia) stasi e conquista
                                                                                                                                                                                                     del potere, sono accompagnate da fenomeni complementari che
                                                                                                                                                                                                     si ritrovano tuttavia nella casistica delle crisi dei sistemi parla-
                                                                                                                                                                                                     mentari. Cosf, nel processo di perdita di autonomia della societa
                                                                                                                                                                                                     politica, assistiamo al moltiplicarsi di problemi che non si pos-
                                                                                                                                                                                                     sono risolvere entro Ie regole della divisione del lavoro tra
                                                                                                                                                                                                     societa politica, civile e istituzionale (i cosiddetti problemi poli-
                                                                                                                                                                                                     ticamente « irrisolubili »), rna che esigono un nuovo assetto di
                                                                                                                                                                                                     rapporti tra queste tre unita. Possiamo anche comprendere per-
                                                                                                                                                                                                     che Ie forze politiche dello schieramento esistente tendano a per-
                                                                                                                                                                                                     dere la loro identita a vantaggio di forze civili e istituzionali e a
                                                                                                                                                                                                     comprendere, in questa logica, il comportamento, apparente-
                                                                                                                                                                                                     mente inesplicabile, di « fedelta », « semifedelta » 0 aperta « in-
                                                                                                                                                                                                     fedelta », da parte di alcune forze politiche, per l'assetto istitu-
                                                                                                                                                                                                     zionale esistente, indipendentemente dalla loro tradizione poli-
                                                                                                                                                                                                     tica rna in connessione con la loro disponibilita 0 menD ad assu-
                                                                                                                                                                                                     mere responsabilita in esso.
                                                                                                                                                                                                          Durante il processo di riduzione dell'arena politica, e soprat-
                                                                                                                                                                                                     tutto la riduzione del numero di soluzioni possibili all'interno
                                                                                                                                                                                                     delle regole del gioco parlamentare, assistiamo alIa frammenta-
                                                                                                                                                                                                     zione delle forze politiche e altresf alIa loro polarizzazione ri-
                                                                                                                                                                                                     spetto ad una divisione, che diventa sempre piu determinante,
                                                                                                                                                                                                     tra quelli che sono a favore e quelli che sono contro il sistema
                                                                                                                                                                                                     istituzionale esistente. Nel momento in cui un (polo' della frat-
                                                                                                                                                                                                     tura viene sostenuto sempre piu dalla violenza privata, strati
                                                                                                                                                                                                     sociali di emarginati - disponibili ad ogni operazione di crisi
                                                                                                                                                                                                     qualunque sia la sua direzione - diventano decisivi per deter-
                                                                                                                                                                                                     minare l'equilibrio politico delle forze.
                                                                                                                                                                                                          Pero l)uso della violenza non puo essere considerato alIa
                                                                                                                                                                                                     stessa stregua degli altri elementi che concorrono a determinare
                                                                                                                                                                                                     una situazione di crisi. Infatti la violenza, come tale, e di gran
                                                                                                                                                                                                     lunga piu decisiva nel determinare la crisi, di altri elementi, per
                                                                                                                                                                                                     almeno due ragioni. In primo luogo, se 10 stato moderno rappre-
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     senta, per definizione, il mantenimento della (pace interna' e la
                                                                                                                                                                                                     riduzione dell'ordine pubblico ad una funzione svolta da ammi-
                                                                                                                                                                                                     nistratori di professione, togliendo radicalmente al conflitto poli-
                                                                                                                                                                                                     tico l'elemento (in altre epoche essenziale) dello spargimento di
                                                                                                                                                                                                     sangue, la pratica della violenza privata e la sua piu 0 menD
                                                                                                                                                                                                     aperta (accettazione' (0 una sorta di adattamento ad essa) rappre-
                                                                                                                                                                                                     senta una rottura con un elemento essenziale dello stato mo-
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                                                                                                                                                                                                     50   Paolo Fameti

                                                                                                                                                                                                     derno. In secondo luogo, se 10 schieramento politico viene pola-
                                                                                                                                                                                                     rizzato, ed un (polo' di questo ha la possibilita di ricorrere alIa
                                                                                                                                                                                                     violenza, la situazione finisce per convergere tutta a favore del
                                                                                                                                                                                                     (polo' che usa la violenza: perche non si da piu alcuna possi-
                                                                                                                                                                                                     bilita di contrattare.
                                                                                                                                                                                                          II fatto di privilegiare un meccanismo specificamente politico
                                                                                                                                                                                                     non deve farci dimenticare i fattori economici e sociali di un
                                                                                                                                                                                                     processo di crisi, ed in particolare il momenta in cui si fanno
                                                                                                                                                                                                     sentire. Essi compaiono nel quadro di un'economia di mercato
                                                                                                                                                                                                     nel momento in cui interessi minoritari ma potenti sono avvan-
                                                                                                                                                                                                     taggiati nel processo di aggregazione di una parte sempre piu
                                                                                                                                                                                                     ampia della popolazione, in breve, quando la. crisi provoca soli-
                                                                                                                                                                                                     darieta tra classi sociali diverse e fino allora separate. In partico-
                                                                                                                                                                                                     lare questo avviene quando la frattura tradizionale tra « classi
                                                                                                                                                                                                     possidenti» (grandi e piccoli proprietari terrieri e rentiers) e
                                                                                                                                                                                                     «classi acquisitive» (grandi e piccoli speculatori ed elementi
                                                                                                                                                                                                     orientati al profitto), propria di un'economia parzialmente indu-
                                                                                                                                                                                                     striale, tende ad impallidire a vantaggio di un (interesse' a proba-
                                                                                                                                                                                                     bilita politiche, cioe ad una trasformazione politica di rendita e
                                                                                                                                                                                                     di profitto, grandi 0 piccoli che siano. Questo (interesse' puo
                                                                                                                                                                                                     esprimersi, ed in effetti si espresse, in direzione di una liquida-
                                                                                                                                                                                                     zione dell'assetto istituzionale esistente quando la « sicurezza dei
                                                                                                                                                                                                     contratti » e minacciata 7. Da questo punto di vista, ogni muta-
                                                                                                                                                                                                     mento nella condizione delle classi possidenti e delle classi acqui-
                                                                                                                                                                                                     sitive e di importanza fondamentale, perche puo dar luogo ad un
                                                                                                                                                                                                     nucleo di persone sempre piu interessate all'uso di probabilita
                                                                                                                                                                                                     politiche per la salvaguardia della certezza economica. Quindi Ie
                                                                                                                                                                                                     crisi economiche non hanno grande rilevanza se non producono
                                                                                                                                                                                                     un camhiamento all'interno ed all'esterno dei due sistemi di
                                                                                                                                                                                                     classi sociali, in un'economia di mercato semi-industrializzata
                                                                                                                                                                                                     (com'era il caso dell'Italia del primo dopoguerra). Questo muta-

                                                                                                                                                                                                         7 Usiamo i1 termine «classi possidenti» e «classi acquilsirive» nella
                                                                                                                                                                                                     stesso senso usato da Max Weber, nel saggio Entwicklungstendenzen in
                                                                                                                                                                                                     der Lage der Ostelbischen Landarbeiter, in Gesammelte Au/satze zur
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     Sozial und Wirtscha/tsgeschichte, Tubingen, Mohr, 1924, pp. 470-507, ed
                                                                                                                                                                                                     anche in Economia e societa (a cura di P,ietro Rossi), Milano, Comunlta,
                                                                                                                                                                                                     1968, Cap. IV. Secondo \X!eber~ Ie classi possidenti (Besitzklassen) sono
                                                                                                                                                                                                     determinate sia dalla proprieta della terra, si,a dei titol:i e di altri beni
                                                                                                                                                                                                     mobili atti a dare luogo ad uno status (prestigio, «onore », ecc.) che
                                                                                                                                                                                                     deriva dal fatto stesso della proprieta. Le classi acquisitive (Erwerbs-
                                                                                                                                                                                                     klassen) al contrario, sono orientate al profitto, al « self-interest », e alIa
                                                                                                                                                                                                     massimizz'azione dei guadagni provenienti dal mercato.
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                                                                                                                                                                                                                                      La crisi deHa democra~ia itaNana   51

                                                                                                                                                                                                     mento pUO consistere in una nuova articolazione degli interessi
                                                                                                                                                                                                     in cui il ruolo delle forze politiche e di eventuali procedure di
                                                                                                                                                                                                     emergenza (quali ad esempio quelle delle elezioni anticipate),
                                                                                                                                                                                                     puo essere decisivo.
                                                                                                                                                                                                           Tuttavia, nel modello qui proposto sussiste la possibilita di
                                                                                                                                                                                                     una considerazione - diversa (rna parallela) - del rapporto tra
                                                                                                                                                                                                     forze socio-economiche e struttura politica, in una situazione
                                                                                                                                                                                                     critica. Abbiamo infatti definito il modello di rapporti tra strut-
                                                                                                                                                                                                     ture civili, politiche e istituzionali, come una ~divisione del la-
                                                                                                                                                                                                     voro', perche in effetti esso si basa sulla differenziazione di ruoli
                                                                                                                                                                                                     e di svolgimenti del ruolo. Da questo punto di vista, una crisi,
                                                                                                                                                                                                     come quella che porta ad una ridefinizione dei ruoli, puo esser
                                                                                                                                                                                                     paragonata all'introduzione di una scoperta tecnica nella divi-
                                                                                                                                                                                                     sione del lavoro, scoperta che richiede appunto una ridefinizione
                                                                                                                                                                                                     dei ruoli. Una nuova macchina oppure una nuova soluzione
                                                                                                                                                                                                     tecnica puo ~creare' nuovi impieghi e farne ~morire' altri, gia
                                                                                                                                                                                                     esistenti. Allo stesso modo, una profonda crisi economica e so-
                                                                                                                                                                                                     ciale puo esser vista in termini di creazione e di morIa di lavori
                                                                                                                                                                                                     in un sistema di divisione del lavoro tra compiti civili, politici e
                                                                                                                                                                                                     istituzionali. Come nel caso dell'introduzione di una nuova solu-
                                                                                                                                                                                                     zione tecnica, il risultato non e necessariamente un'ulteriore dif-
                                                                                                                                                                                                     ferenziazione dei ruoli (come crede di potere affermare una
                                                                                                                                                                                                     teoria frettolosa del cosiddetto « sviluppo politico»). PUO ben
                                                                                                                                                                                                     essere, al contrario, una cumulazione di ruoli. e quindi un ritorno
                                                                                                                                                                                                     ad una condizione menD differenziata nel rapporto tra Ie tre
                                                                                                                                                                                                     strutture. II che dipende e dalla natura della crisi socio-econo-
                                                                                                                                                                                                     mica e dalla situazione storica specifica.
                                                                                                                                                                                                           Le due prospettive non sono in contrasto tra loro: la prima
                                                                                                                                                                                                     e, in effetti, una sotto-specie della seconda, perche dipende
                                                                                                                                                                                                      almeno da due condizioni: primo, l'esistenza di un'economia di
                                                                                                                                                                                                     mercato con la presenza di una classe imprenditoriale il cui
                                                                                                                                                                                                      numero e la cui rilevanza sia gia considerevole; secondo, una
                                                                                                                                                                                                     economia parzialmente industrializzata che comporti la coesi-
                                                                                                                                                                                                      stenza tra due sistemi di classi sociali, quello delle classi possi-
                                                                                                                                                                                                      denti - orientate alIa rendita - e quello delle classi acquisi-
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                      tive - orientate al profitto.
                                                                                                                                                                                                           Le due ipotesi hanno ispirato questo saggio, in cui, per neces-
                                                                                                                                                                                                      sita, si da per scontata la conoscenza di molti « fatti » e, soprat-
                                                                                                                                                                                                      tutto, si cerca di prescindere, per quanto e possibile, dalla speci-
                                                                                                                                                                                                      ficita del caso del fascismo italiano (anche se essa e ovviamente
                                                                                                                                                                                                      innegabile). L'idea che sta alIa base di queste pagine e quella
                                                                                                                                                                                                      dell'ipotesi di lavoro (e non puo che esser cosl) nel senso di
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                                                                                                                                                                                                     52   Paolo Farneti

                                                                                                                                                                                                     verificare, provvisoriamente, certe variabili (anche complesse) e
                                                                                                                                                                                                     soprattutto la sequenza della loro priorita.

                                                                                                                                                                                                     Periodizzazione del processo di crisi: Ie tre fasi

                                                                                                                                                                                                          Nelle pagine che seguono cercheremo di illustrare queste tre
                                                                                                                                                                                                     fasi: perdita iii autonomia della societa politica (
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                                                                                                                                                                                                                                        La crisi deUa democraz~a itaHana    53

                                                                                                                                                                                                     mente distrutto sia dalla politica del gruppo parlamentare fasci-
                                                                                                                                                                                                     sta, sia dalla violenza senza interruzioni delle squadre nelle
                                                                                                                                                                                                     piazze delle citta del Nord e soprattutto del Centro. II problema
                                                                                                                                                                                                     diventa l'esercizio della forza e della violenza da due parti:
                                                                                                                                                                                                     quella fascista (Ie squadre) e quella istituzionale (l'esercito e la
                                                                                                                                                                                                     corona). Tentativi tardivi di riprendere il controllo della situa-
                                                                                                                                                                                                     zione e accordi all'ultimo momenta tra forze politiche fedeli al
                                                                                                                                                                                                     sistema parlamentare si dimostrano inutili e si risolvono nei ben
                                                                                                                                                                                                     noti eventi della notte tra il 27 e 28 ottobre 1922.
                                                                                                                                                                                                          La !rammentazione di forze politiche conseguente alIa guerra
                                                                                                                                                                                                     ed all'impegno bellico del paese, contrasta con la convergenza
                                                                                                                                                                                                     di forze sociali che fa seguito alIa mobilitazione bellica. Vi sono
                                                                                                                                                                                                     almeno tre elementi che spiegano un'alleanza di fatto tra classi
                                                                                                                                                                                                     medie possidenti e acquisitive e la rilevanza politica del loro
                                                                                                                                                                                                     blocco. L'ondata di scioperi che caratterizzo la vita politica e
                                                                                                                                                                                                     sociale dei primi anni del dopoguerra (1919-1920) segno, per la
                                                                                                                                                                                                     prima volta nella storia del paese, una mobilitazione comune e
                                                                                                                                                                                                     relativamente omogenea dei lavoratori industriali e dei conta-
                                                                                                                                                                                                                                                              J

                                                                                                                                                                                                     dini (contadini e braccianti) 8. Cio significava una mobilitazione
                                                                                                                                                                                                     di classi sotto-privilegiate, nel sistema di classi acquisitive e in
                                                                                                                                                                                                     quello delle classi possidenti 9.
                                                                                                                                                                                                          La mobilitazione degli scioperi si esaurl, ma nello stesso
                                                                                                                                                                                                     tempo aveva raggiunto miglioramenti notevoli nella legislazione
                                                                                                                                                                                                     del lalJoro sia per gli 0 perai industriali sia per quelli agricoli.
                                                                                                                                                                                                                J

                                                                                                                                                                                                     Non si era riusciti, naturalmente, a « dare la terra ai contadini »
                                                                                                                                                                                                     ma 10 slogan, propagandato intensamente durante la guerra (so-
                                                                                                                                                                                                     prattutto al fronte), rimase una minaccia sentita dalle classi
                                                                                                                                                                                                     possicienti.
                                                                                                                                                                                                          Da questa situazione derivo la possibilita di una convergenza
                                                                                                                                                                                                     di interessi e di solidarieta tra Ie classi possidenti (medie e pic-
                                                                                                                                                                                                     cole) nelle campagne e Ie classi acquisitive (medie e piccole), nelle
                                                                                                                                                                                                     citta, tra i proprietari e gli esercenti, i « risparmiatori » e gli
                                                                                                                                                                                                     stipendiati. Era una novita dal punto di vista sociale che conver-
                                                                                                                                                                                                     geva politicamente in direzione anti-socialista, e questa dire-
                                                                                                                                                                                                     zione veniva alimentata dalla tattica turatiana di condizionare i1
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     governo senza parteciparvi, che subiva tutti gli aspetti negativi

                                                                                                                                                                                                        8 Particolare 'attenzione al rapporto tra industria eagricoltura nella
                                                                                                                                                                                                     genesi del fascismo e dedicat1a da A. F. K. Organski nel saggio Fascism
                                                                                                                                                                                                     and Modernization, in J. S. Woolf (ed.), The Nature of Fascism, London,
                                                                                                                                                                                                     W'eidenfeld and Nicolson, 1968, pp. 19-41.
                                                                                                                                                                                                        9 l\tlax Weber, Economia e societa, cit., cap. IV.
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                                                                                                                                                                                                     54   Paolo Fameti

                                                                                                                                                                                                     del potere senza potersi valere dei vantaggi di una sua gestione
                                                                                                                                                                                                     diretta.
                                                                                                                                                                                                         Questa (novita' sociale divenne ben presto una novita poli-
                                                                                                                                                                                                     tica e il movimento fascista, da manipolo di ex-interventisti, si
                                                                                                                                                                                                     trasforma in un movimento di massa.
                                                                                                                                                                                                         La seconda fase, quella che abbiamo definito « situazione di
                                                                                                                                                                                                     stasi » dello schieramento politico tradizionale (che per la mag-
                                                                                                                                                                                                     gior parte coincideva con Ie vecchie forze neutraliste), e caratte-
                                                                                                                                                                                                     rizzata dal tentativo giolittiano di cooptare il fascismo a livello
                                                                                                                                                                                                     parlamentare, contrastante a dire il vero con la ora massiccia
                                                                                                                                                                                                     violenza squadrista. II tentativo di Bonomi di trovare una solu-
                                                                                                                                                                                                     zione pratica sia attraverso la immissione di elementi dei popo-
                                                                                                                                                                                                     lari nel governo, sia attraverso il « patto di pacificazione» tra
                                                                                                                                                                                                     fascisti e sindacati socialisti va considerato come un sintomo
                                                                                                                                                                                                     dell'esaurimento di alternative politiche a disposizione del vec-
                                                                                                                                                                                                     chio schieramento politico come tale.
                                                                                                                                                                                                          Col primo e secondo gabinetto Facta, l'arena di decisioni si
                                                                                                                                                                                                     allontana dalla societa politica, 10 stesso parlamento viene messo
                                                                                                                                                                                                     da parte e Ie vere forze decisive che si fronteggiano sono quelle
                                                                                                                                                                                                     squadriste da un lato che hanna in mana la (( piazza" e quelle del-
                                                                                                                                                                                                     l'esercito e la corona dall'altro che hanno in mana la (caserma'.
                                                                                                                                                                                                          Qualunque potesse essere la soluzione in questo caso, il sog-
                                                                                                                                                                                                     getto non era piu la societa politica, e sono piuttosto i gestori
                                                                                                                                                                                                     della violenza pubblica' e della violenza privata: il sistema parla-
                                                                                                                                                                                                     mentare come tale e gia finito. Dal punto di vista della messa da
                                                                                                                                                                                                     parte della societa politica, data dall'esaurimento delle alterna-
                                                                                                                                                                                                     tive politiche da essa proposte, dal fronteggiarsi di forze che
                                                                                                                                                                                                     erano da un lato l'erede dell'antico regime (esercito e monarchia)
                                                                                                                                                                                                     dall'altro l'anticipatore di una forza plebiscitaria di destra, in
                                                                                                                                                                                                     ogni caso due forze che non appartengono allo state parlamen-
                                                                                                                                                                                                     tare, la soluzione contingente della crisi (firma 0 non firma dello
                                                                                                                                                                                                     state d'assedio, ecc.) viene assai limitata nella sua portata.

                                                                                                                                                                                                     La perdita di autonomia della societa politica
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                          Le nuove divisioni politiche. Come conseguenza della prima
                                                                                                                                                                                                     Guerra mondiale abbiamo, nella stessa Camera che aveva subfto
                                                                                                                                                                                                     la guerra, ma soprattutto nel Paese che l'aveva combattuta, una
                                                                                                                                                                                                     articolazione nuova delle divisioni e differenziazioni politiche.
                                                                                                                                                                                                     Cia riguarda in particolare il gruppo dei liberali. Assieme ai
                                                                                                                                                                                                     democratici, i liberali si divisero in interventisti e neutralisti: e
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                                                                                                                                                                                                                                          La crisi della democra2Ji'a itaNana   55

                                                                                                                                                                                                     ne subirono Ie conseguenze anche socialisti e popolari, sebbene
                                                                                                                                                                                                     i gruppi interventisti di entrambi (scissionisti per i primi) rap-
                                                                                                                                                                                                     presentassero certamente una minoranza 10. Ma quelli che soffri-
                                                                                                                                                                                                     rona maggiormente di questa divisione furono gli appartenenti
                                                                                                                                                                                                     al vecchio gruppo dirigente liberale. Ecco dunque come pos-
                                                                                                                                                                                                     siamo configurare Ie divisioni politiche della Camera (poniamo
                                                                                                                                                                                                     tra parentesi i nomi dei vari leaders per intenderci meglio).
                                                                                                                                                                                                                     SINISTRA                        DESTRA
                                                                                                                                                                                                                     Democratici (Nitti)             Liberali (Salandra,
                                                                                                                                                                                                                                                     Sonnino e Orlando)
                                                                                                                                                                                                                   Socialriformisti
                                                                                                                                                                                                     Interventisti (Bissolati, Bonomi)               Popolari (Meda)
                                                                                                                                                                                                                   Socialisti Indipendenti           Nazionalisti (Federzoni)
                                                                                                                                                                                                                   (IJabriola)

                                                                                                                                                                                                                     Socialisti (Turati)
                                                                                                                                                                                                     Neutralisti     Popolari di sinistra         Liberali (Giolitti)
                                                                                                                                                                                                                     (Miglioli)
                                                                                                                                                                                                          II vecchio gruppo neutralista giolittiano venne indebolito, a
                                                                                                                                                                                                     sua volta, dalla nuova divisione in destra e sinistra. A destra,
                                                                                                                                                                                                     v'era il gruppo scissionista dei liberali salandrini e i cattolici
                                                                                                                                                                                                     moderati di Meda. A sinistra, la spaccatura tra il gruppo di Gio-
                                                                                                                                                                                                     litti e i democratici e socialriformisti venne approfondita.
                                                                                                                                                                                                          Essa non ebbe pero come contro-effetto un avvicinamento
                                                                                                                                                                                                     tra il liberalismo di Giolitti ed il socialismo di Turati 0 il popo-
                                                                                                                                                                                                     larismo di Lui?,i Sturzo. Tutti ereditavano antiche avversioni
                                                                                                                                                                                                     reciproche, e il Ioro neutralismo aveva radici profondamente
                                                                                                                                                                                                     diverse, ideologiche e pragmatiche. Problemi politici ed econo-
                                                                                                                                                                                                     mici dividevano invece di unire queste forze. Soprattutto, i pro-
                                                                                                                                                                                                     blemi dell'immediato dopoguerra mostrarono come questo schie-
                                                                                                                                                                                                     ramento poteva esser Ietteralmente bloccato da « problemi inso-
                                                                                                                                                                                                     Iubili ». Al contrario, I'interventismo poteva presentarsi come
                                                                                                                                                                                                     una forza capace di aggregare Ia destra. Fino a queI momenta
                                                                                                                                                                                                     divisa tra Ie maggiori forze politiche dello schieramento gioIit-
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     tiano, Ia destra trovo nell'interventismo l'occasione per farsi
                                                                                                                                                                                                     una base comune e relativamente omogenea. Come indicarono i
                                                                                                                                                                                                     modi in cui il governo Salandra-Sonnino forzo la Camera alIa
                                                                                                                                                                                                     dichiarazione di guerra, la pratica della destra, di questa destra,
                                                                                                                                                                                                     ~_,:.r-

                                                                                                                                                                                                        10 R. VivareHi, Il dopof!,uerra in Italia e lJavvento del fascismo (1918-
                                                                                                                                                                                                     1922), Napoli, Is,t,ituto Italiano per gli Studi Storici) 1967, vol. I)
                                                                                                                                                                                                     pp. 1-114.
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                                                                                                                                                                                                     56   Paolo Fameti

                                                                                                                                                                                                     fu fin dall'inizio extraparlamentare. Anche al termine del con-
                                                                                                                                                                                                     flitto mondiale, l'interventismo aveva aneora uno spazio poli-
                                                                                                                                                                                                     tico, una possibilita di aggregazione di forze di destra e di forze
                                                                                                                                                                                                     moderate, in espansione malgrado la crisi del «Fascio parla-
                                                                                                                                                                                                     mentare di difesa nazionale ».
                                                                                                                                                                                                          Le elezioni politiche, alIa fine del 1919, approfondirono
                                                                                                                                                                                                     invece di attenuare queste spaccature, perche aumentarono Ie
                                                                                                                                                                                                     divisioni interne al vecchio gruppo neutralista. Quindi Ie ele-
                                                                                                                                                                                                     zioni resero sempre piu difhcile ogni forma di coalizione, pro-
                                                                                                                                                                                                     prio nel momenta in cui non si poteva governare senza una coa-
                                                                                                                                                                                                     lizione di forze.
                                                                                                                                                                                                          La notevole innovazione istituzionale del '19 e cioe l'abbas-
                                                                                                                                                                                                     samento dell'eta del voto da trenta a ventun anni (e da ventuno
                                                                                                                                                                                                     a diciotto per queIIi che erano di leva durante la guerra) e soprat-
                                                                                                                                                                                                     tutto la rappresentanza proporzionale, non da soluzione al qua-
                                                                                                                                                                                                     dro gia complicato della Camera che era sopravvissuta alIa guerra,
                                                                                                                                                                                                     perche, in breve, le elezioni del }19 frammentarono il vecchio
                                                                                                                                                                                                     schieramento senza unificare il nuovo} composto soprattutto da
                                                                                                                                                                                                     socialisti e popolari.
                                                                                                                                                                                                         Se paragoniamo Ie due serie di dati, 1913-1919 e 1919-1921
                                                                                                                                                                                                     (tab. 1), notiamo che: a) il neutralismo e enormemente cresciuto
                                                                                                                                                                                                     rna parallelamente si e anche diviso internamente: il gruppo
                                                                                                                                                                                                     socialista e di un terzo piu ampio di quello dei popolari, diviso
                                                                                                                                                                                                     al suo interno, oltre che da neutralismo e interventismo, anche
                                                                                                                                                                                                     da destra e sinistra; b) il gruppo facente capo a Giolitti si e
                                                                                                                                                                                                     indebolito; c) l'interventismo di destra si e S1 indebolito, ma,
                                                                                                                                                                                                     nello stesso tempo, la frammentazione permanente degli avver-
                                                                                                                                                                                                     sari e il mancato incremento dell'interventismo di sinistra, ne
                                                                                                                                                                                                     danno un'immagine di forza ristretta S1, rna relativamente omo-
                                                                                                                                                                                                     genea e sostanzialmente non-sconfitta.
                                                                                                                                                                                                          Di fronte ad una situazione di crisi incipiente} non e tanto
                                                                                                                                                                                                     la forza numerica che conta} anche in un organismo rappresenta-
                                                                                                                                                                                                     tivo fondato sui numero) cioe maggioranza e minoranza) quanto
                                                                                                                                                                                                     l)omogeneita politica della propria forza) perche il problema del
                                                                                                                                                                                                     (numero}) cioe della formazione di una ma,ggioranza} pUD essere
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     demandato ad un'accorta politica di alleanze.
                                                                                                                                                                                                         La caduta del governo Orlando e la nomina di Nitti segna-
                                                                                                                                                                                                     rona il passaggio da una coalizione guidata da interventisti di
                                                                                                                                                                                                     destra ad una guidata da interventisti di
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                                                                                                                                                                                                                                                La crisi deUa democraZlia itaHana         57

                                                                                                                                                                                                     TAB.   1 - Vecchie e l1uove divisioni politiche nel Parlamento del '13-'19 e del '19-'21
                                                                                                                                                                                                                                                  1913-1919
                                                                                                                                                                                                                           SINISTRA                                   DESTRA
                                                                                                                                                                                                     Inter-      Radieali:                       73        Democratieo-Costituzionali : 29
                                                                                                                                                                                                     ventisti    Repubblicani:                   17        Democratici :                 11
                                                                                                                                                                                                                 Socialisti Indipendent1i:        8        Liberali non-Giolittiani:     70
                                                                                                                                                                                                                 Social-Riformisti:              19        Cattolici:                    20
                                                                                                                                                                                                                                                           Cattolici Conservatori:        9
                                                                                                                                                                                                                 N, Sinistra Interventista:    117         N, Destra 1nterventista:     139
                                                                                                                                                                                                     Neutra-     Socialisti :                    52       Liberali Giolittiani:          200
                                                                                                                                                                                                     listi       N, Sinistra Neutralista:        52       N, Destra Neutralista:         200
                                                                                                                                                                                                                                                  N     508
                                                                                                                                                                                                                                                  1919-1921
                                                                                                                                                                                                     Inter-      Repubblicani:                    9        Liberali di Salandra:          23
                                                                                                                                                                                                     ventisti    Radioali:                       57        Partito EcoQomieo,
                                                                                                                                                                                                                 Socialisti indipenden ti                  Partito Agrario,
                                                                                                                                                                                                                 e Social-riformisti:            22        Gruppo misto:                  15
                                                                                                                                                                                                                 « Rinnovamento »:               33        N, Destra 1nterventista:       38
                                                                                                                                                                                                                 N, Sinistra Interventista:    121
                                                                                                                                                                                                     Neutra-     Socialisti :                137       Liberali Giolittiani
                                                                                                                                                                                                     list;       Comunisti:                   17       («Democrazia liberale »):          91
                                                                                                                                                                                                                 N, Sinistra Neutralista:    154       N, Destra Neutralista:              91
                                                                                                                                                                                                                                  Popolari (tra Destra e Sinistra): 99
                                                                                                                                                                                                                                       N (con informazione): 503
                                                                                                                                                                                                     Fonte: U. Giusti, Dai piebisciti alta Costituente, Roma, Faro, 1945, pp. 47, 75.

                                                                                                                                                                                                     logica sembrava esser quella di un governo composto da socia-
                                                                                                                                                                                                     listi e popolari, con il sostegno di alcuni gruppi dell'interven-
                                                                                                                                                                                                     tismo di sinistra. Ma l'auto-esclusione dei socialisti da un lato
                                                                                                                                                                                                     e dei popolari dall'altro lato, dirigeva la scelta verso la parte piu
                                                                                                                                                                                                     vecchia dello schieramento neutralista. II suo rappresentante
                                                                                                                                                                                                     - Giolitti - infatti non si poteva rivolgere all'interventismo
                                                                                                                                                                                                     di destra per Ie antiche ostilita; non poteva rivolgersi ai socia-
                                                                                                                                                                                                     listi senza che questi dovessero afIrontare una scissione interna
                                                                                                                                                                                                     del partito; e infine non poteva rivolgersi ai popolari perche
                                                                                                                                                                                                     questi ultimi consideravano Giolitti semplicemente un anticleri-
                                                                                                                                                                                                     cale tradizionale. Paradossalmente, come personalita politica
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     Giolitti era forse l'unico a poter condurre un progetto di coali-
                                                                                                                                                                                                     zione stabile, rna come lorza politica era forse il menD indicato.
                                                                                                                                                                                                     In questa situazione, non c'era altra via che quella delle urne:
                                                                                                                                                                                                     e si ebbero Ie elezioni del 1921. In altre parole, finche era
                                                                                                                                                                                                     durata la guerra, essa aveva prodotto coalizioni di emergenza.
                                                                                                                                                                                                     Ma appena la guerra fu terminata, nuove spaccature apparvero
                                                                                                                                                                                                     senza spazzare via Ie vecchie. La sovrapposizione di vecchie e
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                                                                                                                                                                                                     58   Paolo Fa'mati

                                                                                                                                                                                                     nuove ostilita rese la formazione dei governi sempre pili diffi-
                                                                                                                                                                                                     cile e ne il Parlamento ne il Paese portarono una soluzione. Non
                                                                                                                                                                                                     c'e da meravigliarsi dunque del fatto che la societa politica per-
                                                                                                                                                                                                     desse il controllo del Paese sotto la duplice pressione della
                                                                                                                                                                                                     piazza e della caserma, degli scioperi e dei sottufficiali di Fiume.
                                                                                                                                                                                                           Nel giro di un anna e mezzo, dalla fine del '19 alla meta del
                                                                                                                                                                                                      '21, assistiamo al fallimento di tre chances di formazione stabile
                                                                                                                                                                                                     di governo, e cioe: una coalizione guidata dall'interventismo ~di
                                                                                                                                                                                                     sinistra'; una coalizione guidata da neutralisti democratici, ivi
                                                                                                                                                                                                     compresi socialisti che, senza essere sperimentata, si esaurisce
                                                                                                                                                                                                     tuttavia nel fallimento della mobilitazione attraverso gli scio-
                                                                                                                                                                                                     peri); innne una coalizione condotta dal gruppo di Giolitti: sono
                                                                                                                                                                                                     tre soluzioni possibili che vengono «bruciate ». Nella seconda
                                                                                                                                                                                                     meta del '21, la quarta possibilita, cioe una coalizione socialisti-
                                                                                                                                                                                                     popolari venne tentata dopo la caduta di Giolitti da parte di
                                                                                                                                                                                                     Bonomi: rna era frettolosa e soprattutto condotta da un uomo
                                                                                                                                                                                                     privo della statura politica necessaria per una operazione del
                                                                                                                                                                                                     genere quando gia Ie squadre spadroneggiavano nelle piazze.
                                                                                                                                                                                                           Le forze socialiste avevano mobilitato la loro base sin dalla
                                                                                                                                                                                                     fine della guerra e il loro successo nelle elezioni del 1919 sembro
                                                                                                                                                                                                     confermare Ia validita di una pratica fondata su una mobilita-
                                                                                                                                                                                                     zione semi-permanente. Tuttavia, i socialisti erano divisi dalla
                                                                                                                                                                                                     duplice spaccatura tra riformismo e rivoluzionarismo, da un lato,
                                                                                                                                                                                                     linea (politica' e linea. (sindacale', dall'altro.
                                                                                                                                                                                                           Questo Ii portava a conseguenze contraddittorie. L'ala rivo-
                                                                                                                                                                                                     luzionaria del PSU, quella dei massimalisti, aveva ottenuto la
                                                                                                                                                                                                     maggioranza nel partito sin dal congresso di settembre 1918 a
                                                                                                                                                                                                     Roma in cui il 74% dei voti erano andati ai massimalisti,
                                                                                                                                                                                                     appunto, mentre il 13 % era stato ottenuto da Turati, Treves e
                                                                                                                                                                                                     Modigliani ed un altro 13 % da un « centro» indeciso. Il risul-
                                                                                                                                                                                                     tato fu che la segreteritl del partito era nelle mani dei massima-
                                                                                                                                                                                                     listi, mentre il gruppo parlamentare era nelle mani dei riformi-
                                                                                                                                                                                                     sti di Turati: i due gruppi si controllavano e finirono per paraliz-
                                                                                                                                                                                                     zarsi reciprocamente. La situazione era diversa all'interno del
                                                                                                                                                                                                     gruppo dirigente della elL per quanto riguarda il contenuto
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     delle forze politiche, ma assai simile per il rapporto tra Ie forze
                                                                                                                                                                                                     stesse. Alla fine del 1920 il gruppo dei « sindacalisti » guidato
                                                                                                                                                                                                     da Buozzi ottenne il 54% dei voti, contro il 37% dei massi-
                                                                                                                                                                                                     malisti e il 9% di astensioni. Questo bastava per imporre sia
                                                                                                                                                                                                     una mobilitazione puramente «sindacale », sia una « mobilita-
                                                                                                                                                                                                     zione » a fini extra-sindacali e politici. Questa duplicita di hni
                                                                                                                                                                                                     orientava Ie aspettative delle masse mobilitate al di la delle
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                                                                                                                                                                                                                                         La crisi deHa democr-azlia italiana   59

                                                                                                                                                                                                     (risposte' governative anche per la direzione inflazionistica del-
                                                                                                                                                                                                     l'economia), col risultato che anche i motivi di mobilitazione
                                                                                                                                                                                                     politica tendevano a cadere sempre di pili 11.
                                                                                                                                                                                                          Una spaccatura parallela caratterizzava il partito popolare.
                                                                                                                                                                                                     La crescita enorme del PPI dopo la guerra rafforza Ie ostilita
                                                                                                                                                                                                     interne del partito, in particolare tra i rappresentanti della pro-
                                                                                                                                                                                                     prieta terriera e i rappresentanti dei contadini delle leghe bianche.
                                                                                                                                                                                                     Cia rendeva difficili i tentativi di coalizione, e i popolari subordi-
                                                                                                                                                                                                     nati aIle iniziative politiche di altri gruppi pili omogenei. La diri-
                                                                                                                                                                                                     genza del partito era coerente con la linea di Sturzo, anti-socia-
                                                                                                                                                                                                     lista ed anti-liberale: restavano dunque ben poche forze con Ie
                                                                                                                                                                                                     quali compiere un'alleanza stabile. Cia tuttavia non impedf ai
                                                                                                                                                                                                     popolari di partecipare a vari gabinetti, anche all'ultimo gabi-
                                                                                                                                                                                                     netto Giolitti, ma sempre con riserve anche se il gruppo parla-
                                                                                                                                                                                                     mentare (Meda e De Gasperi) era assai pili moderato della dire-
                                                                                                                                                                                                     zione del partito con la quale si trova in disaccordo in varie
                                                                                                                                                                                                     occasioni. Inoltre il gruppo parlamentare era pili vicino al Vati-
                                                                                                                                                                                                     cano, che aveva segufto la formazione e 10 sviluppo dei popolari
                                                                                                                                                                                                     con mal celata diffidenza.
                                                                                                                                                                                                          I gruppi parlamentari, nel PSU come nel PPI rappresenta-
                                                                                                                                                                                                     vano I' elettorato, mentre le direzioni dei due partiti rappresenta-
                                                                                                                                                                                                     vano i militanti dei due partiti. Quindi la Irattura tra direzione
                                                                                                                                                                                                     del partito e gl'UppO parlamentare che distingueva i due maggiori
                                                                                                                                                                                                     partiti di massa, PSU e PPJ, rifletteva una spaccatura del Paese.
                                                                                                                                                                                                     Di pili: la frattura che divideva i due partiti non era soggetta a
                                                                                                                                                                                                     mediazione per l'incompatibilita dei rispettivi progetti politici e
                                                                                                                                                                                                     registrava il lallimento del momenta politico nel mediare quello
                                                                                                                                                                                                     che la societa civile manteneva irrimediabilmente diviso. Questo
                                                                                                                                                                                                     facilita certamente la formazione di uno spazio politico, in cui
                                                                                                                                                                                                     Ie vecchie forze interventiste, 10 scontento delle classi possidenti
                                                                                                                                                                                                     e delle classi acquisitive, il disorientamento delle generazioni dei
                                                                                                                                                                                                     giovani ufficiali e la domanda di « legge e ordine » da parte dei
                                                                                                                                                                                                     membri delle istituzioni poteva trovare espressione politica attra-
                                                                                                                                                                                                     verso un processo di aggregazione rapido e quasi di «emer-
                                                                                                                                                                                                     genza ».
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                          Fratture analoghe sussistevano dall'altro lato dello schiera-
                                                                                                                                                                                                     mento, in particolare delliberalismo e del radicalismo. I rappre-
                                                                                                                                                                                                     sentanti liberali passarono, come abbiamo visto, da circa tre-
                                                                                                                                                                                                     cento nel 1913 a circa cento nel 1919, divisi tra neutralisti e

                                                                                                                                                                                                         11 R. Frank, Les classes moyennes en Italie, in Ch. BougIe (a cura di)
                                                                                                                                                                                                     Inventaires III) Classes Moyennes, Paris, Alcan, 1939, p. 82 e SSe
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                                                                                                                                                                                                     60   Paolo Farneti

                                                                                                                                                                                                     interventisti. Inoltre, tra i liberali, v'erano due atteggiamenti
                                                                                                                                                                                                     diversi verso i socialisti che si risolvevano in due politiche oppo-
                                                                                                                                                                                                     ste: quella della cooptazione, che faceva capo a Giolitti, e quella
                                                                                                                                                                                                     del rifiuto completo ed assoluto, che faceva capo a Salandra.
                                                                                                                                                                                                     Infine, quanto all'« interventismo di sinistra» il gruppo era
                                                                                                                                                                                                     diviso politicamente attorno a personalita come quelle di Bisso-
                                                                                                                                                                                                     lati, Nitti e Bonomi che avevano progetti di governo ben diversi,
                                                                                                                                                                                                     sia per la politica interna sia per quella estera, di conseguenza
                                                                                                                                                                                                     non v'era possibilita di mediazione tra socialisti e popolari da
                                                                                                                                                                                                     parte di questo gruppo troppo diviso, e 1'« interventismo »
                                                                                                                                                                                                     democratico fallisce proprio nella sua intelligenza politica rispetto
                                                                                                                                                                                                     ai due partiti di massa.

                                                                                                                                                                                                     Nuove convergenze sociali

                                                                                                                                                                                                         Vi sono alcuni elementi a sostegno dell'ipotesi di un'alleanza
                                                                                                                                                                                                     di fatto tra classi medie possidenti e acquisitive da un lato, con-
                                                                                                                                                                                                     tadini ed operai dall'altro: la mobilitazione di entranlbi puo
                                                                                                                                                                                                     esser considerata l'inizio sociale della perdita di autonomia da
                                                                                                                                                                                                     parte della societa politica. In primo luogo, contadini e operai
                                                                                                                                                                                                     si mobilitarono nello stesso momento in misura tale che era
                                                                                                                                                                                                     ignota alla storia sociale italiana fino allora (tab. 2). E vero che
                                                                                                                                                                                                     la dirigenza politica dei massimalisti fu inizialmente responsabile
                                                                                                                                                                                                     dell'ondata di scioperi, pero rimane da spiegare la prontezza da
                                                                                                                                                                                                     parte della popolazione a mobilitarsi in funzione della protesta.
                                                                                                                                                                                                            e
                                                                                                                                                                                                     Non c) dubbio che questa mobilitazione postbellica sia stata
                                                                                                                                                                                                     una conseguenza della mobilitazione dovuta alIa stessa guerra,
                                                                                                                                                                                                     specie in riferimento alle classi lavorative agricole che costitui-
                                                                                                                                                                                                     vano fa truppa (tesi di Germani). Da questo punto di vista, la
                                                                                                                                                                                                     guerra aveva avuto l'effetto di fare impallidire (non di far scom-
                                                                                                                                                                                                     parire tuttavia) Ie differenze regionali tradizionali che, tra l'altro,
                                                                                                                                                                                                     avevano impedito al partito socialista di diventare un moderno
                                                                                                                                                                                                     partito di massa, con una base mobilitabile come «massa di
                                                                                                                                                                                                     manovra ». Percio la dirigenza politica del partito socialista ere-
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     ditava un potenziale sociale e ideologico di mobilitazione del-
                                                                                                                                                                                                     l'elettorato che, non fosse stato per la guerra (e quella partico-
                                                                                                                                                                                                     lare guerra) avrebbe richiesto molti anni di attivita politico-
                                                                                                                                                                                                     organizzativa capillare. Inoltre il successo degli scioperi puo
                                                                                                                                                                                                     essere stato favorito dalla smobilitazione industriale che segui
                                                                                                                                                                                                     la fine delle ostilita, e la conversione delle industrie ad una
                                                                                                                                                                                                     « normale» economia di mercato. Per esempio, il numero di
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                                                                                                                                                                                                                                               La crisi della democraZlia italiana     61

                                                                                                                                                                                                     operai in una citta come Torino, in cui l'industria di guerra era
                                                                                                                                                                                                     stata particolarmente importante, era tornato, nel 1919, ai livelli
                                                                                                                                                                                                     del 1914, cioe ad una situazione prebellica. I licenziati, operai
                                                                                                                                                                                                     industriali provvisori, erano probabilmente ritornati « ai cam-
                                                                                                                                                                                                     pi », con la differenza che avevano appreso la disciplina di fab-
                                                                                                                                                                                                     brica e potevano, ora, esser mobilitati nelle campagne con Ie
                                                                                                                                                                                                     stesse forme della mobilitazione operaia nelle citta. Lo stesso
                                                                                                                                                                                                     puo dirsi delle altre citta industriali del Nord, Milano e Genova.

                                                                                                                                                                                                     TAB.   2 - NUlnero di scioperanti nei settori «Industria» e «Agricoltura », per
                                                                                                                                                                                                                           regione: 1913 e 1919-1921 (in %).

                                                                                                                                                                                                                                    1913             1919            1920           1921
                                                                                                                                                                                                     Regioni
                                                                                                                                                                                                                               Ind.    Agr.    Ind.     Agr.   Ind.    Agr.   Ind.    Agr.

                                                                                                                                                                                                     PielTIOnte,
                                                                                                                                                                                                     Liguri a e Lombardia      65          9    65      51      56      18     58      38
                                                                                                                                                                                                     Veneto                     2       3        3      14       4      10      6       8
                                                                                                                                                                                                     N, NORD                   67      12       68      65      60      38     64      46
                                                                                                                                                                                                     Emilia                     6      50        3     13        4     26       2      25
                                                                                                                                                                                                     Toscana                   10                5     10        9     25       6
                                                                                                                                                                                                     Resto del Centro           9      19        5     11        6      9       9       5
                                                                                                                                                                                                     N, CENTRO                 25      69       13     34       19     60      17      30
                                                                                                                                                                                                     Campania                   3               13              13              9
                                                                                                                                                                                                     Puglia                     1          8     1       4       2       8      1      21
                                                                                                                                                                                                     Sicilia                    3          1     3               5       3      8       1
                                                                                                                                                                                                     Resto del Sud              1                2               1       2      1       2
                                                                                                                                                                                                     N, SUD                     8          9    18              21      13     18      24
                                                                                                                                                                                                     N, Industria               384.725          993.558         858.133       589.259
                                                                                                                                                                                                     N, Agricoltura              79.842          487.208       1.045.732        79.298
                                                                                                                                                                                                     N, Scioperanti             464.567        1.480.766       1.903.865       668.557

                                                                                                                                                                                                         Fonte: Annuario statistico italiano) 1913, Rom'a, Bertero, 1914; e Annuario
                                                                                                                                                                                                     statistico italiano) Anni 1919-1921, Roma, Provveditorato Generale della Stato,
                                                                                                                                                                                                     Libreria, 1925, pp. 397-398.

                                                                                                                                                                                                          In effetti, l'impegno a ritornare ad un'economia di mercato,
                                                                                                                                                                                                     specie da parte del governo (ed esaltato dagli economisti-liberali)
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     puo essere indicato come una causa ulteriore di instabilita, spe-
                                                                                                                                                                                                     cie se considerata assieme aIla democratizzazione della struttura
                                                                                                                                                                                                     politica. L'abolizione dei controlli sull'organizzazione della pro-
                                                                                                                                                                                                     duzione e del lavoro, propria ad un'economia di guerra, era
                                                                                                                                                                                                     parallela all'aumento improvviso di rappresentanza dei partiti
                                                                                                                                                                                                     di massa in parlamento, conseguente al sistema proporzionale ed
                                                                                                                                                                                                     all'abbassamento deII'eta di voto. Le due (operazioni': espulsione
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                                                                                                                                                                                                     62   Paolo Fa!meti

                                                                                                                                                                                                     dal mercato del lavoro (
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                                                                                                                                                                                                                                               La crisi della democrazia itaHana      63

                                                                                                                                                                                                                    TAB. 3 - Occupazioni in agricoltura: 1871-1936.

                                                                                                                                                                                                             Proprietari 1 Dirigenti 2 Mezzadri 3           Operai 4    Altri     Totale

                                                                                                                                                                                                     1871      1.009.134      453.294        955.435       3.196.570   20.049   5.616.482
                                                                                                                                                                                                     1881        987.080      359.568        748.457       3.332.144   22.878   5.450.127
                                                                                                                                                                                                     1901      1.596.946      542.737      1.266.745       2.976.874   27.699   6.411.001
                                                                                                                                                                                                     1911      1.108.728      561.210      1.129.155       3.277.715   25.815   6.052.623
                                                                                                                                                                                                     1921      2.292.308      513.382      1.088.766       3.170.589   20.079   7.085.124
                                                                                                                                                                                                     1931      2.403.491      834.524      1.287.322       1.693.302   26.024   6.544.665
                                                                                                                                                                                                     1936      2.073.240    1.159.436      1.259.763       1.791.946   22.357   6.306.742
                                                                                                                                                                                                                                        (in percentuali)
                                                                                                                                                                                                     1871        18,0          7,7           17,0            56,9        0,4       100
                                                                                                                                                                                                     1881        18,1          6,6           13,7            61,2        0,4       100
                                                                                                                                                                                                     1901        24,9          8,5           19,8            46,4        0,4       100
                                                                                                                                                                                                     1911        18,3          9,3           18,7            53,3        0,4       100
                                                                                                                                                                                                     1921        32,4          7,2           15,4            44,7        0,3       100
                                                                                                                                                                                                     1931        36,7         12,7           19,7            30,5        0,4       100
                                                                                                                                                                                                     1936        32,9         18,4           20,0            28,4        0,3       100
                                                                                                                                                                                                         Fonte: A. Serpieri, La strut/ura sociale delragricoltura italiana, Roma, Edi-
                                                                                                                                                                                                     zioni Italiane, 1947, p. 123.
                                                                                                                                                                                                         1 «Conduttori di terreni in proprio ».
                                                                                                                                                                                                         2 «Conduttori di terreni altrui ».
                                                                                                                                                                                                         3 «Coloni parziari».
                                                                                                                                                                                                         4 «Lavoratori ».

                                                                                                                                                                                                          Mentre Ie spaccature politiche aumentavano) Irammentando
                                                                                                                                                                                                     la classe politica e rendendo sempre piu difficile la possibilita di
                                                                                                                                                                                                     un governo efficace e stabile) Ie Iratture sociali) al contrario) ten-
                                                                                                                                                                                                     devano a convergere e a riaggregarsi) aumentando la lora inten-
                                                                                                                                                                                                     sita di pressione sulla societa politica. Fino al 1919 Ie classi
                                                                                                                                                                                                     sociali erano chiaramente divise dalla frattura tradizionale di
                                                                                                                                                                                                     citta e campagna, industria e agricoltura. Le classi possidenti
                                                                                                                                                                                                     avevano un ruolo egemone nelle campagne, mentre Ie classi
                                                                                                                                                                                                     acquisitive dominavano nelle citta. I due settori, a loro volta,
                                                                                                                                                                                                     si suddividevano lungo linee di classe: lavoratori salariati, con-
                                                                                                                                                                                                     tadini e salariati industriali, da un lato, piccoli, medi e grandi
                                                                                                                                                                                                     proprietari, imprenditori piccoli e grandi, dall'altro. Ma con la
                                                                                                                                                                                                     guerra, la societa di classe aveva compiuto un saIto in avanti.
                                                                                                                                                                                                          Questa situazione, nuova e diversa, colse una classe politica
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     divisa ancora lungo Ie vecchie spaccature cui si aggiunsero quelle
                                                                                                                                                                                                     nuove, e legata a una concezione della politica e della societa
                                                                                                                                                                                                     che appartenevano ancora all'eta giolittiana. Quindi la perdita
                                                                                                                                                                                                     di autonomia da parte della societa politica pub essere vista
                                                                                                                                                                                                     anche come un ritardo della societa politica rispetto alIa nuova
                                                                                                                                                                                                     condizione della societa civile uscita dalla guerra. La societa
                                                                                                                                                                                                      politica non Itt capace di anticipare Ie modificazioni nelle Iratture
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                                                                                                                                                                                                     64    Paolo   Fa~rneti

                                                                                                                                                                                                     sociali che avevano fatto seguito alia guerra e non fu capace di
                                                                                                                                                                                                     adattarvisi} una volta che esse divennero manifeste. Ancora una
                                                                                                                                                                                                     volta, dunque, rese possibile (e fattibile) una mobilitazione alter-
                                                                                                                                                                                                     nativa, quale quella delle (istituzioni'.
                                                                                                                                                                                                          Ie nuove divisioni nelle « istituzioni ». L'episodio di Fiume
                                                                                                                                                                                                     rivela un potenziale di separazione politica interna nell'esercito:
                                                                                                                                                                                                     il nazionalismo, una guerra vittoriosa, la monarchia e l'espan-
                                                                                                                                                                                                     sione italiana nel Mediterraneo erano da un lato; l'internaziona-
                                                                                                                                                                                                     lismo, il « sovversivismo », la redistribuzione della ricchezza aIle
                                                                                                                                                                                                     classi lavoratrici e, last but not least, la repubblica, erano temi
                                                                                                                                                                                                     che affluivano sull'altro versante della frattura. Quest'ultima
                                                                                                                                                                                                     significa la politicizzazione degli ufficiali di carriera e delle loro
                                                                                                                                                                                                     associazioni, in direzione dei temi del primo versante.
                                                                                                                                                                                                          Se anche l'esercito era lungi dall'avere un blocco monolitico
                                                                                                                                                                                                     su posizioni che oggi si usano chiamare «golpiste », il vasto
                                                                                                                                                                                                     numero di organizzazioni combattentistiche che rifiutavano chia-
                                                                                                                                                                                                     ramente l'impresa di Fiume e poi Ie imprese degli Arditi e dei
                                                                                                                                                                                                     fascisti mostrano che vi era un notevole consenso di opinioni « li-
                                                                                                                                                                                                     berali » nell'esercito, e questa fu probabilmente una delle ragioni
                                                                                                                                                                                                     della rapida scomparsa del combattentismo dalla scena politica.
                                                                                                                                                                                                     Si sa che l'avventura di Fiume rappresento una mobilitazione
                                                                                                                                                                                                     assai limitata dell)esercito contro Ie posizioni del governo: pero
                                                                                                                                                                                                     essa rappresentava anche una rottura non solo rispetto ad una
                                                                                                                                                                                                     tradizione secolare di ledelta dell}esercito al potere politico, rna
                                                                                                                                                                                                     anche rispetto al principio del monopolio istituzionale della
                                                                                                                                                                                                     forza. In ogni caso essa non si risolve, come si sa, in una mobi-
                                                                                                                                                                                                     litazione dell'intero esercito, e quindi falli nel disegno di quanti
                                                                                                                                                                                                     volevano fare dell'esercito il perno di un blocco nazionalista
                                                                                                                                                                                                     capace di abbattere l'ordinamento istituzionale attraverso un
                                                                                                                                                                                                     colpo di stato, rna contribui ad organizzare l'opinone di estrema
                                                                                                                                                                                                     destra: in breve, ebbe una funzione propria della societa politica.
                                                                                                                                                                                                          Un contributo al possibile successo di una funzione del
                                                                                                                                                                                                     genere proveniva anche dalla lentissima smobilitazione dell'eser-
                                                                                                                                                                                                     cito, gigantesca organizzazione in armi in un paese smobilitato,
                                                                                                                                                                                                     che infatti resta in armi nel '19 soprattutto per ragioni di ordine
                                                                                                                                                                                                     pubblico 12. Per di piu, il ritardo nel far ritornare gli ufficiali alIa
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     vita civile, cioe al mercato dellavoro, non Ii salva dalle delusioni
                                                                                                                                                                                                     derivanti da un reinserimento difficilissimo, come testimoniano
                                                                                                                                                                                                     i documenti di allora. E su questo sfondo che abbiamo gli attac-

                                                                                                                                                                                                         12 G. Rochat, LJesercito italiano da Vittorio Veneto a Mussolini, B,ari,
                                                                                                                                                                                                     Laterza, 1967, pp. 26-66.
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                                                                                                                                                                                                                                         La crisi deUa democrazia itaHana     65

                                                                                                                                                                                                     chi degli Arditi e dei F'uturisti (questi ultimi veri capiscarichi
                                                                                                                                                                                                     del malcontento intellettuale) contro la sede dell'« Avanti! » ed
                                                                                                                                                                                                     altre mobilitazioni pre-squadristiche che ispirarono l'organizza-
                                                                                                                                                                                                     zione e 10 stile allo squadrismo.
                                                                                                                                                                                                          La debolezza mostrata dal governo Nitti verso i protagonisti
                                                                                                                                                                                                     dell'impresa fiumana ebbe un'importanza enorme nel creare uno
                                                                                                                                                                                                     spazio politico per l'estrema destra 13. Infatti, se e vero che
                                                                                                                                                                                                     l'impresa di Fiume falli nel suo intento di diventare una solle-
                                                                                                                                                                                                     vazione nazionale dell'esercito, e anche vero che essa mori quasi
                                                                                                                                                                                                     di morte naturale, e non per una azione efficace da parte del
                                                                                                                                                                                                     governo, almeno fino al ritorno al potere di Giolitti. II governo
                                                                                                                                                                                                     fallf nel coinvolgere la monarchia, l'unica veramente capace di
                                                                                                                                                                                                     far un appello unitario all'esercito, e la cosa puo essere in parte
                                                                                                                                                                                                     spiegata con una lunga storia di mancanza di comunicazione e
                                                                                                                                                                                                     di impossibilita di accordo di intenti, malgrado l'ossequio for-
                                                                                                                                                                                                     male reciproco, tra governo e monarchia.
                                                                                                                                                                                                          In questo modo, l'abdicazione della societa politica di fronte
                                                                                                                                                                                                     alIa mobilitazione della piazza, che abbiamo indicato come il
                                                                                                                                                                                                     primo elemento del processo di perdita di autonomia della
                                                                                                                                                                                                     societa politica e di crisi del sistema politico, si affianca all'inca-
                                                                                                                                                                                                     pacita del governo e dello schieramento liberale che 10 esprimeva,
                                                                                                                                                                                                     di ristabilire l'ordine, anche di fronte ad una mobilitazione tanto
                                                                                                                                                                                                     limitata dell'esercito. E chiaro che questa incapacita andra in
                                                                                                                                                                                                     seguito a tutto vantaggio di chi esercitera la violenza armata
                                                                                                                                                                                                     con metodi militari.
                                                                                                                                                                                                          Quindi se l'impresa di Fiume fallf militarmente, lascio tut-
                                                                                                                                                                                                     tavia un solco politico, perche pose Ie premesse per una serie
                                                                                                                                                                                                      di concessioni - se non connivenze - da parte delle « pubbli-
                                                                                                                                                                                                      che autorita » - verso coloro che, ormai, capivano che la vio-
                                                                                                                                                                                                      lenza privata non sarebbe stata, 0 non sarebbe stata piu suffi-
                                                                                                                                                                                                      cientemente, contrastata.

                                                                                                                                                                                                         Lo spazio politico del fascismo. Vi sono due momenti impor-
                                                                                                                                                                                                     tanti nello sviluppo del fascismo come forza politica, ed entrambi
                                                                                                                                                                                                     si connettono al processo di perdita di autonomia da parte della
                                                                                                                                                                                                     societa politica. In primo luogo, vi e la monopolizzazione del-
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     l'ambito della destra attraverso l'anti-socialismo - come mo-
                                                                                                                                                                                                     stra il rapporto tra violenza fascista e forza socialista espressa in
                                                                                                                                                                                                     voti (tab. 4). L'anti-socialismo aggrega, almeno provvisoria-

                                                                                                                                                                                                         13 N. V,a'!eri, Da Giolitti a Mussolini) momenti della crisi del libera-
                                                                                                                                                                                                     lismo, Firenze, Parenti, 1956.
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                                                                                                                                                                                                     66   Paolo Fa,rneti

                                                                                                                                                                                                     mente, l'arditismo, il nazionalismo, il dannunzianesimo e infine
                                                                                                                                                                                                     la destra liberale. In secondo luogo, vi e l'entrata del fascismo
                                                                                                                                                                                                     nella logica del « movimento collettivo », con l'unificazione delle
                                                                                                                                                                                                     classi medie urbane e rurali (di cui abbiamo gia visto) in cui
                                                                                                                                                                                                     scontento e antisocialismo si uniscono nella violenza organizzata.
                                                                                                                                                                                                     In entrambi i casi, si tratta di uno spazio politico di emergenza.
                                                                                                                                                                                                         II processo di monopolizzazione di uno spazio politico implica
                                                                                                                                                                                                     almeno due elementi: primo, l'individuazione chiara di un avver-
                                                                                                                                                                                                     sario costante; secondo, l'aggregazione e (egemonizzazione' di
                                                                                                                                                                                                     alleati potenziali 14. Nel caso del fascismo, il nemico costante fu,
                                                                                                                                                                                                     sin dagli inizi, il socialismo, e gli alleati furono prima la destra
                                                                                                                                                                                                     nazionalista, poi la destra liberale.
                                                                                                                                                                                                          Dai nazionalisti il fascismo prese l'ideologia che combinava
                                                                                                                                                                                                     populismo ed espansionismo, mel1tre, per certi aspetti, i nazio-
                                                                                                                                                                                                     nalisti davano garanzie di «rispettabilita» al fascismo. Dagli
                                                                                                                                                                                                     arditi il fascismo prese la tecnica della violenza organizzata: pic-
                                                                                                                                                                                                     cole squadre, composte generalmente di persone che non prove-
                                                                                                                                                                                                     nivano dal luogo in cui andavano a compiere 1'« azione », eCCe
                                                                                                                                                                                                     Da Fiume e dai dannunziani, i fascisti appresero la possibilita
                                                                                                                                                                                                     che la violenza politica (e la connivenza occasionale delle « auto-
                                                                                                                                                                                                     rita») venisse tollerata a condizione d'esser localmente delimi-
                                                                                                                                                                                                     tata. Dalla destra liberale, infine, il fascismo prese i motivi che
                                                                                                                                                                                                     servivano ad accattivarsi l'opinione moderata - soprattutto il
                                                                                                                                                                                                     terna dell'« ordine» da ristabilire - la quale ne seguiva Ie
                                                                                                                                                                                                     « azioni» attraverso la stampa «indipendente ». Di qui la
                                                                                                                                                                                                     duplicita di violenza nei fatti e di invocazione dell'ordine, senza
                                                                                                                                                                                                     la quale difficilmente il fascismo avrebbe potuto conquistare 10
                                                                                                                                                                                                     spazio politico che gli si ofIriva per la crisi politica, sociale e
                                                                                                                                                                                                     istituzionale del sistema liberal-parlamentare, cioe per la perdita
                                                                                                                                                                                                     di autonomia della societa politica. La stessa alleanza delle classi
                                                                                                                                                                                                     medie urbane e rurali - come rivela la polemica sulle « quat-
                                                                                                                                                                                                     tromila peretole» tra Mussolini e 10 squadrismo agli inizi -
                                                                                                                                                                                                     sarebbe durata solo sull'onda della violenza politica, che non
                                                                                                                                                                                                     poteva continuare a lungo.
                                                                                                                                                                                                          II fascismo comprese il carattere di emergenza dello spazio
                                                                                                                                                                                                     politico che, ora, la violenza organizzata provvedeva a ripro-
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                     durre e allargare, e sapeva bene di non poter reggere mai a un
                                                                                                                                                                                                      confronto elettorale serio, cioe un confronto secondo Ie « regole
                                                                                                                                                                                                      del gioco ». Cia spiega perche il fascismo si camufIo nei « Bloc-

                                                                                                                                                                                                         14 C. Schmitt, Le categorie del « politico », Bologna, II Mulino, 1972,
                                                                                                                                                                                                     pp. 89-211.
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                                                                                                                                                                                                                                               La crisi della democraria ital'iana       67

                                                                                                                                                                                                     chi nazionali », cercando uno spazio elettorale di ripiego, come
                                                                                                                                                                                                     disse chiaramente I'vlussolini nel '21:
                                                                                                                                                                                                     ...E in ogni caso, chi voterebbe per noi? La massa operaia no perche e
                                                                                                                                                                                                     leninizzata. La mecHa borghesia 1egge 1'« Avanti! », 10 vedete dovunque,
                                                                                                                                                                                                     e non votera mai Hste di b10cchi cui 'abbiano dato la loro adesione 1a
                                                                                                                                                                                                     classe degli esercenti 0 dei proprietari di casa 0 qualche altra categoria di
                                                                                                                                                                                                     questo genere. Ed aUom noi andremmo aHa sconfitt,a 15.

                                                                                                                                                                                                     TAB.   4 - Correlazione esistente tra forza elettorale socialista e violenza fascista.

                                                                                                                                                                                                                                                % di lavo-
                                                                                                                                                                                                                                                 ratori in-                    Violenza
                                                                                                                                                                                                     Regioni                        Voto         dustr. suI     Violenza        fascisra
                                                                                                                                                                                                                                  socialista    totale della     fascism       per ogni
                                                                                                                                                                                                                                  nel 1919        popolaz.     su 100.000     10.000 voti
                                                                                                                                                                                                                                   (in %)          1922          abitanti      socialisti

                                                                                                                                                                                                     Piemonte                      50,2            10,0           1,50            1,50
                                                                                                                                                                                                     Lombardia 1                   28,6            14,9           0,32            0,49
                                                                                                                                                                                                     Liguria                       31,4            11,1           0,25            0,45
                                                                                                                                                                                                     Veneto                        33,5             5,6           0,79            1,66
                                                                                                                                                                                                     Bologna                       67,7             7,7           6,05            4,27
                                                                                                                                                                                                     Cremona                       46,9             7,4
                                                                                                                                                                                                     M·antova                      68,3             4,7          18,05          13,18
                                                                                                                                                                                                     Pavia                         60,1             6,5          15,61          12,82
                                                                                                                                                                                                     Rovigo-Ferrara                72,9             4,3           9,30           6,60
                                                                                                                                                                                                     Modena, Parma, Piacenza
                                                                                                                                                                                                     Reggio Emilia                 51,7             5,1           3,71           3,92
                                                                                                                                                                                                     Romagna                       33,7             4,6           0,38           0,52
                                                                                                                                                                                                     Toscana                       42,9             7,0           5,09           6,62
                                                                                                                                                                                                     Umbria                        46,8             4,7           2,48           3,06
                                                                                                                                                                                                     Lazio                         24,5             5,6
                                                                                                                                                                                                     Puglia                        18,2             3,9           1,37           4,91
                                                                                                                                                                                                     Abruzzi, Molise, Campania      7,4             4,1           0,11           0,94
                                                                                                                                                                                                     Basilicata                     5,2             2,4           0,11           0,94
                                                                                                                                                                                                     Calabria                       7,2             2,8           0,11           0,94
                                                                                                                                                                                                     Sicilia                        6,5             3,3           0,65           7,34
                                                                                                                                                                                                     Sardegna                       8,7             4,0           0,35           2,74
                                                                                                                                                                                                     ITALIA                        34,2             6,7           1,70            3,22
https://doi.org/10.1017/S0048840200011643

                                                                                                                                                                                                          1 Esclusa Cremona e Mantova.

                                                                                                                                                                                                          Fonte: A. Szym·anski, Fascism) Industrialism and Socialism: The Case 0/
                                                                                                                                                                                                     I laZy, in «Comparative Studies in Society and History», XV (1973), p. 400.

                                                                                                                                                                                                         15 R. De Felice, A1.ussolini) it rivoluzionario, Torino, Einaudi, 1965,
                                                                                                                                                                                                     vol. 2, p. 636.
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