Scienze Omiche per una medicina di precisione nel trattamento dei deficit accrescitivi in età pediatrica - Dr.ssa Apollonia Tullo ...
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Scienze Omiche per una medicina di precisione nel trattamento dei deficit accrescitivi in età pediatrica Dr.ssa Apollonia Tullo a.tullo@ibiom.cnr.it 28-09-2021
Dalla Genetica alla Genomica Mendel 1866: Eredità dei caratteri Watson & Crick 1953 Struttura a doppia elica del DNA Nobel 1962 Mullis - 1990 PCR Nobel 1993 Sanger Maxam & Gilbert 1977 Sequenziamento del DNA Nobel 1980 2
Progetto Genoma Umano L’obiettivo del Progetto Genoma Umano (Human Genome Project): era quello di determinare la sequenza completa del genoma umano Ha avuto inizio nel 1990 presso il National Institutes of Health degli Stati Uniti La prima bozza del genoma è stata rilasciata nel 2000 La sequenza completa si è avuta nel 2003. Un progetto parallelo e indipendente dal governo è stato condotto dalla Celera Corporation. Il Progetto Genoma Umano ha aperto nuovi scenari e molte possibilità di ricerca, alcune delle quali intraviste fin dall’inizio, altre manifestatesi compiutamente nel decennio successivo 3
Contenuto genico Lievito Verme Saccharomyces cerevisiae Caenorhabditis elegans ~6500 geni ~19.000 geni ~13x106 basi Uomo ~97x106 basi 32 cromosomi Homo Sapiens 12 cromosomi ~25.000 geni ~3000x106 basi 46 cromosomi Moscerino della frutta Topo Drosophila melanogaster Mus Musculus ~15.000 geni ~22.500 geni ~180x106 basi ~3400x106 basi 8 cromosomi 40 cromosomi 4
Contenuto genico Verme Caenorhabditis elegans ≅ ~19.000 geni ~97x106 basi 12 cromosomi Uomo Homo sapiens Topo ~25.000 geni Mus musculus ~3000x106 basi ~22.500 geni 46 cromosomi ~3400x106 basi 40 cromosomi 5
Cadono alcuni dei paradigmi fondamentali della Biologia Molecolare ENCODE Project (Encyclopedia of DNA Elements) La maggior parte del genoma umano è trascritto e ha una funzione biochimica • Cade il dogma: UN GENE = UNA PROTEINA • Cade il dogma: DNA NON CODIFICANTE = DNA INUTILE 6
PRINCIPALE SFIDA DELL’ERA POST-GENOMICA Capire il significato biologico delle sequenze LA GENOMICA FUNZIONALE Regioni di controllo dell’espressione di un gene regioni del genoma che specificano in quali circostanze, in quale quantità, in quale tessuto una specifica proteina deve essere prodotta Uno stesso gene può codificare per più di una proteina con funzioni diverse uso di promotori alternativi, splicing alternativo, che interessano il 98% delle proteine Modificazioni chimiche reversibili del DNA (Codice Epigenetico) La maggior parte delle nostre caratteristiche biologiche dipendono dall’azione combinata di molti geni e della loro interazione con l’ambiente ≠ Uomo Verme Homo sapiens Caenorhabditis elegans ~25.000 geni ~19.000 geni ~3000x106 basi ~97x106 basi 46 cromosomi 12 cromosomi 7
RICADUTE TECNOLOGICHE DEL PROGETTO GENOMA UMANO Sviluppo di nuove sofisticate tecnologie “high-throughput” Multidisciplinarietà 8
PRINCIPALE SFIDA DELL’ERA POST-GENOMICA Capire il significato biologico delle sequenze LA GENOMICA FUNZIONALE TRASCRITTOMICA l 'i n s i eme d egl i RNA EPIGENOMICA prodotti, cioè trascritti studio dei cambiamenti della dai geni, da una funzione genica che sono determinata cellula in mitoticamente o una specifica fase del suo meioticamente ereditabili e ciclo vitale. che non implicano un cambiamento della sequenza la conoscenza del del DNA trascrittoma di una cellula o di un tessuto è i più ampiamente studiati ancora più importante di sono metilazione del DNA, quella del loro genoma, l’acetilazione, fosforilazione, Ricerca della funzione dei geni perché è in grado di metilazione degli istoni catturare un livello di complessità maggiore rispetto al genoma META BOLO MICA PROTEOMICA 9
Evoluzione dei sistemi di sequenziamento dal sequenziamento manuale…… al sequenziamento automatico Generazione 0 – Sequenziamento chimico Generazione 1 – Dye-terminator Generazione 2 – NGS con pre-amplificazione Generazione 3 – NGS su singola molecola 10
High-quality and high-throughput Single- cell molecular analysis massively sequencing platforms platforms Complementary platforms for NGS technologies BD FACSMelody™ 10X Genomics PacBio GridION cell sorter Chromium Controller NovaSeq Nanopore Bionano Genomics® Automated liquid Saphyr™ handling systems Genomic and transcriptomic data validation platforms OMNIA CNR.BiOmics NGS STAR Potenziamento nodo italiano ELIXIR Metabolomics and Genetic Analyzer QuantStudio™ Proteomics Platforms 3500DX 12K Flex Orbitrap Fusion™ ICT Facility Hardware Storage big data Database nLC-MS LTQ XL 11
Single- cell molecular analysis platforms 10X Genomics Chromium Controller 12
Campi applicativi delle piattaforme NGS Sequenziamento mirato di un subset di geni DNA antico Sequenziamento Genomi e Biodiversità Trascrittomica • Interaz. DNA-protein (ChIp-seq) • Accessibilità cromatina (ATAC-seq) • Organizzazione spaziale cromatina Metagenomica- Microbioma • Epigenetica approccio basato sull'utilizzo di tecniche Alterazioni genomiche moderne per lo studio di comunità genomiche microbiche direttamente nel loro ambiente naturale, evitando così il problema del prelevamento e coltivazione in laboratorio. 13
Applications Total RNA and mRNA Sequencing Targeted RNA Sequencing Small RNA and Noncoding RNA Sequencing Ribosome profiling 14
RICADUTE DEL PROGETTO GENOMA UMANO NELLA MEDICINA Parallelamente lo studio delle malattie genetiche cambia MALATTIE MONOFATTORIALI MALATTIE MULTIFATTORIALI determinate dalla disfunzione di un solo gene determinate dalla disfunzione di molti geni diversi MEDICINA BASATA SU APPROCCI MEDICINA PERSONALIZZATA “TRIAL AND FAILURE” E’ IL PATRIMONIO GENETICO DEL SINGOLO INDIVIDUO CHE DETERMINA COME LO STESSO RISPONDE A STIMOLI AMBIENTALI O A FARMACI L’interazione tra geni e ambiente è l’essenza della Medicina Personalizzata 15
MEDICINA PERSONALIZATA “è più importante conoscere che tipo di persona ha una malattia, piuttosto che conoscere il tipo di malattia che una persona ha” Ippocrate 16
Applicazioni sequenziamento NGS: dalla ricerca di base alla diagnostica 17
Majewski osteodysplastic primordial dwarfism type II (MOPD)…. il fenotipo…. Majewski Osteodysplastic Primordial Dwarfism, Type II (MOPD II), è stata descritta per la prima volta nel 1971, è una malattia recessiva rara autosomica. Caratteristiche di questa sindrome includono grave ritardo di crescita intrauterino proporzionale (IUGR), scarsa crescita postnatale con statura adulta di circa 100 cm. Øfronte prominente, Øorecchie a basso impianto e malformati, Ømicrognazia, Ølabio / palatoschisi, e un naso corto e piatto; Øtorace estremamente corto e stretto, con un addome prominente Øipoplasia o aplasia delle unghie Øpelle secca, Øcisti renali, Øanomalie genitali, Øfibrosi pancreatica, Øle anomalie cerebrali (arinencefalia, ipoplasia del verme, cisti aracnoidea, disgenesia cerebrale), Øipoplasia epiglottide, Øanomalie cardiovascolari (difetti del setto atriale). La morte avviene nel periodo perinatale. 18
Majewski osteodysplastic primordial dwarfism type II (MOPD II)… il genotipo…. MOPD II è causata da mutazioni loss-of-function nel gene PCNT codificante per la pericentrina una proteina centrosomica: (chromosome 21q22) Recluta proteine come la gamma tubulina per l’organizzazione del fuso mitotico Gioca un ruolo nella regolazione del ciclo cellulare mediante la sua interazione con ATR pathway 19
Obiettivo dello studio Sindrome di Majewski: monogenica o poligenica? Approccio multi-omico - studio dell’esoma e del trascrittoma 20
Case report Male infant 6 years and 7 months old Height: 63 cm (-10.3 SDS) Weight: 4.860 gr (-22.1 SDS) head circumference: 41 cm (-8 SDS) Mutation: c.3608-2 A G introne 18 splice site 21
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Risultati exome sequencing 605 Varianti in hom nel paziente 1 e in almeno uno degli altri pazienti 347 quelle presenti in regioni codificanti 187 sinonime 149 non 2 Perdita stop 1 stop codon 8 frameshift sinonime codon 41 non sinonime comuni nei 3 bambini 23
Risultati RNA sequencing IGF1R, IGF2R, CREBBP e RAF1 appaiono downregolati nei soggetti analizzati. Tali risultati sono stati validati con esperimenti di RT-qPCR 24
Conclusioni • riduzione di espressione IGF1R, IGF2R, RAF1 • analisi dell’esoma ci hanno permesso di identificare varianti in omozigosi non sinonime in diversi geni le cui mutazioni sono riportate per causare manifestazioni cliniche caratteristiche della MOPDII I nostri risultati dimostrano un quadro genotipico più complesso per la sindrome di Makewski. 25
Acknowledgments CNR Università di Bari Ospedale Di Venere IBIOM Dip. Scienze Biomediche e Unità di terapia intensiva Flaviana Marzano Oncologia Umana neonatale Apollonia Tullo sezione Pediatria Gabriele D’amato Maria Felicia Faienza ITB Unità di Genetica Medica Arianna Consiglio Dip. Di Bioscienze, Mattia Gentile Domenica D’Elia Biotecnologie e Biofarmaceutiche Elisabetta Sbisà Graziano Pesole Università di Milano San Pio”, Hosp. “G.Rummo Dip. Di Bioscienze Unità di Genetica Medica Matteo Chiara Gioacchino Scarano
GRAZIE PER L’ATTENZIONE Dr.ssa Apollonia Tullo 28-09-2021
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