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La seconda vita dei personal computer. Un progetto della Provincia di Torino e CSP Roma, 13 maggio 2008 Sergio Duretti Direttore CSP Innovazione nelle ICT - s.c. a r.l.
CSP in breve CSP è la struttura di ricerca e innovazione nel campo dell’ICT della PA piemontese. Società consortile senza scopo di lucro, Laboratorio di ricerca accreditato presso il MIUR, certificato UNI EN ISO 9001:2000 10% 10% 40% 10% I 10% 10% 10% CSI Piemonte Comune di Torino Politecnico di Torino Università agli Studi di Torino Unione Industriale di Torino Confindustria Piemonte IRIDE La seconda vita dei personal computer 2
CSP opera come organismo di ricerca Organismo di ricerca è soggetto che indipendentemente dal suo status giuridico (pubblico o privato) corrisponde a quattro requisiti: ¾ Opera senza scopo di lucro ¾ Ha come finalità principale lo svolgimento della attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e la diffusione dei risultati mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie ¾ Tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca e/o nella diffusione dei loro risultati ¾ I soci non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca dell'ente medesimo né ai risultati prodotti La seconda vita dei personal computer 3
L’impegno della Provincia di Torino Negli ultimi 5 anni la Provincia di Torino e CSP hanno realizzato 2 diverse iniziative di riuso di personal computer oggetto di sostituzione all’interno dell’ente. 1. Il progetto RIUSA che tra il 2002 e il 2004 nell’ambito dell’iniziativa LISEM a Mirafiori Nord ha permesso di allestire un laboratorio pubblico presso un istituto scolastico superiore, di distribuire oltre 80 pc ricondizionati presso enti non profit e di predisporre 3 laboratori didattici presso l’Istituto minorile Ferrante Aporti a partire da circa 250 macchine messe a disposizione dalla Provincia 2. Il Progetto GRID che nel corso del 2006 e 2007 ha permesso la progettazione e sviluppo di una infrastruttura di calcolo partendo da personal computer dismessi La seconda vita dei personal computer 4
Il Progetto GRID – Caratteristiche generali Per poter utilizzare un Grid è necessario che il software risponda ad alcuni requisiti: • Il problema deve essere facilmente parallelizzabile, ovvero deve essere possibile suddividere l’insieme dei dati • Le singole componenti devono essere il più possibile indipendenti. Questo vincolo è dovuto al fatto che le elaborazioni vengono completate con tempi differenti, una serializzazione stretta dei lavori può portare a tempi di attesa notevolmente elevati o indurre cicli infiniti i quali impediscono il procedere dell'elaborazione. • È necessario che il software parallelizzato non debba interagire con l'utente durante la fase di runtime. Per la natura stessa della Grid un processo viene calcolato in modo del tutto automatico, restituendo al termine i risultati e gli eventuali errori. La seconda vita dei personal computer 8
Il progetto GRID L’implementazione del cluster di calcolo è stata possibile grazie a 16 personal computer – successivamente raddoppiati - dotati di processore Pentium 4 a 1.6 Ghz e 768 Mbytes di RAM con sistema operativo Linux Debian Per la realizzazione dell’infrastruttura è stata utilizzata l’applicazione open source Grid Engine 6.0u10 rilasciata da Sun Microsystem. I nodi della Grid mettono a disposizione una serie di tool per il trattamento delle immagini digitali e il rendering video, tali da renderlo un buon candidato per la realizzazione di una render farm (Blender). L’infrastruttura è collocata presso Villa Gualino presso la locale sala macchine del CSP. La seconda vita dei personal computer 9
Struttura della GRID La seconda vita dei personal computer 11
Lumier – restauro delle pellicole cinematografiche Il CSP, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ricerca In Metrologia (ex IEN Galileo Ferraris) e con il Gruppo Tecnologie delle Immagini(TI) dell’Istituto di Elettronica e Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni del CNR, ha sviluppato un'applicazione, ribattezzata Lumier, per il restauro delle pellicole cinematografiche deteriorate. Tale applicazione è stata adattata con successo all'utilizzo in ambiente Grid grazie alla parallelizzazione del processo di restauro sulle singole unità di elaborazione. Lumier è in grado di correggere alcuni difetti che affliggono le pellicole cinematografiche in cattivo stato di conservazione, in particolare la famiglia di problemi identificati come “dust and dirt spots” (polvere, macchie, degrado dovuto al trascinamento della pellicola). I test di funzionamento del software sono stati condotti su 5 secondi provenienti dalla pellicola “Ecce Bombo” di Nanni Moretti, gentilmente messi a disposizione da Cinecittà. La seconda vita dei personal computer 12
Lumier – Sequenza tratta da “Ecce Bombo” Sequenza originale Sequenza restaurata La seconda vita dei personal computer 13
Elaborazione delle immagini di Eumetsat Successivamente ci si è posto come obiettivo la verifica sperimentale dell’elaborazione in digitale delle immagini ad alta risoluzione provenienti dal satellite Eumetsat. A tale proposito è stato realizzato un sistema automatico in grado di elaborare le immagini provenienti dal satellite Eumetsat capace di generare, con cadenza oraria, una sequenza video nello spettro dell’infrarosso nelle ultime 24 ore sull'Europa. Questa applicazione risponde appieno ai requisiti della Grid: • Le immagini possono essere elaborate singolarmente, senza interazione con le altre. • Il software necessario per l'elaborazione, ImageMagick, può lavorare senza interazione da parte dell'utente. La seconda vita dei personal computer 14
Eumetsat La seconda vita dei personal computer 15
Il GRID applicato a Eumetsat La seconda vita dei personal computer 16
Grid - WebBrowser La seconda vita dei personal computer 17
Il Comune di Borgofranco d’Ivrea • Abitanti: 3.634 • Famiglie: 1.580 • Popolazione “senior” (più di 60 anni): 1.221 pari al 33,3 della popolazione • Centrali Telecom – Principale: 1.302 Coppie – Baio Dora: in container La seconda vita dei personal computer 18
Perché Borgofranco d’Ivrea • Forte disponibilità dell’attuale Amministrazione Locale • Vasta area industrializzata in fase recessiva • Realizzazione Unbundling nel 2004 ad opera del Comune – 100 linee adsl2/2+ • Precedente esperienza su VoIP – In collaborazione con CSI Piemonte – Limitata alla PA • Espressione di interesse da parte di PMI presenti nel Comune • Comune “medio” del Piemonte dove i Comuni con meno di 5.000 abitanti sono 1.077 di cui quelli tra 1.000 e 5.000 sono 458 pari al 38 per cento dei Comuni piemontesi e dove vive – se si escludono i 18 Comuni con più di 30.000 abitanti - il 40 per cento della popolazione piemontese (ISTAT 2001) La seconda vita dei personal computer 19
Sistema sperimentale di alfabetizzazione informatica In un’ottica di riduzione del “digital divide culturale”, l’attività sperimentale consentirà di avvicinare gli over 55 sprovvisti di alfabetizzazione informatica alle nuove tecnologie ed in particolare ad Internet stimolando la curiosità degli utenti attraverso una modalità di fruizione intuitiva fornita attraverso il software “Eldy”, una distribuzione di Linux destinata in particolare a chi ha una età in cui comincia a essere difficile avvicinarsi per la prima volta al PC. In particolare l’applicazione realizzata per Borgofranco sarebbe una specifica distribuzione personalizzata con funzionalità e contenuti da definire in sede di progettazione e sviluppo della versione locale di Eldy. La seconda vita dei personal computer 20
Sistema sperimentale di alfabetizzazione informatica • Tale sistema sarà reso disponibile gratuitamente, alla luce di una richiesta di interesse da parte dei cittadini senior, sia per la versione personal computer – tramite riuso di calcolatori dismessi dalla Regione Piemonte - sia per una versione da realizzarsi disponibile su terminale evoluto set-top- box. • Grazie alla collaborazione attiva dell’Amministrazione Locale si prevede di offrire la possibilità di partecipare a tale attività a tutti i cittadini senior di Borgofranco (stimabili in circa 1.200 persone) con un obiettivo minimo di coinvolgere nel corso dei 2 anni di progetto a vario titolo almeno 250 persone. La seconda vita dei personal computer 21
Contatti CSP - Innovazione nelle ICT Sede via Livorno 60 - 10144 Torino Edificio Laboratori A1 Tel +39 011 4815111 Fax +39 011 4815001 E-mail: info@csp.it Seconda sede operativa Villa Gualino Viale Settimio Severo 63 10133 Torino www.csp.it La seconda vita dei personal computer 22
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