Il Terzo Settore nell'emergenza terremoto
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Ma questi sono solo numeri. M numeri La L modernità, d ità il sano paradigma del PIL, ci impone di raccogliere d ti tendenze, dati, t d spread, d relativi l ti i a quello ll che h anche h il no-profit produce ed è misurabile
Tuttavia ci sentiamo p promotori di nuova cultura della contemporaneità che h diadi parii senso e significato i ifi t a quanto una società di individui e di famiglie g produce in termini di beni p relazionali, coesione sociale, risposta i t aii bisogni bi i del d l territorio, t it i amore per gli altri
Quello che possiamo definire non solo in termini di Prodotto ma anche di Benessere Interno Lordo (B.I.L) o se si preferisce di B.E.S B E S (Benessere Equo Sostenibile)
L’obiettivo L obiettivo del Benessere Interno Lordo trova ancora maggiore urgenza in un momento come quello che sta vivendo l’ Emilia dal 20 maggio 2012
In armonia con una logica moderna e virtuosa di creazione di valore condiviso, si è così creata la Rete del terzo Settore modenese rappresentata a livello provinciale dal Forum Provinciale del Terzo Settore e dal Comitato pparitetico p provinciale del Volontariato con il supporto organizzativo e operativo del Centro di Servizio per il Volontariato. (Il Comitato Paritetico Provinciale del Volontariato è un organismo preposto, ai sensi della legge regionale sul volontariato volontariato, al costante raccordo e confronto tra il Volontariato e gli Enti Locali con funzioni di proposta, di impulso, di sensibilizzazione, di verifica e di valutazione)
Fin dai giorni delle scosse sismiche più intense e devastanti che hanno sconvolto l’Emilia, il mondo del volontariato e dell’associazionismo si è dimostrato unito unito, presente e ha investito tempo, energie e risorse per dare immediato sollievo alle popolazioni colpite dal sisma sisma.
Già a ppartire dal 30 maggio gg era on-line il sito internet dedicato visitabile alla pagina http://terremoto.volontariamo.com/. -112.000 112 000 visite i it all sito it -358.000 pagine visitate nel periodo giugno-settembre i tt b - 7.200 persone hanno potuto manifestare l di la disponibilità ibilità a ffare volontariato l t i t nelle ll zone terremotate circa da tutta Italia.
COSA ABBIAMO FATTO -40 furgoni di generi vari -100 tende donate ad Auser da Intersos tramite il CSV. Abbiamo - segnalato ed indirizzato 25 offerte di roulotte e camper - distribuito 16.000 pasti pronti della Camst su Mirandola e su Carpi e a Porta Aperta Modena -Supportato i volontari di Mirandola nell'allestito di un centro di raccolta e distribuzione alimentare e di beni di prima necessità per famiglie in disagio, arrivando ad accogliere 70/80 persone al giorno (nei 2 giorni di distribuzione settimanale) -avviato un progetto vacanza rivolto a 20 bambini ospiti dei campi che ha portato all’organizzazione di due soggiorni vacanze; - orientato i privati all’invio di 40 tende poi donate alla popolazione nelle zone t terremotate t t -avviato un servizio di sterilizzazione indumenti usati da inviare poi sui territori, grazie alla disponibilità di una lavanderia di Bastiglia -indirizzato i di i t lla d donazione i di 12 b bancali li di piatti i tti e bi bicchieri hi i di plastica l ti -facilitata la donazione di 2 bancali di materiale scolastico -avviato una raccolta fondi tramite diversi canali.
Solo nell giorno i dell 30 maggio sono state d t t 1300 le mail che abbiamo ricevuto e nei giorni a seguire la media è stata di circa 130 contatti ogni giorno giorno. ATTIVATI oltre 700 cittadini sulla base di richieste pervenute In accordo con Protezione Civile, Enti del territorio e AUSL abbiamo raccolto anche le disponibilità di personale tecnico (ingegneri, geometri e architetti hit tti ), ) personale l sanitario, it i mediatori di t i ed d iinsegnanti ti (537 le l candidature raccolte) che quotidianamente segnalavamo alla sala operativa del Centro coordinamento soccorsi provinciale tramite un elenco aggiornato dei volontari disponibili.
La Rete del Terzo Settore ha potuto organizzare in tempi brevi il raccordo tra donazioni e richieste anche grazie i all CSV di F Ferrara che h ha messo a disposizione il programma Serveaiuto, utilizzabile via web dai CSV delle zone colpite
LA RACCOLTA FONDI DELLA RETE DEL TERZO SETTORE A SOSTEGNO DI PROGETTI PRESENTATI DALLE ORGANIZZAZIONI CON SEDE NELLE ZONE COLPITE QUALI I CRITERI DI PRIORITA' PER DISTRIBUIRE I FONDI? - Progetti mirati a sostenere organizzazioni che offrono servizi alle persone in condizioni di maggiore disagio; - Progetti finalizzati a fornire mezzi o sedi per la realizzazione delle attività a favore della popolazione per ricostruire il senso di appartenenza alla comunità e preservare legami - Interventi I t ti finalizzati fi li ti ad d aiutare i t concretamente t t nella ll ricostruzione i t i di sedi di e strutture t tt polifunzionali, che possano accogliere organizzazioni di terzo settore e possano proporsi come punti di riferimento per la comunità locale - Preferenza ad interventi promossi da più soggetti in rete - Preferenza per interventi già avviati o con la presenza di co-finanziamenti. Olt aii suddetti Oltre dd tti criteri it i la l Commissione C i i per la l fase f 1 dell'erogazione d ll' i h ha fifissato t un limite li it per il contributo per sedi e attrezzature da destinare alle singole organizzazioni al fine di potere soddisfare una certo numero di progetti : - € 5.000 5 000 per lle sedi di - € 1.500 per le attrezzature
LA RETE DEL TERZO SETTORE sostiene e promuove inoltre i progetti di ricostruzione di sedi di condivise di i , come le case del d l volontariato
Attività di raccolta fondi
Una cena di gala, a Milano stasera 20 marzo, Milano,stasera organizzata da La Cucina Italiana per consegnare, in un evento ancora a scopo benefico, all’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena i fondi raccolti lo scorso ottobre nel corso della serata organizzata al Prior di New York A night to rebuild Emilia. 56 gli invitati (i posti posti, 100 euro a testa per partecipare all’evento, sono già tutti esauriti) che avranno il piacere di guastare un menù creato e cucinato per loro dagli chef Carlo Cracco (Masterchef) (Masterchef), Aimo e Nadia (Il luogo), Davide Oldani (D (D’O) O) e Fabio Zago (La Cucina Italiana).
UNA IMPORTANTE COLLABORAZIONE COLLABORAZIONE: Progetto con il Carcere di S. Anna Un progetto particolarmente significativo è quello dell’impegno di 21 detenuti nelle zone del sisma per offrire aiuti ai COC, ai magazzini comunali o alle associazioni: il progetto è stato promosso dal Comune di Modena, dal CSV, dalla Casa circondariale di Modena e dalle associazioni che operano all’interno all interno del carcere carcere. I detenuti sono tutt’ora tutt ora impegnati a fare volontariato, i riscontri sull’inserimento delle persone da parte dei servizi sono molto positivi. Questo progetto che offre un’opportunità ai detenuti volontari di recupero sociale e “giustizia ripartiva”, ha anche permesso alle associazioni di venire in contatto con 9 volontari della banca dati del csv che si sono resi disponibili per l’accompagnamento.
L’IMPEGNO DELLA RETE CONTINUA….
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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