SCENE DI PAGLIA S/RADICAMENTI - festival dei casoni e delle acque x edizione 16.06 01.07.18 - deskline.net
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direzione artistica Fernando Marchiori organizzazione e coordinamento tecnico Associazione Nuova Scena progetto grafico Matteo Bertin | illustrazioni Roberto Abbiati comunicazione 3Parentesi SCENE DI PAGLIA scene di paglia ringrazia per l’ospitalità i proprietari di Ca’ Sagredo a Consel- S/RADICAMENTI ve, Barchessa Soranzo Crotta a Piove di Sacco e delle Scuderie La Gardesana a Sant’Angelo di Piove di Sacco, e per la collaborazione le associazioni di vo- lontariato Grido Alè, In Volo, Avis, Protezione Civile di Sant’Angelo di Piove di Sacco; Gruppo el Cason di Piove di Sacco; Pro Loco Codevigo e Protezione Sentirsi parte di un territorio senza inciampare Civile Codevigo. nella retorica delle radici. Raccontarsi ma at- traverso lo sguardo degli altri. Riconoscersi in chi arriva e le proprie radici ha dovuto strap- parle, in chi parte e scopre solo così di averne. Perché sradicarsi implica la messa a nudo del- le radici, il loro estremo riconoscimento. In questo senso, ogni sradicamento è sempre anche un radicamento, il distacco da una terra porta a guardarla da fuori, ad appropriarsene nell’abbandono. E cosa vuol dire oggi cercare, romanticamente, l’universale in ciò che è loca- le e viceversa? Si può ancora tenere i piedi ben piantati a terra e la testa fra le nuvole? Convinti che l’arte possa aiutare a com- prendere i cambiamenti in atto, continuiamo anche attraverso il teatro a interrogare le ten- sioni e le dinamiche che stanno attraversando il nostro presente trasformandolo.
PROGRAMMA SABATO 16 GIUGNO ore 21.15 | Piove di Sacco | Barchessa Soranzo Crotta MARTEDÌ 26 GIUGNO ore 21.15 | Sant’Angelo di Piove di Sacco FARMACIA ZOO:È Casa Maritan L’ARTE DI ASPETTARE OTTAVO GIORNO …E SOTTO L’ACQUA SCORRE VENERDÌ 22 GIUGNO ore 21.15 | Piove di Sacco | piazza Vittorio Emanuele II MERCOLEDÌ 27 GIUGNO ore 21.15 | Arzergrande | Casone Azzurro COLLETTIVO PAOLO BENVEGNÙ CLAUDIA MARSICANO H3+ R.OSA GIOVEDÌ 28 GIUGNO ore 21.30 | Conselve | Ca’ Sagredo SABATO 23 GIUGNO ore 21.15 | Piove di Sacco | Casone Ramei TIZIANO SCARPA | DEBORA PETRINA IVAN CASTIGLIONE LE COSE CHE SUCCEDONO DI NOTTE FRANCESCO CAFISO 4ET IL PERSECUTORE (O L’INSEGUITORE) VENERDÌ 29 GIUGNO ore 16.30 e 18.00 | Piove di Sacco | Casone Ramei KER THÉÂTRE MANDIAYE N’DIAYE DOMENICA 24 GIUGNO ore 18.00 | Piove di Sacco | Auditorium THIORO un film di marco martinelli UN CAPPUCCETTO ROSSO SENEGALESE VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI ore 21.15 | Codevigo | Idrovora di S. Margherita ore 20.30 | Piove di Sacco | Casone Ramei ROBERTO ABBIATI MARCO MARTINELLI DEBRA LIBANOS TEATRO DELLE ALBE FARSI LUOGO SABATO 30 GIUGNO ore 21.15 | Sant’Angelo di Piove di Sacco a seguire Scuderie La Gardesana TEATRO MEDICO IPNOTICO LASTANZADIGRETA LEONCE UND LENA CREATURE SELVAGGE LUNEDÌ 25 GIUGNO ore 18.00 | Piove di Sacco | Casone Ramei DOMENICA 1 LUGLIO ore 21.15 | Codevigo | Casoni della Fogolana TEATRO MEDICO IPNOTICO SERGIO MERCURIO VERDI E IL CANE INFERNALE IL BURATTINAIO DI BANFIELD ore 21.15 | Legnaro | Corte Benedettina a seguire GIANCARLO PREVIATI ROSA BRUNELLO Y LOS FERMENTOS WHITE RABBIT RED RABBIT VOLVERSE
SABATO 16 GIUGNO ore 21.15 FARMACIA ZOO:È barchessa soranzo crotta L’ARTE DI ASPETTARE via j. da corte, 45 con Filippo Paolasini piove di sacco ideazione Fernando Marchiori drammaturgia Gianmarco Busetto regia Gianmarco Busetto e Carola Minincleri produzione Scene di paglia | Farmacia Zoo:è con il sostegno di Conselve Vigneti e Cantine Costretto a uscire dall’autostrada per un ingorgo, un gio- vane imprenditore si perde nelle campagne della Bassa Padovana scoprendo un angolo di Veneto appartato e laborioso, dal carattere semplice e autentico. La veloce deviazione diventa una sospensione esistenziale che si protrae per giorni e fa emergere la rabbia rimossa di un uomo che forse ha tradito se stesso. Viene a contatto con persone schiette, cammina nella nebbia del primo mattino, scopre il mondo del vino Friu- laro, il cui carattere corrisponde a quello della gente che lo produce. Un vino dai tratti spigolosi che si ammorbidi- scono col tempo, acquistando in robustezza e rotondità. Complici un vecchio vignaiolo e una seducente som- melier, il protagonista impara la storia e le leggende di questo vino rabbioso, le pazienti tecniche produttive, gli aspetti organolettici, capisce i mesi di attesa prima della pigiatura dell’uva, gli anni di attesa per la maturazione nelle botti. Sarà per lui, frenetico e iperconnesso imprenditore in carriera, una vera e propria iniziazione, attraverso il vino, all’arte di aspettare, all’attenzione, alla percezione affi- nata. Alla pazienza che genera forza. Alla rabbia che di- venta armonia. Come nella voce di Tom Waits.
VENERDÌ 22 GIUGNO ore 21.15 COLLETTIVO PAOLO BENVEGNÙ piazza vittorio emanuele ii H≠+ DAI PRIMORDI DELLA TERRA AL MONDO VEGETALE piove di sacco regia Luca Roccia Baldini e Luca Ronga testi Paolo Benvegnù musicisti Luca Baldini, Paolo Benvegnù, Ciro Fiorucci, Andrea Franchi, Marco Lazzeri attore burattinaio Luca Ronga scenografia, figure e oggetti Lucia Baricci luci Luca Roccia Baldini audio Michele Pazzaglia ideazione teatrale Luca Ronga video Ilaria Costanzo produzione Officine della Cultura Il concerto-spettacolo H3+ è un viaggio ai primordi del mondo, alla scoperta di una terra distrutta e rinata sotto forma di pioggia, riossigenata dalla comparsa del mondo vegetale. A restituire la memoria e la visione di questo percorso sono da una parte le registrazioni conservate nei foto di antonio viscido nastri dell’esploratore Victor Neur, personaggio becket- tiano e senza volto che ritorna nella trilogia dei dischi di Benvegnù, dall’altra le apparizioni di luce di un angelo che guarda l’umanità traendone visioni filosofiche. Il racconto di alcuni grandi temi universali, come la cre- azione del mondo, il diluvio e il rapporto popolare con il divino, è rappresentato in un teatrino di marionette da camera, scandendo il passare dei secoli, scatenando si- tuazioni assurde e metateatrali, poetiche e sferzanti. Intitolato alla molecola fondamentale dell’universo, particella elementare che potrebbe far presumere un nuo- vo inizio, H3+ è composto da una parte in prosa e una in forma canzone che diventa il filo rosso della narrazione. Il viaggio. Il buio. Il vuoto. La scoperta. Il rientro verso casa, verso il proprio intimo.
SABATO 23 GIUGNO ore 21.15 IVAN CASTIGLIONE | FRANCESCO CAFISO 4ET casone ramei via ramei IL PERSECUTORE piove di sacco (O L’INSEGUITORE) Ivan Castiglione voce recitante Francesco Cafiso sassofono contralto, flauto traverso Mauro Schiavone pianoforte Pietro Ciancaglini contrabbasso Adam Pache batteria Il celebre racconto di Julio Cortázar dedicato a Charlie Parker diventa un banco di prova per l’incontro di due grandi personalità artistiche. La voce di Castiglione e il sassofono di Cafiso scavano questa storia per estrarne un compendio di arte pura, tra musica, vita e teatro. Attra- verso le figure di Johnny Carter (cioè Charlie Parker) e di Bruno, intellettuale e critico musicale, lo scrittore argen- tino affronta il rapporto tra creatività e razionalità, cerca foto di rossellina garbo l’essenza di quel tempo sospeso in cui passato, presente e futuro convivono compressi. Il tempo che Cortázar sen- tiva quando andava in métro e che Parker provava a ripro- durre col suo innovativo e geniale modo di suonare il sax. «Mettere mano a Il persecutore – spiegano gli artisti – è come entrare in un tempio. Non solo del jazz. Si ha a che fare con qualcosa di mistico, come i concetti di tempo, creazione, morte e vita. Il sassofono e la voce giocano sul palco intrecciando parole e musica per cercare di riempire quei buchi di cui parla il protagonista. Per scongiurarli, tra- sformarli. In principio era il verbo o la vibrazione?»
DOMENICA 24 GIUGNO ore 18.00 auditorium VITA AGLI ARRESTI via ortazzi DI AUNG SAN SUU KYI piove di sacco un film di Marco Martinelli con Ermanna Montanari, Elio De Capitani, Sonia Bergamasco soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari La proiezione sarà introdotta dal regista Marco Martinelli Il film ripercorre, attraverso il racconto-evocazione di sei bambine, i venti anni agli arresti della leader della Lega Nazionale per la Democrazia in Birmania e Premio Nobel per la Pace. Un film d’arte, caratterizzato da un immaginario visivo originale e contemporaneo, che sa arrivare al vasto pubblico. Il racconto prende vita in un magazzino di costumi teatrali: lì una bambina si avven- tura, e da lì ci conduce in un Oriente gravido di cronaca politica intessuta a musiche e colori sgargianti. A una Aung San Suu Kyi interpretata con intensità da Ermanna Montanari, si alternano i ritratti burattineschi dei gene- rali-dittatori, dei Nat-spiriti cattivi, dei giornalisti e inviati dell’Onu, dei comici ribelli perseguitati dal regime.
DOMENICA 24 GIUGNO ore 20.30 MARCO MARTINELLI casone ramei TEATRO DELLE ALBE foto di lidia bagnara via ramei piove di sacco FARSI LUOGO «Dove comincia il farsi luogo? Dal rischio più grande, dal pericolo antico: io e te. I miei occhi nei tuoi.» 101 varchi per entrare, e perdersi, nel teatro labirintico di uno dei più originali artisti italiani. Un teatro «ortodos- so», rigoroso e sincretico, capace di cogliere le contraddi- zioni del reale, il loro mescolarsi, per farsi luogo, vita e arte. Per Marco Martinelli il concetto di “farsi luogo” rovescia la barbarie uniformante della società dei “non-luoghi”: è uno strumento di lavoro per un teatro che trovi il proprio sen- so anche, ma non solo, nella creazione di comunità. Una mappa etica e estetica per la prassi scenica, una dichia- razione di poetica del teatro di Martinelli (e delle Albe). a seguire TEATRO MEDICO IPNOTICO LEONCE UND LENA foto di alice bl durigatto dall’opera di Georg Büchner burattini, scene, costumi Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini musiche Marco Amadei e Luca Marazzi assistenti di baracca Thea Ambrosini e Virginia Ambrosini Un principe e una principessa fuggono dal proprio desti- no e vanno incontro a un desiderio. Si allontanano da loro stessi e incontrano la loro proiezione. Preferiscono il buio, la penombra. «Ho allestito Leonce und Lena in una versione per teatro di burattini. Le mie creature sono scolpite nel legno e la baracca ha un boccascena che valorizza i fondali dipinti. È la prima volta che lavoro partendo da un testo. Büchner aveva scritto Leonce und Lena per un concorso: sperava di racimolare qualche soldo, per campare. Il manoscritto fu inviato in ritardo e gli venne riconsegnato ancora chiuso. Resta un capolavoro». (Patrizio Dall’Argine)
LUNEDÌ 26 GIUGNO ore 18.00 TEATRO MEDICO IPNOTICO casone ramei via ramei VERDI E IL CANE INFERNALE piove di sacco burattinaio Patrizio Dall’Argine assistente Veronica Ambrosini Durante una passeggiata, Giuseppe Verdi e Richard Wa- gner discutono di melodramma e tragedia. Il Maestro si accalora un po’ troppo andandosene in malo modo e così Wagner decide di dare una lezione a lui e a tutta la città: sguinzaglia il suo feroce cane Tannhäuser per scatenare l'apocalisse. Dopo tante distruzioni, viene messa una ta- glia sul cane infernale, ma solo un uomo riuscirà a domar- lo e a liberare così la città dall'ondata di ultra-violenza. Scene di paglia fa parte del network Lettera 22 - Premio Giornalistico di Critica Teatrale e in questa edizione ne ospita la finale. Il concorso è rivolto agli under 36, giornalisti e studenti universitari, che vogliano accettare la sfida di creare nuovi modelli di critica giornalistica aggiornati alle forme della comunicazione contemporanea. Sostenuto da Fondazione Cariplo e dall’Università degli Studi di Padova, patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dal DAMS dell’Università di Padova, dall’Uni- versità degli Studi di Milano e dall’AGIS, avrà la sua fase finale da giugno a ottobre 2018 nell’ambito di otto festival internazionali di teatro e danza: Primavera dei Teatri, Col- line Torinesi, Scene di paglia, Inteatro Festival, OperaEsta- te Festival Veneto, Short Theatre, MilanOltre, Vie Festival. Informazioni su www.premiolettera22.it.
LUNEDÌ 26 GIUGNO ore 21.15 GIANCARLO PREVIATI corte benedettina via roma, 34 WHITE RABBIT RED RABBIT legnaro di Nassim Soleimanpour con Giancarlo Previati produzione 369gradi White rabbit red rabbit è un esperimento sociale in forma di spettacolo. L’attrice o l’attore che lo interpreta per un’u- nica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il conte- nuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo e due bicchieri sono i soli orpelli concessi. Il qui e ora nella sua massima espressione. Ci sono delle regole da rispettare per chi ac- cetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed in- telligenza. Il testo è stato scritto dall’iraniano Nassim So- leimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico. È prima di tutto il sogno foto di nima soleimanpour realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale con- tro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spetta- tore. Tradotto in 25 lingue, conta più di mille repliche in tutti i continenti, con interpreti celebri come Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach e, in Italia, Fabrizio Gifuni, Vincenzo Pirrotta, Vinicio Marchioni, Antonio Catania, Lella Costa, Emma Dante, Sylvia De Fanti, Davide Enia, Iaia Forte, Federica Fracassi, Enrico Ianniello, Licia lanera, Fausto Russo Alesi.
MARTEDÌ 26 GIUGNO L’acqua come elemento dinamico della città di Padova, ore 21.15 OTTAVO GIORNO creatrice di situazioni sempre uniche, a volte nascosta agli casa maritan via san marco, 49 …E SOTTO L’ACQUA SCORRE occhi dei più, ma sempre disponibile a svelarsi nella sua ricchezza a chi è aperto alle emozioni. Lo spettacolo è un sant’angelo di Premio come migliore coreografia al Festival work in progress iniziato nel 2015. Riconoscendo le porte piove di sacco Internazionale delle Abilità Differenti 2017 storiche della città e i canali d’acqua che le lambiscono come elementi ispiratori, si è trasformato nel tempo, ar- danzatori Silvia Bianco, Adriana Belotti, Stefano Baliello, ricchendosi di immagini e suggestioni. Silvia Ferro, Marina Giacometti, Giulia Grigolon, Rafael Un omaggio a Padova, scenario di fruttuosi incontri tra Pellegrini, Anna Ruzza, Stefania Trentin, Elisa Zampa, persone differenti e di creazioni artistiche inclusive, e una Sara Zanotto metafora della storia della stessa Associazione Ottavo direzione artistica Marina Giacometti Giorno, da vent’anni impegnata a costruire, attraverso i coreografia Antonella Tomasutti molteplici linguaggi espressivi del movimento e della dan- musiche originali Bottega Baltazar za, concrete opportunità di partecipazione alla vita cultu- costumi Silvia Bianco rale della comunità, senza preclusioni di abilità, età, ap- disegno luci Maria Dicati partenenza etnica o culturale. Una danza e un teatro dove fotografie Dario Pizzuti, Silvia Ferro, Stefano Baliello le persone, con e senza disabilità, partecipano allo stesso video Marco Toffanin, Silvia Ferro, Diego Biasia percorso formativo e creativo.
MERCOLEDÌ 27 GIUGNO ore 21.15 CLAUDIA MARSICANO casone azzurro str. s. marco, 9 R.OSA 10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI arzergrande spettacolo di Silvia Gribaudi finalista Premio UBU 2017 – Miglior spettacolo di danza 2017 finalista Premio Rete Critica 2017 in scena Claudia Marsicano Premio UBU 2017 Nuova attrice/performer under 35 coreografia e regia Silvia Gribaudi disegno luci Leonardo Benetollo costumi Erica Sessa consulenza artistica Antonio Rinaldi, Francesca Albanese, Giulia Galvan, Matteo Maffesanti produzione Associazione Culturale Zebra, La Corte Ospitale, Silvia Gribaudi Performing Arts coproduzione Santarcangelo Festival R.osa è una performance che si inserisce nel filone poeti- co di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “infor- male” nella relazione con il pubblico. R.osa si ispira alle im- magini di Botero, al mondo anni Ottanta di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione. Uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia compo- sta di dieci esercizi di virtuosismo. Un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena. R.osa fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite. R.osa è una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e foto di laila pozzo mostra la sua lievità.
GIOVEDÌ 28 GIUGNO ore 21.15 TIZIANO SCARPA | DEBORA PETRINA ca’ sagredo via matteotti, 185 LE COSE CHE SUCCEDONO conselve DI NOTTE Debora Petrina voce, tastiere, chitarra elettrica Tiziano Scarpa racconti e rime Le cose che succedono di notte è uno spettacolo di musica e parole. Debora Petrina, cantautrice e compositrice, vinci- trice tra l’altro del Premio Ciampi, incontra Tiziano Scarpa, premio Strega con Stabat mater. Sul palco alternano canzo- ni e racconti in rima. Con tastiere, chitarra e voce, Debora si mette in contatto con mondi sconosciuti, è una specie di veggente elettronica. Canta con una presenza scenica ammaliante le sue canzoni innovative, che emanano calda sensualità e ritmi vivaci. Fra un brano e l’altro accompagna le parole di Tiziano alle tastiere e alla chitarra. Tiziano racconta di uomini, alberi, animali solitari che cercano l’amore e la verità, e trovano quello che si meritano. Sono favole per adulti, in rime ba- ciate, abbracciate, accarezzate, qualche volta accoltellate e strangolate. Storie spassose, a volte drammatiche, sempre sorprendenti e ispirate.
VENERDÌ 29 GIUGNO foto di sara colciago ore 16.30 e 18.00 KER THÉÂTRE MANDIAYE N’DIAYE casone ramei via ramei THIORO UN CAPPUCCETTO ROSSO SENEGALESE piove di sacco Adama Gueye e Fallou Diop attori e musicisti Simone Marzocchi compositore e trombettista regia Alessandro Argnani Reinvenzione dal respiro africano di Cappuccetto rosso, una delle fiabe europee più popolari e di cui esistono nu- merose varianti, Thioro porta lo spettatore alla scoperta non del bosco, ma della savana, e all’incontro non con il lupo, ma con Buky la iena, in un viaggio immaginifico e bruciante attraverso l’Africa. Un viaggio dal ritmo pulsan- te, che intreccia diverse lingue, ritmi, suoni e immaginari, e fa incontrare e mette in corto circuito la fiaba europea con la tradizione africana partendo dalla suggestione di come l’origine esatta di Cappuccetto rosso continui a esse- re un’incognita. Narrazioni ispirate allo stesso tema si possano trovare non solo nel folklore europeo, ma anche nella tradizio- ne orientale e africana. Nato in Senegal, lo spettacolo è una nuova occasione di incontro nel solco della feconda relazione del Teatro delle Albe con Diol Kadd e gli attori foto di vincenzo renda legati a Mandiaye N'Diaye, attore cardine del Teatro delle Albe (scomparso nel 2014) che ha fondato l’associazione Takku Ligey coinvolgendo i giovani del villaggio e creando un’alternativa di lavoro e di vita. Un “meticciato teatrale” che prosegue il percorso delle “Albe afro-romagnole”. Nel 1988, infatti, la compagnia ravennate, intrecciando la lezione della tradizione teatrale alla ricerca del nuovo, acquisì al suo interno dei griots senegalesi, coniugando drammaturgia, danza, musica, dialetti, invenzione e radici, e costruendo un importante percorso artistico, sociale e culturale che ha portato alla nascita in Senegal di una re- altà teatrale e culturale di rilievo, da cui prende vita anche questo spettacolo.
VENERDÌ 29 GIUGNO ore 21.15 ROBERTO ABBIATI idrovora di santa margherita DEBRA LIBANOS IL “PASSATO” PER LE ARMI via idrovora, 1 codevigo di Roberto Abbiati e Lucia Baldini con Roberto Abbiati video di Lucia Baldini e Nicolò Colzani musiche di Alessandro Nidi e Moustapha Dembélé – Zam «Nel 1936 siamo arrivati nell’Africa orientale e abbiamo messo lì un viceré, perché il re ce lo siamo tenuti in Italia, il governo ce l’aveva uno solo, il Mussolini, che si era scel- to invece come soprannome “Duce.” Quando è nato il principe di Napoli, Vittorio Emanuele di Savoia, bisognava festeggiare come nelle favole il re, la regina, il viceré, il ma- resciallo, il duce, i soldatini e la banda. L’Etiopia l’avevamo occupata con la guerra, una splendida e avventurosa guerra. Di battaglia in battaglia era diventata italiana. Tut- ti si festeggiava il principino appena nato, in patria e nell’Impero. Ma visto che eravamo fascisti e ci si comportava da im- perialisti era come essere in guerra sempre, perché mica a tutti andava bene essere occupati, e al nostro viceré gli fanno un attentato mentre brindava alla dinastia dei Savo- ia. La rappresaglia italiana è immediata, il duce e il Grazia- ni, che era il viceré, si raccomandano che i primi a essere “passati per le armi” siano i cantastorie. Così nessuno potrà raccontare e ricordare. Poi “passano” tutti gli altri: i sospettati e i neri. Quindi tutti. A Debra Libanos, l’antico monastero copto sulle mon- tagne etiopi, si “passano” i monaci e i pellegrini durante la festa di San Michele, così, quasi per gioco. Io sono un can- tastorie italiano e mi vergogno un po’ per quello che ab- biamo combinato in Africa orientale, mica come italiano, come essere umano. Era bello il monastero, e pieno di cultura, prima che lo avvolgesse il silenzio.»
SABATO 31 GIUGNO ore 21.15 LASTANZADIGRETA scuderie la gardesana CREATURE SELVAGGE via chiusa 103 Leonardo Laviano voce e chitarra sant’angelo di Alan Brunetta marimba, bidoni, percussioni, piano rhodes, piove di sacco drum machine e molto altro Umberto Poli chitarre elettriche, acustiche, giocattolo, weissenborn, cigar box Jacopo Tomatis mandolino elettrico, banjolino, clavietta, basso, glockenspiel, sinth, harmonium Flavio Rubatto percussioni, didjeridoo, farfisa, piano rhodes, theremin Dario Mecca Aleina produzione e fonica Progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92 Bando Promozione NUOVOIMAIE Viva la musica bambina e democratica! Le canzoni sono creature selvagge: sfuggono, si nascondono, saltano, all’i- nizio sono piccine ma poi crescono e sporcano tutto in giro. Lastanzadigreta cerca di addomesticarle ormai da qualche anno. Ne ha raccolte una dozzina sul suo primo disco. Sono canzoni strane, che rifiutano le certezze delle formule più facili ma che cercano comunque di farsi pop, di parlare un linguaggio musicale leggero e condiviso. A volte sono pic- cole e dolci, altre volte mostruosamente abnormi. A volte hanno suoni da cameretta, altre volte di un’orchestra rock. A volte usano strumenti veri, a volte strumenti strani, di- menticati in qualche solaio. Creature selvagge è Targa Tenco 2017 per la migliore ope- ra prima, votato da una giuria di duecento critici musicali.
DOMENICA 1 LUGLIO a seguire ROSA BRUNELLO Y LOS FERMENTOS ore 21.15 SERGIO MERCURIO VOLVERSE casoni della fogolana IL BURATTINAIO DI BANFIELD Rosa Brunello contrabbasso, synth Michele Polga sax tenore via casone delle Frank Martino chitarra, elettronica Attore argentino acclamato nei festival internazionali, Ser- sacche Luca Colussi batteria gio Mercurio ha viaggiato con i suoi straordinari pupazzi in codevigo tutta l’America Latina e in Europa. Nel Burattinaio di Ban- Particelle della materia che sotto l’azione del fermento si field, per la prima volta in Italia, interpreta se stesso, mentre muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando i pupazzi che prendono vita dal suo stesso corpo-voce sono per ricomporsi con un nuovo ordine, in un ciclo senza fine. i personaggi pittoreschi del quartiere popolare in cui vive a Una metafora chimica per una musica alchemica, organica Banfield, provincia di Buenos Aires. e in continuo divenire. Grazie alle capacità improvvisative dell’artista, questi «Rosa Brunello, giovane realtà della scena jazz naziona- personaggi si animano tra il pubblico, ricreano una dimen- le, si inserisce con modestia, grande tenacia e ricchezza di sione di vicinato, coinvolgono gli spettatori. Uno spettacolo idee nel prezioso filone dei contrabbassisti-leader che sanno divertente, irriverente, poetico, che incanta e sorprende mettersi al servizio della musica, sostenendola e stimolan- in ogni istante: quando Bobi si ribella al suo manovratore; dola, dando un supporto ritmico e nel contempo offrendo quando Cacho, un filosofo da bar, condivide le sue verità in una cornice contrappuntistica. E Los Fermentos permettono silenzio; quando Caca, una donna con una tragica esperien- alla musica di dipanarsi con agilità e libertà, mettendo in luce za amorosa alle spalle, reclama da Dio un po’ di attenzione. una salda interazione tra i componenti, stimolata e favorita Tutti sono insieme umani e pupazzi, mentre il burattinaio dalla stessa leader, che lavora su una concezione di filigrana guarda il mondo con occhi di bambino. dialogica in continuo movimento». (Giuseppe Segala) foto elisa caldana
ALTRI S/RADICAMENTI SCENE DI PAGLIA DIECI ANNI CÓNTAME DI S/RADICAMENTI Sabato 23 giugno ore 18.00 Casone Ramei, Piove di Sacco Cóntame è un’occasione per narrare storie: scegliamo tema e luogo e invitiamo le persone a raccontare liberamente, come in un filò contemporaneo. Appuntamento al Casone Ramei per raccogliere le vostre narrazioni sul tema dello s/radicamento. Racconta anche tu, in cinque minuti, una storia che abbia un inizio, uno svolgi- mento e una fine, oppure vieni ad ascoltare. Puoi inviare il titolo della tua storia a contamestorie@gmail.com IN BICI TRA I CASONI Domenica 24 giugno ore 18.00 Vuoi arrivare a teatro in bicicletta attraversando la campagna della Saccisica? Par- tiamo dal Teatro di Piove di Sacco per raggiungere Arzergrande, visitare il Casone Azzurro e tornare poi verso il Casone Ramei, dove si potrà assistere ai due spetta- Copertina stampata su Crush Uva 250 g/m2 , carte ecologiche di Favini realizzate con sottoprodotti coli serali in programma. A guidare il gruppo Michele Salmaso di Saccisica Pedala. di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero. Quota di partecipazione 2 euro. Inviare le adesioni a info@scenedipaglia.net LAGUNA IN CANOA Domenica 1 luglio ore 18.00–19.45 Casone delle Sacche, Codevigo. Escursione a cura della Polisportiva Millecampi. 30 posti disponibili. Iscrizione 8 euro. Prenotazioni a info@scenedipaglia.net. LUNGO GLI ARGINI Domenica 1 luglio ore 17.00–19.00, Casone delle Sacche, Codevigo. Passeggiata in valle con guida a cura della Cooperativa Terre di Mezzo. 40 posti disponibili. Iscrizione 5 euro. Prenotazioni a info@scenedipaglia.net. VISITE GUIDATE ALL’IDROVORA Venerdì 29 giugno ore 18.00, Santa Margherita, Codevigo In occasione dello spettacolo l’impianto idrovoro sarà aperto per visite guidate a cura del Consorzio di Bonifica Bacchiglione. LABORATORIO DI DISEGNO Sabato 23 giugno ore 18.00 – Casone Ramei, Piove di Sacco Un laboratorio dove liberare senza limiti la fantasia, ma con delle regole. In due ore i bambini realizzeranno un personaggio e le sue dinamiche. Materiali: carta, matite, temperamatite, gomma. 20 posti disponibili. A cura della Scuola Internazionale di Comics - Padova.
SCENE DI PAGLIA | S/RADICAMENTI X EDIZIONE INGRESSO GRATUITO L’arte di aspettare, H3+, Verdi e il cane infernale, …e sotto l’acqua scorre, Thioro, Debra Libanos e alla proiezione di Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi INGRESSO 10 EURO Il persecutore (o l’inseguitore) INGRESSO 5 EURO Tutti gli altri spettacoli ABBONAMENTO 35 euro PREVENDITE Teatro Filarmonico – Piove di Sacco (Padova) da sabato 9 giugno martedì e giovedì ore 15.30 – 18.30 mercoledì e sabato ore 9.30 – 12.30 INFORMAZIONI T. 049 970 93 19 C. 324 698 06 44 www.scenedipaglia.net info@scenedipaglia.net scene.dipaglia @scenedipaglia scenedipagliafestival In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno in locali al coperto. Per conoscere i luoghi contattare il servizio informazioni.
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