Santuario L'Eco del Regina Montis Regalis - Santuario di Vicoforte
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Poste Italiane s.p.a–Spedizione in Abbonamento Postale–D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, DCB/CN VICOFORTE N. 2 – APRILE-GIUGNO 2019 Santuario Montis Regina Regalis L’Eco del
Cari fedeli e amici del Santuario 1. Una parola in disuso Da molte parti si è scritto che la società occidentale di L’Eco del Santuario cui noi facciamo parte ha perso i suoi punti di riferimen- “Regina Montis Regalis” to. Le parole della rivoluzione francese ( libertà, ugua- Vicoforte glianza, fraternità)erano considerate la via della felicità, ma oggi pare che gli uomini siano pronti a rinunciare a N. 2 – aprile-giugno 2019 una parte di libertà in cambio di maggiore “ sicurezza”, In copertina: al posto dell’uguaglianza effettiva si accontentino di una Tempietto centrale parità “superficiale”, e la vera fraternità è stata sostituita e cupola del Santuario dalla “rete”, dalla comunicazione elettronica. Tra le tre parole della rivoluzione francese, anche ad Tipografia: “Stilgraf s.r.l.” uno sguardo superficiale, la più dimenticata e trascura- Santuario di Vicoforte ta è la fraternità. Molti affermano che la globalizzazione Tel. 0174 563111 selvaggia ha cancellato ogni forma di identità personale Direttore responsabile: e collettiva. Dal cosiddetto villaggio globale stiamo tor- Corrado Avagnina nando alla voglia di costruire muri e dividersi. Si perce- Abbonamento annuo euro 10 pisce una crescente paura del diverso quindi ritornano le Iscritto al n. 28 del registro discriminazioni e il razzismo sotto varie forme. La vita di della Cancelleria del Tribunale tante persone è tutta centrata sul proprio io. Molti hanno di Mondovì in data 7-1-1952 fatto sparire il prossimo come persona in carne ed ossa. L’altro, soprattutto se diverso e in modo particolare nero o rom, è diventato un nemico, una minaccia alla sicurezza Ai sensi dell’art. 13 del GDPR individuale. Solo l’arma a buon mercato può dare quella 2016/679, relativo alla protezione sicurezza che lo Stato non è più in grado di assicurare delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, allora bisogna difendersi da soli. nonché alla libera circolazione di Papa Francesco, in tante occasioni, ha denunciato il tali dati, si informano gli abbonati che i rispettivi dati sono conservati diffondersi della mentalità dello “scarto”, che induce al nell’archivio informatico dell’Am- disprezzo e all’abbandono dei più deboli, di coloro che ministrazione del Santuario ido- neo a garantire la sicurezza e la vengono considerati “inutili”. riservatezza, e che saranno utiliz- C’è un rimedio a questo modo di pensare e di agire? zati dalla stessa Amministrazione per il solo invio del periodico, e del materiale amministrativo e com- 2. Fraternità: progetto di Dio merciale collegato all’attività edi- toriale tradizionale e su Internet, Può il cristiano essere indifferente al diffondersi di per il periodo strettamente neces- sario per adempiere al servizio. questi atteggiamenti che creano conflitti e rancori? Asso- L’abbonato potrà rivolgersi all’Am- lutamente no, pena il rinnegare totalmente il messaggio ministrazione presso il titolare del trattamento, per accedere ai pro- di Gesù. pri dati o farli cancellare, limitare Papa Francesco spesso nei suoi discorsi parla della fra- o rettificare e/o per esercitare altri diritti previsti dagli artt. 15 e ss del ternità facendo riferimento ad un Padre comune, a Dio, GDPR 2016/679 e nello specifico come fondamento della vita fraterna. Riconoscere che per essere rimosso dall’indiriz- zario del presente periodico (tel. siamo figli dello stesso Padre ci spinge a “farci prossimo” 0174/565588). Sul sito www.san- degli altri, a prenderci cura delle persone, della terra e di tuariodivicoforte.it la normativa specifica per il trattamento dei dati. ogni ambiente. 2 L’Eco del Santuario
Fraternità: la parola dell’anno La Bibbia ci presenta questo disegno di L’uomo riconciliato vede in Dio il Padre di Dio, che chiama gli uomini e le donne ad tutti; l’altro è accolto e amato come figlio/a essere fratelli e sorelle. Dio chiede a Cai- di Dio, come fratello o sorella, non come un no, dopo che ha ucciso il suo fratello Abele: estraneo, tanto meno come un nemico. Tutti “Dove è tuo fratello? (Genesi 4,9). Caino ri- siamo amati da Dio, tutti siamo stati riscatta- fiuta di riconoscersi fratello, di volergli bene, ti dal sangue di Gesù, morto in croce e risor- di vivere davanti a Dio assumendo le proprie to per tutti. Questa è la ragione per cui non si responsabilità di cura e protezione dell’altro può rimanere indifferenti davanti alla sorte :”sono forse il guardiano di mio fratello”(Ge- dei fratelli e delle sorelle. nesi 4,9). Gesù ci dice che c’è un solo Padre , Dio 3. La fraternità: e “voi siete tutti fratelli”(Matteo 23,8). Per realizzare questo progetto Gesù è salito sul- rimedio ai mali la croce. La croce è il luogo definitivo che La mancanza di fraternità tra i popoli è fonda la fraternità. Morendo in croce Gesù certamente una delle cause, a mio avviso la supera la separazione tra i popoli, riconcilia prima, della povertà materiale e della pover- in sé tutti gli uomini. tà relazionale. Così la ricerca avida di beni L’Eco del Santuario 3
... fraternità materiali dà origine ad una economia ma- 4. Responsabilità dei cristiani lata, che uccide, dove l’accaparramento dei beni e l’accumulo delle ricchezze in poche Papa Francesco, nel suo messaggio per la mani genera l’impoverimento di intere na- giornata mondiale per la pace nel 2014 descri- zioni, suscita conflitti e guerre infinite, ali- veva così il compito dei cristiani: “Noi cristiani mentate dal prospero commercio delle armi crediamo che nella Chiesa siamo membra gli che è il mercato più fiorente e redditizio a uni degli altri, tutti reciprocamente necessari, livello mondiale. perché ad ognuno di noi è stata data una gra- Scrive Papa Francesco: “un autentico spi- zia secondo la misura del dono di Cristo, per rito di fraternità vince l’egoismo individua- l’utilità comune. Cristo è venuto nel mondo per le che contrasta la possibilità delle persone portarci la grazia divina, cioè la possibilità di di vivere in libertà e in armonia tra di loro. partecipare alla sua vita. Ciò comporta tessere Tale egoismo si sviluppa socialmente sia una relazionalità fraterna, improntata alla re- nelle molte forme di corruzione, oggi così ciprocità, al perdono, al dono totale di sé, se- capillarmente diffuse, sia nella formazione condo l’ampiezza e la profondità dell’amore di delle organizzazioni criminali, dai piccoli Dio, offerto all’umanità da Colui che, crocifis- gruppi a quelli organizzati su scala globale, so e risorto, attira tutti a sé: “Vi do un coman- che, logorando in profondità la legalità e la damento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. giustizia, colpiscono al cuore la dignità della Come io ho amato voi, così amatevi anche voi persona. Queste organizzazioni offendono gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che gravemente Dio, nuocciono ai fratelli e dan- siete miei discepoli: se avete amore gli per gli neggiano il creato, tanto più quando hanno altri” ( Giovanni 13, 34-35). E’ questa la buona connotazioni religiose”( messaggio per la novella che richiede ad ognuno un passo in più, pace 2014). un esercizio perenne di empatia, di ascolto del- Quando poi l’egoismo diventa collettivo la sofferenza e della speranza dell’altro, anche e cresce nelle nazioni, allora l’orizzonte di- del più lontano da me, incamminandosi sulla venta buio e preoccupante. Espressioni qua- strade esigente di quell’amore che sa donarsi e li: “prima l’America”, “prima gli italiani”, “ spendersi con gratuità per il bene di ogni fra- è finita la pacchia”, “son finite le crociere” tello e sorella”. lasciano esterrefatti. I governanti che do- Le parole del Papa ci indicano che ogni atti- vrebbero aiutare i loro cittadini ad aprirsi vità deve essere contrassegnata da un atteggia- all’accoglienza e a collaborare per la pace mento di servizio alle persone, specialmente nel mondo diventano gli assertori di odio quelle più lontane e sconosciute. Il servizio è razziale e di disprezzo per le persone che l’anima di quella fraternità che edifica la pace. emigrano dai loro paesi in guerra o in situa- Gesù ha detto: “Chi fra voi è il più grande di- zioni economiche disastrose. La convivenza venti come il più piccolo e chi governa diventi umana diventa difficile, aumenta la paura e come quello che serve. Io sono in mezzo a voi la diffidenza tra le persone, si cerca un ne- come uno che serve” (Luca 22,26-27). mico su cui riversare tutte le frustrazioni e i Guardiamo con umiltà e sincerità alla figura mali della società. di Maria. Gli Atti degli Apostoli ci dicono che Già San Giovanni XXIII scriveva nell’en- Maria era presente con gli Apostoli quando si ra- ciclica “Pacem in terris”: “Una conviven- dunavano per la preghiera. La Madonna ha vis- za fondata soltanto sui rapporti di forza non suto la sua vita terrena in uno spirito di servizio è umana. In essa infatti è inevitabile che le che certamente ha stimolato gli Apostoli a vivere persone siano coartate o compresse, invece in fraternità come Gesù aveva testimoniato. di essere facilitate e stimolate a sviluppare e Un caro saluto a tutti i nostri lettori. perfezionare se stesse”. Don Francesco Tarò rettore 4 L’Eco del Santuario
... i santi del nostro tempo “San Romero delle Americhe” Il vescovo martire di San Salvador “Paolo VI, anche nella fatica e in mezzo al- cristiana. Le sue precise parole erano state le incomprensioni, ha testimoniato in modo queste: «Io vorrei fare un appello particolare appassionato la bellezza e la gioia di seguire agli uomini dell’Esercito e in concreto alla Gesù totalmente. Oggi ci esorta ancora, in- base della Guardia Nazionale, della Polizia, sieme al Concilio di cui è stato il sapiente delle caserme: Fratelli, appartenete al nostro timoniere, a vivere la nostra comune voca- stesso popolo, uccidete i vostri stessi fratelli zione: la vocazione universale alla santità. contadini; ma rispetto a un ordine di ucci- Non alle mezze misure, ma alla santità. È dere dato da un uomo deve prevalere la leg- bello che insieme a lui e agli altri santi e san- ge di Dio che dice “Non uccidere”. Nessun te odierni ci sia Monsignor Romero, che ha soldato è tenuto ad obbedire ad un ordine lasciato le sicurezze del mondo, persino la contrario alla Legge di Dio. Vi supplico, vi propria incolumità, per dare la vita secondo chiedo, vi ordino in nome di Dio: “Cessi la il Vangelo, vicino ai poveri e alla sua gente, repressione!”. Accanto alla soppressione fi- col cuore calamitato da Gesù e dai fratelli”. sica, nei confronti di Romero si avviò subito Così si esprimeva papa Francesco nell’ome- una campagna di delegittimazione morale. lia pronunciata in occasione della canonizza- Gli organi di stampa fedeli al regime pub- zione di Oscar Arnulfo Romero, il 14 ottobre blicarono un’immagine di Giovanni Paolo del 2018. Una canonizzazione che, assieme II accompagnata da una frase del pontefice: ad altri santi, univa Paolo VI (vedi nostro ar- “Guai ai sacerdoti che fanno politica nella ticolo precedente) e monsignor Romero. Due chiesa perché la Chiesa è di tutti”. L’arcive- figure che potevano anche apparire agli an- scovo Romero sarebbe dunque stato ucciso tipodi, uno vescovo di Roma e pastore della anche perché disubbidiva all’invito di papa Chiesa universale, l’altro arcivescovo di San Wojtyla. Questa teoria rimase a lungo come Salvador, diocesi geograficamente lontanis- un’ombra sulla figura di monsignor Romero, sima, non solo dal punto di vista geografico, anche negli ambienti ecclesiastici visto che ma anche per situazione e problemi dalla cit- solo la salita al soglio pontificio del suda- tà eterna. Infatti mentre Paolo VI era morto mericano Bergoglio accelerò l’iter della ca- di morte naturale nel dorato tramonto del 6 nonizzazione. Dal giorno della sua morte a agosto del 1978, festa della Trasfigurazione, quello della canonizzazione in Piazza San Oscar Arnolfo Romero era stato assassina- Pietro erano passati quasi quarant’anni. Tan- to mentre celebrava l’Eucaristia nel preciso ti, troppi per un martire della fede. Ma chi istante in cui alzava il calice alla consacra- era Oscar Arnulfo Romero? zione. Era il 24 marzo 1980 e la Messa era celebrata nella cappella dell’ospedale della Chi era Divina Provvidenza. Mandante dell’omi- Il piccolo Oscar Arnulfo era nato a Ciudad cidio fu Roberto D’Aubuisson, leader del Barros da una famiglia di umili origini, terzo partito nazionalista conservatore ARENA. di otto fratelli. Era il 15 marzo 1917, in Eu- Il giorno non era stato scelto casualmente. ropa infuriava la prima guerra mondiale con Ventiquattr’ore prima Monsignor Romero il suo stuolo di morti. All’età di soli 12 anni aveva apertamente invitato gli ufficiali e tut- Oscar Arnulfo viene avviato come apprendi- te le forze armate a non eseguire gli ordini, sta presso un falegname, ma già a 13 entra nel se questi fossero stati contrari alla morale seminario minore di San Miguel e, nel 1937, L’Eco del Santuario 5
... i santi del nostro tempo in quello maggiore di San Salvador, retto dai stia della cappella dell’Ospedale della Divina padri Gesuiti, che saranno sempre un suo Provvidenza, dove erano ricoverati i malati prezioso punto di riferimento. Sempre dai ge- terminali di cancro. Il background di questo suiti, infatti, ma a Roma presso la Pontificia stile va cercato nella breve ma significativa Università Gregoriana, dove arriva a vent’an- esperienza pastorale alla guida della diocesi ni, si licenzierà in teologia nel 1943, un anno di Santiago de Maria. Il territorio di questa dopo essere stato ordinato sacerdote. Rientra- diocesi risulta essere uno dei territori più po- to in patria si dedica con passione all’attivi- veri della nazione. Lì, il contatto con la vita tà pastorale come parroco ma non solo. Ben reale della popolazione, stremata dalla pover- presto diventa direttore della rivista ecclesiale tà e oppressa dalla feroce repressione milita- “Chaparrastique” e, subito dopo, Rettore del re che voleva mantenere la classe più pove- Seminario interdiocesano di San Salvador. Si ra soggetta allo sfruttamento dei latifondisti tratta dell’inizio di una rapida “carriera” ec- locali, aveva provocato in lui una profonda clesiastica, che lo vede prima segretario della conversione, sia nelle convinzioni teologiche Conferenza Episcopale dell’America Centrale che nelle scelte pastorali. Inoltre aveva gio- e di Panama e il 24 maggio del 1967 nominato cato un suo ruolo non secondario l’amicizia Vescovo di Santiago de Maria. Un’esperienza con il gesuita Jon Sobrino, esponente di pun- breve, limitata nel tempo, perché appena tre ta della “teologia della liberazione”, che il 16 anni dopo viene scelto come Vescovo ausilia- novembre del 1989 sfuggirà ad un attentato re dell’arcidiocesi di San Salvador dove, nel organizzato da sicari mandati dal governo febbraio del ‘77, diventa Arcivescovo titolare. salvadoregno, in cui perderanno la vita sei La sua nomina alla guida della diocesi salva- dei suoi compagni, anch’essi della Compa- doregna coincide con l’intensificarsi dell’op- gnia di Gesù. Inoltre appena un mese dopo il pressione della dittatura. suo ingresso in diocesi padre Rutilio Grande, suo amico e collaboratore, viene assassina- La sua azione pastorale to assieme a due catecumeni. È l’evento che Agli inizi il regime non sembra essere par- da il via all’azione di denuncia di Romero e ticolarmente preoccupato del nuovo arcive- che porterà la chiesa salvadoregna a pagare scovo. La sua fama è quella di essere soprat- un pesante tributo di sangue. D’altra parte in tutto un uomo di studi, non impegnato so- Salvador sono ormai quotidiani gli omicidi di cialmente e politicamente. Inoltre da questo contadini poveri e degli oppositori del regime punto di vista pare essere un conservatore. Di politico, così come ni massacri compiuti da conseguenza le autorità politiche si immagi- organizzazioni paramilitari di destra, protette nano una pastorale aliena da ogni compro- e sostenute dal sistema politico. missione sociale, una pastorale “spirituale”, disincarnata. In realtà le cose non stanno pro- Lapidato con la lingua prio così e già al momento del suo insedia- Romero paga con un progressivo isola- mento come arcivescovo uno sguardo attento mento e con forti contrasti, sia in nunziatura può scorgere i primi segnali di un episcopato che in Vaticano, la sua scelta di vicinanza ai che sarà particolare. La liturgia dell’insedia- poveri e di pubblica denuncia delle ingiusti- mento, il 3 febbraio 1977, è sobria, senza che zie e delle efferatezze compiute dai militari sia stato diramato il tradizionale invito alle e dai loro sicari. Alcuni vescovi lo accusano autorità civili e militari. Inoltre. Romero ri- di incitare «alla lotta di classe e alla rivolu- fiuta l’offerta della Cadillac fiammante e del zione», mentre è malfamato e deriso dalla sontuoso palazzo di marmi che i proprietari destra come sovversivo e comunista. “Non terrieri subito gli offrono, scegliendo come ho la vocazione di martire”, confida Rome- sua residenza una piccola stanza nella sacre- ro, anche se predica che “uno non deve mai 6 L’Eco del Santuario
... i santi del nostro tempo gelo e quindi dei poveri”. Del resto, il popolo salvadoregno lo ha subito ritenuto un martire e ha continuato a pregare sulla sua tomba, nella cripta della cattedrale del Divino Salva- tore del Mondo a San Salvador. Si sono così verificate così le parole profetiche del vesco- vo martire: “Se mi uccideranno – aveva detto – risorgerò nel popolo salvadoregno”. Il quotidiano cattolico Avvenire in occa- sione della canonizzazione, ha citato alcune frasi di monsignor Romero. Fra queste la seguente: “Accetto ovviamente di cedere, per il bene della pace, in tutte quelle co- se accidentali in cui si può cedere, ma non nelle convinzioni di fedeltà al Vangelo e al- amarsi al punto da evitare ogni possibile ri- le linee nuove della Chiesa riguardo al mio schio di morte che la storia gli pone davanti. amato popolo”. E l’articolista ha proseguito: Chi cerca in tutti i modi di evitare un simile “In quei giorni “di marzo e d’agonia” – co- pericolo, ha già perso la propria vita”. me scriverà il sacerdote e poeta Pedro Ca- “Nel nome di Dio e del popolo che soffre saldáliga –, gli ultimi della sua vita terrena, vi supplico, vi prego, e in nome di Dio vi or- Óscar Arnulfo Romero torna spesso sulla dino, cessi repressione!”, grida il 23 marzo questione. A questa frase, scritta sul suo 1980, nella sua ultima predica in cattedrale. Diario l’11, ne aggiunge un’altra, appena due Secondo i documenti della causa di beatifi- giorni dopo: “Non posso certamente cedere cazione resi noti nei primi mesi del 2018, una nelle cose essenziali, quando sia in gioco la parte dell’episcopato salvadoregno riteneva fedeltà al Vangelo, alla dottrina della Chiesa che Romero fosse “eterodosso, insano di e, in particolare, questo popolo così paziente, mente, malato psichico in forma grave e fos- che non riescono a comprendere”. In queste se plagiato dai suoi consigliere, specialmente tre parole – Vangelo, Chiesa e popolo di Dio dai gesuiti”, e “un uomo pericoloso che an- – è racchiusa l’essenza della santità di Ro- dava fermato”. Monsignor Gerada, nunzio mero. Una santità che le lingue degli ultimi apostolico in Salvador e Guatemala, si sareb- dell’America Latina già proclamavano da be dichiaratamente impegnato per una sua decenni. Gli invisibili del Continente – recita rimozione, mentre Paolo VI gli confermò il ancora la poesia – l’avevano “messo nella sua suo sostegno nell’aprile del 1977 (“Coraggio, gloria del Bernini” fin dal 24 marzo 1980, è lei che comanda”), ritenendolo un auten- quando uno sparo di un killer assoldato dal- tico interprete del Concilio. Lo stesso papa la dittatura, sostengono gli storici, fermò il Francesco dirà che “il martirio di monsignor cuore dell’arcivescovo, intento a celebrare la Oscar Romero è continuato anche dopo es- Messa. “San Romero nostro”, bisbigliavano sere stato assassinato, perché fu diffamato e prima, durante i dodici anni di guerra feroce calunniato, anche da suoi fratelli nel sacer- (tra il 1980), e ora, nel mezzo di una violenza dozio e nell’episcopato”. Per il Papa, infatti, bellica non dichiarata, ma parimenti brutale” “Romero è stato lapidato con la pietra più Con la canonizzazione, avvenuta il 14 ottobre dura che esiste al mondo: la lingua”. 2018, il vescovo martire di El Salvador è diven- Chi lo ha conosciuto bene ha continuato a tato ufficialmente “San Romero delle Ameri- testimoniare che “Romero non era un rivolu- che”, come già da tempo veniva invocato. zionario, ma un uomo della Chiesa, del Van- Laugero don Giampaolo L’Eco del Santuario 7
... qui basilica Verso l’estate: più visite e visite guidate Il Santuario a Vicoforte, nella sua acco- fusione. Si viene cioè a questo santuario per glienza di fedeli, pellegrini e visitatori, ri- pregare e contemplare nello stesso tempo. sponde contemporaneamente a due aspetta- Giova però ricordare che la preghiera va de- tive, meglio dire a due valori che, intrecciati siderata e preparata, l’arte se si fa desiderare sapientemente insieme, risultano essere assai è però già preparata! E dunque ottima cosa pregevoli e fruttuosi.. Anzitutto i santuari in se preghiera e arte si nobilitano a vicenda. genere non hanno da elemosinare da nessu- Nel fare queste osservazioni, c’è un’esperien- no i motivi di attrazione e di devozione che za da raccontare nella vita del santuario ‘Re- fanno varcare le loro porte dalle persone. gina Montis Regalis’; esperienza non subito Perché “Santuario” significa luogo in cui, vistosa, ma portatrice di riflessione. E cioè: da molto o poco tempo, si sono manifestati le persone che frequentano abitualmente la dei segni (non necessariamente dei miraco- basilica o le persone che di frequente arri- li!) forti per la vita umana e cristiana delle vano in basilica hanno ben chiaro il senso di persone; segni resi tali in modo sempre più venire a pregare o a celebrare con, insieme, evidente dai pellegrinaggi e della frequenta- l’ammirazione per le bellezze artistiche. Ma zione delle persone lungo il tempo. Ma oltre la percentuale notevole di persone che ven- a questo succede, come è il caso del nostro gono “quella volta”, oppure capitano di rado, santuario, che l’origine della devozione sia sono certamente colpite da questo “tesoro” stata accompagnata da un’espressione arti- di Maria già a prima vista. L’architettura, il stica di notevole portata. Ed ecco allora che tema pittorico e soprattutto il richiamo del- sia il caso di dire che il “bello” e il “buo- la fede e della storia della salvezza rappre- no abbiano avuto a Vicoforte una stupenda sentati non sono certo oscuri ed ermetici, 8 L’Eco del Santuario
... qui basilica ma meravigliosamente eloquenti per chiun- que. Però succede anche il fatto che qualche Estate notizia o spiegazione data, fino ad arrivare in Casa Regina alle “visite guidate” cosidette; e poi, da al- cuni anni le emozionanti “salite alla cupola”, SETTIMANA BIBLICA destino ulteriormente stupore, meraviglia Presso casa “Regina Montis regalis” e curiosità. Come se le figure e i rilievi del è in programma da lunedì 19 agosto santuario fossero tutti come una porta che a venerdì 23 agosto 2019, una Setti- apre su un magazzino di umanità e di fede, mana biblica animata dal Prof. Don bello e profondo. E’ ovvio, d’altronde, che Michelangelo Priotto, della Diocesi di sia la costruzione del santuario come il suo Saluzzo. Professore di Sacra Scrittura effeto finale non possano soltanto parlare da allo STI “Studentato teologico inter- soli, cioè semplicemente guardando; ma sia diocesano” di Fossano e allo Studium necessario offrire conoscenze a dare spiega- Biblicum Franciscanum di Gerusa- zioni. E qui in santuario sono molte le per- lemme. Egli guiderà la riflessione sul sone che chiedono e che volentieri ascoltano Vangelo di S. Matteo. spiegazioni a vario titolo. Perché il raccon- Don Priotto ha scritto diversi libri to, assieme alla contemplazione – è questa di esegesi e di commento alla Sacra l’esperienza citata prima – appaga non solo Scrittura. le curiosità, ma rende partecipi della lunga e La partecipazione è rivolta a tutti: ricca vicenda del santuario, offrendo spun- sacerdoti, religiosi/e, laici ti che coinvolgono anche le motivazioni di vita delle persone. Di questo fatto ci sono i CORSO DI ESERCIZI “riscontri”: le guide volontarie per le visite SPIRITUALI guidate alla basilica raccolgono qua e là non Sempre presso Casa Regina Mon- solo esclamazioni di meraviglia, ma anche tis Regalis da lunedì 30 settembre gratitudini oltre ai grazie di occasione. Il a venerdì 4 ottobre 2019 si svolgerà santuario “Regina Montis Regalis dunque un corso di Esercizi Spirituali per sa- è una proposta di grande coinvolgimento cerdoti e religiosi, guidati da Mons. umano e spirituale: non solo “parla”, ma Luciano Monari, vescovo emerito di chiede di essere “parlante”, realizzando cioè Brescia. quanto è stato spiegato, tra l’altro, dal no- Mons. Luciano Monari nasce a Sas- stro vescovo diocesano Egidio, in occasione suolo, in provincia di Modena e Dioce- dell’inizio del rettorato di don Francesco: si di Reggio Emilia-Guastalla. Viene al santuario di Maria, anche quando viene ordinato Vescovo da Papa Giovanni spiegato artisticamente, può portare visita- Paolo II nel 1995 e viene nominato tori e fedeli alla realtà stessa di Maria, della Vescovo di Piacenza-Bobbio. Nel lu- sua umanità e della sua fede. In questi mesi glio 2007 Papa Benedetto lo nomina estivi si moltiplicano certamente non solo i Vescovo di Brescia dove rimane fino numeri delle persone, pellegrini e visitatori, al 2017, anno in cui Papa Francesco al nostro santuario. Ma è anche da credere accoglie la sua rinuncia al governo che si realizzi un movimento di questo tipo: pastorale della Diocesi presentata per arriveranno gli interessati; troveranno inte- raggiunti limiti di Età. Terminata la resse; ci auguriamo che partano o ritornino sua missione a Brescia ritorna a vivere con un personale interessamento vitale e a Sassuolo, suo paese natale. speranzoso più forte. d. Sergio L’Eco del Santuario 9
...qui clarisse Un Papa dal cuore giovane “Lui vive e ti vuole vivo !” E’ la prima pa- no a cuore al Santo Padre: guarda infatti ad rola che il Papa rivolge a ciascun giovane cri- essi con fiducia e speranza, consapevole che stiano nella sua ultima Esortazione apostolica il prendersi cura di loro è prendersi cura del post-sinodale “Christus vivit”, indirizzata ai futuro della Chiesa, della società e del mondo. giovani e a tutto il popolo di Dio, come viene Sa parlare al loro cuore non solo per l’autore- specificato nel sottotitolo. Notiamo in primo volezza conferitagli dal suo ministero pasto- luogo il tono confidenziale di questa Esorta- rale, ma anche per la sua singolare capacità zione apostolica: il Papa si rivolge a te che leg- di empatia e di prossimità accogliente verso gi: ad ogni giovane, a ciascuno di noi. Dunque tutti: si annovera fra gli anziani (cfr. CV 196), una voce per i giovani e una voce per tutta la ma afferma in modo assai credibile che essere Chiesa. Essa è unità delle diverse membra del giovani, più che un’età, è uno stato del cuore Corpo di Cristo, dove ognuno è parte viva ed (CV 34). D’altra parte, la persona umana non essenziale. Non possiamo esistere gli uni senza si identifica soltanto attraverso dati anagrafici gli altri e camminiamo insieme guidati dall’u- o una corporeità più o meno segnata dall’età e nico Spirito verso la meta cui tutti siamo chia- dal limite. Nei confronti dei giovani il Papa si mati: la santità, ciascuno nell’impegno per la dimostra consapevole di un alto ruolo educati- propria vocazione. Un’esortazione scritta con vo da esercitare in nome di Dio. affetto, una pietra miliare frutto di un cam- Se, come ci sembra, l’Esortazione Aposto- mino che si è snodato nell’arco di alcuni mesi lica corrisponde a questo intento, si potrebbe di intensi lavori, coinvolgendo tutta la Chiesa affermare che ogni intervento educativo, per nella riflessione sui giovani, per i giovani e con essere efficace, deve avere un solido fonda- i giovani, fino a culminare nella celebrazione mento. Per questo, nel primo e nel secondo del Sinodo dell’ottobre scorso. (cfr. CV 1;3) capitolo, viene offerta alla riflessione dei gio- Notiamo un altro aspetto, che non è solo un vani che leggono un’ampia prospettiva biblica, dettaglio: “Christus vivit” è la prima Esor- cristologica ed agiografica in relazione al tema tazione apostolica firmata da un Papa al di della giovinezza. Ma ciò che preme al Papa, fuori delle mura vaticane e precisamente a come in altri contesti, è l’annuncio di Cristo Loreto, presso il Santuario della Santa Casa, e del Vangelo: presentare il volto del Dio-A- nel giorno 25 marzo 2019, solennità dell’An- more che in Lui salva e lo Spirito Santo che nunciazione del Signore, là dove la “giovinez- attira ciascuno verso una relazione profonda za perenne” di Dio si è manifestata nel tem- e dialogica, verso una pienezza di vita genera- po e nella storia, là dove la salvezza ha preso ta da un amore reale, vero, concreto (CV117). la nostra carne nel grembo della Vergine. In Dall’interno di tale relazione l’invito alla testi- questo sta il segno di una “Chiesa in uscita”, monianza a comunicare in ogni ambiente di che ha nella Madre di Dio un imprescindibile vita la gioia che da essa promana ed a collabo- punto di riferimento e un infallibile sostegno. rare per trasformare il mondo (CV 175-178). E difatti, in uno dei paragrafi iniziali, il Papa Strettamente connesso a questo annuncio e al- afferma che nel cuore della Chiesa risplende la sua accoglienza è una parola sulla pastorale Maria. Ella è il grande modello per una Chie- dei giovani: i ragazzi credenti che hanno una sa giovane che vuole seguire Cristo con fre- relazione viva con Gesù sono da Lui chiamati schezza e docilità. (CV 43) a coinvolgere i loro coetanei e possono farlo in Nei suoi nove capitoli la “Christus vivit” modo efficace usando il linguaggio della pros- si sviluppa mostrando quanto i giovani stia- simità, dell’amore disinteressato, relazionale 10 L’Eco del Santuario
... qui clarisse ce nei confronti dei giovani, le è necessario un riconoscimento leale e schietto delle proprie ombre, vulnerabilità e peccati (CV 40-42; 95- 101). Non potevano mancare in “Christus vivit” altri temi cari al Santo Padre e che risultano rilevanti in questo particolare contesto. Ad esempio, nel sesto capitolo, quello del rappor- to fra le diverse generazioni: il Papa ribadi- sce ciò che in più occasioni ha avuto modo di dire ai giovani, e cioè quanto sia per loro im- portante coltivare il rapporto con gli anziani, custodi della memoria, e ad attingere alla ric- chezza viva del passato per dare radici al pre- sente e non incorrere nel rischio di essere se- dotti, manipolati e strumentalizzati(187-199). Affrontando nell’ottavo capitolo il tema della vita come vocazione (trattandolo prima in mo- do molto ampio e focalizzando poi l’attenzio- ed esistenziale che tocca il cuore, raggiunge ne sulle vocazioni di speciale consacrazione), la vita, risveglia speranza e desideri (CV 211). il discorso sfocia in modo consequenziale su Nel successivo sviluppo dell’Esortazione, il un altro punto-cardine del pontificato di Papa Papa si mostra come un padre: egli sa essere Francesco: il discernimento. Nell’ultimo ca- allo stesso tempo tenero e forte, sa esortare e pitolo dell’esortazione apostolica, infatti, egli mettere in guardia, incoraggiare e proporre. invita tutti, ma in modo particolare i giovani, E’ il primo testimone di una Chiesa che crede a imparare e praticare l’arte del discernimen- fortemente nei giovani. Colpisce, ad esempio, to innanzitutto a servizio della formazione una delle espressioni conclusive, dove, ani- della coscienza. Se ciò da sempre è neces- mato quasi da commosso affetto,esclama: la sario all’uomo, tanto più ai nostri giorni, in Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vo- un tempo così soggetto alla molteplicità degli stre intuizioni, della vostra fede. Ne abbiamo stimoli, al relativismo, all’individualismo, con bisogno! (CV 299). il disorientamento e la crisi dei valori umani Assieme a questa fiducia, uno sguardo re- che ne conseguono. In estrema sintesi si po- alista, desunto in gran parte dai contributi trebbe dire che l’obiettivo educativo del Papa raccolti nella fase preparatoria del Sinodo, co- sia quello finalizzato a trasferire il baricen- me pure in quella della sua celebrazione (cfr. tro della persona dal “sé” alla relazione con CV70). Nel terzo capitolo, in particolare, il un’alterità: «Tante volte, nella vita, perdiamo Papa guarda alla realtà giovanile notandone le tempo a domandarci: “Ma chi sono io?”. Tu positività e le potenzialità, le fragilità e le cri- puoi domandarti chi sei tu e fare tutta una vita ticità. Lo fa con una particolare attenzione al cercando chi sei tu. Ma domandati: “Per chi contesto, cioè il mondo di oggi, con le possi- sono io?”Tu sei per Dio, senza dubbio. Ma Lui bilità, le sfide, le insidie che lo caratterizzano ha voluto che tu sia anche per gli altri, e ha (la globalizzazione, le migrazioni, l’ambiente posto in te molte qualità, inclinazioni, doni e digitale, … ). carismi che non sono per te, ma per gli altri. Uno sguardo altrettanto realista (ma decisa- (CV 286) mente più severo) è posto sulla Chiesa: pro- Anche per chi è chiamato ad accompagnare prio perché essa vuole porsi come interlocutri- i giovani nel cammino e nell’opera di discer- L’Eco del Santuario 11
...qui clarisse nimento è necessario praticare un “decentra- ne apostolica: “E quando arriverete dove noi mento” da sé per coltivare una capacità di non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza ascolto attento e disinteressato e lasciare suf- di aspettarci” (CV 299). Richiamo per una ficiente libertà a chi percorre la via di Dio che Chiesa in cammino, che umilmente ripone fi- gli si svela passo dopo passo. Per accompa- ducia e speranza in quei figli dalle energie più gnare occorre che tu sia ben esercitato a per- fresche, dallo sguardo più acuto, dalla corsa correrla in prima persona, come ha fatto Ma- più veloce, per giungere a cogliere il cuore del ria (cfr. CV 298). Ci piace concludere queste mistero d’amore che a tutti, per mezzo loro, osservazioni sulla “Christus vivit” toccando vuole aprirsi. Come i due apostoli che insie- ancora la corda della fiducia, che già avevamo me, pur con passo diverso, corrono verso il fatto risuonare in apertura. Con l’umiltà che sepolcro vuoto perché da lì inizi la nuova lo caratterizza, il Santo Padre, rivolgendosi a storia del Dio della vita per sempre con noi. tutti i giovani, così conclude la sua Esortazio- Le Clarisse Un decalogo per una vera comunicazione Sappiamo come è importante oggi la co- scelgono raccontano la persona che sono: municazione fra le persone e come è facile mi rappresentano. cadere nella manipolazione delle notizie e 3) Le parole danno forma al pensiero. delle informazioni sui vari “social media”. Mi prendo tutto il tempo necessario per Per non cadere nella cultura della disinfor- esprimere al meglio quello che penso. mazione e delle fake news (false notizie) e 4) Prima di parlare bisogna ascoltare. per discernere i messaggi veri da quelli falsi, Nessuno ha sempre ragione, neanche io. un gruppo di oltre 1200 persone tra giorna- Ascolto con onestà e apertura. listi, dirigenti, docenti, co- 5) Le parole sono un ponte. municatori ha elaborato il Scelgo le parole per compren- progetto collettivo “PARO- dere, farmi capire, avvicinar- LE O STILI”, che intende far mi agli altri. riflettere sull’influsso delle 6) Le parole hanno conse- parole e delle notizie nella guenze so che ogni mia parola società odierna e sull’impor- può avere conseguenze, picco- tanza di sceglierle con cura, le o grandi. negli anni di tante “bufale”, 7) Condividere è una re- di contenuti offensivi e di- sponsabilità. Condivido testi scriminatori, di provocazio- ed immagini solo dopo averli ni, di accuse infondate. letti, valutati, compresi. Hanno riassunto le loro 8) Le idee si possono discu- riflessioni in un decalogo utile per chi fre- tere. Le persone si devono rispettare. Non quenta i “social” e non si vuole arrendere ad trasformo chi sostiene opinioni che non una comunicazione falsa, artefatta e manipo- condivido in un nemico da annientare. lata. 9) Gli insulti non sono argomenti. Non 1) virtuale e reale. Dico o scrivo in rete accetto insulti e aggressività, nemmeno a solo cose che ho il coraggio di dire di per- favore della mia tesi. sona. 10) Anche il silenzio comunica. Quando 2) Si è ciò che si comunica. Le parole che la scelta migliore è tacere taccio. 12 L’Eco del Santuario
Santuario Natività di Maria in Vicoforte NOVENA - Settembre 2019 Affidati alla guida materna di Maria 1º GIORNO (Mercoledì 28 agosto): MARIA ICONA DEL VANGELO Don Francesco Tarò, Rettore del santuario 2º GIORNO (Giovedì 29 agosto): MARIA OBBEDIENTE ALLA PAROLA Mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti 3º GIORNO (Venerdì 30 agosto): MARIA DIMORA DI DIO Mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti 4º GIORNO (Sabato 31 agosto): MARIA DONNA UMILE Mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti 5º GIORNO (Domenica 1 settembre): MARIA SERVA DEL SIGNORE Don Patrizio Rota Scalabrini, biblista 6º GIORNO (Lunedì 2 settembre): MARIA ICONA MATERNA DELLA CHIESA Don Patrizio Rota Scalabrini, biblista 7º GIORNO (3 settembre): MARIA MADRE NELLA CHIESA EDUCANTE Mons. Calogero Marino, vescovo di Savona- Noli 8º GIORNO (4 settembre): MARIA MADRE ADDOLORATA Mons. Guglielmo Borghetti, vescovo di Albenga -Imperia 9º GIORNO (5 settembre): MARIA DONNA DELLA GIOIA Mons. Guglielmo Borghetti, vescovo di Albenga-Imperia
... giorno per giorno Parr. S.Lazario Varazze e Vigevano con i Vescovi di Savona e Mondovì CRONACA DEL SANTUARIO dal 1º gennaio al 30 aprile 2019 4 gennaio – Gruppo in visita da Bologna, partecipa Miragoli. Presente anche il Vescovo di Savona. Al termi- alla s. Messa delle ore 18 concelebrata dal Sacerdote che ne spiegazione e visita da parte di Don Sergio. l’accompagna.Gruppo Parrocchia di Poggio con il loro 31 marzo – Ore 17: In visita il Gruppo della Banda Sacerdote. Musicale del Mattarone 8Vicino al Lago d’Orta), visita e 17 gennaio – Ore 11: gruppo di pellegrini da Sant’Al- spiegazione. bano Stura, l’accompagna don Matteo Somà che celebra 5 aprile – L’Associazione “Regina Elena” consegna la s. Messa. uova di Pasqua e generi alimentari da distribuire alle per- 7 febbraio – In mattinata gruppo Parrocchia S. Ber- sone che si trovano in difficoltà. nardo di Vercelli, s. Messa celebrata da don Riccardo. Al 6 aprile – In mattinata gruppo Parrocchia di San Ze- termine spiegazione e visita. none al Lambro (Lodi) accompagnato da don Alessandro, 10 febbraio – Nel pomeriggio gruppo di pellegrini presiede la celebrazione della s. Messa il nostro Vescovo, da Rapasllo accompagnati da don Matteo che celebra la Mons. Egidio Miragoli. Al termine breve spiegazione e s. Messa. visita. In serata visita guidata da parte di don Sergio per il 17 marzo – Ore 11: gruppo di pellegrini latino – Gruppo “Equipe Notre Dame”. americani accompagnati da Padre Vittorio Casalino (Cap- 7 aprile – Ore 8,30: pellegrinaggio delle parrocchie puccino) che concelebra. Ore 16: Elezione al Catecume- di Breolungi, Gratteria, Rifreddo, San Giovanni dei Govo- nato Nei giorni seguenti gruppi in visita provenienti dalla ni; celebra la s. Messa in Cappella il Parroco don Luciano Francia. Ghigo. Ore 10: gruppo “Amici Palazzo Reale” per una 23 marzo – In mattinata gruppo della Terza Età in breve visita guidata. Ore 12: gruppo da Milano e gruppo visita. Gruppo Soci COOP in visita. Ore 16: Diocesi di Polizia di Stato da Pontedera “Turismo Ideale”. Per en- Saluzzo “Fraternità Pastorale Pianura” Rosario meditato trambi spiegazione e visita con don Sergio. guidato da Don Silvio, presente anche il Vescovo di Sa- 9 aprile – In mattinata Centro Anziani di Moncalieri luzzo. Ore 18: partecipano alla s. Messa i Coniugi Anto- in visita. nella e Carlo Barale che festeggiano il 25º Anniversario di 11 aprile – Ore 15: gruppo parrocchiale da Beinette: Matrimonio circondati da familiari ed amici. Alla Coppia S. Rosario e s. Messa in Cappella celebrata dal Parroco, auguri di ogni bene! don Luciano. 30 marzo – Ore 11: partecipano alla s. Messa i gruppi 13 aprile – Ore 11: Gruppo Banca Corrige di Genova provenienti dalle Parrocchie di San Nazario, Varazze, ac- per visita e spiegazione. compagnato da Don Alessio e dalla Parrocchia di Vigeva- 14 aprile – Ore 11: partecipa alla s. Messa il gruppo no. Presiede l’Eucarestia il nostro Vescovo, Mons. Egidio dei Cugini Peirone che si ritrovano al Santuario per una 14 L’Eco del Santuario
... giorno per giorno Parr. San Zenone Lodi con il Vescovo Miragoli Parrocchie di Breolungi, Gratteria, Rifreddo, San Giovanni dei Govoni L’Eco del Santuario 15
... giorno per giorno Pasqua di Resurrezione S. Messa celebrata dal Vescovo di Mondovì giornata di festa. Nel pomeriggio gruppi in visita. 22 aprile – Ore 11: s. Messa per il gruppo di pelle- grini accompagnato da don Niccolò… che celebra. Al termine breve spiegazione e visita. Nel pomeriggio visita guidata per i Volontari.24 Aprile Nel pomeriggio visita il Santuario un gruppo di pellegrini francesi, spiegazione e s. Messa celebrata dal loro Parroco. 25 aprile – Ore 11: festeggiano il 25º di Matrimonio i Coniugo Marco Buonadonna e Monica Lobera, celebra al Pilone don Sergio. Auguri di ogni bene!! Nel pomerig- gio gruppo Parrocchia di Villata (VC) per visita guidata. Ore 18: partecipa alla s. Messa celebrata dal Sacerdote che l’accompagna, don Andrea, la Comunità Pastorale di S. Maria in Bimba, segue benedizione della fiaccola e spie- gazione e visita a cura di don Sergio. 28 aprile – Ore 11: tradizionale pellegrinaggio della Parrocchia di Fiamenga, celebra il Parroco don Candido Borsarelli. Nel pomeriggio Parrocchia di Felino (Parma) per visita guidata con spiegazione e visita. Ore 18: parteci- pano alla s. Messa le Infermiere Crocerossine Volontarie. 30 aprile – Gruppo Parrocchia S. Gerardo di Galli- poli per visita guidata. p.c. Adorazione della Croce Venerdi Santo 2019 16 L’Eco del Santuario
... giorno per giorno Antonella e Carlo Barale 25° di matrimonio Serra club distretti del nord Ovest Parrocchia S. Bartolomeo - Vinovo (TO) L’Eco del Santuario 17
...giorno per giorno Associazione FIDAPA Ordinazione sacerdotale don Andrea Rosso 18 L’Eco del Santuario
... giorno per giorno Parrocchia Villeneuve Aosta Centro anziani Moncalieri L’Eco del Santuario 19
...giorno per giorno Vescovo Mons. Anselmi con gruppo di Pellegrini di Genova BMW Motorrad Club Alesssandria Coro di Ragazzi filandes 20 L’Eco del Santuario
... giorno per giorno Processione votiva della città di Mondovì lungo la via giubilare delle cappelle, in adempimento ad un voto del 1835 Florete Flores anche in Basilica Abbondano i fiori nel grande affresco della cupola del Santuario che illustra la glorificazione di Maria. Non mancano però anche nelle scene che illustrano la sua vita quaggiù. In particolare ne segna- liamo tre sugli archi che precedono i me- daglioni raffiguranti i momenti principali dell’esistenza terrena di Maria. La Presen- tazione al Tempio è introdotta da un giar- dino alberato: “ulivo fruttifero nella casa di Dio”. Nello sposalizio con Giuseppe, il spinosi: “amore langueo”, muoio d’amo- simbolo che lo precede è un letto nuziale re. Abbiamo proposto domenica 2 giugno con la scritta: “Il nostro talamo fiorisce”. questa “caccia al fiore”, in contemplazione Il transito di Maria è introdotto dal giglio e preghiera, dopo la visita all’esposizione con il fiore ripiegato, in mezzo a cespugli di Florete Flores. L’Eco del Santuario 21
... la vostra generosità OFFERTE E OMAGGI DI RICONOSCENZA dal 1º gennaio al 30 aprile 2019 P.P. per il Santuario 100,00 P.P. 5,00 Per visita guidata 49,00 Famiglia Cora 10,00 Per visita guidata 20,00 Gruppo “La Girandola” Empoli 50,00 Spessotto Samuele per Maria Bambina 10,00 P.P. 10,00 P.P. 30,00 Fam. Lissignoli 30,00 P.P. in onore di Maria Bambina 50,00 P.P. 10,00 P.P. 10,00 Gruppo Kasher UTL Gorgonzola 50,00 N.N. per Santuario 70,00 N.N. 20,00 P.P. 10,00 P.P. 20,00 Suffr. Piovano Agnesina 10,00 N.N. in ringraziamento alla Madonna 100,00 Pistone Francesco 50,00 N.N. 100,00 P.P. per Santuario 30,00 Suffr. Jolanda Martorano 20,00 P.P. per Santuario 90,00 Suffr. Vissio Giuseppe 10,00 P.P. 5,00 Servetti Mauro 30,00 P.P. 10,00 P.P. 10,00 P.P. 10,00 “Fraternità di Pianura” Diocesi Saluzzo 70,00 P.P. 80,00 Antonella e Carlo Barale per 25° Matrimonio 70,00 Nasi Luigia 10,00 N.N. per Santuario 50,00 N.N. Torino 10,00 N.N. 5,00 Dho Graziella Andreina 50,00 N.N. per Santuario 100,00 Baiardi Rosa Reggiani 20,00 N.N. per 80° Compleanno 50,00 Parr. S.Bernardo Castel Rozzone (BG) 100,00 Suffr. Maccagno Giovanni 40,00 Gruppo Laringostomizzati Treviglio 30,00 Parrocchia Varazze 50,00 P.P. per Santuario 50,00 FI.DA.PA Mondovì 100,00 Parrocchia di Rapallo 155,00 Ghigo Miriam per Santuario 60,00 Fam. Ferrero 10,00 Con. Umberto e Margherita per 50° Matrimonio 10,00 Suffr. Defunti Prette – Garelli 10,00 N.N. per Santuario 100,00 N.N. per Santuario 30,00 Bonardo Susanna 40,00 N.N. per Santuario 50,00 Drai Carlo 30,00 P.P. 10,00 P.P. 10,00 P.P. 10,00 Suffr. Maddalena 10,00 N.N. 175,00 Parrocchia S. Zenone al Lambro (Lodi) 50,00 N.N. 300,00 Suffr. Terreno – Ansaldi 10,00 In onore di Maria Bambina 10,00 “Equipe Notre Dame” 100,00 P.P. per Santuario 145,00 Ferreri Giuseppe per Santuario 50,00 Bessone Maria Luigina 15,00 N.N. per Santuario 170,00 Beccaria Giovanna 30,00 Gruppo ODP Milano – Palmanova 43,00 Per 50° Matrim. Con. Raschieri – Orlandini 50,00 Suffr. Caterina e Pietro 40,00 P.P. 5,00 Suffr. Carletto Ezio 40,00 Suffr. Def. Colombero – Draperi 30,00 P.P. 10,00 P.P. 10,00 Per visita guidata 50,00 Fam. Volpe, Roà, Caramello 30,00 P.P. 45,00 P.P. 10,00 Gruppo Banca Carige 100,00 Per nascita di Braida Gioele 10,00 P.P. 20,00 P.P. 10,00 P.P. 10,00 Peirone – Rizzo 50,00 P.P. 20,00 Suffr. Serenella 10,00 N.N. per Santuario 90,00 22 L’Eco del Santuario
... la vostra generosità Famiglia Roà 40,00 Gallo Piera 20,00 P.P. 10,00 Peduto Cosmo Damiano 10,00 P.P. 20,00 Vivalda Guido 20,00 Famiglia Prette 10,00 Bagnasco Tecla 10,00 P.P. 10,00 Gallone Pietro 10,00 N.N. per Santuario 40,00 Arnaldi Rosalia Manassero 10,00 N.N. per Santuario 435,00 Badino Guido 20,00 Per visita guidata 20,00 Bonaria Pietro 10,00 C.R.I. 10,00 Ravotti Maria Luigina 15,00 25° Matrimonio Mario e Monica 50,00 Lenci Veglia Mara 10,00 Parr. S: Barnaba Villata e Casalvolone (VC) 50,00 Barroero Maria Angela 20,00 P.P. 10,00 Bertola Maria 15,00 Comunità Pastorale S. Maria in Binda 30,00 Viora Libera 50,00 50° Matrimonio Con. Bertolino – Bongioanni 10,00 Bongioanni Piero 20,00 P.P. per Santuario 100,00 Bessè Marco 25,00 Suffr. Def. Colombaro – Draperi 40,00 Dalmasso Mauro 30,00 P.P. 10,00 Busico Antonio 15,00 Coetanei 1939 Albissola (SV) per Santuario 100,00 Don Gianfranco Bramato 20,00 P.P. per Santuario 120,00 Ferrero Marisa Torchio 10,00 Giusta Adriana per preghiere 50,00 Ghiglia Graziella 25,00 Giusta Lidia 10,00 Greco Matilde Beltramo 20,00 Gruppo Parrocchia Felino per visita 50,00 Cuniberti Francesco 20,00 Parrocchia Gallipoli 50,00 N.N. 20,00 Fam. Vignola per Santuario 50,00 Marenco Danilo 20,00 Suffr. Grosso Giovanni 20,00 Sevega Maria Luisa 20,00 Per visita guidata 135,00 Viriglio Maria Rosa 50,00 Pio Deana in memoria di Maria P. 19,00 N.N. 100,00 Fiorella Fraccalvieri per Quaresima Fraternità 10,00 Blengino Giovanni 20,00 N.N. 10,00 Drai Carlo 20,00 NUOVI E RINNOVI ECO Vinai Pietro 50,00 Cardone Gerolamo 20,00 Ferreri Giuseppe 20,00 Reviglio Pierino 30,00 Carlotto Natale 50,00 Veglio Marco 10,00 Pittaluga Mario 15,00 Don Luigino Galleano 20,00 Guala Margherita 30,00 Gazzola Giuseppe 10,00 Curti Anna 20,00 Forzano Renato 50,00 Magaldi Don Giacinto 25,00 Tealdi Anna Maria 20,00 Barigione Alda 10,00 Camperi Caterina 30,00 Ruffa Bosco Teresa 10,00 Basso Giuseppina 20,00 Zerega Maria 5,00 Fam. Chionetti 50,00 OFFERTE Suore Francescane Mondovi 50,00 E COLLETTE SPECIALI Roà Giacomo 20,00 Amianto Maria Carmela 20,00 Colletta per i Poveri della Diocesi (24 marzo) 850,00 Regis Pietro Bernardo 40,00 Pro Terra Santa 800,00 Suria Maria Teresa 20,00 Quaresima di Fraternità 1000,00 Boggio Roberto 15,00 Per Progetto Kabul di Alberto Cairo Gallesio Erminia 15,00 (Afganistan) 1600,00 Ligustro Lina 10,00 Ravera Maria Letizia 40,00 Torres Luciana e Dino 10,00 L’Eco del Santuario 23
ORARI DELLA BASILICA DONAZIONI E’ possibile effettuare offerte e donazioni APERTURA al Santuario anche on-line: • tramite computer andando sul sito del Santuario Giorni feriali: dalle 7 alle 12 (www.santuariodivicoforte.it) all’interno delle dalle 14,30 alle 19 news e cliccando sul pulsante “Donazioni”: • tramite Smartphone e/o Iphone Giorni festivi: dalle 7 alle 12,30 scaricando l’apposita applicazione. dalle 14,30 alle 19,30 CELEBRAZIONI GRUPPI E COMITIVE Giorni feriali: SS. Messe 7,30 - 9,30 - 18 E’ raccomandata la prenotazione delle celebrazioni S. Rosario 17,30 e delle visite, con la possibilità, per i gruppi oltre le dieci persone, di essere accompagnati da una guida Confessioni: ore 9-12; 15-18 volontaria della Basilica (tel. 0174 - 565555). Adorazione eucaristica: venerdì ore 17-18 Giorni festivi: SS. Messe 7,30 - 9,30 - 11 - 16 - 18 SERVIZI DI ACCOGLIENZA S. Rosario 15,30 Confessioni ore 7-12; 15-18 • Ampi parcheggi. • Area giochi per bambini. ABBONATI ALL’ECO • Ristorante “La tavola del chiostro” presso la Casa Regina Montis Regalis su prenotazione (tel. 0174-565300). All’interno de L’Eco è inserito il modulo di ccp con l’invito a rinnovare l’abbonamento per il 2019. Chi ha già provveduto non ne tenga conto. Grazie a coloro CONTATTI che sostengono l’attività del Santuario, mantenendo i collegamenti anche con questo modesto strumento. • www.santuariodivicoforte.it E’ possibile leggere l’Eco sul sito del Santuario basilica@santuariodivicoforte.it (www.santuariodivicoforte.it). per le attività pastorali, pellegrinaggi, visite, celebrazioni, matrimoni. tel. 0174-565555; fax 0174.565556 • amministrazione@santuariodivicoforte.it per la gestione delle strutture, contratti, lavori. Tel. 0174-565588 • casaregina@santuariodivicoforte.it per le attività riguardanti l’accoglienza: esercizi spirituali, 24 L’Eco del Santuario convegni, meeting, eventi culturali, feste di famiglia, settore recettivo e alberghiero. Tel. 0174-565300; fax 0174-565510.
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