SABATO 21 NOVEMBRE I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - "SPECIALCLIMB" Modulo di specializzazione di Istruttore Specialclimb di primo livello

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SABATO 21 NOVEMBRE I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - "SPECIALCLIMB" Modulo di specializzazione di Istruttore Specialclimb di primo livello
SABATO 21 NOVEMBRE
I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
                 “SPECIALCLIMB”
           Modulo di specializzazione di
      Istruttore Specialclimb di primo livello
SABATO 21 NOVEMBRE I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - "SPECIALCLIMB" Modulo di specializzazione di Istruttore Specialclimb di primo livello
Argomenti del corso

         1° parte - Teorica
   Definizione di autismo
           Cause
       Conseguenze

  2°parte - Autismo e arrampicata
L’importanza di un progetto
 La complessità del lavoro
SABATO 21 NOVEMBRE I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - "SPECIALCLIMB" Modulo di specializzazione di Istruttore Specialclimb di primo livello
ARRAMPICATA SPORTIVA
    un assaggio…
SABATO 21 NOVEMBRE I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - "SPECIALCLIMB" Modulo di specializzazione di Istruttore Specialclimb di primo livello
PARTE SECONDA
                             L’importanza di un progetto

  Progetto individualizzato per un
        soggetto autistico
FONDAMENTALE, in quanto agire seguendo il “buon senso”,
quando si ha a che fare con questa tipologia di persone, spesso non
funziona.
• RACCOGLIERE INFORMAZIONI PRECISE SU PARTECIPANTI: chi sono i partecipanti?
  Quali le loro caratteristiche e il loro funzionamento? Abbiamo creato una scheda per facilitare
  questo compito (compilarla con genitori e con operatori che conoscono il cliente).
• FARE RETE con centri riabilitativi o socio-educativi che conoscono il cliente;
• STRUTTURARE IL PERCORSO: definire obiettivi, durata e percorso tenendo conto delle
  informazioni raccolte e delle richieste del cliente e della famiglia;
• MODALITA’ LAVORATIVE: Dove? Con chi? E’ necessaria la presenza di un’operatore o di un
  famigliare?
SABATO 21 NOVEMBRE I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - "SPECIALCLIMB" Modulo di specializzazione di Istruttore Specialclimb di primo livello
PARTE SECONDA
 L’importanza di un progetto

Scheda raccolta informazioni

               Interazione sociale: utile per capire come relazionarsi con la persona

               Comunicazione: informazioni necessarie per capire come si può
               comunicare con la persona, soprattutto riguardo i bisogni primari
               (fame, sete, stanchezza, dolore, ecc.)

               Comportamento: utile per comprendere meglio il comportamento
               della persona
               Motricità: informazioni utili per programmare un percorso adatto
               ai partecipanti

               Altre informazioni: informazioni specifiche che riguardano l’arrampicata

               Spazio per annotare altre informazioni, in particolare riguardo cose
               e attività che piacciono molto al partecipante
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PARTE SECONDA
                                La complessità del lavoro

    Le possibili difficoltà:
    • Gestione dei tempi dell’uscita;
    • Difficoltà di gestione della persona dal punto di
      vista relazionale e comportamentale;
    • Imprevisti rispetto al programma che ci si era
      posti                     Cosa fare?

• Flessibilità del progetto: il progetto deve essere molto flessibile nelle varie dimensioni che si
  definiscono, in quanto il lavoro con questa utenza porta spesso a far fronte all’imprevisto, sia positivo
  che negativo.
• Alleanza con famiglia e centri educativi/riabilitativi: davanti alle difficoltà confrontarsi con degli
  esperti per trovare soluzioni per permettere lo sviluppo del percorso.
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PARTE SECONDA
                      La complessità del lavoro

 Dare la priorità a:
 • Instaurare una relazione con la persona: quando si riesce
   è già un obiettivo molto importante raggiunto.
 • Mettere in secondo piano l’aspetto tecnico dello sport:
   prioritario è creare momenti di piacere.
 • Cercare di comprendere cosa piace molto al cliente:
   questa informazione può essere usata come motivazione

Il piacere ci orienta nella comprensione di cosa funziona durante l’uscita.
Quando sentite di provare piacere o di divertirvi significa che il progetto sul
cliente è ben costruito e calibrato.
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ARRAMPICATA SPORTIVA
    un assaggio…
ARRAMPICATA SPORTIVA
    un assaggio…
Piccoli promemoria

Non esiste un
  soggetto             Riuscire a     Non avere
uguale ad un        comunicare a        fretta
    altro             genitori che
                     “Si può fare”

                    Attenzione al
                    contatto/vicin
                     anza fisica:
                     non sempre
                      sono ben
frasi brevi,           accette!      “catturare” lo
semplici e                             sguardo
   chiare
Piccoli promemoria

 Anticipare
                                      E' normale
verbalmente
                                        sentirsi
 ciò che sta            Chiedere      “spaesati”
per accadere          informazioni
                            al
                     genitore/educ
                          atore

                         Essere
                      creativi nel
                         trovare
                     soluzioni ai
                        problemi
 Non avere             legati alla
  problemi           pratica dello
nell'interromp             sport      Porsi piccoli
       ere                              obiettivi
   l'attività
  prima del
    tempo
CONTATTI
          Per qualsiasi informazione
           non esitate a contattarci!

         Dott. Federico Comini - Psicologo
                  tel.: 392-0668054
        email: federico.comini.83@gmail.com

Dott.ssa Giulia Voltolini - Educatrice Professionale
                 tel.: 346-6773109
             email: giuliavolto@yahoo.it
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