Robo Advisor ed evoluzione del ruolo della Funzione Compliance - Milano, 13 ottobre 2016
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Agenda 1 Introduzione e ambito di analisi 2 Quadro normativo 3 La Governance del Modello 4 Ruolo della Funzione di Compliance 5 Punti di attenzione per la Funzione di Compliance 6 Compliance e Fintech 2
Introduzione e ambito di analisi “Automated financial advice tools are used by consumers to obtain advice about the purchase or sale of a financial product or service, without or with very little interaction with staff….. Automated financial advice tools are sometimes referred to as automated advisors, robots or robo-advisors, highlighting their lack of human attributes such as emotional response, bias, judgment, and the ability to assess the need to probe where further clarification or information might be required from the consumer. ” Tre modelli in funzione dei diversi gradi di automazione Robo for Modello Ibrido Pure Digital Advisors Utilizzo da parte degli Utilizzo da parte degli Utilizzo diretto da parte del intermediari di modelli di intermediari di un modello cliente di appositi tool asset allocation e product attraverso cui il cliente può capaci di generare proposte picking al fine di fornire un interfacciarsi con un sulla base al profilo del adeguato livello di operatore online per cliente. consulenza alla clientela. richiedere supporto. Sia il modello Ibrido che quello a più alto grado di automazione «Pure Digital», dove la presenza dell’operatore è completamente assente, rappresentano la sfida maggiore per l’adeguamento della funzione di compliance allo sviluppo tecnologico attualmente in corso. 3
Quadro Normativo In considerazione del rapido sviluppo dell’automazione del processo di consulenza e delle piattaforme di Robo advisor, le autorità di vigilanza stanno intervenendo a vario titolo per sensibilizzare intermediari ed consumatori circa i rischi collegati alla digitalizzazione del servizio indirizzando l’adozione di adeguati presidi. Discussion paper on Securities Markets Risk automation in financial Outlook 2016 (marzo advice (dicembre 2015) 2016) Report on Digital Requisiti di Investment Advice adeguatezza della (marzo 2016) direttiva MiFID Iniziativa a supporto dello sviluppo di Regulatory Guide 255 - iniziative Fintech Providing digital (Project Innovate) e financial product istituzione dell’»Advice advice to retail clients Unit» Inoltre, alcuni elementi distintivi del “Robot Advisor”, come l’accesso al servizio (on line) e la presenza di un sistema idoneo ad elaborare le informazioni fornite dal cliente sulla base di parametri predefiniti lo rendono riconducibile, sotto taluni profili, alla tecnica di “Negoziazione Algoritmica”. Possiamo quindi ispirarci alla regolamentazione applicabile a questa tipologia di servizio per l’implementazione dei presidi di controllo. 4
Quadro Normativo RISCHI BENEFICI Questionari troppo semplici o con domande non Controllo centrale delle variabili del modello che facilmente comprensibili dal cliente che portino ad assicura un maggior rispetto dei requisiti MIFID un’errata determinazione del profilo di rischio del nella valutazione di adeguatezza con una cliente e conseguenti consulenze non adeguate. maggiore standardizzazione delle consulenze, riducendo le differenze derivanti dall’iniziativa del singolo operatore / promotore. Informativa non chiara con potenziale rischio che il cliente non comprenda o male interpreti le informazioni fornite e la consulenza fornita (nel caso di servizio pure digital). Tracciabilità dell’interazione con il cliente in tutte le fasi del processo (rilevante nella gestione delle attività di controllo, di eventuali reclami da parte Errori negli algoritmi non facilmente identificabili del cliente o di richieste dell’autorità di vigilanza). che conducono a consulenze non adeguate con rischio di reclami. Il rischio è ancora maggiore se si pensa che errori negli algoritmi possono impattare in tempi brevi un vasto numero di clienti. Riduzione del conflitto di interesse tra l’operatore / promotore ed il cliente. Attacchi da parte di hacker che possono manipolare algoritmi (rischio di data protection e Gestione del servizio post vendita e consulenza cyber security – collaborazione con le Funzioni nel continuo. Risk Management e ICT) 5
La Governance del Modello Al fine di gestire adeguatamente i rischi sottesi ad un modello di consulenza digitale è necessario che l’intermediario si doti di un Sistema di governance del modello. Governance and Supervision Definizione di una struttura organizzativa che specifichi in forma chiara e documentata i STRUTTURA rapporti gerarchici e la suddivisione delle funzioni e delle responsabilità. Procedure di definizione delle caratteristiche e dei parametri del modello, di validazione e di approvazione. PROCEDURE Procedure di controllo che assicurino la compliance del processo in particolare verifiche sul funzionamento degli algoritmi e sul rispetto delle procedure a tutti i livelli; Procedure idonee a tutelare la sicurezza, l’integrità e la riservatezza delle informazioni. Implementazione di un’architettura tecnologica che assicuri la tracciabilità e l’affidabilità dei dati per permettere di dimostrare che la consulenza fornita in un determinato momento era adeguata sulla base delle informazioni fornite dal cliente sul suo profilo di rischio (atraverso SISTEMI il questionario), la situazione di mercato e i prodotti inclusi nel catalogo prodotti offerto dall’intermediario. Una politica di business continuity che consenta di preservare i dati e le funzioni essenziali e di garantire la continuità del servizio in caso di interruzione dei sistemi e delle procedure o, qualora ciò non sia possibile, che permetta loro di recuperare tempestivamente i dati e le funzioni e di riprendere tempestivamente il servizio. NORMATIVA Formalizzazione e documentazione del Modello di consulenza e degli algoritmi utilizzati all’interno di policy, procedure, manuali. Revisioni e aggiornamenti 6
Ruolo della funzione di Compliance IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO LOGICA BUY LOGICA MAKE Selezione del fornitore della piattaforma – rispondenza agli Sviluppo interno della Due diligence e selezione Identificazione dei requisiti standard di sicurezza previsti dall’intermediario (data protection della piattaforma piattaforma regolamentari applicabili - cyber security). Definizione Modello Informativa fornta ai clienti Approvazione del modello da FUNZIONE Validazione Questionario Approvazione Modulo consulenza parte degli organi di vertice COMPLIANCE Algoritmi (Risk Mgnt / ICT) Supporta le funzioni interne nella formalizzazione delle Formalizzazione procedure e delle funzionalità del tool all’interno di procedure e manuali 7
Ruolo della funzione di Compliance GESTIONE DELLE MODIFICHE Aggiornamenti o modifiche degli algoritmi o delle funzionalità della piattaforma devono essere approvati attivando lo stesso processo di validazione del set up iniziale (compliance, risk management, comitato prodotti, organi di vertice) Sono necessarie procedure che disciplinino gli interventi che comportino modifiche sostanziali al modello prevedendo la loro documentazione e registrazione al fine di tracciare quando è stata apportata la modifica; la persona che ha effettuato la modifica; la persona che ha approvato la modifica; la natura della modifica. Proposta di modifiche Risk Organi sostanziali Management di vertice Compliance Comitato Prodotti 8
Ruolo della funzione di Compliance MONITORAGGIO NEL CONTINUO «Le imprese di investimento che impiegano strumenti durante il processo di valutazione dell’adeguatezza (come portafogli modello, software per l’asset allocation o uno strumento di profilatura per potenziali investitori), dovrebbero avere sistemi e controlli adeguati per garantire che tali strumenti siano adatti allo scopo e producano risultati soddisfacenti.» Risk assessment Verifiche Verifiche Test periodici di processo algoritmi CONTROLLI Con il supporto della Funzione Risk Management e ICT Dashboard Controlli a Distanza In considerazione del potenziale elevato numero di consulenze, è possibile implementare un sistema di indicatori con soglie e alert che segnali situazioni in cui l’output dello strumento devia dai risultati attesi e che produca analisi andamentali. 9
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance Alcuni punti di attenzione relativi alle fasi del processo di consulenza più impattati dall’uso del digitale Informativa 2. 3. Creazione 4. 1. Profilatura 5. Servizio Classificazione portafogli Erogazione 6. Reportistica della clientela dei prodotti Modello post-vendita consulenza Tracciabilità / Controlli ALGORITMI 10
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance INFORMATIVA ALLA CLIENTELA L’informativa da fornire ai clienti è un elemento importante in varie fasi del processo di consulenza digitale (presentazione dei servizi, dei prodotti/strumenti/ profilazione / consulenza) L’assenza di una persona fisica (es. Promotore) comporta una particolare attenzione nell’assicurare che l’informativa fornita attraverso il sito sia chiara, non fuorviante, sempre aggiornata e che siano adeguatamente evidenziate le informazioni rilevanti per permettere al cliente di assumere delle decisioni informate limitando il rischio di contenzioso. Occorre considerare come le informazioni fornite possano essere interpretate dal cliente, anche pensando ai diversi device attraverso cui la consulenza può essere veicolata (in particolare smartphone, etc) L’informativa deve quindi essere disegnata utilizzando un linguaggio nuovo, adatto al digitale, messaggi più brevi, semplici ma pertinenti e trasparenti (es. smart message). La funzione di Compliance: valida ex ante l’informativa fornita al cliente, il lay out del sito, il processo di navigazione, affinché sia chiaro al cliente in tutti i passaggi che deve effettuare, il perimetro e l’oggetto del servizio fornito dall’intermediario, il rischio associato ed i costi; svolge verifiche ex post per assicurare che l’informativa pubblicata sia costantemente aggiornata e validata da parte della funzione di Compliance. 11
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance PROFILATURA: IL QUESTIONARIO 1 Linguaggio, modalità, principio di proporzionalità, Questionario MIFID Proporzionalità con controllo sulle risposte incoerenti 2 Esperienza e conoscenza Valorizzazione di tutti i dati e le informazioni presenti presso l’intermediario Situazione finanziaria Obiettivi di investimento La funzione di Compliance: Collabora alla definizione del questionario dinamico ed alla previsione di regole di coerenza tra le risposte con warning al cliente affinchè provveda alla rettifica delle informazioni o controlli bloccanti) Valida l’utilizzo di fonti interne (CRM) ed esterne per il reperimento delle informazioni necessarie per completare e/o controllare le risposte del cliente (alcune informazioni già disponibili presso l’intermediario come dati anagrafici, presenza di impegni finanziari ricorrenti, patrimonio mobiliare, possono essere valorizzate in automatico) Definisce le regole e le modalità per l’aggiornamento dell’intervista Validazione del questionario e degli algoritmi di valorizzazione delle risposte per la creazione del profilo di sintesi 12
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance La profilatura del cliente : Approcci simili, risultati diversi (Report on Digital Investment Advice – FINRA) “Even when client-facing digital advice tools take a similar approach to investing, implementation of methods for specific investing tasks, for example asset allocation, may produce very different results. Cerulli Associates compared the asset allocation for a notional 27-year-old investing for retirement across seven client-facing digital advice tools. Equity allocations ranged as high as 90 percent and as low as 51 percent; fixed income allocations ranged from 10 percent to 40 percent.” Good governance involves understanding if the approach to assessing customer risk tolerance is consistent with the firm’s approach. Questi esempi evidenzano l’importanza di: Comprendere le logiche incorporate negli algoritmi, incluse le assunzioni base agli scenari sui ritorni attesi; Assicurare che le metodologie utilizzate permettano di rilevare la tolleranza al rischio del cliente in linea con gli indirizzi dell’intermediario. 13
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance EROGAZIONE DELLA CONSULENZA Se un algoritmo non è disegnato correttamente può produrre risultati che deviano sistematicamente dalle aspettative e che possono impattare negativamente molti clienti, nonché sul CRM regolare funzionamento del mercato (herding risk). Classificaz Determinazione profilo di rischio del cliente prodotti Profilazione cliente Classificazione prodotti / strumenti Esperienza e conoscenza Rischio di liquidità /orizzonte temporale Portafogli Rischio di credito modello Rischio di mercato Portafogli modello / policy di tutela Ribilanciamento del portafoglio / Erogazione della consulenza migliorativa consulenza Gli algoritmi per l’erogazione della consulenza dovranno essere validati per assicurare la rispondenza al modello di consulenza dell’intermediario, testati, documentati e periodicamente rivisti. 14
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance SERVIZIO POST VENDITA L’utilizzo di un sistema di consulenza digitale, permette di fornire un servizio post-vendita tempestivo e mirato. Controllo sui prodotti Monitoraggio su base continuativa del prodotto, al fine di garantire che gli stessi Monitoraggio nel continuo offerti continuino ad essere adeguati al target di clientela in termini di interessi, obiettivi e caratteristiche dei consumatori. Product governance Monitoraggio su base continuativa dell’insieme dei prodotti inseriti nel portafoglio Controllo sui del cliente, al fine di verificare periodicamente (e massimizzare) l’aderenza tra il portafogli portafoglio modello e il portafoglio del cliente. Monitoraggio su base continuativa del profilo del cliente, al fine di verificare che il Controllo sul cliente suo profilo di rischio non sia variato nel tempo e che i prodotti a lui offerti siano ancora pertinenti con i suoi obiettivi di investimento (revisione periodica questionario, CRM) La funzione di Compliance: Assicura la presenza ed il rispetto di procedure per il monitoraggio nel continuo del profilo di rischio dei prodotti, del portafoglio e del cliente Collabora nella definizione delle soglie e delle modalità per il ribilanciamento dei portagli (es. consulenza migliorativa) Assicura il rispetto della normativa in tema di product governance 15
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance TRACCIABILITA’ / CONSERVAZIONE Le disposizioni in materia di conservazione della documentazione adottate dalle imprese di investimento devono essere elaborate in modo da consentire alle stesse la verifica ex-post del motivo per cui è stato effettuato un investimento. Tale caratteristica potrebbe risultare importante in caso di controversia tra un cliente e l’impresa. Inoltre è importante a fini di controllo: eventuali errori nella conservazione della documentazione potrebbero ostacolare, ad esempio, la valutazione di un’autorità competente della qualità di un processo di valutazione dell’adeguatezza di un’impresa, nonché indebolire la capacità delle informazioni gestionali di identificare rischi di mis-selling. Esempi Informazioni fornite al cliente / Comunicazioni (anche di marketing) Questionario MIFID Consulenze (data/ora/strumento – relazione di adeguatezza) Algoritmi Composizione portafogli modello ad una certa data …… La funzione di Compliance: Definisce ex ante le informazioni soggette a registrazione, la modalità e la durata minima di conservazione e le formalizza all’interno di procedure; Assicura che i requisiti siano incorporati nella piattaforma o nei sistemi dell’intermediario; Verifica ex-post del rispetto delle procedure di registrazione e conservazione. 16
Compliance e Fintech IL DIGITALE : LA NUOVA FRONTIERA DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE Tutte le attività attualmente svolte e tutti i servizi prestati dagli intermediari sono impattati dal fenomeno di digitalizzazione sempre più spinta per far fronte alla necessità di ridurre i costi ed espandere il business, ma anche per adattarsi alle nuove esigenze dei clienti. Le tecnologie che sono a disposizione degli intermediari moltiplicano le opportunità per il business, ma anche, potenzialmente, i rischi regolamentari, in quanto lo sviluppo tecnologico è più veloce del processo con cui i regolatori intervengono sulle nuove tecnologie. La funzione di Compliance nell’affrontare queste nuove tecnologie opera, quindi, in un contesto in cui molto spesso non esistono precise regole di comportamento da attuare nella loro adozione da parte dell’intermediario, sia nella validazione ex ante dei modelli di business sia nelle attività di controllo ex post 17
Compliance e Fintech IL DIGITALE : LA NUOVA FRONTIERA DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE Validazione ex ante / Pareristica Controlli ex post In questa fase la funzione di Compliance in assenza di L’attività di controllo a fronte dell’adozione di specifiche regolamentazioni deve basarsi sui principi tecnologie digitali applicate ai servizi bancari e sottesi alla normativa (principle-based) ed operare nel finanziari deve evolvere e prevedere l’utilizzo di miglior interesse del cliente. tecnnologie anche da parte della funzione di Possono tuttavia presentarsi dubbi interpretativi. compliance (es. enhanced analytics visualization tools) per identificare, gestire e segnalare i nuovi rischi. Compliance Monitoraggio Controlli ex Formazione Pareristica Risk Reportistica normativo post Assessment Learning Strumenti GRC Enhanced content Case management Creazione analytics Management Analisi di impatto su automatizzata Blockchain visualization system consultazioni «core» matrici di tools controllo Portale per la formazione / Cognitive Computing informazione delle strutture di rete (Linee guida ESMA) Database dei requisiti Compliance Risk regolamentari a Indicators supporto dell’analisi Controlli automatizzati normativa Advanced analytics Sistemi antifrode 18 (predictive analytics)
Compliance e Fintech IL DIGITALE : LA NUOVA FRONTIERA DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE Unità dedicata? ▲ Risorse tecnologiche ▲ Efficiacia / Efficienza ▲ Competenze ▲ Velocità di risposta ▲ Dialettica con le funzioni di ▲ Collaborazione/coordinamento business (parlare la stessa lingua!) con Risk Management e ICT ▲ Autorevolezza NON E’ UN TEMA DI DIMENSIONE DELL’INTERMEDIARIO MA DI MODELLO DI BUSINESS “banking worldwide is going digital, compliance should also go digital” 19
00PRE-Presentazione NIKE Rev. 6 – 01/03/12
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