Il Case Management infermieristico per la presa in carico, il governo e la sostenibilità del percorso di cura, la verifica dei risultati due anni dopo

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Il Case Management infermieristico per la presa in carico, il governo e la sostenibilità del percorso di cura, la verifica dei risultati due anni dopo
Il Case Management
  infermieristico per la presa in
carico, il governo e la sostenibilità
del percorso di cura, la verifica dei
      risultati due anni dopo
Badiali Cinzia , Franchi Fabia, Petroni Manuela, Morini Mara, Ciotti Emanuele
Il Case Management infermieristico per la presa in carico, il governo e la sostenibilità del percorso di cura, la verifica dei risultati due anni dopo
lavorare per percorsi
              case manager per i
              pazienti complessi
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Complessità e Continuità
  dell’assistenza come

 MODELLO ORGANIZZATIVO
   sia Ospedaliero sia
       Territoriale
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CASE MANAGER

                                                Chi è il paziente complesso?
 pazienti con coomorbilità
                  con limitazioni nell’autocura
                                            con caregiver/famiglie in difficoltà
 -cronici complessi, fragili non autosufficienti o ad alto rischio di non
 autosufficienza, con significative difficoltà nell’orientarsi nel sistema di offerta di servizi
 e per i quali si rende necessario definire veri e propri progetti individuali di cura ed
 assistenza,

- multiproblematici, con bisogni multidimensionali che necessitano di risposte
complesse e di continuità di cura ed assistenza nella fase di post dimissione
ospedaliera,per i quali vi è elevata probabilità o certezza di non poter essere inseriti in
PDTA predefiniti,

 In fase di terminalità di vita
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CASE MANAGER

Necessità di individuare e condividere il target di
pazienti su cui attivare l’infermiere case manager

 -scheda di valutazione della complessità con
       presupposti concettuali comuni
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CASE MANAGER

                                    Il modello individua e
                                   declina alcune variabili
                                   che, rilevando lo stato
                                       della persona, ne
                                    definiscono il livello di
                                  complessità assistenziale
                                      e il relativo impatto
                                         sull’assistenza
                                         infermieristica
Modello Silvestro-Pitacco
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Scheda di valutazione della complessità
  Variabile Stabilità / Instabilità Clinica

     Patologie croniche assenti
     Presenza di una o piùpatologie croniche senza
      limitazioni funzionali significative per cui necessita
      di controlli medici periodici non necessita di
      assistenza infermieristica continuativa
     Presenza di una patologia cronico degenerativa
      con limitazioni funzionali per cui necessita di
      controlli medici e necessita di assistenza
      infermieristica continuativa

                 Variabile Autonomia / Dipendenza
                  Autonomo in spostamenti fuori dal domicilio
                  Autonomo in spostamenti nell’ambito domiciliare
                  Non autonomo: necessita di essere trasportato per spostamenti

  Variabile Comprensione e scelta                              Contesto
   Comprende                                                  Socio-Famigliare
   Comprende solo ordini semplici                             Assistenziale
   Non comprende
Due direttrici:
            cultura e organizzazione
Cultura
A.  iniziativa allargata a tutti Infermieri domiciliari e ai
    Medici Direttori di UOC Cure Primarie per creare
    cultura ( da dicembre 2011 al maggio 2012)
B.  discussione casi, nelle equipe di assistenza domiciliare
C.  sviluppo MULTIPROFESSIONALITA’ che è alla base del
    modello di Case Management                       incontri
    NCP presentato modello e illustrato scheda + modello
    assistenziale
Organizzazione
     1.   41 NCP              53 Case Manager
     2.   Punto Coordinamento Assistenza Primaria - PCAP
Cultura - Punto A
                          OBIETTIVO

    Sviluppare una visione comune sul modello di case
             management nelle Cure Primarie

Prima parte:
Giornata di approfondimento con Dott. Mario Del Vecchio e
Dott.ssa Annalisa Silvestro

Seconda parte:
Focus su Educazione Terapeutica ( teoria+role play)
Focus su aspetti giuridici, responsabilità ( analisi in piccoli
gruppi di documentazione e discussione allargata)
Cultura - Punto B
    Confronto multiprofessionale su
   esperienze complesse di presa in
                carico
Organizzazione di gruppi di lavoro multiprofessionali
così composti:
Case manager
 MMG (coordinatori NCP)
 Fisioterapista
 Assistente sociale
 Coordinatore assistenziale
 Medico di DCP
Cultura - Punto C
 Gruppo di lavoro per lo sviluppo degli strumenti

  principi e criteri di complessità                         Condivisi con MMG

                        Scheda valutazione complessità

                Adattati e Diffusi dentro al DCP con gli Infermieri ,
                                     con i MMG

                          Testata la scheda sui pazienti
                                   già in carico

La scheda è stata applicata in modo sperimentale ai pazienti di un
gruppo di MMG con cui sono stati condivisi i criteri di complessità
Due direttrici:
              cultura e organizzazione
Cultura
A.   Iniziativa allargata a tutti Infermieri domiciliari e ai Medici
     Direttori di UOC Cure Primarie per creare cultura ( da
     dicembre 2011 al maggio 2012)
B.   B) discussione casi, accompagnamento nelle equipe di
     assistenza domiciliare
C.   C) Sviluppo MULTIPROFESSIONALITA’ che è alla base del
     modello di Case Management                         incontri NCP
     presentato modello e illustrato scheda + modello assistenziale

Organizzazione
1. 41 NCP              53 Case Manager
2. Punto Coordinamento Assistenza Primaria -
   PCAP
Organizzazione - Punto 1

                 Individuazione attraverso…
                                                               Circa 200
 Disponibilità volontaria                                    infermieri di
 Valutazione dei curricula                                    assistenza
                                                               domiciliare
 Colloqui individuali
    Competenza richieste:
o   Relazionali
o   Metodologiche di valutazione e pianificazione assistenziale
o   Attitudini organizzative, capacità di orientarsi e di leggere il sistema
o   Capacità di lavorare in gruppo
Organizzazione - Punto 1

 IDENTIFICATI PER NUCLEO DI CURE PRIMARIE
            NCP          INFERMIERI CASE
                            MANAGER

             41                 53

    200 assistiti in carico al 31 marzo 2013
Organizzazione - Punto 2

Punto di Coordinamento dell’Assistenza Primaria

      Sulla base delle segnalazioni ricevute (MMG,
   famiglie, Servizi Sociali, strutture di ricovero, altri
  servizi) assicura l’attivazione dei percorsi di presa in
     carico territoriale e dei servizi di supporto alla
   domiciliarità più appropriati in base alle condizioni
    del paziente, del contesto familiare e del tipo di
               risposte e risorse disponibili.
BORGO
                                      RENO
                        PIANURA      (Borgo)              NAVILE –
                          EST                              S.ISAIA
                        (Budrio)                        ( Marco Polo)

     RENO GALLIERA                                                       S. iSAIA
      (San Pietro in
         Casale)                                                         (S. Isaia)

                                                                             S. DONATO
PIANURA OVEST
 (San Giovanni)                      PCAP                                     S. VITALE
                                                                             (Chersich)

                                                                    SANTO
                                                                   STEFANO
                                                                 (Mazzacorati)
        PORRETTA
                                                                                   SAVENA
                                                                                 (Mazzacorati)

                       CASALECCHIO

                                           S. LAZZARO
ASSISTENTE
     SOCIALE    MMG

     INFERM     MEDICO
       IERE     DI DCP

PARABO
  LA
          FISIOTE
          RAPISTA
PRESA IN CARICO
APPROFONDIMENTO   IDENTIFICAZIONE
                     della RETE        VALUTAZIONE
   e DECODIFICA
                   PROFESSIONALE    MULTIDIMENSIONALE
    del BISOGNO

                  IDENTIFICAZIONE
                     del SETTING
                    ASSISTENZIALE

          “PREPARAZIONE”   TRASFERIMENTO
            Del SETTING         delle
                            INFORMAZIONI
Presa in carico del CASE MANAGER
                                      •MMG
STRUTTURE     Segnalazione del caso   • ASS. SOC.
di RICOVERO                           •CITTADINO

                                          MMG

                   P.C.A.P.                    SCHEDA valutazione della
                                                   COMPLESSITA’

                     CASO
                  COMPLESSO?

INFERMIERE
                                         CASE MANAGER
DOMICILIARE
…grazie per l’attenzione
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