L'INFERMIERE E L'ANZIANO CON DELIRIUM: COMPETENZE E RESPONSABILITÀ IN MEDICINA - ERMELLINA ZANETTI, GRG BRESCIA E APRIRE NETWORK - ACEMC
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L’infermiere e l’anziano con delirium: competenze e responsabilità in medicina Ermellina Zanetti, GRG Brescia e APRIRE network
L’infermiere e l’anziano con delirium I pazienti affetti da delirium dovrebbero essere assistiti da un team di professionisti esperti e l’assistenza dovrebbe essere pianificata considerando i loro bisogni clinici e assistenziali. National Institute for Health and Care Excellence. Delirium: diagnosis, prevention and management. Issued: July 2010. NICE clinical guideline 103, 2010
L’infermiere e l’anziano con delirium La pianificazione degli interventi assistenziali deve considerare: 1. la mobilizzazione precoce, 2. la promozione del riposo e del sonno, 3. il mantenimento di un’adeguata nutrizione e idratazione, 4. la fornitura di ausili visivi e uditivi, se utilizzati, 5. la revisione delle terapie farmacologiche, 6. la gestione dell’alvo, 7. l’utilizzo di device (caterere vescicale, accessi venosi) solo se indispensabili. NICE clinical guideline 103, 2010
Il mio nome e il Vista e udito nome con cui preferisco essere Comunicazione chiamato Dove vivo Mobilità Le persone che mi conoscono meglio Riposo e sonno Mi piacerebbe che tu sapessi I miei hobbies e interessi Le cose che per me sono importanti Ciò che mi preoccupa o mi I miei hobbies e infastidisce interessi Cura personale Ciò che mi preoccupa o mi infastidisce Cibi e bevande Ciò che mi rilassa Farmaci
L’infermiere e l’anziano con delirium La presenza dei familiari, informati e coinvolti nel piano di cure è una strategia nella gestione dei pazienti affetti da delirium. National Institute for Health and Care Excellence. Delirium: diagnosis, prevention and management. Issued: July 2010. NICE clinical guideline 10343. 2010 NICE clinical guideline 103, 2010
Interventi non farmacologici Gli interventi non farmacologici sono la strategia di prima scelta per la gestione iniziale dei sintomi di delirium. Il trattamento farmacologico è riservato a pazienti con grave agitazione che potrebbe interferire con i trattamenti (come ad esempio la ventilazione o la dialisi) o provocare danni al paziente o a terzi, o ai pazienti con sintomi psicotici (allucinazioni o deliri) se molto disturbanti per il paziente. Inouye SK. et al, 2014
Paziente che manifesta delirium: interventi
Ricerca la causa Identifica e rimuovi e/o gestisci la causa o le cause scatenanti: Disidratazione, dolore non trattato, ritenzione acuta di urina, stipsi, ipoglicemia, ictus emorragico e ischemico, effetti avversi da farmaci, assunzione di sostanze psicotrope, sindromi astinenziali. NICE clinical guideline 103, 2010
Cura la relazione In presenza di delirium considera la riduzione dell'attenzione: quando comunichi con il paziente poniti di fronte, il tuo volto all’altezza del suo e presenta un solo concetto o compito alla volta. Utilizza termini semplici, frasi brevi e ripeti se necessario. Chiama il paziente per nome e durante la conversazione inserisci informazioni di orientamento (tempo-spazio). Ricorda: i pazienti possono ricordare il disagio associato all’agitazione o la paura associata ad un’allucinazione. NICE clinical guideline 103, 2010
Gestisci agitazione, deliri e allucinazioni In presenza di agitazione aumenta la sicurezza e la sorveglianza. Individua le possibili cause di agitazione e rimuovile se possibile. La presenza di deliri è il predittore più significativo di Prova a distrarre distress il paziente. del paziente (Friedman JI et al, 2014) In presenza di deliri e allucinazioni valuta il distress del paziente Non contraddire le convinzioni deliranti, in quanto questo non farà che aumentare l'agitazione. NICE clinical guideline 103, 2010
Valuta il distress Valuta e tieni monitorato l’impatto che il delirium ha sulla persona: segnala presenza di ansia, preoccupazione, paura al medico. Il distress può essere meno evidente nelle persone con delirium ipoattivo, ma può comunque essere presente. NICE clinical guideline 103, 2010
Garantisci la sicurezza Il ricorso alla contenzione fisica NON è appropriato. Se la utilizzi controlla frequentemente il paziente e rivedi ogni ora la necessità di reiterare Il ricorso la contenzione alla contenzione fisica nei soggetti anzianiè apuò Se la persona aumentare rischio per sé o perla altri gravità delinterventi utilizza verbali delirium e ambientali e per deveridurre essere riservata il rischio. a Un intervento circostanze farmacologico può eccezionali. essere necessario Valuta il rischio di caduta e attiva gli opportuni interventi di prevenzione NICE clinical guideline 103, 2010
Entro 2 ore o se Prime due ore Caregiver non presente entro 24 ore Triggers Investigate Manage Engage Malattia grave Esami ematici Valuta e tratta il dolore Coinvolgi i Dolore Urocultura Assicura la saturazione di caregiver per Infezione / sepsi Imaging O2> 95% capire se i Disidratazione Idratazione- Tratta la costipazione comportamenti Ipossia Bilancio Idrico Evita, se possibile la che osservi sono Ipoglicemia Abilità funzionali cateterizzazione abituali. Farmaci (nuovi- Rischio di caduta Valutare i sintomi psicotici modificati- e trattare se disturbanti Coinvolgi i sospesi) caregiver e Ritenzione DO NOT USE RESTRAINT facilita la loro urinaria/ presenza accanto Stipsi al paziente
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