Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio
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Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Linee guida sulla saldabilità delle leghe di magnesio con fascio laser Studio della saldabilità con fascio laser Nd:YAG (2kW, CW) della lega di magnesio AZ31 UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Linee guida sulla saldabilità delle leghe di magnesio con fascio laser 9 Principali caratteristiche delle leghe di magnesio 9 Leghe di magnesio commerciali 9 Processi di fabbricazione disponibili per la realizzazione di componenti in lega di magnesio 9 Problematiche nella saldatura laser delle leghe di magnesio 9 Proprietà delle leghe di magnesio che influenzano la saldabilità 9 Parametri laser che influenzano la saldabilità delle leghe di magnesio o Tipo di sorgente laser, Potenza e velocità, Posizione focale, Sistema di protezione, Preparazione della superficie, Tolleranze di accostamento, Materiale d’apporto 9 Effetti della saldatura laser sulle leghe di magnesio o Microstruttura, Caratteristiche meccaniche e tecnologiche del giunto saldato, Difetti di saldatura UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 1
Principali caratteristiche delle leghe di magnesio 9 Bassa densità (più leggero tra i metalli per applicazioni strutturali) 9 Eccellente resistenza e rigidezza specifica 9 Eccellente lavorabilità alle macchine utensili 9 Eccellente capacità di smorzamento delle vibrazioni 9 Buona capacità di schermare le interferenze elettromagnetiche 9 Buona riciclabilità 9 Buona attitudine alla produzione di getti, anche se sono caratterizzate da grande contrazione durante la solidificazione 9 Scarsa deformabilità a freddo, ma buona formabilità a caldo 9 Scarsa resistenza alla corrosione, ma le leghe di magnesio ad alta purezza hanno migliorato notevolmente questa proprietà 9 Limitata resistenza a fatica 9 Limitata resistenza allo scorrimento viscoso 9 Bassa rigidezza 9 Scarse proprietà superficiali, come bassa durezza e resistenza all’usura 9 Costi elevati UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Leghe di magnesio commerciali 9 La maggior parte delle leghe di magnesio sono di tipo ternario. Alcuni elementi di lega utilizzati sono alluminio, zinco, torio e terre rare. L’alluminio è il principale elemento di lega delle serie AZ (Mg – Al - Zn), AM (Mg - Al - Mn) e AS (Mg - A - Si). Designazione Elementi di lega Uso Proprietà di base e applicazioni Lega generale AZ91 9.0% Al, 1.0%Zn, 0.13%Mn buona castability, buone proprietà meccaniche a T
Processi di fabbricazione di componenti in lega di magnesio 9 Le leghe di magnesio hanno trovato numerose applicazioni nel settore nucleare, aerospaziale, aeronautico, elettronico ed in particolare in quello automobilistico dove sono utilizzate prevalentemente per la produzione di getti pressofusi 9 Con l’obiettivo di ampliare i settori di utilizzo e all’interno di ogni settore, le possibili applicazioni, le leghe di magnesio sono oggetto di studio sia per quanto riguarda lo sviluppo di nuove leghe che per migliorare i processi di fabbricazione, in particolare quelli di deformazione plastica e di saldatura 9 Attualmente i processi TIG e MIG sono i principali metodi utilizzati nella saldatura delle leghe di magnesio, in particolare per la riparazione dei difetti di colata. Tra gli svantaggi si evidenzia: o Bassa velocità di saldatura, elevate tensioni residue e distorsioni, un’ampia Zona Fusa (FZ) e Termicamente Alterata (HAZ), elevati ritiri, perdita per evaporazione di elementi di lega, variazioni della microstruttura e delle proprietà del giunto 9 L’elevata velocità di saldatura e il piccolo apporto termico (a cui corrispondono piccole HAZ /FZ e basse distorsioni/tensioni residue), giustificano il crescente interesse verso la saldatura delle leghe di magnesio con fascio laser UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Problematiche nella saldatura laser delle leghe di magnesio 9 Nonostante queste potenzialità, un’errata scelta dei parametri di saldatura laser, può determinare alcuni problemi di lavorazione e difetti di saldatura, come: o Bagno di fusione instabile o Abbondanti spruzzi o Grande tendenza al gocciolamento per ampi bagni di fusione o Eccessiva formazione di pori (particolarmente per i getti pressofusi) o Incisioni marginali e sottosquadri o Inclusione di ossidi porosi o Perdita di elementi leganti o Cricche di liquazione e di solidificazione UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 3
Proprietà delle leghe di magnesio che influenzano la saldabilità 9 Queste problematiche sono legate ad alcune proprietà intrinseche delle leghe di magnesio possiedono, come: o Basso coefficiente di assorbimento alla radiazione dei comuni laser industriali (CO2, Nd:YAG) o Forte tendenza all’ossidazione o Alta conducibilità termica o Elevato coefficiente di espansione termica o Basse temperature di fusione e di evaporazione o Ampio intervallo di solidificazione o Alto ritiro di solidificazione o Tendenza a formare costituenti a basso punto di fusione o Bassa viscosità o Bassa tensione superficiale o Elevata solubilità dell’idrogeno nel metallo liquido, o Assenza di un cambiamento di colore alla temperatura di fusione. UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Proprietà delle leghe di magnesio che influenzano la saldabilità Proprietà Magnesio Alluminio Ferro Densità, kgm−3 1740 2385 7015 Modulo elastico, Pa 4.47×1010 7.06×1010 21×1010 Temperatura di fusione, °C 650 660 1536 Temperatura di ebollizione, °C 1090 2520 2860 Pressione del vapore, Pa 360 10-6 2.3 Tensione superficiale, Nm-1 0.559 0.914 1.872 Viscosità, kgm−1 s−1 0.00125 0.0013 0.0055 Calore specifico, J kg−1 K−1 1360 1080 795 Calore latente di fusione, J/kg 3.7×105 4×105 2.7×105 Conducibilità termica, Wm−1 K−1 78 94.03 38 Diffusività termica, m2 s−1 3.73×10−5 3.65×10−5 6.80×10−6 Coefficiente di espansione termica, 1/K 25×10−6 24×10−6 10×10−6 Resistività elettrica, µΩm 0.274 0.2425 1.386 Energia di ionizzazione, eV 7.6 6 7.8 UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 4
Parametri laser che influenzano la saldabilità delle leghe di magnesio 9 Sorgente laser 9 Potenza e velocità 9 Posizione focale 9 Sistema di protezione 9 Preparazione della superficie 9 Tolleranze di accostamento 9 Materiale d’apporto UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Tipologia di sorgente laser 9 Per studiare la saldabilità delle leghe di magnesio: CO2, Nd:YAG. 9 Il laser a CO2 ha potenze maggiori, alta efficienza, affidabilità e sicurezza. Recentemente il laser a Nd:YAG è entrato nel campo dominato dal laser a CO2, in seguito al miglioramento della qualità del fascio e la possibilità di trasportare il fascio con fibre ottiche. 9 La saldabilità delle leghe di magnesio è sensibilmente migliore con il laser a Nd:YAG (minore irradianza di soglia per il keyhole, bagno di fusione più stabile, maggiore efficienza di saldatura]. 9 Le tolleranze di accostamento del giunto sono più strette nel CO2 (necessità di preparare i lembi alle macchine utensili) rispetto al Nd:YAG (lembi ottenibili per tranciatura) per i piccoli diametri del fascio di un CO2. Velocità di Penetrazione, Sorgente Laser Potenza, kW Materiale saldatura, mm/s mm CO2 , CW A parità di materiale 0.7 1.5 83 Nd:YAG, CW e spot 2 CO2 (6kW, CW) 2.5 127 AZ31B-H24 1.8 Nd:YAG (2kW, PW) 0.8 (t=5ms, f=120Hz) 30 UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 5
Posizione Focale 9 La posizione focale ha una grande influenza sul processo e sulla qualità di saldatura. Il piano focale dovrebbe essere posizionato dove si raggiunge la massima profondità di penetrazione e la migliore qualità del cordone. o La posizione focale sulla superficie del pezzo presenta la minore larghezza di saldatura, mentre la larghezza di saldatura diventa più ampia quando la posizione focale è spostata sopra o sotto la superficie o La posizione focale dovrebbe essere spostata sotto la superficie con l’aumento dello spessore delle lamiere da saldare. Posizione Focale Materiale Spessore Posizione focale AZ91D +1 e -1mm CO2 (1kW in CW) 2 WE43-T6 +1 e -1mm 2.5 - 3mm 0mm CO2 (2.kW in PW) AZ91D 5 - 8mm -2mm 3mm 0.8 ± 0.1mm Nd:YAG (3 kW in CW) AZ91 e AM50 5mm 1.2 ± 0.2mm UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Potenza della sorgente 9 Fasci di alta potenza determinano saldature profonde e ampie, ma aumentano il rischio di spruzzi e di perdita di elementi di lega 9 Un livello più basso di potenza migliorare la qualità della saldatura, ma non può scendere al di sotto di un valore di soglia o Nella saldatura di lamiere pressofuse di 3 e 5mm di spessore delle leghe AZ91 e AM50, il livello di potenza ottimale utilizzando un laser Nd:YAG è compreso tra 2 e 2.5kW. o Una perdita di resistenza a trazione è stata trovata nelle saldature con laser Nd:YAG a livelli di potenza inferiori a 2kW 10 4 CO2 – WE43 – V=33mm/s Larghezza cordone, mm 8 CO2 – WE43 – V=33mm/s Penetrazione, mm 3 6 2 4 Journal of Materials Processing 1 Technology 171 2 (2006) 188–204 0 0 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 Potenza della sorente, kW Potenza della sorente, kW UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 6
Potenza della sorgente 9 Un’elevata densità di potenza sul pezzo in lavorazione è cruciale per realizzare la saldatura in regime di keyhole e per controllare la formazione del cordone. 9 L’irradianza di soglia è funzione di diversi parametri tra cui si evidenzia il tipo di sorgente, il materiale in lavorazione e lo stato della superficie lavorata Sorgente Irradianza di Materiale Stato superficie Laser soglia, W/cm2 WE43 2×106 Getto pressofuso - Lembi lavorati alle macchine utensili 5×105 Laminato CO2 AZ31B 4.2×105 Laminato - Superficie cromata 6.9×105 Laminato - Lembi lavorati alle macchine utensili AM60B 1.2×105 Getto pressofuso Nd:YAG 4.0×105 Getto in sabbia - Lembi grezzi ZE41A-T5 1.5×106 Getto in sabbia - Lembi lavorati alle macchine utensili UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Velocità di saldatura 9 Esiste una finestra di lavoro in cui la penetrazione e la larghezza del cordone diminuiscono entrambe linearmente con l’aumento della velocità di saldatura o Un’ulteriore riduzione della velocità porta ad un lieve incremento della profondità di saldatura, ma ad un aumento della larghezza di FZ e HAZ. o Un’ulteriore aumento della velocità introduce instabilità del keyhole, un aumento di incisioni marginali e sottosquadri sulla superficie del cordone, o la tendenza a diminuire la duttilità della zona di fusione. 9 3.5 Journal of Materials 8 P=4kW P=4kW Processing 3 Technology 171 7 Larghezza cordone, mm 2.5 (2006) 188–204 Penetrazione, mm 6 CO2 – WE43 2 P=2kW P=3kW 5 CO2 – WE43 4 1.5 P=2kW 3 Nd:YAG – AM60B 1 2 P=1kW P=3kW 1 Nd:YAG – AM60B 0.5 P=1kW 0 0 10 40 70 100 130 10 40 70 100 130 Velocità di saldatura, mm/s Velocità di saldatura, mm/s UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 7
Velocità di saldatura 9 La performance di saldatura è influenzata dalle proprietà termofisiche delle leghe, che spesso sono significativamente diverse tra loro. o Per esempio, nella saldatura con laser a Nd:YAG di 1.7kW, i valori più elevati della profondità di penetrazione e dell’area della sezione trasversale del cordone della lega AZ91D, rispetto alla lega AZ21A sono giustificati dalla maggiore conducibilità termica della lega AZ91D (139 W/mK) rispetto a quella della lega AZ21A (51W/mK) 4 10 2 Area sezione cordone, mm Journal of Materials Processing 8 Penetrazione, mm 3 Technology 171 (2006) 188–204 6 2 4 AZ91 D 1 AZ21 A 2 AZ21 A 0 0 30 60 90 120 150 30 60 90 120 150 Velocità di saldatura, mm/s Velocità di saldatura, mm/s UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Preparazione della superficie 9 Lo stato della superficie influenza l’assorbimento della luce laser e quindi l’irradianza di soglia per la saldatura in regime di keyhole. 9 Anche se l’assorbimento aumenta con la temperatura (quando si instaura il regime di keyhole, raggiunge valori vicino al 100%), a temperatura ambiente l’assorbimento alla luce di un laser CO2 è di circa il 3% mentre di circa 8 – 20% per la luce di una sorgente Nd:YAG. 9 La presenza di rivestimenti o di ossido di magnesio (MgO) modifica il valore dell’assorbimento iniziale o La presenza di MgO aumenta l’assorbimento alla luce del CO2 (MgO ha un coefficiente di assorbimento di circa il 93 – 98%). MgO è invece relativamente trasparente nell’infrarosso (circa il 20% alla luce del Nd:YAG) per cui la presenza di ossidi sulla superficie delle leghe di magnesio ha una scarsa influenza sul coefficiente di assorbimento dei fasci laser a Nd:YAG. Il film di MgO è comunque poroso e tende ad assorbire umidità, specialmente quando è esposto per lungo tempo in ambienti altamente umidi. Durante la saldatura MgO può quindi diventare una fonte addizionali di idrogeno e quindi essere causa di porosità. UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 8
Preparazione della superficie 9 Anche eventuali rivestimenti protettivi modificano l’assorbimento della luce laser. Rivestimenti a base di cromo, spesso usati per le leghe di magnesio, aumentano per esempio l’assorbimento della luce di un laser CO2 dal 3 al 9% 9 In generale si suggerisce di pulire prima della saldatura i lembi del giunto e tutte le superfici coinvolte nella fusione (compreso l’eventuale filo d’apporto), per rimuovere, oltre agli ossidi e layer idratati, anche eventuali rivestimenti protettivi e agenti oleosi, residui di processi di fabbricazione precedenti (formatura, lavorazioni per asportazione di truciolo, assemblaggio) o Tra i metodi di pulizia, quella meccanica (panni con particelle abrasive, spazzole con setole in acciaio inossidabile, lane d'acciaio o alluminio) oppure quella con prodotti chimici sgrassanti UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Sistema di protezione 9 Le leghe di magnesio sono altamente suscettibile all’ossidazione e quindi la saldatura deve essere realizzata con una adeguata protezione dall’atmosfera in modo da: o Proteggere le ottiche dalle scorie di metallo espulso dalla zona di lavoro o Evitare bruciature, porosità, spruzzi e collassi del cordone o Migliorare la finitura superficiale, la profondità di penetrazione e l’aspetto di forma del cordone (rapporto profondità/larghezza) 9 La copertura è ottenuta configurando opportunamente il sistema di adduzione del gas, utilizzando gas inerti come elio o argon e definendo appropriati valori della portata. o Nella saldatura della lega WE43 utilizzando una sorgente CO2 (5kW in CW) si è evidenziato che portate di elio inferiori a 50 l/min possono causare spruzzi o collassi del bagno di fusione o Nella saldatura della lega AZ31 utilizzando una sorgente Nd:YAG (2kW in CW) un’adeguata copertura è stata ottenuta con una portata di elio di 30 l/min UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 9
Sistema di protezione 9 Per i bassi valori di viscosità e tensione superficiale, le leghe di magnesio allo stato fuso hanno una forte tendenza alla formazione di scorie e al gocciolamento. Sono perciò giustificate configurazioni che prevedono l’utilizzo di una protezione al rovescio 9 La scelta del gas oltre che dalle caratteristiche del gas (conducibilità, densità) è funzione anche della sorgente laser utilizzata per la dipendenza della ionizzazione dalla lunghezza d’onda o La resistenza a trazione dei giunti saldati con laser CO2 sono più sensibili al gas di copertura e alle condizioni di copertura, al contrario dei giunti saldati con laser Nd:YAG che hanno un comportamento meccanico più stabile e migliore al variare delle condizioni di copertura Protezione Qualità Sorgente Laser Materiale Spessore Giunto dritto rovescio cordone Elio Argon SI CO2 (2kW in CW) Argon NO NO AZ31B-H24 1.7mm Di testa Elio Argon SI Nd:YAG (2kW in CW) NO SI SI UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Tolleranze di accostamento 9 Ampi gap possono causare depressioni nel cordone di saldatura e quindi portare a effetti di intaglio o Nelle saldature di testa senza materiale d’apporto, il gap deve essere inferiore a circa il 10% dello spessore e al 50% del diametro del fascio. o Una sensibile riduzione della resistenza del giunto è stata evidenziata nella saldatura con laser Nd:YAG (2.5kW in CW) delle leghe AZ91 e AM50, per gap superiori al 5% dello spessore 9 In giunti di testa realizzati con gap nullo, per non compromettere l’affidabilità della saldatura, la deviazione massima del fascio laser non può superare il 50% del diametro del fascio UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 10
Materiale d’apporto 9 L’utilizzo di un metallo d’apporto porta numerosi vantaggi perché può: o Compensare il metallo perso per vaporizzazione o Ridurre la depressione in superficie e il gocciolamento del cordone o Ridurre la porosità o Controllare la composizione del cordone di saldatura per Ridurre la suscettibilità della zona di fusione alla formazione di una struttura meno duttile o alla tendenza alla formazione di cricche sotto tensione Evitare cricche di saldatura o Promuovere la stabilità del processo o Permettere di tollerare gap del giunto più ampi 9 L’uso del metallo d’apporto o Ha come effetto un allargamento del cordone di saldatura con conseguente riduzione dell’aspetto di forma o Richiede una più alta potenza, una più bassa velocità di saldatura ed un diametro dello spot sufficientemente ampio, per evitare instabilità del processo di saldatura o anche danneggiamenti del cordone UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Materiale d’apporto 9 L’aumento di potenza o la riduzione di velocità che è richiesta quando si salda con filo d’apporto, è proporzionale al diametro del filo. o A causa della difficoltà di trafilatura delle leghe di magnesio non sono commercialmente disponibili fili di piccolo diametro. In genere sono disponibili fili con diametro minimo di 1.2 -1.6mm, con costi di produzione piuttosto alti. 9 Per la scelta del metallo d’apporto può prendersi come riferimento l’esperienza maturata nelle saldature ad arco o la scelta dipende da metallo base, tipo di giunto e rivestimento del filo o Se richiesto una buon adattamento del colore, riduzione di effetti galvanici, o una buona risposta ai trattamenti termici, si preferiscono materiali d’apporto con la stessa composizione del metallo base UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 11
Effetti della saldatura laser sulle leghe di magnesio 9 Microstruttura della zona fusa e della zona termicamente alterata 9 Difetti metallurgici e morfologici del giunto 9 Caratteristiche meccaniche e tecnologiche del giunto saldato UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Microstruttura – Ampiezza della FZ e della HAZ 9 Un cordone di saldatura stretto e con una ridotta zona termicamente alterata è un importante caratteristica delle saldature laser delle leghe di magnesio. o L’ampiezza della (FZ) e della HAZ è sensibile all’apporto termico sul giunto. In tabella sono riportati alcuni valori di riferimento o Un aumento dell’apporto termico, per esempio ottenuto con una diminuzione della velocità di saldatura, può raddoppiare le ampiezze della HAZ riportate in tabella o E’ possibile una zona di liquazione dell’ampiezza di pochi grani nella zona termicamente alterata adiacente alla zona fusa Sorgente Laser Materiale Spessore HAZ FZ Nd:YAG (2.5kW in CW) ZE41A-T5 2mm 0.8–1.3mm Nd:YAG (2.5kW in CW) AZ91D 50 – 160micron Nd:YAG (2.kW in PW) AZ31B 50 – 60micron CO2 (6 kW in CW) AZ31B 51 – 60micron UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 12
Microstruttura – Effetti sulla HAZ 9 Sono legati al tipo di lega (deformazione plastica, per getti), alle condizioni di fornitura del materiale (incrudita, invecchiata) e all’apporto termico sul giunto o Ad elevati apporti termici, sono suscettibili all’ingrossamento del grano, le leghe per deformazione plastica fortemente incrudite e prive di elementi che affinano il grano. E’ per esempio sensibile la lega AZ31, mentre non sono sensibili le leghe contenenti zirconio. o In generale non si osservano fenomeni di accrescimento del grano nelle leghe per getti. Sono però possibili fenomeni di liquazione sui bordi di grano adiacenti alla zona fusa. E’ per esempio sensibile a questo fenomeno la lega WE54 (fusione di intermetallici a basso punto di fusione). Condizione lega Effetto incrudita (laminata a Perdita del rafforzamento per effetti di recupero e freddo) ricristallizzazione (ingrossamento del grano) Invecchiata Perdita del rafforzamento nella HAZ per sovra (trattamento T6) invecchiamento UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Microstruttura – Effetti sulla FZ Sezione Materials trasversale del cordone di Science and saldatura Engineering A 485 (2008) 20– 30 9 La microstruttura del MB ha poca influenza su quella della FZ 9 Comparata con la struttura del MB, il rapido raffreddamento subito dal materiale porta ad un significativo affinamento del grano UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 13
Proprietà meccaniche - Resistenza a trazione 9 La resistenza meccanica dei giunti saldati è influenzata da diversi fattori come, presenza di ossidi, porosità, forma del cordone del giunto in superficie, valori del gap di accostamento. 9 Il comportamento a trazione sarà perciò diverso se si analizzano leghe per getti o leghe prodotte con processi primari di deformazione plastica 9 Nelle leghe per deformazione plastica la resistenza meccanica è meno influenzata dalle proprietà del materiale base o Prove di trazione realizzate su giunti di testa realizzati con le leghe per deformazione plastica AZ31 e AZ61 saldate con laser Nd:YAG (2kW in CW) e CO2 (6kW in CW) hanno evidenziato Valori di tensione massima (UTS) e di snervamento (YS) confrontabili con quelli del materiale base. Un allungamento a rottura inferiore a quello del materiale base, con la rottura localizzata in prossimità della sezione meno resistente del cordone di saldatura UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Proprietà meccaniche - Resistenza a trazione 9 Nelle leghe per getti la resistenza meccanica è influenzata dal tenore di gas contenuto nel materiale base, in quanto influenza le quantità di pori e ossidi nel giunto di saldatura. o Prove di trazione effettuate su giunti di testa realizzati con le leghe da getto AZ91 e AM50 saldate con laser Nd:YAG (2kW in CW) e CO2 (6kW in CW) hanno evidenziato Una riduzione di UTS e YS di circa il 10%. Un allungamento a rottura inferiore a quello del materiale base con la rottura localizzata nella zone di maggiore porosità 9 In generale: o Una maggiore presenza di gas e cavità di ritiro dovrebbe portare a valori di resistenza del giunto saldato ridotte e disperse o La resistenza delle saldature potrebbe raggiungere le proprietà del materiale base per getti con basso tenore di gas e ossidi o A parità di volume totale dei pori, giunti con pori di piccola dimensione mostrano una resistenza più alta di quelle con pori di dimensioni maggiori UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 14
Proprietà meccaniche - Resistenza a trazione 9 Le proprietà meccaniche delle saldature sono fortemente influenzate dalla forma del cordone in superficie, con particolare riferimento a eventuali intagli presenti o Gli intagli sono in genere causati da gocciolamenti del materiale alla radice, perdita di materiale per vaporizzazione in superficie, instabilità della saldatura 9 Il comportamento meccanico può essere sensibilmente migliorato con l’utilizzo di metallo d’apporto Materiale Spessore, Materiale filo UTSBM /UTSWEL, YSBM /YSWEL, Sorgente Laser εBM/ε WEL, % Base mm d'apporto % % CO2 (2.5kW, AZ61 5 AZ92 76% 90% 24% CW) Nd:YAG (2kW, NO 64% - - AZ31B 1.36 CW) AZ61 90 - 100% - 27% CO2 (5kW, CW) WE43-T6 4 - 76 – 90% 64 – 107% 33% WE54-T6 WE54 85 – 90% (T6) - 70 - 83% (T6) CO2 (2kW, CW) AZ91-T4 5 AZ92 ≈100% (T6) - - QE22-T6 QE22 92 - 95% (T6) - 60% /T6) UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Proprietà meccaniche - Durezza nella HAZ e nella FZ 9 La durezza dopo saldatura laser nella HAZ e nella zona FZ può variare sensibilmente in funzione delle caratteristiche della lega 9 Si possono in linea generale individuare tre differenti comportamenti nelle leghe di magnesio, in funzione del tipo di lega saldata: o Saldature realizzate su getti o Saldature realizzate su prodotti ottenuti con processi di trasformazione primari di deformazione plastica (laminazione, estrusione) o Saldature realizzate su leghe rafforzate per precipitazione UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 15
Durezza della FZ e HAZ – Saldature realizzate su getti 9 Si evidenzia un aumento della durezza della FZ, mentre si registrano leggere variazioni di durezza nella HAZ o Nella saldatura con Nd:YAG (3kW in CW) su getti AM60B (pressofusi) l’aumento di durezza della FZ è circa del 20%. In cordoni di saldatura con presenza di pori, è stata osservata una riduzione di durezza anche del 15% 9 L’aumento di durezza nella FZ è probabilmente dovuto ad una microstruttura più fine e ad una più fine distribuzione di intermetallici duri come per esempio Mg17Al12 nelle leghe con alluminio 9 La durezza nella zona fusa aumenta quasi linearmente con la velocità di saldatura, perché un aumento della velocità di saldatura determina o Un più significativo affinamento della microstruttura o Un aumento degli elementi di lega nella matrice o Una più fine distribuzione degli intermetallici duri 9 A basse velocità di saldatura la struttura del cordone e la sua durezza sono prossime a quelle del materiale base. UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Durezza – Saldature realizzate su leghe per deformazione plastica 9 La durezza della HAZ e della FZ dipende dal grado di incrudimento del materiale base e dalle variabili di processo che influenzano la velocità di raffreddamento di FZ e HAZ 9 L’apporto termico sul giunto è la variabile di processo più significativa. Una riduzione della durezza della FZ si è per esempio osservata: o In seguito ad una riduzione della velocità di saldatura o Utilizzando una sorgente CO2 invece che di una a Nd:YAG (la presenza del gas di copertura e del plasma forniscono in questo caso una sorgente di calore addizionale, che riduce lo scambio termico e aumenta il volume di metallo fuso) 9 I fenomeni che si possono verificare nella o HAZ sono: la ricristallizzazione (aumento di durezza) e l’ingrossamento del grano (diminuzione della durezza). o FZ sono: l’affinamento del grano (aumento della durezza) e la perdita dell’incrudimento iniziale (diminuzione della durezza). UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 16
Durezza – Saldature realizzate su leghe per deformazione plastica 9 E’ il prevalere di un fenomeno rispetto all’altro che può portare a variazioni di durezza nella HAZ e FZ o In genere non si hanno apprezzabili variazioni di durezza tra BM, HAZ e FZ per la compensazione dei fenomeni descritti o In leghe parzialmente ricotte o ricotte si ha un aumento della durezza della FZ e una riduzione della durezza della HAZ, dipendente dal grado di ricristallizzazione o Nelle leghe fortemente incrudite è stata riscontrata una graduale diminuzione della durezza dalla BM alla HAZ alla FZ, con un valore minimo nella FZ UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Durezza – Saldature realizzate su leghe invecchiate 9 Gli effetti del rafforzamento per invecchiamento nelle leghe di magnesio non sono così importanti come per le leghe di allumino. o Non è attesa una forte diminuzione della durezza della FZ nei giunti ottenuti dopo la saldatura laser delle leghe invecchiate (T6), probabilmente perché l’affinamento del grano compensa la diminuzione in durezza causata dalla dissoluzione dei precipitati o In alcune leghe (QE22-T6) è stata registrata una significativa diminuzione della durezza della FZ (probabilmente per un cambiamento della struttura submicroscopica, mentre nella HAZ alcune leghe (AZ91-T6 e QE22-T6) hanno evidenziato una diminuzione della durezza per la dissoluzione o l’ingrossamento dei precipitati nella HAZ UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 17
Difetti nella saldatura con fascio laser delle leghe di magnesio 9 Distorsioni 9 Perdita di elementi di lega 9 Inclusioni di ossidi 9 Tendenza alla formazione di cricche o Da solidificazione o Da liquazione 9 Porosità UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Distorsioni 9 Il basso modulo di elasticità (40GPa), combinato con un elevato coefficiente di espansione termica (25×10−6 ) può causare significative distorsioni di saldatura o Per evitare distorsioni è necessario un afferraggio rigido, anche se questo può essere causa di tensioni residue o A causa del minore input termico, nella saldatura laser le distorsioni e le tensioni residue sono minori rispetto alle saldature ad arco UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 18
Difetti – Perdita di elementi di lega 9 Le perdite preferenziali per evaporazione durante la saldatura coinvolgono principalmente elementi come zinco e magnesio o Hanno un basso punto di ebollizione e una più alta pressione del vapore alla temperatura del bagno di fusione (tipicamente 1000K) 9 La vaporizzazione causerà una variazione della composizione chimica nella zona di fusione, specialmente ad elevate irradianze e alti apporti termici o Elevate irradianze sono responsabili di maggiori perdite per vaporizzazione, aumento di spruzzi e cordoni di saldatura non graditi. o E’ stato evidenziato un aumento del tenore superficiale di allumino in cordoni di saldatura ottenuti saldando la lega AZ91 con sorgente Nd:YAG di 0.9kW o Basse velocità hanno evidenziato ampie riduzioni di Mg e Zn 9 I parametri di saldatura permettono di controllare la ridistribuzione nel cordone degli elementi di lega (così come della porosità) 9 Le perdite sono più problematiche in alcuni sistemi, come per esempio nelle leghe sistema Zn - Zr UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Difetti - Inclusioni di ossidi 9 Sono state individuate tre differenti fonti di inclusioni di ossido nelle leghe di magnesio saldate con fascio laser. o Ossidi esistenti nel metallo base che nascono durante i processi di fabbricazione primari sul materiale o durante il processo di fabbricazione dei getti o Intrappolamento di ossidi superficiali che si formano nel bagno liquido durante la saldatura. Gli ossidi superficiali di magnesio contengono solitamente umidità e possono portare alla formazione di porosità a causa dello sviluppo di gas. o Intrappolamento di aria o gas di protezione (non adeguatamente puro) nel bagno di fusione per instabilità del keyhole e conseguente ossidazione dei vapori di magnesio 9 Gli ossidi fragili nei giunti di magnesio saldati con fascio laser possono esistere in forma di: o Particelle. Hanno scarsa influenza sulla qualità dei giunti saldati. o Film. Più nocivi sulla qualità della giunzione perché riducono le proprietà meccaniche e promuovono la formazione di cricche. UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 19
Difetti – Tendenza alla formazione di Cricche 9 Le cricche a caldo sono state uno dei principali difetti di saldatura delle leghe di magnesio 9 Le leghe di magnesio sono potenzialmente suscettibili alla formazione di cricche per o L’ampio intervallo di solidificazione o Il grande ritiro di solidificazione o L’elevato coefficiente di espansione termica e o Il basso punto di fusione dei costituenti intermetallici 9 Nella maggior parte delle leghe di magnesio, un incremento degli elementi di lega in genere incrementa l’intervallo di solidificazione. 9 Le cricche si distinguono in: o Cricche di liquazione, che si ha nella zona termicamente alterata o Cricche di solidificazione, che si ha nella zona fusa UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Difetti – Cricche da solidificazione nella FZ 9 Sono caratteristiche delle leghe con elementi di lega (alluminio, zinco) che favoriscono ampi intervalli di solidificazione o Per le leghe del sistema Mg – Al – Zn, le cricche di solidificazione iniziano a svilupparsi quando la composizione promuove un ampio intervallo di solidificazione (tenori di allumino del 10%), e sono severe per tenori di zinco che superano 1%. o Sono sensibili alle cricche di solidificazione anche le leghe del sistema Mg – Zn – Zr, che in condizioni di equilibrio hanno intervalli di solidificazione di circa 100° 9 Le terre rare riducono l’intervallo di solidificazione 9 Per le leghe sensibili al fenomeno, le linee guida per evitare le cricche di solidificazione devono essere finalizzate alla riduzione dell’apporto termico sul giunto o Riduzione dell’irradianza o Aumento della velocità di saldatura UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 20
Difetti – Cricche da liquazione nella HAZ 9 Si verificano nella zona termicamente alterata, in prossimità della linea di fusione, per la fusione ed il successivo raffreddamento di elementi intermetallici presenti sui bordi di grano o In seguito al ciclo termico le cricche si originano per l’inabilità del film di liquido, che si forma sul bordo di grano, di accomodare le tensioni termiche indotte durante il raffreddamento 9 Sono caratteristiche delle leghe con elementi di lega (alluminio, zinco) che favoriscono la presenza di eutettici basso-fondenti o Le leghe del sistema Mg - Al e Mg - Zn con alto tenore di zinco e allumino sono probabilmente più soggette ad incipiente fusione di intermetallici in prossimità dei bordi di grano Sono state osservati nella saldatura con laser Nd:YAG della lega ZE41A (2.5kW in CW) e nella saldatura con laser CO2 della lega WE54X 9 La formazione delle cricche di liquazione è influenzata dalla composizione della lega, dai parametri di saldatura, dalla velocità di solidificazione e dalla geometria del giunto di saldatura UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Difetti - Porosità 9 Può essere classificata principalmente nelle seguenti tipologie o Porosità generata dall’instabilità del keyhole Le leghe di magnesio sono sensibili a keyhole molto instabili, conseguenza di una pressione di vapore di equilibrio molto alta, una bassa temperatura di ebollizione e ad una bassa tensione superficiale o Porosità dovuta all’intrappolamento di gas dalle turbolenze del flusso del metallo liquido sulla superficie del bagno fuso o Porosità da gas La porosità da gas può causare una forma del cordone di saldatura troppo piena (formazione di una corona convessa in superficie), per lo spostamento del metallo liquido sulla superficie del cordone Ogni misura che diminuisce la porosità da gas nel bagno di saldatura, è una soluzione che ridurrà una forma del cordone troppo piena. L’assenza di una convessità del cordone è perciò in generale un segnale di una saldature accettabili UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 21
Difetti -Porosità da gas 9 Le opzioni tecniche per minimizzare la porosità da gas dovrebbero includere: o L’utilizzo di un materiale base con una bassa densità di pori (la porosità da gas è dominante nelle leghe di magnesio pressofuse per l’alto contenuto iniziale di pori di queste leghe) o La rimozione di sorgenti di idrogeno (film di ossidi e contaminanti superficiali) prima della saldatura o La produzione di una zona di fusione soprassatura da idrogeno grazie alla rapida solidificazione del cordone. Anche se una riduzione dell’apporto termico riduce la penetrazione, basse potenze laser, alte velocità di saldatura e piccoli diametri del fascio aumentano la velocità di solidificazione e portano alla soppressione della nucleazione e crescita della porosità da gas UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Studio della saldabilità con fascio laser Nd:YAG (2kW, CW) della lega di magnesio AZ31 Descrizione attività sperimentale Analisi dei risultati UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 22
Attività Sperimentale – Laboratori coinvolti 9 Le attività di ricerca sono realizzate nel: o CALEF (Consorzio per la ricerca e lo sviluppo delle applicazioni industriali del Laser e del fascio elettronico e dell’ingegneria di processo, materiali, metodi e tecnologie di produzione), presso il Centro Enea di Trisaia (Mt) o DIMeG (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale) - Politecnico di Bari 9 All’interno dei gruppi di ricerca i ricercatori coinvolti sono: o CALEF: Ing. M. Brandizzi (Centro Ricerche Fiat), Ing. G. Barbieri (ENEA) o DIMeG: Prof. Tricarico, Prof. R. Spina, Prof. G. Palumbo, Ing. D. Sorgente, Ing. L. D. Scintilla UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Attività Sperimentale - Obiettivi 9 Studio della saldabilità della lega di magnesio AZ31 con fascio laser Nd:YAG (2kW, CW) o Saldatura realizzate su Lamiere di 3.3mm di spessore Giunti di testa Lamiere sottili (0.75mm, 1mm) Giunti di testa Giunti in sovrapposizione o Qualificazione del giunto saldato attraverso Analisi morfologica del giunto Prove meccaniche (trazione, durezza) Prove tecnologiche (Piegatura, formabilità in campo plastico e superplastico) UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 23
Attività sperimentale - Attrezzature Sorgente laser Macchina di trazione Nd:YAG, 2kW in attrezzata con sistema CW ottico per l’analisi 3D in process delle deformazioni CALEF DIMeG 9 Microscopi ottici, durometri, attrezzature per prove tecnologiche di piegatura e formabilità in temperatura (sino a 350°C) e velocità di deformazione controllata, attrezzature per prove di blow forming in campo superplastico 9 L’attività sperimentale e l’analisi risultati, è stata supportata da strumenti per l’analisi computerizzata delle immagini, analisi agli elementi finiti, tecniche di Design of Experiment UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Attività Sperimentale – Metodologia prove di saldatura 9 Per ogni spessore e tipologia di giunto, le prove di saldatura sono state affrontate con: o Prove di penetrazione, per individuare i range di lavoro o Prove di saldatura per definire le condizioni ottimali 9 Sezioni trasversali e longitudinali dei cordoni di saldatura, sono state osservate al microscopio ottico con l’obiettivo di evidenziare difetti e AF: Area fusa della sezione calcolare parametri significativi della prova. Oltre trasversale a quelli geometrici caratteristici del cordone, si PP: Penetrazione evidenziano per esempio: S: Spessore lamiera LM: Larghezza area fusa P o Apporto termico Q= ρ: densità V Cp: Calore specifico PP ⋅V PP Hf: Calore latente di fusione o Efficienza di giunzione η g = = T0:Temperatura iniziale P Q lamiera o Efficienza di processo ηs = [ AF ⋅V ⋅ ρ ⋅ (C p ⋅ (T f − T0 ) + H f ) ] Tf: Temperatura di fusione P: potenza della sorgente P V: Velocità di saldatura UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 24
AZ31 3.3mm – Prove di penetrazione 9 Distanza di focalizzazione di 150mm 9 Posizione focale sulla superficie dei provini 9 Ugello di adduzione coassiale sul dritto (in superficie): o Gas di protezione Elio, con portata di 30 Nl/min 9 Protezione diffusa sul rovescio (dal lato inferiore del cordone): o Gas di protezione Argon con portata di 15 Nl/min 3.5 2.4 6 larghezza in superficie, mm area sezione fusa, mm2 5 penetrazione, mm 3.0 2.2 4 2.5 2 3 2.0 1.8 v=3m/min 2 v=3m/min v=3m/min 1.5 v=2m/min 1.6 v=2m/min 1 v=2m/min 1.0 1.4 0 1.5 1.75 2 1.5 1.75 2 1.5 1.75 2 potenza, kW potenza, kW potenza, kW UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari AZ31 3.3mm – Prove di Penetrazione Influenza della posizione Distanza dalla superficie, mm focale 9Potenza: 2kW 0 -1 -2 9Velocità di saldatura: 3m/min 9Ugello di adduzione sul dritto: coassiale o Gas di protezione: elio con portata di 30 Nl/min 9Gas di protezione al rovescio: Argon con portata di 15 Nl/min Influenza del sistema di Distanza dalla superficie, mm adduzione del gas sul dritto Ugello inclinato e posto dietro il fascio ad 9Potenza: 2kW Ugello coassiale una distanza di 8mmm dalla superficie 9Velocità di saldatura: 3m/min 9Posizione focale: -1mm 9Gas di protezione sul dritto: elio con portata di 30 Nl/min 9Gas di protezione al rovescio: Argon con portata di 15 Nl/min UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 25
Saldatura AZ31 3.3mm – Analisi risultati SEZIONI TRASVERSALI Provini di 100x40mm 2 saldati sul lato lungo. Posizione focale: -1mm Velocità di saldatura, m/min Distanza di focalizzazione: 150mm Diametro minimo dello spot: 550micron Diametro dello spot in superficie: 650micron Protezione sul dritto: Elio, 30Nl/min 1.75 2.00 2.25 2.5 2.75 4.00 6.00 Protezione sul rovescio: Argon: 10Nl/min 1.25 1.50 Potenza della sorgente, kW 1.60 1.75 2.00 UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Saldatura AZ31 3.3mm – Analisi risultati SEZIONI LONGITUDINALI Provini di 100x40mm 2 saldati sul lato lungo. Posizione focale: -1mm Distanza di focalizzazione: Velocità di saldatura, m/min 150mm Diametro minimo dello spot: 550micron Diametro dello spot in superficie: 600micron Protezione sul dritto: Elio, 30Nl/min 1.75 2.00 2.25 Protezione sul rovescio: Argon: 10Nl/min 1.25 Potenza della sorgente, kW 1.50 1.75 UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 26
Saldatura AZ31 3.3mm – Analisi risultati 9 L’instabilità del keyhole, o per insufficiente irradianza o per un ridotto apporto termico sul giunto, introduce nel cordone di saldatura delle porosità che falsano l’interpretazione dell’efficienza di saldatura 0.40 0.40 P=2kW 0.35 0.35 Efficienza di saldatura Efficienza di saldatura 0.30 0.30 P=1.6kW P=1.25kW P=2kW P=1.6kW P=1.5kW 0.25 0.25 P=1.5kW P=1.25kW P=1.75kW 0.20 P=2kW 0.20 P=1.75kW P=2kW 0.15 0.15 0 1 2 3 4 5 6 7 15 25 35 45 55 65 75 Velocità di saldatura, m/min Apporto Termico, J/mm UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Caratterizzazione meccanica giunti AZ31- 3.3mm 9 Le saldatura realizzate per la caratterizzazione meccanica sono state effettuate ad elevata potenza (2kW, 1.75kW) con giunto perpendicolare alla direzione di laminazione 9 Prove di trazione realizzate su tre provini per ogni condizione di saldatura e supportando la prova con estensimetro (nel campo elastico e nel primo tratto plastico) e con sistema ottico per l’analisi in process delle deformazioni UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 27
Caratterizzazione meccanica – Analisi risultati 9 L’analisi delle curve tensioni – deformazioni, evidenzia un aumento della tensione di snervamento (YS). La tensione massima (UTS) è sempre inferiore a quella del materiale base, ma per determinate condizioni di saldatura assume valori molto alti. La deformazione a rottura (Af) dei provini saldati è invece molto inferiore a quella del materiale base 300 250 Tensione, MPa 200 P=1.75kW; V=2.25m/min; Q=47J/mm Materiale Base 150 P=2.00kW; V=1.75m/min; 100 Q=69J/mm P=2.00kW; 50 P=2.00kW; V=2.50m/min; V=4.00m/min; J=48J/mm Q=30J/mm 0 0.00 0.02 0.04 0.06 0.08 0.10 0.12 0.14 0.16 0.18 UCIMU – Sistemi per produrre Deformazione 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari Caratterizzazione meccanica – Analisi risultati 9 La tensione di snervamento dei provini saldati non sembra essere influenzata dalle Forma e dimensione condizioni di saldatura dei grani al centro della zona fusa 9 Il suo aumento, rispetto al valore del materiale base, può essere giustificato in seguito all’affinamento del grano nella zona fusa Tensione di snervamento, % Materiale Base 120% 115% Forma e dimensione dei grani nel materiale 110% base 105% 100% P=1.75kW; P=2.00kW; P=2.00kW; P=2.00kW; V=2.25m/min; V=2.50m/min; V=1.75m/min; V=4.00m/min; Q=47J/mm Q=48J/mm Q=69J/mm Q=30J/mm UCIMU – Sistemi per produrre 26 bimu LASER E PRODUZIONE: Caratteristiche, Studio della saldabilità con fascio laser delle leghe di magnesio 4 ottobre 2008 applicazioni e tendenze future Luigi Tricarico, Politecnico di Bari 28
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