RIGENERAZIONE CONTRO DEMOLIZIONE - Strategie, comportamenti e attivazione locale nel sito di Yongqing Fang
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AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 ARCHITECTURE ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/9142021 RESEARCH & EXPERIMENTATION RIGENERAZIONE CONTRO DEMOLIZIONE Strategie, comportamenti e attivazione locale nel sito di Yongqing Fang REGENERATION VERSUS DEMOLITION Strategies, actions and local practices on Yongqing Fang Site Edoardo Bruno, Francesco Carota ABSTRACT La rapida crescita economica e urbana della Cina ha modificato radicalmente l’imma- ginario metropolitano, promuovendo nuove forme di insediamento così come la de- molizione di grandi superfici per lasciare spazio a nuovi interventi immobiliari. Nel mu- tevole contesto fisico, nonché normativo, delle città della Cina contemporanea, lo svi- luppo di alcuni progetti pilota diventa l’occasione per sperimentare pratiche innovative di rigenerazione dei tessuti urbani esistenti. L’analisi del caso studio del progetto di Yongqing Fang, localizzato nel centro storico della megalopoli di Guangzhou, dimostra la necessità di riconfigurare la pratica del progetto di rigenerazione all’interno della co- struzione di un processo costruttivo negoziato tra pubblico e privato, per favorire la domanda verso i Beni storici della città. Inoltre, il caso studio permette di implementa- re un modello di analisi del recupero dei Beni culturali all’interno di una prospettiva oli- stica e processuale, dove il progetto assume il carattere di strumento negoziale e di trasformazione selettiva dello spazio, di promozione urbana e di inclusione sociale. The quick economic and urban growth of China has deeply changed its urban image, promoting both new types of settlement and the demolition of large surfaces to make room for new real estate interventions. In the variable physical and regulatory context of the cities of contemporary China, the development of some pilot projects becomes an opportunity to experiment with innovative regeneration practices of existing urban fabrics. The analysis of the Yongqing Fang case study, located in the old town of the megacity Guangzhou, shows the need to change the practice of the regeneration pro- ject within a detailed and negotiated co-operation between public and private, to favour the demand towards the historical Assets of the city. Moreover, the case study allows to implement an analysis model to recover cultural heritage within a holistic and procedural perspective, where the project becomes a tool for negotiation, selective space transformation, urban renovation and social inclusion. KEYWORDS urbanizzazione in Cina, rigenerazione urbana, patrimonio culturale, sviluppo immobiliare, multiattorialità Chinese urbanisation, urban regeneration, cultural heritage, property development, multiple players Edoardo Bruno, Architect and PhD, is a Researcher at the Department of Architec- ture and Design (DAD) at Politecnico di Torino (Italy). Since 2015, he has been study- ing architecture and urban phenomena of contemporary China within the projects of the South China-Torino Collaboration Lab, joint Reasearch Center with South China University of Technology. He was the Executive Curator of the 2019 Shenzhen Bien- nale titled Eyes of the City. Mob. +39 342/85.48.153 | E-mail: edoardo.bruno@polito.it Francesco Carota, Architect and PhD, is a Research Fellow at the Interuniversity De- partment of Regional and Urban Studies and Planning (DIST) and a Member of the China Room Research Group, Politecnico di Torino (Italy). He was co-curator of the catalogue of the China Goes Urban – The City to Come exhibition for Skira Editore. Mob. +39 373/76.15.594 | E-mail: francesco.carota@polito.it 146
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 L’espansione del settore immobiliare, insie- processo di modernizzazione ma come oppor- lou Guo come una vera e propria ‘concrete re- me a nuovo orientamento governativo aperto tunità da sfruttare e valorizzare all’interno delle volution’1, la quale ha stravolto gli equilibri tra allo svilupparsi di un’economia di mercato, ha contingenti logiche di mercato. la dimensione urbana e rurale del Paese (Can- generato, a partire dagli anni Ottanta del XX se- A partire dallo studio dell’interazione tra gli non and Jenkins, 1990; Fan and Sun, 2008), so- colo, un radicale mutamento dei processi, delle attori coinvolti nel processo di rigenerazione di lo recentemente la Cina ha iniziato ad aprire un intenzioni e delle modalità attraverso cui sono Yongqing Fang, questo contributo intende in- dibattito sull’effettiva rigenerazione e riqualifi- stati affrontati nelle principali città cinesi i pro- dagare quali siano state le ragioni, gli strumenti cazione del suo patrimonio storico e culturale. cessi di trasformazione e sviluppo urbano. In e i meccanismi che hanno portato organizza- La principale problematizzazione di questo fe- questo contesto le Istituzioni pubbliche dei Go- zioni pubbliche e private a cooperare e intra- nomeno è da iscriversi nel rapporto tra le prati- verni locali hanno iniziato a collaborare a stretto prendere processi innovativi di conservazione e che, in continua trasformazione, di preserva- contatto con emergenti gruppi immobiliari, dan- valorizzazione urbana, spesso percepiti, all’in- zione e valorizzazione di aspetti tangibili e in- do vita a un sistema di accumulazione del capi- terno del contesto cinese, come troppo costosi tangibili del Patrimonio, promossi da Istituzioni tale attorno a progetti selezionati, definito da al- e/o troppo rischiosi. Per rispondere a questa sovranazionali come l’UNESCO o l’ICOMOS cuni autori come una vera e propria ‘growth domanda il saggio combina un quadro episte- (Vecco, 2010), e la loro possibile attuazione al- coalition’ (Shen and Wu, 2012). In tal senso, le mologico, derivato da modelli di analisi dei pro- l’interno delle condizioni di crescita del merca- logiche, attraverso le quali sono avvenuti i prin- cessi di sviluppo agency-based ed event-ba- to immobiliare cinese. In tal senso, è necessa- cipali processi di rigenerazione urbana nella Ci- sed (Healey, 1991; Cao, 2015), con un’analisi rio considerare il rischio di generare uno sco- na contemporanea sono state spesso orientate socio-spaziale del progetto di Yongqing Fang, stamento tra le implicazioni locali e la ricerca di al mero profitto economico su breve termine. mettendo in luce le modalità attraverso le quali i uno standard qualitativo su scala globale, ge- La ricerca di spazi per nuovi investimenti resi- principali attori hanno interagito con il Patrimo- nerando un fenomeno di ‘heritage-scape’ dove denziali e commerciali, accompagnata dalla nio materiale e culturale del luogo prima, duran- spazi patrimonializzati non sono più sovrappo- crescente domanda correlata a un aumento te e dopo il processo di rinnovamento. nibili con le pratiche quotidiane delle comu- esponenziale della popolazione urbana, ha Espandendo il campo di interesse fuori da nità che li abitano (Di Giovine, 2008). Il rappor- spesso comportato una completa distruzione quel corpo di letteratura, spesso concentrato to spesso conflittuale che la Cina nutre verso la di interi quartieri nei principali centri storici (He su aspetti legislativi ed economici del contesto propria storia influenza direttamente le moda- and Wu, 2009). Solo in anni molto recenti, pra- urbano cinese, il contributo intende mostrare lità verso cui intende approcciarsi al Patrimonio tiche di completa demolizione e sostituzione del come un singolo attore imprenditoriale, China urbano2, ricercando da un lato un innesco en- tessuto storico, dagli alti costi sociali e ambien- Vanke, possa essere stato proattivo nell’inter- tro cui superare il concetto di monumento, spes- tali, sono state al centro di un crescente mal- pretare il mercato e proporre nuove pratiche di so oggetto di propaganda, e storicizzare dal- contento da parte dell’opinione pubblica e og- progettazione architettonica e urbana. Questa l’altro le qualità dell’ambiente edilizio, in quan- getto di forti critiche da parte della classe intel- prospettiva pone in discussione una lettura to sedimentazione di usi e memorie collettive, lettuale cinese, stimolando diverse Istituzioni consolidata del recente fenomeno urbano ci- sul quale proiettare una progettualità selettiva governative a livello provinciale e municipale a nese, in quanto processo monolitico, omoge- (Choay, 1992). mettere in campo Programmi di tutela del Patri- neo e inscritto unicamente in una logica di La macchina statale, riconfiguratasi come monio storico e urbano (Chen, 2011). performance economica (He and Wu, 2016; attore imprenditoriale nella cessione verso pri- La letteratura di settore ha però dimostrato Wu et alii, 2008), facendo risaltare invece la mol- vati di diritti d’uso dei suoli pubblici, ha trovato come all’interno dei principali quadri legislativi, teplicità di ulteriori possibili posizioni. L’articolo difficoltà sia di inquadramento normativo sia di le Municipalità cinesi non siano ancora riuscite mostra infine come il progetto architettonico, metodo nel momento in cui si è posta la que- a implementare strumenti capaci di definire in considerato altresì come atto performativo e stione della preservazione delle aree storiche. maniera univoca percorsi di valorizzazione del comunicativo, e non semplice trasfigurazione La frammentazione dei diritti del suolo, insieme tessuto urbano inteso come contesto di salva- delle caratteristiche spaziali del luogo entro alle peculiarità tangibili e intangibili di ogni caso guardia (Shin, 2010). Inoltre, nel fare principal- precisi quadri legislativi e mandati istituzionali, specifico, hanno allontanato le possibilità di at- mente riferimento a liste di tutela storico-am- possa facilitare la valorizzazione del tessuto ur- trarre investimenti privati, in particolare a causa bientale dei singoli manufatti, le Municipalità lo- bano esistente, considerando le sue valenze dell’incertezza dei tempi di realizzazione e dei cali difficilmente sono riuscite a stimolare i prin- materiali e immateriali, mettendo in luce le aspi- maggiori costi di gestione. cipali attori di mercato a intraprendere processi razioni, i valori e le strategie degli attori coinvol- In questo senso, in Cina come in altre so- di rigenerazione dei centri storici in un’ottica di ti nel processo e definendo nuove pratiche di cietà industrializzate è stato più semplice ‘de- recupero, conservazione e valorizzazione del rigenerazione dei centri storici nella Cina con- molire il 90% del patrimonio esistente’3, reite- tessuto urbano (Zhu, 2012a). temporanea. rando quindi una difficoltà comune nel combi- Solo recentemente, nonostante le contin- L’articolo si pone l’obiettivo di identificare nare la conservazione del Patrimonio storico a genze normative, le Amministrazioni hanno av- attraverso quali processi la Cina stia sperimen- fianco di un processo di rapida urbanizzazione viato una revisione degli strumenti attuativi at- tando nuove pratiche di recupero urbano con- (Bandarin and van Oers, 2014). Allo stesso mo- traverso la promozione e costituzione di pro- testualmente all’espansione metropolitana. La do, come viene dimostrato dalle statistiche ri- getti pilota. Tra questi, il caso della rigenerazio- struttura dell’indagine è composta dall’inqua- guardanti l’aumento dell’accesso ai siti di inte- ne urbana del quartiere di Yongqing Fang nel dramento dell’attuale dibattito e pratica legisla- resse storico da parte della popolazione cinese Distretto di Liwan a Guangzhou – principale tiva sulla preservazione del patrimonio culturale (Guo, Zan and Liu, 2008), è emerso un dibatti- oggetto di questo contributo – offre la possibi- cinese seguita dall’analisi dettagliata del caso to dove protezione e sviluppo economico loca- lità di indagare le motivazioni, i comportamenti studio di Yongqing Fang. Lo stato dell’arte nor- le possano alimentarsi vicendevolmente in e le strategie dei diversi attori coinvolti all’inter- mativo permette di far emergere lo scostamen- un’ottica di lungo periodo (Logan, 2002). La no del processo di rigenerazione, riconosciuto to tra la stratificazione e complessità del patrimo- Cina ha infatti compreso da tempo l’importan- come sperimentale perché capace di stabilire nio esistente rispetto a possibili operazioni di re- za strategica di negoziare alcune pratiche di un dialogo con la preesistenza. Principalmente cupero. Infine, il caso studio risalta la possibilità rigenerazione per aumentare la propria pre- finanziato e gestito da China Vanke, uno dei di definire varianti sulla base di trasversali al- senza all’interno delle liste UNESCO, costruen- maggiori promotori immobiliari su scala nazio- leanze pubblico-private e nell’emergere di pro- do una geografia tra benefici di mercato e ri- nale, il progetto di Yongqing Fang ha definito fessionalità esperte affinché il singolo caso pilo- conoscimento internazionale (Li, Wu and Cai, un modello entro cui collaborazione istituziona- ta possa trasformarsi in ulteriori sperimentazioni. 2008a). Tuttavia, questa crescente attenzione le, disegno urbano, rigenerazione socio-spa- necessita l’adeguamento di strumenti normati- ziale del tessuto esistente e valorizzazione cul- La preservazione del Patrimonio all’interno vi capaci di adattarsi ai modelli espansivi delle turale potessero diventare catalizzatori di un dello sviluppo urbano nella Cina contempo- metropoli cinesi contemporanee. nuovo modo di percepire la memoria collettiva ranea | Dopo un processo di rapida e frenetica A partire dagli Anni Trenta, la Cina ha infatti del patrimonio urbano, non più come vincolo al urbanizzazione, definita dal famoso regista Xiao- sempre promosso la salvaguardia del proprio 147
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 ricizzato, nel quale è possibile la selezione e la dere i Programmi di preservazione al fine di ar- ricomposizione, o ancora il ‘diradamento’5, ginare processi di demolizione del Patrimonio rappresentano i poli entro cui le Amministrazio- esistente (Fig. 3). Successivamente, il Governo ni cinesi esplorano un comportamento tra prassi del Distretto di Liwan ha reagito promuoven- e sperimentazione locale. Questo processo do un Piano d’azione sull’area di Yongqing implica una imponente ricerca per comprende- Fang, e inserendolo all’interno dei propri Pro- re, e comunicare, la consistenza del Patrimo- grammi di rigenerazione del Patrimonio urba- nio urbano come materia entro cui si stratifica- no sulla scorta delle potenzialità offerte dalla no significati collettivi e multidisciplinari, dove il ‘three oldies policy’. processo progettuale svolge il ruolo di interro- Agli inizi del 2014, attraverso una consulta- gare il costruito per verificare le premesse en- zione con il Governo locale, China Vanke, si è tro cui definire la sua valorizzazione (Sposito servito dell’opportunità di inserirsi nel processo and Scalisi, 2018). di riqualificazione, attirato dal perseguimento di Nel caso specifico della città di Guangzhou, precisi obiettivi d’impresa. Fondata nel 1984, cresciuta vorticosamente dall’apertura delle China Vanke ha sviluppato una forte profes- riforme di mercato (Xu and Yeh, 2003; Li, Peng sionalizzazione nel campo dello sviluppo resi- and Shi, 2008b), l’organizzazione dei Giochi denziale, diventando uno dei più grandi player Asiatici del 2010 è stata una fruttuosa opportu- nell’industria dell’immobiliare a operare sull’in- nità per predisporre nuovi strumenti attuativi per tero territorio nazionale. Attraverso la sussidia- la rigenerazione delle aree urbane. Nel 2009, è ria Vanke Guangzhou Yongqing Fang Co. Ltd, stata promossa dal Governo provinciale del stabilita come unità operativa per lo sviluppo e Guangdong l’adozione della ‘three oldies po- la gestione del sito, China Vanke ha intuito co- licy’: riferendosi ai ‘tre vecchi’ come il centro me la riqualificazione dell’area potesse risultare storico, le aree industriali dismesse e i villaggi efficace ai propri fini promozionali e strategici urbani, l’inquadramento legislativo ha prefissato del suo corporate brand. le norme entro cui iscrivere processi di rigene- L’ambizione, come molte altre volte nella razione locali. Nonostante numerose critiche sua storia di impresa, è stata quella di posizio- abbiano sottolineato come si sia di fatto legitti- narsi come soggetto innovatore all’interno del mata la sostituzione attraverso estensive demo- mercato immobiliare cinese, dando vita a un lizioni del tessuto esistente, piuttosto che una ambizioso Programma pilota di rigenerazione trasparente e orizzontale rigenerazione locale urbana, dove la conservazione del Patrimonio (Chung, 2013), la politica dei ‘tre vecchi’ conti- fisico e l’interazione con la comunità locale po- nua a rappresentare una tappa fondamentale tessero essere sfruttate per fini promozionali. Il Fig. 1 | Enning Road at the beginning of the 1980s nel contesto cinese per superare la burocratiz- progetto di Yongqing Fang è stato così una (source: China Vanke, 2018). zazione della legislazione vigente, inquadrando potente opportunità per il gruppo di provare a Fig. 2 | Enning Road in 1931 (source: China Vanke, il tema della valorizzazione locale all’interno di ribaltare la percezione dell’opinione pubblica, 2016). una prospettiva strategica, allargata a un nu- che spesso ritiene i grandi soggetti immobiliari Fig. 3 | Protest of Enning Road residents, on the poster mero maggiore di attori coinvolti e compren- come i principali distruttori della cultura locale entitled ‘Drive Away Ruthless Demolitions and Protect dente una profonda analisi del contesto spazia- (Zhu, 2012b), e a promuovere il proprio Pro- Guangzhou Mashi Street’ (source: Chen, 2013). le di riferimento. La municipalità si è quindi do- gramma di Responsabilità Sociale d’Impresa. Il tata di uno strumento che ha messo l’accento gruppo immobiliare aveva infatti di recente espli- sull’aspetto negoziale e soprattutto locale sot- citato di fronte ai media e i suoi investitori, l’in- Patrimonio artistico e culturale consolidando un tointeso al Patrimonio (Chiti, 2017), dove ammi- tenzione di adottare misure per la preservazio- approccio principalmente indirizzato alla com- nistratori, operatori finanziari, rappresentanti dei ne del Patrimonio storico-culturale, combinan- pilazione di liste di manufatti sotto tutela. La residenti, esperti appartenenti sia agli uffici mu- do le caratteristiche locali dei luoghi con pro- Law of the People’s Republic of China on Pro- nicipali che esterni hanno definito la possibilità getti di pianificazione e costruzione che diffon- tection of Cultural Relics del 2008, che rappre- di prefigurare scenari di sviluppo, inquadran- dessero il concetto di preservazione dei tes- senta ancora oggi il riferimento principale nel do il Patrimonio all’interno di un sistema di re- suti urbani a tutti i suoi partner (China Vanke, campo della tutela del Patrimonio dei Beni sto- lazioni attoriali. 2014). L’ultimo attore a intervenire sulla trasfor- rico-artistici4, persiste nella promozione di un mazione del luogo è stato infine lo studio in- approccio quantitativo volto alla catalogazione Il caso studio di Yongqing Fang: gli attori | L’a- ternazionale Lab D+H, il quale ha interamente e perimetrazione di aree da tutelare. Essa di- rea di Yongqing Fang, con un sito di progetto curato il progetto urbano e architettonico, se- mostra chiaramente la volontà di reagire al ri- che si estende per circa 8.000 mq a nord ovest guendo le linee guida concordate tra i diversi schio di una progressiva e incontrollata erosio- del centro storico di Guangzhou, Distretto di stakeholder coinvolti e indirizzate al raggiungi- ne del patrimonio culturale, a causa dell’avan- Liwan, è situata nei pressi di Enning Road e mento di precisi obiettivi istituzionali e interessi zare del processo di urbanizzazione, ma al tem- rappresenta una delle più antiche e importanti imprenditoriali. po stesso ha aperto alcune questioni rispetto vie della ‘vecchia’ Canton (Figg. 1, 2). L’antica allo sradicamento tra pratiche del quotidiano e strada, caratterizzata da un curioso intreccio di Il caso studio di Yongqing Fang: il processo processi di riqualificazione. case dilapidate, è stata identificata per lungo di rigenerazione | Quando nel 2014, l’area di La ricerca dell’ottenimento di standard in- tempo con il cuore economico del sud della Ci- Yongqing Fang è stata inscritta dal Governo ternazionali ha dato così luogo a processi di na quando il Paese, durante la dinastia Qing, locale all’interno del Piano particolareggiato di ‘cleaning up of history’ (Shepherd and Yu, 2013), ha implementato le proprie rotte commerciali Enning Road (Fig. 4), e indicata come protetta, evidenziando come la burocratizzazione del pro- verso il resto del mondo. Nel 2012, il Governo il progetto architettonico, e quindi le sorti del getto di rigenerazione non sia stata sempre ac- locale di Guangzhou ha approvato una lista per Patrimonio esistente, era ancora estremamen- compagnata da un preciso obiettivo culturale la conservazione di ventidue lotti di importanza te vago. La definizione di un’alleanza strategica e inclusivo delle comunità locali, preferendo storica e culturale. Tra questi non venne inserito (Gray and Wood, 1991) tra il Distretto di Liwan puntare l’accento alla sola patrimonializzazio- nessuno dei siti storici in prossimità di Enning e la sussidiaria Vanke Guangzhou Yongqing ne del tessuto urbano. Da un lato la conserva- Road, generando scontento tra gli abitanti del Fang Co. Ltd, costituita appositamente dal pro- zione del Patrimonio come tutela all’interno di quartiere, infatti un comitato di circa 80 residenti motore immobiliare, ha rappresentato la mo- logiche di consumo globale e dall’altro la rige- ha attirato l’attenzione dei media locali ponendo dalità attraverso cui implementare a livello atto- nerazione come costruzione di un ambiente sto- all’attenzione del Governo la necessità di esten- riale le disposizioni legislative di una progettua- 148
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 lità trasversale. L’impresa locale ha svolto non ma in relazione alle strategie di business del escluso l’utilizzo di una mimesi ambientale (Figg. solo il ruolo di promotore immobiliare ma an- promotore e poi veicolato per adattarsi alle esi- 14, 15). Alcune emergenze architettoniche, quali che di facilitatore e gestore per la preparazione genze locali del mercato e del processo di par- la casa natale dell’attore Li Xiaolong (meglio del sito, le sue infrastrutture, il progetto archi- tecipazione. In questo modo il progetto ha po- conosciuto come Bruce Lee) e la storica sede tettonico, il programma di comunicazione e po- tuto includere quindi diverse attività, tra cui spa- dell’Opera Cantonese, sono state completa- sizionamento sul mercato. A differenza dei più zi dedicati all’arte, il cinema e il design, piccole mente preservate attraverso restauri conser- comuni processi di rigenerazione urbana in Ci- attività commerciali, residenze per la comunità vativi (Fig. 16). Le caratteristiche spaziali sono na, strutturati attraverso stringenti meccanismi locale e nuovi giovani abitanti, sedi museali6, state quindi volte a dimostrare e valorizzare la di cessione dei diritti del suolo, nel caso di oltre che spazi per eventi culturali e workshop, ricca storia del sito e a veicolare un forte senso Yongqing Fang il Governo locale ha preferito completamente organizzati e gestiti dallo svi- del passato. trasferirli direttamente per quindici anni a un luppatore, e atti a promuovere le tre nuove in- Il progetto architettonico è stato un potente unico promotore immobiliare, senza acquisire dustrie chiave di China Vanke: spazi per il lavo- strumento per condensare le intenzioni e le aspi- e preparare il terreno precedentemente. Per ro agile, appartamenti per giovani single e cop- razioni degli attori coinvolti e trasformare una questo motivo, una delle maggiori sfide nel pro- pie senza figli e centri di formazione specialisti- porzione di ambiente costruito in una risorsa cesso di sviluppo non è stata solo il manteni- ca (Fig. 5). espressiva. Il principio di conservazione del tes- mento delle strutture esistenti ma anche il coin- Fin dalle prime fasi di progettazione e trat- suto esistente, per nulla scontato all’interno volgimento della comunità residente. tativa con il Governo locale, China Vanke ha in- dell’intenso processo di urbanizzazione in cor- Lo slogan ‘government-led, enterprise-host- trapreso una collaborazione con un team spe- so in Cina, è stato fortemente veicolato da Chi- ed, and resident-involved’, riportato dai mate- cializzato di architetti locali, incaricati di preser- na Vanke come aspetto innovativo per la rige- riali promozionali dello sviluppatore, rivela come vare e consolidare strutturalmente gli edifici nerazione dell’antico Distretto di Liwan e quindi l’intrecciata struttura di governance dell’opera- esistenti. Nel frattempo, lo studio di progetta- utilizzato per fini promozionali (China Vanke, zione sia stata un’opportunità per attribuirle un zione Lab D+H ha definito le Linee Guida di in- 2018). Inoltre, il significato attribuito alle trasfor- ulteriore significato retorico e promuovere in tervento per il progetto urbano e architettonico mazioni spaziali è stato anche sfruttato dal Go- questo modo l’operato di China Vanke all’inter- (Figg. 6-8). Come si legge da un comunicato verno locale per fini politici. In un articolo del no del suo Programma di Responsabilità So- stampa dell’impresa, la richiesta dei dirigenti di Workers’ Daily (Ye and He, 2018) si riferisce ciale. In ogni caso l’operazione, come descritta, China Vanke è stata quella di seguire il princi- che la micro trasformazione dell’area di Yong- è riuscita solo in parte: il sito ospitava all’incirca pio di ‘rinnovare come l’antico’ e trasformare qing Fang, come progetto pilota, ha permesso cento abitanti, di cui solo una parte risiede tut- sulla base della massima preservazione in mo- di testare una totale preservazione degli edifici tora nell’area. In particolare, quando le sorti del- do da mantenere i costumi più autentici dell’an- storici e delle caratteristiche del paesaggio e la trattativa, tra China Vanke e i residenti, stava- tico villaggio di Xiguan7 (China Vanke, 2018). Il implementare un nuovo modello imprenditoria- no per inasprirsi, un vero processo partecipati- progetto, pertanto, ha salvaguardato i materiali le per rompere un punto di stallo nell’intera tra- vo è stato possibile solo grazie al supporto isti- originali degli edifici, quali tegole, mattoni, pie- sformazione di Enning Road. tuzionale dell’Ufficio di Pianificazione Locale, il tra naturale e legno, riutilizzandoli come ele- quale ha formato, alla fine del 2014, la Enning menti dello spazio pubblico (Figg. 9, 10). Gli Conclusioni | Il caso di rigenerazione di Yong- Road Yongqing Fang Community Operation: edifici che si affacciano sulle vie principali sono qing Fang ha messo in luce il ruolo del proget- un Dipartimento di coordinazione per gestire le stati in parte restaurati utilizzando i metodi co- to urbano come strumento atto a concretizza- comunicazioni tra China Vanke e la comunità struttivi locali (Figg. 11-13), mentre le ‘lacune’ so- re aspirazioni, valori e necessità degli attori coin- locale. La dimensione conflittuale è stata quindi no state colmate con addizioni che hanno volti. Esso dimostra come diverse alleanze, co- delegata all’attore pubblico, il quale ha attivato un processo di partecipazione in cui le istanze della comunità locale e dello sviluppatore an- dassero a confluire in un progetto condiviso. In questo modo, come suggerito da Tiesdell e Adams (2004), la definizione degli interventi sul Patrimonio urbano ha acquisito il ruolo e il si- gnificato di strumento integrante la trattativa stes- sa, rivelando come in questo frangente le que- stioni progettuali non possano essere escluse dalle caratteristiche strutturali del processo di rigenerazione. Il caso studio di Yongqing Fang: il progetto urbano e architettonico | La fragilità dei rego- lamenti che insistevano sull’area, così come le dinamiche di un processo basato su consulta- zioni locali e informali, hanno rappresentato per China Vanke l’opportunità di testare un nuovo modello d’impresa, riassumibile nello slogan ‘being an urban service provider’, il quale con- sisteva nel costituire una comunità locale a cui associare un mix funzionale e un denso pro- gramma di attività giornaliere. Anche in questo senso, Yongqing Fang ha rappresentato per il gruppo immobiliare un importante laboratorio di pratica urbana, in cui verificare e testare ope- razioni che esulino dalla prassi degli attuali in- vestimenti immobiliari. Rispetto ai rigidi mecca- nismi che regolano gli usi del suolo nei tipici processi di rigenerazione urbana, basati sulla totale demolizione e ricostruzione dell’esisten- te, il programma funzionale è stato definito pri- Fig. 4 | Masterplan project for Enning Road regeneration (source: Xie and Zhu, 2014). 149
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 Fig. 5 | Functional program of Yongqing Fang area (credit: Lab D+H, 2016). Next page Fig. 6 | Conceptual diagram of the Yongqing Fang project (credit: Lab D+H, 2016). Fig. 7 | Blueprint of the Yongqing Fang project (credit: Lab D+H, 2016). Fig. 8 | Architectural model of the Yongqing Fang project (credit: Carota, 2018). sì come dinamiche di conflitto, tra Istituzione zione dall’oggetto del progetto ai soggetti che sa costituirsi in quanto strumento di salvaguar- pubblica e settore privato, esperti e comunità in esso proiettano i propri valori. In questo mo- dia per lo spazio e la comunità che lo abita, sen- locale, abbiano stimolato strategie di rinnova- do è possibile comprendere che è il progetto za tralasciare, forse ingenuamente, la neces- mento urbano a partire da una verifica puntua- dei luoghi, associato ai nuovi usi della quotidia- sità di un ritorno, non solo economico ma an- le delle contingenze spaziali e culturali del luo- nità che si svolgono all’interno del Patrimonio che d’immagine, per le Istituzioni e i finanziatori go. In questo senso, l’atto di preservazione del materiale (Tibbalds, 2001), lo strumento per as- dell’operazione. Il progetto di conservazione e tessuto materiale non è risultato essere l’unico sicurare, definire e programmare una seconda rifunzionalizzazione del Patrimonio urbano di- obiettivo dell’intervento; il progetto ha acquisi- vita al tessuto dei centri storici cinesi, nono- venta veicolo di un immaginario collettivo, oltre- to piuttosto il ruolo di catalizzatore e valorizza- stante l’esponenziale crescita metropolitana del- ché configuratore e prefiguratore di soluzioni tore di ambizioni collettive, riconfigurando usi e le aree periurbane. spaziali. Nel caso di Yongqing Fang, gli stru- pratiche annidate nello spazio fisico e conver- L’analisi del caso di Yongqing Fang permet- menti di marketing, altrove sperimentati da Chi- tendo il concetto di identità locale da monu- te quindi di osservare e interpretare in una visio- na Vanke, si sono affiancati al disegno del cen- mentale a produttivo (Figg. 17, 18). Il caso ana- ne olistica le tematiche entro cui la Cina potreb- tro storico di Guangzhou, in modo da narrare lizzato nel presente contributo non è certo iso- be inquadrare i propri progetti di rigenerazione una possibile alternativa di un contesto fragile, lato all’interno della vasta produzione urbana del- urbana, superando le più comuni operazioni di dilapidato, spesso abbandonato a sé stesso, e la Cina contemporanea, la quale andrebbe ca- tabula rasa e le consolidate logiche entro cui tat- dove sono gli abitanti a richiedere un intervento talogata all’interno di una complessa geografia tiche di preservazione non hanno avuto modo di di tutela da parte di soggetti esterni, per far fron- di Istituzioni statali. Allo stesso tempo Yong- fronteggiare la legislazione vigente, così come te all’ineluttabile pressione immobiliare. qing Fang permette di cogliere la perimetrazio- una reale domanda di mercato. L’identificazione La salvaguardia di alcuni elementi del co- ne di pratiche di recupero che superano la pras- di questo fenomeno permette altresì di riconfigu- struito, così come la permanenza di una prati- si ammettendo un campo sperimentale promos- rare il fenomeno urbano cinese non come ope- ca del quotidiano della comunità che li abita, so dall’Istituzione stessa, suggerendo la pro- razione monolitica e ripetitiva di una coesa poli- ha determinato un paesaggio raccontabile e spettiva entro cui ricercare ulteriori luoghi e se- tica alla guida della crescita, così come spesso quindi spendibile in una logica di mercato, do- lezionate attorialità. indicato dalla letteratura di studi urbani e pianifi- ve la storicizzazione del luogo non è patrimonio Il progetto di Yongqing Fang diventa prati- cazione tesi a tratteggiare una lettura nazionale monumentalizzato ma reintegrazione di spazi ca sperimentale all’interno di un’alleanza stra- del gigante asiatico. Al contrario il patrimonio ur- prima marginalizzati in nuovi spazi dell’abitare. tegica tra attori pubblici e privati disposta a ne- bano si pone come entità spaziale stratificata, La sinergia tra azioni sullo spazio fisico, pro- goziare strumenti legislativi intesi come pro- locale e abitata, la quale necessita di precisi stru- getto di valorizzazione del luogo e sua comuni- cesso e non come prescrizione, posizionando- menti amministrativi capaci di orientare la prassi cazione, definisce un campo di innovazione del- si criticamente verso un mercato immobiliare dalla dicotomia salvaguardia-demolizione verso la pratica: esso necessita di discipline etero- incapace di associare sicuri margini economici strategie rigenerative finalizzate ad attivare luo- genee capaci di verificare le condizioni di un a un percorso di rigenerazione del Patrimonio ghi appartenenti alla memoria collettiva. mercato che non è la risultante di singoli sog- storico. L’analisi delle pratiche di valorizzazione In conclusione, il caso di Yongqing Fang mo- getti razionali (Adams and Tiesdell, 2010) ma di Yongqing Fang permette di spostare l’atten- stra come il progetto urbano e architettonico pos- di soggetti condizionati istituzionalmente da op- 150
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 portunità e vincoli, i quali derivano da interazio- ni politiche, economiche e sociali. From 1980s, the expansion of the real estate sector, coupled with a new government ap- proach open to develop a market economy, has generated a radical change in the processes, intentions and methods used to address the processes of urban transformation and devel- opment in major Chinese cities. In this context, the public bodies of local governments estab- lished a close collaboration with emerging real estate groups, creating a capital accumulation system on selected projects, defined by some authors as a ‘growth coalition’ (Shen and Wu, 2012). In this regard, the logic generating the main urban regeneration processes in contem- porary China have often been oriented towards mere short-term economic profit. The search for spaces for new residential and commercial in- vestments, coupled with the growing demand linked to the exponential growth of the urban population, has often led to a full destruction of whole neighbourhoods of main old towns (He and Wu, 2009). Only in very recent years, prac- tises of full demolition and replacement of the historical fabric, and their high social and envi- ronmental costs, have been the object of a growing unrest in public opinion and of strong criticism from the Chinese intellectuals, stimulat- ing various governmental institutions at provincial and city level to implement protection of histori- cal and urban heritage Programs (Chen, 2011). However, the literature on the subject has shown that within the main legislative frame- works, the Chinese municipalities have not yet managed to implement tools that can uniquely mark paths for the enhancement of the urban fabric intended as a safeguard context (Shin, 2010). Furthermore, mainly referring to historical and environmental protection lists of individual artifacts, local municipalities have hardly been able to stimulate the main market players to un- dertake regeneration processes of old towns with the intent of recovery, conservation and en- hancement of the urban fabric (Zhu, 2012a). Only recently, despite the regulatory contin- gencies, the Urban Administrations have started to review the implementation tools by promoting and establishing pilot projects. Among them, the urban regeneration case of Yongqing Fang neighbourhoods in the Liwan district of Guang- zhou – main subject of this paper – offers the opportunity to dwell on the motivations, be- haviours and strategies of the various players in- volved in the regeneration process which was considered experimental because it is capable of establishing a dialogue with preexistent build- ings. Mainly financed and managed by China Vanke – one of the most important real estate developers nationwide – the Yongqing Fang project defined a model where institutional col- laboration, urban design, socio-spatial regener- ation of the existing fabric and cultural enhance- ment could become catalysts for a new way of perceiving the collective memory of urban her- itage: no longer as a constraint to the moderni- sation process but as an opportunity to exploit and enhance according to market logic. 151
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 economic aspects of the Chinese urban con- text, the paper wants to show how a single en- trepreneur, China Vanke, may have been proac- tive in understanding the market and in propos- ing new architectural and urban design prac- tices. This perspective questions the consoli- dated view of the recent Chinese urban phe- nomenon, seen as a monolithic, homogeneous process being solely a part of an economic per- formance logic (He and Wu, 2016; Wu et alii, 2008), and highlights instead the multiplicity of further possible positions. Finally, the article shows how the architectural project – also con- sidered as a performative and communicative act, and not a simple transfiguration of the spa- tial characteristics of a place within precise leg- islative frameworks and institutional mandates – can facilitate the enhancement of the existing urban fabric, considering its material and imma- terial values, highlighting the aspirations, values and strategies of the players involved in the pro- cess and defining new regeneration practices of old towns in contemporary China. The article aims to identify the processes through which China is experimenting new ur- ban recovery practices within the frame of a continuous metropolitan expansion. The struc- ture of the paper begins with an overview of the current legislative debate and practice on the preservation of Chinese cultural heritage followed by the detailed analysis of the Yong- qing Fang case study. The regulatory state of the art brings out the difference between the stratification and complexity of the existing heritage with respect to possible recovery op- erations. Finally, the case study highlights the possibility of defining some variants on the ba- sis of transversal partnerships between private and public and the training of expert profes- sionals to transform the single pilot case into further experiments. Heritage preservation within urban develop- ment of contemporary China | After a process of quick and frenetic urbanisation, defined by the famous director Xiaolou Guo as a real ‘con- crete revolution’1, which has upset the balance between the urban and rural dimension of the country (Cannon and Jenkins, 1990; Fan and Sun, 2008), China has only recently opened a debate on the effective regeneration and rede- velopment of its historical and cultural heritage. The main problem of this phenomenon is the Fig. 9 | Urban layout of Yongqing Fang (credit: Lab relationship among continuously evolving prac- D+H, 2016). tices of preservation and enhancement of tangi- Fig. 10 | Detail of Yongqing Fang’s street furniture (cred- ble and intangible aspects of the Heritage, pro- it: F. Carota, 2018). moted by non-governmental institutions such Fig. 11 | Building before regeneration (source: Liu et alii, as UNESCO or ICOMOS (Vecco, 2010), and 2016). their possible implementation within the Chinese real estate market growth conditions. In this sense, it is necessary to consider the risk of cre- Starting from the study of the interaction be- from analysis models of agency-based and ating a difference from local impacts and a re- tween the players involved in the Yongqing Fang event-based development processes (Healey, search for a quality standard on a global scale, regeneration process, this paper aims to inves- 1991; Cao, 2015) – with a socio-spatial anal- generating a ‘heritage-scape’ phenomenon where tigate the reasons, tools and mechanisms that ysis of Yongqing Fang project, highlighting capitalised spaces are no longer overlapping led public and private organisations to co-op- the methods used by the main players to inter- with the daily practices of communities who live erate and undertake innovative processes for act with the material and cultural heritage of the there (Di Giovine, 2008). The relationship between urban conservation and enhancement, often per- place, before, during and after the regeneration China and its history – often conflictual – directly ceived, within China, as too expensive and/or process. influences its ways to approach its own urban too risky. To answer this question, the essay com- Expanding the field of interest beyond the lit- heritage2, seeking, on the one hand, a trigger to bines an epistemological framework – derived erature, which is often focused on legislative and overcome the idea of a monument, often the 152
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 object of propaganda, and on the other hand, to historicise the qualities of the built environ- ment, as a sedimentation of collective uses and memories, on which to project selective plan- ning (Choay, 1992). The local government, reconfigured as an en- trepreneurial player in the transfer to private individuals of the rights to use public land, faced some problems both for regulatory frame- work and for method when the preservation of historic areas issue was raised. The fragmen- tation of land rights, together with tangible and intangible peculiarities of each specific case, have avoided the possibility of attracting pri- vate investments, in particular due to the un- certainty of implementation times and higher management costs. In this sense, in China as in other industri- alised societies, it has been easier to ‘demolish 90% of the existent heritage’3, therefore reiter- ating a common difficulty in combining the con- servation of historical heritage alongside a pro- cess of quick urbanisation (Bandarin and van Oers, 2014). In a similar way, as shown by the statistics concerning the increase in access to sites of historical interest by the Chinese popu- lation (Guo, Zan and Liu, 2008), it emerged a debate where protection and local economic development can fuel each other over the long term (Logan, 2002). In fact, China has long un- derstood the strategic importance of negotiat- ing some regeneration practices to increase its presence on the UNESCO lists, building a ge- ography between market benefits and interna- tional recognition (Li, Wu and Cai, 2008a). How- ever, this increased attention also needs the ad- justment of regulatory tools capable of adapt- ing to expansive models of contemporary Chi- nese metropolises. Since the 1930s, China has always promot- ed the safeguard of its artistic and cultural her- itage by consolidating an approach mainly ad- dressed to the listing of protected artefacts. The 2008 Law of the People’s Republic of Chi- na on Protection of Cultural Relics still repre- sents the main reference in the field of historic- artistic heritage protection4, and it persists in promoting a quantitative approach aimed at cataloguing and defining areas to be protected. It clearly shows the will to address the risks of a progressive and uncontrolled erosion of cultural heritage, due to the urbanisation process pro- gression, but at the same time it has raised some questions on the eradication of everyday practices and redevelopment processes. The strive for international standards has thus resulted into ‘cleaning up of history’ processes (Shepherd and Yu, 2013), highlighting that the bureaucratising of the regeneration plan has not always been coupled by a specific cultural and inclusive objective of local communities, pre- ferring to focus only on the capitalisation of the urban fabric. On the one hand, the Heritage preservation as preservation within a global con- sumption logic and, on the other, Heritage re- generation as the construction of a perspective of a historicised environment, in which selec- tion and reconstruction is possible, or even the ‘thinning’5. They represent the space between the two poles where Chinese administration Fig. 12 | Project of conservation and restoration of the existing building (credit: Liu et alii, 2016). evaluate its positioning between local practice Fig. 13 | Renovated building with traditional techniques (credit: F. Carota, 2018). 153
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 Figg. 14, 15 | Intervention with contemporary elements on the existing urban fabric (credits: F. Carota, 2018; Lab D+H, 2016). and experimentation. This process entails a mas- Yongqing Fang case study: the players | Yong- ment of the site – China Vanke realised how sive research to understand, but also com- qing Fang area – a project site covering about the redevelopment of the area could be effec- municate, the consistence of urban heritage 8,000 square meters northwest of the old tive for its corporate brand promotional and as a matter where collective and multidisci- town of Guangzhou, Liwan District – is close to strategic purposes. plinary meanings are stratified, and where Enning Road and is one of the oldest and most Repeatedly in its business history, China the design process plays the role of interro- important streets of the ‘old’ Canton (Figg. 1, Vanke’s ambition was to become an innovator gating the buildings to verify the premises 2). The ancient road, characterised by a curi- within the Chinese real estate market, generat- within which to define its enhancement (Spo- ous intertwining of dilapidated houses, for a ing an ambitious urban regeneration pilot pro- sito and Scalisi, 2018). long time has been the economic heart of gram, where the conservation of physical her- In the specific case of Guangzhou, which has southern China when, during the Qing dynasty, itage and interaction with the local community grown rapidly since the openness to market it implemented its own trade routes to the rest could be exploited for promotional purposes. reforms (Xu and Yeh, 2003; Li, Peng and Shi, of the world. In 2012, Guangzhou local gov- The Yongqing Fang project was an important 2008b), the organisation of the 2010 Asian ernment has approuved a list for the conserva- opportunity for the group to try and reverse the Games was a fruitful opportunity to implement tion of 22 lots for their historic and cultural im- perception of public opinion, which often con- new tools for the regeneration of urban areas. portance. The list did not include any of the siders large real estates as the main destroyers In 2009, the Guangdong provincial govern- historic sites close to Enning Road, causing of local culture (Zhu, 2012b), and to promote ment introduced the ‘three oldies policy’. The the neighbourhood’s residents malcontent. A its Corporate Social Responsibility Program. legislative framework of the ‘three oldies’, be- committee of about 80 residents has drawn The real estate group had recently declared in ing the old town, abandoned industrial areas the attention of local media, making the gov- front of media and investors, its intention to and urban villages, has established the stan- ernment aware of the need to extend the preser- adopt measures to preserve the historical-cul- dards to register local regeneration processes. vation programs in order to limit the demolition tural heritage, combining the local characteris- Despite many critics have underlined that re- of existing heritage (Fig. 3). Eventually, the Li- tics of the places with planning and construc- placement has in fact been legitimised through wan District government has reacted, promot- tion projects that spread the concept of urban extensive demolition of the existing fabric, rather ing an Action plan for Yongqing Fang area and fabric preservation to all its partners (China than a transparent and horizontal local regen- adding it within its regeneration Programs for Vanke, 2014). The last player to operate on the eration (Chung, 2013), the ‘three oldies’ policy urban Heritage in the light of the potential of transformation of the place was the interna- still represents a fundamental step in China to the ‘three oldies policy’. tional practice Lab D+H. They have entirely overcome the bureaucratising of current legis- At the beginning of 2014, after a consulta- handled the urban and architectural project, lation, framing the issue of local enhancements tion with the local government, China Vanke, following the guidelines negotiated between within a strategic perspective, extended to a one of the most influential real estate groups in the various stakeholders involved and aimed at greater number of players involved and includ- contemporary China, took the opportunity to achieving specific institutional objectives and ing a deep analysis of the spatial context of ref- participate in the redevelopment process, at- business interests. erence. Therefore, the city prepared a tool that tracted by the idea of reaching specific busi- emphasised the negotiation and above all the ness objectives. Founded in 1984, China Vanke Yongqing Fang case study: regeneration local aspect implied by the Heritage (Chiti, 2017), has developed a strong professionalisation process | When in 2014, the local government where administrators, financial operators, rep- in the field of property development, becoming added the Yongqing Fang area into the Detailed resentatives of residents, experts belonging to one of the biggest players in the real estate Plan of Enning Road (Fig. 4), and listed it as both municipal and external offices defined the business to work throughout the country. protected, the architectural project and the fate possibility of prefiguring development scenar- Through the subsidiary Vanke Guangzhou Yong- of the existing heritage, were still extremely ios, framing the Heritage within a stakeholder qing Fang Co. Ltd – established as an opera- vague. A strategic partnership (Gray and Wood, network system. tional unit for the development and manage- 1991) between Liwan District and the subsidiary 154
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 Vanke Guangzhou Yongqing Fang Co. Ltd – purposely founded by the property developer – was the strategy to implement the legislative provisions of a transversal project for their stake- holders. The local company has played the role of a property developer and of a facilitator and manager for the preparation of the site, infras- tructure, the architectural project, the commu- nication and market positioning programs. Un- like the more common urban regeneration pro- cesses in China, structured through stringent land-use rights transfer mechanisms, for the Yongqing Fang case the local government pre- ferred to transfer them directly to a single prop- erty developer for fifteen years, without acquir- ing and preparing the land beforehand. Be- cause of that, one of the greatest challenges in the development process was not only the maintenance of the existent buildings but also the involvement of the residents. The motto ‘government-led, enterprise-host- ed, and resident-involved’ – written on the de- veloper’s promotional materials – showed that the intertwined governance structure of the operation was an opportunity to give it further rhetorical significance and thus promote the work of China Vanke within its Social Respon- sibility Program. However, the plan, as it was described, only partially succeeded: the site had about one hundred residents, and only a part of them still lives in the area. In particular, when the fate of the negotiations between Chi- na Vanke and the residents was about to worsen, a true participatory process was only possible thanks to the institutional support of the Local Planning Authority. At the end of 2014, it founded the Enning Road Yongqing Fang Community Operation: a coordination de- partment to manage communications between China Vanke and the local community. The conflict was delegated to the public player. It activated a participatory process where the re- quests of the local community and the devel- oper could merge in a joint project. In this way, as suggested by Tiesdell and Adams (2004), the definition of the interventions on the urban heritage gained the role and the significance of a tool part of the negotiation, showing that in this case, design issues cannot be excluded from the structural characteristics of the regen- eration process. Yongqing Fang case study: urban and ar- chitectural project | The fragility of the regula- tions of that area, as well as the dynamics of a process based on local and informal consulta- tions, were an opportunity for China Vanke to test a new business model that can be sum- marised with the motto ‘being an urban service provider’, which consisted in establishing a local community to which to associate a functional mix and a dense program of daily activities. Also in this sense, Yongqing Fang represented for the real estate group an important workshop of urban practice, to verify and test operations that go beyond the practice of current real estate investments. Compared to the rigid mecha- nisms that regulate land use in typical urban regeneration processes, based on the total de- molition and reconstruction of the existing as- Fig. 16 | Historical venue of the Cantonese Opera (credit: F. Carota, 2018). sets, the functional program was first defined ac- Figg. 17, 18 | Scenes of everyday life after Yongqing Fang’s regeneration (credits: Lab D+H, 2016). 155
Bruno E., Carota F. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 146-157 cording to the real estate developer’s business government for political purposes. In a Work- regeneration projects, overcoming the most strategies and then conveyed to adapt to local ers’ Daily article (Ye and He, 2018) it is report- common clean slate operations and the con- needs of the market and of the participatory pro- ed that the micro transformation of Yongqing solidated logic within which preservation tac- cess. In this way, the project could embrace var- Fang area as a pilot project has allowed to test tics did not have the opportunity to face the ious activities, including spaces dedicated to art, the full preservation of historic buildings and of current legislation, as well as a real market de- cinema and design, small retailers, homes for the the landscape characteristics and to implement mand. The identification of this phenomenon local community and new young residents, mu- a new business model to end the stalemate of also allows to rethink the Chinese urban situa- seums6, as well as spaces for cultural events the whole Enning Road transformation. tion, not considering it as a monolithic and and workshops, fully organised and managed by repetitive operation of a cohesive policy driving the developer, to promote China Vanke’s three Conclusions | The Yongqing Fang regenera- growth, as it was often described in the litera- new key industries: spaces for remote working, tion case has shown the role of the urban pro- ture of urban studies and planning aimed at apartments for young singles and childless cou- ject as a tool useful to achieve aspirations, val- outlining a national reading of the Asian giant. ples and specialist training centres (Fig. 5). ues and necessities of the players involved. It On the contrary, the urban heritage is consid- Since the first planning and negotiation showed that different partnerships or conflict ered as a stratified, local and inhabited space, stages with the local Government, China Vanke dynamics, between public administration and which requires specific administrative tools ca- established a partnership with a specialised private sector or experts and local community, pable of shifting from the normal safeguard-de- team of local architects, in charge of structural- have stimulated urban renovation strategies, molition dichotomy towards regenerative strate- ly preserve and consolidate existing buildings. starting from a punctual verification of space gies aimed at activating places belonging to In the meantime, the Lab D+H design practice and cultural conditions of a place. In this sense, collective memory. established the intervention guidelines for the to preserve the material fabric was not the only In conclusion, the Yongqing Fang case shows urban and architectural project (Figg. 6-8). As goal of the project. It had acquired the role of how the urban and architectural project can be stated in a company press release, the request catalyst and enhancer of collective ambitions, considered as a tool to safeguard the space of the managers of China Vanke was to follow by reconfiguring uses and practices nested in and the community living in it, without neglect- the principle to ‘renovate by preserving ancient the physical space and converting the concept ing, perhaps naively, the need for a gain, not buildings’ and to transform with maximum preser- of local identity from monumental to productive only for the economy but also for the image, of vation in order to maintain the most authentic (Figg. 17, 18). The case studied in the paper is the Institutions and the sponsors of the opera- customs of the ancient village of Xiguan7 (Chi- not isolated in the vast urban production of con- tion. The preservation and refunctionalisation pro- na Vanke, 2018). Therefore, the project has safe- temporary China, which should be catalogued ject of the urban Heritage become the vehicle of guarded the buildings’ original materials, such within a complex geography of state institu- a collective imagination, as well as configurator as tiles, bricks, natural stone and wood, reusing tions. At the same time, Yongqing Fang allows and prefigurator of spatial solutions. For the Yong- them as elements of the public space (Figg. 9, us to grasp the delimitation of recovery prac- qing Fang case, the marketing tools, already ex- 10). The buildings overlooking the main roads tices that go beyond the usual, recognising an perimented by China Vanke, worked together have been partially renovated with local build- experimental field fostered by the Institution, with the design of Guangzhou’s old town, to nar- ing methods (Figg. 11-13), while the ‘gaps’ have suggesting where to search for additional places rate a possible alternative to a fragile, dilapidat- been filled with adjunctions, which excluded and selected players. ed, often abandoned context, where its residents the use of environmental mimicry (Figg. 14, The Yongqing Fang project becomes an require a protection operation by third-party 15). Some architectural emergencies, such as experimental practice within a strategic part- stakeholders, to cope with the inevitable real es- the childhood home of actor Li Xiaolong (better nership of public and private stakeholders, open tate pressure. known as Bruce Lee) and the historic seat of to negotiate legislation tools intended as a pro- The preservation of some elements of the the Cantonese Opera, have been completely cess and not as a prescription, acting critically buildings, as well as the permanence of a daily preserved through conservative restorations towards a real estate market unable to associ- practice of its community of residents, has de- (Fig. 16). The spatial features were therefore in- ate safe economic margins with a project of re- termined a landscape that can be narrated and tended to demonstrate and enhance the rich generation of the historical heritage. The analy- therefore can be used in the market, where the history of the site and strongly convey its past. sis of Yongqing Fang’s enhancement practices historicisation of the place is not a monumen- The architectural project was a powerful allows to shift the attention from the object of talised heritage but it means to reintegrate tool to concentrate the intentions and aspira- the project to the subjects that project their previously marginalised places in new living tions of the stakeholders involved and to trans- values into it. In this way it is possible to under- spaces. The synergy between actions on phys- form a built environment in an expressive re- stand that the design of places – associated ical space – project for the enhancement of the source. The principle of preserving the existing with the new events of everyday life that take place and its communication – defines an in- fabric – not at all obvious within the intense ur- place within the material heritage (Tibbalds, novation field of the practice: it needs hetero- banisation process occurring in China – was 2001) – is the tool to ensure, define and plan a geneous disciplines capable of verifying the strongly conveyed by China Vanke as an inno- second life for the fabric of Chinese old towns, conditions of a market that is not the result of vative aspect for the regeneration of the an- despite the exponential metropolitan growth of rational subjects (Adams and Tiesdell, 2010) but cient Liwan District and therefore used for pro- the peri-urban areas. it is institutionally conditioned by opportunities motional purposes (China Vanke, 2018). Fur- Therefore, the analysis of the Yongqing Fang and constraints, which come from political, eco- thermore, the meaning attributed to spatial trans- case allows to holistically observe and interpret nomic and social interactions. formations has also been exploited by the local the issues in which China could frame its urban Acknowledgements ning Department at South China University of Technol- shedding bright light on the extensive demolition of its ogy and Head of the Enning Road Detailed Layout Plan- historical heritage. The paper is the result of a joint reflection by the au- ning Office, for his detailed information and brilliant 2) In The Chinese Attitude Towards the Past, Pierre thors, and both equally share its authorship. The paper is comments on Yongqing Fang case study. Ryckmans (1986) draws attention to the need to observe the result of a fieldwork carried out by the authors with- the traces of Chinese historical heritage towards the intan- in the activities of China Room Research Centre of the Notes gibility of the community that has built it and the docu- Department of Architecture and Design (DAD) and In- mentation it left rather than the authenticity of the work. teruniversity Department of Regional and Urban Studies 1) It refers to the documentary Concrete Revolution Affirming that «[…] the Chinese [society] actually trans- and Planning (DIST) of Politecnico di Torino. We would (2004) directed by Xiaolou Guo. It shows the deep trans- ferred the problem – eternity should not inhabit the build- like to thank Dr. Wang Shifu, chair of the Urban Plan- formation of Beijing for the 2008 Olympic Games, ing, it should inhabit the builder» (Ryckmans, 1986, p. 4). 156
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