REPORTAGE PROVA EDUCATIVA - Scuola A2A

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REPORTAGE PROVA EDUCATIVA - Scuola A2A
PROVA EDUCATIVA
Attenzione: i suggerimenti che trovi qui spiegano l’utilizzo di alcuni degli strumenti
che potrai utilizzare per sviluppare il tuo elaborato. Ogni classe può scegliere
la modalità espressiva che rappresenta al meglio il suo messaggio: un video,
un reportage, un racconto, un fumetto, un poster, un plastico,
una presentazione o qualunque altra tipologia, analogica o digitale.

                                    REPORTAGE
RISPONDETE PRIMA DI TUTTO A QUESTE DOMANDE.

•        Su quale aspetto del Global Goal 4 volete concentrarvi?
•        Perché fate questa scelta?
•        Che cosa sapete già su questo argomento?

FASE 1: SCEGLIETE IL TARGET
Il vostro scopo non è solo raccontare qualcosa, ma convincere, sorprendere, creare dubbi o sfidare
il pubblico. Individuate il target a cui volete rivolgervi. Adulti, giovani, giovanissimi? Genericamente
nel mondo o i vostri concittadini? Cercate di immedesimarvi nel pubblico e di prevedere le reazioni
di chi leggerà il vostro reportage.

FASE 2: PARTITE DALLA NOTIZIA
La prima cosa da fare è dunque scegliere bene la “notizia” da cui intendete partire per catturare
l’attenzione del destinatario (“l’uomo che ha morso il cane” o “il cane che ha morso l’uomo”?).
Per chiarirvi le idee fate ricerche online e cercate l’ispirazione giusta. Individuate un fatto di cronaca,
meglio se specifico della vostra scuola o del vostro territorio, per esempio una gara di solidarietà
per aiutare un compagno malato a non restare indietro nei compiti.

FASE 3: SEGUITE LE REGOLE
Per poter contestualizzare bene il vostro reportage, assicuratevi che emergano le risposte alle cinque
domande chiave, le famose “5 W”:
•       Who: chi?
•       What: che cosa?
•       When: quando?
•       Where: dove?
•       Why: perché?

Nel progettare il vostro reportage, fate riferimento ad articoli di giornale veri e propri: partire
e prendere ispirazione e modello da un giornale o da una rivista reali non è copiare ma ricreare
ed è anche un ottimo modo per imparare!

FASE 4: SCEGLIETE E CONTROLLATE LE FONTI
Per approfondire una notizia basatevi su fonti il più possibile istituzionali e ufficiali,
per esempio il sito dell’ONU o del vostro Comune. Citate sempre le fonti a cui ricorrete.
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FASE 5: CHIARITE L’OBIETTIVO
Il vostro scopo non è solo raccontare un fatto in maniera neutrale, ma partire da un fatto
o da un dato oggettivo per poi esprimere il vostro punto di vista, documentato, su di esso.
Ricordatevi che dovete fare una riflessione più ampia.

FASE 6: DECIDETE LE INTERVISTE
L’articolo va integrato con interviste a testimoni o esperti a sostegno o contro la vostra tesi. Potete
farle dal vivo o, in alternativa, potete riportare le parole di personaggi che si sono espressi in articoli
o in servizi TV che trovate in internet. Scattate fotografie per integrare il vostro articolo.

PREPARATE IL CANOVACCIO
•   Sintetizzate il contenuto. La prima frase di un articolo è chiamata “apertura” e risponde
    brevemente alle “5 W” in modo che il lettore possa farsi subito un’idea di quel che seguirà.

•   Continuate con i dettagli e gli approfondimenti. Completate la notizia con i particolari
    necessari: il contesto, le interviste, le opinioni e ogni altra informazione per approfondire il fatto.

•   Tirate le fila del discorso e concludete. Terminate l’articolo con una frase o qualche riga
    che riassuma il contenuto o il vostro punto di vista.

•   Scegliete un titolo e un sottotitolo. Una volta ultimato l’articolo, lavorate sul titolo: una frase
    breve capace di riassumere il punto principale. Usate parole a effetto per attirare l’attenzione,
    ma assicuratevi che rappresentino il reale contenuto dell’articolo. Per anticipare qualche
    informazione, potete preparare anche un occhiello (collocato sopra il titolo) o un catenaccio
    (o sottotitolo).

FASE 7: SCRIVETE L’ARTICOLO
L’articolo ideale è lungo tra le 2.000 e le 3.000 battute (spazi inclusi). Se volete allegare una foto
ricordate di usare il formato jpg e la risoluzione più alta possibile. La foto deve essere libera
da Copyright: se non disponete di immagini adatte e non potete farle voi, descrivete l’immagine
con cui vorreste accompagnare il vostro articolo.

L’IDEA IN PIÙ
Oggi molti reportage sono realizzati nella forma del video-reportage da trasmettere in rete, anche
MoJo, con uso dello smartphone. Per realizzare un video-reportage usate, insieme a questa scheda,
anche le indicazioni presenti nella scheda relativa ai video, ovviamente adattandole opportunamente
al messaggio che volete trasmettere e ricordando che in questo caso la storia e i personaggi devono
essere “reali” e documentati, altrimenti rischiate di proporre una fake news….
REPORTAGE PROVA EDUCATIVA - Scuola A2A
VIDEO
RISPONDETE PRIMA DI TUTTO A QUESTE DOMANDE.

•        Su quale aspetto del Global Goal 4 volete concentrarvi?
•        Perché fate questa scelta?
•        Che cosa sapete già su questo argomento?

FASE 1: SCEGLIETE IL TARGET
Il vostro scopo non è solo raccontare qualcosa, ma convincere, sorprendere, creare dubbi o sfidare
il pubblico. Individuate il target a cui volete rivolgervi. Adulti, giovani, giovanissimi? Una comunità
internazionale, tutti gli italiani o solo i vostri concittadini? Cercate di immedesimarvi nel pubblico
e di prevedere le reazioni di chi guarderà il vostro elaborato.

FASE 2: PARTITE DALLA STORIA
La prima cosa da fare è scegliere bene la “storia” che intendete raccontare. Dovrete inventare
una storia esemplare, da interpretare come fiction. Per chiarirvi le idee fate ricerche online e cercate
l’ispirazione giusta. Nel progettare il vostro elaborato, fate riferimento a un video già esistente:
partire e prendere ispirazione e rielaborare un cortometraggio o una fiction vera e propria non
è copiare ma ricreare!

FASE 3: SCEGLIETE I PERSONAGGI
Una volta individuata una trama, anche a grandi linee, e un’ambientazione, decidete chi sarà
il personaggio principale (protagonista) della vostra storia e chi saranno i personaggi secondari.
Ricordate che il lettore tende a identificarsi con il protagonista! Per esempio, Gianluca
che dal finestrino dell’autobus vede una scena che lo convince a scendere. Perché? Rischia
di saltare la lezione? Come si giustificherà?

FASE 4: PREPARATE LA SCENEGGIATURA
Una volta definiti i personaggi principali bisogna decidere le azioni che si svolgeranno. Cominciate
dunque a scrivere la vostra sceneggiatura, identificando le situazioni e gli ambienti in cui i personaggi
si troveranno a operare. Scrivete il copione sotto forma di sequenza di scene. Per esempio:

SCENA 1: Marco esce di casa
SCENA 2: Marco incontra Lucia alla fermata dello scuolabus e la saluta
SCENA 3: Mentre lo scuolabus va a scuola, Lucia vede dal finestrino….

La sceneggiatura deve rappresentare la storia nella sua interezza, dall’inizio alla fine, e includere
tutti i passaggi chiave, i colpi di scena, gli spostamenti d’ambientazione, se siete bravi anche
i flashback e i flashforward. In pratica il programma completo della storia che avete in mente
di realizzare in video.
FASE 5: DIVIDETEVI I COMPITI
Sceneggiatura e personaggi sono ormai definiti e il prossimo passaggio per realizzare il video
è creare un team di lavoro e distribuire tra voi le cose da fare. Dividetevi i compiti secondo le vostre
attitudini!

•   REGISTA/CAMERAMAN: chi si occupa di fare le riprese e organizzare il lavoro? Pensate sia
    ai personaggi sia agli ambienti che attraversano. Esercitatevi a fare delle semplici riprese
    (può andar bene anche uno smartphone) tenendo ferma la camera e curando la qualità
    dell’audio!

•   TESTI E AMBIENTAZIONE: chi si occupa di inventare preparare i testi e i dialoghi, decidendo
    cosa far dire ai personaggi? Chi sceglie le location più adatte a rappresentare la storia che avete
    pensato?

•   ATTORI: decidete chi di voi interpreterà i ruoli della vostra sceneggiatura in base alle
    caratteristiche dei personaggi che avete immaginato e alle vostre attitudini personali.
    Chi se la sente di stare davanti all’obiettivo?

FASE 6: SCRIVETE IL COPIONE
Ora siete pronti per scrivere il copione, ossia l’insieme delle battute che gli attori devono recitare.
Ricordate che:

•   La sceneggiatura che avete preparato contiene già tutte le indicazioni visive necessarie
    e sul copione queste note (di solito brevissime) appaiono tra parentesi prima del dialogo
    di un personaggio. Inserite indicazioni visive solo se strettamente necessario e lasciate
    che siano i dialoghi a “parlare”.

•   Scrivete usando il presente indicativo. Questo permette agli eventi della storia di avanzare,
    quindi di svolgere la funzione principale del copione: far procedere azione e personaggi.

FASE 7: GIRATE E MONTATE IL VIDEO
Per realizzare il video potete usare uno smartphone o una telecamera/macchina
fotografica digitale e un programma di editing video.
Prima di cominciare con le riprese assicuratevi di aver portato tutta l’attrezzatura,
di aver distribuito i copioni agli attori, di aver preparato i costumi e ogni altro materiale
necessario. È meglio pianificare tutto in anticipo. Una volta pronti, registrate tutte le
vostre riprese in una volta sola. Procedete poi con il montaggio. Non utilizzate
un programma costoso: un programma gratuito può essere più che sufficiente e ce ne
sono molti disponibili gratuitamente anche online. Prima di inviare il video alla giuria,
mostratelo a parenti e amici: i loro suggerimenti potrebbero tornare molto utili.

L’IDEA IN PIÙ
Se volete raccontare una storia reale e realizzare un video-reportage o un servizio di MoJo (Mobile
Journalism) usate, insieme a questa scheda, anche le indicazioni presenti nella scheda relativa
al reportage, ovviamente adattandole opportunamente al messaggio che volete trasmettere.
Ricordate che un servizio per il telegiornale dura al massimo 3 minuti e deve rappresentare dati
e fatti oggettivi.
FUMETTO
RISPONDETE PRIMA DI TUTTO A QUESTE DOMANDE.

•        Su quale aspetto del Global Goal 4 volete concentrarvi?
•        Perché fate questa scelta?
•        Che cosa sapete già su questo argomento?

FASE 1: SCEGLIETE IL TARGET
Il vostro scopo non è solo raccontare qualcosa, ma convincere, sorprendere, creare dubbi o sfidare
il pubblico. Individuate il target a cui volete rivolgervi. Ragazzi più grandi di voi o più piccoli?
Della vostra città o di tutto il mondo? Cercate di immedesimarvi nei vostri lettori di prevedere
le reazioni di chi leggerà il vostro fumetto.

FASE 2: SCEGLIETE IL SOGGETTO
Per fare un fumetto, come per un video, vi serve innanzitutto una storia da raccontare. La prima cosa
da fare è dunque scegliere bene il soggetto della storia che intendete raccontare. Per chiarirvi le idee
fate ricerche online e cercate l’ispirazione giusta. Nel progettare il vostro elaborato, fate riferimento
a un fumetto o a una striscia già esistenti: partire e prendere ispirazione e modello da un prodotto
già realizzato e rielaborarlo non è copiare ma ricreare!

FASE 3: SCEGLIETE I PERSONAGGI
In base al vostro target, decidete chi sarà il personaggio principale (protagonista) della vostra storia
e chi saranno i personaggi secondari. In un fumetto potete pensare a personaggi umani, supereroi,
esseri fantastici, animali o oggetti umanizzati. Nel definirne le caratteristiche e il carattere ricordate
che il lettore tende a identificarsi con il protagonista!

FASE 4: PREPARATE UNA BOZZA
Una volta definiti i personaggi principali bisogna decidere le ambientazioni in cui operano e le azioni
che svolgeranno. Cominciate dunque a scrivere una bozza, identificando le situazioni e gli ambienti
in cui i personaggi si troveranno a operare. Scrivetela sotto forma di sequenza di vignette, da trattare
come se fossero piccole scene separate. Per esempio:

SCENA 1: Luca esce da scuola
SCENA 2: Luca incontra Marta in bicicletta
SCENA 3: Mentre pedalano tra i prati, dal cielo compare all’improvviso...

Alla fine, la vostra bozza dovrebbe darvi un’idea piuttosto precisa della trama e delle varie scene
in cui è suddivisa. Potete già inserire alcune parti di dialogo o battute che poi saranno usate
nel prodotto finale.
FASE 5: DIVIDETEVI I COMPITI
Il prossimo passaggio per realizzare il vostro fumetto è creare un team di lavoro e distribuire tra voi
le cose da fare. Dividetevi i compiti secondo le vostre attitudini!

•   IMMAGINI: chi disegna le immagini? Pensate sia ai personaggi sia agli ambienti che attraversano.
    Esercitatevi a disegnare gli stessi personaggi e gli stessi ambienti in pose e da punti di vista
    diversi!

•   COLORI: i disegnatori realizzano le figure disegnando i tratti in bianco e nero, ma ora vanno
    tutte colorate… potete usare matite, pastelli, pennarelli, tempere… chi ha voglia di colorare?

•   TESTI: chi si occupa di inventare preparare i testi, decidendo cosa far dire ai personaggi?

FASE 6: PREPARATE LO STORYBOARD
L’ultimo passo è cominciare a disegnare lo storyboard del fumetto. Online trovate tutte le
informazioni e i programmi per realizzarlo, ma se vi piace disegnare potete realizzarlo anche a mano!
Create i fotogrammi su della carta adatta con un righello. Ogni fotogramma contiene una singola
immagine. Disegnate prima i personaggi a matita leggera, ricordandovi di lasciare spazio
per i dialoghi, poi ripassate a penna i bordi e passate il vostro foglio a quanti nel vostro team
si occuperanno di colorare le varie immagini.

FASE 7: COMPLETATE IL FUMETTO CON I TESTI
Ora che lo storyboard è pronto, inserite i testi.

Ricordatevi che:
•   Il dialogo non deve predominare sulla parte grafica: i fumetti sono un mezzo visivo e per questo
    il senso della storia dovrebbe emergere dalle immagini, non dalle parole. Non superate le due
    righe di testo per ciascuna scena.

•   Le parole sono spesso usate in una combinazione di onomatopee, narrazione e (brevi) bolle
    di testo. Sperimentate usi diversi del testo: nuvolette (per le riflessioni interiori dei personaggi),
    riquadri narrativi (dove vengono descritti alcuni aspetti della storia non presenti
    nelle immagini), suoni, esclamazioni e, ovviamente, dialoghi!

•   Ogni cella/immagine mostra azione o dialogo e si muove in sequenza da sinistra a destra,
    tuttavia potete usare dimensioni e forme diverse per i vari pannelli, in modo da guidare
    l’attenzione del lettore.

L’IDEA IN PIÙ
Anziché un fumetto, potreste mettere in scena la vostra storia,
drammatizzarla con attori in costume e scenografie. E realizzare
un video. Per farlo usate, insieme a questa scheda, anche
le indicazioni presenti nella scheda relativa ai video, ovviamente
adattandole opportunamente.
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