OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FAMIGLIA - SINTESI DELLA RICERCA SU

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     sociali

                OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FAMIGLIA

                  SINTESI DELLA RICERCA SU:
          Benessere e vulnerabilità nella popolazione anziana:
                         un’analisi topologica
                           (Mario Lucchini)
L’ ipotesi della ricerca è che l’invecchiamento sia un processo strutturato da fattori endogeni
(bioculturali e genetici) e da fattori esogeni (ambientali e sociali).
Una comprensione approfondita delle disuguaglianze nelle condizioni di benessere e di salute
nell’anzianità, quindi, non può prescindere da un’attenta lettura del sistema delle disposizioni di
campo e di habitus che hanno plasmato e continuano a plasmare le condizioni oggettive e gli stili di
vita dei soggetti.
A parità di età cronologica, soggetti afflitti da una medesima patologia, ma collocati in spazi
relazionali differenti manifesteranno una diversa capacità di adattamento e di reazione a
perturbazioni di carattere endogeno (fisico-fisiologico) ed esogeno (sociale). Allo stesso tempo,
soggetti che godono delle stesse dotazioni di capitale economico e sociale, ma diversamente colpiti
da patologie cronico-degenerative mostreranno una diversa capacità di funzionare e di conseguire
gli obiettivi che si sono liberamente posti.

L’obiettivo che ci poniamo è descrivere le disuguaglianze delle condizioni di vita degli anziani
nell’Europa contemporanea attraverso un’attenta spremitura di misure assolute e multidimensionali
del benessere e della deprivazione.

L’adozione di un approccio multidimensionale centrato su più variabili espressive della condizione
psicofisica, relazionale, economico-patrimoniale diventa cruciale quando si studiano i soggetti che
hanno varcato le soglie dell’anzianità, quando a far la differenza sono soprattutto le condizioni di
salute e i supporti relazionali.

L’approccio che proponiamo non è valutativo, ma descrittivo, dunque non si basa sull’attribuzione
di pesi valutativi alle diverse acquisizioni e ai diversi funzionamenti.

Lo spazio che ci accingiamo a comprimere è uno spazio che tiene conto sia di aspetti oggettivi, il
possesso o meno di beni materiali primari e secondari, che di aspetti soggettivi, la percezione delle
proprie condizioni di salute e delle capacità di conseguire determinati obiettivi. Diremo che un
soggetto è capace di funzionare adeguatamente se gode di buona salute, può permettersi un certo
paniere di beni primari e secondari, può conseguire gli obiettivi che si è prefissato, è inserito in reti

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relazionali, pratica scambi comunicativi, non è afflitto da malattie, da cronicità e da impedimenti di
vario genere.

I dati usati provengono dalla settima ondata dell’European Community Household Panel (ECHP).
Per gli obiettivi dell’analisi sono stati selezionati i seguenti 12 paesi: Finlandia, Irlanda, Regno
Unito, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Austria, Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Entro
ciascun Paese è stato estratto un campione di 1000 soggetti in età pari o superiore ai 55 anni. Lo
spazio multidimensionale delle variabili di benessere e di deprivazione (da ora in poi spazio di
input) si costituisce di diciotto indicatori non monetari1, elencati nella tabella 1. In questo primo
esperimento abbiamo seguito l’approccio di Whelan e Maître (2005), ci siamo cioè concentrati su
un set di indicatori di oggettivi e soggettivi di stile di vita che mostrano una certa correlazione con
la povertà economica mentre abbiamo scartato misure relative alle condizioni abitative e
all’ambiente sociale.
Tab. 1 Variabili attive impiegate per l’addestramento della mappa SOM

Salute
Insoddisfazione verso la salute in generale (scala 1-5 dove 1=min 5=max)
Condizione di cronicità (indicatore 0/1)
Impedimenti negli atti del vivere quoditiano (0=nessun impedimento 1=qualche impedimento 3= pesanti impedimenti)

Relazioni sociali
Frequenza con cui il soggetto ha occasione di parlare con i vicini (1=almeno una volta a settimana 2=una o due volte al
mese 3=meno di una volta al mese/mai)
Frequenza con cui il soggetto ha occasione di incontrare le persone (1=almeno una volta a settimana 2=una o due volte
al mese 3=meno di una volta al mese/mai)

Capabilities
Capacità di conseguire gli obiettivi posti (scala 1-6 dove 1=min 6=max)

Indicatori di benessere materiale
Può permettersi di tenere la casa adeguatamente riscaldata (indicatore 0/1)
Può permettersi di godere di una vacanza di una settimana durante l’anno (indicatore 0/1)
Può permettersi di sostituire i mobili e l’arredamento (indicatore 0/1)
Può permettersi di acquistare nuovi vestiti piuttosto che di seconda mano (indicatore 0/1)
Può permettersi di mangiare carne o pesce una volta ogni due giorni se lo desidera (indicatore 0/1)
Può permettersi di avere ospiti per cena una volta al mese (indicatore 0/1)

Indicatori di deprivazione materiale
Non può permettersi un’automobile (indicatore 0/1)
Non può permettersi una TV (indicatore 0/1)
Non può permettersi un videoregistratore (indicatore 0/1)
Non può permettersi un forno microonde (indicatore 0/1)
Non può permettersi una lavastoviglie (indicatore 0/1)
Non può permettersi un telefono (indicatore 0/1)

1
 Whelan e Maître (2005) definiscono questi variabili come indicatori attuali di deprivazione di stile di vita (Current
Life-style Deprivation indicators).

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La tecnica qui adottata è una Self Organizing Map o mappa di Kohonen (1984), una rete neurale
non supervisionata e autoorganizzantesi ampiamente utilizzata nell’ambito della scienza naturale
per ottemperare a compiti di classificazione e riconoscimento di pattern.

Il compito a cui la SOM (cfr. Fig. 1) deve ottemperare è quello di individuare gruppi di unità (nella
fattispecie gruppi di soggetti campionati misurati sugli indicatori di benessere e di deprivazione)
che siano tendenzialmente omogenei al loro interno e rappresentarli su di uno spazio topologico
bidimensionale che riproduca una metrica delle disuguaglianze sociali nell’Europa contemporanea.

La SOM progettata allo scopo si costituisce di una griglia di 400 neuroni artificiali di output (y) - o
neuronodi, o cluster prototipici - ciascuno dei quali è connesso a tutte le variabili di input (x), vale
a dire agli indicatori di benessere e deprivazione riportati nella tabella. Ciascuna unità di output è
connessa a tutte le unità di input tramite un vettore di pesi di connessione (fan in), in tutto simili a
coefficienti che devono essere stimati e che definiscono le coordinate di posizionamento del
neuronodo nello spazio multidimensionale dei dati di input.

Fig. 1 Struttura architettonica di una mappa di Kohonen o SOM

L’anzianità e la vecchiaia si configurano come processualità socialmente strutturate sulla base di
privilegi e svantaggi accumulati nelle fasi di vita precedenti. Ci sono anziani che hanno la fortuna di
transitare alla grande vecchiaia in uno stato di relativo benessere psicofisico e materiale, altri che si
spengono in breve tempo o che sono destinati a vivere più a lungo, ma in condizioni di severa
miseria o peggio ancora di avvilente sofferenza fisica.

Per i gruppi sociali più svantaggiati l’anzianità può configurarsi come una stagione di implosione
delle libertà. Una sequenza sfortunata di accadimenti di natura biologica e sociale può mettere
‘fuori gioco’ l’anziano, fargli perdere la voglia di prendersi cura di sé, di sottrarsi a patologie
prevenibili o curabili.

Quando si parla di anzianità l’età non può non costituire un fattore di centrale importanza.
L’invecchiamento del corpo e i problemi ad esso connessi quali il deterioramento psicofisico,
l’allentamento relazionale, lo spegnimento della progettualità, l’irrigidimento della personalità,
costituiscono fatti in parte ineludibili.

Con questo saggio abbiamo voluto rispondere a due interrogativi. Il primo è quello di individuare
un certo numero di stili di deprivazione e di benessere tra gli anziani residenti in Europa, il secondo
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quello di misurare il contributo di alcuni caratteri individuali e di contesto nell’accentuare o
contrastare le disuguaglianze nelle condizioni di esistenza.

La mappa proposta (cfr. Fig. 2) è una cartografia che visualizza uno scenario semplificato di
ecologia del benessere e della deprivazione nell’Europa contemporanea. Essa è ottenuta
“spremendo” alcuni indicatori chiave di ‘habitus’ e di ‘campo’. Una rete di Kohonen genera una
rappresentazione interna e autoorganizzata (il lattice) di uno spazio esterno (lo spazio degli
indicatori di input) che le viene somministrato (Rojas 1996, 390).

Fig. 2 Raffigurazione del lattice bidimensionale e accorpamento dei 400 neuronodi in 9
regioni prototipiche

                        C3
                                                            C6

                                                   C7
                                                                    C8
                              C0

                C2                 C1              C4             C5

Lungo la mappa abbiamo ritagliato diverse regioni prototipiche: in alto a destra si staglia l’area
della centralità sociale, dell’engagement, dei giovani-anziani. Qui troviamo soggetti vitali che
esprimono il gusto per le libertà, ricchi di functioning e capabilies. Sul versante opposto, nella parte
bassa, si staglia una regione dove si delineano forme deprecabili di deprivazione, di fragilità, di
marginalità sociale. Gli stili di vita riscontrabili in questa sezione del lattice esprimono il ‘gusto’
della perdita, della morigeratezza, del disimpegno, di ciò che è strettamente necessario e non
potrebbe essere altrimenti.

Dalle analisi effettuate abbiamo colto un’evidente frattura tra i paesi dell’Europa mediterranea o
meridionale e il resto dell’Europa (cfr. tabb. 2 e 3) nelle opportunità di benessere e nei rischi di
deprivazione. Quelli che abbiamo mappato non sono processi universali di disimpegno, ma stili
differenziati di invecchiamento che sono l’esito di combinazioni differenti di indicatori di capitale
materiale, psicofisico, relazionale.

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Tab. 2 Tavola di incrocio fra variabile ‘cluster ‘ e variabile ‘paese di residenza’ (valori percentuali di colonna) (n.
31296)
                           Danimarca

                                                                                                                                                                       Portogallo

                                                                                                                                                                                                                        Profilo
                                                                                                                                                                                                            Finlandia
                                                                                                                                                     Spagna
                                                                            Francia
                                             Olanda

                                                                                                                                                                                          Austria
                                                                                                Irlanda

                                                                                                                                                                                                                        medio
                                                                                                                                     Grecia

                                                                                                                                                                                                                        Regno
                                                            Belgio

                                                                                                                                                                                                                        Unito
       Area

                                                                                                                 Italia
                                                                                                IRL
                           DK

                                                                                                                                                                                                                         UK
                                             NL

                                                                                                                                     EL
                                                            B

                                                                                                                                                     E

                                                                                                                                                                       P

                                                                                                                                                                                          A
                                                                            F

                                                                                                                                                                                                            F
                                                                                                                 I
 C0                    6,0               7,7            3,8            8,7              4,3     11,4       11,6
                                                                                                       3,7 9,5                 10,2            12,1            14,7  6,3
 C1                    0,6               1,2            1,5            1,5              0,1      2,7        4,5
                                                                                                       2,5 4,7                 23,9             1,0             1,7  5,5
 C2                    0,1               0,1            0,8            0,9              1,1      0,8   0,0 2,3
                                                                                                            1,4                 4,4             1,9             9,1  0,5
 C3                   34,1              32,0           22,4           29,7             22,6                 9,5
                                                                                                48,6 30,8 19,5                  5,0            14,2             7,0 21,8
 C4                    2,1               2,7            3,0            3,4              3,5      1,5        1,3
                                                                                                       0,0 3,4                  7,9             2,7             7,5  1,7
 C5                    0,8               1,3            1,1            3,2              1,8      0,9        4,0
                                                                                                       0,0 6,5                 10,1            12,3            22,3  0,9
 C6                   50,4              49,5           58,3           44,0             52,7                31,5
                                                                                                29,4 57,5 35,5                 16,2            29,5            13,7 45,7
 C7                    3,3               5,2            7,2            6,1              3,7      3,8       27,8
                                                                                                       5,4 13,2                14,3            17,7            17,0 12,0
 C8                    2,6               0,4            1,8            2,6             10,3      1,0        8,5
                                                                                                       0,0 5,4                  8,0             8,6             7,1  5,5
                                                                                                           100
 Tot                 100               100            100   100  100  100  100  100  100  100  100   100
                                                                                                          3129
  n.                 1138              2592            1388 3207 1379 4520 3602 4195 4107 2004 1380 1784      6

Tab. 3 Tavola di incrocio fra variabile ‘cluster ‘ e variabile ‘paese di residenza’ (valori percentuali di riga) (n.
12000)
                           Danimarca

                                                                                                                                                               Portogallo

                                                                                                                                                                                                     Finlandia
                                                                                                                                                Spagna
                                                                      Francia
                                             Olanda

                                                                                                                                                                                    Austria
                                                                                      Irlanda

                                                                                                                                Grecia

                                                                                                                                                                                                                    Regno
                                                       Belgio

                                                                                                                                                                                                                    Unito
              Area

                                                                                                            Italia

                                                                                                                                                                                                                                  tot
C0                     5,3               6,5  4,5                    10,1  3,3                            12,3                10,5            13,6            14,7  6,0                              9,4  3,8                 100,0
C1                     1,6               1,2  3,5                     3,0  0,4                            11,8                48,4             3,2             4,9 10,4                              5,7  5,9                 100,0
C2                     0,8               0,0  3,5                     1,9  5,4                             5,0                21,5            12,7            45,0  1,9                              2,3  0,0                 100,0
C3                    11,7              12,1  8,1                    11,0  7,8                             3,4                 2,0             5,1             2,3  8,8                             17,1 10,6                 100,0
C4                    10,0               7,3  9,2                     7,3  9,2                             3,2                19,2             6,8            20,5  4,1                              3,2  0,0                 100,0
C5                     2,2               1,3  2,0                     3,8  2,7                             7,1                20,4            20,4            37,4  1,6                              1,1  0,0                 100,0
C6                    10,7              10,7 11,9                     9,1 12,0                             6,1                 3,0             5,8             2,3  9,4                              7,0 12,1                 100,0
C7                     2,7               3,8  5,9                     5,1  3,2                            22,0                11,1            13,7            15,2 10,2                              2,5  4,7                 100,0
C8                     3,3               0,2  4,1                     5,4 14,5                            18,9                14,1            16,8            12,6  8,3                              1,9  0,0                 100,0

La sfida che ci siamo posti è quella di produrre in forma semplificata una mappa delle
disuguaglianze che funga da spazio ‘visibile’ delle condizioni di esistenza, senza dover ripiegare
alla messa a punto di “indici sintetici” entro cui viene collassata la complessa articolazione del
sociale.
Come è noto gli svantaggi in termini di salute e di benessere materiale non si manifestano allo
stesso modo e con la stessa intensità nei vari gruppi sociali. Le forme di deprivazione più acute
mostrano una forte correlazione con l’età, le basse credenziali educative, l’inattività e l’isolamento
relazionale. Esse risultano maggiormente diffuse nell’Europa meridionale, dove operano modelli di
produzione del welfare centrati sulla famiglia e incapaci di rispondere adeguatamente ai mutamenti
demografici ed economici che sono in corso. Come è noto, nel mondo mediterraneo si registra un
certo ritardo nella diffusione e nella qualità dei servizi socio-sanitari che vengono erogati al
domicilio dell’anziano. Di contro, nei paesi del nord Europa e dell’Europa continentale si osserva

                                                                                                                          5
un maggior sviluppo dell’assistenza domiciliare e residenziale e un maggior coinvolgimento dei
vari soggetti – istituzioni, famiglie, organizzazioni non profit, volontariato ma anche fornitori
privati commerciali – nelle funzioni di cura e di assistenza degli anziani (Pesaresi e Gori 2005).

Il miglioramento delle condizioni di esistenza degli anziani nell’Europa meridionale appare
strettamente dipendente dalla crescita dell’economia ma anche dall’impegno dei governi di
ampliare il sistema dei servizi extrafamiliari di cura dal momento che la proporzione dei grandi
anziani sarà destinata ad aumentare, le famiglie saranno sempre più sottoposte a processi di
nuclearizzazione e fragilizzazione, le donne adulte tra i 45 e i 60 anni, nel ruolo di figlie o nuore,
saranno meno disponibili a prendersi cura dei loro ‘vecchi’, non per scelta ma per necessità (cfr.
Saraceno 1996; Esping-Andersen 2000; Mingione 2001; Facchini 2005).

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