RepertoirePluS Repertori plurilingui degli studenti altoatesini: rilevazione, descrizione e impiego in contesti di apprendimento multilingui ...
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RepertoirePluS Repertori plurilingui degli studenti altoatesini: rilevazione, descrizione e impiego in contesti di apprendimento multilingui Report finale 2020
RepertoirePluS Repertori plurilingui degli studenti altoatesini: Contenuto rilevazione, descrizione e impiego in contesti di apprendimento multilingui Report finale 2020 Istituto di Linguistica Applicata Eurac Research Giugno 2020 5 1 Uno sguardo generale https://repertoireplus.eurac.edu/ 6 1.1 Obiettivo del progetto 6 1.2 Partner e finanziamento 6 1.3 Contesto e cornice teorica 8 2 Disegno della ricerca IMPRESSUM AUTORI 9 2.1 Obiettivi Dana Engel, Verena Platzgummer, Lorenzo Zanasi Ringraziamo la Provincia Autonoma di Bolzano per 9 2.2 Campione e metodologia il finanziamento del progetto RepertoirePluS (Legge DIREZIONE SCIENTIFICA 10 2.3 Descrizione dei repertori linguistici: Provincia Autonoma di Bolzano 13 dicembre 2006, n. 14). Andrea Abel questionario (primavera 2017) Ringraziamo anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano per il finanziamento della tesi di dottorato di DIRETTORE DI EURAC RESEARCH 11 2.4 Attivazione dei repertori linguistici: Verena Platzgummer, svolta all’interno del progetto. Stephan Ortner Villaggio delle lingue (primavera 2018) 12 2.5 Riflessione sui repertori linguistici: Vogliamo anche ringraziare Joanna Barrett per la sua GRAFICA preziosa collaborazione alla rilevazione del “Villaggio Alessandra Stefanut focus group (primavera 2018) delle lingue” e alla disseminazione dei risultati del progetto e ringraziare sentitamente Olga Lopopolo per le FOTO sue analisi ispiratrici e i suoi utili contributi alle sezioni 5: Adobe Stock/Christian Schwier 3.2 e 3.3. 8: Adobe Stock/FOTO SALE 13 3 Risultati 13: Adobe Stock/mrmohock 14 3.1 Descrizione dell’estensione dei repertori linguistici La riproduzione parziale o completa del contenuto è 17: Eurac Research 16 3.2 Attivare i repertori linguistici nel Villaggio delle lingue autorizzataprevia citazione della seguente fonte: Engel, 28: Adobe Stock/Christian Schwier D., Platzgummer, V., Zanasi, L. (2020). RepertoirePluS - 18 3.3 Riunire i pezzi del puzzle: triangolazione dei dati attraverso Repertori plurilingui degli studenti altoatesini: INFORMAZIONI un caso di studio rilevazione, descrizione e impiego in contesti Eurac Research 25 3.4 Posizionarsi nel proprio repertorio linguistico: un dottorato di apprendimento multilingui. Report finale 2020. Viale Druso, 1 Bolzano, Eurac Research. 39100 Bolzano - Italia di ricerca Tel: +39 0471 055 055 Fax: +39 0471 055 099 E-mail: linguistics@eurac.edu 28 4 Osservazioni finali 29 4.1 Discussione 30 4.2 Panoramica dei punti salienti del progetto 30 4.3 Conclusioni e prospettive di ricerca AUTONOME PROVINCIA PROVINZ AUTONOMA BOZEN DI BOLZANO 32 Riferimenti bibliografici SÜDTIROL ALTO ADIGE PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN SÜDTIROL 3
1 Uno sguardo generale Repertorio linguistico Competenza plurilingue Il repertorio linguistico è inteso come un insieme che La competenza plurilingue descrive la capacità di comprende lingue, dialetti, stili, registri, codici; in comunicare in tre o più lingue e comprende il cambio breve, tutte le routine che caratterizzano l’interazione di lingua, la mediazione linguistica e il transfer. Que- 1.1 OBIETTIVO DEL PROGETTO 1.2 PARTNER E FINANZIAMENTO nella vita quotidiana. In altre parole, comprende tutti ste attività translinguistiche fungono da ponte tra le i mezzi e le risorse linguistiche a cui i parlanti posso- lingue utilizzate. Possono essere insegnate e apprese Il progetto “RepertoirePluS” (agosto 2016 - dicembre Il progetto “RepertoirePluS” è stato sostenuto dalle tre no attingere nelle specifiche interazioni per trasmet- come abilità e usate come strategie comunicative 2019) ha avuto l’obiettivo di studiare i repertori lingui- Intendenze scolastiche altoatesine (Deutsche Bildung- tere un significato (sociale) (cfr. Busch 2012). in situazioni multilingui (cfr. Henning & Schlabach stici di un gruppo di studenti dai 12 ai 15 anni, iscritti sdirektion, Direzione Istruzione e Formazione italiana e 2018). alle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’Al- Intendënza y Cultura ladina). Brigitta Busch (Università to Adige. Il progetto, che ha incluso scuole in lingua di Vienna), Britta Hufeisen (Università Tecnica di Dar- italiana e tedesca, nonché scuole nelle valli ladine, si è mstadt) e Marina Chini (, Università di Pavia) hanno Multi-competenza sviluppato in base alle seguenti domande di ricerca: preso parte al progetto come consulenti scientifiche. La multi-competenza è definita come insieme di abili- Valutazione della competenza plurilingue tà in più di una lingua presenti nella mente di un par- La competenza plurilingue può essere valutata sulla • Quanto sono variegati i repertori linguistici degli Il progetto è stato finanziato dalla Provincia Autonoma lante; non si tratta quindi semplicemente della somma base di scenari multilingui e comprende attività di studenti in Alto Adige? di Bolzano (Legge della Provincia Autonoma di Bolzano di due o più lingue. Essa presuppone che qualcuno che mediazione e intercomprensione, oltre a casi di • Che tipo di competenze plurilingui hanno gli stu- 13 dicembre 2006, n. 14). La Fondazione Cassa di Rispar- conosce due o più lingue non debba essere considera- dialogo poliglotta (cfr. Lenz & Berthele 2010): denti? mio di Bolzano ha contribuito al finanziamento della to come un monolingue carente, ma un individuo con • Le strategie di mediazione possono facilitare la • Come utilizzano gli studenti il loro “plus”, ovvero il tesi di dottorato di Verena Platzgummer, svolta nell’am- abilità a sé stanti. La multi-competenza non è quindi comunicazione e la comprensione tra persone loro plurilinguismo, in scenari di apprendimento bito del progetto. un modello né una teoria, quanto piuttosto una pro- che non sono in grado di comunicare diretta- interattivi e come percepiscono questa esperienza? spettiva o un quadro generale: essa cambia l’angolo da mente tra loro in modo efficace. Ciò non include cui viene vista l’acquisizione di una (seconda) lingua e necessariamente l’interpretazione o la traduzione Le risposte a queste domande sono di fondamentale 1.3 CONTESTO E CORNICE TEORICA costituisce un’interpretazione “integrale” del pluri- esatta, poiché si tratta di esempi molto specifici di importanza per lo sviluppo della didattica multilingue. linguismo in contrapposizione ad un’interpretazione mediazione. Attraverso la descrizione dell’estensione e dell’uso dei In molte regioni multilingui come la Provincia Auto- monolingue “frazionata” (cfr. Cook 2016) • Il dialogo poliglotta comporta l’uso di due o più repertori linguistici, “RepertoirePluS” può offrire un noma di Bolzano, dove gli studenti hanno competenze lingue/varietà diverse nello scambio interperson- supporto per valutare più efficacemente le competenze non solo nelle due o tre lingue locali, ma anche in altre ale orale in produzione e/o in ricezione. Il più delle plurilingui e pianificare programmi di studio e insegna- varietà linguistiche o in altre lingue straniere o etniche, volte i partecipanti utilizzano in modo produttivo mento multilingui. si stanno avviando iniziative per rendere più integrato CARAP (2009, 2012) una delle loro lingue che controllano meglio e l’apprendimento delle lingue. Tuttavia, l’insegnamento Il Quadro di Riferimento per gli Approcci Plurali alle sono in grado di comprendere le lingue utilizzate integrato delle lingue, insieme allo sviluppo dei pro- Lingue e alle Culture (CARAP) è uno strumento di dai loro interlocutori. grammi scolastici multilingui basati su di esso, non riferimento per sostenere lo sviluppo di competenze • Le strategie di intercomprensione permettono poggia ancora efficacemente sulle competenze plurilin- plurilingui e interculturali di apprendimento a tutti i agli studenti di accedere a testi (scritti) in lingue gui individuali degli studenti, in quanto è difficile iden- livelli di istruzione. Presenta in modo sistematico le che non hanno espressamente appreso, ma che tificare e descrivere il loro intero repertorio linguistico competenze e le risorse plurilingui e pluriculturali per sono in relazione con lingue già presenti nei loro e le sue potenzialità. Per questo motivo è necessario la conoscenza (savoir-faire), le attitudini (savoir-être) e repertori plurilingui. rendere operativo l’intero bagaglio di competenze lin- le competenze (savoir-faire). Fornisce agli insegnanti guistiche. Tuttavia, nessuno degli strumenti disponibili un supporto nello sviluppo, nella concettualizzazione per la valutazione delle competenze linguistiche (com- e nella valutazione dei materiali e delle attività didat- presi il QCER 2001 e il CEFR Companion Volume 2018; tiche. Il fondamento scientifico del CARAP offre agli Villaggio delle lingue da ora CEFR-CV) soddisfa questo obiettivo. Un approccio insegnanti la sicurezza di progettare le loro lezioni in Basato su un’idea proveniente dalla didattica della alternativo è fornito dal Quadro di Riferimento per gli linea con le più recenti ricerche sul multilinguismo. seconda lingua e della lingua straniera, il principio Approcci Plurali alle Lingue e alle Culture (CARAP 2012), del metodo del Villaggio delle lingue è quello di che offre descrittori teorici per le competenze translin- creare situazioni linguistiche autentiche, simulando guistiche e le risorse degli alunni plurilingui, ma che situazioni e compiti quotidiani in cui è necessaria la non è stato ancora validato empiricamente. CEFR Companion Volume (2018) comunicazione in una o più lingue. Originariamente Basandosi sul modello del Quadro Comune Europeo concepito come metodo di test sommativo, il Villag- Nella sezione seguente vogliamo offrire una panoramica di Riferimento per le Lingue (QCER), il nuovo CEFR gio delle lingue può essere utilizzato anche come dei concetti teorici più rilevanti che hanno costituito la Companion Volume vuole aggiornare ed espandere il metodo di insegnamento per creare uno spazio per base del progetto “RepertoirePluS”: messaggio fondamentale del QCER, aggiungendo scale gli studenti in cui l’uso della lingua funzionale-comu- per nuove aree, e fornendo una guida con una logica nicativa e situazionale possa essere praticato e ulte- per ogni scala al fine di incoraggiare la promozione riormente sviluppato. Oggi i Villaggi delle lingue sono della mediazione linguistica all’interno e tra le lingue e utilizzati anche nella didattica integrata delle lingue e della competenza plurilingue/pluriculturale. per promuovere le competenze plurilingui. 6 7
2 Disegno della ricerca 2.1 OBIETTIVI 2.2 CAMPIONE E METODOLOGIA Il progetto “RepertoirePluS” si concentra sulla valuta- Il progetto “RepertoirePluS” comprende tre fasi di zione e l’operazionalizzazione dei repertori linguistici indagine con i seguenti contenuti e partecipanti: un individuali e osserva il loro utilizzo durante l’intera- questionario sui repertori linguistici distribuito a un zione plurilingue. Da un lato ricerchiamo e spieghiamo totale di 240 studenti (cfr. Zanasi & Platzgummer 2018; l’estensione dei repertori linguistici degli studenti altoa- Zanasi, Platzgummer, & Engel 2020) e un’osservazione tesini e l’attivazione e l’uso del loro repertorio in scenari sperimentale nel contesto di un “Villaggio delle lingue” di apprendimento plurilingui e interattivi nel contesto con un totale di 128 studenti (cfr. Engel, Barrett, Platz- di un “Villaggio delle lingue”. Dall’altro, analizziamo in gummer & Zanasi 2020), seguita da una fase di focus che misura gli studenti siano consapevoli dei loro reper- group (cfr. Fig. 1). tori e delle loro modalità di applicazione in situazioni plurilingui. Infine, il nostro studio esamina il modo in Per quanto riguarda l’indagine questionaria (primavera cui gli studenti riflettono sulle modalità di uso del pro- 2017), i partecipanti provengono dalle classi del secondo prio repertorio linguistico. L’obiettivo finale è quello di anno delle secondarie di primo grado e del primo anno sviluppare e valutare strumenti appropriati per la ricerca delle secondarie di secondo grado sia delle scuole in lin- sui repertori linguistici e scoprire come promuoverne la gua tedesca e in lingua italiana dell’Alto Adige sia delle consapevolezza per il loro uso strategico nella didattica scuole delle valli ladine. Le scuole sono state seleziona- multilingue. te insieme ai partner di progetto delle tre intendenze scolastiche locali. I criteri utilizzati sono stati il tipo di scuola, la o le lingue scolastiche, l’ubicazione e la dispo- nibilità a partecipare a uno studio sul plurilinguismo. In totale sono state selezionate sette scuole (quattro scuole secondarie di primo grado, una delle quali finanziata privatamente, e tre scuole secondarie di secondo grado); il questionario è stato sottoposto a due classi di ogni scuola, mentre il “Villaggio delle lingue” è stato svolto con una delle due. I dati raccolti sono stati trattati nel rispetto della privacy e in conformità con i termini del Regolamento europeo sulla protezione dei dati n. 2016/679 (GDPR) e della legi- slazione nazionale. 2 Analisi della letteratura scientifica Questionario Triangolazione dei dati Villaggio delle lingue raccolti e risultati Focus group Fig 1: disegno della ricerca di RepertoirePluS 9
2.3 DESCRIZIONE DEI REPERTORI LINGUISTICI: cano con diverse persone o gruppi e in diversi contesti 2.4 ATTIVAZIONE DEI REPERTORI b) “Freetime” questionario (primavera 2017) situazionali, compreso il dominio digitale. LINGUISTICI: In questa stazione, gli studenti dovrebbero immaginare che presto una classe di studenti francesi arriverà nella Villaggio delle lingue (primavera 2018) Nel corso della ricerca preliminare e della fase con- Sezione D: gestione di situazioni plurilingui. In questa loro scuola e dovrebbero inviare loro un’e-mail con cettuale, abbiamo sviluppato un questionario per sezione gli studenti danno prima di tutto informazioni Sulla base dei principi della valutazione plurilingue (cfr. suggerimenti per due o tre attività per il tempo libero da l’indagine dei repertori linguistici e delle competenze sul significato e i vantaggi generali del loro plurilingui- Lenz & Berthele 2014), abbiamo scelto un’ambientazione poter fare insieme in determinate date. A questo scopo, plurilingui. 240 studenti hanno compilato il questio- smo, poi valutano come utilizzano le loro competenze con cinque stazioni (cfr. Fig. 3), che riflette i seguenti in una bacheca ci sono una ventina di attività per il tem- nario in tedesco o in italiano a scelta. Lo strumento di multilingui in determinate situazioni quotidiane prede- orientamenti nei task e nei materiali: (a) Intercompren- po libero tra cui scegliere, ognuna delle quali si svolgerà rilevazione, articolato in 47 voci, comprendeva elementi terminate. sione (ricettivo; scritto): risolvere un task con l’aiuto in Alto Adige nelle due settimane seguenti. Alcuni di creativi (ad es. un modello per disegnare il proprio ri- di testi in diverse lingue. (b) Mediazione I (produttivo; questi annunci sono in tedesco, altri in italiano, altri in tratto linguistico), domande chiuse, semiaperte e aperte Sezione E: metadati personali. Alla fine del questionario scritto-scritto): fare una scelta ragionata e formulare un ladino e altri ancora in inglese. ed è stato diviso in cinque sezioni (cfr. Fig. 2), che sono vengono raccolti i metadati degli studenti, compresi i consiglio basato su una descrizione di diverse offerte. (c) brevemente delineate come segue: precedenti percorsi formativi e le lingue che vorrebbero Dialogo poliglotta I (ricettivo; orale-scritto-orale): dopo c) “Language Game” imparare in futuro. aver ascoltato una conversazione plurilingue, riportarne Il tema di questa stazione è il “Polyglot Game”, un gioco Sezione A: ritratto linguistico e biografia linguistica. In i contenuti e riflettere su di essi. (d) Mediazione II (pro- sulle lingue presentato in un video pubblicitario di tre questa sezione gli studenti preparano il loro ritratto lin- I questionari sono stati dapprima digitalizzati per pre- duttivo; orale): partecipare attivamente a una situazione minuti da Babbel.com. Gli studenti guardano il video guistico e indicano quali lingue e dialetti hanno svolto o disporli all’analisi. È stata quindi fatta una distinzione di conversazione plurilingue e contribuire alla risolu- due volte e per prima cosa annotano le loro impressioni svolgeranno un ruolo nella loro vita. tra le parti del questionario da analizzare quantitativa- zione di un problema. (e) Dialogo poliglotta II (ricettivo; individualmente su un foglio di protocollo preparato. mente con SPSS e le parti da analizzare qualitativamente orale): partecipare attivamente a una situazione di con- Dopo la creazione di un poster, la presentazione dei Sezione B: autovalutazione delle competenze linguisti- attraverso un’analisi dei contenuti (Mayring 2003), con versazione plurilingue in modo comprensibile. risultati e il chiarimento di possibili domande, seguono che. Dopo una valutazione delle competenze in tutte l’aiuto del programma ATLAS.ti. un primo round con il (ricreato) “Polyglot Game” e una le lingue e i dialetti per essi pertinenti, gli studenti Per le analisi quantitative abbiamo creato una matrice a) “Origami” discussione, in diverse lingue (e dialetti), sul tema: “Do- forniscono anche informazioni sulla frequenza d’uso di Excel in cui abbiamo inserito le risposte degli studen- In questa stazione bisogna risolvere un task manuale vrebbero esserci più attività ludiche nell’insegnamento alcune lingue, sulle loro lingue più o meno preferite e ti e poi importata in SPSS. Per l’analisi qualitativa dei con l’aiuto di testi in diverse lingue. A questo scopo, delle lingue?”. sull’esperienza nell’apprendimento delle lingue. contenuti, abbiamo codificato induttivamente il 10% le istruzioni per creare l’origami di una volpe vengono dei questionari e applicato poi un sistema di codifica a selezionate e rese disponibili in cinque lingue: due della d) “Lost and Found”. Sezione C: uso della lingua nella vita quotidiana. Questa tutti i questionari. Mentre in questa fase abbiamo codifi- famiglia linguistica germanica (olandese, svedese) e tre Questa stazione segue la logica di un ufficio oggetti sezione si occupa delle rappresentazioni del plurilingui- cato principalmente in modo deduttivo, alcuni codici della famiglia linguistica romanza (francese, rumeno, smarriti in un parco divertimenti all’estero: gli studenti smo ricettivo e produttivo nelle situazioni quotidiane. induttivi sono stati comunque assegnati. I risultati delle spagnolo). partecipano attivamente a una situazione di discussione Gli studenti indicano quali lingue e dialetti ascoltano e analisi quantitative e qualitative sono stati poi conside- vedono a casa, a scuola e nel loro ambiente, per poi indi- rati congiuntamente. care anche quali lingue e dialetti usano quando comuni- LOST & FOUND mediazione e dialogo poliglotta: problem-solving in un contesto multilingue ORIGAMI intercomprensione: usare CAFÉ le istruzioni in quattro dialogo poliglotta: prendere lingue diverse parte a una conversazione informale plurilingue Sezione A: Sezione B: Sezione C: Sezione D: Sezione E: ritratto linguistico e autovalutazione delle uso della lingua nella gestione di situazioni metadati POLYGLOT GAME FREETIME biografia linguistica competenze linguistiche vita quotidiana plurilingui personali mediazione: capire, intercomprensione e media- riassumere e discutere zione: mediare informazioni un gioco delle lingue sul tempo libero per un Questionario a 47 voci per identificare l’estensione e le qualità del repertorio linguistico degli studenti (in più lingue) gruppo di studenti in scambio Fig. 2: sezioni del questionario Fig. 3: schema delle stazioni del Villaggio delle lingue 10 11
plurilingue e sono chiamati a contribuire alla risolu- 2.5 RIFLESSIONE SUI REPERTORI zione di un problema. Spiegano alla responsabile dello LINGUISTICI: sportello che hanno perso un membro del gruppo. La focus group (primavera 2018) signora allo sportello è molto disponibile, parla fran- cese e un po’ di inglese ed è anche pronta a spiegare al Al termine delle attività del “Villaggio delle lingue” gruppo come inserire correttamente le informazioni nel abbiamo invitato tutti i partecipanti a prendere parte modulo da compilare. Gli studenti sono anche invitati a un’indagine di follow-up sotto forma di discussione ad aiutare un’altra cliente. Quando tutte le informazioni in un focus group. I colloqui sono stati organizzati per sono state raccolte e inserite nei moduli, gli studenti e permettere agli studenti di riflettere sulla loro partecipa- l’impiegata registrano a voce un annuncio multilingue zione allo studio “RepertoirePluS” e sulla loro esperien- sulle persone scomparse, che sarà poi diffuso per il par- za nel “Villaggio delle lingue” seguendo la struttura fissa co dagli altoparlanti. indicata nella figura 4. Partendo da una rivalutazione personale dei propri e) “Cafè” ritratti linguistici realizzati un anno prima, gli studenti In questa stazione gli studenti sono invitati a immagina- sono stati invitati a riflettere sul ritratto precedente- re di essere a Vladivostok. Nella via dello shopping rice- mente disegnato e ad apportare eventuali modifiche che vono dei buoni da uno studente per il caffè “Trefiloff” di ritenessero necessarie. A questa prima fase è seguita nuova apertura. Si uniscono al tavolo con un’altra ospite una discussione semi-strutturata sul “Villaggio delle che li aiuta ad orientarsi nel menu russo tramite la sua lingue”, in cui abbiamo chiesto non solo un’impressio- prima lingua, l’arabo. Quando sono state prese le ordi- ne generale, ma anche un racconto di ogni stazione e nazioni e sono state comunicate anche tutte le richie- la valutazione dei task comunicativi e collaborativi, del ste relative a eventuali intolleranze e diete alimentari, livello di difficoltà percepito, delle risorse linguistiche e segue una chiacchierata tra i studenti e l’altra turista. delle strategie utilizzate durante le stazioni. Al termine In attesa del cibo, la cameriera fornisce volentieri delle dei colloqui, abbiamo invitato i gruppi di studenti a informazioni sulla città. discutere gli aspetti futuri e importanti della diversità linguistica e del plurilinguismo, al fine di consentire un L’attività del “Villaggio delle lingue” si è svolta nel pe- libero scambio di idee e di ottenere nuove ispirazioni riodo 22 febbraio - 19 marzo 2018 presso Eurac Research per progetti futuri. e ha coinvolto 128 studenti (è stata scelta la classe con maggiore diversità linguistica tra le due selezionate in Gli studenti sono rimasti negli stessi gruppi dei task del ogni scuola per la prima fase di indagine). I dati sono “Villaggio delle lingue” e anche gli intervistatori erano stati raccolti tramite il supporto di strumenti audio e gli stessi coordinatori con cui i singoli gruppi aveva- video, utilizzando due registratori (uno integrato nella no interagito. Ognuno è stato libero di usare qualsiasi telecamera e uno posto sul tavolo) e una telecamera fissa lingua o dialetto del suo repertorio, inoltre era consen- per ognuna delle cinque stazioni del villaggio. L’attrez- tito alternare e mescolare le lingue. Le discussioni sono zatura è stata fornita dall’Ufficio Film e media della state anche registrate con supporto audiovisivo per una Ripartizione Cultura tedesca. I dati sono stati trasferiti al durata prevista di 45 minuti. Gli intervistatori hanno server di Eurac Research, per un totale di 185 video (circa usato delle flashcard per strutturare le interviste e si 3 50 ore di riprese). sono preoccupati di fare da moderatori per assicurarsi che tutti gli studenti avessero opportunità di partecipare alla discussione. Riflessione sul proprio Discussione Discussione sul futuro ritratto linguistico ed sull'esperienza fatta nel e sulla significatività della eventuali modifiche Villaggio delle lingue diversità linguistica Fig. 4: temi di discussione del focus group 12
Combinazioni di 3 Risultati lingue uniche per il campione, 30, 12% Italiano, tedesco, inglese 3.1 DESCRIZIONE DELL’ESTENSIONE La Fig. 6 fornisce maggiori informazioni sulle combina- 71, 30% DEI REPERTORI LINGUISTICI zioni di lingue che gli studenti hanno dichiarato di esse- re in grado di parlare. La combinazione più frequente è L’analisi dei questionari mostra, non sorprendentemen- stata quella tra italiano, tedesco e inglese (30%), seguita Combinazioni condivise da 2-10 studenti, te, che tutti gli studenti che hanno completato l’inda- dalle combinazioni di queste tre lingue con il ladino 48, 20% gine (n=240) sono plurilingui, e hanno dichiarato di (16%), con il latino (14%) e con lo spagnolo (8%). Degno parlare almeno le tre lingue italiano, tedesco e inglese. di nota, in questo caso, è che il resto degli studenti (32%, Più di due terzi degli studenti (69%) parlano più di que- cioè circa un terzo) ha dichiarato combinazioni di lingue ste tre lingue: il 44% dichiara di parlare quattro lingue, il condivise con meno di 10 altri studenti del campione; 30 14% cinque lingue e il 10% sei, sette, otto o dieci lingue studenti (12%) hanno dichiarato combinazioni di lingue (cfr. Fig. 5). uniche. Ciò significa che i repertori linguistici degli stu- Di queste lingue aggiuntive, il ladino è menzionato più denti del nostro campione sono variegati, e se da un lato frequentemente: 79 studenti, cioè un terzo del campio- poteva essere prevedibile che uno studente della scuola Italiano, tedesco, ne, hanno dichiarato di parlare il ladino a un certo livel- secondaria di primo grado in Alto Adige possedesse inglese, spagnolo, Italiano, tedesco, inglese, 18, 8% lo. Ciò è particolarmente interessante perché il ladino è competenze linguistiche in almeno tre lingue, dall’altro ladino, 39, 16% stato menzionato anche dagli studenti che frequentano i dati ci restituiscono un’eterogeneità che sopravanza le scuole in lingua tedesca o italiana (rispettivamen- questo numero. Italiano, tedesco, inglese, te undici e due studenti). Tra le altre lingue citate vi latino, 34, 14% sono anche quelle che vengono insegnate nelle scuole Questo quadro diventa ancora più complesso se si tiene altoatesine, ma anche lingue parlate in famiglia: latino conto anche delle varietà linguistiche, in cui sono con- Fig. 6: frequenza delle combinazioni di lingue autovalutate dagli studenti (57 studenti), spagnolo (42), francese (34), albanese (9) e templati specifici dialetti o codici linguistici misti che russo (7). Molte altre lingue sono state menzionate con gli studenti considerano rilevanti per le loro autovalu- minore frequenza e tra esse rientrano: arabo, cinese, tazioni. In totale, nelle autovalutazioni degli studenti croato, greco, giapponese, portoghese (tre studenti sono state menzionate 32 varietà diverse. La maggior ciascuno); ceco, polacco, rumeno, sardo (due studenti parte di queste varietà è collegata alle lingue standard ciascuno); olandese, friulano, ungherese, istrioto, norve- tedesche (ad esempio bavarese, tedesco svizzero, vien- Italiano, tedesco, inglese e gese, punjabi, sloveno e urdu (uno studente ciascuno). nese, dialetto della Val Sarentino), o alla lingua standard una varietà del tedesco, In totale, nel corso dell’autovalutazione delle competen- italiana (ad esempio varietà regionali come calabrese, 26, 11% Combinazioni uniche di lingue e varietà per il ze linguistiche gli studenti hanno menzionato 29 lingue romano, trentino, siciliano). Altre varietà non possono campione, 64, 27% diverse. essere facilmente assegnate all’una o all’altra lingua Italiano, tedesco, inglese, ladino e una varietà del tedesco, 21, 9% Italiano, tedesco, inglese, 13, 5% 120 Italiano, tedesco, inglese, 45% latino, una varietà del 100 tedesco 12, 5% Numero di studenti 80 30% Italiano, tedesco, inglese, ladino 12, 5% 60 15% 40 Combinazioni condivise 8% da 2-10 studenti, 20 92, 38% 0,4% 1,2% 0,4% 0 3 lingue 4 lingue 5 lingue 6 lingue 7 lingue 8 lingue 10 lingue Fig. 5: numero di studenti per numero di lingue autovalutate Fig. 7: combinazioni di lingue e varietà autovalutate dagli studenti 14 15
standard, in particolare il bronzolotto e il laivesotto (cfr. I risultati del questionario danno anche un’idea di come Tartarotti 2010). Sono state citate anche delle varietà di gli studenti vivono il loro plurilinguismo e come affron- ladino, inglese e albanese. tano o vorrebbero affrontare determinati ostacoli, sfide La Fig. 7 rappresenta le combinazioni di lingue e varietà e peculiarità in situazioni auto-dichiarate o ipotetiche. in cui gli studenti hanno dichiarato di possedere com- Nel complesso, il quadro è molto vario ma anche posi- petenze, non differenziando però tra varietà specifiche tivo: la grande maggioranza degli intervistati impiega il (per es. veneto e siciliano), ma solo tra i diversi gruppi proprio plurilinguismo in modo proattivo e sicuro. Gli di varietà (ad es. varietà dell’italiano, del tedesco, del studenti associano esperienze positive all’apprendimen- ladino). La combinazione più frequente, condivisa da 26 to e all’uso delle lingue e sono convinti che le loro com- studenti (11%) include tedesco, italiano, inglese e una petenze plurilingui continueranno ad essere importanti varietà tedesca. Nella figura sono elencate altre combi- e utili anche in futuro e in molte situazioni personali, nazioni condivise da più di dieci studenti. Le combina- sociali e professionali. zioni condivise da meno di dieci studenti ammontano a quasi due terzi del campione (156 studenti) se si con- siderano le varietà. Per 64 di questi studenti (oltre un 3.2 ATTIVARE I REPERTORI LINGUISTICI quarto del campione) si tratta di combinazioni uniche. Il NEL VILLAGGIO DELLE LINGUE quadro, ancora una volta, conferma una chiara diversità dei repertori linguistici. Un’analisi completa dei dati raccolti è stata effettuata per tutti i 32 gruppi di studenti coinvolti nel progetto. Il questionario non solo ha fornito informazioni sulle Quest’analisi è stata eseguita con l’obiettivo di offrire un lingue e sulle varietà in cui gli studenti hanno dichiara- punto di partenza per una valutazione complessiva delle to di possedere competenze linguistiche, ma anche sul prestazioni dei gruppi osservati, sulla base di indicatori loro uso della lingua in diversi contesti della loro vita, comuni. Oltre a una sintesi dei risultati della stazione, la raggruppati in scuola, casa e tempo libero. descrizione globale e l’analisi aperta di tutte le stazioni A scuola gli studenti tendono a utilizzare le lingue hanno incluso una panoramica di tutte le lingue e le insegnate nelle rispettive scuole. Le varietà locali del te- varietà utilizzate durante l’attività (tipo di interazione, desco sono un’eccezione: sono utilizzate a scuola da 101 uso delle competenze orali e scritte, direzione del flusso studenti del campione (42%), di cui 16 nelle scuole delle di comunicazione, lingue utilizzate). Abbiamo anche valli ladine e tre nelle scuole con l’italiano come lingua creato una panoramica delle fasi più significative du- d’insegnamento. Le varietà italiane, invece, sono utiliz- rante l’attività di ogni stazione in relazione all’uso delle di solito la lingua principale del coordinatore della dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Il zate a scuola solo da quattro studenti del campione. Le risorse linguistiche individuali e le strategie di utilizzo stazione, il tedesco o l’italiano, e tra di loro anche l’altra gioco delle lingue comprendeva una “lingua jolly” che eccezioni per quanto riguarda le altre lingue utilizzate della lingua. “seconda” lingua, il dialetto tedesco e ladino (scuo- poteva essere scelta liberamente e questo ha motivato gli a scuola sono rare: l’albanese è stato citato da 3 studenti Per quanto riguarda gli studenti iscritti alle scuole le secondarie di secondo grado). Spesso c’è stata una studenti a mostrare anche altre risorse linguistiche del e l’ungherese da uno studente, ma entrambe le lingue secondarie di primo grado, sono stati 19 i gruppi di stu- riflessione linguistica sulle analogie tra le diverse lingue loro repertorio come l’ungherese, il russo, lo spagnolo, sono utilizzate solo durante le pause e nel cortile della denti che hanno partecipato al “Villaggio delle lingue”. romanze e le lingue germaniche e, soprattutto nelle il francese e il portoghese (scuole secondarie di primo scuola, e non durante le lezioni. Per 12 di loro, i coordinatori delle stazioni hanno fornito scuole secondarie di secondo grado, gli studenti hanno grado) e il coreano, il moldavo, il norvegese, il polacco, il A casa, la stragrande maggioranza degli studenti (194, un feedback completamente positivo su tutte e cinque le utilizzato attivamente ulteriori risorse linguistiche in francese e il russo (scuole secondarie di secondo grado). cioè l’81%) usa più di una lingua; di questi, la maggior stazioni del “Villaggio”. In questi casi, gli studenti sono rumeno, francese e spagnolo. Alla stazione “Lost and Found”, gli studenti della scuola parte (117 studenti, cioè il 49%) ne usa due. Di questi stu- stati partecipi, hanno collaborato con i coordinatori e si Alla stazione “Freetime”, l’inglese è stata la lingua più secondaria di primo grado hanno preferito l’inglese denti, 81 (cioè il 34% del campione totale) usano a casa sono impegnati a svolgere i task. Per 6 gruppi, i coor- usata da tutti i gruppi di studenti. I partecipanti delle durante l’interazione con la coordinatrice della stazione; una combinazione di lingua standard italiana e tedesca dinatori hanno riferito un feedback misto, con una o scuole secondarie di primo grado hanno usato molto anche il francese è stato usato piuttosto spesso e anche e/o varietà. Altri studenti usano da tre a cinque lingue a talvolta due stazioni in cui gli studenti non sembravano spesso anche il dialetto tedesco, l’italiano e il tedesco, l’albanese (in due gruppi). Tra di loro, gli studenti hanno casa, in combinazioni diverse. molto coinvolti nel compito. Infine, ci sono due grup- gli studenti delle scuole ladine a volte anche il ladino. comunicato principalmente in italiano, in dialetto tede- Nel tempo libero, una percentuale ancora maggiore di pi la cui valutazione indica una scarsa partecipazione Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sco o in tedesco. Gli studenti della scuola secondaria di studenti (226, cioè il 94%) utilizza più di una lingua. In dovuta alla timidezza degli studenti o, in un caso, a una hanno usato principalmente l’italiano, il tedesco e il secondo grado hanno utilizzato principalmente l’ingle- questo contesto, la maggior parte degli studenti (115, mancanza di interesse per il tema della stazione. Per dialetto tedesco in modo piuttosto equilibrato, ma non se e l’italiano per la comunicazione diretta, seguiti dal cioè il 48%) utilizza tre lingue diverse. Altri studenti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, il ladino. La modalità di comunicazione prevalente è francese e dal tedesco. L’italiano è servito spesso come usano due, quattro o cinque lingue nel tempo libero e il campione è costituito da 13 gruppi. Per 9 di essi i stata quella scritta (lettura e scrittura), in quanto il tipo lingua-ponte per il francese, mentre molti studenti han- pochi studenti tra le sei e le otto lingue. La combinazio- coordinatori delle stazioni hanno riportato un feedback di task obbligava gli studenti a collaborare alla lettura e no cercato di includere termini e frasi francesi nell’in- ne più frequente in questo contesto è ancora una volta positivo per tutte le stazioni del “Villaggio delle lingue”, alla scelta degli annunci e li ha coinvolti nella scrittura terazione. La comunicazione era bilanciata tra la parte quella di tedesco, italiano e inglese (92, cioè il 38%); per mentre per tre gruppi il riscontro è misto. Nella maggior di un’e-mail. orale e quella scritta e la stazione è stata molto apprezza- alcuni casi questa combinazione include anche una va- parte dei casi, e a differenza delle scuole secondarie di Alla stazione “Polyglot Game”, la lingua principale per la ta da tutti i gruppi. rietà tedesca. Molti studenti dichiarano di utilizzare an- primo grado, i coordinatori delle stazioni hanno notato comunicazione è stata quella utilizzata dai coordinato- Alla stazione “Cafè”, tutti gli studenti hanno utilizzato le che le lingue che imparano a scuola (francese, spagnolo una notevole velocità nella comprensione dei task e ri – tedesco o italiano – seguita dall’uso della rispettiva principali lingue della scuola: tedesco, italiano e inglese, e russo) o le lingue di famiglia (ad es. albanese, polacco, nella loro esecuzione da parte degli studenti. altra lingua, e del dialetto inglese e tedesco in modo ma nessun dialetto tedesco o ladino. Alcuni studenti rumeno) in diversi contesti del loro tempo libero. Alla stazione “Origami” gli studenti hanno utilizzato equilibrato. Anche il ladino è stato utilizzato, ma solo hanno cercato di ripetere o addirittura di usare autono- 16 17
mamente alcune parole arabe e russe che hanno raccolto triangolazione dei dati mostrerà anche ulteriori dettagli le stazioni “Lost and Found” e “Café” per delle analisi più uno sguardo a titolo esemplificativo sulla complessità nell’interazione con le coordinatrici della stazione e la di questo aspetto. approfondite. Abbiamo trascritto le registrazioni audiovi- dei repertori linguistici individuali. maggior parte degli studenti ha usato ampiamente il sive dei task con ELAN, un software di analisi linguistica Partendo dall’analisi del suo ritratto linguistico (cfr. Fig. linguaggio non verbale (gesti). Anche questa stazione utile per individuare e ordinare i passaggi più densi nella 9), è possibile ricavare immediatamente una rappresen- è stata molto apprezzata ed è stata considerata la più 3.3 RIUNIRE I PEZZI DEL PUZZLE: comunicazione multilingue. Successivamente abbiamo tazione ampia e fluida del suo repertorio, in linea con impegnativa del “Villaggio delle lingue”. condotto un’analisi dettagliata dei dati multimodali per le lingue elencate nel questionario (italiano, tedesco, TRIANGOLAZIONE DEI DATI comprendere le dinamiche del gruppo in uno specifico inglese, francese, ladino, spagnolo). Il dialetto veneto e Riassumendo, abbiamo potuto osservare un uso molto ATTRAVERSO UN CASO DI STUDIO contesto situazionale, dinamiche che spesso non sono il sudtirolese, inclusi inizialmente nel questionario, non frequente delle due principali lingue d’insegnamento L’obiettivo del nostro studio è stato quello di descri- osservabili solo dall’analisi linguistica delle trascrizioni fanno parte invece del repertorio indicato nel ritratto. Il (tedesco e italiano) in tutte le stazioni. Anche il dialetto vere il repertorio linguistico degli studenti nel modo (es. linguaggio del corpo, deissi, uso dello spazio), e che corpo è interamente colorato di rosso in riferimento alla tedesco è stato usato molto spesso, ma mai alla stazione più completo e olistico possibile. Per poter cogliere il riguardano soprattutto i due studenti. lingua italiana, mentre l’azzurro a livello delle braccia “Cafè”, forse a causa del carattere internazionale della maggior numero possibile di dimensioni del repertorio, Infine, nell’analisi si è tenuto conto della valutazione e della testa denota il tedesco. Queste due sono infatti situazione, in cui gli studenti potrebbero esseri astenuti abbiamo scelto di condurre una triangolazione dei dati delle competenze plurilingui, un processo che rappre- le sue lingue principali, quelle che lo accompagnano dall’usare un dialetto locale consci di star interagendo utilizzando tutti quelli disponibili nelle tre parti dello senta un aspetto esplorativo della nostra ricerca, nonché fin dall’infanzia, come afferma nel questionario, e alle in un contesto chiaramente non locale. Anche l’inglese studio: il questionario, il “Villaggio delle lingue” e la di- uno degli argomenti più attuali e discussi nel dibattito quali assegna la stessa autovalutazione. Anche se ogni è stato usato frequentemente, cioè in tutte le stazioni, scussione del focus group. Abbiamo proceduto in modo scientifico. Max e Carlo sono stati osservati nelle loro in- colore potrebbe essere associato a connotazioni diverse tranne che in quella “Origami”, dove l’attenzione si è qualitativo e ci siamo concentrati su un caso di studio. terazioni comunicative nel “Villaggio delle lingue” (sta- a seconda delle esperienze individuali (Busch 2018), è concentrata su un compito di intercomprensione senza L’obiettivo era quello di osservare il comportamento lin- zione “Lost and Found” e “Café”). Le nostre analisi sono possibile spiegare il rosso dell’italiano con l’assunzione alcun materiale in inglese. Tutte e tre le lingue princi- guistico di un gruppo selezionato di studenti per identi- state confrontate con i relativi descrittori del CARAP generale del rosso come colore “emozionale”, solita- pali della scuola sono state usate con facilità e in modo ficare quando e come si attivano i loro repertori pluri- (2012) e del CEFR Companion Volume (2018). Quest’ulti- mente legato appunto alle emozioni e ai sentimenti. Nel piuttosto equilibrato da tutti i gruppi di studenti. Gli lingui e quali strategie di utilizzo si possono osservare. mo si basa sulla struttura teorica di diversi quadri, uno questionario infatti, Max afferma che l’italiano è la sua studenti della scuola secondaria di primo grado hanno All’interno del gruppo di studenti selezionato, abbiamo dei quali è lo stesso CARAP, ma è uno strumento più lingua preferita e più forte e lo associa ai suoi affetti fa- mostrato una maggiore tendenza ad usare il ladino an- svolto un’analisi dettagliata di due di loro in particolare, orientato alla pratica e che elabora delle scale costituite miliari (con i quali talvolta usa anche il dialetto veneto). che nelle loro interazioni (in due stazioni rispetto all’u- che chiameremo Max e Carlo. Hanno frequentato una da nuovi descrittori che approfondiscono gli aspetti del Al livello delle gambe e dei piedi rappresenta invece lo nica degli studenti più giovani). In molti gruppi sono delle classi della scuola secondaria di primo grado e si plurilinguismo e della mediazione. Il modo in cui Max e spagnolo e il francese. Entrambe sono lingue studiate a stati utilizzati il francese, l’arabo, il russo e lo spagnolo, sono distinti sotto vari aspetti durante tutto lo studio. Carlo utilizzano il loro repertorio ci ha portato a sce- scuola che Max desidererebbe approfondire in futuro: quando le stazioni includevano esplicitamente un’ul- Il punto di partenza per le nostre procedure di analisi (cfr. gliere due scale di competenza plurilingue (building on le gambe potrebbero servire come metafora per dirci teriore attenzione alle risorse linguistiche; gli studenti Fig. 8) è stato la riflessione degli studenti sui task del “Vil- plurilingual repertoire, plurilingual comprehension) e sette appunto che in futuro “camminerà” con queste lingue. della scuola secondaria di primo grado hanno utilizzato laggio delle lingue”, poiché queste offrivano numerose scale di mediazione (facilitating collaborative interaction Inoltre, è possibile notare che all’interno della stazione anche l’albanese, l’ungherese e il portoghese; gli studen- indicazioni su quali fossero state le stazioni più impegna- with peers, managing interactions, acting as intermediary “Lost and Found”, pur di portare a termine il task, Max ti della scuola secondaria di secondo grado hanno inclu- tive e significative per loro. I loro racconti delle stazioni in informal situations, facilitating communication in delica- si sforza di utilizzare il francese, la lingua parlata dalla so anche il coreano, il moldavo, il norvegese, il polacco sono stati utilizzati anche per determinare i principali te situations and disagreements, linking to previous know- coordinatrice. Anche se nell’autovalutazione considera e il rumeno. Queste lingue “extra” corrispondono anche aspetti da analizzare e da confrontare con i profili lingui- ledge, adapting languages, breaking down complicated il francese come la sua lingua più debole, Max cerca in ad alcune competenze linguistiche che gli studenti stici degli studenti già raccolti nel questionario e nelle in- infos), e ad assegnare ai due studenti il livello secondo il questo caso di adattarsi alla sua interlocutrice, nono- hanno indicato nei loro questionari; una successiva terviste del focus group (cfr. Fig. 8). Abbiamo quindi scelto descrittore corrispondente. La sezione seguente fornisce stante le difficoltà, usando la lingua in modo creativo, una panoramica dei primi risultati. coniando nuove parole insolite (“L’est sparì”) e dimo- strando chiaramente una forte propensione nei con- Caso di studio fronti di questa lingua. QUESTIONARIO CON FOCUS GROUP Come descritto nella sezione precedente, è stata effet- Dopo aver analizzato e descritto brevemente il suo ri- I RITRATTI LINGUISTICI tuata una triangolazione dei dati, evidenziando come tratto linguistico, le dichiarazioni di Max nel focus group l’uso che gli studenti fanno dei loro repertori linguistici sicuramente ci forniscono ulteriori interessanti spunti VILLAGGIO sia coerente (o differisca) nei diversi contesti di analisi. di discussione. Come molti altri studenti, Max afferma di DELLE LINGUE REPERTORIO LINGUISTICO IN USO In questo capitolo ci concentriamo sulla triangolazione non ricordare perché avesse raffigurato il suo repertorio metodologica, e considereremo prima di tutto i due casi in quel modo quando aveva compilato il questionario e studio separatamente. Per ognuno di essi discuteremo afferma di voler cambiare qualcosa. Aggiunge degli occhi STAZIONE risorse nel STRUMENTI DI RIFERIMENTO il ritratto linguistico, il focus group e le due stazioni del blu per il ladino e parla all’intervistatore delle sue diffi- “LOST AND repertorio “Villaggio delle lingue” che abbiamo osservato, inte- coltà nell’ascolto, a differenza della comprensione e pro- FOUND“ linguistico grando sempre gli approfondimenti attraverso le altre duzione scritta in cui riesce benissimo (questo potrebbe CARAP CEFR fonti di dati. Concluderemo poi la nostra analisi con una essere il motivo per cui sceglie di rappresentare il ladino (2012) Companion descrizione sintetica e comparativa dei profili dei due con gli occhi). Inoltre, il focus group fornisce e spiega STAZIONE strategie Volume “CAFÈ“ comunicative (2018) studenti. anche perché avesse scelto di non includere i dialetti nel ritratto: “Ich bin lieber Hochsprache. Ich versteh nicht so Caso di studio 1: Max viel Dialekt vertraue ich mir besser auf die Hochsprache“. Il caso di Max rappresenta un’esperienza biografica All’interno del “Villaggio delle lingue” invece, Max ha Fig. 8: diagramma di flusso metodologico per l’analisi del caso studio molto interessante di plurilinguismo, in grado di gettare immediatamente attirato la nostra attenzione per la sua 18 19
Oppure, durante il “Lost and Found” Max legge un for everyday contexts, in order to cope with an unexpected termine specifico presente nel modulo in francese e situation (Building on plurilingual repertoire, B1); lo confronta con la forma corrispondente in quello in CARAP: Saper effettuare transfer di contenuto (semantico); inglese: “Ok, è un bambino o un ragazzo? Allora è un en- saper riconoscere le significazioni nucleo all’interno delle fant” - mostrando una pratica che si riferisce ai seguenti corrispondenze di significazione (S-5.3.2). descrittori: La figura che segue (cfr. Fig. 10) rappresenta una visua- CEFR-CV Can deduce the message of a text by exploiting what lizzazione della triangolazione che abbiamo effettuato he/she has understood from texts on the same theme written combinando le principali fonti di dati, al fine di deli- in different languages (Plurilingual comprehension, B1); neare un resoconto completo del repertorio linguistico CARAP: Saper utilizzare le conoscenze e le competenze delle dello studente. quali si dispone in una lingua per attività di comprensione o produzione in un’altra lingua (S-5). Caso di studio 2: Carlo Carlo ha un esteso repertorio linguistico che comprende Ancora, usando la frase “Il est sparí” dimostra ulteriore tre lingue standard ampiamente diffuse (italiano, tede- flessibilità e creatività nell’uso delle sue risorse lingui- sco, inglese), una lingua minoritaria (ladino) e due va- stiche adattandosi alla situazione: rietà (dialetto tedesco dell’Alto Adige e dialetto veneto). Secondo le informazioni fornite da Carlo nel questiona- CEFR-CV Can exploit creatively his/her limited repertoire rio, il repertorio sembra essersi sviluppato soprattutto a in different languages in his/her plurilingual repertoire partire dagli anni della scuola primaria con l’introduzio- Villaggio delle lingue Fig. 9: il ritratto linguistico di Max, modificato durante il focus group te- “Ehm.. come si spiccata proattività e il suo forte coinvolgimento nelle a destreggiarsi tra diverse lingue, anche in quelle che desco, vive in Russia?” italiano, varie stazioni. È possibile delineare il profilo di uno non fanno parte del suo repertorio e che richiedono uno francese, studente molto estroverso, partecipativo e collaborati- sforzo più grande. inglese; vo con i compagni del suo gruppo. Nell’attivazione del Il suo grande interesse e coinvolgimento nei diversi nuova lingua sup- suo repertorio linguistico certamente entrano in gioco task si può riscontrare anche nella curiosità che mostra plementare: russo; una serie di fattori, dalle lingue parlate all’interno delle quando chiede ai suoi interlocutori maggiori informa- strategie: linguaggio del corpo e gesti pronunciati, stazioni al coinvolgimento nei vari task e ovviamente ai zioni circa il loro paese d’origine (ad esempio, chiede contatto visivo e fisico, inter- tratti del suo carattere. Ad esempio, nella stazione “Lost alla coordinatrice informazioni sul meteo in Russia). comprensione, uso di materiali e “In the future, there and Found”, Max è il perno centrale del gruppo, quello Questo è un aspetto molto importante che ritroviamo oggetti nello spazio would be the need to che per primo si sente estremamente coinvolto e speri- anche nei descrittori riguardanti il plurilinguismo del have an awful lot of transla- menta diversi modi di comunicare anche in lingue a lui CARAP e del CEFR Companion Volume (= CEFR-CV; Repertorio di Max tions e.g. for rules in the bus sconosciute come l’albanese o il russo. 2018), che sottolineano l’importanza della curiosità per (on the window behind the driver), in German, Italian, Tra le sue strategie comunicative più evidenti è presente la costruzione del repertorio plurilingue. “Sono curioso di sapere English, Arabic, Chinese, il ricorso al linguaggio gestuale: dopo aver usato tutte In un altro momento, Max usa la parola “portefuelle” come si dice una parola “Ich Russian” in un’altra lingua e il suo tedesco, le sue risorse linguistiche a disposizione, pur di parte- dopo aver sentito la coordinatrice dire “portefeuille”: si italiano, bin lieber significato” Hochsprache. cipare alla conversazione, molto spesso fa affidamento può supporre che Max paragoni la nuova parola con altre ladino, inglese, Ich vertraue mir al linguaggio del corpo per sostenere la comunicazio- simili nel suo repertorio. Questo può essere contestualiz- francese, sudtirole- besser auf die Hoch- ne. Nell’intervista afferma di ricorrere ai gesti “troppo zato ai seguenti descrittori del CEFR-CV e del CARAP: se, veneto; sprache” lingue future: francese, spesso”, e infatti si può dire che l’uso esagerato del spagnolo, latino, greco linguaggio gestuale è uno dei suoi tratti distintivi nelle CEFR-CV: Can use a simple word meaning something stazioni del “Villaggio”. Inoltre, quando si trova di fronte similar to the concept he/she wants to convey and invites a lingue per lui nuove, a volte ripete termini che ricava “correction”. Can foreignise a mother tongue word and ask dal contesto per inferenza o per somiglianza con altre for confirmation (Production strategy for compensating, lingue del suo repertorio. Ad esempio, nell’intervista B1); Can use an inadequate word from his/her repertoire and Questionario Focus group ricorda ancora bene la parola russa “limonyi”, che infatti use gesture to clarify what he/she wants to say (Production viene ripetuta più volte durante la stazione “Café”. A strategy for compensating, A2); questo proposito, Max, così come molti altri studenti, CARAP: Essere sensibile alle differenze e alle somiglianze tra non sembra essere sorpreso dalla sua capacità di riuscire lingue diverse (A-2.4). Fig. 10: triangolazione del repertorio linguistico di Max 20 21
Infine, la sua parziale conoscenza del greco si spiega relazione le sue competenze linguistiche sono indicatori attraverso un interessante confronto tra la situazione importanti anche in CARAP e nel CEFR-CV. In qualità di comunicativa nel “Villaggio delle lingue” e un’esperien- mediatore, Carlo traduce le spiegazioni della coordinatri- za personale: mentre era in vacanza in Grecia, Carlo ha ce dal francese al tedesco per gli altri membri del gruppo, parlato con la gente del posto per chiedere informa- in modo che sappiano cosa fare per trovare il loro amico: zioni ed è riuscito a capire alcune parole greche che Can communicate in language B (German dialect) the overall aveva afferrato in precedenza (sì, no, per favore, grazie). sense of what is said in language A (French) in everyday In conclusione, possiamo vedere come queste lingue situations, following basic cultural conventions and con- rappresentino esempi di “truncated repertoires” (Blom- veying the essential information, provided that the speakers maert 2010), cioè esempi di quelle lingue con cui siamo articulate clearly in standard language and that he/she can venuti a contatto e che hanno lasciato tracce nel nostro ask for repetition and clarification (mediation activities in repertorio, anche se non le padroneggiamo pienamente. mediating communication, acting as intermediary in infor- Infine, per il russo e il greco ci troviamo di fronte a un mal situations, A2); chiaro esempio di ciò che Busch (2015) definisce “lived CARAP: Competenza nella mediazione (C1.3); Saper riformu- experience of language”, cioè l’esperienza linguistica che lare (/semplificando la struttura dell’enunciato / variando il contribuisce a costruire il nostro repertorio. lessico / avendo cura di pronunciare in maniera più chiara/) Lo studente appare sempre molto concentrato e coinvol- (S 6.1.1); Saper variare / alternare le lingue / i codici / i modi to nei task del “Villaggio delle lingue”. Quando si guarda di comunicazione (S 6.5.1). alle dinamiche sociali e linguistiche all’interno del gruppo, assume un ruolo centrale e spesso è il principa- Nella stessa stazione, poco dopo, Carlo descrive l’amico le punto di riferimento per gli altri membri del gruppo, perduto e cerca di produrre una frase in francese usando che si rivolgono a lui direttamente o indirettamente. prima il tedesco misto all’inglese e poi l’italiano come L’attivazione del suo repertorio linguistico e il ruolo di lingua più simile al francese: “le, wie sagt man er ist portavoce possono essere osservati in tutte le stazioni tall...il est alt”. Carlo poi riformula immediatamente del “Villaggio delle lingue”, in particolare in quelle dove la frase basandosi sul riscontro dell’impiegata: “Il est il lavoro di gruppo è più importante. grand?”, Carlo: “Ehhh il est grand ehh en metre”. Fig. 11: il ritratto linguistico di Carlo L’attribuzione spontanea di questo ruolo è probabil- mente dovuta sia alle capacità in termini di competenze CEFR-CV: Can exploit creatively his limited repertoire in linguistiche che alle strategie linguistiche che egli adotta. different languages in his/her plurilingual repertoire for Una di queste, chiaramente visibile nelle interazioni con everyday contexts, in order to cope with an unexpected i compagni e i coordinatori, è la mediazione. Nella sta- situation (Building on plurilingual repertoire, B1); zione “Lost and Found”, ad esempio, Carlo, grazie alla sua CARAP: Saper interagire in situazione di contatti di lingue / ne della lingua straniera. La rappresentazione visiva del quando parla queste lingue. Quest’ultima affermazione competenza passiva in francese, riesce a mediare tra la culture (S-6). suo ritratto linguistico (cfr. Fig. 11) evidenzia la fluidità e è confermata anche dalla performance del “Villaggio coordinatrice e gli altri membri del gruppo, che ascolta- la continuità tra le lingue del repertorio. delle lingue”: in alcuni passaggi della stazione “Lost and no pazientemente prima di tradurre e riformulare i loro Infine, un esempio simile si trova nella descrizione della Carlo usa colori molto simili senza separarli in modo Found”, lo studente accompagna i suoi tentativi di co- messaggi. Per quanto riguarda le descrizioni del CEFR figlia della signora albanese. Carlo usa parole e strutture netto. È interessante notare che le lingue affini, come il municazione in francese con i gesti delle mani. Inoltre, Companion Volume (2018), lo studente è quindi in grado tratte dal francese che ha sentito in precedenza: “Le...le tedesco standard e il dialetto tedesco, sono rappresen- nel focus group Carlo dice di aver usato i gesti con un di fare da mediatore, per facilitare l’interazione anche est é bionda...i capelli c’est ehhh bionda”: tate da due tonalità dello stesso colore. Lo stesso vale nuovo compagno di classe indiano. e soprattutto nei momenti di disaccordo. Inoltre, la sua per la varietà dialettale italiana (del Veneto) e il ladino Alcune risorse linguistiche sono escluse dal ritratto lin- solida consapevolezza della diversità linguistica che può CEFR-CV: Can use words and phrases from different langua- (friulano). L’impressione visiva è confermata anche dai guistico, ma emergono nel “Villaggio delle lingue”, nel essere percepita dal comportamento nel “Villaggio delle ges in his/her plurilingual repertoire to conduct a simple, dati raccolti durante il focus group: lo studente stesso focus group e in parte nella sezione di autovalutazione lingue” emerge esplicitamente durante il colloquio del practical transaction or information exchange (Building on sostiene di avere difficoltà a colorare le diverse parti del delle competenze linguistiche del questionario. Durante focus group, quando lo studente dichiara che scenari di plurilingual repertoire, A2); corpo perché “tutte le lingue hanno un effetto su tutto la simulazione di comunicazione basata sui compiti, lo interazioni multilingue come quelli simulati nell’attività CARAP: Saper interagire in situazione di contatti di lingue/ il corpo”. Carlo dice anche che per “lingue” intende sia i studente utilizza due lingue aggiuntive, il francese e il diventeranno sempre più diffusi nella realtà. A questo culture (S-6). codici standard che la varietà. russo; il greco compare nella sezione di autovalutazio- proposito, Carlo mostra addirittura una notevole sensibi- Per quanto riguarda la posizione delle lingue nel corpo, ne. Carlo non rivela una conoscenza del francese, ma lità ai temi della politica e della pianificazione linguistica Combinando tutti i dati disponibili e i risultati della si osserva che mentre l’inglese, il ladino e il dialetto utilizza questa lingua con un certo successo durante la quando suggerisce, in un dialogo con Max, di inserire triangolazione, la visualizzazione del repertorio lingui- veneto sono limitati a singoli punti della silhouette, l’ita- stazione “Lost and Found”. Il russo appare anche nella informazioni sugli autobus nelle dieci lingue più parlate stico di Carlo può essere rappresentata come segue (cfr. liano, il tedesco e il dialetto tedesco sono localizzati in stazione “Cafè” nel “Villaggio delle lingue”. Qui Carlo nel mondo. In conclusione, ci troviamo di fronte al caso Fig. 12). due parti diverse. Il ladino è posto nella testa e durante il cattura le parole desunte dai gesti dell’interlocutore di un parlante con un repertorio ampio e flessibile, molto colloquio del focus group lo studente ha motivato la sua russo e le riutilizza (“bolshoi” (grande), “malenkiy” (pic- intuitivo, in grado di creare collegamenti tra lingue di- In sintesi scelta affermando che spesso pensa in questa lingua. Ha colo), “schokoladnoe” (dice “scioccolada”). Per quanto verse a diversi livelli e che adotta strategie comunicative anche aggiunto l’italiano e il tedesco alla testa del suo riguarda il russo, lo studente spiega che alla scuola pri- olistiche (sapendo mettere insieme le varie informazioni Confrontando i risultati relativi al repertorio linguistico ritratto. Inoltre, Carlo ha dichiarato di aver messo l’ita- maria aveva imparato qualche parola di questa lingua, possedute per rielaborarle in un messaggio). L’attività dei due studenti con il modo in cui essi hanno attivato liano e l’inglese nelle sue mani, perché spesso usa i gesti perché un suo amico era russo. di mediazione di Carlo e la sua capacità di mettere in le loro risorse linguistiche nel “Villaggio delle lingue” 22 23
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