Viva Cagiva! - Jan Witteveen

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Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125
                                                                                           Nella spettacolare cornice brasiliana di Belo
                                                                                                Horizonte, Pekka Vehkonen e la Cagiva
                                                                                             vincono il titolo mondiale Cross del 1985.

 Viva Cagiva!
Nel 1985 la Casa varesina vince il Mondiale Cross 125 con il finlandese Pekka Vehkonen,
interrompendo l’egemonia Suzuki nella ottavo di litro che durava da dieci anni. Le tappe
di avvicinamento al successo, il bis nel 1986 con l’olandese Dave Strijbos e l’abbandono
improvviso del Cross alla fine del 1988 nel racconto del progettista delle moto iridate,
l’ingegner Jan Witteveen
di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo e Archivio Jan Witteveen

102   MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                   MotoCiclismo d’Epoca 2-2019    103
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125

                                                                                                                                       che nel 1994, l’ultima stagione che ha visto la    Mamola in Belgio nel 1988, bisogna attendere
                                                                                                                                       partecipazione della Cagiva al Mondiale della      otto anni e per la prima vittoria, con Eddie
                                                                                                                                       mezzo litro, quando l’americano John Kocinski      Lawson in Ungheria nel 1992, quasi dodici - l’a-
La prima uscita della                                                                                                                  ha chiuso in terza posizione con la splendida      scesa nel fuoristrada è rapida ed entusiasmante.
WMX 125 Cross (in                                                                                                                      C594 il Campionato vinto da Michael Doohan         La Cagiva si affaccia sulla scena del Mondiale
basso) è a Montevarchi,
nella prova inaugurale del                                                                                                             in sella alla Honda NSR.                           Cross nel 1979 con Renato Zocchi - Campione
Campionato italiano 1979                                                                                                               Diverso invece il discorso per il Cross, dove a    italiano Cadetti 125 due anni prima con l’Aspes
disputata l’11 marzo sul                                                                                                               metà degli anni Ottanta il Team Cagiva è stato     - chiamato a guidare una monocilindrica a due
circuito Miravalle con
Renato Zocchi. Come si                                                                                                                 il riferimento della classe 125, vincendo due      tempi di 125 cc raffreddata ad acqua, frutto
può notare dalla foto, la                                                                                                              Mondiali piloti (nel biennio 1985-1986) con il     di un nuovo progetto al quale ha lavorato il
WMX è poco più di un                                                                                                                   finlandese Pekka Vehkonen e l’olandese Da-         tecnico tedesco Peter Dürr, uno dei migliori
prototipo, il cui motore è
stato sviluppato sulla                                                                                                                 ve Strijbos e tre titoli Costruttori consecutivi   specialisti nella preparazione dei motori a due
base di un precedente                                                                                                                  (1985-1986-1987), ma perdendone per un soffio      tempi, già in forze all’Aermacchi ai tempi della   Il raffreddamento a
monocilindrico raffreddato                                                                                                                                                                                                                   liquido viene introdotto
                                                                                                                                       altri due nel 1987 e 1988 con Strijbos e uno nel   Aletta 125 negli anni Sessanta.                    nella seconda metà degli
ad aria. Il radiatore
dell’acqua è montato                                                                                                                   1984 con Corrado Maddii.                           Sulla scena iridata del 1979 la moto da battere    anni Settanta per
dietro la tabella                                                                                                                      A differenza di quanto accaduto nel Mondiale       è la Suzuki RM, che domina la 125 da quando        contrastare il calo di
portanumero ed è fissato                                                                                                                                                                                                                     potenza e prestazioni
                                                                                                                                       GP - dove per vedere il primo podio, con Randy     si è disputata la prima edizione del Mondiale      alla distanza che affligge
alle piastre di sterzo e agli
steli della forcella, mentre                                                                                                                                                                                                                 i motori raffreddati ad
la pompa dell’acqua -                                                                                                                                                                                                                        aria nel corso delle
esterna al basamento -                                                                                                                                                                                                                       manche di un GP (che
viene azionata dall’albero                                                                                                                                                                                                                   all’epoca duravano 40
motore. Gli ammortizzatori                                                                                                                                                                                                                   minuti più due giri) e
sono gli americani Fox ad                                                                                                                                                                                                                    scongiurare così
aria. Zocchi, Campione                                                                                                                                                                                                                       pericolosi grippaggi.
italiano Cadetti 125 nel                                                                                                                                                                                                                     Nonostante il peso
1976 con l’Aspes e al                                                                                                                                                                                                                        maggiore di un motore
debutto fra i Seniores, a                                                                                                                                                                                                                    raffreddato a liquido e
Montevarchi conquista un                                                                                                                                                                                                                     l’assorbimento di
quarto ed un terzo posto                                                                                                                                                                                                                     potenza dovuto alla
di manche.                                                                                                                                                                                                                                   presenza della pompa
Nel 1979 la nuova Cagiva                                                                                                                                                                                                                     dell’acqua. Il motore è
fa anche il suo esordio                                                                                                                                                                                                                      ovviamente la parte della
iridato, sempre con                                                                                                                                                                                                                          nuova Cagiva da Cross a
Zocchi che vediamo in                                                                                                                                                                                                                        ricevere le maggiori
azione sulla pista                                                                                                                                                                                                                           attenzioni, ma anche la
sabbiosa di Mill, il 15                                                                                                                                                                                                                      ciclistica viene
                                l Nel 2018 il marchio Cagiva ha compiuto          fabbrica di minuterie metalliche di famiglia.                                                                                                              continuamente
maggio in occasione del
GP d’Olanda, terza prova        quarant’anni. Era infatti l’autunno del 1978      I fratelli Castiglioni erano dei grandi appas-                                                                                                             aggiornata. In occasione
del Mondiale di                 quando Claudio e Gianfranco Castiglioni rile-     sionati di motociclismo, ma soprattutto ama-                                                                                                               della gara di Esanatoglia
quell’anno. La settimana                                                                                                                                                                                                                     nel 1979 sono provati
                                varono dalla AMF Harley-Davidson gli stabi-       vano le corse in modo viscerale. Nell’anno                                                                                                                 degli ammortizzatori
dopo sul tracciato a lui
più familiare di                limenti ex Aermacchi alla Schiranna sulle rive    del loro debutto nell’industria motociclistica                                                                                                             posteriori Corte & Cosso,
Esanatoglia, durante il GP      del lago di Varese, riprendendo la produzione     avevano anche fatto correre Marco Lucchi-                                                                                                                  in sostituzione dei Fox.
d’Italia, conquista i primi                                                                                                                                                                                                                  Zocchi e la Cagiva sono
                                di motociclette H-D, interrotta da alcuni mesi,   nelli nel Mondiale 500, in sella a una Suzuki                                                                                                              fra i pochi ad utilizzare
punti iridati, grazie ad un
settimo e ad un sesto           utilizzando però il nome Cagiva - acronimo di     500 rilevata dal fallimento del Team Life di                                                                                                               quell’anno pneumatici
posto di manche.                Castiglioni Giovanni Varese - lo stesso della     cui erano stati uno degli sponsor nell’ultimo                                                                                                              Metzeler.
                                                                                  anno di attività. Ma con la Cagiva Claudio e
                                                                                  Gianfranco alzano prepotentemente l’asticella,
                                                                                  proponendosi non soltanto come nuova forza
                                                                                  del motociclismo nazionale - “Cagiva. La moto
                                                                                  italiana” è il loro primo e fortunato slogan - ma
                                                                                  anche come inedito riferimento sportivo grazie
                                                                                  all’eredità del Reparto corse Harley-Davidson,
                                                                                  vincitore con Walter Willa negli anni Settanta
                                                                                  di quattro titoli iridati tra 250 e 350.
                                                                                  Il legame fra la Casa varesina e le competizioni
                                                                                  è quindi fortissimo fin dalla nascita e vedrà
                                                                                  impegnati i vulcanici fratelli su più fronti: Ve-
                                                                                  locità, Cross e, in un secondo tempo, anche
                                                                                  Parigi-Dakar e altri raid africani. Conquistare
                                                                                  il titolo iridato della classe 500 è il loro sogno
                                                                                  nel cassetto. Inseguito con tenacia, ma purtrop-
                                                                                  po mai raggiunto, né tantomeno sfiorato. Nean-

104    MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                                                  MotoCiclismo d’Epoca 2-2019   105
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125

                                    e che schiera il Campione del mondo in carica              Caratteristiche tecniche (1979)
                                    Akira Watanabe assieme ad Harry Everts.
                                    Zocchi e la Cagiva fanno parte di una nutrita              Motore: monocilindrico a due tempi raffreddato a liquido. Testa        Telaio: monotrave sdoppiato in tubi d’acciaio al cromo-molibdeno.
                                                                                               e cilindro alettati in lega leggera. Cilindro cromato e carter mo-     Sospensioni: anteriore forcella Ceriani a perno avanzato o Cor-
                                    pattuglia tricolore che in quella stagione par-            tore in magnesio. Alesaggio per corsa 56x50,6 mm. Cilindrata           te & Cosso, escursione ruota 250 mm; posteriore forcellone
                                    tecipa timidamente al Mondiale disputando                  124,63 cc. Potenza max (alla ruota) 26 CV a 10.800 giri.               oscillante con due ammortizzatori Koni regolabili nel precarico
                                    qualche GP - Perfini e Nani (Gilera), Maddii               Accensione: elettronica Dansi o Hitachi.                               molla (escursione 320 mm) o Fox a gas (escursione 310 mm).
                                    (Aprilia), Rinaldi (TGM), Bessone (Beta), An-              Alimentazione: carburatore Dell’Orto PHSB 34 HS o PHSB 36              Freni: anteriore e posteriore a tamburo a camma semplice con
                                    dreani, Magarotto, Picco e Curradi (Simonini),             HS da 36 mm.                                                           piatto e leveraggi in lega leggera.
                                                                                               Frizione: multidisco in bagno d’olio.                                  Ruote: a raggi con cerchi in lega leggera, anteriore 1.60- 21”,
                                    Rustignoli (Ancillotti) - suscitando un grande             Trasmissione: primaria ad ingranaggi a denti dritti, finale a ca-      posteriore 2.15-18”.
                                    interesse fra gli addetti ai lavori perché è l’uni-        tena.                                                                  Dimensioni (in mm) e peso:
                                    ca, assieme alla Yamaha YZ ufficiale di Gaston             Cambio: a sei rapporti ad innesti frontali.                            nd, peso a vuoto 83,5 kg.
                                    Rahier, a vantare il raffreddamento a liquido.
                                                          Renato Zocchi in volo con la        po aver chiuso l’Italiano in seconda posizione          Nella pagina precedente:
                                                          WMX 125 nell’ultima prova di
                                                          Campionato italiano del 1979,       alle spalle di Nani con la Gilera, dichiara in          fra il 1980 e il 1981 si
                                                                                                                                                      lavora per sistemare il
                                                          disputata il 14 ottobre sul         un’intervista: “È vero, ho vinto le ultime cinque       radiatore dell’impianto di
                                                          crossodromo di Prati di             manche che ho disputato e sono contento, ma             raffreddamento in
                                                          Stroncone, in provincia di Terni,
                                                          dove si aggiudica entrambe le       se penso alle disavventure di inizio stagione e         posizione meno precaria.
                                                                                                                                                      La soluzione più razionale
                                                          manche. Un mese prima a             al fatto che sono finito ugualmente secondo in          è quella di utilizzare due
                                                          Laveno Mombello (VA), nella         classifica, ebbene mi prende il rimpianto e la          piccoli radiatori montati ai
                                                          quarta prova dell’Italiano,
                                                          Zocchi (che qui a sinistra          paura di aver sprecato una grossa occasione.”           lati della moto e coperti
                                                                                                                                                      da fianchetti che fanno
                                                          vediamo in un bel primo piano),     Nel timore di essere tradito nuovamente dalla           anche da deflettori
                                                          aveva vinto per la prima volta      moto, Zocchi per il 1980 firma con l’Aprilia            dell’aria. Notare il piccolo
                                                          con la Cagiva, suscitando
                                                          l’interesse della stampa:           lasciando la WMX 125 ad Alberto Dotti e a               termometro per verificare
                                                                                                                                                      la temperatura dell’acqua,
                                                          “Galoppata vincente di Zocchi       Mauro Miele. La stagione è complicata per tut-          che spunta da dietro il
                                                          - scrive Motociclismo - che         ti: Dotti dopo la prima prova di Campionato                                            tante successo nel fuoristrada. Lejeune invece
                                                                                                                                                      deflettore destro. Sopra,
                                                          conduce dal primo all’ultimo
                                                          giro, allungando                    italiano a Polcanto, dove colleziona un ritiro ed       confronto fra cilindri: a      termina il Mondiale, vinto da Everts (Suzuki)
                                                                                                                                                      sinistra quello raffreddato
                                                          progressivamente il vantaggio e     un settimo posto, abbandona la squadra e passa          ad aria, a destra quello ad    davanti al compagno di squadra Geboers e a
                                                          facendo corsa a sè.”                alla Fantic Motor. Dolce invece, dopo il GP                                            Rinaldi (Gilera), in decima posizione grazie
                                                                                                                                                      acqua nella versione del
                                                                                              d’Austria dove raccoglie il suo miglior risultato       1980, con le alette di         a diversi piazzamenti nella “top ten” e come
                                                                                                                                                      raffreddamento meno
                                    Una soluzione tecnica che nel giro di pochi               stagionale con un settimo posto nella seconda           estese che in precedenza.      miglior risultato il quarto posto della prima
                                    mesi verrà adottata anche da quasi tutte le altre         manche (“congelato” però dalla FIM assieme al           Sotto, la prima versione       manche nell’ultimo GP in calendario, quello
                                    Case impegnate nel Mondiale, ma che all’inizio            resto della classifica perché diverse moto risul-       della WMX destinata ai         di Spagna a Mongay-Lerida, una pista eviden-
                                                                                                                                                      piloti privati equipaggiata
                                    della stagione colloca la monocilindrica vare-            tano sottopeso alle verifiche post-gara e i team        con il motore raffreddato      temente congeniale alla Cagiva visto l’exploit
                                    sina all’avanguardia della tecnica.                       fanno ricorso alla squalifica) soffre per il re-        ad acqua è quella del          di Zocchi l’anno precedente.
                                    L’esordio della moto, battezzata WMX, è sor-              sto del Campionato a causa dei postumi di una           1981, derivata dalla moto      Che il primo podio iridato sia ormai solo una
                                                                                                                                                      con cui nel 1980 hanno
                                    prendente: Zocchi è quarto e terzo nella prima            caduta rimediata durante le prove di quel GP.           corso Dotti, Miele e           questione di tempo lo pensano i tecnici, ma
                                    gara dell’Italiano, disputata a marzo a Monte-            Il miglior piazzamento della Cagiva nel Mon-            Zocchi.                        lo dimostra anche l’andamento del 1982, una
                                    varchi. Poi il cammino è costellato dai ritiri,           diale 125 del 1980 - vinto da Everts davanti al
                                    come è giusto che sia per un progetto nato da             sorprendente Michele Rinaldi con la TGM -
                                    poco e con un budget limitato a disposizione.             resta così il nono posto al GP di Spagna, corso
                                    A Giavera del Montello nel mese di marzo, se-             il 17 agosto a Mongay-Lerida, conquistato dal
                                    conda prova del Campionato nazionale, Zocchi              “figliol prodigo” Zocchi, tornato al’ovile dopo
                                    si ferma in entrambe le manche per la rottura             una deludente esperienza con l’Aprilia.
                                    del radiatore, mentre a Fermo (terzo appun-               Va decisamente meglio il 1981, affrontato con
                                    tamento dell’Italiano) e a Tržic in Jugoslavia            una nuova moto dotata di telaio a sospensio-
                                    (settimo GP del Mondiale) è il cambio ad al-              ne posteriore monoammortizzatore e motore
                                    zare bandiera bianca.                                     rivisto, affidata a un’inedita coppia di piloti:
                                    Ma da metà stagione in avanti la WMX non                  l’ex gilerista Franco Perfini per il Campionato
                                    perde più un colpo. Arrivano così i primi punti           italiano ed il giovane belga Alain Lejeune nel
                                    iridati e le vittorie nel Campionato italiano al          Mondiale.
                                    punto che, dopo il GP d’Olanda disputato a                Perfini vince in un mare di fango la prova
                                    Mill, i giornalisti scrivono: “Zocchi e la Ca-            inaugurale dell’Italiano - disputata a marzo al
                                    giva sono la rivelazione di questo Campiona-              Malandrone di Livorno - e alla fine dell’anno si
                                    to del Mondo 1979. Combattivo e tenace lui,               aggiudica l’ultimo titolo tricolore della carriera,
                                    competitiva ed efficiente la moto”.                       precedendo Maddii (Aprilia) e Magarotto (Gi-
                                    Grande è però il rammarico di Zocchi che, do-             lera) e regalando alla Cagiva il primo impor-

106   MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                     MotoCiclismo d’Epoca 2-2019   107
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125
                                                                                                          Claudio Castiglioni e l’ex                                   classifica. Dopo aver conquistato per tre volte   da Geboers con la Suzuki davanti ai gileristi
                                                                                                          crossista Canzio Tosi
                                                                                                          presentano i piloti Cagiva                                   il quarto posto di manche (in Belgio, in Ger-     Maddii e Rinaldi, in ottava posizione.
                                                                                                          per il 1981: Virginio                                        mania Federale e Finlandia), Khudiakov sfio-      Le soddisfazioni raccolte nel fuoristrada mi-
                                                                                                          Ferrari, impegnato nel                                       ra finalmente il colpaccio nell’ultima gara di    tigano in parte la delusione dei fratelli Casti-
                                                                                                          Mondiale 500 (anche se
                                                                                                          la moto è in realtà una                                      Campionato, disputata il giorno di Ferragosto,    glioni per i risultati pressoché inesistenti nella
                                                                                                          vecchia Yamaha TZ 750                                        manco a dirlo, in Spagna.                         classe 500 del Mondiale Velocità. La quattro
                                                                                                          D del 1977 a telaio Nico       Sotto a destra, la nuova      Dopo aver terminato in ottava posizione la        cilindri da GP e la ottavo di litro da Cross con-
                                                                                                          Bakker, verniciata con i       versione della WMX con
                                                                                                          colori Cagiva e la tabella     cui Perfini vince la prima    prima manche, Jiri nella seconda lotta per il     dividono il Reparto corse, unico per entrambe
                                                                                                          portanumero gialla della       prova di Campionato           secondo posto con Harry Everts, perdendo il       le discipline. Ma a differenza del Mondiale
                                                                                                          classe 500...) e Franco        italiano 1981, disputata al   duello con il Campione del mondo uscente          Cross, in quello della 500 GP - dove la Cagiva
                                                                                                          Perfini, iscritto al           Malandrone di Livorno.
                                                                                                          Campionato italiano Cross      Oltre ad avere la             per meno di due secondi e solo nel finale, ma     ha debuttato con Virginio Ferrari nel 1980 al
                                                                                                          125. All’appello manca il      sospensione posteriore        riuscendo a salire sul gradino più basso del      Nürburgring - il bilancio è di un misero punto,
                                                                                                          belga Alain Lejeune,           monoammortizzatore, la        podio. Un risultato importantissimo, arrivato     quello conquistato dal sudafricano Jon Ekerold
                                                                                                          schierato nel Mondiale         moto è equipaggiata con
                                                                                                          Cross 125. Perfini - nella     un nuovo motore, più          per la Cagiva a quattro anni dal debutto sulla    proprio nel 1982, al GP della Germania Fede-
                                                                                                          foto in sella alla WMX         potente e meglio gestibile    scena iridata. Con i sessanta punti conquistati   rale disputato ad Hockenheim.
                                                                                                          125 ad acqua del 1980 -        del precedente, dotato di     Khudiakov termina il Mondiale del 1982, vinto     Galvanizzata dai risultati della stagione appena
                                                                                                          approda alla Cagiva dopo       accensione elettronica
                                                                                                          aver vinto con la Gilera il    Nippodenso ad anticipo
                                                                                                          titolo italiano della ottavo   variabile, campana frizione
                                                                                                          di litro. Con la Casa di       e biella al nickel
                                                                                                          Schiranna si riconferma        cromo-molibdeno e
                                                                                                          campione italiano, ma poi      carburatore Dell’Orto da
                                                                                                          è costretto ad                 34 mm. Il telaio è in
                                                                                                          abbandonare l’attività nel     acciaio al cromo-
                                                                                                          1982, “consumato” da           molibdeno, mentre il
                                                                                                          una carriera precoce (il       forcellone è in lega
                                                                                                          suo primo titolo, quello       leggera. Sotto, la WMX
stagione dove prosegue la scalata alle zone alte      il suo fisico presenta improvvisamente il conto     Cadetti 250, lo conquista      125 con freno anteriore
                                                                                                          nel 1973 a soli 16 anni) e     a disco e pinza Brembo,
della classifica, mentre le luci della ribalta sono   per una carriera troppo intensa, costringendo-      sempre ai massimi livelli.     fotografata nel 1982
tutte per lo scontro al vertice del Mondiale fra      lo a fermarsi. Nell’Italiano viene sostituito da    Perfini era un pilota delle    assieme alla 500 GP di
la Gilera e la Suzuki. La Casa di Schiranna           Alberto Barozzi, che con una serie di buoni         Fiamme Oro, il Gruppo          Jon Ekerold e i meccanici
                                                                                                          Sportivo della Polizia, per    del Reparto corse: da
nel 1982 conferma Perfini per il Campiona-            piazzamenti termina il Campionato in quinta         questo nella foto compare      destra, Franco Brusco,                                                                             Cilindro con canna trattata al
to italiano, affidando nel Mondiale l’ultima          posizione. Nel Mondiale invece la Cagiva paga       anche Tosi, che all’epoca      Fiorenzo Fanali, Edoardo                                                                           nickel-silicio, pistone e lamelle del
evoluzione della WMX 125 al veterano russo            l’irruenza del pilota sovietico, capace di gare     allenava i piloti delle        Castelli, Gilberto Milani,                                                                         motore 1981, accreditato di 29
                                                                                                          Fiamme Oro, facendogli         Massimo Castelli, Albino                                                                           CV a 11.000 giri e coppia di 1,9
Jiri Khudiakov, mentre Lejeune è passato alla         generose, ma privo della costanza necessaria        anche da meccanico e           Fabris, Alberti ed Ezio                                                                            kgm a 10.000 giri. Arco di utilizzo:
Honda. Perfini disputa solo le prime gare, poi        per installarsi stabilmente nelle zone alte della   factotum sui campi gara.       Mascheroni.                                                                                        fra i 7.500 e gli 11.000 giri.

Qui a fianco, il meccanico
Edoardo Castelli al lavoro
sulla moto di Perfini
all’inizio della stagione
1981. Quell’anno la
Cagiva realizza la sua
prima sospensione
posteriore con
monoammortizzatore
(Corte & Cosso con
serbatoio separato)
replicando il sistema
Uni-Trak presentato l’anno
prima dalla Kawasaki. Il
leveraggio è progressivo,
infulcrato nella parte
superiore del telaio, con
due lunghe biellette a
collegarlo al forcellone.
A destra, Fiorenzo Fanali,
già in forze al Reparto
corse MV Agusta negli
ultimi anni della
partecipazione al
Mondiale GP, è diventato
poi uno dei meccanici
Cagiva nei primi anni
Ottanta, dando il suo
contributo allo sviluppo
delle moto da fuoristrada.

108   MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                                                         MotoCiclismo d’Epoca 2-2019      109
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125

Sopra, Peter Dürr, il         conclusa la Cagiva decide di aumentare l’im-       aprile sulla pista di Lombardore, il quadro è      ancora Eric Geboers davanti a Rinaldi - che ha     dedicato al fuoristrada: Jan Witteveen.           Nel 1983 le Cagiva da
tecnico tedesco che ha                                                                                                                                                                                                                   Cross si tingono di rosso,
seguito lo sviluppo delle
                              pegno nel fuoristrada. Oltretutto, le versioni     sconsolante “Modesti i risultati ottenuti dalla    lasciato la Gilera per firmare con la Suzuki - e   Artefice dei successi Gilera nel Mondiale Cross   livrea adottata anche
Cagiva da Cross fino al       “clienti” della WMX, in vendita ai privati, si     Cagiva - scrive Motociclismo - che sinora ha       a Maddii, mentre Lejeune e la Cagiva termina-      125 e Direttore tecnico del Reparto corse della   sulle WMX di serie per i
1983, quando alla             iniziano a vedere anche nel Mondiale, a riprova    soltanto i due punticini conquistati in Olanda     no la stagione in decima posizione, ripetendo      Casa di Arcore dal gennaio 1978, Witteveen        privati. Queste ultime
direzione tecnica arriva                                                                                                                                                                                                                 adottano ancora il freno
l’ingegner Jan Witteveen,
                              della competività della moto.                      dall’americano Mike Brown, che non dispone         il risultato del 1981. Barozzi è invece ottavo     ha deciso infatti di abbracciare la causa della   anteriore a tamburo
proveniente dalla Gilera.     Per il 1983 Khudiakov viene dirottato su una       nemmeno di una moto ufficiale, quelle sono         nell’Italiano.                                     Cagiva a metà della stagione 1983.                quando le moto ufficiali
Curiosamente, è proprio       nuova 500 Cross, mentre la 125 viene affidata      affidate solo a Barozzi e Lejeune, ma solo di      “La Cagiva si è impegnata ufficialmente in         “Il primo contatto - ricorda oggi l’ingegnere     di Perfini, Barozzi e
alla Casa di Arcore che                                                                                                                                                                                                                  Khudiakov fin dal 1982
finisce Dürr una volta
                              ancora a Barozzi ed al rientrante Lejeune, redu-   un mezzo di serie particolarmente assistito.”      125 e nella 500 e, pur senza ottenere grossi       olandese - è avvenuto in occasione del GP         montano un impianto
lasciata la Cagiva. In alto   ce da un’annata deludente con la Honda. Prima      La situazione migliora solo a partire dal GP di    risultati, nella seconda parte della stagione ha   delle Nazioni a Monza nell’aprile del 1983.       frenante a disco della
a destra, Fiorenzo Fanali     dell’inizio del Campionato della ottavo di litro   Spagna, disputato il 26 giugno sulla pista amica   posto le basi per un promettente futuro” scrive    Loro avevano bisogno di un tecnico per diri-      Brembo. Altra differenza
ed Alberto Barozzi con la                                                                                                                                                                                                                fra i motori ufficiali e
WMX 125 del 1982.
                              le aspettative sono altissime, ma le cose non      di Mongay-Lerida, dove il belga va a punti per     Motociclismo alla fine dell’anno tracciando un     gere il piccolo Reparto corse che si dedicava     quelli di serie è nel
Ingaggiato a stagione         vanno affatto per il verso giusto. Nel Mondiale    la prima volta in entrambe le manche (è ottavo     bilancio del Mondiale appena concluso, senza       al fuoristrada, mentre io ero ormai stanco        basamento motore: il
iniziata in sostituzione di   Barozzi e Lejeune arrancano ai margini della       nella prima e settimo nella seconda).              spiegare però chi ha cambiato l’approccio alle     della situazione venutasi a creare in Gilera      pignone della
Perfini, il neo senior                                                                                                                                                                                                                   trasmissione finale esce
Barozzi (Campione
                              zona punti e dopo il GP d’Italia disputato ad      Il titolo mondiale della 125 nel 1983 lo vince     corse e il metodo di lavoro del Reparto corse      e mi stavo guardando in giro. Alla fine del       a destra sulle moto
Cadetti nel 1980 e                                                                                                                                                                                                                       ufficiali, mentre sulle
Juniores nel 1981 con la                                                                                                                                                                                                                 WMX di serie è a
TGM 125) chiude il                                                                                                                                                                                                                       sinistra. Qui sopra, il
Campionato italiano della                                                                                                                                                                                                                pilota sovietico Jiri
ottavo di litro - vinto da                                                                                                                                                                                                               Khudiakov ha corso per
Maddii con la Gilera - in                                                                                                                                                                                                                la Cagiva nel biennio
quinta posizione. Poche le                                                                                                                                                                                                               1982-1983, ma solo
sue uscite nel Mondiale,                                                                                                                                                                                                                 nella prima stagione ha
con un decimo posto nel                                                                                                                                                                                                                  guidato l’ottavo di litro.
GP di Germania, disputato                                                                                                                                                                                                                Classe 1955, nato a
l’11 luglio a Eschbach,                                                                                                                                                                                                                  Kamerowo in Siberia, il
come migliore risultato.                                                                                                                                                                                                                 pilota sovietico ha
Confermato anche per la                                                                                                                                                                                                                  debuttato nel Mondiale
stagione 1983 assieme al                                                                                                                                                                                                                 con una CZ 250 nel
rientrante belga Alain                                                                                                                                                                                                                   lontano 1973 e da
Lejeune, Barozzi ha chiuso                                                                                                                                                                                                               alcune stagioni era una
in ottava posizione il                                                                                                                                                                                                                   presenza stabile del
Campionato italiano 125                                                                                                                                                                                                                  Mondiale 125, dove si
di quell’anno. Ritiratosi                                                                                                                                                                                                                era messo in luce
dall’attività sportiva,                                                                                                                                                                                                                  soprattutto per la sua
Barozzi ha lavorato per                                                                                                                                                                                                                  irruenza sempre in sella
vent’anni nel racing                                                                                                                                                                                                                     alle cecoslovacche CZ.
Yamaha ricoprendo diversi                                                                                                                                                                                                                A sinistra, il motore P
ruoli e oggi è Direttore                                                                                                                                                                                                                 125 debutta nel 1984 e
sportivo del progetto bLU                                                                                                                                                                                                                rappresenta un deciso
cRU Yamaha riservato ai                                                                                                                                                                                                                  passo in avanti della
giovani piloti della                                                                                                                                                                                                                     Casa varesina in termini
velocità e dell’off-road.                                                                                                                                                                                                                di competitività rispetto
A fianco, la WMX 125 in                                                                                                                                                                                                                  alla precedente unità.
vendita ai privati nel
1982, ancora con la
sospensione posteriore a
due ammortizzatori.

110   MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                                               MotoCiclismo d’Epoca 2-2019   111
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125
     Il prototipo della prima                                                                                                                                                                                                                   “Niente novità clamorose
    Cagiva del nuovo corso                                                                                                                                                                                                                      per due motivi. - dichiara
 inaugurato da Witteveen,                                                                                                                                                                                                                       Witteveen alla
  usata da Corrado Maddii                                                                                                                                                                                                                       presentazione della moto
  nei primi mesi del 1984.                                                                                                                                                                                                                      - Primo non voglio
    Si tratta di una 190 cc,                                                                                                                                                                                                                    rischiare, dato il poco
   con motore derivato dal                                                                                                                                                                                                                      tempo a disposizione
  nuovo P 125 ma privo di                                                                                                                                                                                                                       prima dell’inizio della
   valvola allo scarico, che                                                                                                                                                                                                                    stagione 1984; secondo
    avrebbe dovuto correre                                                                                                                                                                                                                      perchè le moto uffciali del
  nella 250, il cui progetto                                                                                                                                                                                                                    1984 dovranno entrare in
   è stato poi accantonato                                                                                                                                                                                                                      produzione nel 1985.
La moto adotta un inedito                                                                                                                                                                                                                       Intanto, mentre mi occupo
telaio monoculla chiusa in                                                                                                                                                                                                                      della 125, sta nascendo
             tubi d’acciaio al                                                                                                                                                                                                                  anche una 250, che sarà
  cromo-molibdeno ripreso                                                                                                                                                                                                                       veramente tutta nuova e
   poi sulla 125, con i tubi                                                                                                                                                                                                                    spero di far debuttare a
 sdoppiati molto in basso,                                                                                                                                                                                                                      metà stagione
       in corrispondenza del                                                                                                                                                                                                                    nell’Italiano.” Il freno a
    basamento motore. Un                                                                                                                                                                                                                        disco anteriore Brembo
      solo trave superiore di                                                                                                                                                                                                                   da 230 mm è flottante,
          generoso diametro                                                                                                                                                                                                                     la pinza è a doppio
          collega la zona del                                                                                                                                                                                                                   pistoncino, la forcella
           cannotto di sterzo                                                                                                                                                                                                                   a perno avanzato è una
               all’attacco del                                                                                                                                                                                                                  Marzocchi monomolla
      monoammortizzatore.                                                                                                                                                                                                                       con steli da 42 mm. Il
           Quest’ultimo ha il                                                                                                                                                                                                                   carburatore è il Dell’Orto
           leveraggio rivisto.                                                                                                                                                                                                                  PHBE da 34 mm utilizzato
                                                                                                                                                                                                                                                anche l’anno prima.

                                                                                    Funziona sempre così: quando ci sono pochi           cellone ed il pignone della trasmissione finale,
                                                                                    risultati, nessuno viene a cercarti, quando in-      che nel 1983 era elevatissimo. Il resto della
                                                                                    vece si vince, allora tutti ti stanno addosso ed     stagione l’ho passato cercando di capire il li-
                                                                                    è in quel momento che aumenta la pressione.          mite della moto, per valutare eventuali margini
                                                                                    Lasciare la Gilera per la Cagiva ha rappre-          di sviluppo e mettere a punto la versione del
                                                                                    sentato il naturale proseguimento del mio per-       1984.”
                                                                                    corso tecnico nel fuoristrada ed è stato facile      In pratica, Witteveen nei suoi primi mesi in
                                                                                    raggiungere un accordo con i Castiglioni.            Cagiva adotta lo stesso metodo di lavoro spe-
                                                                                    A Schiranna ho trovato tecnici e meccanici           rimentato ad Arcore nel 1978, quando da una
                                                                                    molto bravi, con una grande cultura dei mo-          parte aveva cercato di migliorare le vecchie
                                                                                    tori a due tempi ad alte prestazioni. Mancava        125 ELMECA raffreddate ad aria e dall’altra
                                                                                    però un programma dedicato esclusivamente            si era dedicato alla progettazione di una nuova
                                                                                    al fuoristrada, perché la priorità per la Cagiva     famiglia di motori rafreddati ad acqua e con
                                                                                    era il Mondiale Velocità. Le moto ufficiali che      l’ammissione a disco rotante, con cui la Gilera
                                                                                    usavano Lejeune e Barozzi di ufficiale aveva-        sfiorerà il titolo mondiale.
                                                                                    no ben poco. Erano costruite all’insegna della       Poi, prosegue l’ingegnere olandese nel suo rac-
                                                                                    semplicità ed erano quasi identiche a quelle in      conto, “Ho messo subito in cantiere il nuovo
                                                                                    vendita ai piloti privati. Non utilizzavano ma-      motore, più compatto e razionale, che noi del
                                                                                    teriali pregiati o componentistica giapponese,       Reparto corse chiamavamo P 125 - dove la
Corrado Maddi e Pekka            1982 avevo chiesto di non andare più ai GP         come facevano in quegli anni le Case europee         lettera P stava ad indicare la parola piccolo -    motore a lamelle invece è più economico e fa-       L’8 aprile 1984 la
Vehkonen sono i due piloti       per dedicarmi esclusivamente allo sviluppo         impegnate nel Cross.                                 per distinguerlo dal precedente.                   cile da sistemare: non dimentichiamoci infatti      versione definitiva della
Cagiva nel Mondiale                                                                                                                                                                                                                             WMX 125 fa il suo
1984. L’italiano approda         delle moto restando ad Arcore, ma i risultati      Inoltre, era evidente lo squilibrio fra le risorse   Aveva la valvola allo scarico, il cambio a sei     che le moto clienti, derivate da quelle ufficiali   debutto iridato al GP
alla Casa di Schiranna           erano subito peggiorati. I piloti telefonavano a   del Reparto corse e gli impegni da seguire:          marce e l’ammissione regolata da un pacco          e in vendita l’anno seguente, spesso finivano       d’Italia, disputato sul
dopo aver lasciato la            me per avere consigli se c’erano dei problemi      c’erano la WMX 125 con motore raffreddato a          lamellare. Ho preferito utilizzare questa solu-    nelle mani di tecnici e piloti poco esperti nella   crossodromo Mire di San
Gilera, dove aveva già                                                                                                                                                                                                                          Pietro Felletto, vicino
lavorato con Witteveen.          in pista e non si rivolgevano ai tecnici che li    liquido e monoammortizzatore posteriore che          zione anziché il disco rotante per affrancarmi     messa a punto.                                      a Vittorio Veneto. Maddi
Vehkonen invece, firma           accompagnavano in gara.                            usavano Lejeune e Barozzi, una 250 che in            da quanto avevo già fatto in Gilera, ma soprat-    Il motore 1983 aveva già quasi 32 CV, ma pos-       (sopra la sua moto)
con la Cagiva dopo essere        Così mi sono ritrovato a fare di nuovo en-         realtà era una 190 cc ottenuta maggiorando la        tutto per una questione di semplicità e conte-     sedeva un arco di utilizzo molto limitato. La       è costretto al ritiro in
stato appiedato dalla                                                                                                                                                                                                                           entrambe le manche per
Yamaha con la quale              trambe le cose con molto più stress, perché in     125 che correva nell’Italiano, ed infine anche       nimento dei costi. Un motore a disco rotante       potenza era tutta in alto, mentre era vuoto e       caduta. Vehkonen invece
correva da due stagioni          quegli anni il problema in Gilera era diventato    una 500 con la quale correva, ma senza troppa        è più difficile da gestire, perché per rendere     privo di tiro ai bassi regimi, quindi non faci-     è terzo nella seconda
(quindicesimo al debutto         ‘politico’. Dopo i primi successi nel Mondiale     convinzione, il russo Khudiakov.                     al meglio ha bisogno di un’accensione elet-        le da gestire. Il suo carattere derivava prin-      manche.
nel 1982 e quarto nel
1983), che nel 1984              non si lavorava più come prima e c’era troppa      Ho dato la priorità alla 125 perché era il           tronica efficace che garantisca sempre valori      cipalmente dalle misure di alesaggio e corsa
decide di ritirarsi              gente, specie nei quadri dirigenziali, che im-     progetto più fresco e competitivo, ma c’erano        di anticipo precisi e questo componente sul        utilizzate (56x50,6 mm), riprese dal quattro
temporaneamente dal              provvisamente voleva dare la sua opinione ri-      moltissime cose da rivedere. Il primo obiettivo      mercato era impossibile da trovare, a meno di      cilindri 500 da GP, che a sua volta ‘copiava’
Mondiale Cross.
                                 guardo l’attività sportiva e decidere cosa fare.   è stato ridurre la distanza fra il perno del for-    non volersi rivolgere a fornitori giapponesi. Un   quelle delle moto clienti giapponesi della clas-

112    MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                                                     MotoCiclismo d’Epoca 2-2019    113
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125
                                                                                                                                                   Corrado Maddii - qui in azione in un GP del
 1984: la sfortuna di Maddii                                                                                                                       1985 - ha corso con la Cagiva nel Mondiale
                                                                                                                                                   Cross per due stagioni, sfiorando il titolo
                                                                                              “La tua volontà, la tua professionalità, hanno       iridato nel 1984 e chiudendo in terza
 Pilota italiano, su moto italiana, equipaggia-                                                                                                    posizione il Campionato dell’anno seguente
 ta con pneumatici italiani. Se Corrado Mad-                                                  contribuito a portare per la prima volta una Casa
                                                                                              italiana al successo nel Campionato del mondo.       vinto dal compagno di squadra Vehkonen,
 dii e la Cagiva - assieme alla Pirelli - avesse-                                             Nessuno più di te merita elogi e ringraziamenti da   ma restando in lizza per la vittoria finale
 ro vinto il Campionato del mondo nel 1984                                                    parte di tutti. Claudio e Gianfranco Castiglioni.”   fino all’ultimo GP nonostante una stagione
 sarebbero entrati nella storia del Cross. Non                                                Il telegramma dei titolari della Cagiva a Maddi al   sofferta per i postumi dei precedenti
 solo per aver interrotto l’egemonia Suzuki                                                   termine del Mondiale 1984, incorniciato con una      infortuni. Maddii, a cui va il merito di aver
 che nella 125 durava da una decina d’anni,                                                   foto del pilota toscano.                             portato per la prima volta alla vittoria la
                                                                                                                                                   Cagiva in un GP (San Marino 1984 sul
 ma soprattutto per un successo interamen-
                                                                                                                                                   circuito della Baldasserona), a differenza
 te tricolore che purtroppo non è arrivato.                                                   La stagione in sintesi                               dell’irruento finlandese preferiva guidare
 Perché a vincere il titolo è stato Michele                                                     • 4 aprile, GP Italia 1ª manche: Van der Ven       una moto meno potente e scorbutica
 Rinaldi - ex compagno di Maddii alla Gilera                                                    (KTM), Rinaldi (Suzuki), Contini (Kawasaki).       nell’erogazione e con una seduta più alta.
 - primo pilota italiano a laurearsi Campione                                                   2ª manche: Van der Ven (KTM), Andreani (Apri-
 del mondo di Cross, ma in sella ad una Su-                                                     lia), Vehkonen (Cagiva).
 zuki. Sebbene la Casa di Hamamatsu si sia                                                      • 15 aprile, GP Olanda 1ª manche: Van der
 ormai ritirata dalla ottavo di litro, Rinaldi nel                                              Ven (KTM), Strijbos (Honda), Maddii (Cagiva).
 1984 parte con i favori del pronostico assie-                                                  2ª manche: Strijbos (Honda), Van den Berk
 me all’olandese Van der Ven (KTM), ma si                                                       (Yamaha), Vehkonen (Cagiva).
 infortuna alla spalla nella prova inaugurale,                                                  • 29 aprile, GP Belgio 1ª manche: Van der Ven
 quella d’Italia a Vittorio Veneto, ed è costretto a saltare quattro GP.    (KTM), Maddii (Cagiva) Strijbos (Honda). 2ª manche: Van der
 Ad approfittarne è proprio Van der Ven, che vince sette delle prime        Ven (KTM), Strijbos (Honda), Maddii (Cagiva).
 dieci manche del Campionato, presentandosi al giro di boa, il GP           • 6 maggio, GP Austria 1ª manche: Van der Ven (KTM), Andreani
 di Svizzera, con un vantaggio abissale sugli inseguitori, che sono         (Aprilia), Lejeune (Suzuki). 2ª manche: Andreani (Aprilia), Maddii
 il sorprendente olandese Dave Strijbos (Honda) e lo stupefacente           (Cagiva) Vehkonen (Cagiva).
 Maddii con la Cagiva, alla quale la cura dell’ingegner Witteveen ha        • 20 maggio, GP Germania 1ª manche: Van der Ven (KTM),
 messo le ali. Quando anche Van der Ven è costretto ad uno stop             Maddii (Cagiva), Rinaldi (Suzuki). 2ª manche: Rinaldi (Suzuki),
 per un infortunio alla mano, ecco che Maddi, fino a quel momento           Van der Ven (KTM), Andreani (Aprilia).
 andato sempre a punti (e a podio in almeno una manche di ogni GP           • 3 giugno, GP Svizzera 1ª manche: Rinaldi (Suzuki), Lejeune
 disputato) vince il GP di San Marino con una splendida doppietta           (Suzuki), Maddii (Cagiva). 2ª manche: Nannini (KTM), Contini
 e prende il comando della classifica.                                      (Kawasaki), Rinaldi (Suzuki).
 Gli adetti ai lavori osservano che rispetto alle stagioni precedenti,      • 16 giugno, GP San Marino 1ª manche: Maddii (Cagiva), An-
 quando correva per l’Aprilia e la Gilera, il Maddii del 1984 con la        dreani (Aprilia), Rinaldi (Suzuki). 2ª manche: Maddii (Cagiva),
 Cagiva ha più grinta e determinazione ed è meno “ragioniere” in            Rinaldi (Suzuki), Andreani (Aprilia).
 gara. Fortissimo sui terreni duri, riesce a tenere il passo dei migliori   • 8 luglio, GP Francia 1ª manche: Rinaldi (Suzuki), Maddii (Ca-
 anche sui tracciati sabbiosi, da sempre spina nel fianco dei piloti        giva), Lacher (Suzuki). 2ª manche: Rinaldi (Suzuki), Maddii (Ca-
 italiani. Corrado commette un solo errore in tutta la stagione, ma         giva), Van der Ven (KTM).
 purtroppo lo paga carissimo. All’ultimo GP in calendario, quello del       • 15 luglio, GP Spagna 1ª manche: Rinaldi (Suzuki), Lejeune
 Lussemburgo, si presenta con trenta punti di vantaggio su Rinaldi          (Suzuki), Hunt (Cagiva). 2ª manche: Rinaldi (Suzuki), Maddii
 che, ripresosi dall’infortunio, ha rimontato posizioni su posizioni        (Cagiva), Lejeune (Suzuki).
 tornando in lizza per il titolo.                                           • 29 luglio, GP Svezia 1ª manche: Nilsson (Suzuki), Rinaldi (Su-
 Negli ultimi minuti delle prove ufficiali ad Ettelbruck, Maddii par-       zuki), Van den Berk (Yamaha). 2ª manche: Van der Ven (KTM),
 te per migliorare il suo tempo, ma per un’incomprensione viene             Maddii (Cagiva), Lacher (Suzuki).
 centrato in curva da Michele Fanton, che gli frattura una gamba            • 5 agosto, GP Finlandia 1ª manche: Rinaldi (Suzuki), Maddii
 impedendogli di disputare la gara. Rinaldi si trova servita così su        (Cagiva), Nannini (KTM). 2ª manche: Rinaldi (Suzuki), Nilsson
 un piatto d’argento l’occasione di aggiudicarsi il titolo e la sfrutta     (Suzuki), Hansen (Honda).
 in pieno, vincendo una manche e piazzandosi quarto nell’ultima             • 12 agosto, GP Lussemburgo 1ª manche: Rinaldi (Suzuki), Fan-
 e decisiva frazione. Corrado Maddii, staccato di soli tre punti in         ton (Aprilia), Van der Ven (KTM). 2ª manche: Lejeune (Suzuki),
 classifica da Rinaldi, è vicecampione del mondo.                           Lacher (Suzuki), Fanton (Aprilia).

Nel Mondiale del 1984,        se regina dei primi anni Ottanta: Suzuki RG                 di guida si adattava perfettamente alla nostra
Maddii è secondo mentre
Vehkonen - vittima di un      e Yamaha TZ.                                                moto. Pekka invece era giovane e veloce, non
infortunio - è solo           Il P 125 mantiene le stesse misure di alesag-               dava indicazioni tecniche di rilievo, ma era
quindicesimo. Scorrendo       gio per corsa, ma è più potente (circa 35 CV,               facile da gestire. Era il pilota ideale con cui
la classifica iridata si
trova però un altro pilota    diventati 37 l’anno seguente) ed è decisamente              puntare ad un risultato di prestigio se azzecca-
Cagiva nella top ten: si      più utilizzabile del precedente grazie soprattut-           va la giornata giusta. Peccato che si sia fatto
tratta dell’inglese Paul      to all’utilizzo della valvola allo scarico.                 male subito, rompendosi una gamba in una
Hunt, che corre con una
WMX schierata                 Con la moto del 1984 hanno corso Corrado                    gara di Campionato finlandese, perdendo buo-
dall’importatore UK, ma       Maddii e Pekka Vehkonen. Corrado aveva                      na parte della stagione. Allora ci siamo foca-
seguita con un occhio di      già lavorato con me in Gilera e l’ho voluto in              lizzati solo su Maddi, che ha perso il titolo per
riguardo dalla Casa. Hunt
termina il Campionato in      Cagiva perché conoscevo le sue doti di collau-              sfortuna venendo investito da Michele Fanton
nona posizione con miglior    datore e ne apprezzavo la bravura nella messa               nelle prove dell’ultimo GP in Lussemburgo,
risultato un terzo posto      a punto. Era un pilota pregiato, indispensabile             quando era in testa al Mondiale con trenta
nella prima manche al GP
di Spagna.                    al lavoro che stavamo affrontando e il cui stile            punti di vantaggio su Rinaldi, ma tecnicamente

114   MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                  MotoCiclismo d’Epoca 2-2019   115
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125

La WMX 125 di Vehkonen senza sovrastrutture evidenzia il telaio in acciaio al cromo
molibdeno, con il tubo di irrigidimento che unisce la zona di attacco del mono
all’elemento scatolato al di sotto del cannotto di sterzo. Il monoammortizzatore Öhlins
con serbatoio separato è regolabile in compressione, estensione e nel precarico molla.
La forcella Marzocchi a perno avanzato da 42 mm ha gli steli che lavorano in una doppia
guida per avere più scorrevolezza. Il disco anteriore ha un diametro di 240 mm (prima da
230): era in alluminio per gare su fondo asciutto, in ghisa per fondi fangosi e bagnati.

                                                                                                                                             Nato il 27 maggio 1964 ad
                                                                                                                                             Helisinki, Pekka Vehkonen
                                                                                                                                             ha iniziato ad andare in
                                                                                                                                             moto a 7 anni e ha
                                                                                                                                             disputato le sue prime
                                                                                                                                             gare in Finlandia nel 1977.
                                                                                                                                             Due anni dopo è Campione
                                                                                                                                             nazionale di Minicross. Il
                                                                                                                                             debutto iridato avviene nel
                                                                                                                                             1982 con una Yamaha
                                                                                                                                             privata. Promosso pilota
                                                                                                                                             ufficiale l’anno seguente,
                                                                                                                                             vince il suo primo GP
                                                                                                                                             e termina quarto nel
                                                                                                                                             Mondiale. Pilota irruento,
                                                                                                                                             generoso e spettacolare,
                                                                                                                                             prima di vincere il titolo
                                                                                                                                             nel 1985 è stato costretto
                                                                                                                                             ad una lunghisisma sosta
                                                                                                                                             per i postumi di un
                                                                                                                                             incidente di cui è stato
                                                                                                                                             vittima nel 1983.

 Il forcellone in lega leggera ha sezione rettangolare                                     Il telaietto reggisella si può asportare        nel biennio 1984-1985 eravamo già superiori        noammortizzatore Öhlins, Vehkonen invece
modificato in alcuni particolari rispetto a quello del 1984 per                            velocemente per lavorare sull’air-box, qui      alla concorrenza. Il nostro motore era più po-     ha corso qualche GP usando esclusivamente
migliorare lo smontaggio del leveraggio del mono. Il freno a                               privo di coperchio (il filtro è avvolto da      tente di quello della Suzuki di Rinaldi, mentre    materiale della Öhlins. Il 1984 doveva essere
tamburo posteriore è laterale, ha un diametro di 130 mm e                                  uno strato di amianto per far aspirare aria
la pista frenante in acciaio è avvitata al mozzo in magnesio.                              più fresca) e sul mono posteriore, dato         soffrivamo con la ciclistica, specie sui terreni   una stagione di rodaggio, invece abbiamo ‘ri-
Identico materiale anche per il mozzo anteriore. Notare la                                 che è fissato solo da tre viti. A sinistra, i   sabbiosi. Sulla moto di Maddii utilizzavamo        schiato’ di vincere il Mondiale al primo colpo.
lunga asta di reazione del freno posteriore. L’inclinazione del                            due radiatori in lega leggera sono fissati      una forcella Marzocchi abbinata ad un mo-          Questo ci ha dato una maggior consapevolezza
cannotto di sterzo è di 28°, l’avancorsa di 117 mm.                                        ai lati del trave centrale del telaio.

116    MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                                                     MotoCiclismo d’Epoca 2-2019   117
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125

 I particolari del motore (1985)
                                                                                                     Il cilindro in lega leggera ha la                                                                                                         La valvola parzializzatrice è a
                                                                                                        canna trattata al Nickasil, la                                                                                                         ghigliottina, è fissata al cilindro
                                                                                                  lega di nichel e silicio che riduce                                                                                                          ed è azionata da un’asta di
                                                                                                               gli attriti fra le parti in                                                                                                     rinvio. La valvola parzializzatrice
                                                                                                         movimento e quindi l’usura,                                                                                                           della luce di scarico ed il suo
                                                                                                        consentendo di aumentare il                                                                                                            dispositivo di comando erano
                                                                                                    regime di rotazione del motore.                                                                                                            stati battezzati CTS, acronimo di
                                                                                                          Dodici le luci presenti, con                                                                                                         Cagiva Torque increase System.
                                                                                                   cinque travasi. Quattro di questi
                                                                                                    sono laterali, mentre il quinto è
                                                                                                        in prossimità del condotto di        La frizione multidisco in bagno d’olio
                                                                                                           aspirazione. I travasi sono       ha quattro dischi conduttori e tre
                                                                                                              collegati al condotto di       condotti. Il cestello
                                                                                                                                             portadischi in lega                        Il dispositivo centrifugo di comando
                                                                                                  aspirazione, facendo così affluire                                                    dell’alberino è costituito da un secondo
                                                                                                     i gas freschi nel carter pompa          leggera è fissato
                                                                                                                                             all’ingranaggio della                      albero collocato nel carter motore, che
                                                                                                   durante l’ammissione. La tenuta                                                      ha fissato ad una delle sue estremità
                                                                                                     durante il travaso viene invece         trasmissione primaria.
                                                                                                                                             Nel 1985 vengono                           l’ingranaggio con cui viene azionato
                                                                                                     assicurato dalle lamelle. Sullo                                                    dalla campana frizione e all’altra un
Il pistone stampato in lega leggera era prodotto                                                        scarico viene fissata tramite        utilizzati dischi condotti
                                                                                                                                             in acciaio speciale per                    piattello con quattro sfere. Queste
dall’azienda tedesca Mahle. Ha un solo segmento di                                                              quattro viti la valvola                                                 ultime, per effetto della forza centrifuga,
tenuta e presenta il cielo emisferico. Il foro visibile                                            parzializzatrice, che scorre nella        avere massima
                                                                                                                                             resistenza e indeformabilità, anziché      fanno spostare assialmente il piattello
sul mantello serve per migliorarne la lubrificazione.                                                       gola ricavata nel cilindro.                                                 sull’albero, azionando l’alberino di
Il pacco lamellare, sviluppato direttamente dal                                                                                              in alluminio come l’anno precedente.
                                                                                                                                                                                        comando della valvola.
Reparto corse Cagiva, ha i petali in materiale vetroso.

                                                                                                                                                                                                                                                      Jan Witteveen e gli uomini
                                                                                                                                                                                                                                                      del Reparto corse impegnati
                                                                                                                                                                                                                                                      nel fuoristrada con la moto
                                                                                                                                                                                                                                                      di Vehkonen. Da sinistra:
                                                                                                                                                                                                                                                      Edoardo Castelli, Dario
                                                                                                                                                                                                                                                      Tremea, Massimo Castelli,
                                                                                                                                                                                                                                                      Franco Brusco, Kari Silvast,
                                                                                                                                                                                                                                                      Ruggero Bianchi, Paolo
                                                                                                                                                                                                                                                      Lucchina e Pierantonio
                                                                                                                                                                                                                                                      Speroni. Mancano all’appello
                                                                                                                                                                                                                                                      Massimiliano Cremonesi,
                                                                                                                                                                                                                                                      Maurizio Mascheroni e
                                                                                                                                                                                                                                                      Mauro Noccioli. Una delle
                                                                                                                                                                                                                                                      mosse vincenti per
                                                                                                                                                                                                                                                      conquistare il titolo era
                                                                                                                                                                                                                                                      stata separare nel Reparto
                                                                                                                                                                                                                                                      corse gli uomini impegnati
                                                                                                                                                                                                                                                      nel Cross da quelli dedicati
                                                                                                                                                                                                                                                      alla Velocità. “La vittoria di
                                                                                                                                                                                                                                                      un Mondiale - ricordava
                                                                                                                                                                                                                                                      Claudio Castiglioni in
                                                                                                                                                                                                                                                      un’intervista - conferisce
                                                                                                                                                                                                                                                      all’azienda un grande
                                                                                                                                                                                                                                                      prestigio. Anche se molti
                                                                                                                                                                                                                                                      pensano sia più facile
Grazie i mondiali vinti con                                                                                                                                                                                                                           vincere un Mondiale Cross
la Cagiva nella 125 a                                                                                                                                                                                                                                 che uno di Velocità, la cosa è
metà degli anni Ottanta,                                                                                                                                                                                                                              assolutamente falsa, infatti
Jan Witteveen completa                                                                                                                                                                                                                                finora, in Italia, non lo aveva
un percorso tecnico e                                                                                                                                                                                                                                 mai vinto nessuno. In ogni
professionale iniziato nel                                                                                                                                                                                                                            caso non basta vincere per
gennaio 1978, quando                                                                                                                                                                                                                                  avere una buona immagine,
aveva assunto la direzione                                                                                                                                                                                                                            occorre anche lavorare bene
tecnica del Reparto corse                                                                                                                                                                                                                             e fare prodotti di qualità.
Gilera, abbandonandolo                                                                                                                                                                                                                                Partecipare al Mondiale
poi per passare in Cagiva                                                                                                                                                                                                                             costa moltissimo, non si può
nel 1983. Per la Casa di      delle nostre forze, permettendoci di affrontare   la sua preparazione ne ha risentito parecchio.                 ufficiale per il Campionato italiano e per le ga-    minato il Campionato fino al GP di Germania
                                                                                                                                                                                                                                                      dire che il titolo si ripaghi da
Arcore Witteveen ha           la stagione seguente con maggiore entusiasmo      Nel 1985 il nostro pilota di punta è diventato                 re del Mondiale a cui ha partecipato - come la       - vinto davanti a Pekka - dove, contravvenendo    solo. Bisogna scindere le
“firmato” i progetti delle    e convinzione. Peccato che Corrado non fosse      così Vehkonen, mentre noi abbiamo iniziato                     doppia trasferta in Sudamerica di fine stagione      al regolamento che lo vietava espressamente,      cose: da un lato si fanno le
125 e 250 Cross                                                                                                                                                                                                                                       moto e si vendono, dall’altro
monocilindriche e della       al meglio della forma, perché nel dicembre del    a seguire con un occhio di riguardo anche                      dove ci siamo giocati il il titolo - dandoci una     Dave e la sua squadra hanno sostituito la moto
                                                                                                                                                                                                                                                      si corre. Noi dai GP abbiamo
B125 Cross bicilindrica,      1984, dopo quattro mesi di stop per l’incidente   Massimo Contini, che correva per il conces-                    mano per lo sviluppo.                                durante le prove ufficiali e io, al termine del   un ritorno tecnologico che
senza però mai vincere un     con Fanton, si è fratturato nuovamente la stes-   sionario Giunta di Cormano ed era in forze                     Il nostro rivale più pericoloso quell’anno è         GP, ho presentato reclamo alla FIM per farlo      porta grandi vantaggi
titolo iridato.                                                                                                                                                                                                                                       all’azienda.”
                              sa gamba cadendo al Motor Show di Bologna e       alle Fiamme Oro, ma riceveva del materiale                     stato Dave Strijbos con la Honda CR. Ha do-          squalificare.

118    MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                                                           MotoCiclismo d’Epoca 2-2019       119
Viva Cagiva! - Jan Witteveen
CAGIVA WMX CROSS 125

La notizia del verdetto a nostro favore e la                   Massimo Contini, a
conseguente estromissione di Strijbos dalla                 destra, disputa la sua
classifica è arrivata alla vigilia della trasfer-           prima stagione con la
                                                                 Cagiva nel 1985,
ta per il Sud America, che noi della Cagiva          schierato dal team Giunta
avevamo preparato meticolosamente, a dif-                      di Cormano. L’anno
ferenza dei nostri avversari.                                      seguente, dopo
                                                         l’abbandono di Maddii -
Prima di partire avevamo messo a punto le            passato in 500 - è Contini
nostre moto in quota tenendo presente che                    a sviluppare il nuovo
in Argentina si sarebbe corso su una pista a                  materiale della 125,
                                                         assumendo il ruolo che
1.200 metri d’altezza. Inoltre, appoggiando-                   era stato del pilota
ci alla Zanella ed all’Agrale (all’epoca con-              toscano, ma correndo
sociate Cagiva), avevamo spedito la stessa            sempre per il Giunta. Nel
                                                      1986 firma per la Cagiva
benzina che utilizzavamo in Europa grazie             anche Dave Strijbos, che
al gran lavoro di Carlo Pernat, che era riu-                   era stato il rivale di
scito a sbrigare le pratiche doganali in tempi          Vehkonen nel Mondiale
                                                    del 1985. Il giovane pilota
brevissimi, facendoci avere la benzina giusto                   olandese, sotto in
in tempo per le prove del GP in Argentina.             compagnia dell’ingegner
Siamo stati previdenti, perchè una volta ar-                Witteveen, a dispetto
                                                         dell’età (19 anni) è già
rivati sul posto le nostre WMX non hanno                  alla sua terza stagione
perso un colpo, mentre la CR di Strijbos era          iridata e con la Cagiva si
in affanno. Vehkonen si è aggiudicato il titolo       aggiudica il titolo iridato.
                                                      Nel 1986 Stijbos cade in
a Belo Horizonte, in Brasile, davanti a 60.000        una prova di Campionato
spettatori, regalando alla Cagiva anche quel-                olandese disputata a
lo Costruttori, mentre Corrado ha terminato            maggio, lesionandosi un
                                                      nervo della spalla destra.
il campionato al terzo posto. È stata un’espe-              In quel momento è in
rienza fantastica, perché per la prima volta        testa alla classifica iridata
nella storia del Mondiale Cross 125 ha vinto           e decide di non operarsi
                                                           tenendo nascosta agli
una Casa europea, interrompendo il dominio                     avversari la gravità
della Suzuki che durava da una decina d’anni.                       dell’infortunio.

                                                                                        Maddi invece nel 1985 ha vinto il Campionato
                                                                                        italiano della ottavo di litro, ma poi ha deciso
                                                                                        di lasciare la Cagiva, forse ritenendo poco
                                                                                        interessante la mia proposta di sviluppare
                                                                                        una 250 che avevo in mente, derivata dalla
                                                                                        125 ma a corsa molto corta e con il cambio
                                                                                        a cinque marce anziché a sei.                      Nato l’8 novembre 1967 a Venlo - nel Limburgo olandese, ai
                                                                                                                                           confini con la Germania - Dave Franciscus Maria Strijbos è
                                                                                        Così per il 1986 al suo posto abbiamo in-          stato un talento precoce del Cross. Al Mondiale è approdato
                                                                                        gaggiato proprio Strijbos, affiancandolo a         nel 1984 in sella ad una Honda CR125 gestita dal team
                                                                                        Vehkonen, mentre a Contini è stato affidato        olandese Venko-Honda, vincendo il suo primo GP - quello
                                                                                                                                           d’Olanda disputato il 15 aprile - quando non ha ancora
                                                                                        il lavoro di sviluppo che era stato di Corra-      compiuto 17 anni. Sesto alla fine del Mondiale 1984 e
                                                                                        do, pur appoggiandosi sempre alla squadra          Campione del mondo nel 1986, Strijbos è stato
                                                                                        di Giunta.                                         vicecampione del mondo quattro volte (1985-1987-1988-
                                                                                                                                           1992) e nel 1993 ha chiuso il Mondiale al terzo posto. In
                                                                                        La moto non ha subito grandi modifiche ri-         carriera ha vinto 27 GP. Pilota aggressivo ed irruento, spesso
                                                                                                                        segue a pag. 124   vittima di cadute. Si è ritirato alla fine del 1994.

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CAGIVA WMX CROSS 125

1985-1986: i titoli iridati di Vehkonen e Strijbos
 1985                                                                      trova a 1.200 metri sul livello del mare perché in Argentina la            1986                                                                                                          ghiozzo probabilmente per la
 Con il passaggio del Campione del mondo in carica Michele Rinaldi         pista di Salta è alla medesima quota; spedisce poi in Sudamerica           Dopo aver ingaggiato Strijbos al                                                                              benzina locale di scarsa qua-
 (Suzuki) alla 250, i favori del pronostico sono per Corrado Maddii,       la benzina usata nei GP europei per evitare brutte sorprese con il         posto di Maddii, la Cagiva parte                                                                              lità. In Brasile invece si impo-
 ripresosi dal doppio infortunio dell’anno precedente e pronto a           carburante locale e si porta al seguito anche Contini, pilota Cagiva       ancora con i favori del pronosti-                                                                             ne l’americano Micky Dymond
 portare la Cagiva sul tetto del mondo. A rendergli la vita difficile il   ma in forze al team Giunta, per dare manforte a Vehkonen e Maddii.         co grazie al suo “tridente” di                                                                                con la Honda, Strijbos è due
 compagno di squadra Pekka Vehkonen, anche lui reduce da un brut-          In Argentina il 18 agosto il Circus viene accolto dal freddo dell’in-      fuoriclasse che, oltre al giovane                                                                             volte secondo davanti all’altro
 to infortunio, assieme ai tre olandesi Dave Strijbos (Honda), John        verno australe e dalla pioggia, che segna la pista. Gli uomini del         olandese, comprende anche i                                                                                   pilota statunitense Smith, oc-
 Van den Berk (Yamaha) e Kees Van der Ven (KTM), con i due belgi           Team Venko faticano a mettere a punto la Honda di Strijbos che             confermatissimi Vehkonen e                                                                                    casionalmente in sella ad una
 Alain Lejeune (Suzuki) e Jacky Martens (KTM) a fare da outisder. Le       nella prima manche arriva quarto dietro ai tre piloti Cagiva, vittima      Contini. L’unico a tener testa                                                                                Cagiva, e Van den Berk è co-
 ostilità si aprono il 14 aprile sulla sabbia olandese dove si impone      di una doppia foratura! La sfortuna perseguita l’olandese anche            all’armata Cagiva è John Van                                                                                  stretto per due volte al ritiro.
 in entrambe le manche Strijbos, davanti a Martens e Vehkonen              nella seconda manche: Strijbos, autore dell’holeshot in partenza e         den Berk con la Yamaha, in un                                                                                 Dave Strijbos e la Cagiva sono
 nella prima e ancora a Vehkonen e Van den Berk nella seconda.             in testa fino a pochi giri dal termine, rallenta vistosamente con la       Campionato segnato dai tanti                                                                                  Campioni del mondo, mentre
 Una settimana dopo in Italia è Maddii a centrare una doppietta            gomma posteriore a terra, lasciando strada a Vehkonen, Maddi e al          infortuni subiti dai pretendenti                                                                              Contini termina il Mondiale
 precedendo prima Strijbos e Vehkonen e poi ancora Vehkonen                finlandese Kouki (Suzuki). Quando una settimana dopo l’Argentina,          al titolo (Strijbos ad una spalla,                                                                            al terzo posto, precedendo
 e Van der Ven. Quando Strijbos vince ancora in Belgio entrambe            a Belo Horizonte in Brasile, si disputa il round decisivo per il titolo,   Vehkonen ad una ginocchio e                                                                                   Vehkonen che ha i suoi stessi
 le manche e nei successivi due GP contiene i danni quando a               Vehkonen guida la classifica con nove punti di vantaggio su Strijbos.      ad una clavicola, Contini a una                                                                               punti, ma rispetto all’italiano
 vincere (in Francia e Jugoslavia) sono Lejeune, Andreani (Aprilia),       I due vincono una manche a testa e chiudono in seconda posizione           gamba, mentre Van den Berk è                                                                                  ha vinto meno manche.
 Martens e Maddii, la sfida si delinea fra il giovanissimo olandese,       quella vinta dall’avversario, così il finlandese della Cagiva si ag-       vittima di un’infezione) e dall’in-
 17 anni, gestito dal Team Venko-Honda ed il veterano italiano,            giudica il Mondiale. I festeggiamenti sono però rinviati di qualche        vasione dei piloti finlandesi:                                                                                La stagione in sintesi
 classe 1957. Invece, a rimescolare le carte ci pensa Vehkonen,            giorno perché Gerrit Wolsink, Team manager del team Venko-Honda,           Kouki, Pantilla e Ismo Vehkonen                                                                               • 6 aprile, GP Francia, Ca-
 che vince in Cecoslovacchia il 16 giugno inaugurando una striscia         sporge reclamo contro la Cagiva rea, a suo dire, di aver utilizzato        - cugino di Pekka - forti, deter-                                                                             stelnau de Levis 1ª manche:
 favorevole di risultati che coincide con il calo dello sfidante olan-     carburante irregolare. Solo al rientro in Europa Pekka Vehkonen e          minati e competitivi.                                                                                         Vehkonen (Cagiva), Pantilla
 dese. Mentre qualche battuta a vuoto di Maddii nella fase calda           la Cagiva hanno la certezza di aver vinto il titolo iridato.               Il Mondiale inizia nel fango fran-                                                                            (KTM), Lacher (KTM). 2ª
 della stagione, fiaccato da problemi fisici conseguenti all’infortunio                                                                               cese di Castelnau de Levis, con                                                                               manche: Vehkonen (Cagi-
 dell’anno precedente, lo fanno scivolare in terza posizione. Nel GP                           La stagione in sintesi                                 una doppietta del Campione in                                                                                 va), Pantilla (KTM). Kouki
                                                                                      • 14 aprile, GP Olanda, Brest 1ª manche: Strijbos               carica, alla quale replica imme-                                                                              (Yamaha).
                                                                                      (Honda), Martens (KTM), Vehkonen (Cagiva). 2ª man-              diatamente Strijbos, vincendo                                                                                 • 13 aprile, GP Olanda, Mill
                                                                                      che: Strijbos (Honda), Vehkonen (Cagiva), Van der Ven           una settimana dopo sulla sab-                                                                                 1ª manche: Strijbos (Cagi-
                                                                                      (KTM).                                                          bia amica della pista olandese                                                                                va), Van den Berk (Yamaha),
                                                                                      • 21 aprile, GP Italia, Faenza 1ª manche: Maddii (Cagi-         di Mill, dove Vehkonen cade in                                                                                Vehkonen (Cagiva). 2ª man-
                                                                                      va), Strijbos (Honda), Vehkonen (Cagiva). 2ª manche:            prova infortunandosi. Passa an-                                                                               che: Strijbos (Cagiva), Van
                                                                                      Maddii (Cagiva), Vehkonen (Cagiva), Van der Ven (KTM).          cora una settimana ed al GP                                                                                   den Berk (Yamaha), Vehko-
                                                                                      • 28 aprile, GP Belgio, Angreau 1ª manche: Strijbos             d’Italia trionfa Massimo Contini       Il “Dream Team” Cagiva nel 1986: Pekka Vehkonen precede Dave           nen (Cagiva).
                                                                                      (Honda), Van Gijsegem (Honda), Van den Berk (Yama-              grazie a due vittorie di manche.      Strijbos in quella che sarà un’annata trionfale per la Casa varesina,   • 20 aprile, GP Italia, Grot-
                                                                                      ha). 2ª manche: Strijbos (Honda), Van den Berk (Yama-           Solo il 4 maggio in Belgio, Van       culminata con la conquista del titolo mondiale Piloti e Costruttori.    tazzolina 1ª manche: Contini
                                                                                      ha), Maddii (Cagiva).                                           den Berk interrompe il dominio                                                                                (Cagiva), Strijbos (Cagiva),
                                                                                      • 2 giugno, GP Francia, Lavaur 1ª manche: Lejeune               Cagiva vincendo una manche ed abbandonando l’altra per una               Manzo (KTM). 2ª manche: Contini (Cagiva), Strijbos (Cagiva),
                                                                                      (Suzuki), Maddii (Cagiva), Van den Berk (Yamaha). 2ª            foratura mentre si trova al comando. A Lerida Mongay, in Spagna,         Van den Berk ( Yamaha).
                                                                                      manche: Andreani (Aprilia), Strijbos (Honda) Maddii             nel mese di giugno, Strijbos si presenta in testa al Campionato, ma      • 4 maggio, GP Belgio, Genk 1ª manche: Van den Berk (Yama-
                                                                                      (Cagiva).                                                       con la spalla destra infortunata per una caduta in allenamento e         ha), Strijbos (Cagiva), Vehkonen (Cagiva). 2ª manche: Strijbos
                                                                                      • 9 giugno, GP Yugoslavia, Tržic 1ª manche: Martens             deve lasciare spazio a Vehkonen - vincitore di una manche e nuovo        (Cagiva), Contini (Cagiva), Pantilla (KTM).
                                                                                      (KTM), Maddii (Cagiva), Strijbos (Honda). 2ª manche:            leader della classifica - e a Van den Berk.                              • 1 giugno, GP Spagna, Lerida Mongay 1ª manche: Vehkonen
                                                                                      Maddii (Cagiva), Strjibos (Honda), Vehkonen (Cagiva).           Al GP seguente invece, quello di Cecoslovacchia a Dalecin, vincono       (Cagiva), Contini (Cagiva), Van den Berk (Yamaha). 2ª manche:
                                                                                      • 16 giugno, GP Cecoslovacchia, Dalecin 1ª manche:              una manche a testa Strijbos e Contini ed i piloti della Cagiva vanno     Van den Berk (Yamaha), Contini (Cagiva), Vehkonen (Cagiva).
                                                                                      Vehkonen (Cagiva), Van der Ven (KTM), Van den Berk              ad occupare le prime tre posizioni nel Mondiale. In Irlanda a fine       • 15 giugno, GP Cecoslovacchia, Dalecin 1ª manche: Strijbos
 Pekka Vehkonen e Michele Rinaldi sul podio del GP d’Argentina 1984,                  (Yamaha). 2ª manche: Vehkonen (Cagiva), Kovar (Ka-              giugno anche Contini raggiunge i compagni di squadra in infermeria,      (Cagiva), Contini (Cagiva), Barozzi (Benelli). 2ª manche: Contini
 disputato sullo sperduto tracciato di Salta, situato a 1.200 metri d’altezza,        wasaki), Kouki (Suzuki)                                         procurandosi una distorsione del ginocchio, mentre i finlandesi si       (Cagiva), Strijbos (Cagiva), Vehkonen Ismo (Honda).
 ai piedi delle Ande e nel nord del Paese, al confine con Cile e Bolivia.             • 30 giugno, GP San Marino, Baldasserona 1ª man-                aggiudicano il GP con una vittoria di Vehkonen e una di Kouki, che       • 28 giugno, GP Irlanda, Killichy 1ª manche: Vehkonen (Cagiva),
                                                                                      che: Manzo (TM), Kouki (Suzuki), Maddii (Cagiva). 2ª            corre con una Yamaha.                                                    Van den Berk (Yamaha), Moore (Suzuki). 2ª manche: Kouki (Ya-
 di San Marino, disputato il 30 giugno si impongono Manzo (TM)             manche: Andreani (Aprilia), Vehkonen (Cagiva), Maddii (Cagiva).            Al successivo GP, a Vrigastad in Svezia, Vehkonen cade in prova          maha) Strijbos (Cagiva), Contini (Cagiva).
 ed Andreani, mentre Vehkonen è una volta secondo e Maddi due              • 7 luglio, GP Germania Federale, Eschbach 1ª manche: Vehkonen             ed è costretto a saltare la gara e a rinunciare alle sue ambizioni       • 27 luglio, GP Svezia, Vrigstad 1ª manche: Van den Berk (Yama-
 volte terzo. La svolta del Campionato avviene il 7 luglio al GP di        (Cagiva), Van der Ven (KTM), Kouki (Suzuki). 2ª manche: Van der            iridate, consentendo a Van den Berk - autore di una doppietta -          ha), Pantilla (KTM), Moore (Suzuki). 2ª manche: Van den Berk
 Germania: Strijbos vince le due manche, ma il Direttore sportivo          Ven (KTM), Martens (KTM), Van den Berk (Yamaha).                           di insinuarsi al secondo posto nel Mondiale. La classifica però          (Yamaha), Strijbos (Cagiva), Pantilla (KTM).
 della Cagiva, l’ingegner Witteveen, si accorge che l’olandese ha          • 14 luglio, GP Finlandia, Pujo 1ª manche: Strijbos (Honda),               resta sempre molto corta e basta una giornata storta per veder           • 3 agosto, GP Germania Federale, Laubus Esbach 1ª manche:
 usato durante le prove ufficiali una moto non punzonata (operazione       Vehkonen (Cagiva), Van der Ven (KTM). 2ª manche: Strijbos                  rimescolare le carte. È quello che accade fra i GP di Germania ad        Contini (Cagiva), Lacher (KTM), Strijbos (Cagiva). 2ª manche:
 vietata dal regolamento) e fa reclamo alla Federazione Motocicli-         (Honda), Van den Berk (Yamaha), Van der Ven (KTM).                         Esbach (doppietta di Contini) e Finlandia a Puijo (doppietta di Van      Contini (Cagiva), Puzar (KTM), Moore (Suzuki).
 stica Internazionale. La squalifica definitiva di Strijbos arriva alla    • 28 luglio, GP Portogallo, Agueda 1ª manche: Vehkonen (Cagiva),           den Berk) dopo i quali anche Contini è matematicamente fuori dai         • 10 agosto, GP Finlandia, Puijo 1ª manche: Van den Berk (Yama-
 vigilia della doppia trasferta sudamericana in Argentina e Brasile - in   Strijbos (Honda), Maddii (Cagiva). 2ª manche: Strijbos (Honda),            giochi per il Mondiale che diventa un affare fra olandesi: Strijbos      ha), Strijbos (Cagiva) , Pantilla (KTM). 2ª manche: Van den Berk
 programma dopo i GP di Finlandia e Portogallo nei quali Strijbos          Vehkonen (Cagiva), Van der Ven (KTM).                                      contro Van den Berk. Come l’anno prima il campionato si decide           (Yamaha), Strijbos (Cagiva), Vehkonen Ismo (Honda).
 vince tre manche, piazzandosi secondo nella quarta, mentre il suo         • 18 agosto, GP Argentina, Salta 1ª manche: Vehkonen (Cagiva),             con la doppia trasferta sudamericana di Argentina e Brasile, sulla       • 24 agosto, GP Argentina, Salta 1ª manche: Strijbos (Cagiva),
 rivale finlandese ne vince una, conquistando anche due secondi            Maddii (Cagiva), Contini (Cagiva). 2ª manche: Vehkonen (Cagiva),           quale incombe l’incognita del tracciato brasiliano perché quello di      Van den Berk (Yamaha), Vehkonen Ismo (Honda). 2ª manche:
 e un quarto posto - che chiude il Mondiale nel mese di agosto e           Maddii (Cagiva), Kouki (Suzuki).                                           Belo Horizonte è stato sostituito all’ultimo momento con Campos          Strijbos (Cagiva), Contini (Cagiva), Van den Berk (Yamaha).
 vede Strijbos slittare al secondo posto in Campionato.                    • 25 agosto, GP Brasile, Belo Horizonte 1ª manche: Strijbos (Hon-          de Jordao che nessuno conosce.                                           • 31 agosto, GP Brasile, Campos de Jordao 1ª manche: Dymond
 La Cagiva si prepara scrupolosamente, facendo la carburazione             da), Vehkonen (Cagiva), Kouki (Suzuki). 2ª manche: Vehkonen                A Salta vince entrambe le manche Strijbos che mette così una seria       (Honda), Strijbos (Cagiva), Smith (Cagiva). 2ª manche: Dymond
 delle moto sul crossodromo di Prunetta, vicino a Pistoia, che si          (Cagiva), Strijbos (Honda), Van den Berk (Yamaha)                          ipoteca sul titolo, mentre la moto di Van den Berk funziona a sin-       (Honda), Strijbos (Cagiva), Smith (Cagiva).

122   MotoCiclismo d’Epoca 2-2019                                                                                                                                                                                                                                MotoCiclismo d’Epoca 2-2019    123
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