REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "GOFFREDO PARISE" - IC Parise

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
      “GOFFREDO PARISE”
       di Arzigano e Montorso Vic.no (VI)
      Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado
 Sede associata CPIA (VI) - Centro Provinciale Istruzione Adulti
            Via IV Martiri, 71 - 36071 ARZIGNANO (VI)

      REGOLAMENTO
         SULLA
      VALUTAZIONE
Premessa

                                       A) Imparare a imparare
Il nostro Istituto aspira a qualificarsi come “scuola di qualità”, in grado da un lato di
contrastare banalizzazioni e semplificazioni che caratterizzano tantissimi ambiti della
nostra vita quotidiana e, dall’altro, di proporre programmi e percorsi che raccolgano le
sfide della modernità, dando risposte credibili e praticabili agli allievi.
Per questo motivo il nostro Istituto ha fatto propri due fondamentali concetti:
 Insegnare ad imparare cioè trasmettere e condividere spirito critico, concetti di base,
    contenuti fondanti, modelli interpretativi, metodi di studio, analisi e
    attività che definiscano il profilo scolastico e umano di una persona.
 Più formazione e meno informazioni cioè passare dal “fornire informazioni” a “formare
    capacità critiche, analitiche e progettuali”.
“Imparare a imparare” coinvolge, infatti, un insieme di aspetti metodologici e meta-
cognitivi comprendenti sia le strategie di studio, sia la capacità di effettuare una
riflessione sul proprio stile di apprendimento e sul come potenziarlo, sia la
consapevolezza dei processi mentali attivati e ulteriormente attivabili durante
l’apprendimento stesso. In pratica, si tratta di approfondire e delineare le caratteristiche e
le modalità di attuazione dell’apprendimento.
I nostri docenti inducono i discenti a potenziare il proprio modo di apprendere, facendo
leva sulle loro disposizioni positive (resilienza, prontezza, reciprocità, ecc.) e offrendo al
tempo stesso un ventaglio di possibili azioni di intervento. Abbiamo spostato il baricentro
dell’azione didattica dalle discipline all’alunno per comprendere le origini delle difficoltà
di apprendimento e per impostare mirate ed efficaci azioni di potenziamento meta-
cognitivo.
Cerchiamo di contrastare negli studenti l’inclinazione allo studio come modo per
“imparare le risposte giuste” o come “sindrome del quiz”. Proponiamo un metodo di
apprendimento intelligente e argomentato puntando alla costruzione di una capacità
critica, progettuale e analitica.
Si prevede pertanto lo svolgimento, da parte di tutti gli insegnanti, di efficaci attività volte
all’acquisizione da parte degli alunni di un efficace metodo di studio.
Gli insegnanti concorrono:
    A. all’organizzazione e gestione dei materiali di studio (quaderni, libri di testo, ecc.)
        per il lavoro in classe e a casa;
    B. alla lettura, comprensione e memorizzazione di testi scritti attraverso:
         primo approccio al testo
         lettura analitica del testo
         sottolineatura delle parole chiave e delle informazioni principali
         rielaborazione delle sottolineature (tramite apici o glosse)
         elaborazione di sintesi schematiche/ mappe concettuali
         rilettura delle sottolineature, degli schemi e ripetizione fino a quando si è in
            grado di riferirle senza più consultare i materiali di lavoro
    C. all’acquisizione di tecniche per l’elaborazione sintetica di informazioni orali
        (comprensione, decodificazione e memorizzazione di messaggi), cioè il saper
        prendere e rielaborare appunti;
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D. alla produzione di materiali scritti (relazioni, riassunti, commenti, ecc.);
   E. allo sviluppo delle abilità di comunicazione/esposizione orale.

                            B) Valutare per promuovere competenze,
                             quindi il successo scolastico dello studente
La valutazione scolastica costituisce un programma educativo in sintesi perché contiene
spunti e indicazioni circa l’opera educativa da svolgere nei riguardi dell’allievo;
rappresenta una chiave di lettura della sua storia personale ed influisce sulle sue scelte e
sui suoi comportamenti, sulla percezione di sé, sulla fiducia nelle proprie forze e capacità,
sulla stima degli adulti e dei compagni, sul tipo di rapporto instaurato con gli insegnanti,
sulle scelte contingenti e su quelle più durature, sul proseguimento degli studi.
La valutazione è strettamente legata da una parte all’insegnamento e dall’altra
all’apprendimento, alla responsabilizzazione e alla motivazione dello studente.
La valutazione ha un vero e proprio potenziale formativo, soprattutto in relazione alle
modalità con le quali viene condivisa con l’alunno. I giudizi che un ragazzo riceve a
scuola incidono sul suo senso di autostima, ossia sull’immagine più o meno positiva che
costruisce a proposito di se stesso, specialmente quando questi messaggi provengono da
persone sentite come significative, a cui vengono attribuiti valore e competenza, quali
sono gli insegnanti.
La valutazione incide anche sul senso di auto-efficacia di uno studente, vale a dire sulla
percezione che egli sviluppa di potercela fare a scuola e sulla connessa motivazione ad
impegnarsi nello studio.
Per mantenere o incrementare la motivazione allo studio e la spinta a migliorare è
necessario che l’alunno riconduca i propri esiti scolastici ad aspetti che ritiene di poter
controllare, possibilmente interni, personali, suscettibili di cambiamento. Rappresentano
elementi con queste caratteristiche: lo sforzo, l’impegno, il cambiamento di strategie di
studio inadeguate, l’impiego di nuovi approcci di lavoro, il superamento di ostacoli quali
la presenza di lacune pregresse o il miglioramento di abilità di base quando siano da
rafforzare.
È importante che, quando l’allievo attribuisce i risultati scolastici alle proprie capacità,
esse siano considerate non come qualcosa di stabile e immutabile, ma suscettibili di
crescita con l’impegno e l’esercizio; è opportuno che lo studente maturi una concezione
dell’intelligenza non statica ma incrementale, quale capacità che si sviluppa anche in
seguito alle esperienze e allo sforzo per cambiare e migliorare.
La valutazione è intesa e gestita da parte degli insegnanti non tanto come controllo
esterno al processo di apprendimento, quanto come momento formativo per l’alunno,
che, maturando un atteggiamento via via più consapevole e responsabile, impara ad
attribuire senso al proprio apprendimento e al proprio studio e lavoro. Ciò richiede un
clima relazionale in cui il ragazzo si senta accolto e stimato per quello che è, in quanto
persona, che viene supportata, a scuola e dagli insegnanti, a prendere in carico e ad
elaborare eventuali difficoltà o insuccessi quali momenti utili alla propria crescita. I
docenti e la scuola comunicano infatti agli studenti - in forma esplicita, ma anche
attraverso la relazione - che eventuali insuccessi non sono da considerare come fallimenti
personali, ma piuttosto sfide da imparare ad affrontare.
La valutazione è esercitata come rilancio del percorso di apprendimento personale, in
quanto l’attribuzione di valore alle prestazioni avviene, oltre che in riferimento a
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parametri esterni e comparativi, tenendo conto del percorso individuale e della
valorizzazione dei saperi informali e non formali.
Nel caso di studenti in difficoltà, che faticano a raggiungere gli esiti attesi o auspicabili, la
valutazione intende valorizzare particolarmente la dimensione processuale e potenziale
dell’apprendimento, in modo da restituire una lettura meno statica e più dinamica della
situazione, tale da indicare possibilità di recupero e di intervento didattico.
Consideriamo la valutazione come un processo essenziale per calibrare la didattica,
rendendola sensibile alle caratteristiche degli studenti, in relazione a quattro principali
direttrici di differenziazione, costituite da:
     contenuti: le modalità di scelta ed organizzazione del sapere per rendere possibile
        un apprendimento significativo da parte degli studenti;
     processi: le vie attraverso le quali gli alunni possono accostarsi con
        riflessività/metacognizione e consapevolezza ai contenuti e alle modalità di
        apprendimento;
     prodotti: le attività, i compiti e le produzioni significative attraverso cui gli
        studenti, individualmente e/o in gruppo, possono dimostrare ciò che “sanno fare”
        con ciò che “sanno”, in contesti autentici, emergenti dalla realtà quotidiana;
     ambiente di apprendimento: il clima dei rapporti e dell’interazione comunicativa; il
        contesto spazio-temporale ed organizzativo.

                                   C) Aspetti della valutazione
La valutazione è un processo complesso nel quale si definiscono molti aspetti:
    l’oggetto della valutazione: da intendersi non solo come profitto (conoscenze e
       abilità disciplinari), ma soprattutto come competenza;
    la valutazione del processo: che chiama in campo tutte le dimensioni della
       personalità dell’alunno coinvolte nel processo di valutazione della competenza
       (non solo dimensione cognitiva, ma anche quelle metacognitiva, pratico-operativa,
       intra e intersoggettiva);
    la valutazione del prodotto (o compito significativo) che consente di valutare le
      evidenze, ciò che lo studente sa fare con ciò che sa in un contesto esperienziale
      autentico;
    il destinatario: chi è il diretto interessato alla valutazione cioè tutte le dimensioni
      della personalità dell’alunno;
    il concetto di apprendimento: qual è l’apprendimento che si intende promuovere.

                                    D) Aspetti della verifica
      gli strumenti per raccogliere informazioni: quali sono le tipologie di prova che si
       ritiene idoneo a raccogliere informazioni;
      i criteri di interpretazione delle informazioni: come vengono analizzate le
       informazioni raccolte per esprimere un giudizio, quindi per valutare.

                              E) Aspetti della comunicazione
Viene dato un feedback sul processo di apprendimento:
    agli allievi, mediante una comunicazione personale e un coinvolgimento attivo,
      affinché siano resi consapevolmente partecipi del processo valutativo e ne
      percepiscano effettivamente la valenza formativa;
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   alle famiglie, con una presentazione degli strumenti amministrativi previsti quali:
       valutazioni e annotazioni nel registro elettronico, colloqui con i docenti,
       documento di valutazione, tabelle degli esiti, certificazione delle competenze, ecc.
       al fine di illustrare i criteri e le modalità di valutazione adottati.
Si considerano gli effetti che questa interpretazione ha sulle persone interessate: in
particolare, quali sono le conseguenze, sugli insegnanti o sullo studente, del modo di
conferire il feedback sul prosieguo della valutazione. È su questi elementi che va stabilito
un giudizio sul valore, la qualità ed efficacia di una valutazione.

                                F) Funzioni della valutazione
La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
    verificare e interpretare i risultati di apprendimento rispetto a criteri prefissati e
      condivisi, con particolare attenzione ai progressi e/o regressi dell’allievo e alle
      possibili cause;
    adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di
      apprendimento individuali e del gruppo classe;
    predisporre       eventuali    interventi   di   recupero/consolidamento       e    di
      potenziamento/sviluppo sia individuali che collettivi;
    fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere
      l’apprendimento;
    promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità
      e difficoltà;
    promuovere processi di autovalutazione da parte dell’allievo, accrescendo la stima
      di sé;
    fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;
    comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni
      relativi ai processi di maturazione personale dell’allievo.

                                G) Oggetto della valutazione
Secondo l’attuale quadro normativo, costituiscono oggetto della valutazione e sono
competenza del gruppo docente responsabile della classe:
    la verifica dei risultati di apprendimento codificati dal Curricolo d’Istituto sulla
      base delle Indicazioni Nazionali;
    la valutazione del comportamento cioè della partecipazione, del rispetto delle
      regole, della cura del materiale, dell’impegno e dell’interesse, condizioni che
      rendono l’apprendimento efficace e formativo;
    la valutazione delle competenze di base relative agli apprendimenti disciplinari e
      propedeutiche allo sviluppo continuo della capacità di apprendere - orientata alla
      valutazione delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente - e la
      loro certificazione al termine della Scuola primaria e della Scuola secondaria di I
      grado.

                                 H) Fasi della valutazione
La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità ed esiti
registrati nel gruppo classe, sostiene i processi di apprendimento e di maturazione
dell’alunno. Per questo si distinguono tre fasi fondamentali, che sottendono tre diverse
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funzioni:
    la valutazione iniziale o diagnostica è interessata a conoscere l’alunno per
      contestualizzare il curricolo generale rispetto ai suoi bisogni e per personalizzare il
      percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri individuali (caratteristiche
      personali, partecipazione, interesse, conoscenze, abilità in ingresso, ecc.);
    la valutazione in itinere o formativa accerta la dinamica degli apprendimenti
      rispetto ai traguardi per lo sviluppo delle competenze e fornisce feedback continui
      agli studenti rispetto ai punti di forza e di criticità del proprio percorso formativo
      (in questo senso diventa anche autovalutazione); costituisce inoltre un
      monitoraggio costante dell’efficacia del lavoro e delle proposte didattiche diretto al
      miglioramento dei processi di insegnamento;
    la valutazione finale o sommativa rileva l’incidenza formativa degli
      apprendimenti scolastici per lo sviluppo personale e sociale dell’alunno ed è
      sintetizzata in un voto o giudizio conclusivo (quadrimestrale).

                                    Art. 1 - Criteri generali

Per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del
principio della libertà di insegnamento, si definiscono i seguenti criteri generali, parte
integrante del Piano dell’offerta formativa della nostra scuola:
    A. L’atto valutativo è selettivo, prende in considerazione gli aspetti che in quel
       momento si ritengono più importanti e ne tralascia altri meno importanti.
    B. La scelta delle verifiche da somministrare è effettuata dagli insegnanti
       singolarmente in coerenza con le linee guida concordate all’interno dei vari
       dipartimenti/ambiti disciplinari nelle riunioni di inizio anno scolastico o dal gruppo
       di docenti che costituiscono il dipartimento/l’ambito disciplinare.
    C. Vengono effettuate prove di verifica comuni tra le varie classi (di cui una a
       quadrimestre      obbligatoria     per    ciascuna    disciplina),    con     criteri di
       misurazione/valutazione attendibili, trasparenti e condivisi, al fine di tenere sotto
       controllo l’andamento degli apprendimenti degli alunni e di permettere un’utile
       attività di confronto, nonché un’eventuale revisione o adeguamento dell’intervento
       didattico.
    D. I risultati delle prove che sono poi discussi in dipartimento/ambito disciplinare
       concorrono, insieme alle osservazioni degli allievi, a determinare il voto finale
       presente nel Documento di valutazione.
    E. Sono somministrate prove di tipo diverso: test con risposte a scelta multipla
       (almeno 3 item), di completamento (testi cloze), abbinamenti/corrispondenze
       (prove strutturate); domande a risposta aperta, brevi testi espositivo-informativi,
       saggi brevi, testi, relazioni (prove non strutturate); prove miste semi-strutturate,
       che prevedono test oggettivi e item a breve risposta aperta.
    F. Per assicurare attendibilità alla prova, nel caso in cui si ricorra a quesiti V/F o a test
       con 2 o 3 item, questi (che non superano comunque il 50% della verifica) sono
       necessariamente integrati con altre tipologie di prove oggettive sopra descritte: vi è
       infatti una forte probabilità che siano fornite risposte del tutto casuali.
    G. Le verifiche orali/interrogazioni contemplano un adeguato numero di domande su
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diversi argomenti di studio.
H.   Viene altresì valutato, a livello di Consiglio di classe/Team di docenti, lo sviluppo
     della competenza, che esprime, accanto al “cosa” lo studente ha appreso, il “come”
     utilizza conoscenze e abilità in situazioni di problem solving autentico e con quale
     grado di autonomia e responsabilità. Le competenze maturate dallo studente sono
     rilevate in tempi medio-lunghi attraverso:
      osservazioni degli allievi non solo in contesti formali, ma anche in contesti
        ordinari (come gli studenti individuano situazioni problematiche, riflettono sulle
        stesse e contribuiscono a effettuare scelte risolutive; come discutono e
        argomentano tali scelte; come negoziano decisioni a livello di gruppo; come
        trasferiscono conoscenze e abilità acquisite in contesti diversi; come
        ricostruiscono - inizialmente con il supporto dell’insegnante - i percorsi di
        apprendimento dimostrando consapevolezza su punti di forza e di debolezza);
      analisi di produzioni anche multimediali, prodotti individualmente, in coppia, in
        gruppo, a livello di classe (valutazione del prodotto e non solo del processo);
      analisi di pratiche di “insegnamento reciproco” e di “collaborazio-
        ne/cooperazione tra pari” (valutazione della dimensione relazionale-sociale);
      questionari, griglie e rubriche per l’autovalutazione individuale e per la co-
        valutazione del lavoro di gruppo e della co-costruzione di artefatti.
     Tutto ciò nella logica della triangolazione valutativa, che, promuovendo una
     raccolta di elementi valutativi mediante una pluralità di strumenti e metodi,
     garantisce affidabilità e attendibilità all’atto valutativo.
I.   Non si effettuano nella stessa giornata due verifiche scritte che comportino una
     preparazione impegnativa dal punto di vista dello studio. È possibile invece, solo
     nella Scuola primaria, svolgere due prove che richiedano semplicemente di
     “ricordare” alcune nozioni minime (parte di un argomento) o di ricorrere a
     tecniche/abilità specifiche (es. verifica sulle operazioni).
J.   Ciascun alunno può sostenere al massimo due prove orali (una soltanto nel caso
     abbia già effettuato una prova scritta impegnativa dal punto di vista dello studio)
     nell’arco della stessa mattinata se vertono entrambe su discipline di studio.
K.   Le verifiche effettuate al termine di attività di recupero possono essere valutate con
     parametri diversi stabiliti negli incontri di dipartimento/ambito disciplinare.
L.   Per favorire una preparazione responsabile da parte degli studenti, si comunicano
     agli alunni con congruo anticipo date e contenuti delle prove (anche nel Registro on
     line); per “congruo” si intende un intervallo di tempo di più pomeriggi utili per
     organizzare lo studio.
M.   Gli errori nelle verifiche scritte non sono soltanto evidenziati ma si riporta vicino la
     relativa correzione che viene poi ripresa in classe e costituisce contenuto specifico
     dell’attività didattica anche ai fini del recupero e del consolidamento degli
     apprendimenti.
N.   La correzione degli errori grammaticali viene effettuata da tutti i docenti e non
     soltanto dal docente di Italiano.
O.   Il corsivo, come confermano diversi studi scientifici, molto più dello stampato
     maiuscolo o minuscolo, stimola lo sviluppo della memoria motoria. Esso viene

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pertanto insegnato dai docenti del nostro Istituto sin dai primi anni della Scuola
      primaria e preteso dagli alunni anche per tutti gli anni della secondaria, sia nei
      compiti per casa sia, e soprattutto, nelle verifiche scritte (in particolare nei temi).
   P. Le Prove d’ingresso effettuate nei primi giorni di scuola non rientrano nella media
      delle prove che concorrono alla valutazione quadrimestrale (la misurazione delle
      stesse viene comunicata agli alunni e alle famiglie nello spazio “annotazioni” del
      Registro on line); sono invece da registrare i risultati delle verifiche iniziali
      somministrate dopo aver ripassato gli argomenti dell’anno scolastico precedente
      (nelle classi successive alla prima).
   Q. La valutazione quadrimestrale di ciascuna disciplina contempla l’arrotondamento
      all’unità superiore per frazioni di voto pari o superiori a 0,5. Prima dello scrutinio
      intermedio e finale il Coordinatore di Classe/ Docente referente ha cura di stampare
      la media di ciascuna disciplina e la relativa “proposta di voto” così come riportata
      nel Registro elettronico. Per facilitarne il lavoro, tutte le valutazioni sono inserite
      nel Registro Elettronico almeno tre giorni prima della data dello scrutinio. Il
      Coordinatore di Classe/Docente referente evidenzia quindi in rosso le proposte di
      voto difformi da tali parametri e ne chiede ai colleghi le motivazioni per iscritto
      (insieme a quelle per i voti insufficienti) che allega al verbale.

                      Art. 2 - Modalità di verifica degli apprendimenti

                               A) Tipologie di prove assegnate
Fermo restando la stretta correlazione tra il tipo di prova assegnata - sia di profitto che
“autentica” e i risultati di apprendimento attesi - sono adottate le seguenti modalità di
verifica degli apprendimenti, valutate sulla base di griglie/rubriche predisposte:
    prove oggettive per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze
       ed abilità di tipo convergente;
    prove orali e scritte a risposta aperta;
    prodotti ed elaborati in cui è richiesta una produzione che implichi un uso più
       complesso e creativo delle conoscenze/abilità indagate, associate a capacità di
       comunicazione, organizzazione, rielaborazione, ecc.;
    prove pratiche (esecuzioni strumentali, prove grafiche, costruzione di oggetti,
       esercizi fisici, ecc.);
    altri tipi di prova descritti nell’art. 1.

      B) Stretta connessione con la Progettazione di Classe (Sec. di I grado) e di Team
                            (Primaria) del percorso di apprendimento
Le prove sono somministrate in stretta connessione con il percorso di lavoro presentato ad
inizio anno nella Progettazione di Classe - Sec. di I grado - e di Team - Primaria- (come da
modello in ALLEGATO 1A e 1B e da pubblicare nel Registro elettronico) del percorso di
apprendimento e prevedono una graduazione delle difficoltà proposte, coerenti con gli
obiettivi e i risultati di apprendimento previsti dalle Indicazioni Nazionali e declinati nel
curricolo e con i livelli di difficoltà affrontati durante l’attività didattica. Preventivamente
vengono esplicitati agli alunni gli obiettivi e il significato delle prove, i criteri di correzione
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e valutazione dell’elaborato.

                      C) Controllo scrupoloso durante le verifiche scritte
                             al fine di evitare che gli alunni copino
Il copiare a scuola penalizza l’equità e il merito, che richiedono invece il rispetto di regole
certe nella valutazione di ciascun alunno. Nel corso della verifica il controllo e la vigilanza
sono quindi costanti.

               D) Casi di individualizzazione/personalizzazione delle verifiche
Dove sia stata prevista una programmazione individualizzata/personalizzata sono
proposte prove differenziate. Nel caso il docente decida di sottoporre all’alunno in
difficoltà la prova comune, prima della stessa, fornisce indicazioni rispetto a quali siano le
parti che deve svolgere. Per gli alunni BES, se necessario, si somministrano prove
differenziate ove non sia proponibile una loro graduazione.

                         Art. 3 - Numero verifiche quadrimestrali

Le prove scritte, pratiche e orali sono proposte con frequenza (la valutazione secondo la
normativa deve scaturire da un “congruo numero” di verifiche) allo scopo di prevenire
quel deficit cumulativo che, se non rimosso, compromette l’apprendimento successivo.
Tali prove sono dettagliatamente calendarizzate (settimanalmente e mensilmente)
nell’apposito spazio del registro elettronico per evitare sovrapposizioni inutili e
controproducenti.
Viene quindi effettuato il seguente numero minimo di verifiche a cui tutti gli alunni
(nessuno escluso) devono essere sottoposti:

                                         A) Scuola primaria
                                                       NUMERO MINIMO E TIPOLOGIA
                            ORE
     MATERIE                                    DELLE VERIFICHE SCRITTE/PRATICHE E ORALI
                        SETTIMANALI
                                                              PER QUADRIMESTRE
                        10 (cl.I) - 9 (cl.II)                 10 verifiche scritte e orali
ITALIANO
                         7 (cl.III,IV,V)           12 verifiche di cui, a partire dalla cl. III, 3 temi
                            8 (cl.I,II)                        6 verifiche scritte e orali
MATEMATICA
                         6 (cl.III,IV,V)                      10 verifiche scritte e orali
                            1 (cl.I,II)                        3 verifiche scritte e orali
STORIA
                         2 (cl.III,IV,V)                       4 verifiche scritte e orali
                            1 (cl.I,II)                        3 verifiche scritte e orali
GEOGRAFIA
                         2 (cl.III,IV,V)                       4 verifiche scritte e orali
                            1 (cl.I,II)                        3 verifiche scritte e orali
SCIENZE
                         2 (cl.III,IV,V)                       4 verifiche scritte e orali
MUSICA                           1                                     3 verifiche
ARTE E IMMAGINE                  1                                     3 verifiche
ED. FISICA                       1                                     3 verifiche
IRC                              2                                     3 verifiche
ATT. ALT. ALL’IRC                2                                     3 verifiche
LINGUA INGLESE          1 (cl.I) - 2 (cl.II)                           3 verifiche

                                                   9
3 (cl.III,IV,V)               6 verifiche: 3 scritte e 3 orali
L’ARTE E IMMAGINE nel Tempo Pieno e la TECNOLOGIA vanno intesi come insegnamenti
trasversali a tutte le discipline in quanto tutte concorrono a costruirli.

                                B) Scuola secondaria di I grado
                                       ORE            NUMERO MINIMO E TIPOLOGIA
            DISCIPLINE              SETTIMA-        DELLE VERIFICHE SCRITTE/PRATICHE
                                      NALI             E ORALI PER QUADRIMESTRE
                                                         5 verifiche scritte (di cui 3 temi)
  ITALIANO                              5
                                                               1 interrogazione
LAB. METODO DI STUDIO                                      Quadernone con gli schemi
(prima e seconda)
                                        1
LAB. DI SCRITTURA (terza)                       Quadernone di Lab. di scrittura con un congruo
                                                    numero di temi corretti (2/3 al mese)
                                                        3 valutazioni per quadrimestre di
  STORIA                                2                  cui 1 obbligatoria scritta e 1
                                                                obbligatoria orale
                                                        3 valutazioni di cui 1 obbligatoria
  GEOGRAFIA                             2
                                                           scritta e 1 obbligatoria orale
                                                                5 verifiche di cui 1
  MATEMATICA                            4
                                                                obbligatoria orale
                                                        3 valutazioni di cui 1 obbligatoria
  SCIENZE                               2
                                                           scritta e 1 obbligatoria orale
                                                       1 verifica teorica (scritta e/o orale)
  TECNOLOGIA                            2                2 verifiche di disegno tecnico
                                                                 1 prova pratica
                                                                 3 verifiche scritte
  INGLESE                               3
                                                                       2 orali
  INGLESE POTENZIATO                                             3 verifiche scritte
                                        5
  (senza seconda lingua str.)                                          2 orali
  SECONDA LINGUA                                                 2 verifiche scritte
                                        2
  COMUNITARIA                                                          1 orale
                                                        1 verifica scritta di Storia dell’arte
  ARTE E IMMAGINE                       2
                                                           4 elaborati grafico-pittorici
                                                                  6 prove pratiche
  EDUCAZIONE FISICA                     2                     o 3 verifiche orali per gli
                                                                  alunni esonerati
                                                                    3 verifiche
  MUSICA                                2
                                                     (di cui almeno 1 di Storia della musica)
                                                                 2 verifica scritta
  RELIGIONE CATTOLICA                   1
                                                                       1 orale
  STRUMENTO MUSICALE                                                  1 scritto
                                        3
  (per l’Indirizzo musicale)                                    2 orale e 3 pratico

                                               10
Art. 4 - Valutazione delle prove di verifica

La valutazione delle prove di verifica tiene conto dei seguenti aspetti:
   A. Il rendimento di ciascun alunno è valutato indipendentemente dai suoi voti
      precedenti (cercando di evitare l’effetto “alone”) e dai risultati raggiunti dagli altri
      alunni della classe.
   B. Nei casi di grave difficoltà di apprendimento, accertata e verificata, ove sia stata
      prevista una diversificazione degli obiettivi, la soglia di accettabilità del risultato è
      stabilita in relazione alle caratteristiche dell’alunno.
   C. La soglia di accettabilità viene definita in rapporto alla tipologia del compito ed è
      comunicata preventivamente.
   D. L’eccellenza è determinata dal raggiungimento di obiettivi che coinvolgono non
      solo conoscenze e abilità, ma aspetti rilevanti delle competenze. In ogni verifica sia
      scritta che orale, calibrata al livello della classe, almeno un alunno deve essere in
      grado di raggiungere tale eccellenza.
   E. Qualora più della metà della classe abbia fallito uno o più obiettivi, si effettuano
      attività di recupero e di accertamento (anche all’interno della prova successiva) del
      raggiungimento degli stessi.

                                  Art. 5 - Autovalutazione

I docenti si impegnano ad incentivare l’autovalutazione negli alunni.
Imparare ad autovalutarsi implica, da parte dello studente, la capacità di comprendere
come egli stesso apprende, e precisamente:
     i livelli di competenza da cui parte;
     i traguardi a cui mira;
     le tappe superate e quelle da superare;
     le difficoltà incontrate ed i mezzi esperiti per farvi fronte;
     le proprie potenzialità, i propri ritmi e stili di apprendimento.
La capacità autovalutativa, trasversale a tutte le discipline, è stimolata dai docenti e incide
su ognuno dei punti su indicati con delle opportune attività e strategie quali:
     questionari, griglie e rubriche per l’autovalutazione individuale;
     attività di riflessione, ricostruzione e autovalutazione del compito in situazione (il
       cosiddetto “compito significativo”) mediante relazioni orali e scritte, individuali e di
       gruppo;
     questionari, griglie e rubriche per la co-valutazione del lavoro di gruppo e della co-
       costruzione di artefatti.

          Art. 6 - Modalità di comunicazione dei risultati delle prove di verifica
                                   e di accesso agli atti
Il voto dell’interrogazione orale viene comunicato immediatamente, motivato e fatto
trascrivere nel Diario-libretto personale (“Pagellina Permanente”); il voto della prova
scritta/pratica viene comunicato entro due settimane dallo svolgimento.

                                              11
Entrambi sono immediatamente inseriti nel Registro elettronico cui i genitori hanno
accesso.
La comunicazione dei risultati deve aiutare gli alunni a individuare i propri punti di forza
e i propri punti critici; quindi oltre che a comunicare il voto cioè il “valore” assegnato al
compito, l’insegnante ha cura di precisare anche il giudizio sul risultato delle verifiche che
deve essere articolato mediante annotazioni distinte per ogni indicatore valutato.
Allo scopo di specificare meglio le caratteristiche dei risultati ottenuti e il rapporto tra
questi e i risultati attesi, nella valutazione delle prove di verifica sono esplicitati i contenuti
assimilati, l’ordine e la concentrazione nel lavoro, i progressi compiuti e le difficoltà
ancora presenti.
Il giudizio sulle prove di verifica è accompagnato da indicazioni su come procedere nel
lavoro successivo (tutto ciò per iscritto nelle verifiche scritte e oralmente, al termine
dell’interrogazione, nelle verifiche orali).
Compiti in classe e verifiche scritte sono “atti amministrativi” della scuola, in base ai quali
i docenti documentano e formulano le loro valutazioni sull’apprendimento degli alunni;
sono pertanto firmati dagli stessi contestualmente alla correzione. Titolare di tutti gli atti e
documenti della scuola è il Dirigente Scolastico; nessun atto può essere pertanto dato in
originale o in copia senza l’autorizzazione dello stesso. L’accesso agli atti richiede che
sussista un interesse, da parte del richiedente, diretto, concreto ed attuale.
Nella Scuola primaria, le prove scritte, dopo essere state consegnate per la presa visione ai
genitori e fatte firmare, vengono raccolte - suddivise per disciplina - in un quadernone ad
anelli collocato nell’apposita scaffalatura presente in ogni classe.
Nella Scuola secondaria di I grado, i docenti - il giorno stesso della consegna agli studenti -
inseriscono le prove scritte nell’apposita cartellina personale di ciascun alunno presente in
sala insegnanti. La cartellina con le verifiche viene mostrata ai genitori in occasione dei
colloqui mattutini e generali pomeridiani (”visitoni”).
I genitori, se vogliono avere copia di tali documenti, presentano una richiesta scritta al
Dirigente Scolastico utilizzando l’apposito modulo, in cui esplicitano la propria identità
(indicando anche il numero della Carta d’identità), indicano gli estremi del documento e
l’oggetto della richiesta specificandone e comprovandone l’interesse. Il modulo di
richiesta si può ritirare in segreteria didattica o scaricare dal sito.
La prova, entro cinque giorni dalla richiesta, è disponibile presso il bancone dei
collaboratori scolastici. I genitori, dopo aver depositato la Carta d’identità, prelevano dalle
mani di un collaboratore la verifica per fotografarla con il cellulare o effettuarne fotocopia
a proprie spese in una copisteria esterna alla scuola. Dopodichè, nel corso della stessa
mattina, riportano l’originale al bancone e ritirano la Carta d’identità.

                     Art. 7 - Modalità di informazione scuola-famiglia

La collaborazione tra scuola e famiglia è finalizzata a promuovere il successo formativo di
ciascun ragazzo, a sostenerne le aspirazioni e a valorizzarne le capacità.
Oltre alle informazioni e alle valutazioni presenti nel Registro on line, si effettuano
incontri scuola-famiglia, secondo il programma stabilito nel Piano annuale delle attività
approvato dal Collegio dei Docenti. Sono previsti, in particolare:
     Incontri con le famiglie dei nuovi allievi finalizzati alla conoscenza dell’Istituzione
                                                12
scolastica e dell’Offerta Formativa;
      Assemblea di classe per illustrare le varie proposte educative e didattiche e per
       l’elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe e di Intersezione;
      Partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di Classe e di
       Intersezione;
      Colloqui generali periodici (“visitoni”) per informare le famiglie degli alunni
       sull’andamento educativo-didattico;
      Colloqui individuali in orario scolastico stabilito da ogni singolo docente;
      Incontri straordinari su appuntamento a richiesta dei genitori, del Coordinato-
       re/Referente di classe, dei singoli docenti o del Dirigente Scolastico.

                       Art. 8 - Recupero/sostegno e potenziamento

I Consigli di Classe/Team di docenti prevedono adeguate attività di sostegno/recupero o
di potenziamento da attuare nel corso dell’anno scolastico su indicazione dei criteri
stabiliti dal Collegio dei Docenti.

                                    A) Attività di recupero
Le attività di recupero sono attuate tra le seguenti tipologie:
1) Individuazione degli obiettivi minimi
Se si individuano casi in cui si presenta la necessità di effettuare un recupero, a causa di
una situazione di grave insufficienza dovuta a demotivazione ed a scarsa partecipazione
alle attività didattiche, la rimotivazione passa attraverso un “contratto formativo” tra
docente ed alunno, che impegni quest’ultimo ad un preciso e personale percorso.
2) Attuazione di forme di recupero in classe
Questa attività coinvolge solo il singolo docente che, a seguito di verifiche, registra
difficoltà di apprendimento. In questo caso il docente può rallentare la propria
progettazione didattica e comunicare al Consiglio di Classe/Team di docenti la situazione
e la proposta di recupero in itinere.
Sono previste diverse forme di recupero attraverso:
     flessibilità didattica;
     lavoro differenziato e personalizzato;
     gruppi di lavoro;
     coppie di aiuto (peer education);
     assiduo controllo dell’apprendimento.
3) Classi aperte
Sono previste le seguenti modalità:
     Compatibilmente con l’orario curriculare, si prevedono ore di contemporaneità di
        docenti della stessa disciplina in classi parallele, in modo da poter organizzare
        gruppi di livello e/o gruppi eterogenei nell’ambito dei quali organizzare attività di
        insegnamento reciproco (peer tutoring) e di collaborazione alla pari (peer
        collaboration).
     Ove non sia possibile, i docenti possono rendersi disponibili ad una flessibilità
        oraria.
     Il Collegio Docenti può stabilire di sospendere il normale svolgimento delle attività
                                             13
didattiche per un tempo stabilito (settimana del recupero e del potenziamento),
        organizzando attività specifiche.
4) Individuazione di un docente tutor (ora di consulenza didattica)
Solo per casi particolari individuati dal Consiglio di Classe/Team di docenti, si prevede la
possibilità di un sostegno motivazionale e di una supervisione da parte di un docente
tutor volti a:
     individuare uno strumento alternativo e/o aggiuntivo per l’intervento tempestivo e
        realmente efficace sui deficit di apprendimento;
     rafforzare nello studente la capacità di autovalutarsi e di gestire con responsabilità
        e convinzione i propri compiti di apprendimento;
     migliorare la relazione e la comunicazione tra docente e studente, anche per far
        percepire il docente come alleato e non controparte.
I docenti che optano per l’ora di consulenza didattica inseriscono nel proprio orario
settimanale un’ora in cui sono a disposizione in Istituto per fornire consulenze didattiche
agli studenti che ne fanno richiesta tramite prenotazione.
I docenti che prestano tale servizio - ponendo la massima attenzione a non avallare
comportamenti opportunistici da parte degli studenti - annotano sul Registro on line le
consulenze effettivamente prestate, sottolineando impressioni e controllandone gli esiti.
5) Interventi sul metodo di studio
Si prevede il potenziamento degli interventi evidenziati in Premessa - A) Imparare a
imparare -.
6) Corsi pomeridiani di recupero
Dopo gli scrutini del I quadrimestre, disponibilità economiche permettendo, i docenti
possono individuare gli studenti con carenze di apprendimento e costituire così dei
gruppi di una decina di alunni per i quali attivare dei corsi della durata massima di ore
10. Questi i criteri da seguire nell’organizzazione dei corsi di recupero:
     di norma un docente non può condurre più di un corso;
     ogni alunno con carenze non può frequentare più di un corso nella stessa
        disciplina;
     il numero dei partecipanti ai corsi deve essere nell’ordine della decina;
     i corsi sono attivati unendo studenti di classi diverse;
     gli studenti da segnalare sono solo quelli per cui si ritiene possibile il superamento
        delle carenze con un’intensificazione didattica.

                      B) Procedure da seguire per le attività di recupero
Qualsiasi sia la modalità prescelta, è fondamentale seguire la seguente procedura:
1) Segnalazione alla famiglia
Per la segnalazione alla famiglia si deve usare il modello predisposto; in casi particolari,
quando si presume di trovarsi in presenza di Difficoltà Specifiche di Apprendimento
(DSA), si invita la famiglia ad approfondire la problematica rivolgendosi ai servizi
territoriali.
2) Documentazione del percorso di recupero
L’attività svolta dai singoli docenti per il percorso di recupero deve essere regolarmente
riportata tra le annotazioni nel Registro on line.

                               C) Attività di potenziamento
                                             14
Le attività di potenziamento hanno le seguenti finalità:
     stimolare gli studenti più motivati ad affrontare competizioni e ad aderire a
        iniziative culturali;
     proporre momenti di approfondimento/sviluppo da attuare a scuola;
     presentare le materie di studio in modo accattivante;
     incentivare i livelli di eccellenza all’interno della scuola;
     suggerire iniziative culturali: uscite mattutine o pomeridiane, iniziative in rete.
L’eccellenza è attuata per:
     costruire curricoli per riconoscere i talenti e il merito;
     attivare verifiche e valutazioni con possibilità di assegnazione della “lode”;
     promuovere iniziative di partecipazione a procedure di eccellenze a livello
        nazionale.
Si realizza attraverso le seguenti modalità:
     acquisire competenze linguistiche (L1) e matematico-scientifiche per diventare
        cittadino d’Europa mediante prove/simulazioni OCSE-PISA (il Programma per la
        valutazione internazionale dell’allievo - Programme for International Student
        Assessment, meglio noto con l’acronimo PISA -, è un’indagine internazionale
        promossa dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico -
        OCSE - nata con lo scopo di valutare con periodicità triennale il livello di istruzione
        degli adolescenti dei principali paesi industrializzati);
     acquisire competenze digitali spendibili in ogni ambiente di vita, di studio e
        lavoro (Certificazione ECDL, percorsi di ricerca-azione con la LIM e in ambienti di
        apprendimento 2.0);
     acquisire competenze in L2 - lingua inglese - di livello EQF A2 (Certificazione
        Trinity);
     acquisire competenze matematiche (partecipazione a gare nazionali di
        matematica);
     acquisire competenze musicali (partecipazione a manifestazioni e concorsi
        musicali, sia individuali che di orchestra, per gli alunni delle classi ad indirizzo
        musicale; “progetto Yamaha”);
     acquisire una certificazione di “eccellenza”: alla fine del primo ciclo di studi, nel
        Certificato delle competenze, sono evidenziate tutte le attività in cui l’alunno si è
        distinto, con relativa valutazione.

                            Art. 9 - Valutazione comportamento

La valutazione del comportamento degli alunni ha la funzione di:
   A. accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico
      riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
   B. verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la
      vita dell’istituzione scolastica;
   C. diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della
      comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio
      dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che
      corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri.
                                              15
Il comportamento del comportamento dello studente si riferisce sia al periodo di
permanenza nella sede scolastica, che alla partecipazione ad attività e interventi educativi
realizzati dal nostro Istituto fuori della sua sede (visite guidate, uscite didattiche, concerti,
ecc.) e durante la permanenza nel trasporto pubblico per coloro che ne usufruiscono.
Il voto/giudizio di comportamento è la risultante delle osservazioni effettuate da tutti i
docenti del Consiglio di classe/Team di docenti.
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non si riferisce ad un
singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita
civile e culturale dell’alunno in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto
conto della valenza formativa ed educativa cui deve corrispondere l’attribuzione del voto
sul comportamento, il Consiglio di Classe/ Team di docenti tiene in debita evidenza e
considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento è espressa in decimi, secondo i seguenti evidenziati di
seguito.
Come previsto dal Regolamento di disciplina, non si ritengono valide e quindi computabili
come provvedimenti disciplinari le ammonizioni scritte (note sul Registro elettronico) date
genericamente a tutta la Classe.

                                                                                        NOTA
                                                                                      ILLUSTRA-
   INDICATORI                               DESCRITTORI
                                                                                         TIVA
                                                                                        VOTO
                       Regolare:
Frequenza e
                       - frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari, non
puntualità
                       ha ritardi.
                       Irreprensibile:                                                 Comporta-
Partecipazione alle    - ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola;                menti
lezioni                - è interessata/o e partecipa attivamente alle lezioni;           corretti e
                       - dimostra responsabilità e autonomia.                          costruttivi
Collaborazione con     Molto corretto:                                                 assunti con
insegnanti e           - è sempre disponibile alla collaborazione con i docenti,        costanza e
compagni               con i compagni e con il personale della scuola.                autodetermi-
                       Puntuale e costante:                                              nazione
Rispetto degli
                       - assolve gli impegni scolastici in maniera puntuale e
impegni scolastici
                       costante; svolge il ruolo di leader positivo nella classe.
                       Nessuno:                                                         OTTIMO
                       - non ha a suo carico provvedimenti disciplinari; ha                 (O)
Provvedimenti                                                                                10
                       invece eventuali segnalazioni positive da parte del
disciplinari
                       consiglio di classe per il rispetto scrupoloso delle regole
                       della convivenza scolastica.
Frequenza e            Regolare:
puntualità             - frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari, non
                       ha ritardi.
Partecipazione alle    Molto corretta:                                                 Comporta-
lezioni                - molto positivo negli atteggiamenti tenuti a scuola;         menti corretti e
                       - è interessato e partecipa attivamente alle lezioni.         generalmente
Collaborazione con     Corretto:                                                      responsabili
insegnanti e           - è disponibile alla collaborazione con i docenti, con i
compagni               compagni e con il personale della scuola;
                       - nessuna sollecitazione per ottenere disponibilità.            DISTINTO
Rispetto degli         Puntuale e costante:                                                (DS)
impegni scolastici     - assolve gli impegni scolastici in maniera puntuale e                 9

                                               16
costante.
Provvedimenti         Nessuno:
disciplinari          - non ha note disciplinari nel Registro elettronico;
                      - non ha a suo carico altri provvedimenti disciplinari;
                      - il suo comportamento è apprezzato dai docenti per
                      responsabilità e serietà.
                      Abbastanza regolare:
Frequenza e
                      - frequenta abbastanza regolarmente le lezioni, rispetta
puntualità
                      quasi sempre gli orari.                                          Comporta-
                      Abbastanza corretta:                                                menti
Partecipazione alle
                      - abbastanza corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola; è     abbastanza
lezioni
                      interessato e partecipa piuttosto attivamente alle lezioni.        corretti
Collaborazione con    Abbastanza corretto:                                            assunti quasi
insegnanti e          - è generalmente disponibile alla collaborazione con i          regolarmente
compagni              docenti, con i compagni e con il personale della scuola.
                      Non sempre puntuale e costante:
Rispetto degli                                                                          BUONO
                      - assolve gli impegni scolastici, ma non sempre in maniera
impegni scolastici                                                                        (B)
                      puntuale e costante.
Provvedimenti         Nessuno o segnalazioni sul Registro elettronico di scarsa            8
disciplinari          rilevanza.
                      Irregolare:
Frequenza e
                      - frequenta irregolarmente le lezioni, entra in ritardo e/o     Comporta-
puntualità
                      esce anticipatamente.                                               menti
                      Poco corretta:                                                  sufficiente-
Partecipazione alle
                      - poco corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola; è poco        mente
lezioni
                      interessato e non partecipa alle lezioni.                          corretti
                      Poco corretta:                                                    specie in
Collaborazione con
                      - è poco disponibile alla collaborazione con i docenti, con i     seguito a
insegnanti e                                                                           richiami e
                      compagni e con il personale della scuola, con i quali
compagni                                                                                sanzioni
                      instaura talvolta rapporti conflittuali.
Rispetto degli        Saltuario:
impegni scolastici    - assolve gli impegni scolastici solo saltuariamente.
                      Presenti:                                                       DISCRETO
Provvedimenti                                                                            (DC)
disciplinari          - ha a suo carico una o più ammonizioni scritte importanti.
                                                                                           7
Frequenza e           Irregolare:
puntualità            - frequenta irregolarmente le lezioni, entra spesso in
                      ritardo ed esce anticipatamente.
Partecipazione alle   Scorretta:                                                       Comporta-
lezioni               - scorretta/o negli atteggiamenti tenuti a scuola; non è           menti
                      interessata/o e non partecipa alle lezioni.                       piuttosto
Collaborazione con    Scorretta:                                                      superficiali,
insegnanti e          - non è disponibile alla collaborazione con i docenti, con i    non sempre
compagni              compagni e con il personale della scuola e per questo             corretti.
                      viene sistematicamente ripresa/o.
Rispetto degli        Quasi nullo:                                                    SUFFICIEN-
impegni scolastici    - non assolve quasi mai gli impegni scolastici.                     TE
Provvedimenti         Presenti:                                                           (S)
disciplinari          - disturba frequentemente l’attività didattica;                      6
                      - ha a suo carico un numero rilevante di ammonizioni
                      gravi.
                      Discontinua e irregolare:
Frequenza e
                      - frequenta in modo saltuario le lezioni, entra
puntualità
                      sistematicamente in ritardo.                                     Comporta-
                      Decisamente scorretta:                                              menti
Partecipazione alle
                      - scorretto negli atteggiamenti tenuti a scuola; non è          ripetutament
lezioni
                      minimamente interessato e non partecipa alle lezioni.            e scorretti e
                                               17
Decisamente scorretta:                                       indifferenza
Collaborazione con
                         - non è mai disponibile alla collaborazione con i docenti,   a richiami e
insegnanti e
                         con i compagni e con il personale della scuola con i quali     sanzioni
compagni
                         instaura rapporti conflittuali e per questo viene
                         sistematicamente ripreso.
                         Inesistente:                                                   NON
Rispetto degli
                         - non assolve mai gli impegni scolastici.                    SUFFICIEN-
impegni scolastici
                                                                                          TE
                         Presenti:                                                       (NS)
                         - ha a suo carico un numero consistente di provvedimenti          5
                         disciplinari per violazione reiterata del Regolamento di
Provvedimenti
                         istituto;
disciplinari
                         - ha a suo carico una o più sospensioni dalle lezioni per
                         comportamenti che violino la dignità e il rispetto della
                         persona umana.

           Art. 10 - Tabelle di riferimento della valutazione degli apprendimenti

                              INTERVALLI VALORI                              VOTO
                        da 100%                            a 98%              10
                        da    97%                          a 94%              9½
                        da    93%                          a 88%               9
                        da    87%                          a 84%              8½
                        da    83%                          a 78%               8
                        da    77%                          a 74%              7½
                        da    73%                          a 68%               7
                        da    67%                          a 64%              6½
                        da    63%                          a 58%               6
                        da    57%                          a 54%              5½
                        da    53%                          a 48%               5
                        da    47%                          a 44%              4½
                        da    43%                           a 0%               4
                 Valutazione da utilizzare esclusivamente per verifiche
                 scritte consegnate in bianco o se il candidato rifiuta il     3
                   colloquio orale (solo per la Scuola sec. di I grado)
                                            /
                                            (
I voti numerici vengono assegnati nelle verifiche scritte e orali. Nei compiti per casa e
nelle esercitazioni in classe possono essere sostituiti con i seguenti giudizi:

            GIUDIZI                          DESCRITTORI
     BENISSIMO/MOLTO BENE Il lavoro è completo, corretto, ricco e personale
     BENE                 Il lavoro è completo e corretto
                          Il lavoro è corretto ma incompleto/poco sviluppato
     ABBASTANZA BENE
                          oppure completo ma non del tutto corretto.
     NON VA BENE          Il lavoro è incompleto e non corretto

Le valutazioni scritte di Italiano (tema) vengono valutate secondo gli indicatori e
                                                     18
descrittori riportati in allegato.
ALLEGATO 2 - Indicatori e descrittori valutazione tema
Le prove semplificate proposte agli alunni in fase di recupero vengono valutate nella
Scuola sec. di I grado seguendo la tabella sottostante:

                 VALORE PERCENTUALE DELLE
                                                               VOTO
                       PRESTAZIONI
                         Da 0% a 59%                              5
                        da 60% a 80%                              6
                        da 81% a 100%                             7

           Art. 11 - Indicatori e descrittori per la valutazione delle prove orali

        ALLEGATO 3 - Indicatori e descrittori per la valutazione delle prove orali

               Art. 12 - Nuclei tematici per la valutazione delle discipline

                                    A) Scuola primaria
           ALLEGATO n°               DISCIPLINA                       CLASSI
               4.a                                  TUTTE
               4.b                                                     I e II
                                         Italiano
               4.c                                                 III, IV e V
               4.d                                                       I
               4.e                       Inglese                     II e III
                4.f                                                  IV e V
               4.g                                                     I e II
                                          Storia
               4.h                                                 III, IV e V
                4.i                                                    I e II
                                        Geografia
                4.l                                                III, IV e V
               4.m                                                  I, II e III
                                       Matematica
               4.n                                                   IV e V
               4.o                                                  I, II e III
                                    Scienze M.C.F.N.
               4.p                                                   IV e V
               4.q                     Tecnologia                    TUTTE
                 4.r                Arte e Immagine                   TUTTE
                 4.s                     Musica                       TUTTE
                 4.t                   Ed. Fisica                     TUTTE
                 4.u                                                  I, II e III
                                           IRC
                 4.v                                                   IV e V

                                            19
B) Scuola secondaria di I grado
                          ALLEGATO n°            DISCIPLINA
                              5.a                   TUTTE
                              5.b                   Italiano
                              5.c                   Inglese
                              5.d             Francese, Spagnolo
                              5.e                    Storia
                              5.f                  Geografia
                              5.g                 Matematica
                              5.h              Scienze M.C.F.N.
                                5.i                 Tecnologia
                                5.l               Arte e immagine
                               5.m                    Musica
                               5.n                   Ed. Fisica
                               5.o                       IRC

                        Art. 13 - Certificazione delle competenze

La competenza indica la comprovata capacità di “agire” conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e metodologiche, in situazioni autentiche/contestualizzate di lavoro e di
studio, nello sviluppo personale e nelle relazioni con gli altri; la competenza è descritta in
termini di responsabilità e autonomia.
La competenza è sempre oggetto di valutazione collegiale: è la risultante delle
osservazioni dello studente in molteplici contesti significativi, compiute in tempi medio-
lunghi da tutti i docenti del Team/Consiglio di classe.
La descrizione della competenza è sempre positiva: si valuta ciò che l’alunno sa fare con
ciò che sa, in contesti in cui abbia avuto esperienza. È espressa mediante 4 livelli:
  A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando
                    padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene
                    le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni
                    consapevoli.
 B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove,
                    compie scelte consapevoli, mostrando di sa-per utilizzare le conoscenze
                    e le abilità acquisite.
 C – Base           L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
                    mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper
                    applicare basilari regole e procedure apprese.
 D – Iniziale       L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in
                    situazioni note.
ALLEGATO 6 - Descrizione delle competenze Scuola primaria, Scuola secondaria di I I
grado e descrizione dei livelli di competenza

                                             20
Art. 14 - Compiti per casa

                                       A) Premessa
Gli insegnanti di classe sono consapevoli del bisogno di ogni alunno, al termine della
giornata scolastica o durante il fine settimana, di avere momenti da trascorrere
liberamente con i famigliari o di svolgere autonomamente attività ludiche, rilassanti,
motorie. Riconoscono, inoltre, la valenza formativa delle varie esperienze extrascolastiche
(informali e non formali), essendo consci di “non esaurire tutte le funzioni educative”.

                                           B) Lettura
I docenti considerano come obiettivo fondamentale quello di favorire negli alunni il
bisogno ed il piacere della lettura, pertanto ritengono opportuno abituare i propri
studenti alla lettura di un libro preso in prestito dalla biblioteca o di altri testi narrativi
forniti dalla scuola. Tale attività ha caratteristiche ludiche, “hobbistiche”, piacevoli, non è
quindi accompagnata da esercitazioni di tipo didattico (es. schede di lettura, ecc.) ma
soltanto dal controllo dell’avvenuta lettura.

                                         C) Scrittura
Altro obiettivo basilare è educare alla produzione di testi: scrivere deve diventare una
consuetudine, perciò vengono assegnati anche temi/ elaborati scritti da svolgere per casa
(da un minimo di 2 ad un massimo di 3 al mese). Occorre infatti che l’alunno conosca e
applichi le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo servendosi
di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. schemi, mappe, scalette), utilizzando
strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva e rispettando le
convenzioni grafiche. Deve essere in grado di:
     Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
       argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico,
       coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.
     Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e
       pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni,
       commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a
       situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.
     Utilizzare per i propri testi anche la videoscrittura, curandone l’impaginazione;
     Realizzare forme diverse di scrittura creativa: in prosa, in versi o inventare testi
       teatrali.

                                           D) Studio
Nelle ultime tre classi della Scuola primaria e in tutte le classi della Scuola secondaria di I
grado uno degli obiettivi dell’attività didattica è l’apprendimento di un efficace metodo di
studio individuale (che è stimolato anche per fornire agli alunni competenze utili per
affrontare positivamente il percorso scolastico nella Scuola secondaria di II grado) e ciò
comporta:
     l’analisi approfondita di testi informativi di tipo letterario, storico, geografico,
       scientifico;
     l’individuazione delle parole-chiave e delle informazioni essenziali;
     l’elaborazione di mappe concettuali;
                                              21
 la memorizzazione dei contenuti fondamentali;
    la loro esposizione chiara, coerente, utilizzando un linguaggio specifico.
Le attività finalizzate al conseguimento di un efficace metodo di studio sono graduate
quanto a tempi e difficoltà affinché non diventino per l’alunno fonte di ansia e di
preoccupazione, ma occasione di crescita e di soddisfazione.

                     E) Compiti, studio e attività durante la settimana
Per i genitori i compiti a casa devono costituire un’occasione per seguire i lavori svolti e
realizzati a scuola, per verificare i progressi del figlio, per trasmettergli il valore del suo
impegno scolastico e per offrirgli aiuto, sostegno, incoraggiamento, apprezzamento per il
suo impegno e per le sue prestazioni.
Per favorire il giusto atteggiamento verso i compiti a casa si effettua un patto con l’allievo
che prevede il rispetto dei seguenti criteri:
   1. Le attività assegnate sono chiare nella consegna, fattibili da tutti gli alunni,
       diversificate in caso di progettazioni individualizzate e personalizzate, vertono su
       tematiche già affrontate, costituiscono un’occasione di partecipazione e di
       condivisione con la famiglia del lavoro svolto durante la settimana.
   2. Le attività didattiche che si privilegiano nell’assegnazione dei compiti sono lo
       studio individuale, le esercitazioni sulla comprensione dei testi, gli esercizi di
       consolidamento, la raccolta di informazioni su argomenti specifici, diverse
       tipologie di testi scritti.
   3. Viene effettuata un’equa ripartizione settimanale dei carichi operativi.
   4. Particolare attenzione è rivolta alla determinazione quantitativa dei compiti
       durante i periodi di sospensione dell’attività didattica, connessi alle festività
       previste dal Calendario scolastico.
   5. Eventuali compiti sono utilizzati anche come ulteriore momento di aggregazione
       tra gli alunni, in una prospettiva di condivisione di stili, ruoli, responsabilità e
       obiettivi.
   6. Nelle classi del Tempo Pieno della Scuola primaria, gli alunni non sono occupati
       dopo l’impegno scolastico in ulteriori lavori didattici, ad eccezione di brevi attività
       di lettura (mirate a consolidare l’apprendimento strumentale della letto-scrittura) e
       di memorizzazione (tabelline, filastrocche, ecc.).

   F) Compiti per il fine settimana e i periodi di vacanza nel corso dell’anno scolastico
I docenti ritengono opportuna un’adeguata assegnazione di compiti da svolgere a casa
durante il fine settimana e nei periodi di vacanza nel corso dell’anno scolastico:
      per favorire un consolidamento degli apprendimenti;
      per incentivare atteggiamenti di responsabilità e di autonomia;
      per acquisire un efficace metodo di studio;
      per coinvolgere le famiglie nel lavoro scolastico.
Premesso che risulta difficoltoso quantificare il tempo da dedicare ai compiti in tali
periodi perché ciò dipende anche dai ritmi e dalle modalità di svolgimento di ogni
alunno, i docenti sono consapevoli che l’impegno non deve limitare pesantemente le
esperienze familiari e la conduzione di altre attività extrascolastiche.
Attraverso l’utilizzo del Registro elettronico, i docenti del Consiglio di Classe/Team di
docenti assegnano i compiti per casa coordinandosi al fine di evitare un eccessivo carico
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