PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE - TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ FISICA E PSICHICA - OPI Verona

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PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE - TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ FISICA E PSICHICA - OPI Verona
PROSPETTIVE
INFERMIERISTICHE

      TERRITORIO:
      ANCHE PERSONE CON
      PATOLOGIA PSICHIATRICA E
      DISABILITÀ FISICA E PSICHICA
                                           numero 4
                                     novembre - dicembre 2020
PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE - TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ FISICA E PSICHICA - OPI Verona
SOMMARIO

      TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ
      FISICA E PSICHICA                                                                                                  1

      INTERVISTE
Persone affette da patologia psichiatria e da disabilità psichica e fisica. La voce di chi è
impegnato a soddisfarli, nelle strutture residenziali, semiresidenziali, a domicilio, nei centri
diurni, nelle comunità terapeutiche, a scuola: coordinatori e operatori di entrambi i servizi.                           2

      TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ FISICA E
      PSICHICA
La popolazione veronese…                                                                                                 9

      L’ASSISTENZA TERRITORIALE
Piano della Performance 2020-2022 e Documento Direttive 2020                                                           10

      RASSEGNA STAMPA
Gli alpini offrono stage a ragazzi con disabilità                                                                      19
Disabilità, vincere l’ignoranza                                                                                        20
Il ministro alle disabilità inaugura la stanza di Snoezelen                                                            21
«Mia figlia rischia di sentirsi diversa»                                                                               22
La Nostra Casa si allarga per accogliere nuovi ospiti                                                                  23
Psichiatria, Ruggeri: «Ci sarà un boom di disagi psichici»                                                             24
«Tocca ai genitori ridare una fiducia nel futuro»                                                                      26
I pazienti psichiatrici, gli invisibili                                                                                26

Pubblicazione bimestrale. Questo numero è stato chiuso dicembre 2020.

Direttore Responsabile: Marina Vanzetta
Comitato di redazione: Vallicella Franco, Dal Corso Dario, Verzè Alessia, Tabarini Gabriella, Ballarin Silvana,
Bernardelli Stefano, Bonetti Lorella, Cengia Maria Grazia, Maculan Massimiliano, Meorali Francesco, Molinari
Luca, Ortolani Riccardo, Pasquetto Francesca, Zanini Giovanni, Zanolli Barbara.
Redazione: Vanzetta Marina, Cengia Maria Grazia, Bernardelli Stefano, Zanolli Barbara, Molinari Luca, Marcot-
to Enrico.
Editore: OPI - Ordine delle Professioni Infermieristiche di Verona, via Cà di Cozzi 14/a, 37124 Verona
Note editoriali: Gli articoli inviati dovranno essere corredati dal titolo, dalle note bibliografiche, cognome e nome
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PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE - TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ FISICA E PSICHICA - OPI Verona
Territorio: anche persone con
patologia psichiatrica e disabili-
                                                                               PER ENTRARE
tà fisica e psichica                                                            NEL MERITO

Sul territorio non solo persone anziane ma anche persone affette da
patologia psichiatria e da disabilità psichica e fisica che interessa ogni
fascia di età.
Alcuni ambiti sono un po’ più distanti dal nostro quotidiano: il servizio di
integrazione scolastica ne è un esempio.
Più conosciuti, sicuramente, i servizi dedicati alle persone con patologi-
ca psichiatrica ma probabilmente non completamente l’assistenza eroga-
ta alle persone che ne sono affette.
Per capire meglio quali sono i bisogni in questi ambiti e quali sono le
risposte assistenziali prevalenti ne abbiamo parlato con chi tutti i giorni
è impegnato a soddisfarli, nelle strutture residenziali, semiresidenziali, a
domicilio, nei centri diurni, nelle comunità terapeutiche, a scuola.
Ne abbiamo parlato con i coordinatori e gli operatori di entrambi i
servizi.

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                             1
PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE - TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ FISICA E PSICHICA - OPI Verona
INTERVISTE
                             Il servizio di integrazione
                             scolastica…
                             Il coordinatore                           L’operatore socio-sanitario, all’in-
    a cura della REDAZIONE                                             terno del percorso di inclusione
                             Il Servizio Integrazione Sociale e
                                                                       scolastica, assiste il minore e favo-
                             Scolastica, un ambito forse poco
                                                                       risce la sua autonomia personale e
                             conosciuto da noi infermieri, ce lo
                                                                       sociale.
                             può raccontare?
                             Il servizio integrazione scolastica e
                                                                       Chi sono e quanti sono i ragazzi
                             sociale, attraverso la figura dell’o-
                                                                       che afferiscono al servizio?
                             peratore socio-sanitario, affianca
                                                                       Sono alunni con disabilità di età
                             nel loro percorso scolastico gli
                                                                       tra i 3 ed i 18 anni non autosuffi-
                             alunni con disabilità non autosuffi-
                                                                       cienti, certificati dai servizi sanita-
                             cienti certificati dai servizi sanitari
                                                                       ri territoriali secondo la normativa
                             territoriali, dando loro l’assistenza
                                                                       vigente, frequentanti le scuole del
                             ed il supporto necessari alla loro
                                                                       territorio e che necessitano di per-
                             frequenza nella scuola. L’opera-
                                                                       sonale a loro dedicato per l’assi-
                             tore viene assegnato dal servizio
                                                                       stenza personale.
                             integrazione scolastica alla scuola
                                                                       Nel nostro servizio afferiscono
                             ed opera al suo interno per favori-
                                                                       circa 560 alunni con diversi biso-
                             re l’inclusione del minore; compito
                                                                       gni assistenziali, per i quali c’è un
                             dell’operatore è la cura, l’assisten-
                                                                       grande investimento di risorse uma-
                             za ai suoi bisogni primari, l’igiene,
                                                                       ne e professionali.
                             la mobilità, gli spostamenti, l’as-
                                                                       La disabilità può essere intellettiva
                             sunzione dei pasti.
                                                                       o motoria, di origine genetica o
                             Il diritto alla scuola è di tutti, come
                                                                       conseguente ad un danno cerebra-
                             previsto dalla normativa italiana;
                                                                       le, vi sono bambini affetti da auti-
                             pertanto il minore con disabilità
                                                                       smo o da altre patologie con grave
                             frequenta la scuola assieme ai co-
                                                                       compromissione delle autonomie
                             etanei, con una progettualità spe-
                                                                       personali. Il primo obiettivo da per-
                             cifica, a seconda dei suoi bisogni.
                                                                       seguire è il benessere dei bambi-
                             Per ogni bambino viene elabora-
                                                                       ni, l’accoglienza, l’inclusione nella
                             to dalla scuola in collaborazione
                                                                       comunità scolastica ed extrascola-
                             con l’OSS e con le altre figure so-
                                                                       stica: devono sentirsi parte della
                             cio-sanitarie coinvolte, un progetto
                                                                       scuola, sentirsi accolti ed amati; al-
                             educativo individualizzato in cui
                                                                       tro obiettivo fondamentale è lo svi-
                             vengono prefissati gli obiettivi da
                                                                       luppo delle potenzialità, nell’ottica
                             perseguire nell’arco dell’anno sco-
                                                                       di valorizzare ciò che sono, la loro
                             lastico rispetto alle varie aree dello
                                                                       individualità.
                             sviluppo, dell’apprendimento, del-
                                                                       La presenza in classe di un bam-
                             la relazione, della comunicazione,
                                                                       bino disabile è una ricchezza per
                             delle autonomie.
                                                                       gli altri, perché, pur nelle difficoltà

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INTERVISTE

che talvolta si trovano ad affronta-
re, rappresenta un enorme valore
umano, un prezioso confronto per
i coetanei, per le famiglie ed il per-
sonale scolastico.
In questa società dove vi è una con-
tinua rincorsa di modelli effimeri,
ciò che l’esperienza di un compa-
gno con disabilità rappresenta, è
quanto di più educativo ed umano
si possa considerare.

Per molti contesti, penso a quello
sanitario in particolare, è un tempo     ha fatto emergere una rinnovata             tia o è in isolamento, non sempre
difficile, ma è anche un tempo che       solidarietà: si è guardato all’essen-       si è in grado di garantire la sua
risente di un passato che le criticità   ziale a tutti i livelli, nelle relazioni,   sostituzione. Questo crea inevita-
per molte ragioni le ha trascinate o     nelle scelte, nelle strategie da met-       bilmente disagi e la scuola deve
quanto meno misconosciute. Un pre-       tere in atto e ciò ha riguardato in         provvedere con risorse proprie.
sente che ci presenta il conto che è     particolare le famiglie più in dif-         Ricordiamo tuttavia che il minore
attuale solo temporalmente ma che        ficoltà, la scuola, i nostri servizi.       con disabilità è alunno della scuo-
è la somma di un passato forse mai       Nei momenti più difficili, l’uomo si        la che deve farsi carico delle sue
sufficientemente considerato. Vale       interroga sulle cose fondamentali           necessità.
anche per questo ambito?                 della vita e qui si riscopre il valore      L’ULSS fornisce il servizio di assi-
Il difficile tempo in cui la scuola si   dell’umanità e della persona.               stenza ma sempre nel limite del-
è trovata dall’inizio del lockdown,                                                  la disponibilità delle risorse. Si è
ha mostrato quale valore rappre-         Oggi, con uno sguardo anche al              potuto apprezzare, nella maggior
senta l’inclusione scolastica per la     passato, dal punto di vista orga-           parte delle situazioni, un gran spi-
disabilità: molte famiglie sono im-      nizzativo quali sono le maggiori            rito di collaborazione a tutti i livelli.
provvisamente rimaste senza sup-         criticità?
porto a dover gestire i propri figli,    La criticità più rilevante è la caren-      Chi supporta i ragazzi a scuola e
talvolta con enormi difficoltà.          za di personale, la figura dell’ope-        cosa fa?
La scuola rappresenta uno spazio         ratore socio-sanitario è sempre più         L’alunno con disabilità partecipa a
fondamentale per la crescita e per       richiesta e non è sostituibile con          tutta la vita scolastica della classe.
la socializzazione, spesso unico         altri profili professionali.                A seconda delle necessità indivi-
ambito di aggregazione frequen-          La carenza di questa figura si è fat-       duali, viene predisposto un pro-
tato. Quando inaspettatamente            ta sentire con la pandemia e que-           gramma in cui sono definite le ri-
questi luoghi vengono a mancare,         sto ha avuto una ripercussione sui          sorse di cui necessita, l’insegnante
ci si rende conto quale risorsa essi     nostri servizi e sulle scuole.              di sostegno oppure l’operatore so-
rappresentano per la società.            Quando l’operatore è assente, per-          cio-sanitario; l’alunno è della scuo-
Questo difficile tempo, tuttavia,        ché lui stesso ha contratto la malat-       la, che è chiamata a farsi carico

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                                            3
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dei suoi bisogni. In classe e in ge-      A fronte di bisogni sempre crescen-       e tutto ciò impegna molto le scuole.
nerale nella scuola, tutti sono chia-     ti le risorse non sono mai sufficienti.   Questo si è tradotto in un aumento
mati a dare un supporto, a secon-         Dipende da una programmazione             delle richieste di assistenza.
da della situazione in cui si trova.      non adeguata o le ragioni sono al-        Da parte dei nostri servizi si garan-
Viene elaborato il progetto educa-        tre?                                      tisce massima attenzione a dedi-
tivo individualizzato che definisce       Non ritengo che le risorse non sia-       care tutte le risorse necessarie nel
gli obiettivi delle diverse aree di       no sufficienti: sono le esigenze e le     rispetto dei servizi di competenza,
sviluppo, rispetto alle varie discipli-   richieste che aumentano.                  ossia l’assistenza ai bisogni pri-
ne o alle altre attività previste, con    Se pensiamo che questo modello            mari. L’ambito educativo, è giusto
metodi e strategie personalizzate,        inclusivo scolastico è solo italiano      rimanga competenza della scuola.
in una stretta collaborazione scuo-       e che nessun altro paese al mondo
la-famiglia. Gli alunni disabili sono     lo ha realizzato in modo così tota-       Quali sono le difficoltà che come
presenti in classe; per loro possono      le, garantendo la scuola pubblica         coordinatore quotidianamente si
essere previsti momenti separati o        a tutti, a prescindere dalla condi-       trova a gestire?
altri spazi dedicati dove svolgere        zione clinica sanitaria, questo si-       Un aspetto importante è la quali-
il programma specifico, a seconda         gnifica che le risorse investite sono     tà dei servizi e quindi la difficoltà
delle necessità.                          state davvero considerevoli e che         più rilevante è quella di seguire il
L’obiettivo è l’inclusione nel gruppo     l’attenzione dello stato e delle re-      personale e supportarlo nel diffici-
dei pari, ma vi può essere il bisogno     gioni è massima.                          le compito. Talvolta la complessità
di momenti di lavoro individuale.         Ma accanto alla disabilità, in que-       delle situazioni che si trovano a
                                          sti anni nuovi bisogni sono emersi        gestire mette a dura prova gli ope-

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ratori e la scuola, che spesso si sen-   L’operatore                              di risorse?
tono impotenti ad affrontare talune                                               Un punto di forza è che ci viene
                                         Da quanto tempo lavora al servizio
criticità. L’ambiente scolastico non                                              proposta un’attività formativa con
                                         di integrazione sociale scolastica?
sempre risponde alle esigenze di                                                  cadenza annuale e incontri di con-
                                         Lavoro in questo servizio da 20
alcune gravi disabilità che richie-                                               fronto e verifica tra colleghi.
                                         anni.
derebbero ambienti e spazi diver-                                                 Un altro punto di forza è sicura-
si. Un altro elemento importante è                                                mente l’integrazione dell’OSS con
                                         È stata una scelta?
il dialogo tra servizi e tra servizi                                              il personale scolastico. Vedrei ne-
                                         La mia è stata una scelta, comunque
scuola: non sempre questo è facile                                                cessario che ci fossero momenti
                                         lavoravo già da alcuni anni con la
da realizzare e richiede una co-                                                  formativi congiunti tra insegnanti e
                                         disabilità in un altro servizio.
stante attenzione ed impegno.                                                     OSS perché questo contribuirebbe
Ambiti di appartenenza distinti                                                   ad uniformare le modalità di inter-
                                         Cosa significa essere operatore in
come l’ULSS e la scuola, nella ge-                                                vento e il progetto educativo.
                                         questo servizio?
stione di problematiche comuni,
                                         Secondo me, lavorare in questo
richiede attenzione e condivisione                                                Consiglierebbe a un collega di la-
                                         servizio, significa aiutare, in colla-
costanti.                                                                         vorare in questo contesto?
                                         borazione con altre figure, i bam-
                                                                                  Si, consiglierei di lavorare in que-
                                         bini/ragazzi a far emergere le loro
Un’ultima domanda alle istituzioni                                                sto contesto, perché è un lavoro
                                         potenzialità e implementare le loro
cosa chiederebbe? E alla politica?                                                dinamico e stimolante, se si è di-
                                         capacità permettendo di esprimere
In questo momento di grande crisi                                                 sposti a confrontarsi e mettersi in
                                         le difficoltà in un ambiente acco-
sarebbe tempo di rivalutare il mo-                                                discussione, ritengo scontata la ne-
                                         gliente.
dello attuale, finalizzando l’atten-                                              cessità di una carica umanistica e
zione ad uno studio delle criticità                                               filantropica.
                                         Quali sono le maggiori difficoltà
finora riscontrate per analizzare
                                         che quotidianamente si trova a ge-
nuove progettualità e nuove intese                                                Una giornata tipo…
                                         stire?
con possibili spazi alternativi o in-                                             Preso in consegna il bambino/ra-
                                         La primaria difficoltà che si incon-
tegrativi alla scuola, come risposta                                              gazzo mi occupo delle sue necessi-
                                         tra affrontando un nuovo caso è,
alle necessità individuali di situa-                                              tà, dei suoi bisogni primari.
                                         sicuramente, l’arduo compito di
zioni specifiche.                                                                 A seconda del momento della gior-
                                         creare una buona relazione affetti-
Alle istituzioni chiederei una pro-                                               nata le attività sono diverse.
                                         vo-relazionale che diventa la base
gettazione attenta alla formazione                                                In qualsiasi momento mi preoccupo
                                         su cui poggia ogni possibile inter-
e riqualificazione del personale                                                  comunque che ci sia una possibilità
                                         vento educativo.
per poter disporre di figure profes-                                              di relazione con i compagni.
                                         Non di secondaria importanza la
sionali sempre più qualificate.                                                   Il bambino/ragazzo, generalmen-
                                         necessità di mantenere una relazio-
Alla politica, il supporto dei tecni-                                             te, trascorre parte del tempo-scuola
                                         ne professionale equilibrata con le
ci senza preconcetti ed ideologie,                                                in classe con i compagni e parte in
                                         altre figure presenti a scuola.
considerando che il bene primo del                                                uno spazio dove vengono proposte
bambino disabile è la sua salute ed                                               attività individualizzate.
                                         Alla luce della sua esperienza
il suo benessere psicofisico.
                                         cosa c’è e cosa manca in termini

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INTERVISTE

Le strutture e i servizi per le persone con disabilità
psichica…
Il coordinatore                           Salute Mentale devono quotidia-          instaurare un rapporto di fiducia, il
                                          namente affrontare sempre nuove          sentirsi ascoltati e accolti senza es-
Oggi, con uno sguardo anche al
                                          sfide ed essere pronti a garantire       sere giudicati e quindi riconosciuti
passato, dal punto di vista orga-
                                          un’assistenza quanto più persona-        nel loro disagio.
nizzativo quali sono le maggiori
                                          lizzata e appropriata rispetto ai
criticità dei servizi e delle strutture
                                          diversi bisogni degli utenti.            Giovani, adulti, anziani: quale è la
residenziali/semi-residenziali?
                                                                                   tipologia di utenza?
Rispetto al passato i servizi terri-
                                          Quali e quanti sono i bisogni delle      La tipologia è molto varia e com-
toriali della Salute Mentale oggi
                                          persone con disabilità psichica sul      prende un po’ tutte le età: giovani
sono chiamati a confrontarsi con
                                          nostro territorio?                       che magari erano già in carico ai
tipologie diverse di utenti. Sono
                                          I bisogni delle persone affette da       servizi della Neuropsichiatria In-
molto presenti ad esempio disturbi
                                          patologie mentali sono tanti e           fantile, adulti e anziani.
di personalità, disturbi psichiatrici
                                          molteplici. Possono essere legati        Le patologie maggiormente pre-
correlati all’abuso di sostanze, di-
                                          ai concetti di bisogni di salute, di     senti sono i disturbi di personalità,
sturbi che insorgono nelle persone
                                          base, riabilitativi, sociali e bisogni   le patologie rientranti nelle psicosi
che fanno parte di minoranze et-
                                          correlati al funzionamento.              (es. schizofrenia), disturbi dell’umo-
niche e con le quali è ancora più
                                          I bisogni sono anche caratterizzati      re (depressione e disturbo bipola-
difficile costruire una relazione d’a-
                                          da una certa dinamicità, sono mu-        re), disturbi psichiatrici con correla-
iuto e un rapporto di fiducia anche
                                          tevoli e devono sempre tenere conto      to abuso di sostanze.
solo per la barriera linguistica pre-
                                          del punto di vista del paziente stes-
sente, nonché per il background
                                          so e del contesto di provenienza.        A fronte dei crescenti bisogni assi-
culturale molto diverso. Questo per
                                          Credo però che il bisogno che li         stenziali degli utenti le risorse non
citare solo alcuni esempi.
                                          accomuna sia quello di riuscire ad       sono mai sufficienti. Dipende da
Di conseguenza tutti i servizi della
                                                                                   una programmazione non adegua-
                                                                                   ta o le ragioni sono altre?
                                                                                   Credo che il motivo per cui ci tro-
                                                                                   viamo quotidianamente a dover
                                                                                   fare “i conti” con le risorse a dispo-
                                                                                   sizione derivi proprio dal fatto che
                                                                                   la tipologia di utenza è cambiata e
                                                                                   i bisogni, oltre che ad essere diver-
                                                                                   si, sono anche più numerosi.
                                                                                   È sempre necessario quindi adot-
                                                                                   tare sistemi organizzativi che sia-
                                                                                   no in qualche modo “resilienti” e
                                                                                   che si adattino alle esigenze dei
                                                                                   nostri utenti. In riferimento a questo
                                                                                   aspetto, di sicuro l’emergenza pan-
                                                                                   demica che stiamo vivendo non ha
                                                                                   facilitato questo compito, portando

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PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE - TERRITORIO: ANCHE PERSONE CON PATOLOGIA PSICHIATRICA E DISABILITÀ FISICA E PSICHICA - OPI Verona
INTERVISTE

ad un aumento del disagio: da un                                                Essere infermiere in una struttura
lato gravando sugli utenti che era-     Che cosa bisognerebbe fare per          dedicata alla disabilità psichica
no già in carico ai nostri servizi e    cambiare questa tendenza?               richiede molto impegno, non solo
dall’altro slatentizzando fragilità     Credo che un po’ di conoscenza          dal punto di vista pratico, ma so-
su persone che non avevano avuto        dell’ambito possa favorire l’even-      prattutto dal punto di vista comuni-
prima problemi di questo tipo.          tuale interesse, facendo emergere       cativo e relazionale. si deve essere
                                        quanto in realtà abbia da offrire il    in grado di saper creare una rela-
Quali sono le difficoltà che come       contesto e la relazione con i nostri    zione autentica con la persona.
coordinatore quotidianamente si         utenti, che è il cardine della nostra
trova a gestire?                        attività.                               Quali sono le maggiori difficoltà che
La difficoltà principale deriva pro-                                            quotidianamente si trova a gestire?
prio dalla situazione che si è cre-     Un’ultima domanda alle istituzioni      La maggior difficoltà è essere sem-
ata così come esposta nelle rispo-      cosa chiederesti? E alla politica?      pre in grado di dare la nostra to-
ste precedenti. Dobbiamo cercare        Chiederei di continuare a promuo-       tale attenzione al paziente che
continuamente sistemi organizzati-      vere sempre di più e aumentare          esprime un disagio, nonostante le
vi modulabili/flessibili, accompa-      l’inclusione sociale delle persone      nostre fatiche e fragilità. I pazienti
gnando i nostri collaboratori all’in-   affette da patologie mentali essen-     hanno una sensibilità particolare,
terno di questo cambiamento,            do un aspetto cardine nell’ambito       che permette loro di percepire se
garantendo formazione e supporto        della riabilitazione per il recupero    chi li ascolta è completamente a
adeguati per mantenere sempre           di un livello adeguato di funziona-     loro disposizione. Infatti il sentirsi
alta la motivazione che li guida        mento psico-sociale e socio-lavo-       accolto e validato, può risultare più
quotidianamente nel loro lavoro.        rativo volto al miglioramento della     efficace di qualsiasi altra terapia.
                                        qualità di vita.                        nulla è scontato, ogni turno porta
È attrattivo questo ambito per in-                                              con sé situazioni diverse.
fermieri e operatori? Se no o non
abbastanza perché?                      Un infermiere del CTRP                  Alla luce della sua esperienza cosa
La Salute Mentale è un ambito                                                   c’è e cosa manca in termini di ri-
                                        Da quanto tempo lavora in questo
molto particolare, specialistico e                                              sorse?
                                        ambito?
come tutti i contesti di lavoro così                                            Il lavoro d’equipe è fondamenta-
                                        Lavoro in questo ambito da quasi
specialistici: “o la ami o la odi”.                                             le, è necessario che le diverse fi-
                                        10 anni.
È anche un contesto ancora poco                                                 gure professionali possano riunirsi
conosciuto nella sua completezza                                                e dare il proprio contributo per la
                                        È stata una scelta?
e articolazione di servizi oltre che                                            realizzazione del progetto riabi-
                                        Non è stata una mia scelta, me
essere talvolta stigmatizzato.                                                  litativo della persona. Si cerca di
                                        l’hanno proposto al rientro dalla se-
Questo porta a far sì che le richie-                                            mantenere stabilità e costanza nell’
                                        conda gravidanza e ho accettato.
ste per lavorare in questo conte-                                               equipe e nei momenti d’incontro,
sto non siano così tanto numerose                                               ma questo non è sempre possibile,
                                        Cosa significa essere infermiere in
come può avvenire per altri servizi,                                            per una serie di fattori.
                                        una struttura dedicata alla disabili-
però questo porta anche ad avere
                                        tà psichica?
persone motivate e consapevoli.                                                 Consiglierebbe a un collega di la-

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                                    7
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INTERVISTE

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                                                                                   guarda anche la famiglia, come
                                                                                   vengono coinvolti e supportati i fa-
                                                                                   migliari?
                                                                                   Il compito dei sanitari è di coinvol-
                                                                                   gere la famiglia nel cambiamento
                                                                                   tramite la mediazione tra famigliari
                                                                                   e figure di riferimento; spiegando
                                                                                   loro le strategie per eventuali com-
                                                                                   portamenti disfunzionali e fornire
                                                                                   abilità di risoluzione dei problemi.
                                                                                   In casi particolarmente problemati-
                                                                                   ci si suggerisce la partecipazione a
                                                                                   gruppi psico-educativi condotti da
vorare in questo contesto?              esigenze prioritarie in base al suo        psicologo ed infermiere, rivolti ai
Consiglierei ad un collega infer-       stato di salute psico-fisico: la cosa      famigliari dando informazioni sul
miere di lavorare in questo conte-      primaria è capire come si sente il         disturbo poiché il confronto porta
sto, perché potrebbe rappresenta-       paziente ed eventuali disagi che           a comprendere strategie di auto
re l’opportunità di arricchire il suo   può avere; in questo caso si può           mutuo aiuto.
profilo professionale aumentando        discutere e cercare strategie per
le abilità relazionali e sociali. Po-   affrontare il fattore scatenante di        Una giornata tipo con gli assistiti...
trebbe esercitarsi nel sapere “met-     tale malessere. Se è il caso ed il         La presa in carico del paziente vie-
tersi in gioco” sempre.                 paziente lo desidera si cerca di           ne valutata all’interno dell’equipe
                                        coinvolgere anche altri componenti         ponendo gli obiettivi che la perso-
                                        della famiglia.                            na può raggiungere.
Un infermiere del CSM                                                              Nella maggior parte dei casi si
                                        Quali sono le difficoltà?                  ha una programmazione giorna-
I bisogni delle persone con disabili-
                                        La prima difficoltà è di essere accet-     liera cadenzata: a seconda della
tà non si soddisfano solo all’interno
                                        tati all’interno della famiglia. Far ca-   necessità si eseguono terapie long
delle strutture dei centri diurni ma
                                        pire al paziente l’importanza di ave-      acting, colloqui, da cui si valutano
anche a domicilio. Come?
                                        re un supporto al suo domicilio che        il benessere della persona e delle
La presa in carico del paziente si
                                        lo aiuti a capire le sue potenzialità e    eventuali problematiche, in que-
discute all’interno dell’equipe e si
                                        difficoltà e quindi come attivare del-     sto caso si interviene in base alla
valutano gli obiettivi che la perso-
                                        le strategie per affrontare al meglio      necessità con il medico, con l’assi-
na può raggiungere, in base alle
                                        i problemi della vita quotidiana:          stente sociale o altre figure sanita-
sue aspettative di vita.
                                        valutare le priorità, indirizzare le       rie e/o sociali.
A domicilio del paziente dopo vari
                                        varie soluzioni in modo autonomo
colloqui si cerca di instaurare un
                                        in quanto il paziente con disabilità
rapporto di fiducia per capire le
                                        psichica è disorganizzato.

8
PERSONE CON
                                                                                  PATOLOGIA
                                                                                PSICHIATRICA E
                                                                               DISABILITÀ FISICA
                                                                                  E PSICHICA
La popolazione veronese…
Il Piano della Performance 2020-        Veneto sia per estensione che per
2022, Documento direttive 2020          numero di abitanti.
                                                                              a cura della REDAZIONE
dell’Azienda ULSS 9 Scalige-            La popolazione è composta da
ra approvato con deliberazione          adulti con un’età tra i 45 ed i 64
del direttore generale n. 731 del       anni (Tabella 1). Nell’anno 2019
18/09/2020 delinea così il territo-     la popolazione ha subito un lieve
rio e la popolazione veronese.          amento rispetto all’anno precedente
I residenti nella provincia di Ve-      (+3.796 abitanti, 0,4%).
rona al 31 dicembre 2019 erano
930.445 distribuiti in 98 comuni:
si tratta della seconda provincia del

                    totale              maschi           femmine
 da 0 a 4           38.278              19.733           18.545
 da 5 a 14          89.327              45.946           43.381
 da 15 a 24         90.384              46.743           43.641
 da 25 a 44         225.016             113.116          111.900
 da 45 a 64         280.470             140.320          140.150
 da 65 a 74         99.346              47.313           52.033
 oltre 75           107.624             43.089           64.535
 totale             930.445             456.260          474.185

Tabella 1 – La popolazione veronese al 31 dicembre 2019 (tratto dal
Piano della Performance 2020-2022, Documento direttive 2020 dell’A-
zienda ULSS 9 Scaligera).

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                       9
L’ASSISTENZA TERRITORIALE - Piano della Performance 2020-2022 e Documento Direttive 2020

L’assistenza Territoriale
Con riferimento all’Assistenza territoriale si riportano le strutture e i dati dell’assistenza domiciliare, residenziale
e semi-residenziale. Nel complesso l’ULSS 9 dispone sul territorio dei seguenti servizi:

Tabella 13 - Strutture territoriali
                             Distretto 1           Distretto 2               Distretto 3                    Distretto 4
                                                                                                      Bussolengo, Villafranca,
 Poliambulatori
                         Villa S. Giuliana      Polo S. Bonifacio         Legnago Bovolone      Isola della Scala, Malcesine, Saro
 ospedalieri                                                                                       Cuore, Pederzoli, Villa Garda
                                             Montecchia di Crosara                              Caprino Veronese, Bardolino, Bus-
                           Marzana,                                          Legnago,
                                              S.Giovanni Lupatoto                                solengo, Domegliara, I.d.Scala,
 Poliambulatori      Verona Via Campania,                                    Bovolone,
                                                   Tregnago                                       Malcesine, Negrar, Peschiera,
 Territoriali            Via del Capitel                                       Zevio,
                                              Verona Via Valeggio                                 Sommacampagna, Villafranca,
                           Via Poloni                                      Nogara, Cerea
                                                Cologna Veneta                                              Valeggio
 Ospedali di
                                             Tregnago, San Bonifacio          Bovolone                     Cdc Pederzoli
 Comunità
 Hospice                      Marzana            Cologna Veneta                                            Cdc Pederzoli
 R.E.M.S.                                                                Nogara

Assistenza primaria
Relativamente alla medicina ge-              Con l’attivazione delle Medicine di           ULSS 9 a fine 2019 arriva a con-
nerale, l’Azienda opera mediante             Gruppo integrate di Valeggio e di             tare 9 Medicine di Gruppo con 88
572 Medici di Medicina Genera-               Castelnuovo del Garda nel Distret-            medici che vi operano.
le e 114 Pediatri di libera scelta.          to 4 dell’Ovest Veronese l’azienda

Tabella 14 - Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta convenzionati con l’ULSS 9 al 31/12/2019

                                                            Distretto 1           Distretto 2    Distretto 3       Distretto 4
 Medici di Medicina Generale                                     296                  92             184                  572
 Pediatri di Libera Scelta                                          55                20             39                   114

 FORME ASSOCIATIVE MMG                                              53                11             35                   99
 FORME ASSOCIATIVE PLS                                              14                4               8                   26
 Numero Medicine di Gruppo Integrate attivate                       3                 4               2                    9

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Assistenza domiciliare
Al fine di garantire un adeguato               e dai comuni diversi servizi gratuiti    In merito all’ADI si riportano in Ta-
sostegno alle persone con disabi-              forniti a domicilio, differenziati a     bella 15 i dati relativi alle perso-
lità che necessitano di interventi             seconda delle esigenze del cittadi-      ne seguite. Il confronto con l’anno
per l’aiuto personale e per la vita            no. I Principali servizi sono l’Assi-    2018 fa registrare un aumento del
indipendente presso il proprio do-             stenza Domiciliare Integrata(ADI) e      n. complessivo di utenti (+2345
micilio, sono garantiti dalle AULSS            l’Impegnativa di Cura Domiciliare.       pari al 10,3%) presi in carico.

Tabella 15 - Utenti in ADI e tipologia di figura che effettua l’accesso

                                                        2019             2018
 Figura Professionale che effettua l'accesso        Numero Utenti    Numero Utenti
 01. MMG                                               18.946           16.700
 02. PLS                                                 214              196
 03. infermiere                                        12.374           11.856
 04. medico specialista                                 2.348            2.560
 05. medico esperto in cure palliative                   845              910
 07. psicologo
 08. fisioterapista                                     1023              975
 12. assistenza sociale della Az. ULSS (del SSN)         410              405
 13. assistente sociale del Comune (no del SSN)           5                4
 60. OSS della Az. ULSS (del SSN)                        512              484
 61. OSS del Comune (no del SSN)                          6                4
 99. altro soggetto                                       2                3
 TOTALE                                                25.180           22.835

Fonte: Flusso informativo regionale delle cure domiciliari

Con DGRV 1338/2013, nell’am-                   l’Impegnativa di Cura Domiciliare        rispondente a diverse intensità di
bito delle prestazioni costituenti             (ICD) che ha sostituito le precedenti    bisogno assistenziale:
LEA aggiuntivi regionali, sono sta-            forme di sostegno economico (As-         · ICDb – utenti con basso bisogno
te riprogrammate le prestazioni in             segno di Cura).                          assistenziale (ex Assegno di Cura
materia di domiciliarità nella non             L’ICD è strutturata in cinque tipolo-    base e badanti e contributo SAD-A-
autosufficienza ed è stata istituita           gie, mutuamente esclusive, ognuna        DI);

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                                              11
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· ICDm – utenti con medio biso-             giungere una nuova impegnati-              DGRV 1338/2013 sono stati ag-
gno assistenziale (ex Assegno di            va di Cura Domiciliare destinata           giornati con DGRV 1047/2015.
Cura demenze con disturbo com-              alle persone affette da Sclerosi           Con DGR n.946/2017 sono stati
portamentale);                              Laterale Amiotrofica (ICDsla), pre-        introdotte ulteriori disposizioni in-
· ICDa – utenti con alto bisogno            cedentemente erogate tramite               tegrative della DGRV 517/2017
assistenziale che necessitano di            progetti specifici (DGRV 571 del           circ le modalità di liquidazione
interventi domiciliari di assistenza        28/04/2017)                                delle ICDsla
continua nelle 24 ore e di apparec-
chiature elettro-medicali;                  Per l’assegnazione dei contributi          Nella Tabella si riportano i dati. Si
· ICDp – utenti con grave disabilità        (che variano da 120 a 800 euro             può notare che il valore del con-
psichica e intellettiva (ex contributi      mensili, ad eccezione per le ICDsla        tributo erogato nel 2019 risulta in
aiuto personale);                           il cui contributo può arrivare fino a      aumento in attuazione della pro-
· ICDf – utenti con grave disabilità        2.000,00 euro) viene valutata sia          grammazione aziendale prevista
fisico-motoria (ex contributi vita in-      la gravità del bisogno assistenziale       con Deliberazione del Direttore
dipendente).                                che la situazione economica rileva-        generale n.186 del 28.03.2019 .
A queste fattispecie si deve ag-            ta con l’ISEE. I criteri stabiliti dalla

Tabella 16 - Numero utenti e valore del contributo ICD erogato

 IMPEGNATIVE DI           IMPORTO                 N. UTENTI         LIQUIDATO              N. UTENTI     LIQUIDATO
 CURA                     UNITARIO                2018              ANNO                   2019          ANNO
 DOMICILIARE                                                        2018                                 2019
 ICDsla                   Contributo variabile    35                255.884,00             36            262.738,25
 ICDa                     600/800 Euro            112               899.500,00             118           923.200,00
 ICDb                     120 Euro                3.542             4.381.680,00           3.972         4.721.880,00
 ICDm                     400 Euro                797               2.851.600,00           820           2.917.720,00
 ICDp                     Contributo Variabile    446               1.480.460,30           484           1.616.387,95
 ICDf                     Contributo Variabile    213               1.285.322,44           224           1.300.016,73
 SAD in ADI                                       -                 2.986.668,61                         2.988.666,00
 Sollievo                                         119               368.637,53             77            317.614,96
 totale                                           5.264             14.509.752,88          5.731         15.048.223,89

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Ospedale di comunita’
Tabella 17- Ospedali di Comunità: decorrenza attivazione e posti letto
                                                               Codice
                                                                              Codice
Ospedale di Comunità     N° posti letto     Inizio attività   regionale
                                                                              STS 11
                                                                UDO
Tregnago                      15           01/01/2016          012395         768146     Nell’azienda Ulss 9 Scaligera sono
                                                                                         presenti 75 posti letto di ospedali
Bovolone                      24           01/12/2018          013034         804001
                                                                                         di Comunità suddivisi su quattro
Pederzoli                     24           01/07/2018          013097         845332     strutture.
San Bonifacio                 12           01/12/2019          013166         768220
Valeggio                      24           01/06/2020          012396         845305

Tabella 18 – Ospedali di Comunità: N. dimissioni, degenza media e tempo medio intercorso tra richiesta acco-
glimento e ricovero per struttura. Anno 2019.
                                                                 Tempo medio tra
 Struttura Erogatrice   N° dimissioni     degenza media            domanda di
                                                              accoglimento e ricovero
Bovolone                    178                38,1                     9,9              Gli ospedali di comunità accolgo-
                                                                                         no pazienti prevalentemente pro-
Pederzoli                   387                20,1                     4,7
                                                                                         venienti dalle strutture ospedaliere
San Bonifacio                3                 17,3                       0              (68% del totale degli accoglimenti).
Tregnago                    196                26,7                    54,1
Totale                      764                 26                     11,7

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                                               13
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Hospice
In Azienda Ulss 9 Scaligera nel 2019 sono presenti 3 Hospice:

Tabella 19- Hospice: decorrenza attivazione e posti letto

 Ex ULSS    Hospice                                     Comune                  posti letto           Codice sts11       Inizio attività
 120        San Cristoforo                          COLOGNA VENETA                    7                 768014           01/01/1999
 120        San Giuseppe di Marzana                    VERONA                      14                   768094           01/06/2006
 122        Pederzoli                            PESCHIERA DEL GARDA               10                   845338           01/10/2018

La provenienza risulta essere prin-          dell’assistito con cure palliative do-          spice. La dimissione risulta nel 90%
cipalmente da struttura ospedalie-           miciliari attive (31,6%) con una no-            dei casi in decesso del paziente.
ra (37,5% dei casi) e il domicilio           tevole variabilità tra le strutture Ho-

Tabella 20 - Numero dimissioni, persone, giornate degenza e degenza media per struttura Hospice, anno 2019.

                                                                                            N Persone
                                                                                                                             Degenza
Anno       Codice Struttura Struttura descrizione                      N Dimissioni       (Codici fiscali   GG degenza
                                                                                                                              media
                                                                                             distinti)

2019       768014            Hospice San Cristoforo - Cologna Veneta      107                  107            2.155            20,1
2019       768094            Hospice San Giuseppe - Marzana               186                  179            4.075            21,9
2019       845338            Hospice Pederzoli                            166                  163            3.223            19,4
Totale                                                                    459                  449            9.453            20,6

14
L’ASSISTENZA TERRITORIALE - Piano della Performance 2020-2022 e Documento Direttive 2020

Assistenza residenziale e semi-residenziale
Questa offerta assistenziale si rivol-                          Con DGRV 1759 del 29 novembre                                                                        domiciliarità (ICD). Poiché la pub-
ge agli assistiti “più fragili”: anzia-                         2019 ad oggetto “Programmazio-                                                                       blicazione della nuova program-
ni, disabili, pazienti con patologie                            ne e attribuzione alle aziende ULSS                                                                  mazione ha avuto luogo nel mese
croniche o con problemi di dipen-                               delle risorse finanziarie regionali e                                                                di dicembre 2019, l’ULSS non ha
denze o di salute mentale.                                      statali per la Non Autosufficienza -                                                                 esaurito interamente la disponi-
Trova espressione in numerose strut-                            Anno 2019. Art. 5, co. 1 della L.R.                                                                  bilità. Inoltre l’attivazione di nuo-
ture (residenziali e semiresidenzia-                            18/12/2009, n. 30. D.G.R. n.                                                                         ve ICD negli ultimi mesi dell’an-
li) adeguatamente dotate per far                                126/CR del 12 novembre 2019”                                                                         no 2019 deve essere sostenibile
fronte alle esigenze delle diverse                              la Regione Veneto ha individuato le                                                                  come volumi da mantenersi anche
tipologie di pazienti. L’accesso al                             risorse di fonte regionale e statale                                                                 nell’anno 2020; infatti un’impegna-
sistema della residenzialità e se-                              disponibili per gli interventi LEA in                                                                tiva assegnata a fine 2019 costerà
miresidenzialità avviene a seguito                              materia di non auto sufficienza sta-                                                                 per 1/12 nel 2019 ma presumibil-
di valutazione della UVMD e nel                                 bilendone altresì la distribuzione e                                                                 mente per 12/12 nel 2020.
corso del 2017 si è intervenuti per                             destinazione alle aziende ULSS re-                                                                   Nelle tabelle sottostanti sono ripor-
allineare e rendere omogenei i per-                             lativamente all’esercizio 2019, per                                                                  tate le strutture (a gestione diretta
corsi di accesso che erano presen-                              un importo pari a 131.767.300€                                                                       e convenzionata) articolate per ti-
ti nelle exULSS. In particolare con                             superiore di oltre 3,5 milioni al fon-                                                               pologia di assistenza. Si noti che
DDG n. 892 del 24 agosto 2017                                   do 2018 (€128.188.500). Di que-                                                                      una stessa struttura “fisica” può
è stato approvato il regolamento                                sti, €84.849.100 sono previsti per                                                                   svolgere più attività, e pertanto ri-
dell’AULSS 9 per l’accesso ai ser-                              la residenzialità non autosufficienti,                                                               sulta conteggiata tante volte quante
vizi semiresidenziali, e con DDG                                €7.879.000 per residenzialità di-                                                                    sono le differenti attività codificate
892/2019 l’accesso ai servizi se-                               sabili, €20.026.000 per semi resi-                                                                   nei modelli ministeriali.
miresidenziali per disabili.                                    denzialità disabili e €18.295.000

Tabella 21 - Strutture a gestione diretta – 2019

                                 TIPO ASSISTENZA
                                                                                    consultorio familiare

                                                                                                                                                                                                                                               ai malati terminali
                                                                                                                                                                                                                        ai disabili psichici
                                                                                                                           tossicodipendenti
                                                  strumentale e per

                                                                                                                                               Assistenza AIDS

                                                                                                                                                                                                   ai disabili fisici
                                                                                                                           Assistenza per
                               Attività clinica

                                                                                                                                                                     idro termale

 TIPO STRUTTURA
                                                                                                                                                                                    agli anziani
                                                                                                            psichiatrica
                                                                      laboratorio
                                                  Diagnostica

                                                                                                            Assistenza

                                                                                                                                                                     Assistenza

                                                                                                                                                                                    Assistenza

                                                                                                                                                                                                   Assistenza

                                                                                                                                                                                                                        Assistenza

                                                                                                                                                                                                                                               Assistenza
                                                                      Attività di

                                                                                    Attività di
                                                  immagini

 Ambulatorio Laboratorio       59                 17                     17
 Struttura residenziale                                                    -                                   12                  -                             -                       2                 3                    1                        -
 Struttura semi residenziale   -                  -                        -                                     9                2                              -                        -               1                     4                       -
 Altro tipo di struttura       34                 3                       2               16                     7                6                        2               -             6                6                     6                      3

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                                                                                                                                                                                15
L’ASSISTENZA TERRITORIALE - Piano della Performance 2020-2022 e Documento Direttive 2020

Tabella 22 - Strutture in convenzione 2019

                                     TIPO ASSISTENZA
                                                      strumentale e per immagini

                                                                                                 consultorio familiare

                                                                                                                                                                                                                                                          ai malati terminali
                                                                                                                                                                                                                                   ai disabili psichici
                                                                                                                                        tossicodipendenti

                                                                                                                                                            Assistenza AIDS
  TIPO STRUTTURA

                                                                                                                                                                                                              ai disabili fisici
                                                                                                                                        Assistenza per
                                   Attività clinica

                                                                                                                                                                                idro termale

                                                                                                                                                                                               agli anziani
                                                                                                                         psichiatrica
                                                                                   laboratorio
                                                      Diagnostica

                                                                                                                         Assistenza

                                                                                                                                                                                Assistenza

                                                                                                                                                                                               Assistenza

                                                                                                                                                                                                              Assistenza

                                                                                                                                                                                                                                   Assistenza

                                                                                                                                                                                                                                                          Assistenza
                                                                                   Attività di

                                                                                                 Attività di

  Ambulatorio Laboratorio                   59               17                       17

  Struttura residenziale                                                                -                                     12                -                         -                        2                 3                     1                       -

  Struttura semi residenziale                    -                -                     -                                     9                2                          -                         -                1                     4                       -

  Altro tipo di struttura                   34                   3                     2               16                     7                6                       2             -             6                 6                     6                     3

Gli istituti o centri di riabilitazione                  sono 4, per complessivi 22 posti let-                                                                                miresidenziali, come riportato nella
convenzionati ex art.26 L.833/78                         to residenziali e 100 posti letto se-                                                                                seguente tabella.

Tabella 17- Ospedali di Comunità: decorrenza attivazione e posti letto

                                                                      Posti letto    Posti letto    Totale
                                                                     residenziali Semi-residenziale

 CENTRO POLIFUNZIONALE DON CALABRIA                                                22                                    100                        122                       Sono attive due convenzioni con
                                                                                                                                                                              istituti situati nella Regione Emilia
 CENTRO AMBULATORIALE DI RIABILITAZIONE                                                                                                                                       Romagna (Istituto Luce del Mare e
                                                                                   0                                      0                            0
 (Fondazione Speranza Onlus)
                                                                                                                                                                              Villa Salus).
 A.G.B.D Onlus
                                                                                   0                                      0                            0
 (Associazione Sindrome di Down)
 FONDAZIONE PIU’ DI UN SOGNO                                                       0                                      0                            0
 Totale                                                                            22                                    100                        122

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Alcuni dati nello specifico
Al 31 dicembre 2019 erano                  li, pazienti con patologie croniche         con un numero di utenti pari a 355
178.146 gli esenti per reddito,            o con problemi di dipendenze o di           per l’assistenza semiresidenziale
318.348 gli esenti per invalidità,         salute mentale viene data nelle strut-      (Tabella 24 – 25).
malattie rare e patologia e 265.451        ture residenziali e semi-residenziali       Le tabelle seguenti riportano il n. di
per la quota fissa addizionale             che sul territorio sono complessi-          utenti e le giornate di assistenza,
(7RQ). 561.397 hanno avuto alme-           vamente 79 per la maggior parte,            suddivisi tra le diverse tipologie di
no un’esenzione, di questi 210.296         centri servizi per anziani. Nel 2019        assistenza, ricavate dai flussi mini-
avevano più di un’esenzione per            i posti dedicati alle persone anzia-        steriali, confrontati con l’anno pre-
reddito e/o per patologia.                 ne sono stati 5.361 con un numero           cedente.
La risposta assistenziale agli assistiti   complessivo di utenti pari a 6.687
più “fragili” ovvero, anziani, disabi-     per l’assistenza residenziale e 244

Le Strutture Intermedie sono strutture     gime di degenza a bassa e media             sistenza;
sperimentali e innovative per per-         intensità, nonché create allo scopo         · Facilitare le dimissioni ospe-
manenze brevi, tenute ad erogare           di:                                         daliere;
servizi di assistenza continua in re-      · Migliorare la continuità dell’as-         · Evitare o ritardare gli ingressi

Tabella 24- Assistenza Residenziale (fonte STS24)

                                             2019                                      2018

                                                                      giornate assi-                            giornate assi-
       Assistenza residenziale                n posti     n utenti
                                                                         stenza
                                                                                        n posti     n utenti
                                                                                                                   stenza

S05    ASSISTENZA PSICHIATRICA                413         461         137.566           419         469         131.568

S09    ASSISTENZA AGLI ANZIANI                5.361       6.687       1.579.839         5.337       6.654       1.642.704

S10    ASSISTENZA AI DISABILI FISICI          257         254         75.909            233         238         78.875

S11    ASSISTENZA AI DISABILI PSICHICI        443         397         132.877           484         394         132.254

S12    ASSISTENZA AI MALATI TERMINALI         31          493         10.271            31          413         7.022

       totale                                6.505       8.292       1.936.462         6.504      8.168        1.992.423

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                                             17
L’ASSISTENZA TERRITORIALE - Piano della Performance 2020-2022 e Documento Direttive 2020

definitivi delle persone anziane           In tale ambito di attività si indivi-        di assistenza, conservazione dello
nelle strutture residenziali.              duano, in particolare, tre specifi-          stato di equilibrio di salute e riabi-
Le strutture di ricovero intermedie        che unità di offerta:                        litazione;
sono in grado di accogliere, per           · Ospedale di Comunità: struttura            · Hospice: struttura residenziale,
un periodo limitato (20 – 30 gior-         di ricovero intermedia, inserita nel-        integrata nella rete dei servizi di
ni) i pazienti per i quali non sia         la rete dei servizi dell’assistenza          cure palliative, destinata all’assi-
prefigurabile un percorso di assi-         territoriale;                                stenza di malati inguaribili in fase
stenza domiciliare e risulti impro-        · Unità Riabilitativa Territoriale           avanzata di malattia o in condizio-
prio il ricorso all’ospedalizzazione       (URT): struttura di ricovero inter-          ni di fine vita.
o all’istituzionalizzazione.               media con obiettivi assistenziali

Tabella 25- Assistenza Semi-Residenziale (fonte STS24)

                                                 2019                                      2018

                                                                            giornate                                giornate
       Assistenza semiresidenziale                 n posti     n utenti
                                                                           assistenza
                                                                                            n posti    n utenti
                                                                                                                   assistenza

S05    ASSISTENZA PSICHIATRICA                     205         664         31.776           203        703         35.075

S09    ASSISTENZA AGLI ANZIANI                     244         355         63.466           243        293         58.665

S10    ASSISTENZA AI DISABILI FISICI               35          43          7.044            36         49          6.048

S11    ASSISTENZA AI DISABILI PSICHICI             1305        1156        222.546          1281       1114        206.656

       totale                                    1.789       2.218        324.832          1.763      2.159       306.444

18
RASSEGNA
                                                                                     STAMPA
L’ARENA - Disabilità

Gli alpini offrono stage a
ragazzi con disabilità
I piccoli passi verso il mondo del       di avvicinarsi per gradi al mondo
lavoro sono un grande passo che i        del lavoro ma, soprattutto, persegui-
                                                                                   a cura della REDAZIONE
ragazzi con disabilità della Onlus Il    re il nostro obiettivo principale che
paese di Alice potranno fare grazie      è mettere a frutto le capacità e le
alla generosità degli alpini di Pro-     abilità dei ragazzi». Guadagnare
va di San Bonifacio: la donazione        spazi di autonomia, salvaguardia
consegnata dalle penne nere del          delle abilità, acquisizione di compe-
capogruppo Danilo Marconi finan-         tenze: i traguardi sono quelli della
zieranno infatti stage formativi per i   cosiddetta terapia occupazionale
ragazzi dai 18 anni in su. «Quando       ma quel che cambia è la progres-
terminano la scuola superiore i nostri   sione del percorso. «Da tempo cul-
ragazzi hanno normalmente come           liamo questo progetto e abbiamo
destinazione i centri diurni ma per      anche individuato delle a- ziende e
molti di loro è uno sbocco limitante:    anche realtà del volontariato che sa-
con questo progetto», spiega la pre-     rebbero disponibili a spalancare le
sidente Stefania Solfa, «vorremmo        porte ai ragazzi per permettere loro
organizzare stage formativi di 6 o       di fare questo tipo di esperienza»,
12 mesi che consentano ai ragazzi        aggiunge Solfa, «solo che per i no-
                                         stri ragazzi è necessario l’affianca-
                                         mento di un educatore. Il generoso
                                         contributo degli Alpini (1.500 euro,
                                         ndr) ci permetterà di avviare questa
                                         iniziativa che per qualcuno può dav-
                                         vero rappresentare l’avvicinamento
                                         e la preparazione al mondo del
                                         lavoro». Le penne nere da ormai
                                         sette anni sostengono l’attività della
                                         Onlus che, grazie alla dedizione di
                                         oltre una trentina di volontari, si oc-
                                         cupa di dare contenuti al tempo libe-
                                         ro di 54 ragazzi con disabilità dai
                                         6 anni in su. Dalla psicomotricità
                                         al teatro, dalle attività manuali fino
                                         alla musica: scorre così il tempo alla
                                         sede di piazza San Biagio, dove da
                                         qualche anno è nato anche un ap-
                                         prezzatissima band «diversamente
                                         musicale» cioè il Dieci più group.
                                         P.D.C.

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                            19
RASSEGNA STAMPA

L’ARENA - Disabilità

Disabilità, vincere l’ignoranza
                                                                                   gliori negozi; altre con farina e uova
                                                                                   fanno dolci degni di Masterchef;
                                                                                   altre hanno molta manualità nel di-
                                                                                   vulgare con i social i nostri progetti;
                                                                                   altre ancora sono pittrici». La prima
                                                                                   attività svolta è stata quella per la
                                                                                   Onlus «Genitori tosti in tutti i posti»,
                                                                                   che si occupa del riconoscimento
                                                                                   dei diritti dei bambini, per sostenere
                                                                                   il progetto di un parco giochi inclu-
                                                                                   sivo, cioè accessibile a tutti, disabili
                                                                                   e non. «Visto il risultato, il gruppo
                                                                                   ha preso forza ed entusiasmo e si
                                                                                   è dedicato a sostenere i progetti di
                                                                                   altre associazioni, come L’Acero di
                                                                                   Daphne Onlus che promuove la cul-
                                                                                   tura e la pratica delle cure palliative
                                                                                   affinché diventino sempre più dispo-
                                                                                   nibili e accessibili a tutte le persone
                                                                                   con malattie croniche inguaribili
Combattere l’ignoranza sulla disa-       metodo della maggioranza, non è
                                                                                   e progressive e ai loro familiari».
bilità. È questa la strada tortuosa,     un sistema sempre facile ma per ora
                                                                                   Quindi l’appoggio ai progetti della
ma che diventa scorrevole se dentro      funziona. Un gruppo spontaneo che
                                                                                   «Casa di Heros» che accoglie i di-
l’anima ti dedichi a chi è stato sfor-   documenta tutto agli interessati, chie-
                                                                                   versamente abili e gli anziani, «per
tunato nella vita e che deve lottare     de autorizzazioni per ogni aspetto
                                                                                   rendere più piacevoli le loro giorna-
per far riconoscere i propri diritti     della privacy di chi sostiene e ogni
                                                                                   te. Successivamente abbiamo cono-
sociali. Nasce così, da questo obiet-    donazione viene sempre visionata
                                                                                   sciuto singole realtà a noi vicine e
tivo solidale, il gruppo Insieme per     e contabilizzata da più persone, in
                                                                                   ci siamo dedicati ad alcune famiglie
solidarietà, a Valeggio sul Mincio.      nome della trasparenza». Amelia
                                                                                   che vogliono migliorare la vita dei
«È stata una decisione presa di istin-   ha deciso di contattare gli amici, «o
                                                                                   loro figli portatori di disabilità. Pur-
to, in seguito ad alcuni avvenimenti     meglio le amiche e ho chiesto loro
                                                                                   troppo molte spese sono solo a loro
di cui ero venuta a conoscenza nei       se volevano aiutarmi a far conosce-
                                                                                   carico. Così abbiamo avuto l’onore
quali l’ignoranza sulla disabilità era   re il mondo della disabilità, soprat-
                                                                                   di conoscere Mattia di Rosà, Bruno
stata motivo di offesa o isolamento      tutto legata ai bambini. Ben 34 per-
                                                                                   e Sofia di Verona e Nikolas di Ro-
nei confronti di bambini diversamen-     sone hanno accettato di lanciarsi in
                                                                                   verbella. A modo nostro abbiamo
te abili», precisa Amelia Dessi, la      questa avventura nonostante il mio
                                                                                   contribuito a realizzare almeno in
coordinatrice del gruppo. «Al nostro     fosse un progetto appena abbozza-
                                                                                   parte un sogno, come le spese per
interno non ci sono cariche partico-     to. Nel gruppo alcune persone sono
                                                                                   adeguare la casa alle esigenze di
lari, siamo una squadra che si con-      creative: con poche stoffe realizza-
                                                                                   Mattia, acquistare due bici specia-
fronta e decide insieme seguendo il      no articoli da regalo degni dei mi-
                                                                                   li per Bruno e Sofia, far incontrare

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RASSEGNA STAMPA

i giocatori della squadra del cuore      Donna di Villafranca, la merceria Da      sperimentato in prima persona i di-
a Nikolas». Tutto è possibile grazie     Assunta e l’Associazione Percorsi di      sagi causati dall’egoismo e dall’in-
all’impegno ma anche al prezioso         Valeggio, Poi ci sono gli amici che,      sensibilità, in seguito a una malattia
contributo di persone che credono        pur non facendo parte nel gruppo,         autoimmune che ha coinvolto un
nell’associazione valeggiana. «Non       ci sostengono, come Mario, Silvia,        minore della mia famiglia. Grazie
posso non citare», sottolinea Dessi,     Stella e tanti altri». Il nuovo proget-   all’insegnamento di persone specia-
«Sebastiano Grimaudo dello Jofc          to è quello di sostenere Francesco e      li, che non vogliono essere citate, ho
Castel D’Azzano, Anselmo Sangua-         la sua mamma. «Siamo partiti con          conosciuto un mondo di Onlus e di
nini di Borgo Virgilio, alcuni locali    una raccolta fondi, vendendo torte,       bimbi e famiglie che hanno bisogno
pubblici come il Bar Baraonda e il       ma siamo solo all’inizio e voglia-        di sostegno; anche con poco si può
Bar Tabaccheria La Smorfia di Va-        mo fare molto altro». Amelia Dessi        far loro sapere che non sono soli».
leggio, le associazioni teatrali I Ti-   alcuni problemi li ha sperimentati        Renzo Cappelletti
rasassi e Attori per Caso, anch’esse     di persona: «Ho sentito l’esigenza
di Valeggio, il negozio Dimensione       di far nascere il gruppo dopo aver

L’ARENA - Disabilità

Il ministro alle disabilità inaugura la stanza di
Snoezelen
«Oggi esiste questo ministero, ser-      ta in Italia all’interno di una scuola.   biamo visto in quest’anno di crisi
ve semplicemente a fare un’azio-                                                   epidemiologica, ci sono state crepe
ne di controllo su tutta l’attività di   «So delle polemiche riguardo alla         e si è capito dove ci sono vulnera-
governo affinché in ogni provvedi-       presunta discriminazione per l’esi-       bilità, ma purtroppo quest’anno ha
mento non ci siano dimenticanze,         stenza di questo ministero - ha spie-     messo in luce che alcune categorie
lacune, o magari una mancanza di         gato -, c’è stata anche una polemi-       hanno subito più di altre». «Se dob-
coordinamento.                           ca sul nome, come se fosse diverso,       biamo ripartire, esiste sicuramente
Questo è il motivo dell’esistenza di     se invece di chiamarmi Erika mi           il profilo economico, il profilo finan-
questo ministero». Lo ha detto il mi-    chiamassi Monica o Genoveffa».            ziario, ma la grande operazione di
nistro per la Disabilità, Erika Stefa-                                             civiltà di uno Stato è proprio quella
ni, intervenendo a Castelnuovo del       «Questa azione del governo e que-         di stare attenti alle categoria più
Garda ( Verona), all’inaugurazione       sto ministero - ha spiegato Erika         fragili» ha concluso Stefani.
della “Snoezelen room” (stanza per       Stefani - è anche per dire che noi
la stimolazione sensoriale) la quar-     tutti siamo impegnati sul tema. Ab-

    PROSPETTIVE INFERMIERISTICHE                                                                                       21
RASSEGNA STAMPA

L’ARENA - Disabilità

«Mia figlia rischia di sentirsi diversa»
Una lettera a Erika Stefani e a Patri-       bravi e senza difficoltà saranno a       di poter godere della compagnia e
zio Bianchi, rispettivamente ministri        casa in didattica a distanza. È vero     della presenza di quelle docenti che
per le disabilità e la scuola: l’ha scrit-   che ho firmato un patto di didattica     in modo splendido l’accompagnano
ta Natascia Zordan, presidente del           in presenza in modo libero, e l’ho       ogni giorno e di quei compagni e
Comitato genitori e componente del-          fatto in coscienza, ma domani mia        compagne di classe che come lei,
la Commissione per le pari opportu-          figlia andrà a scuola e lo farà con la   qualche difficoltà la incontrano. Ma
nità di Pescantina. Al centro il tema        categoria che ne uscirà con l’etichet-   nel mio cuore di madre sono mol-
dell’inclusione a scuola degli alunni        ta di diversi. Senza nulla togliere      to arrabbiata, soffro, perché vedo
definiti Bes (sta per Bisogni educati-       all’azione degli insegnanti convolti     un recinto, costruito in modo nobi-
vi speciali), contro il pericolo, acuito     nel processo educativo degli alunni      le, ma pur sempre un recinto, nel
dalla crisi pandemica, di una loro           Bes». Conclude Zordan: «Certo ab-        quale ghettizzare chi non riesce a
«discriminazione ed emarginazio-             biamo la fortuna di avere docenti        sostenere i ritmi della tabella di mar-
ne». Gli alunni Bes sono destinata-          splendide che saranno in grado di        cia. Come madre mi domando se
ri di una didattica individualizzata         farle vivere il percorso come una        non fosse possibile ragionare diver-
che si concretizza nel Piano educa-          ricchezza, e io come mamma le ho         samente per favorire quel concetto
tivo individuale (Pei) perché porta-         raccontato che avrà la possibilità di    d’inclusione di cui spesso si parla,
tori di bisogni educativi speciali. «Il      fare un’esperienza che altri non pos-    ma per la quale gran poco si fa».
problema nasce», spiega Zordan,              sono fare. Lei, la mia splendida prin-   Lino Cattabianchi
«dal fatto che le scuole da ieri sono        cipessa coraggiosa ha sorriso, felice
chiuse tranne che per gli alunni Bes
che svolgono regolarmente lezioni
in presenza. Una situazione che non
mi convince. Quello che mi preme in
particolar modo in questo momento,
riguarda il versante dell’inclusione
scolastica per gli alunni e le alunne
delle scuole in zona rossa. Si è so-
stanzialmente arrivati ad esaltare la
ghettizzazione dei “diversi”, come
possono essere considerai gli alunni
Bes». Una prospettiva che Zordan
respinge. «Per prima cosa», ribadi-
sce, «vorrei precisare che considero
mia figlia una Res, cioè una risorsa
educativa speciale. Ma questo vie-
ne contraddetto dai fatti. In questi
giorni di chiusura, ci saranno alunni
che si presenteranno a scuola e non
troveranno tutti i compagni e le com-
pagne di classe, perché loro, quelli

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