Educazione alla Cittadinanza - Prof. Pantaleo Germinario Tratto dall'Elaborato della Prof.ssa FRANCESCA OSTORERO (Loescher Editore)
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Prof. Pantaleo Germinario Tratto dall’Elaborato della Prof.ssa FRANCESCA OSTORERO (Loescher Editore)
CITTADINI DIGITALI SI DIVENTA La nascita di Internet ha ridefinito il nostro modo di comunicare, di conoscere, di informarci e persino di vivere. È stata una rivoluzione che ha stravolto completamente la nostra società. Si è formata una società digitale, un insieme di individui che vivono nel mondo delle nuove tecnologie, del web, degli smartphone. Educazione alla cittadinanza digitale 2 Prof. Pantaleo Germinario
CITTADINI DIGITALI SI DIVENTA nativo digitale: chi, fin dalla È iniziata l’epoca dei “nativi digitali”. nascita, è vissuto in contatto con le nuove tecnologie. Internet offre moltissime opportunità ma presenta anche molti rischi. Essere "nativi digitali”, quindi, saper usare le tecnologie, non è sufficiente: bisogna imparare a usarle con consapevolezza; imparare cioè a essere CITTADINI DIGITALI Educazione alla cittadinanza digitale 3 Prof. Pantaleo Germinario
CHI SONO I CITTADINI DIGITALI? I cittadini digitali popolano il Per poter vivere nella società mondo online e, come tutti i digitale, tutti, studenti o lavoratori cittadini, hanno diritti e che siano, devono acquisire le doveri, libertà e regole da competenze e capacità necessarie a sfruttare appieno le opportunità rispettare. offerte dalle nuove tecnologie. Ma quali sono queste abilità?. Educazione alla cittadinanza digitale 4 Prof. Pantaleo Germinario
COMPETENZE DIGITALI Il Centro comune di ricerca della Commissione Europea ha elaborato il DigComp (dall’inglese digital competence, cioè “competenza digitale”), una lista delle competenze che un buon cittadino digitale deve possedere. Educazione alla cittadinanza digitale 5 Prof. Pantaleo Germinario
COMPETENZE DIGITALI 1. Alfabetizzazione su La competenza digitale è informazioni e dati declinata in 21 competenze 2. Collaborazione e specifiche organizzate in comunicazione cinque aree. 3. Creazione di contenuti digitali 4. Sicurezza 5. Problem solving Educazione alla cittadinanza digitale 6 Prof. Pantaleo Germinario
COMPETENZE DIGITALI In pratica, per essere dei buoni cittadini digitali bisogna, in particolare: usare in modo responsabile e positivo le tecnologie offerte dal web; fare un uso corretto e attento dei social network, delle chat e di tutti i luoghi abitati dalla comunità virtuale; navigare in sicurezza e in modo autonomo, imparando a riconoscere le insidie di internet come le truffe o il furto di dati; proteggere la propria privacy e rispettare quella degli altri; avere sempre un comportamento civile, che non danneggi noi stessi e gli altri. Educazione alla cittadinanza digitale 7 Prof. Pantaleo Germinario
LA “COSTITUZIONE” DI INTERNET • La nascita di Internet ha ridefinito i rapporti tra le persone, il confine tra lo spazio pubblico e lo spazio privato, ha cambiato e trasformato il nostro modo di comunicare, di conoscere, persino di vivere. • Ha stravolto così velocemente e profondamente il nostro mondo da richiedere una profonda riflessione in merito. • Si è cercato quindi di isolare i princìpi più importanti della rivoluzione digitale, di definire delle «regole» di comportamento, di stabilire dei diritti degli utenti e di fissarli in un documento, per tutelarli e per garantirli alla popolazione. Educazione alla cittadinanza digitale 8 Prof. Pantaleo Germinario
LA “COSTITUZIONE” DI INTERNET • Nel 2015 una commissione di studio della Camera dei Deputati, la Commissione per i diritti e i doveri in Internet, ha redatto la Carta dei diritti di Internet, un documento che dà un fondamento costituzionale ai princìpi e ai diritti connessi alla dimensione virtuale e, in generale, alla nostra “vita online”. Potete trovarla sul sito www.generazioniconnesse.it Educazione alla cittadinanza digitale 9 Prof. Pantaleo Germinario
SOCIETÀ DIGITALE E DIGITAL DIVIDE • In molte regioni del mondo la connessione è garantita solo nelle grandi città, oppure la popolazione non ha gli strumenti per accedervi o non possiede competenze sufficienti per navigare online. Questa disomogeneità nell’accesso alle tecnologie digitali è chiamata “digital divide” (cioè divario digitale). • I cittadini “offline”, detti anche analfabeti digitali, sono tagliati fuori dai servizi e dalle informazioni, e hanno quindi così minori opportunità di studio, lavoro. • Secondo l’ONU, l’accesso a Internet è considerato un vero e proprio diritto umano, necessario per garantire lo sviluppo dell’individuo all’interno di un mondo sempre più digitalizzato. Educazione alla cittadinanza digitale 10 Prof. Pantaleo Germinario
SOCIETÀ DIGITALE E DIGITAL DIVIDE Educazione alla cittadinanza digitale 11 Prof. Pantaleo Germinario
INFORMAZIONE E LIBERTÀ Carta dei diritti in Internet Art. 1. Sono garantiti in Internet i diritti fondamentali di ogni persona riconosciuti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, dalle costituzioni nazionali e dalle dichiarazioni internazionali in materia. Che si tratti di carta stampata o di pagine virtuali, la sostanza non cambia: l’informazione deve essere libera. Educazione alla cittadinanza digitale 12 Prof. Pantaleo Germinario
INFORMAZIONE E LIBERTÀ Costituzione Italiana Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. […] Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. Educazione alla cittadinanza digitale 13 Prof. Pantaleo Germinario
INFORMAZIONE E LIBERTÀ Questo articolo riguarda la libertà In molti Stati, non solo sulla stampa di parlare, scrivere ed esprimere il ma anche sulla Rete viene applicata proprio pensiero con qualunque la censura altro mezzo. Alla base della libertà di pensiero c’è la libertà di informazione: nessun uomo è veramente libero se non ha la censura: strumento di controllo possibilità di conoscere eventi e con il quale un’autorità limita la idee diverse dalle proprie. libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni per mantenere la stabilità politica e religiosa dello Stato. Educazione alla cittadinanza digitale 14 Prof. Pantaleo Germinario
INFORMAZIONE E LIBERTÀ Internet viene censurato applicando dei filtri che bloccano i contenuti considerati pericolosi, come quelli relativi a tematiche sociali, nonché notizie e opinioni riguardanti conflitti e sicurezza. Da uno studio che analizza il rapporto tra censura e Internet nei vari Paesi del mondo è emerso che i Paesi più “digitalmente repressivi” sono la Corea del Nord, la Cina, e a pari merito Russia, Iran e Turkmenistan. È notizia di questi giorni che in Birmania il governo militare insediatosi con un colpo di stato ha bloccato l’accesso ad internet per impedire la pubblicazione delle notizie. Educazione alla cittadinanza digitale 15 Prof. Pantaleo Germinario
COMUNICARE SUL WEB • Per comunicare sul web non basta farsi capire; è necessario essere efficaci, non annoiare chi ci legge, non dilungarci e soprattutto, rispettare le regole del “luogo” in cui ci troviamo (mail, chat, social network ecc.). • Saper comunicare online non è un talento innato, ma una competenza che si apprende con il tempo e soprattutto con l'esercizio. • È bene conoscere la netiquette, (parola composta da network, “rete” ed étiquette, “buona educazione”), che rappresenta l’insieme delle regole di buona educazione da rispettare nella comunicazione in rete. Educazione alla cittadinanza digitale 16 Prof. Pantaleo Germinario
COMUNICARE SUL WEB: IL RISPETTO • Il cyberspazio è diverso dal mondo reale, ma è abitato dalle stesse persone. • Le parole violente o aggressive si riversano su persone in carne ed ossa, che ovviamente ne soffrono. • Alcuni studi hanno dimostrato che su Internet siamo più disinibiti, coraggiosi e feroci; protetti dall’anonimato e da uno schermo, dimentichiamo che dall’altra parte ci sono persone reali. La comunicazione online deve quindi avvenire all’insegna del rispetto altrui, seguendo due regole d’oro: non scrivere ciò che non diresti di persona e non fare agli altri quello che non vorresti sia fatto a te. Educazione alla cittadinanza digitale 17 Prof. Pantaleo Germinario
COMUNICARE SUL WEB: IL RISPETTO Con l'obiettivo di rendere la Rete un luogo migliore è nata PAROLE O_STILI (https://paroleostili.it/), un'associazione di persone che si occupano di comunicazione, che ha elaborato il Manifesto della comunicazione non ostile, fatto da dieci regole essenziali per impedire che in Rete si diffondano odio e discriminazione. Educazione alla cittadinanza digitale 18 Prof. Pantaleo Germinario
QUANDO IL RISPETTO NON C’È: LA COMUNICAZIONE VIOLENTA Un flame (dall'inglese per "fiamma") è un messaggio deliberatamente ostile e provocatorio inviato da un utente alla comunità o a un altro individuo specifico; flaming è l'atto di inviare tali messaggi, flamer chi li invia, e flame war ("guerra di fiamme") è lo scambio di insulti che spesso ne consegue, paragonabile a una "rissa virtuale". Educazione alla cittadinanza digitale 19 Prof. Pantaleo Germinario
QUANDO IL RISPETTO NON C’È: LA COMUNICAZIONE VIOLENTA Hate speech: espressione di odio e incitamento all’odio di tipo razzista, tramite discorsi, slogan e insulti violenti, rivolti contro individui, specialmente se noti o famosi, o intere fasce di popolazione (stranieri e immigrati, donne, persone di colore, omosessuali, credenti di altre religioni, disabili, ecc.). Educazione alla cittadinanza digitale 20 Prof. Pantaleo Germinario
QUANDO IL RISPETTO NON C’È: LA COMUNICAZIONE VIOLENTA cyberbullismo: forma di bullismo Questo fenomeno mette in compiuta con l’utilizzo di serio pericolo il benessere e la strumenti telematici. vita di chi lo subisce e per Il cyberbullo compie azioni questo motivo il Parlamento aggressive e persecutorie con italiano ha emanato nel 2017 l’intenzione di umiliare la vittima. una legge che lo ha riconosciuto come reato Educazione alla cittadinanza digitale 21 Prof. Pantaleo Germinario
Educazione alla cittadinanza digitale 22 Prof. Pantaleo Germinario
I RISCHI DEL WEB: LA PRIVACY • La privacy è un diritto fondamentale della persona strettamente legato al concetto di dignità e di libertà. • In Rete è bene limitare il più possibile la condivisione di informazioni personali, perché esse possono essere utilizzate in maniera impropria. • Spesso condividiamo informazioni senza saperlo. Il caso più eclatante è quello dei cookies una specie di “ricevuta” che certifica la nostra visita e che raccoglie dati su di noi. Educazione alla cittadinanza digitale 23 Prof. Pantaleo Germinario
I RISCHI DEL WEB: LA PRIVACY • La violazione della privacy è un reato che può avere dei risvolti amministrativi e penali pesanti per chi crea un danno ad un’altra persona utilizzando i suoi dati personali. • Il furto di identità è compiuto dagli, esperti di sistemi informatici che sono in grado di introdursi in reti informatiche protette e usare i nostri dati personali per frode bancaria ed estorsione. È un computer crime, cioè un reato commesso attraverso l'uso della Rete o di un computer. Educazione alla cittadinanza digitale 24 Prof. Pantaleo Germinario
ALTRI COMPUTER CRIME Un virus è un software appartenente alla categoria dei malware che, una volta eseguito, infetta dei file in modo I crimini informatici più diffusi da fare copie di se stesso, generalmente senza farsi sono: rilevare dall'utente. Arreca gravi danni al sistema, rallentando o rendendo inutilizzabile il dispositivo infetto. 1. la violazione dei sistemi di sicurezza Malware è un’abbreviazione per malicious software, che 2. la diffusione volontaria di significa letteralmente software malintenzionato. Indica virus, di malware o di qualsiasi tipo di software dannoso sviluppato con messaggi di posta (spam) l'obiettivo di infettare computer o dispositivi mobili. Gli hacker utilizzano il malware per numerosi motivi, ad 3. il traffico illegale di software esempio per sottrarre informazioni personali, password o denaro oppure per impedire agli utenti di accedere ai propri dispositivi. Educazione alla cittadinanza digitale 25 Prof. Pantaleo Germinario
I RISCHI DEL WEB: SOCIETÀ SORVEGLIATA E BIG DATA • La società sorvegliata è una società che vede e registra tutto ciò che facciamo online. • Ogni volta che navighiamo nel web, condividiamo una quantità enorme di informazioni, anche in maniera inconsapevole, sulla nostra vita, su ciò che vorremmo comprare, su luoghi in cui sogniamo di andare ecc. • Alcune organizzazioni e agenzie analizzano attraverso software intelligenti questa mole immensa di dati in formato digitale, chiamati “big data” e creano un profilo su di noi. Questi dati hanno un valore altissimo e sono solitamente venduti alle aziende che possono fare previsioni di mercato o proposte di acquisto sulla base degli interessi di un cliente. Educazione alla cittadinanza digitale 26 Prof. Pantaleo Germinario
REGOLE PRATICHE Con alcune regole pratiche possiamo limitare le informazioni che facciamo circolare e, in questo modo, evitare un controllo costante dei nostri dati: 1. cercare di dare meno informazioni possibili sul nostro conto in ogni contesto online; 2. proteggere non solo la nostra privacy ma quella di tutti, evitando di diffondere dati sensibili delle persone che conosciamo; 3. svuotare la cache, cancellare la cronologia delle nostre navigazioni e le informazioni temporanee che conserviamo sui nostri telefoni o sui nostri computer; Cache: Area di memoria in cui il browser, ovvero il programma che utilizziamo per navigare, carica temporaneamente tutti gli elementi che compongono le pagine visitate. Lo scopo è quello di velocizzare il caricamento delle pagine quando l’utente deciderà di riaccedervi. Educazione alla cittadinanza digitale 27 Prof. Pantaleo Germinario
REGOLE PRATICHE 4. controllare che i siti su cui navighiamo utilizzino la crittografia Crittografia: (dal greco kryptos, ‘nascosto’ e graphia, ‘scrittura’): metodo che modifica il testo dei messaggi per renderlo incomprensibile a persone non autorizzate e quindi impedirne la lettura. WhatsApp ha introdotto un sistema di crittografia end-to-end per le sue chat: significa che tutti i messaggi che mandate o ricevete possono essere visti solo da mittente e ricevente. Educazione alla cittadinanza digitale 28 Prof. Pantaleo Germinario
I RISCHI DEL WEB: LE FAKE NEWS Le fake news, dette anche “bufale”, ossia notizie false, sono create per disinformare su un determinato argomento, diffondere una determinata idea per influenzare l’opinione pubblica o per danneggiare qualcuno, solitamente a scopi politici o commerciali. Le fake news sono sempre esistite, ma Internet ne ha amplificato enormemente la pericolosità, principalmente per tre motivi: 1. sono difficilmente riconoscibili; 2. vengono propagate a prescindere dal fatto che siano false o vere; 3. chiunque - anche chi non ne ha le competenze - può facilmente diffondere sul web contenuti informativi. Educazione alla cittadinanza digitale 29 Prof. Pantaleo Germinario
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I RISCHI DEL WEB: FAKE NEWS E FACT-CHECKING • Il fact checking è una pratica adottata da lungo tempo negli USA presso tutti i mezzi di comunicazione per verificare la veridicità delle notizie prima che ne venga autorizzata la pubblicazione. • L'avvento di Internet ha affidato il fact checking anche agli utenti. Educazione alla cittadinanza digitale 31 Prof. Pantaleo Germinario
I RISCHI DEL WEB: FAKE NEWS E FACT-CHECKING • La giornalista Gabriela Jacomella ha fondato l’associazione Factcheckers per promuovere l’attenzione alle fake news nelle scuole. • Sul sito www.factcheckers.it si può trovare la “Guida galattica per gli esploratori di notizie”. • Alcune regole base: 1. controllare l’Url: l’indirizzo internet spesso è volutamente simile a quello di famose testate giornalistiche, ma gioca proprio su impercettibili variazioni. 2. fare attenzione al clickbaiting: i titoli urlati, allusivi, in maiuscolo sono specchi per le allodole da tastiera. Educazione alla cittadinanza digitale 32 Prof. Pantaleo Germinario
I RISCHI DEL WEB: LA DIPENDENZA DA SOCIAL • Internet e in particolare il mondo dei social, hanno creato un meccanismo pericoloso: postare contenuti e ricevere un like, un segno dagli altri, rende le persone più sicure, le fa sentire apprezzate, ammirate per quello che fanno e che sono. Non ricevere una reazione le fa sentire brutte o fa temere che a nessuno importi di loro. • Condividere fotografie, video, stati d'animo e storie che sono apprezzati da altre persone può dar vita a fenomeni di dipendenza, che compromettono il benessere psicologico di chi ne soffre. • Guardare sui social network centinaia di foto di persone che sembrano sempre felici e soddisfatte, aumenta la depressione e il livello di ansia sociale, il senso di esclusione. • Per disintossicarsi c'è un solo modo: spezzare il cerchio e rinunciare alla connessione continua, per riappropriarsi della propria vita reale. Educazione alla cittadinanza digitale 33 Prof. Pantaleo Germinario
I RISCHI DEL WEB: LA DIPENDENZA DA SOCIAL In Giappone è diffuso il fenomeno degli hikikomori, ragazzi che per lunghi periodi scelgono di ritirarsi dalla vita sociale e di interagire solo attraverso Internet. Vivono come un fallimento la distanza tra i loro Sogni o desideri e la loro vita reale; non riescono ad affrontare la realtà e perciò si chiudono nella dimensione virtuale dei social o dei giochi di ruolo. Educazione alla cittadinanza digitale 34 Prof. Pantaleo Germinario
I VANTAGGI DEL WEB: L’ATTIVISMO CIVICO • Internet può essere un amplificatore per le idee positive di persone e organizzazioni impegnate nell’attivismo civico • Consente di far circolare idee utili in maniera facile, veloce ed economica • È un potente strumento di aggregazione • Permette il confronto con gli altri • È un mezzo efficace per smuovere le coscienze e impegnarsi attivamente per migliorare il mondo Educazione alla cittadinanza digitale 35 Prof. Pantaleo Germinario
I VANTAGGI DEL WEB: IL SAPERE CONDIVISO • Internet è un potente strumento di condivisione di contenuti culturali (file multimediali come immagini o video, documenti o libri elettronici) • La condivisione e l’accesso ai contenuti sono gratuiti (per materiale non soggetto a copyright) • I file condivisi possono essere custoditi in enormi archivi digitali • Internet permette il confronto tra culture e tradizioni diverse Educazione alla cittadinanza digitale 36 Prof. Pantaleo Germinario
I VANTAGGI DEL WEB: IL SAPERE CONDIVISO «Internet ha rivoluzionato la cultura. Il world wide web racchiude l'informazione infinita e sempre reperibile, trasformata da materiale in immateriale. […] Siamo cresciuti in un'epoca in cui la cultura era legata al possesso di oggetti: libri, dischi, dvd. Oggi con Internet l'oggetto culturale è diventato un servizio. Non si possiede più un libro, un disco o un film, ma lo si affitta per il tempo necessario alla fruizione grazie a un abbonamento online (via «cloud», le banche dati nella nuvola della rete). […] Grazie alla smaterializzazione, con Internet la cultura è diventata più facilmente accessibile e condivisibile in tutto il mondo: una proprietà collettiva e, in questo senso, più democratica. E se oggi i siti, le reti sociali e i contenuti in rete sono ancora dominati dagli americani, a questo ritmo di crescita nei prossimi anni gli individui nel pianeta connessi alla rete passeranno da 2,7 a 5 miliardi e aumenteranno a dismisura i contenuti locali,più frammentati e multilingue.» (A. Masera, G. Scorza, Internet, i nostri diritti, Laterza, Roma-Bari 2016) Educazione alla cittadinanza digitale 37 Prof. Pantaleo Germinario
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