PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA

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PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA
PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA

  M. M. Miglietta1, P. Lionello2, L.Palatella1, M. Zampieri1

1CNR-ISAC, Lecce
2Università del Salento, Lecce

Attività nell’ambito progetto CLIMESCO

              Vulnerabilità dei sistemi culturali ai cambiamenti climatici – Bari, 18 ottobre 2007
PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA
Quale clima ci attende nel prossimo futuro?

Quali strumenti abbiamo per effettuare una
previsione a scala globale, regionale e locale?

Quanto sono attendibili gli strumenti di previsione
dei cambiamenti climatici?
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Modelli meteorologici
 • Il comportamento dell’atmosfera è governato da leggi fisiche

• Le equazioni non possono essere risolte analiticamente, ma sono necessari
     metodi numerici

Il sistema di equazioni deve essere risolto dal modello in ciascuna cella di griglia
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Condizione iniziale e condizioni al contorno
Il sistema di equazioni differenziali, per poter essere risolto, necessita della
conoscenza dei valori delle variabili atmosferiche all’istante iniziale in ogni punto del
grigliato e, ad istanti successivi, sul contorno del dominio prescelto

                          Livelli metrici (z)
                          Livelli di pressione (p)
                          Livelli terrain-following (σ)
                          Livelli isentropici (θ)
                          Livelli eta (η)
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Le parametrizzazioni
Vicino al suolo serve una risoluzione maggiore per poter meglio rappresentare
  fenomeni turbolenti
  fenomeni radiativi
  gli scambi di calore, momento e vapore associati ai moti convettivi
  l’interazione dell’atmosfera con il suolo (flussi di calore e umidità)

Questi sono fenomeni fisici che il modello non è in grado di rappresentare
nel dettaglio perché si svolgono su scale più piccole di quelle risolubili dal
modello.

   Questi processi non possono
   essere trascurati perché
   influenzano il flusso che si
   sviluppa sulle scale più grandi

  PARAMETRIZZAZIONE
PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA
MODELLI CLIMATICI

  - Sono essenzialmente gli stessi modelli utilizzati per le previsioni meteorologiche;
  - Contengono informazioni non solo relativi alla circolazione atmosferica ma
  anche oceanica, a interazioni con la biosfera, a processi chimici in atmosfera,…

Un modello climatico non prevede le condizioni meteorologiche che saranno
presenti il 22 marzo 2067 ma valuta solo la possibilità che si verifichino certe
condizioni meteo. Ad esempio, nel periodo compreso tra il 2080 e il 2100,
in alcune aree si prevede una riduzione delle piogge invernali del 40 % rispetto
ad oggi.
PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA
PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA
La funzionalità dei modelli viene testata confrontando le
simulazioni del clima passato con i dati attualmente disponibili.
PREVISIONI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA
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LIMITI GCM

- Le parametrizzazioni non sono perfette.

- Il contributo più grande all'incertezza delle previsioni climatiche è comunque riferibile
agli aerosol sia per quanto riguarda i dati di produzione e di distribuzione,
sia che si tratti di aerosol derivanti da attività umane o da cause naturali (come le
eruzioni vulcaniche). Particolarmente difficili da simulare sono poi gli effetti che gli
aerosol provocano sui processi di formazione e sulle proprietà delle
formazioni nuvolose, in quanto essi si comportano come nuclei di condensazione
delle nubi e ne causano un aumento della vita media.

- Le ipotesi fatte sulla concentrazione futura delle presunte cause di tale riscaldamento,
cioè principalmente dei gas-serra e degli aerosol (scenari);

-La sensibilità dei vari modelli climatici nei confronti di fattori (i cosiddetti feedback)
come il vapore acqueo, la riflessione della radiazione solare da parte di neve,
ghiaccio, nubi, etc.

- Risoluzione orizzontale
CICLO A FEEDBACK POSITIVO

La temperatura superficiale         Aumenta l’evaporazione
  aumenta leggermente                   dagli oceani

                                Aumenta il contenuto d’acqua
   Aumenta l’effetto serra
                                      nell’atmosfera
CICLO A FEEDBACK NEGATIVO

La temperatura superficiale     Aumenta l’evaporazione
  aumenta leggermente               dagli oceani

 La temperatura superficiale
  diminuisce leggermente

  Aumenta l’albedo               Aumentano le nubi basse
EUROPA VISTA A DIFFERENTI RISOLUZIONI
- I modelli climatici possono essere utilizzati per produrre scenari climatici
- Gli scenari CLIMATICI necessitano di SCENARI di EMISSIONE (IPCC-SRES)
che si basano su assunzioni relative a cosa potrebbe accadere sul sistema Terra
(economiche, tassi di sviluppo tecnologico, andamento dei mercati, …)
I diversi scenari per il futuro sviluppati dall'IPCC sono stati definiti A1, A2 e B1 a seconda
dei diversi assunti relativi allo sviluppo demografico, sociale, economico e tecnologico
del pianeta.

  Tendenza
  attuale

Cambiamenti
accentuati

  scenario
  “migliore”
FEBBRAIO 2007: 4° REPORT IPCC
Rispetto al TAR i risultati dei modelli climatici, in particolare di quelli 3D
(i modelli di circolazione con accoppiamento atmosfera-oceano – AOGCM),
risultano più affidabili.

Le proiezioni dei cambiamenti climatici per il XXI secolo confermano a grandi linee
quelle mostrate nel TAR, ne aumentano l’attendibilità a causa del miglioramento dei
modelli usati, ed infine permettono una valutazione migliore dei cambiamenti climatici
a scala regionale.

Il ghiaccio marino dovrebbe ridursi ancora di più nell’Artico e nell’Antartide
nel corso di questo secolo.

Il Mediterraneo emerge come una delle aree più sensibili ai possibili cambiamenti
climatici futuri:
- riscaldamento molto maggiore della media globale (specialmente in estate),
- aumento delle onde di calore,
- marcata diminuzione di precipitazione
FEBBRAIO 2007: 4° REPORT IPCC

Sarà molto probabile che gli estremi di calore, le onde di calore e gli eventi di intensa
precipitazione diventeranno più frequenti.

Secondo queste proiezioni i cicloni tropicali dovrebbero diminuire annualmente di numero,
ma diventare più intensi.

La circolazione termoalina dell’Oceano Atlantico che insieme alla Corrente del Golfo
è responsabile del clima mite alle alte latitudini dell’Europa occidentale, potrebbe
rallentare in questo secolo XXI a causa delle emissioni antropogeniche dei gas ad
effetto serra, ma non dovrebbe subire blocchi, che potrebbero avere drammatici effetti
climatici, come quelli che sembra siano avvenuti verso la fine dell’ultima glaciazione
secondo gli studi paleoclimatici.
Tutte le proiezioni per gli scenari usati danno un riscaldamento durante il XXI secolo
maggiore di quello osservato nel XX secolo.

Queste proiezioni climatiche prevedono che la temperatura media globale superficiale
atmosferica nel 2100 potrebbe variare in un intervallo, dipendente dagli scenari
applicati e dai modelli usati, di circa 1,1°C a 6,4°C.
Le proiezioni relative all’innalzamento del livello medio globale marino per il 2100
prevedono un range di 0,19 – 0,58 m, dipendente dagli scenari applicati e dai modelli
usati.
Rispetto al TAR le proiezioni climatiche presentano una maggiore affidabilità nella stima
delle variazioni delle precipitazioni: esse stimano un aumento di precipitazione
alle alte latitudini ed una probabile diminuzione nelle aree subtropicali.
IPCC-Multi Global Model Ensemble (or MGME)

                   Subregions used in the analysis

                                                        FMED

                                  ALPS
         NMED

         SMED

                       WMED              CMED          EMED

Giorgi and Lionello, MEditerranean Climate Change, Global and Planetary Change, in press
Temperatura         Che cos’è un multi-model?

              Condizione iniziale     Tempo di previsione           Previsione

               Anche partendo dalla stesse condizioni iniziali e al contorno,
                  Modelli differenti possono fornire previsioni differenti
Precipitation change (%, 2071-2100 minus 1961-1990),
     MGME ensemble average, A1B scenario
   DJF                      MAM

   JJA                      SON
Precipitation change (%, 2071-2100 minus 1961-1990),
      MGME ensemble average, B1 scenario

   DJF                      MAM

   JJA                      SON
Precipitation change (%, 2071-2100 minus 1961-1990),
      MGME ensemble average, A2 scenario

   DJF                      MAM

   JJA                      SON
Temperature change (°C, 2071-2100 minus 1961-1990),
    MGME ensemble average, A1B scenario

    DJF                     MAM

    JJA                     SON
(2081-2100) minus (1961-1980)
                                                    0

Precipitation change (%)
                                                    -5

                                          -10

                                          -15                                            B1
                                                                                         A1B
                                          -20                                            A2
                                          -25

                                          -30

                                          -35
                                                    6
                           Temperature change (C)

                                                    5

                                                    4
                                                                                         B1
                                                    3                                    A1B
                                                                                         A2
                                                    2

                                                    1

                                                    0
                                                           DJF    MAM    JJA    SON
(2081-2100) minus (1961-1980), A1B scenario
                                 5                                                                                   10
                                 0                                                                             5

                                                                      Precipitation change (%)
Precipitation change (%)
                                 -5                                                                            0
                                -10                                                                           -5
                                                                                                             -10
                                -15                           NORTH
                                                                                                             -15
                                -20                           SOUTH
                                                                                                             -20
                                -25
                                                                                                             -25
                                -30                                                                          -30
                                -35                                                                          -35
                                -40                                                                          -40
                                  5                                                                                       6

                                                                                                 Temperature change (C)
T em p eratu re ch an g e (C)

                                4,5                                                                                       5
                                  4
                                3,5                                                                                       4
                                  3
                                                              NORTH                                                       3
                                2,5
                                                              SOUTH
                                  2                                                                                       2
                                1,5
                                  1                                                                                       1
                                0,5
                                  0                                                                                       0
                                      DJF   MAM   JJA   SON                                                                   DJF   MAM   JJA
PREVISIONI CON AOGCM e ACGM
Sources of uncertainty in the simulation of
               surface air temperature and precipitation change
                             (PRUDENCE Project)

      RCM

  VARIABILITY

      GCM

  SCENARIO

                   T-DJF                      T-JJA                          P-DJF                           P-JJA
                           internal GCM variability (i.e. variability associated with different realizations of the same scenario simulation)

Giorgi and Lionello, MEditerranean Climate Change, Global and Planetary Change, in press
Precipitation change (%) – 850 hPa wind change
                          (2071-2100) minus (1961-1990), A2 scenario

                         DJF

                                                                Gao et al., 2006
The largest positive increases are found in the upwind sides of the topographical chains
with respect to the direction of the prevailing circulation change, where precipitation
is produced by uplift of humid air against the mountain slopes. Conversely, a minimum
increase or even a decrease is found on the corresponding lee side of the mountains.
RegCM, condizioni al contorno da HadAM3H
Nx=97 Ny=76, Δx ~ 50-60 km
SCEN=A2

          Gaertner et al., 2007
ANEMOMETER - GALATINA AIRPORT

Maximum 78 knots!
- Legame statistico tra le variabili a larga scala (predittori) e quelle che si desidera
descrivere a scala regionale (predittandi) studiando i dati delle serie storiche di
entrambe le variabili

- Il modello statistico viene poi utilizzato per ottenere il valore dei predittandi
in scenari climatici utilizzando il valore dei predittori forniti come risultato dal
Modello GCM
DATI C.R.U. –
              Medie mensili 0.5° x 0.5°
              Analizzate nel periodo 1901 -2002

       PUGLIA                                VALLE DELL’EBRO

Analisi canonica della correlazione: Palatella et al. (2007)
DATASET pressione: EMULATE (Ansell et al., 2006)
                 media mensile 5° x 5° dal 1850

                  Componente principale invernale

 Anomalia di pressione             mlsp: media + anomalia

                                       mlsp: media - anomalia

 Anomalia di pioggia (mm x 10 /mese)
SCENARIO A2

                           PUGLIA – DJF, media mobile a 5 anni

                              training
                                        validation
- Correlazioni statistiche riproducono correttamente le osservazioni di pioggia
- Previsioni consistenti con RCM
- Assenza di cambiamenti significativi sulla Puglia
SCENARIO A2

                        VALLE DELL’EBRO - JJA

-Previsioni consistenti con RCM (-40% pioggia estiva)
SCENARIO A2

                               PUGLIA - JJA

- Previsioni non consistenti con RCM (vanno considerati altri predittori?,
rappresentazione corretta di eventi convettivi?, risoluzione?)!
CONSIDERAZIONI FINALI
  Strumenti per previsioni climatiche:

 - GCM hanno risoluzione ~ 1-2°;
 - rappresentano correttamente circolazioni a larga scala;
 - insufficienti a rappresentare correttamente circolazioni a scala regionale

- RCM hanno risoluzione ~ 0.5°;
- sufficienti a rappresentare correttamente circolazioni a scala regionale, ma
probabilmente insufficienti a rappresentare correttamente circolazioni locali
in aree a forte disomogeneità orizzontale (topografia, mare,…) come la Puglia

- Downscaling statistico fornisce risultati consistenti su valle dell’Ebro con RCM;
  sulla Puglia d’estate risultati contrastanti con modelli regionali (???)
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