LE REALTA' DEL DISTRIBUTORE SUL TERRITORIO NAZIONALE - Dr. Walter Farris - Associazione Distributori Farmaceutici - adf salute
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LE REALTA’ DEL DISTRIBUTORE SUL TERRITORIO NAZIONALE Dr. Walter Farris – Associazione Distributori Farmaceutici 1
Cinque Temi di Riflessione 1. La DPC è stata o meno una buona cosa per l’intero sistema? 2. Gli obiettivi economici, che sono la molla di questa scelta, sono stati raggiunti o no? 3. Il cittadino-paziente ha avuto vantaggi o svantaggi da questo cambiamento? 4. Si può fare di più e meglio o si dovrebbe abbandonare l’idea? 5. Ed infine, dopo 15 anni, la Legge 405/2001 avrebbe bisogno di fare il «tagliando» ed eventualmente rivedere alcuni suoi aspetti alla luce dell’esperienze fin qui fatte? 2
Il percorso del farmaco oggi 5 modelli dall’industria al paziente FARMACEUTICA TERRITORIALE OSPEDALIERA CONVENZIONATA EROGATA DALLE ASL MERCATO MERCATO DPC DD DIRETTO (distribuzione per INDIRETTO conto) (distribuzione diretta) Industria Industria Industria Industria Industria ASL Ospedale Grossista (Grossista) Farmacia Paziente Farmacia Farmacia Farmacia Ospedaliera Paziente Paziente Paziente Paziente 3
Il Distributore Farmaceutico, questo sconosciuto… 1. L’attività del Distributore Farmaceutico full-line 2. La normativa stringente 3. Le nuove GDP europee 4
Il Distributore Farmaceutico, questo sconosciuto… 1) L’attività del Distributore Farmaceutico full-line I sistemi informatici dei distributori intermedi sono connessi in tempo reale a quelli della farmacia, garantendo la ricezione e l’elaborazione immediata dell’ordine ricevuto, con un lead time medio ordine- consegna di 3 ore. Ognuna delle 18.000 farmacie italiane viene servita da 1 a 4 volte al giorno da ogni grossista di riferimento. Quotidianamente, la distribuzione intermedia garantisce in media 90.000 consegne in farmacia, con oltre 6.000 mezzi coinvolti sul territorio. I mezzi utilizzati per le consegne alle farmacie sono dotati di coibentazione e sistemi di mantenimento e monitoraggio della temperatura tra +8° e +25°. Per i prodotti a temperatura controllata (tra +2° e +8°) vengono utilizzati contenitori adiabatici dotati di siberini o altri confezionamenti idonei allo scopo. La gamma di referenze gestite da ciascun grossista raggiunge i 100.000 prodotti. 5
Il Distributore Farmaceutico, questo sconosciuto… 2) Quadro normativo In Italia la Distribuzione Intermedia Farmaceutica è disciplinata principalmente dai seguenti provvedimenti legislativi: Codice comunitario concernente i medicinali per uso umano. Per il commercio all’ingrosso di sostanze e di preparazioni stupefacenti o ad azione psicotropa. Recante le linee direttrici in materia di Buona Pratica di Distribuzione di medicinali per uso umano (in inglese GDP) in fase di revisione per il recepimento delle nuove Linee Guida Europee. 6
La Legge 405/2001 cambia il modello distributivo… Articolo 8 Particolari modalità di erogazione di medicinali agli assistiti 1. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, anche con provvedimenti amministrativi, hanno facoltà di: a) stipulare accordi con le associazioni sindacali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, per consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente anche presso le farmacie predette con le medesime modalità previste per la distribuzione attraverso le strutture aziendali del Servizio sanitario nazionale, da definirsi in sede di convenzione; Legge 405/2001 b) assicurare l'erogazione diretta da parte delle aziende sanitarie dei medicinali necessari al trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale; c) disporre, al fine di garantire la continuità assistenziale, che la struttura pubblica fornisca direttamente i farmaci, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo, sulla base di direttive regionali, per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita specialistica ambulatoriale. 8
Decreto-Legge 264/74 - lo Sconto del 50% Il DL 264/74 (convertito in Legge 17 agosto 1974, n. 386) estinse i debiti accumulati dagli enti mutualistici nei confronti degli enti ospedalieri, sciolse i consigli di amministrazione dei primi e ne dispose il commissariamento, trasferendo l’assistenza e i compiti in materia ospedaliera alle regioni: Articolo 9. …omissis… Gli enti ospedalieri sono autorizzati all'acquisto diretto dalle imprese produttrici, di qualsiasi preparazione farmaceutica in dose e forma di medicamento e dei galenici preconfezionati. Le imprese sono tenute a concedere agli enti ospedalieri ed istituti pubblici di ricovero e cura lo sconto non interiore al 50% sul prezzo di vendita al pubblico delle specialità medicinali, ad eccezione degli emoderivati e degli altri preparati comunque di origine umana. …omissis… 9
Funzionamento della DPC - Le Parti coinvolte Regioni - ASL Aziende Farmaceutiche Distribuzione Intermedia Farmacie pubbliche e private Farmacie Ospedaliere 11
DPC - stato dell’arte anno 2016 19 ACCORDI REGIONALI SISTEMI DISTRIBUTIVI SISTEMI REMUNERATIVI • Magazzini autonomi (Puglia, • Quote % sul prezzo al pubblico Sardegna, Sicilia e Basilicata) (specificità di Marche e Lazio) • Capofila + Raggiera (altre Regioni) • Compenso a confezione • Consorzio (Codin Marche) 12
La Legge 405/2001 - differenti e molteplici modelli di attuazioni sul territorio Modello Regionale ASL Unica Modello Regionale ASL Varie 13
Numero di siti logistici della distribuzione intermedia in Italia 195 191 190 185 184 Numero di siti logistici della 180 178 distribuzione intermedia in Italia 175 Associati ADF 170 160 155 151 2013 2014 2015 150 140 134 130 120 2013 2014 2015 14
ADF sul territorio 15
I dati A.D.F. - le unità della DPC ANNO 2016 Previsione Basilicata 54.318 Calabria 1.700.290 35.000.000 Campania 1.077.334 30.000.000 Emilia Romagna 2.454.914 Friuli V.G. 476.146 25.000.000 Lazio 3.766.507 ANNO 2012 Liguria 948.910 20.000.000 ANNO 2013 Lombardia 2.921.497 ANNO 2014 Marche 1.410.240 15.000.000 ANNO 2015 Molise 228.337 ANNO 2016 Previsione Piemonte 2.793.410 10.000.000 Puglia 2.319.110 Sardegna 1.591.014 5.000.000 Sicilia 3.564.897 Toscana 3.938.803 0 UNITA' Umbria 718.698 Veneto 2.087.526 32.051.951 16
Logistica Ospedaliera (L. 122/2010, art. 11) Dopo quasi 10 anni dalla L. 405 del 2001, il Legislatore ricorda l’opportunità del coinvolgimento dei Grossisti, al fine di incrementare l’efficientamento delle aziende sanitarie…. (L. 122/2010 Articolo 11 - Controllo della spesa sanitaria Omississ… 8. Con Accordo sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, su proposta del Ministro della salute, sono fissate linee guida per incrementare l'efficienza delle aziende sanitarie nelle attività di acquisizione, immagazzinamento e distribuzione interna dei medicinali acquistati direttamente, anche attraverso il coinvolgimento dei grossisti. Omississ… 17
Prospettive: servizio da parte dei grossisti WAREHOUSING – GESTIONE DI MAGAZZINO Elaborazione di proposte di ordine sulla base delle giacenze e delle previsioni dei consumi, costantemente monitorati Stoccaggio della merce, gestione della rotazione dello stock e delle scadenze Gestione di tutte le attività di magazzino, dal ricevimento della merce dal fornitore alla preparazione degli ordini Allestimento dei prodotti richiesti secondo le necessità della farmacia ospedaliera o del reparto TRASPORTO Organizzazione del trasporto nell’ambito di una rete in grado di garantire consegne capillari e tempestive, anche direttamente presso il reparto REVERSE LOGISTICS Gestione della reverse logistics e dell’intero processo di smaltimento dei prodotti invendibili 18
Il Distributore Farmaceutico e il Farmacista Ospedaliero, Un’alleanza possibile, anzi auspicabile… Nel completo rispetto dei reciproci ruoli, è possibile ed anzi auspicabile valutare una cooperazione tra Distributore Intermedio e Farmacista Ospedaliero, con benefici economici e funzionali per l’intero sistema sanitario. Riduzione stock di magazzino e del conseguente impegno finanziario Rapidità Massimizzazione consegne con di disponibilità al garanzia di paziente di gestione delle prodotti emergenze medicinali necessari Riduzione costo Ottimizzazione personale per la rotazione stock e gestione di diminuzione magazzino e incidenza scaduti logistica interna 19
Ben venga lo studio SIFO! ADF concorda sulla necessità che servano studi capaci di comprendere più territori diversi tra loro e con maggiore profondità ed analisi. SIFO “Ogni regione ha un costo diverso. Al via studio approfondito per individuare modello migliore”. Ogni Regione, spiega la Società dei farmacisti ospedalieri, “ha adottato in maniera legittima ed autonoma il proprio modello organizzativo”. “Per avere a disposizione elementi oggettivi e strumenti validati per scegliere il modello più adatto” la Sifo promuoverà un tavolo con tutti gli stakeholders, “inclusi i cittadini e le istituzioni, al fine di mettere a punto una metodologia condivisa per individuare ed analizzare tutti gli elementi dei modelli attuali, dai costi, alla qualità e alla equità del servizio reso al paziente”. 20
Con la riforma costituzionale cosa cambia per la sanità? Sino al 2001 • Promuove e armonizza le tutele della salute dei cittadini lo Stato… • Governa i Capitoli di spesa Dal 2001 con la riforma del Titolo V • Determina i LEA e il Finanziamento del F.S.N. lo Stato… Dal 2016 con il Referendum del 4 dicembre… •? 21
Dialogare insieme! «Facciamo Quadrato per la salute di tutti», è il titolo del convegno di oggi… «Facciamo Squadra per la salute di tutti», è l’esortazione della Distribuzione Intermedia su cui vi invito a riflettere. 22
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