ASSEMBLEA ANNUALE 2015 - ROMA 18 GIUGNO 2015 (Scuderie di Palazzo Altieri) - Unione Petrolifera
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IL MONDO E L’ENERGIA TRA 15 ANNI 800 1 700 PIL +90% 600 500 DOMANDA 400 ENERGIA* +40% 300 POPOLAZIONE +20% 200 Fonte: elaborazioni UP 100 su dati Onu, BP, WEO 2014 *Scenario Current Policies 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 1970=100 NEL 2030 IL PIANETA OSPITERÀ 8,5 MILIARDI DI PERSONE, AVRÀ UN PIL DOPPIO RISPETTO AD OGGI E CONSUMERÀ IL 40% DI ENERGIA IN PIÙ 2
LE POLITICHE AMBIENTALI GOVERNANO GLI SCENARI DELL’ENERGIA DOMANDA MONDIALE DI ENERGIA (Mtep) Current Policies 19.000 (+ 1.047 Mtep; +6%) 17.000 New Policies Scenario 15.000 450 ppm Scenario (-2.833 Mtep; -11%) 13.000 11.000 9.000 7.000 Fonte: AIE - WEO 2014 1990 1995 2000 2005 2010 2012 2020 2025 2030 2030 (16.720 Mtep) 2012 (13.361 Mtep) 2030 (14.934 Mtep) 17% Carbone 26% 6% 5% 14% 29% 22% 20% Petrolio Gas 21% 23% 9% 28% Nucleare 26% 4.689 Mtep 31% 3.961 Mtep Rinnovabili 4.194 Mtep 23% IL PETROLIO CEDE TERRENO MA RESTA LA PRIMA FONTE ANCHE NELLO SCENARIO PIÙ VIRTUOSO 3
LE POLITICHE EUROPEE INDIRIZZANO LA DOMANDA DI ENERGIA DOMANDA DI ENERGIA IN EUROPA (Mtep) 1.900 1.800 Current Policies 1.700 (+ 84 Mtep; +5%) 1.600 New Policies 1.500 Scenario 1.400 450 ppm Scenario 1.300 (-185 Mtep; -11%) 1.200 1990 1995 2000 2005 2010 2012 2020 2025 2030 Fonte: AIE – WEO 2014 2030 2012 2030 21% 12% Carbone 12% 18% 8% 26% Petrolio 13% 403 Mtep 27% Gas 14% 23% 340 Mtep Nucleare 32% 28% Rinnovabili 24% 526 Mtep 16% 26% … MA IL PETROLIO RESTA ESSENZIALE NELLA TRANSIZIONE 4
…PERCHE’ INDISPENSABILE PER MOBILITÀ E TRASPORTI DOMANDA DI ENERGIA PER I TRASPORTI IN EUROPA (Mtep) 330 310 Current Policies (+ 19 Mtep; +7%) 290 270 New Policies Scenario 250 450 ppm Scenario 230 (-43 Mtep; -14%) 210 2030 2% 3% 190 170 11% 150 Fonte: AIE - WEO 2014 1990 1995 2000 2005 2010 2012 2020 2025 2030 2030 3% 2012 5% 1% 2% 5% 84% Elettricità 20% 233 Mtep Prod. Petroliferi Biocarburanti Altri carburanti 92% 72% 284 Mtep 183 Mtep ANCHE NELLO SCENARIO AMBIENTALE PIÙ VIRTUOSO 5
…CHE PREVEDE IMPORTANTI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI EMISSIONI GHG: -20% RIDUZIONE GHG 2020 EFFICIENZA ENERGETICA: 20% RINNOVABILI: FINO AL 20% TRASPORTI: 10% EMISSIONI GHG: -40% RIDUZIONE GHG 2030 EFFICIENZA ENERGETICA: 27% RINNOVABILI: fino al 27% TRASPORTI: 30% Efficienza raffinerie (EII) Riduzione degli attriti (lubrificanti) Recupero energia Miglioramento Riduzione (auto ibride/combustibili) combustione (fuel) perdite calore Auto Miglioramento efficienza veicoli Auto convenzionali a basso Riduzione carbonio nei fuel carbonio Elettricità a bassa CO2 Biocarburanti avanzati Gpl, Gas naturale compresso, Gnl Smart mobility E RICHIEDE EVOLUZIONE TECNOLOGICA NEI PRODOTTI E NEI PROCESSI DI RAFFINAZIONE 6
RAFFINAZIONE FONDAMENTALE ANCHE NEL 2030… 400 2030 DOMANDA DI ENERGIA PER I TRASPORTI IN EUROPA (Mtep) Contributo % prodotti raffinati 350 Elettricità 84% Biocarburanti 72% 300 Gas naturale OC GPL 250 Jet fuel 200 62% % 41% Diesel 150 92% 100 53% 50 Benzina 27% 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 New Policies 450 ppm Scenario Scenario Fonte: elaborazioni UP su dati AIE – WEO 2014 …INDISPENSABILI I PRODOTTI RAFFINATI NEI TRASPORTI 7
PERMANGONO LE DIFFICOLTÀ STRUTTURALI • Calo dei consumi • Concorrenza raffinerie extra UE (incentivi, ridotti oneri ambientali e sociali, bassi costo energia e greggio) COSTO DELLA LEGISLAZIONE UE E ITALIANA 3 2,5 • Costo crescente della legislazione UE 2 US $/bbl 1,5 1 0,5 0 Fitness check 2000 – 2012 (UE) Studio IHS (UE) IHS (Italia) IHS (UE Futura) FITNESS CHECK DELUDENTE MA PER IL FUTURO SI PUÒ ANCORA INTERVENIRE 8
UNO “SCALINO” TUTTO ITALIANO PER LA RAFFINAZIONE • Costi operativi superiori al NWE • Elevato costo dell’energia e del greggio • Inefficienza sistema portuale italiano Margini inferiori al NWE Il recente miglioramento dei margini è congiunturale PERMANGONO SERI PROBLEMI STRUTTURALI DI PERDITA DI COMPETITIVITÀ CHE METTONO A RISCHIO LA SOSTENIBILITÀ FUTURA 9
UN IMPEGNO CONCRETO PER RAFFINERIE SEMPRE PIÙ SOSTENIBILI QUALITÀ DEI FUELS EMISSIONI NEI PROCESSI Tenore di zolfo - ppm Aromatici nelle benzine - % SO2 (ton) PST (ton) 4000 55 150.000 6.000 3000 50 Benzina 45 100.000 4.000 2000 Gasolio 40 1000 50.000 2.000 35 0 30 0 0 1990 2000 2014 1990 2000 2014 1990 2000 2014 1990 2000 2014 Densità gasolio - kg/m3 Benzene nelle benzine - % COV (ton) NOx (ton) 865 8 40.000 50.000 860 6 40.000 855 30.000 4 30.000 850 20.000 20.000 845 2 10.000 10.000 840 0 0 0 1990 2000 2014 1990 2000 2014 1990 2000 2014 1990 2000 2014 Fonte: elaborazioni UP su dati Ispra PER MINIMIZZARE ANNO DOPO ANNO L’IMPATTO SULL’AMBIENTE 10
VENT’ANNI DI IMPEGNO PER LA QUALITÀ E L’AMBIENTE 24 21 G€ (cumulati reali 2014) 18 15 12 9 6 3 0 1990 2000 2014 Fonte: elaborazioni UP su dati Associate Investimenti G€ di cui ambiente UNO SFORZO TECNOLOGICO CHE HA RICHIESTO INNOVAZIONE, RICERCA E INVESTIMENTI PER 21 MILIARDI DI EURO 11
™ IL FUTURO DELLA RAFFINAZIONE ITALIANA È IL RIGHTSIZING ™ Mton EVOLUZIONE COMPOSIZIONE CONSUMI PETROLIFERI 45,0 • Cresce la domanda di gasolio e cala quella 40,8 di benzina e altri prodotti 40,0 • Crescente impiego di biocarburanti avanzati 35,0 30,7 30,0 Gasolio • Riduzione del tenore di zolfo dei bunker 25,0 • Aumenta la complessità delle raffinerie 20,0 18,0 • Standard ambientali più stringenti 15,0 10,0 • Nuovi investimenti per incontrare i Benzina mutamenti della domanda adeguando 5,0 4,0 GPL configurazione e capacità Biocarburanti 0,0 Olio 1970 1974 1978 1982 1986 1990 1994 1998 2002 2006 2010 2014 2018 2022 2030 Combustibile Fonte: elaborazioni UP su dati Mise LA RAFFINAZIONE ITALIANA DEVE ESSERE MESSA NELLE CONDIZIONI DI COMPETERE 12
™ IL RIGHTSIZING È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ ™ SITI IN ESERCIZIO • adeguare gli impianti per variare le rese dei prodotti • incontrare i nuovi limiti emissivi • continuare messa in sicurezza operativa per futura bonifica SITI IN TRASFORMAZIONE • decommissioning strutture produttive • trasformazione impianti (poli logistici, bioraffinerie, ecc..) • recupero aree brownfield per altro utilizzo (impianti fotovoltaici, altre rinnovabili, attività ecocompatibili, commerciali, ecc..), riducendo il consumo di suolo RICHIEDE INVESTIMENTI E INTERVENTI AMBIENTALI PER CONSERVARE UN SETTORE STRATEGICO 13
NECESSARI TEMPI CERTI E PRESCRIZIONI REALISTICHE Bonifiche Autorizzazione integrata ambientale - AIA • Approvati 85% dei progetti acque e 60% terreni • Tutte le AIA saranno riviste in tempi rapidissimi • Necessaria una governance centrale per • Recenti semplificazioni normative positive per l’applicazione di criteri omogenei: più rapida attuazione degli interventi Prevedere rispetto limiti BAT superiori ottimizzazione delle risorse Utilizzo di tutte le flessibilità comunitarie riutilizzo delle aree in sicurezza Efficace coordinamento con specificità territoriali • Servono semplificazioni e certezza dei tempi • Risorse adeguate per valutazione dei progetti presso i • Reti di monitoraggio nazionali finanziate anche con Ministeri competenti e gli Istituti di riferimento le tariffe AIA SU TUTTO PESA LA LEGGE SUGLI ECOREATI 14
ECOREATI: LEGGE CONDIVISIBILE MA INATTUABILE D’ACCORDO SU INASPRIMENTO SANZIONI PER CRIMINALITÀ AMBIENTALE Non adeguata distinzione tra colpa e dolo (limitata all’entità di pena) Tecnicamente irrealistico «ravvedimento operoso» Indeterminatezza del delitto di inquinamento e di disastro ambientale PER IL COLPOSO SERVONO MECCANISMI PREMIALI PER CHI BONIFICA SENZA INDUGIO 15
™ IL RIGHTSIZING DELLA LOGISTICA ITALIANA ™ RIPARTIZIONE MOVIMENTATO NEI PORTI • Si ricerca la massima efficienza in tutte le fasi produttive e distributive, ottimizzando anche il 39% sistema logistico • Movimentati via mare non solo greggio e prodotti importati ed esportati, ma anche tutti i prodotti cabotati. greggio e prodotti petroliferi 61% • L’Italia è la prima in Europa per l’attività di Fonte: elaborazioni UP su dati MIT 2013 altre merci movimentate cabotaggio …E LA CENTRALITÀ DEI PORTI 16
PORTI INEFFICIENTI PREGIUDICANO LA COMPETITIVITÀ DEL SETTORE… TARIFFE DEI SERVIZI PORTUALI IN ITALIA VERSO L'EUROPA I traffici petroliferi sono gravati da: Costo complessivo in euro per nave (*) 60.000 53.610 • tasse portuali disomogenee e 50.000 più alte rispetto all’Europa 46.418 40.000 • servizi portuali non 32.291 30.950 concorrenziali 30.000 28.101 23.457 MEDIA • concessioni demaniali di breve 20.000 PORTI UE durata rispetto ad investimenti 10.000 con elevati oneri anche per il consumatore - finale Fiumicino Civitavecchia (boa) Gaeta Genova Augusta Milazzo (*) Tariffe 2014 con un fuori-orario per navi da 30/35KTonn. IMPROROGABILE UN INCISIVO PIANO DEI PORTI E DELLA LOGISTICA 17
LOGISTICA: QUALCOSA SI È GIÀ FATTO DISLOCAZIONE SCORTE BENZINA GASOLIO • Positivo utilizzo logistica esistente da parte di OLIO COMBUSTIBILE AU/OCSIT, per copertura di 3 giorni di scorte JET FUEL ottimizzando il sistema • In fase di definizione da parte del GME Piattaforme, facoltative, per mercato all’ingrosso e logistica petrolifera PIANO SVILUPPO SCORTE AU/OCSIT (giorni di scorta) 35 30 • Autotrasporto: superamento costi minimi a 25 seguito Sentenza della Corte di Giustizia UE, 20 ripristinata la libertà contrattuale 15 10 5 0 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 MA OCCORRE PORRE ATTENZIONE AI COSTI DI SISTEMA 18
UN RIGHTSIZING ANCHE PER LA RETE AUTOSTRADALE ™ • Proseguito crollo vendite oil per disaffezione EFFETTI DELLA CRISI SUI VOLUMI DI VENDITE AUTOSTRADALI dell’utenza 110 Indice 2007 = 100 DAL 2007 100 • Le cause: eccessivo numero impianti, alti costi di gestione, royalties fisse Traffico 90 autostradale -10% sproporzionate 80 Volumi Rete ordinaria -19% • Nel 2014 proroga affidamenti per 70 ristrutturazione 60 • Nel 2015 Atto di indirizzo debole e parziale; urgente Piano di razionalizzazione incisivo 50 Volumi Rete -52% autostradale 40 • Preoccupazione per tempistiche procedure 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 di affidamento (oltre 230 aree in sei mesi) Fonte: elaborazioni UP su dati Aiscat e Mise … UNA OPPORTUNITÀ MANCATA? 19
LA RETE ORDINARIA APERTA E COMPETITIVA • Eliminati vincoli all’entrata EVOLUZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLA RETE DEI CARBURANTI (AL 31.12.2014) • Ma la rete non si ristruttura: barriere all’uscita, logiche «non economiche»? • Positiva semplificazione delle procedure di bonifica da parte del Ministero dell’Ambiente Numero pp.vv. • Proposta unitaria settore al MISE per avvio ristrutturazione con: - costituzione anagrafe impianti - chiusura p.v. chiaramente insicuri • Effetti proposta importanti per: - sicurezza della viabilità - decoro nei centri urbani Fonte: elaborazioni UP su dati Associate e stime MA OCCORRE INNESCARE UN PROCESSO VIRTUOSO DI RAZIONALIZZAZIONE 20
PREZZI EUROPEI, MA STRUTTURA NON EUROPEA EROGATO MEDIO PP.VV. – ‘000/mc a fine anno 4.500 STACCO PONDERATO BENZINA+DIESEL €/litro 0,030 Regno Unito: 3.860 0,027 4.000 0,025 Francia: 3.600 0,022 3.500 0,019 0,020 Germania: 3.200 3.000 0,020 0,014 0,015 2.500 Spagna: 2.371 0,010 2.000 Olanda: 2.100 0,008 0,005 1.500 0,005 Italia: 1.312 0,000 1.000 2009 2010 2011 2012 2013 2012 2013 2014 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 Fonte: elaborazioni UP Fonte: elaborazioni UP su dati Mise • Recepire nel DDL concorrenza la • Rimuovere vincoli all’esercizio dei p.v. proposta unitaria di • Ampliare tipologie rapporti contrattuali ristrutturazione del settore azienda/gestore RIDARE SOSTENIBILITÀ ANCHE COMBATTENDO L’ILLEGALITÀ 21
CRESCE L’ILLEGALITÀ A DANNO DEGLI ONESTI CONFRONTO CON ALTRI SETTORI • Crescenti attacchi ad accettatori di 9 8,5 PUNTI banconote e ad oleodotti 8 VENDITA 7 • Impianti carburanti i più colpiti 6 5 4,6 INDICE DI RISCHIO PV* 12,00 4 10,5 3 10,00 2 2 1,4 8,5 1 1 8,00 7,5 0 PV carburanti farmacie banche uffici postali tabaccherie 6,00 5,4 Fonte: Rapporto OSSIF 2014 4,00 • Limitatissimo utilizzo della moneta elettronica 2,00 (15%) 0,00 2011 2012 2013 2014 • Sospetto mercato parallelo di prodotti illegali * N° impianti che hanno subito attacchi/ogni 100 impianti di proprietà (senza assolvimento accisa e IVA) NECESSARIE AZIONI COMBINATE CON AUTORITÀ COMPETENTI 22
LA LOTTA ALL’EVASIONE E CONTRABBANDO È UNA PRIORITÀ • Positiva regolamentazione più stringente acquisti di prodotti senza pagamento IVA • Positiva disciplina importazioni di prodotti da paesi extra-Ue a forte instabilità politica • Positiva definizione di indicatori di rischio per la prevenzione di frodi (IVA e accise) sulla rete carburanti • Necessaria revisione delle condizioni di rilascio delle autorizzazioni ai depositi fiscali PER EVITARE DISTORSIONI ALLA CONCORRENZA E GARANTIRE IL GETTITO 23
L’ALTA FISCALITÀ COLPISCE IL SETTORE E I CONSUMATORI SULLE IMPRESE SUI CONSUMI • Total Tax Rate nel 2014 oltre il 62% • Resta nodo tassazione sui carburanti prevista in crescita fino al 2021 • Robin Tax dichiarata illegittima ma non retroattivamente • Riforma degli estimi catastali introduce nuovi oneri • Clausole di salvaguardia per un totale, se (impianti imbullonati) esercitate, di circa 3 miliardi di euro • Mancato reverse charge per oil IVA - EVOLUZIONE PREVISTA FINO AL 2018 €/1.000 litri ACCISE - EVOLUZIONE PREVISTA FINO AL 2021 900,0 30% 25,5% 25% 22% Benzina 842,0 20% 800,0 15% 13% Gasolio 10% 728,4 10% 741,0 700,0 5% 0% 617,4 2015 2018 600,0 feb-14 dic-14 gen-15 lug-15 gen-16 gen-17 gen-18 gen-19 gen-20 gen-21 gen-22 aliquota agevolata aliquota ordinaria E CRESCE ANCORA DI 14 CENT SU BENZINA E GASOLIO TRA 2016-2021 24
CONCLUSIONI IL SETTORE PETROLIFERO È PRONTO A GESTIRE IL CAMBIAMENTO E A TRASFORMARSI PER CONTRIBUIRE ALLA TRANSIZIONE SPESSO SI AVVERTE UNA SENSAZIONE DI UN DISINTERESSE NEI CONFRONTI DEL SETTORE NON DARE PER SCONTATO CHE L’INDUSTRIA PETROLIFERA DEBBA ASSICURARE IL RIFORNIMENTO AL PAESE SEMPRE E COMUNQUE IL CONTRIBUTO DEL SETTORE ALL’ECONOMIA NAZIONALE È RILEVANTE IN SEDE POLITICA E DI OPINIONE PUBBLICA OCCORRE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEI PROBLEMI LA SUA SCOMPARSA DEVE ESSERE VALUTATA IN TERMINI DI «IMPATTO AMBIENTALE ESTERNALIZZATO», IMPATTO SOCIALE E PERDITA DI UN IMPORTANTE KNOW-HOW TECNOLOGICO E DI COMPETENZE BISOGNA EVITARE DI ESPORRE IL PAESE A RISCHI SUL FRONTE DELLA SICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI 25
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