Forum Brasile Unicredit Focus Settore Agroalimentare Parma, 15 Aprile 2014
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IL FOOD ? SETTORE OGGI COMPLESSO Agenda di oggi : • Il settore Food quadro generale • La composizione dei canali di vendita • Il consumatore brasiliano • I prodotti Italiani in Brasile
IL BRASILE …Grande potenziale di Consumo….. Tra il 2002 e il 2012 circa 37 milioni di persone sono entrate nella classe media, uscendo dalla povertà ed ampliando il mercato dei consumatori attivi brasiliani. Se la classe media fosse un paese oggi sarebbe il 12° paese più popoloso del mondo. In Brasile il livello di disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza diminuisce e ha raggiunto la percentuale più alta mai raggiunta dalla popolazione di Classe C (54%). Circa di 31.000.000 è il numero dei ricchi che si prevede abiteranno in Brasile nel 2014 Fonte: FGV Fondazione G. Vargas 2012 3
ANALISI DEI CANALI DI VENDITA In Brasile le vendite dei prodotti alimentari e beverage sono così segmentati: • . Fonte: ABRAS (Associação Brasileira de Supermercados) , AC Nielsel e Isnart-Unioncamere (2012 8
ANALISI DEI CANALI DI VENDITA LA GDO GRUPPO INSEGNE FATTURATO (R$ Billion) Nr PDV Mq Medio Pão de Açúcar; Extra; Extra bairro; Extra Electro; Extra Fácil; Compre Bem; Cia. Brasileira de Distribuição Assai 57,2 1882 1.500 Carrefour Bairro; Atacadão; Dia% Carrefour 34,5 nr nr Wal- Mart; Sam’s Club; Bom Preço; Big Wall Mart 25,9 547 2.800 Cencosud Brasil Commercial 9 30 2500 Zaffari 3 205 4.500 Ranking 2013 > il 60% del mercato è composto dai primi top 5 gruppi 9
LA MAPPATURA DEI CANALI DI VENDITA BRASILIANI HO.RE.CA Pdv 20% Specializzati 10% 10 Fonte: POP Consulting Brasile
I CANALI DI VENDITA: in sintesi GDO: PDV SPECIALIZZATI: HO.RE.CA: Leader Nazionali Enoteche Pizzerie e Ristoranti italiane Catene regionali Empori e Pdv Delicatessen Hotel, Alberghi, B&B, Flats, Pousadas, e resorts Bar e locali BUYERS / BROKERS IMPORTATORI NAZIONALI IMPORTATORI REGIONALI DISTRIBUTORI SPECIALIZZATI 11
IL SETTORE FOOD IN BRASILE IL CONSUMATORE BRASILIANO I Cluster di Consumo in Brasile (%) Fonte: 2013 FIESP BRASIL FOOD TRENDS 2020 12
IL SETTORE FOOD IN BRASILE IL CONSUMATORE BRASILIANO I Fattori di maggiore importanza nel momento dell’acquisto 1/4 dei consumatori che oggi non considerano importante la qualità lo farà nel futuro (2020) Fonte: 2013 FIESP BRASIL FOOD TRENDS 2020 13
IL SETTORE FOOD IN BRASILE IL CONSUMATORE BRASILIANO Quale categoria di nuovi prodotti attira maggiormente il consumatore al lancio sul mercato ? Fonte: 2013 FIESP BRASIL FOOD TRENDS 2020 14
IL SETTORE FOOD IN BRASILE IL CONSUMATORE BRASILIANO Per quale categoria la conoscenza della marca influenza di più il consumatore al momento della scelta ? Fonte: 2013 FIESP BRASIL FOOD TRENDS 2020 15
SETTORE FOOD : I TREND Negli ultimi 15 anni si percepisce un aumento considerevole dei consumi dei prodotti Made in Italy nel settore Food, sopratutto per i beni che vengono percepiti di qualità ed eccellenza e tradizione. La partecipazione dei prodotti stranieri nei supermercati brasiliani è di circa 2% a 3% e la proiezione è che con la prossimità degli eventi sportivi dei prossimi anni questo indice cresca raggiungendo il 20% fino a 2016. Già il settore dei prodotti biologici cresce 20% all’ anno e l’ aspettativa è che raddoppi fino a 2016. Oggi il mercato dei prodotti surgelati in Brasile è in forte espansione tra il 15% e il 20%, con una forte aderenza alle tendenze del consumo di alimenti trovati in altri paese del mondo. Nel 2011 è fatturato 5 miliardi di reais. Nel 2012 dei prodotti per panetteria e pasticceria è cresciuto 11,6%, con un fatturato di 70,29 miliardi di reais, crescita che si è mantenuta negli ultimi 6 anni. La previsione per il 2014 è di una crescita di 20% e ogni volta di più con l’ aumento del potere di acquisto dei Brasiliane questo settore tenderà a crescere. 16 Fonte: Business Monitor International 2013
IL SETTORE FOOD IN BRASILE I PRODOTTI ITALIANI > MAPPATURA Prezzo NICCHIA QUESTION Salumi Prodotti Bio Formaggi Gluten Free Dolciari Lusso … Volumi BIG 5 : Pasta Olio Riso Aceto Pomodori Pelati 17
IL SETTORE FOOD IN BRASILE I PRODOTTI ITALIANI > MAPPATURA E KEY WORDS Prezzo NICCHIA QUESTION Salumi Prodotti Bio Formaggi Gluten Free Vino Dolciari Lusso … Volumi BIG 5 : Pasta Supporto mktg Olio Riso Educazione Aceto Visibilità Pomodori Pelati 18
IL SETTORE FOOD IN BRASILE I PRODOTTI ITALIANI > MAPPATURA E KEY WORDS Prezzo NICCHIA QUESTION Salumi Prodotti Bio Formaggi Gluten Free Vino Dolciari Lusso … Volumi BIG 5 : Pasta PREZZO Olio Servizio Riso Aceto Logiche GDO Pomodori Pelati 19
IL SETTORE FOOD IN BRASILE I PRODOTTI ITALIANI > MAPPATURA E KEY WORDS Prezzo NICCHIA QUESTION Salumi Prodotti Bio Formaggi Gluten Free Vino Dolciari Lusso … Volumi INTERNAZIONALIZZAZIONE 20
SETTORE FOOD : ESEMPIO DI BASKET DI PRODOTTI ITALIANI VOLUMI + Olitalia De Cecco 500ml 500g 12,9 RS$ 9,6 RS$ Barilla 500g 9 RS$ PREZZI - Fonte : Rilevazione POP Consulting 2014 @ Pao d’Acuçar SP 21
SETTORE FOOD : ESEMPIO DI BASKET DI PRODOTTI ITALIANI VOLUMI ? ? ? Parmigiano Reggiano 125gr 20 R$ Prosciutto Fiorucci Disossato 100gr 17R$ PREZZI + Sadia «tipo Parma» 100gr 9,9 R$ 22 Fonte : Rilevazione POP Consulting 2014 @ Pao d’Acuçar SP
SETTORE FOOD : ESEMPIO DI BASKET DI PRODOTTI ITALIANI PREZZI + Ferrero Rocher 35 R$ Brunello «tenuta Giacomina» 250 R$ VOLUMI - Uovo Ferrero 50R$ 23 Fonte : Rilevazione POP Consulting 2014 @ Pao d’Acuçar SP
SETTORE FOOD : IN SINTESI I PROBLEMI DA CONSIDERARE • DAZIO DOGANALE • CERTIFICAZIONI • LOGISTICA • LOGICA DI APPROVIGIONAMENTO / SERVIZIO 24
IN SINTESI: APPROCCIO PAESE • selezione e gestione dei partner commerciali : start up del business, FASE DI START UP: studio del contrattualistica, esclusive mercato obiettivo, simulazione del posizionamento prezzi, identikit del partner (distributivo o produttivo) • logica di puro export • focalizzazione geografica FASE DI INSEDIAMENTO:coinvolgimento •pianificazione del business : obiettivi e del partner e condivisione del potenziale studio del potenziale di presidio in loco del progetto • tropicalizzazione del prodotto : sia a livello di «autoimportazione» che di logiche di marketing FASE DI CONSOLIDAMENTO: Opportunità di presidio e di costruzione dell’immagine 25
IN SINTESI: APPROCCIO PAESE L’azienda che è interessata ad entrare nel mercato brasiliano deve sapere: se l’investimento avrà un ritorno positivo, quali sono le opportunità e le possibili problematiche che dovranno essere superate. Le risposte a questi punti si possono ottenere attraverso: Analisi macro del mercato target e scenario competitivo; Analisi delle normative doganali e fiscali applicate. Es. Certificato di Origine Business Plan Individuazione delle opportunità LOGICA INTERNAZIONALIZZAZIONE vs LOGICA PURO EXPORT 26
IN SINTESI: I FOCUS Initial investment Investimento iniziale Infrastructure Infrastrutture Operational costs Internazionalizzazione Costi operativi • • studio di un piano logistico ad hoc • LTDA Commerciale • trasporto via terra tempi “tropicali” • Partner vs Cliente” • basso livello vie di comunicazione Selezione Strutturarsi della Inlocation Brasile Taxation policy Tassazione Supply Supply Chain chain • verifica standard fornitori chiave • Simulazione del listino Paese Availability Disponibilità humandiresourc HR es • privilegiare indotti specializzati • Analisi della sostenibilità dei prezzi • operations costo medio basso • management costi elevati • ruolo società di selezione in loco • attenzione ai benefit •attenzione ai contratti • ruoli “tecnici” da formare 27
APPENDICE • ITER CERTIFICAZIONI • REGOLAMENTAZIONE PER PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE • CALCOLO DEI DAZI • PRINCIPALI FIERE 28
1. Codice doganale di Inserire codice di riferimento : serve per calcolare il dazio doganale riferimento 2. Entità richiedente il Il processo di certificazione in Brasile deve essere avviato e preso in carico esclusivamente da una Società di diritto APPENDICE processo di certificazione brasiliana che può essere: in Brasile ITER CERTIFICAZIONI -Filiale/ new.co brasiliana -Importatore brasiliano -Buyer diretto (GDO) o trading company. Tale società prendera infatti in carico la Licenza di importazione e la responsabilità (penale) del Prodotto importato in Brasile. 3. Ente certificante L’ Anvisa - Agência Nacional de Vigilância Sanitária- è un organo autonomo del Governo brasiliano , istituito per vigilare brasiliano sulla salute dei cittadini brasiliani, attraverso l’analisi, il controllo e la certificazione di prodotti e servizi soggetti a controllo sanitario. Website: www.anvisa.gov.br 4. Documenti da produrre in L’intero iter di importazione e di coordinamento del processo di importazione è preso in carico e gestito dalla Società di Italia necessari alla diritto brasiliana che importa (Importatore, Trading Company, GDO). Per avviare il processo di importazione l’Azienda certificazione italiana deve produrre i seguenti materiali propedeutici alla certificazione del prodotto in Brasile: -Invoice/ fattura commerciale -Documenti logistici (AWB o B/L; packing list) -Certificato di origine Italiano, in genere rilasciato dalla Camera di commercio di competenza -Certificato di analisi italiano /composizione organica del prodotto (rilasciato da un laboratorio interno o esterno) -Certificato di registrazione dello stabilimento produttivo e tracciabilità della filiera -Retro etichetta in lingua portoghese (n.b. il modello e le giuste diciture tradotte in lingua portoghese vengono fornite dall’Importatore locale. L’etichette può essere ad-hoc, direttamente in lingua, oppure “incollata” sul retro, sotto forma di sticker.) In questa fase terminano le attività di competenza dell’Azienda, ed il processo burocratico passa nelle mani dell’Importatore. 5. Modalità e tempi di Una volta ricevuta la documentazione dall’Italia, l’Importatore brasiliano si preoccupa di sottomettere tutta la certificazione in Brasile documentazione all’organo di Competenza brasiliano (Anvisa) per procedere alla produzione dei documenti necessari alla certificazione e all’importazione del prodotto (Licenza di importazione, Certificato di Analisi brasiliano, Nr. di registro Anvisa, etc.) I tempi tecnico-logistici del processo variano, ma oscillano in genere fra i 60 e i 90 gg, comprensivi di produzione della documentazione di importazione e spedizione della merce in Brasile; tuttavia dipendono dalle capacità gestionali e 29 relazionali dell’Importatore.
REGOLAMENTO PRODOTTI OR ANIMALE Per avviare la procedura di esportazione verso il Brasile di prodotti di origine animale, in linea generale, è necessario che l’azienda produttrice italiana acquisisca una previa autorizzazione dal Ministero italiano del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Tale autorizzazione verrà concessa dopo la presentazione di idonea documentazione e di parere favorevole da parte dei Servizi Veterinari territorialmente competenti, a seguito dell’accertamento che gli standard di produzione degli stabilimenti interessati siano conformi a quanto previsto anche dalla normativa brasiliana. Per i prodotti di origine animale, le autorizzazioni definitive vengono rilasciate da parte brasiliana dal Ministero dell'Agricoltura (MAPA). Per l’esportazione di prodotti a base di carne suina, l’azienda italiana, registrata presso il Ministero della Salute italiano, dovrà inviare richiesta di autorizzazione al Ministero della Salute – Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti – Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione – Ufficio IX) per il tramite dei Servizi Veterinari Regionali (Nota DGSAN no 3590 del 13/02/2009). La richiesta, redatta su carta intestata dell’azienda e sottoscritta dal responsabile, dovrà indicare: a) un elenco dei prodotti che s’intende esportare verso il Brasile; b) l’ubicazione esatta degli stabilimenti produttivi; c) il numero di autorizzazione CE; d) una dichiarazione del veterinario ufficiale dello stabilimento che attesta l’idoneità del medesimo ad esportare verso il Brasile. ATTENZIONE : VIETATA L’ESPORTAZIONE DI PRODOTTI DI CARNE SUINA CRUDA INFERIORI AI 10 MESI DI STAGIONATURA 30
REGOLAMENTO PRODOTTI OR ANIMALE Per l’esportazione di latte e di prodotti a base di latte, l’azienda italiana, registrata presso il Ministero della Salute italiano, dovrà inviare richiesta di autorizzazione al Ministero della Salute – Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti – Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione – Ufficio IX) per il tramite dei Servizi Veterinari Regionali (Nota DGSAN no 3590 del 13/02/2009). La richiesta, redatta su carta intestata dell’azienda e sottoscritta dal responsabile, dovrà indicare: a) un elenco dei prodotti che s’intende esportare verso il Brasile; b) l’ubicazione esatta degli stabilimenti produttivi; c) il numero di autorizzazione CE; d) una dichiarazione del veterinario ufficiale dello stabilimento che attesta l’idoneità del medesimo ad esportare verso il Brasile. Dal 1 gennaio 2009, per il latte e per i prodotti a base di latte, il Brasile ha concesso all’Italia la prerogativa del “pre-listing”. Si tratta dell’inserimento - da parte del Ministero italiano della Salute - del nominativo dell’azienda italiana interessata ad esportare verso il Brasile in una lista speciale che viene periodicamente aggiornata ed inoltrata al Ministero dell’Agricoltura brasiliano (MAPA). Sono quindi “de facto” accettati dal Brasile gli esami e i certificati sanitari rilasciati dalle autorità italiane. Trattandosi di una “concessione”, non è possibile assicurare per quanto tempo questa pratica sarà mantenuta in vigore. Successivamente alla pubblicazione sul sito del MAPA del proprio nominativo, l’azienda dovrà procedere con l’invio della RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE DELL’ETICHETTATURA (“ROTULO”), attraverso un apposito formulario ("FORMULÁRIO DE REGISTRO DE RÓTULO DE PRODUTO DE ORIGEM ANIMAL IMPORTADO 31
CALCOLO DEI DAZI 32
PRINCIPALI FIERE 33
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