Presentazione Area: Rione Traiano - DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA Università degli studi di Napoli Federico II - Corso di Laurea ...
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Università degli studi di Napoli Federico II DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA Presentazione Area: Rione Traiano LAUREANDI: Daniele Caruso, Leo Conte, Francesca Cutolo, Stefania D’Alterio, Antonio De Chiara, Gabriele Di Bonito.
Inquadramento: un area di collegamento Il Rione Traiano, sorto alla fine degli anni 50, nasce come quartiere operaio: dopo la seconda guerra mondiale l’Italia è un paese da ricostruire, anche per offrire un’ adeguata sistemazione alla popolazione che in questo periodo era in grande crescita; si da avvio al progetto INA CASA che puntava ad un miglioramento complessivo delle condizioni sociali, attraverso la realizzazione di adeguati servizi residenziali. Ideato come uno dei trentuno quartieri satelliti d'Italia costruiti tra la fine degli anni cinquanta e terminati entro i decenni successivi, la progettazione dell'intero rione risente di esperienze diverse dei progettisti in generale è ispirato dalla città medioevale, alle periferie scandinave e alle park-way americane per i suoi larghi viali alberati.
Una buona accessibilità • Linea ferroviaria (stazione di Soccavo, Traiano e Piave) • Tangenziale • Assi stradali ad elevata percorrenza TRAIANO SOCCAVO PIAVE
Un quartiere frammentato Il quartiere risulta caratterizzato da un’elevata frammentarietà, causata dalla presenza di numerosi elementi di cesura: • Linea ferroviaria e assi a scorrimento veloce • Muri e recinsioni • Edifici in linea
Un quartiere ben fornito C’è una buona variabilità delle attrezzature a scala di quartiere, anche se lo stesso non si può dire per la loro funzionalità, e in generale mancano servizi in grado di attrarre flussi. Residenze Attrezzature Attrezzature abbandonate Scuole Commercio Università
Terre di mezzo La gran parte degli usi risultano essere concentrati in poche aree circoscritte, anche perché molte si trovano in uno stato di totale abbandono: • Drosscape • Urban wild scape
A piedi nudi nel Parco… Le informazioni riguardanti le frequenze d’uso di questi spazi, sono state ricavate dalla somministrazione di una serie di interviste su un campione di cento abitanti del Rione Traiano, da vari incontri con le associazioni locali, e con coloro che si interessano della sua amministrazione. Frequenza d’uso degli spazi Tra gli spazi più frequentati abbiamo il Parco Costantino, dove abbiamo avuto modo di considerare l’opinione di alcuni cittadini al riguardo, grazie ad un incontro organizzato da un’organizzazione locale (orsa maggiore) Modalità d’uso del parco
INQUADRAMENTO TERRITORIALE: GLI SPAZI APERTI PARCO DELLE COLLINE DI NAPOLI: COLLINA DEI CAMALDOLI CRATERE DEGLI ASTRONI Riserve naturali Insiemi agricoli AREA STUDIO Corridoi naturali Corridoi antropici Il Rione Traiano si inserisce in un contesto ambientale piuttosto importante: esso si trova a ridosso di aree verdi inserite nel Parco delle Colline di Napoli e il CRATERE DEGLI ASTRONI. Sullo sfondo del Rione Traiano è possibile scorgere la Collina dei Camaldoli, la quale cinge l’area proteggendola anche dai venti e dall’afa estiva.
LA CONCA DI TRAIANO COLLINA DEI CAMALDOLI COLLINA DI POSILLIPO RIONE TRAIANO FUORIGROTTA COLLINA DEI CAMALDOLI CRATERE DI AGNANO RIONE TRAIANO
UN PROGETTO STRAVOLTO: SUOLI PERMEABILI SUOLI IMPERBEABILI SUOLI NUDI 100% 100% 90% 90% 80% 80% 70% 70% 60% 60% 50% 50% 40% 40% 30% 20% 30% 10% 20% 0% 10% SECONDO IL PROGETTO DI 0% CANINO RIONE TRAIANO OGGI
LAND COVER: COPERTURA DEI SUOLI SUOLO NUDO, superficie del suolo priva di qualsiasi materiale vegetale In area urbana l’evapotraspirazione gioca un ruolo chiave nella regolazione del microclima. L’evapotraspirazione è molto differente nei suoli: - nudi, ancorché permeabili - impermeabili - vegetati SUOLI IMPERMEABILI, ossia quei suoli in cui s’è perso la relazione con la copertura vegetale e con l’acqua SUOLI NUDI: TERRENO GHIAIA SUOLI EVAPOTRASPIRANTI: AREE SOTTOUTILIZZATE/RESIDUALI AREE COLTIVATE GIARDINI SUOLI IMPERMEABILI: SISTEMA STRADALE
PRESTAZIONI AMBIENTALI DEI SUOLI URBANI: COSA SONO? Si definiscono PRESTAZIONI AMBIENTALI le funzioni generate dalla interazione tra ambiente costruito e ambiente naturali e tali da realizzare condizioni di efficienza ecologica dell’habitat urbano. Tali condizioni dipendono dalla qualità dell’ambiente naturale, dall’uso del suolo e dalla qualità costruttiva del sistema urbano, così come dalle caratteristiche del sistema sociale e delle relazioni economiche che si realizzano nella città. QUALITA’ DEI SUOLI In questa accezione possiamo dire che le prestazioni ambientali descrivono la Basse MEMORIA ECOLOGICA del luogo. Medie Le prestazioni ambientali sono direttamente legate alla presenza dell’uomo Buone nell’ambiente urbano e sono solo in parte riconducibili ai SERVIZI ECOLOGICI che Alte la città produce. SOSTENTAMENTO SICUREZZA CONSONANZA CIBO RIDUZIONE RISCHIO FRANA BENESSERE PSICO- FISICO ENERGIA RIDUZIONE RISCHIO ALLUVIONE BENESSERE FISICO ACQUA RIDUZIONE RISCHIO INQUINAMENTO BENESSERE COLLETTIVO ARIA RIDUZIONE RISCHIO SANITARIO RIFIUTI
CITTA’ PIANIFICATA VS CITTA’ ORGANICA La città è un paesaggio eterogeneo e dinamico, che definisce un sistema socio-ecologico complesso e adattivo, nel quale i servizi ecologici tengono insieme la società e gli ecosistemi ad una scala multipla. (Grimm et al., 2008) M. Canino_Modello dell’ assetto residenziale Il modello di Valling_pianta M. Canino_Modello della rete infrastrutturale Il modello di Valling_ripresa aerea
INTERAZIONE SOCIALE STRATIFICAZIONE PROGRESSIVA ACCUMULAZIONE SEDIMENTAZIONE
IL VIALE TRAIANO: da PARCKWAY a FAST FLOW ROAD NUOVA PARKWAY ELEMENTO DI CONNESSIONE INFRASTRUTTURALE IL PROGETTO: INFRASTRUTTURA DI COLLEGAMENTO INTERQUARTIRE LO STATO ATTUALE: STRADA A SCORRIMENTO VELOCE PROPORZIONI INADEGUATE DELLA SEZIONE STRADALE
SPAZI DI CONNESSIONE SPAZI DI TESTATA
CARATTERI DEL TESSUTO
CARATTERI MORFOLOGICI
OFFERTA DI MOBILTA’ SOSTENIBILE MODELLO T.O.D. Disponibilità di servizi Rispetto della capacità di carico Vivibilità quartiere Sostenibilità finanziaria MODELLO TRADIZIONALE Quartieri Satelliti Periferie Isolate Recinti
DISPONIBILITA’ DI SPAZI A VERDE ANALISI QUANTITATIVA ANALISI QUALITATIVA Central Park, NY ANALISI QUANTITATIVA ANALISI QUALITATIVA Rione Traiano, NA
COMPATTEZZA COMPATTEZZA AI BORDI E ALL’INTERNO Connettivita’ degli spazi Contenimento sprawl Accessibilità dei servizi COMPATTEZZA AI BORDI Sistemi infrastrutturali Barriere / Margini Processi di involuzione Assenza protezione ambiente
DIVERSITA’ DIMENSIONE FISICA Eterogeneità prospetti DIMENSIONE SOCIALE Mixitè = Autocontrollo Centro Storico, Napoli DIMENSIONE FISICA Uniformità prospetti DIMENSIONE SOCIALE Uniformità Rione Traiano, Napoli
DENSITA’ DIMENSIONE FISICA Deterrente al consumo di suolo Difficoltà nella fornitura dei servizi Tipologia edilizia: Torre DIMENSIONE SOCIALE Relazione tra i residenti
MIXED LAND USE Compresenza funzioni urbane Vivibilità quartiere Presidio di sicurezza Prevalenza funzione residenziale Assenza di attrezzature a scala metropolitana Parziale utilizzo di attrezzature a scala di quartiere
PASSIVE SOLAR DESIGN Innovazioni tecnologiche Ottimizzazione comportamento energetico Riduzione costi di gestione Assenza controllo Wind microclima Assenza controllo emissioni CO2 Heat Island Mancata vivibilità degli spazi in seguito ai cambiamenti climatici
GRAZIE PER L’ ATTENZIONE Daniele Caruso, Leo Conte, Francesca Cutolo, Stefania D’Alterio, Antonio De Chiara, Gabriele Di Bonito. BUON LAVORO
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