Pramerica - Eurizon Capital

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Pramerica

RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato
           “Pramerica Global High Yield Euro Hedged”

      Istituiti, promossi e gestiti da Pramerica SGR S.p.A.
        La presente Relazione è stata redatta in data 29 Luglio 2021
Scenario macroeconomico

Nel corso della prima parte del semestre, la recrudescenza dei contagi ha portato i governi ad
introdurre nuove misure di contenimento, che sono apparse più restrittive nelle economie avanzate
rispetto a quelle adottate nell’area emergente. La seconda parte, invece, è stata caratterizzata da un
importante incremento del numero dei soggetti vaccinati, che ha consentito la rimozione di molte
restrizioni e quindi ha innescato graduali riaperture. Il calo dei casi di COVID-19 nei paesi avanzati,
con il progressivo aumento della quota di popolazione vaccinata soprattutto negli Stati Uniti e in
Europa, ha dissipato i principali rischi sullo scenario di ripresa di breve termine. Tuttavia,
all’interno del contesto, permangono incertezze legate all’evoluzione della pandemia con
riferimento soprattutto al diffondersi di nuove varianti. All’interno di questo quadro, i risultati delle
indagini relative agli indicatori anticipatori hanno suggerito un forte slancio dell’attività mondiale,
in presenza di più evidenti segnali di divergenza tra i vari paesi e settori. In giugno il PMI
composito mondiale è sceso a 56,6, registrando un calo dal massimo di maggio a 58,5, ma
mantenendosi comunque prossimo ai livelli più elevati degli ultimi 15 anni. Sebbene il marcato
incremento sia generalmente riscontrabile sia nel comparto manifatturiero che in quello dei servizi,
negli ultimi mesi sono divenute più evidenti alcune differenze tra paesi e settori. In primo luogo, lo
slancio espansivo nelle economie avanzate è robusto e di recente ha evidenziato un ulteriore
rafforzamento; al contrario, nelle economie emergenti, il miglioramento dell’attività prosegue a un
ritmo più lento. In secondo luogo, con la revoca delle restrizioni, il ritmo dell’espansione
economica si è notevolmente intensificato nel settore dei servizi. Tale rapida espansione andrebbe
inoltre considerata nel contesto della ripresa da bassi livelli di partenza, soprattutto nei servizi a
elevata intensità di contatti. Per contro, la produzione manifatturiera, che al culmine della pandemia
ha mostrato una maggiore capacità di tenuta, continua a crescere a un ritmo più lento, ancorché
vivace, a fronte di condizioni avverse determinate dai vincoli dal lato dell’offerta.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le riaperture hanno portato a veloci ripartenze nei settori
interessati, generando colli di bottiglia che si sono tradotti in aumenti dei prezzi. Questo,
congiuntamente ad altri effetti quali la normalizzazione dei prezzi per le materie prime ed effetti
base, hanno portato un notevole incremento del livello di inflazione negli USA. In particolare,
l’indice PCE in giugno ha segnato un incremento del 3,9% su anno dopo il 3,6% di maggio. Il rialzo
dei prezzi è stato giudicato dalla Banca Centrale (Federal Reserve, o FED) come temporaneo, non
strutturale e non indicativo di una ripresa economica del tutto consolidata. Tuttavia, il FOMC ha
confermato di essere pronto a discutere di tapering, che però richiede condizioni non ancora
soddisfatte: la Fed valuta ancora transitorio il rialzo dell’inflazione, ma ha anticipato la svolta attesa
sui tassi al 2023 e ha trasmesso la determinazione a mantenere l’inflazione (e le aspettative) sotto
controllo. Il cambio di passo della Fed era scontato dal mercato e il messaggio rimane comunque di
cautela. Per quanto concerne il mercato del lavoro, la dinamica occupazionale è migliorata nel corso
del semestre, con il tasso di disoccupazione che si è attestato a giugno al 5,9%; tuttavia, la
partecipazione alla forza lavoro, 61,6% a giugno, è ancora sotto il livello del periodo precedente alla
pandemia. Le imprese hanno segnalato una crescente difficoltà ad individuare e mantenere le figure
professionali necessarie a sostenere la decisa ripresa dell’attività. Gli indicatori anticipatori hanno
segnalato un consolidamento dell’attività sia nella componente manifatturiera che in quella dei
servizi; in particolare, l’indice ISM manifatturiero ha toccato il massimo storico a fine marzo (64,7
punti), per poi stabilizzarsi a fine semestre a 60,6 punti; i servizi dopo il massimo di 64,0 punti di
maggio, hanno chiuso il semestre a 60,1, comunque ampiamente in zona di espansione. Quanto ai
dati reali, il semestre si è caratterizzato per un rialzo dei consumi e della produzione industriale.
Secondo le stime del Conference Board, il PIL dovrebbe crescere del 6,6% nel 2021, dopo una
contrazione annuale del 3,5% per il 2020. Una spinta fondamentale alla crescita del 2021 è attesa

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venire dal piano fiscale. Le misure fiscali ammontano a 5,9 trilioni di Dollari, con effetti sul deficit
pari a 5,2 trilioni (25,5% del PIL). I fondi erogati a fine maggio erano pari a 3,7 trilioni.
L’amministrazione Trump ha ancora in cantiere due grandi piani fiscali, per le infrastrutture e per la
redistribuzione a favore delle classi di reddito mediobasso, la cui approvazione e i cui tempi sono
incerti.

Per quanto concerne l’Area Euro, nel 1° trimestre del 2021 il PIL ha subito una ulteriore
contrazione, dopo quella già vista a fine 2020, pari a -0,3% t/t (-1,3% a/a). È stata la flessione dei
consumi privati a pesare sulla crescita, a fronte di un contenuto incremento per gli investimenti e di
una stagnazione per i consumi pubblici. Marginalmente positivo l’apporto del canale estero grazie
ad esportazioni in crescita ad un ritmo leggermente più elevato rispetto alle importazioni. Anche le
scorte hanno contribuito positivamente alla crescita. Dal lato dell’offerta, è stato il settore terziario a
penalizzare l’attività economica, frenato dalle misure restrittive necessarie per contenere la
recrudescenza dei contagi, a fronte di un contributo positivo dell’industria e sostanzialmente nullo
da parte delle costruzioni. I primi dati reali relativi ad aprile suggeriscono come l’attività all’inizio
del 2° trimestre sia rimasta complessivamente debole, tuttavia l’allentamento delle misure restrittive
a partire da maggio, e con maggiore intensità a giugno, dovrebbe permettere un rimbalzo del PIL
nell’ordine di almeno un punto percentuale nel trimestre primaverile. Per quanto concerne il
mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è salito meno del previsto grazie agli schemi di
sostegno varati dai governi che hanno permesso di proteggere, almeno in parte, i livelli
occupazionali. Sul fronte delle politiche fiscali, nel 2021 la ripresa sarà sostenuta da un quadro di
politica fiscale ancora più accomodante che nel 2020. Nella prima metà dell’anno infatti i governi
dei paesi membri hanno confermato gran parte degli stimoli varati per contrastare l’impatto della
pandemia. Il venir meno delle misure una tantum dovrebbe determinare un cambio di segno per la
politica fiscale nel 2022; tuttavia, al netto di ciò, non si può parlare di vera restrizione: la
Commissione Europea ha infatti confermato la sospensione del Patto di stabilità per tutto il 2022
mentre è in corso, in seno alle Istituzioni europee, un dibattito su una possibile riforma delle regole
fiscali. Dal secondo semestre del 2021, la crescita sarà sostenuta anche dall’avvio dei programmi di
ripresa nella cornice del Next Generation EU (NGEU). Le risorse NGEU verranno distribuite nel
periodo 2021-26, ma nelle quattro principali economie dell’Eurozona la maggior parte delle
sovvenzioni dovrebbe essere utilizzata nel triennio 2021-23. Sul fronte dei prezzi, l’inflazione è
aumentata negli ultimi mesi, principalmente a causa di effetti base, fattori transitori e un incremento
dei prezzi dell’energia. Secondo i dati preliminari dell’Eurostat, nell’area dell’euro l’inflazione sui
dodici mesi è salita dall’1,3 % di marzo all’1,6 % ad aprile e al 2,0 % a maggio, per poi scendere
lievemente all’1,9% in giugno. Tale andamento è riconducibile principalmente al notevole
incremento delle quotazioni dell’energia, di riflesso ai forti effetti base al rialzo e agli aumenti sul
mese precedente nonché, in misura minore, al lieve incremento dell’inflazione dei beni industriali
non energetici. Per quanto riguarda la politica monetaria, per contrastare il rischio che il rialzo dei
rendimenti osservato da inizio anno sui mercati internazionali provocasse un inasprimento
prematuro delle condizioni di finanziamento nell’area dell’euro, il Consiglio direttivo della BCE ha
deciso di aumentare significativamente, nella seconda metà di marzo e durante il primo semestre, il
ritmo di acquisti mensili nell’ambito del programma di acquisto per l’emergenza pandemica
(Pandemic Emergency Purchase Programme, PEPP), rispetto a quello dei primi mesi dell’anno. Il
programma continuerà a essere utilizzato con flessibilità e decisione per mantenere condizioni di
finanziamento favorevoli e contrastare le ripercussioni della pandemia sul profilo dell’inflazione.

Relativamente al Regno Unito, nel primo trimestre del 2021, mentre era in vigore un rigido
lockdown, il PIL in termini reali ha subito una contrazione dell’1,5%. Tale calo relativamente
contenuto suggerisce che imprese e famiglie si sono ben adattate alle restrizioni imposte dal
governo. Ciò nonostante, i consumi privati hanno fornito un contributo negativo, così

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come la significativa inversione delle scorte accumulate alla fine dello scorso anno in risposta ai
timori di una Brexit senza accordo. Verso la fine del primo trimestre, tuttavia, con l’avanzare della
campagna di vaccinazione e il graduale allentamento delle restrizioni alla mobilità, l’attività
economica ha iniziato a segnare una ripresa. Le indagini presso le imprese, il clima di fiducia dei
consumatori e gli indicatori relativi alla mobilità segnalano tutti un forte recupero nel secondo
trimestre. L’aumento dell’inflazione è stato principalmente sospinto dai prezzi dei beni energetici,
poiché il recente rialzo dei corsi petroliferi ha iniziato a trasmettersi ai prezzi dell’energia per le
famiglie, contribuendo al rincaro dei trasporti.

In Giappone, il rafforzamento della domanda interna a seguito di un allentamento delle misure di
contenimento, nonché il perdurante sostegno di bilancio e il recupero della domanda estera
dovrebbero sostenere una graduale ma costante ripresa. Il PIL in termini reali è diminuito dell’1,3%
nel primo trimestre del 2021, poiché il secondo stato di emergenza, attuato tra l’inizio di gennaio e
la metà di marzo, ha gravato sui consumi privati e sugli investimenti delle imprese. È probabile che
il terzo stato di emergenza, annunciato alla fine di aprile, e i limitati progressi nella
somministrazione dei vaccini rimandino una ripresa più solida alla seconda metà di quest’anno. Per
quanto concerne i prezzi, le dinamiche inflattive sono rimaste più contenute rispetto agli altri paesi
avanzati.

Per quanto riguarda la Cina, in giugno la dinamica degli indicatori PMI ha suggerito una
prosecuzione dell’espansione a ritmo contenuto e più moderato rispetto ai mesi precedenti, dopo
risultati inferiori alle attese nella produzione industriale e nell’incremento delle vendite al dettaglio
registrati nel mese precedente. I dati sul commercio internazionale hanno confermato invece una
ripresa molto decisa sulla scorta di un rafforzamento della domanda mondiale. Anche le politiche
espansive hanno continuato a sostenere la ripresa, sebbene il loro orientamento stia gradualmente
diventando più equilibrato. In futuro, la principale determinante dell’attività economica dovrebbe
passare dagli investimenti ai consumi privati al consolidarsi delle prospettive per occupazione e
redditi. A maggio l’inflazione complessiva al consumo misurata sui dodici mesi ha subito un lieve
aumento, passando all’1,3% dallo 0,9% del mese precedente. L’inflazione al consumo rimane
complessivamente contenuta. Se da un lato i prezzi dei beni energetici sono aumentati
sensibilmente, dall’altro la ripresa dell’offerta di carne di maiale, dopo l’insorgere della febbre
suina africana lo scorso anno, mantiene l’inflazione dei beni alimentari su livelli modesti.
L’inflazione alla produzione sui dodici mesi, nel contempo, a maggio è salita al 9,0%.

Andamento dei mercati

Nel corso del semestre i mercati finanziari hanno visto prevalere nel complesso un clima di risk-on,
favorito in maniera significativa dall’accelerazione nelle campagne vaccinali che ha portato,
seppure con modalità e tempi differenti fra i vari paesi, alle riaperture delle principali economie. A
rafforzare il clima di fiducia degli operatori hanno contribuito anche gli ingenti piani di stimolo
monetario e fiscale portati avanti da Banche Centrali e governi.
La prima parte dell’anno è iniziata in tono positivo per i mercati, con la conquista da parte dei
democratici statunitensi dei due seggi vacanti al Senato; vittoria che ha permesso al neo-eletto
presidente Biden di disporre del sostegno di tutto il Congresso. In questa fase, i mercati finanziari
sono stati caratterizzati in maniera univoca dal “reopening trade” e hanno beneficiato di un
rafforzamento del clima di fiducia da parte degli operatori. L’ottimismo è stato favorito, soprattutto,
dall’inizio della campagna vaccinale che, in alcuni paesi, si è dimostrata molto efficace. Questi
elementi hanno portato a delineare uno scenario di ritorno a condizioni di normalità in tempi molto
brevi, unito ad un miglioramento delle aspettative economiche che si è accompagnato ad una
revisione al rialzo degli utili attesi. All’interno di questo scenario, gli USA si sono dimostrati il

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paese più virtuoso sia in termini di rapidità ed efficacia delle campagne vaccinali che in termini di
stimoli fiscali, con il pacchetto fiscale da circa 2000 miliardi di Dollari presentato da Biden.
Nell’area Euro, invece, diversi problemi legati alla gestione della campagna vaccinale hanno di
fatto ritardato le riaperture. A ciò si è unita una certa difficoltà nel gestire gli ultimi passaggi politici
e di natura procedurale legati al Recovery Fund. Nel proseguo del semestre, l’elemento che ha
caratterizzato maggiormente lo scenario di riferimento dei mercati è stato il rafforzamento delle
dinamiche inflazionistiche statunitensi, da ricondurre alla rapida ripartenza dei settori
maggiormente interessati dalle riaperture e alla normalizzazione dei prezzi delle materie prime. Tali
rialzi sono stati giudicati dalla FED di natura temporanea e, soprattutto, non indicativi di una ripresa
economica del tutto consolidata. Successivamente la Banca Centrale americana, pur riconoscendo la
presenza di alcuni elementi di debolezza nel quadro macro, ha preso atto del miglioramento
congiunturale con un cambio di intonazione prevedendo due rialzi dei tassi nel corso del 2023. Il
cambio di intonazione della politica monetaria non ha prodotto eventi di particolare volatilità sui
mercati, a conferma del sostanziale allineamento fra le intenzioni della FED e le aspettative dei
mercati. Per quanto concerne il quadro pandemico, il ritmo delle vaccinazioni è aumentato anche
nei paesi europei e questo ha favorito le aspettative per l’allentamento delle misure restrittive e per
il recupero macro dell’area nel suo complesso.
Relativamente ai mercati azionari, nel complesso la performance semestrale delle borse è stata
positiva ed è stata guidata dai listini statunitensi e da quelli europei, mentre quelli dei mercati
emergenti sono apparsi più deboli, risentendo probabilmente del rialzo dei tassi governativi a lunga
scadenza. Negli USA il trend rialzista dei mercati azionari è stato costante durante tutto il periodo di
riferimento ed ha beneficiato della fase delle riaperture unita al costante sostegno fiscale e
monetario. Sul finire del semestre l’ottimismo degli operatori è stato corroborato anche dalle
aspettative per il nuovo piano infrastrutturale di Biden, sul quale è stato raggiunto un accordo
bipartisan di massima per una dotazione complessiva di 1000 miliardi di Dollari in cinque anni. Più
in dettaglio, l’indice S&P 500 ha aggiornato nuovi massimi storici e ha chiuso il semestre con un
guadagno del 14,4% (+18,05% la variazione in Euro). A livello settoriale i guadagni sono stati
diffusi e si è assistito ad una continua rotazione fra i vari comparti che, al termine del semestre, ha
premiato in maniera particolare gli energetici e i finanziari. Nell’area Euro l’indice EuroStoxx ha
mostrato una tendenza al rialzo simile a quella dei listini statunitensi ed ha chiuso con un guadagno
del 13,6%. A livello di singoli paesi, l’indice DAX tedesco ha recuperato il 13,2% e il FtseMib è
salito del 12,9%. Il listino italiano ha beneficiato del clima di fiducia nei confronti del paese che si è
rafforzato dopo la nascita del governo Draghi e l’approvazione da parte della UE del nostro Piano
Nazionale per il Recovery Fund, che sarà fondamentale per il rilancio delle riforme strutturali. Fra i
listini mondiali, il recupero dell’indice Nikkei è stato più contenuto (+4,9%; +1,13% la variazione
in Euro), mentre l’area emergente nel suo complesso, rappresentata dall’indice MSCI Emerging
Markets espresso in Dollari, ha segnato un rialzo del 6,4% (+9,83% la variazione in Euro).
Sui mercati obbligazionari, la prima parte del semestre si è caratterizzata per un marcato rialzo dei
rendimenti sulla parte più a lunga della curva statunitense che ha prezzato lo scenario di
normalizzazione; in questo contesto, il decennale è salito dallo 0,91% all’1,74% (massimo di
periodo). Questo ha comportato un movimento di steepening della curva poiché la parte a breve è
rimasta relativamente stabile. Nella seconda parte del semestre, la parte a 10 anni ha parzialmente
ritracciato il movimento di inizio anno ed ha chiuso a fine giugno a 1,46%. Relativamente al tasso a
due anni, dopo aver evidenziato una certa stabilità per buona parte del semestre, durante il mese di
giugno si è mosso al rialzo ed ha chiuso il periodo di riferimento sul livello di 0,25%. Nell’area
Euro, la componente core ha evidenziato una maggiore stabilità, con il due anni che ha chiuso a -
0,66% praticamente sugli stessi livelli di fine 2020; maggiori pressioni al rialzo, seppure molto più
contenute rispetto a quelle che hanno caratterizzato la curva statunitense, si sono registrate sulla
parte più lunga della curva, con il decennale che è salito da -0,56% a -0,20%. Relativamente alla
componente periferica, la curva italiana ha evidenziato un calo dei rendimenti della parte a lunga
fino alla metà di febbraio, beneficiando delle aspettative positive intorno alla formazione del

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governo Draghi e alla sua capacità di utilizzare in maniera efficiente i fondi europei a sostegno della
crescita di lungo periodo. Successivamente le pressioni al rialzo sui tassi hanno interessato anche le
emissioni italiane, con il decennale che ha raggiunto il livello di 1,1% intorno alla metà di maggio
per poi ripiegare e chiudere il semestre allo 0,81%, in rialzo di 28 punti base rispetto alla chiusura
dell’anno precedente. Il tasso a due anni ha chiuso il semestre a -0,37% rispetto al -0,41% segnato a
fine anno.
Per quanto concerne i comparti a spread, il semestre si è caratterizzato nel complesso per un
movimento di restringimento. I progressi della campagna vaccinale e il conseguente graduale
allentamento delle restrizioni hanno favorito una fase di rapida accelerazione dell’attività
economica. Le prospettive di ripresa hanno migliorato i fondamentali del credito e ridotto
notevolmente i tassi di default attesi; a ciò si è aggiunto il sostegno senza precedenti fornito dalle
politiche fiscali e monetarie.
Relativamente ai mercati valutari, nel primo trimestre dell’anno, all’interno di un contesto nel quale
si è registrato l’allargamento del differenziale di rendimento e di crescita atteso a favore degli USA,
l’Euro si è indebolito rispetto al Dollaro ed ha raggiunto i minimi di periodo a 1,1717. Nella prima
parte del secondo trimestre la valuta comune si è apprezzata riflettendo il miglioramento delle
prospettive per l’economia dell’area, associato alla debolezza del biglietto verde, in calo dalla fine
di marzo insieme ai rendimenti dei titoli di stato statunitensi. Il bilancio semestrale, comunque, ha
registrato un indebolimento complessivo della valuta comune che ha chiuso il periodo all’1,1858 in
flessione del 2,93%. Rispetto alle altre valute, l’Euro ha guadagnato nei confronti dello Yen
(+4,4%) e si è indebolito verso la Sterlina, con una flessione semestrale del 4%. Sui mercati delle
commodity, il semestre si è caratterizzato per un costante e significativo trend rialzista delle
quotazioni petrolifere che ha riflesso il miglioramento del quadro congiunturale e alcune limitazioni
all’offerta produttiva da parte del cartello dell’OPEC+. Le quotazioni della qualità Brent hanno
registrato un rialzo da 51,8 a 75 Dollari al barile con un guadagno leggermente superiore al 45%
(+49,64% la variazione in Euro). Per quanto riguarda l’oro, le quotazioni hanno subito una flessione
del 6,5% (-3,49% in Euro) ed hanno chiuso il periodo di riferimento a 1771,6 Dollari l’oncia.

Il Secondo Semestre

In prospettiva, il contesto macro di riferimento resta quello di una ripresa macroeconomica, guidata
essenzialmente da politiche fiscali e monetarie che dovrebbero rimanere ancora straordinariamente
accomodanti. La fase di significativa accelerazione degli indicatori anticipatori e dei dati reali che
ha caratterizzato il primo semestre, però, pare alle spalle, così come il processo di continua
revisione al rialzo delle aspettative di crescita. In questa seconda parte dell’anno, il focus dei
mercati dovrebbe incentrarsi maggiormente sul trend dell’inflazione e sul comportamento delle
Banche Centrali. Dato questo contesto, l’evento più significativo è stato il cambio di intonazione
della FED, sulla base del riconoscimento che il recupero dell’economia statunitense sta procedendo
e sta assorbendo gradualmente la disoccupazione creatasi lo scorso anno. Le manovre di riduzione
degli stimoli si caratterizzeranno per un rallentamento del QE, molto probabilmente ad inizio del
2022, e per il rialzo dei tassi nel 2023 e non più nel 2024. In questi frangenti sarà fondamentale
verificare che le intenzioni della FED e le aspettative del mercato rimangano allineate, come lo sono
in questo momento. Una divaricazione tra ciò che il mercato considera probabile (ovvero tollerabile
dall’economia) e quello che la Banca Centrale vorrebbe fare, potrebbe infatti tradursi in un
indesiderato aumento della volatilità. Relativamente all’area Euro, si conferma in accelerazione
grazie al miglioramento della domanda domestica legato alle riaperture. Il rialzo dell’inflazione è al
momento inferiore a quanto registrato negli USA, soprattutto nell’inflazione core, e questo permette
alla BCE di mantenere un atteggiamento ultra-accomodante. Il piano di acquisti titoli è previsto
durare fino a marzo 2022 e questo lascia spazio alla BCE di gestire in modo accurato la

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comunicazione sulle prossime decisioni. In Cina, i prossimi mesi si caratterizzeranno per la
continua manovra di aggiustamento macroeconomico che appare molto graduale e, al momento,
non tale da generare timori di eccessivo rallentamento.

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PRAMERICA GLOBAL HIGH YIELD EURO HEDGED
Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato

Relazione semestrale al 30 Giugno 2021

Politica di gestione

Il prodotto si caratterizza per un universo investibile rappresentato tendenzialmente dagli emittenti
di migliore qualità del comparto high yield e per una duration di breve/medio termine. La strategia
di portafoglio combina l’approccio top down e quello bottom up per identificare i titoli con
fondamentali solidi. L’obiettivo è stato quello della massimizzazione dei rendimenti attraverso
l’analisi fondamentale, basata su un processo rigorosamente “value” e di “risk budgeting”, e la
costruzione di un portafoglio ampiamente diversificato. La metodologia di gestione adottata, infatti,
ha puntato alla costruzione di un portafoglio diversificato, in cui è stato implementato un insieme di
esposizioni al fine di evitare rischi specifici elevati derivanti da posizioni su singoli titoli o da
performance troppo sensibili alla variazione dei tassi di interesse. In particolare si è cercato di
aggiungere valore attraverso un insieme diversificato di esposizioni di rischio comprendenti:
duration e curva dei rendimenti, singolo Paese, settore, industria e singola emissione. La selezione
dei titoli è avvenuta attraverso una rigorosa attività di ricerca di credito sui settori e sugli emittenti
basata sull’analisi fondamentale. Più in dettaglio l’analisi fondamentale per emittente si è basata sul
loro posizionamento strategico, sulla corporate governance e view sul management e sulle
proiezioni di crescita. Nel corso del periodo l’attività di selezione titoli ha rappresentato il
principale contributore positivo alla performance. Con riferimento all’area del Nord America, i
posizionamenti all’interno dei settori relativi agli upstream e midstream energy, alle attività
ludiche/ricreative, al comparto aereospaziale e alle utility dell’elettricità hanno apportato i maggiori
contributi positivi. Più specificamente, nell'ambito del settore relativo agli upstream energy, i
maggiori apporti positivi sono derivati dai sovrappesi su Transocean Inc, Ascent Resources Utica
Holdings LLC e Nabors Industries Inc. Tra i midstream energy, il maggiore contributo è derivato
dal sovrappeso nei confronti di Ferrellgas Escrow LLC. Tra gli aereospaziali, è stato soprattutto il
sovrappeso su Bombardier Inc. a contribuire positivamente. I risultati positivi sono stati
parzialmente controbilanciati dai posizionamenti sui media, finanziari e consumi non ciclici. Tra i
media, il sovrappeso su Diamond Sport Group ha rappresentato il principale contributo negativo.
Con riferimento all’Europa e agli altri mercati sviluppati, i posizionamenti relativi alle attività
ludiche/ricreative e ai servizi hanno impattato positivamente il risultato finale. Al contrario, il
posizionamento sui finanziari, le telecomunicazioni e il comparto retail ha contribuito in termini
negativi. In particolare, il sovrappeso su Codere Fincance 2 SA ha rappresentato il maggior
contributo positivo, mentre il sovrappeso su EG Global Finance ha impattato maggiormente in
termini negativi. Tra i mercati emergenti, i posizionamenti su Costa Rica, Ecuador, Cina, Jamaica
ed Ecuador hanno apportato un contributo positivo. Questo è stato parzialmente controbilanciato dai
posizionamenti su Ucraina, Argentina e Libano. Mediamente, il rischio di mercato presente in
portafoglio è stato maggiore rispetto a quello del benchmark di riferimento, permettendo al prodotto
di registrare una performance superiore all’indice di riferimento.

Motivazioni di eventuali performance negative

Il fondo non ha registrato una performance assoluta negativa.

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Operatività su strumenti finanziari derivati

Nella gestione del fondo sono stati utilizzati strumenti finanziari derivati con finalità di copertura
del rischio o con lo scopo di raggiungere l’esposizione desiderata.

Linee strategiche

Nonostante una FED meno accomodante nei toni, il record di nuove emissioni, i continui deflussi
dai fondi comuni e spread vicini ai minimi post crisi finanziaria, le nostre prospettive rimangono
costruttive, con un'ulteriore contrazione dello spread di 30 punti base prevista per il prossimo anno.
Un aumento dell'attività di fusioni e acquisizioni, che probabilmente si rivolgerà agli emittenti high
yield, un calo dei default, i forti utili societari e le migliori metriche di credito sono tra i fattori che
dovrebbero guidare la compressione degli spread in futuro. In generale, riteniamo che la selezione
del credito, gestita attivamente, sarà un fattore fondamentale per la creazione di valore all’interno
del portafoglio.

Raccolta netta e Patrimonio
La raccolta netta del periodo appena concluso è risultata pari ad euro -33.569.958,09.
Il Patrimonio al 30 giugno 2021 ammonta ad euro 192.817.652.

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Trasparenza degli OICVM nell’informativa periodica

 A sensi del Regolamento (UE) 2015/2365 Art. 13 , si elencano qui di seguito alcune informazioni relative alle operazioni di finanziamento
 tramite titoli e dei Total Return Swaps al 30/06/2021 (come da sezione A dell'allegato del sopracitato Regolamento).

 Sez. I. Dati globali

 Sez. I.1 Operazioni di concessione in prestito titoli
 Alla data della presente relazione il fondo non ha in essere operazioni di prestito titoli.

 Sez. I.2 Attività impegnate nelle operazioni di finanziamento tramite titoli e in Total Return Swap
 Con riferimento a ciascun tipo di operazione di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate
 nella tabella seguente relative alle attività impegnate. Le informazioni riportate e la loro quantificazione si riferiscono ai contratti in essere
 alla data della presente relazione:

                                                                                                     Attività impegnate
                                                                                               Importo                              In % sul
                                                                                                                               patrimonio netto
 Prestito titoli
  - Titoli dati in prestito
  - Titoli ricevuti in prestito
 Pronti contro termine
  - Pronti contro termine attivi
  - Pronti contro termine passivi
 Acquisto con patto di rivendita
  - Acquisto con patto di rivendita
  - Vendita con patto di riacquisto
 Total return swap
  - Total return receiver                                                                                     13.199.831                       6,846
   - Total return payer
 (*) Total return swap: valore dell'impegno determinato con il metodo di calcolo degli impegni di cui all'allegato V.3.1 del Regolamento
 sulla gestione collettiva del risparmio.

                                                                            10
Sez. II. Dati relativi alla concentrazione

Sez. II.1 Emittenti delle garanzie reali ricevute nell'ambito delle operazioni di finanziamento tramite titoli e in Total Return Swap
Con riferimento alle garanzie reali in titoli ricevute nell'ambito delle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return
swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella seguente relative all'identità dei primi dieci emittenti (in ordine decrescente di
controvalore delle garanzie reali complessivamente ricevute).

Le informazioni riportate e la loro quantificazione si riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:
                                                                                                       Titoli ricevuti in garanzia
                                                                                                          primi 10 Emittenti
                                                                                                                Importo
 - Emittente 1
 - Emittente 2
 - Emittente 3
 - Emittente 4
 - Emittente 5
 - Emittente 6
 - Emittente 7
 - Emittente 8
 - Emittente 9
 - Emittente 10

Sez. II.2 Controparti delle operazioni di finanziamento tramite titoli e in Total Return Swap
Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella
seguente relative all'identità delle prime dieci controparti in ordine decrescente di controvalore del volume lordo. Le informazioni riportate
e la loro quantificazione si riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:

                            Prime dieci controparti                                                       Valore corrente (*)

Prestito titoli
Pronti contro termine
Acquisto con patto di rivendita
Total return swap:
 - CITIBANK NA                                                                                                                       13.199.831
 - Controparte 2
 - Controparte 3
 - Controparte 4
 - Controparte 5
 - Controparte 6
 - Controparte 7
 - Controparte 8
 - Controparte 9
  - Controparte 10
(*) Total return swap: valore dell'impegno determinato con il metodo di calcolo degli impegni di cui all'allegato V.3.1 del Regolamento
sulla gestione collettiva del risparmio

                                                                           11
Sez. III.1 Tipo e qualità delle garanzie reali

Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella seguente
relative al valore corrente della garanzia reale ricevuta o concessa, ripartite in funzione della tipologia e della qualità. Le informazioni riportate e
la loro quantificazione si riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:

                                                                Prestito                         Pronti        Acquisto con                Total
                                                                                                                   patto
     Tipo e Qualità delle garanzie reali
                                                                  titoli                       c/termine         rivendita            return swap
                                                     Ricev.                 Date            Ricev.    Date     Ricev.    Date     Ricev.           Date
                                                                            (Valore corrente della garanzia: in % sul totale)
Titoli di Stato
 - Fino a Investment Grade
 - Minore di Investment Grade
 - Senza Rating
Altri titoli di debito
 - Fino a Investment Grade
 - Minore di Investment Grade
 - Senza Rating
Titoli di capitale
Altri strumenti finanziari
Liquidità
Totale

Sez. III.2 Scadenza delle garanzie reali

Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella seguente
relative al valore corrente della garanzia reale ricevuta o concessa, ripartite in funzione della scadenza. Le informazioni riportate e la loro
quantificazione si riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:

                                                                Prestito                         Pronti         Acquisto con               Total
                                                                                                                    patto
         Scadenza delle garanzie reali
                                                                  titoli                       c/termine          rivendita           return swap
                                                     Ricev.                 Date            Ricev.    Date     Ricev.    Date     Ricev.           Date
                                                                            (Valore corrente della garanzia: in % sul totale)
Meno di un giorno (*)
Da un giorno a una settimana
Da una settimana a un mese
Da uno a tre mesi
Da tre mesi ad un anno
Oltre un anno
Scadenza aperta
Totale
(*) Comprensivo del valore della liquidità

                                                                           12
Sez. III.3 Valuta delle garanzie reali

Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella seguente,
relative al valore corrente della garanzia reale ricevuta o concessa, ripartite in funzione della valuta. Le informazioni riportate e la loro
quantificazione si riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:

                                                               Prestito                            Pronti         Acquisto con               Total
                                                                                                                      patto
         Valuta delle garanzie reali
                                                                titoli                           c/termine          rivendita          return swap
                                                   Ricev.                  Date                Ricev.    Date    Ricev.    Date    Ricev.            Date
                                                                           (Valore corrente della garanzia: in % sul totale)
Euro
Dollaro USA
Yen giapponese
Sterlina inglese
Franco svizzero
(altre valute)
Totale

Sez. III.4 Scadenza delle operazioni

Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella seguente,
relative al valore delle operazioni ripartite in funzione della scadenza. Le informazioni riportate e la loro quantificazione si riferiscono ai
contratti in essere alla data della presente relazione:

                                                                                                Da       Da
                                                    Meno                   Da un                una      uno      Da tre   Oltre   Opera-
                                                                                                                  mesi
         Scadenza delle operazioni                  di un                 giorno a             set. a     a        ad       un      zioni            Totale
                                                                                                un       tre       un
                                                    giorno                una sett.            mese      mesi     anno     anno    aperte

                                                                                      (Valore corrente: in % sul totale)
Prestito titoli
 - Titoli dati in prestito
 - Titoli ricevuti in prestito
Pronti contro termine
 - Pronti contro termine attivi
 - Pronti contro termine passivi
Acquisto con patto di rivendita
 - Acquisto con patto di rivendita
 - Vendita con patto di riacquisto
Total return swap (*)
 - Total return receiver                                                                                                           100,000           100,000
 - Total return payer
Totale                                                                                                                             100,000           100,000
(*) Total return swap: valore dell'impegno determinato con il metodo di calcolo degli impegni di cui all'allegato V.3.1 del Regolamento sulla
gestione collettiva del risparmio

                                                                          13
Sez. III.5 Paese delle controparti delle operazioni
Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella seguente
relative al valore delle operazioni ripartite in funzione del paese in cui la controparte è stabilita. Le informazioni riportate e la loro
quantificazione si riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:

                                                            Prestito titoli                   Pronti contro      Acquisto con         Total
             Paese delle Controparti                                                                                 patto
                                                                                                 termine           rivendita     return swap (*)
                                                                              (in valore assoluto corrente : in % sul totale)
Italia
Francia
Germania
Regno Unito
Svizzera
Giappone
Stati Uniti                                                                                                                                   100,000

Totale                                                                                                                                        100,000
(*) Total return swap: valore dell'impegno determinato con il metodo di calcolo degli impegni di cui all'allegato V.3.1 del Regolamento sulla
gestione collettiva del risparmio

Sez. III.6 Regolamento e compensazione delle operazioni
Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella seguente
relative al valore delle operazioni ripartite in funzione della modalità di regolamento e di compensazione. Le informazioni riportate e la loro
quantificazione si riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:

                                                            Prestito titoli                   Pronti contro      Acquisto con         Total
         Regolamento e compensazione                                                                                 patto
                                                                                                 termine           rivendita     return swap (*)
                                                                                   (Valore corrente : in % sul totale)
Bilaterale                                                                                                                                    100,000
Trilaterale
Controparte Centrale
Altro
Totale                                                                                                                                        100,000
(*) Total return swap: valore dell'impegno determinato con il metodo di calcolo degli impegni di cui all'allegato V.3.1 del Regolamento sulla
gestione collettiva del risparmio

Sez. IV. Dati sul riutilizzo delle garanzie reali

Sez. IV.1 Dati sul riutilizzo delle garanzie reali
Il Fondo, nel rispetto del Regolamento e del documento d'offerta, non opera nel riutilizzo di strumenti finanziari ricevuti nell'ambito di
contratti di garanzia reale

                                                                         14
Sez. V. Custodia delle garanzie reali

 Sez. V.1 Custodia delle garanzie reali ricevute

 Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella
 seguente relative alle garanzie reali ricevute, ripartite per depositario. Le informazioni riportate e la loro quantificazione si riferiscono ai
 contratti in essere alla data della presente relazione. Si segnala, inoltre, anche il numero di depositari complessivo:

                        Custodia delle garanzie reali ricevute                                                  Valore corrente (in % sul totale)
   - Depositario 1
   - Depositario 2
 Totale
 Numero di depositari complessivo

 Sez. V.2 Custodia delle garanzie reali concesse

 Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si forniscono le informazioni indicate nella tabella
 seguente relative alle garanzie reali concesse, ripartite per modalità di custodia. Le informazioni riportate e la loro quantificazione si
 riferiscono ai contratti in essere alla data della presente relazione:

                        Custodia delle garanzie reali concesse                                                  Valore corrente (in % sul totale)
 Conti separati
 Conti collettivi
 Totale

 Sez. VI. Dati sulla ripartizione dei rendimenti derivanti dalle operazioni di finanziamento tramite titoli e di Total Return Swap

 Con riferimento alle operazioni di finanziamento tramite titoli e in total return swap si illustrano la quota di proventi imputati all'OICR, i costi
 da rimborsare e le commissioni dovute al gestore ovvero ai terzi, secondo la tabella seguente:

                                                                 OICR             Proventi        Proventi di                Totale                   OICR
                                                       Proventi         Oneri        Gestore      altre Parti (*)           Proventi        Proventi         Oneri

                                                          (a)            (b)           ( c)               (d)                  (e) =          (a) /            (b) /

                                                                                                                            (a)+( c)+(d)      (e)              (e)

                                                                                Importo (in migliaia di euro)                                 In % del Totale
                                                                                                                                                    Proventi
 Prestito titoli
   - Titoli dati in prestito
   - Titoli ricevuti in prestito
 Pronti contro termine
   - Pronti contro termine attivi
   - Pronti contro termine passivi
 Acquisto con patto di rivendita
   - Acquisto con patto di rivendita
   - Vendita con patto di riacquisto
 Total return swap
   - Total return receiver                                 2.124        2.535                 0                                   2.124     100,000       119,350
    - Total return payer
(*) Non è possibile fornire informazioni dettagliate sui proventi di altre parti poiché tali importi sono inclusi nei Proventi/Oneri di competenza del
Fondo.

                                                                                15
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                                                                              Pramerica Global High Yield Euro Hedged

Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.
Pramerica Global High Yield Euro Hedged

                                                                                                  SITUAZIONE PATRIMONIALE

                                                                                                                    Situazione al
                                                                                                                                                          Situazione a fine esercizio precedente
                                                                                                                    30/06/2021
                           ATTIVITA'                                                                                                In percentuale                                  In percentuale
                                                                                                        Valore complessivo             del totale         Valore complessivo           del totale
                                                                                                                                        attivita'                                       attivita'

                           A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI                                                      188.927.303                 93,572                 215.718.616              93,574

                           A1. Titoli di debito                                                                 188.832.095                 93.525                 215.718.616              93,574

                                  A1.1 Titoli di Stato                                                             26.945.218                13,346                   33.949.628             14,727

                                  A1.2 Altri                                                                      161.886.877                80,719                  181.768.988             78,847

                           A2. Titoli di capitale                                                                     95.208                 0,047

                           A3. Parti di OICR

                           B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI                                                      265.800                  0,132                   3.628.982                1,574

                           B1. Titoli di debito                                                                     265.800                  0,132                     868.943                0,377

                           B2. Titoli di capitale                                                                                                                    2.760.039                1,197

                           B3. Parti di OICR

                           C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI                                                        2.693.086                 1,334                   1.808.361                0,784

                           C1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia                                2.693.086                 1,334                   1.808.361                0,784

                           C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati

                           C3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati

                           D. DEPOSITI BANCARI

                           D1. A vista

                           D2. Altri

                           E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE

                           F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA'                                                        6.251.936                 3,096                     121.407                0,053

                           F1. Liquidità disponible                                                                6.829.708                 3,382                     189.111                0,082

                           F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare                                 470.569.884               233,064                  206.097.911              89,401

                           F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare                                   -471.147.656              -233,350                -206.165.615              -89,430

                           G. ALTRE ATTIVITA'                                                                      3.767.689                 1,866                   9.255.625                4,015

                           G1. Ratei attivi                                                                        3.766.996                 1,866                   9.254.719                4,015

                           G2. Risparmio d'imposta

                           G3. Altre                                                                                     693                                                906

                      TOTALE ATTIVITA'                                                                          201.905.814               100,000                  230.532.991             100,000

                                                                                                           16
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                                                                                     Situazione al
                                                                                                                          Situazione a fine esercizio precedente
                                                                                     30/06/2021
      PASSIVITA' E NETTO
                                                                                  Valore complessivo                               Valore complessivo

      H. FINANZIAMENTI RICEVUTI                                                                                                                               3.746

      I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE

      L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI                                                                    1.348.718                                        673.229

      L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati

      L2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati                                1.348.718                                        673.229

      M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI                                                                      1.118.375                                        783.739

      M1. Rimborsi richiesti e non regolati                                                               1.116.745                                        782.109

      M2. Proventi da distribuire                                                                             1.630                                           1.630

      M3. Altri

      N. ALTRE PASSIVITA'                                                                                 6.617.650                                       1.376.999

      N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati                                                    925.778                                         264.929

      N2. Debiti di imposta

      N3. Altre                                                                                           5.691.872                                       1.112.070

       TOTALE PASSIVITA'                                                                                  9.084.743                                       2.837.713
      Valore complessivo netto del fondo (comparto)                                                    192.821.071                                      227.695.278

      Numero delle quote in circolazione                                                             38.002.565,784                                44.541.411,859

      Valore unitario delle quote                                                                             5,074                                           5,112

   Movimenti delle quote nel semestre
     Quote emesse
     Quote rimborsate                                                                            6.538.846,075

                                                                             17
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                             Pramerica Global High Yield Euro Hedged

   NOTA ILLUSTRATIVA

   Elenco strumenti finanziari

   L'elenco analitico degli strumenti finanziari detenuti dal Fondo prevede quanto meno i primi 50 (in ordine decrescente di controvalore)
   e comunque tutti quelli che superano lo 0,5 % delle attività del Fondo.

     TITOLO                                                 DIVISA         QUANTITA'                  CONTROVALORE               % SU TOTALE
                                                                                                                                 ATTIVITA'

     POPULAR INC 6,125% 18-14.09.23                             USD                      4.175.000                   3.798.335         1,894

     BOMBARDIER 7,5% 17-01.12.24 144A                           USD                      3.575.000                   3.149.979         1,571

     ASCENT RESO 9,0% 20-01.11.27 144A                          USD                      2.305.000                   2.686.200         1,339

     ROSSINI SAR 6,75% 18-30.10.25                              EUR                      2.508.000                   2.626.021         1,309

     FORD MC 4,535% 19-06.03.25                                 GBP                      1.900.000                   2.370.299         1,182

     FORD MOTOR 9,0% 20-22.04.25                                USD                      1.950.000                   2.027.063         1,011

     OZTEL HLDG 5,625% 18-24.10.23                              USD                      2.200.000                   1.973.229         0,984

     SPRINGLEAF 7,125% 18-15.03.26                              USD                      2.000.000                   1.964.098         0,979

     VRX ESCROW 6,125% 15-15.04.25                              USD                      2.270.000                   1.961.847         0,978

     COSTA RICA 4,25% 12-26.01.23                               USD                      2.250.000                   1.924.831         0,960

     SFR 2,50% 19-15.01.25                                      EUR                      1.900.000                   1.871.196         0,933

     GOEASY 5,375% 19-01.12.24                                  USD                      2.125.000                   1.848.105         0,921

     CLOUD CRN 10,125%16-1.8.24 144A                            USD                      2.075.000                   1.804.253         0,900

     BANBRA 3,875% 10.10.22 144A                                USD                      2.000.000                   1.732.732         0,864

     MTN MU INVS 5,373% 16-13.02.22                             USD                      2.000.000                   1.722.260         0,859

     USAGM HOLDC 6,625% 19-15.07.26                             USD                      1.925.000                   1.720.862         0,858

     AMERICAN AI 5,50% 20.04.26 144A                            USD                      1.925.000                   1.718.460         0,857

     STAND IND 5% 17-15.02.27 144A                              USD                      1.955.000                   1.707.122         0,851

     MATTERHORN 3,125% 15.9.26 PERP                             EUR                      1.700.000                   1.705.100         0,850

     UNITED GROU 4,875% 01.07.24                                EUR                      1.600.000                   1.617.200         0,806

     TALK TALK 3,875% 20-20.2.25 REGS                           GBP                      1.400.000                   1.606.079         0,801

     THYSSENKP 1,375% 17-03.03.22                               EUR                      1.600.000                   1.600.800         0,798

     EG GLOBAL 4,375% 19-07.02.25                               EUR                      1.600.000                   1.576.998         0,786

     ANGOLA 9,5% 15-12.11.25 REGS                               USD                      1.680.000                   1.549.354         0,773

     EL SALVADOR 7,75% 02-24.01.23                              USD                      1.840.000                   1.532.351         0,764

     BELLIS FINC 4% 21-16.2.27 REGS                             GBP                      1.300.000                   1.513.917         0,755

     COOP GROUP 5,125% 19-17.05.24                              GBP                      1.205.000                   1.492.042         0,744

     GTH FINANCE 7,25% 16-26.04.23                              USD                      1.600.000                   1.463.614         0,730

     COD FIN 2 10,75% 01.11.21/PIK                              EUR                      1.924.687                   1.397.554         0,697

     PAKISTAN 8,25% 14-15.04.24                                 USD                      1.490.000                   1.369.544         0,683

     TAYMOR 5,875% 19-15.06.27 144A                             USD                      1.400.000                   1.335.371         0,666

     PICARD GRPE FRN 17-30.11.23 REGS                           EUR                      1.325.000                   1.323.786         0,660

     CIR FIN INT FRN 19-30.09.25 REGS                           EUR                      1.350.000                   1.323.000         0,660

     UNITED GROU 4,875% 17-01.07.24                             EUR                      1.300.000                   1.313.975         0,655

     CRC ESCROW 5,25% 17-15.10.25 144A                          USD                      1.530.000                   1.308.363         0,652

     MPT 2,50% 21-24.03.26                                      GBP                      1.100.000                   1.304.795         0,651

     FIRST QU 7,25% 1701.4.23 144A                              USD                      1.500.000                   1.289.266         0,643

     ALBERTS C I 4,625% 19-15.01.27                             USD                      1.450.000                   1.278.470         0,637

     BRINKER INT 5% 16-01.10.24 144A                            USD                      1.425.000                   1.264.597         0,631

     PARTS 6,50% 20-16.07.25 REGS                               EUR                      1.175.000                   1.231.048         0,614

     SPCM SA 2,0% 20-01.02.26 REGS                              EUR                      1.200.000                   1.222.200         0,609

     JERROLD FIN 4,875% 20-15.01.26                             GBP                      1.000.000                   1.197.811         0,597

     LOXAM 3,25% 19-14.01.25                                    EUR                      1.175.000                   1.182.990         0,590

     DOMINICAN R 6,875% 16-29.01.26                             USD                      1.200.000                   1.172.277         0,585

     PROV BUEN 9,95% 9.6.21 (RBG)                               USD                      2.955.000                   1.171.062         0,584

     VALEANT 8,5% 18-31.01.27 144A                              USD                      1.275.000                   1.168.463         0,583

                                                                      18
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     TITOLO                                                DIVISA         QUANTITA'                CONTROVALORE               % SU TOTALE
                                                                                                                              ATTIVITA'

     RANGE RESOU 5% 17-15.03.23                                USD                    1.338.000                   1.167.648         0,582

     DANA FIN LU 5,75% 17-15.04.25                             USD                    1.330.000                   1.156.461         0,577

     DIAMOND 5,625% 17-15.8.25 REGS                            EUR                    1.135.000                   1.154.295         0,576

     UKRAINE 7,75% 15-01.09.25                                 USD                    1.240.000                   1.144.313         0,571

     MONITCHEM H 5,25% 19-15.03.25                             EUR                    1.100.000                   1.133.022         0,565

     OCI 3,125% 19-01.11.24                                    EUR                    1.100.000                   1.123.087         0,560

     CTC BOND 5,25% 17-15.12.25 REGS                           EUR                    1.100.000                   1.113.970         0,555

     JACOBS 7,875% 17-01.02.24 144A                            USD                    1.250.000                   1.101.391         0,549

     CONS AIR GP 2,75% 21-25.03.25                             EUR                    1.100.000                   1.100.010         0,548

     ATALIA 4% 17-15.05.24                                     EUR                    1.100.000                   1.092.287         0,545

     KIRK BEAU 8,25% 01.10.26 /PIK                             EUR                    1.100.000                   1.091.695         0,544

     CONTOURGLOB 2,75% 20-01.01.26                             EUR                    1.075.000                   1.090.813         0,544

     REPUBLIC OF 6,752% 17-09.03.23                            USD                    1.250.000                   1.076.887         0,537

     NIGERIA 7,625% 18-21.11.25 REGS                           USD                    1.110.000                   1.055.870         0,526

     TURKEY REP 4,25% 15-14.04.26                              USD                    1.300.000                   1.052.386         0,525

     AVIENT 5,75% 20-15.05.25                                  USD                    1.175.000                   1.045.963         0,522

     UKRAINE 7,75% 15-01.09.23 REGS                            USD                    1.130.000                   1.026.459         0,512

     CONTOURGLOB 4,125% 18-01.08.25                            EUR                    1.000.000                   1.021.022         0,509

     CONTL AIRL 4,375% 21-15.04.26                             USD                    1.165.000                   1.016.674         0,507

     IHO VER 3,625% 15.05.25 /PIK                              EUR                    1.000.000                   1.015.520         0,506

                                                                     19
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