PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) 2019/2022 - "SAN GIORGIO MARTIRE" Scuola Dell'infanzia Via F.lli Bianchin, 12 31038 Postioma di ...
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) 2019/2022 Scuola Dell’infanzia “SAN GIORGIO MARTIRE” Via F.lli Bianchin, 12 31038 Postioma di Paese (Treviso) Tel.: 0422/99234 Cell. 3899051850 E-mail: maternapostioma@alice.it 1
1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO 1.1 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO 1.1.1 Il territorio Il comune di Paese con 22.000 abitanti è al settimo posto tra i comuni con più residenti della provincia di Treviso. Si trova a ovest della città di Treviso ma si estende verso nord con le sue quattro frazioni (Castagnole, Padernello, Porcellengo e Postioma). Nella prima metà del’900 il territorio fu segnato da una consistente emigrazione verso l’estero, tuttavia dagli anni ’70, con ripresa economica, ci sono stati molti ritorni ed oggi è terra di immigrazione. È costituito da una realtà sociale giovane e culturalmente differenziata, demograficamente in ascesa e urbanisticamente in continua espansione. Il comune è caratterizzato da un’importante rete di associazioni di volontariato, culturali e sportive. Inoltre nel Comune è presente una sede del Distretto Sanitario n. 2 Treviso Nord che offre i seguenti servizi: consultorio pediatrico/igiene pubblica, consultorio familiare e servizio distrettuale integrato per l'età evolutiva. 1.1.2 La situazione demografica (da www.tuttitalia.it) Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente a Paese per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2019. La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati. 2
In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall'andamento demografico di una popolazione, con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per guerre o altri eventi. In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni '60, cioè fino agli anni del boom demografico. Gli individui in unione civile, quelli non più uniti civilmente per scioglimento dell'unione e quelli non più uniti civilmente per decesso del partner sono stati sommati rispettivamente agli stati civili “coniugati\e”, “divorziati\e” e “vedovi\e”. Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Paese dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee. 3
Distribuzione della popolazione per età scolastica 2019: Età Maschi Femmine Totale 0 114 77 191 1 89 84 173 2 98 88 186 3 100 98 198 4 99 114 213 5 123 98 221 6 118 107 225 7 124 97 221 8 137 106 243 9 141 108 249 10 139 126 265 11 137 102 239 12 105 139 244 13 123 122 245 14 149 130 279 15 113 111 224 16 121 112 233 17 108 125 233 18 101 110 211 Nel territorio del Comune di Paese sono presenti 1 asilo nido pubblico, 1 scuola materna pubblica, 6 scuole elementari, 2 scuole medie. Non sono presenti scuole superiori. 1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA - Scuola dell’infanzia “San Giorgio Martire” - Via F.lli Bianchin, 12 – 31038- Postioma di Paese - Codice meccanografico: TV1A118008 - tel. 0422/99234 cell. 3899051850 mail maternapostioma@alice.it - Sezioni: 4 - Alunni: 89 4
1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 1.3.1 Gli spazi La struttura che ospita la scuola dell’infanzia è di proprietà della Parrocchia di Postioma ampliata e ristrutturata nel 2008. Nella parte al piano terra sono ubicati i seguenti locali: Ingresso scuola Direzione e segreteria Sala gioco Per l’anno scolastico 2021/2022 in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19 e delle mutate esigenze organizzative, il salone è stato suddivido in 4 aree, una per sezione, che 5
servono sia per zona gioco nei servizi di anticipo e posticipo, sia per zona di accoglienza con gli armadietti dove riporre le scarpe e le giacche. Sala da pranzo Cucina 6
Bagni per i bambini n. 1 spogliatoio per le insegnanti e il personale ausiliario Nella parte al primo piano sono ubicati i seguenti locali: n. 4 aule per attività didattiche n. 1 aule per laboratori Bagni per i bambini 7
n. 1 bagno per il personale n. 1 bagno per le cuoche n. 1 spogliatoio per il cuoche n. 1 aula insegnanti n. 1 aula riposo per i bambini 1.4 RISORSE PROFESSIONALI 1.4.1 Le risorse umane Nella comunità educante della Scuola dell’Infanzia “San Giorgio Martire” sono impegnate risorse umane e professionali laiche di cui: Il rappresentante legale (parroco pro-tempore) n. 1 coordinatrice e insegnante part-time n. 5 insegnanti a tempo pieno n. 2 cuoche part-time n. 2 ausiliarie part-time n. 1 segretaria part-time Inoltre la scuola dell’infanzia si avvale della collaborazione di una Pedagogista dello “Studio Psicopedagogico”, sito a Treviso in vicolo Biscaro, 1. 8
Spetta al gestore della scuola garantire l’identità di ispirazione cristiana e, alla coordinatrice con le educatrici, la capacità di tradurla in progettazione ed esperienza educativa – didattica. 2. L’OFFERTA FORMATIVA 2.1 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA 2.1.1 Profilo del bambino in uscita dalla scuola dell’infanzia Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali). - Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale. - Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui. - Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto. - Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti. - Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. - Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. - Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza. - Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. - Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. - Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. - È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze. 9
2.2 INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO 2.2.1 Insegnanti a full time Le insegnanti a full time ruotano nelle settimane in modo da coprire a turno il tempo dell’accoglienza dalle h. 8.00 del mattino e quello dell’uscita fino alle h. 15.30. Per l’anno scolastico 2021/2022 in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19 le insegnanti sono presenti a scuola per il solo orario di presenza a scuola dei bambini della propria sezione, perciò seguendo la riorganizzazione degli orari, le insegnanti dei due sezioni rispettano i seguenti turni a cadenza settimanale 8.00 – 15.05 oppure 8.15 – 15.10; le insegnanti delle altre due sezioni allo stesso modo seguono i turni 8.15-15.15 oppure 8.30-15.30. 2.2.2 Insegnanti a part time La coordinatrice con il suo orario a part-time copre da una parte le esigenze del sostegno secondo gli orari previsti dal PEI, dall’altra i compiti del coordinamento. 2.3 CURRICOLO DI ISTITUTO 2.3.1 La scuola dell’infanzia dalle Indicazioni Nazionali 2012 La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e 10
rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. 2.3.2 I bambini I bambini sono persone con una propria dignità. Devono essere guardati senza essere racchiusi in “categorie”, quali, ad esempio, quella dei figli, degli alunni, degli atleti, dei bravi o dei problematici ecc.. Loro sono soggetti attivi capaci di costruire relazioni. Per natura sono persone semplici umili e originali. Anche se la moda e la pubblicità vogliono mostrarci individui omologati gli uni gli altri, sanno essere spontanei, e sinceri, ingenui e obbedienti, tuttavia l’educazione che ricevono può compromettere la loro essenza. I bambini custodiscono nel loro cuore desideri, sogni e attese profonde, sono aperti alla vita, alla speranza, al futuro sentito come buono e promettente, sono fiduciosi delle persone grandi che hanno intorno. Custodiscono un preciso progetto di vita che si manifesta facendo scaturire in loro delle domande di vita di autenticità e originalità, di accoglienza e di prossimità, e di realizzazione. Tali domande di vita, e bisogni, se ricevono le adeguate risposte porteranno i bambini a diventare degli adulti sicuri di sé che sanno vivere bene il loro tempo e le loro potenzialità. 2.3.3 Le famiglie dalle Indicazioni Nazionali 2012 Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise. L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali. Mamme e papà (ma anche i nonni, gli zii, i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare, a diventare più “forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare. Per i genitori che provengono da altre nazioni e che sono impegnati in progetti di vita di varia durata per i loro figli nel nostro paese, la scuola si offre come uno spazio pubblico per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità. Modelli culturali ed educativi, esperienze religiose diverse, ruoli sociali e di genere hanno modo di confrontarsi, di rispettarsi e di evolvere verso i valori di convivenza in una società aperta e democratica. Le famiglie dei bambini con 11
disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. 2.3.4 I campi d’esperienza dal Curricolo di Franca Da Re Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario. 2.3.4.1 Il sé e l’altro Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. 12
2.3.4.2 Il corpo e il movimento Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. 2.3.4.3 Immagini, suoni, colori Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. 2.3.4.4 I discorsi e le parole Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. 13
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 2.3.4.5 La conoscenza del mondo Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. 2.3.5 IRC (Insegnamento della Religione Cattolica) La nostra Scuola dell’Infanzia esplicita e concretizza la sua identità di scuola cattolica attraverso un percorso specifico che si integra con l’ordinario percorso di apprendimento e socializzazione. Il percorso IRC intende aiutare il bambino che si “Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia” e che “ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme” (v. campo d’esperienza 14
“Il sé e l’altro”), affinché egli possa cogliere dagli adulti gli orientamenti morali, circa cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il bambino della scuola dell’infanzia custodisce già le domande di vita che muovono l’uomo, dov’ero prima di nascere e dove finirò, sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore. L’insegnamento della religione cattolica non è solo insegnare ai bambini una serie di concetti o una dottrina, ma si tratta di far vivere delle esperienze che formano una personalità ricca di interiorità, dotata di forza morale e aperta ai valori della giustizia, della solidarietà e della pace, capace di usare bene la propria libertà. 2.4 INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE 2.4.1 I progetti di potenziamento dell’offerta formativa 2.4.1.1 Progetto Accoglienza All’inizio dell’anno scolastico la scuola dell’Infanzia “San Giorgio Martire” accoglie i bambini nuovi frequentanti attraverso un progetto specifico che prevede un inserimento graduale sia nei tempi sia nei modi e nei contenuti. Si riservano due giorni, 2 ore ciascuno, esclusivamente per i bambini nuovi: il 1° giorno vede la presenza anche dei genitori, mentre durante il 2° giorno viene chiesto ai genitori di allontanarsi dai bambini per circa mezz’ora. La settimana successiva i bambini rimangono a scuola fino alle 11.30, incontreranno gli altri bambini già frequentanti e cominceranno a prendere confidenza con le routine. A seguire, una settimana alla volta, i bambini introdurranno prima il momento del pranzo, rimanendo a scuola fino alle h. 13, poi il tempo pieno. Generalmente il progetto accoglienza ha la durata di due mesi e termina con la Festa dell’Accoglienza/Castagnata prevista per fine ottobre (causa Covid-19 negli anni 2020 e 2021 la festa non è stata organizzata) Questo progetto ha l’obiettivo di accompagnare i bambini in quello che, per la maggioranza, è il primo momento di separazione dalla famiglia e di ingresso in un contesto sociale ampio e ben definito come la scuola dell’infanzia. 2.4.1.2 Educazione Motoria La finalità di questa attività è quella di consentire al bambino il pieno controllo degli schemi motori di base e lo sviluppo del sé corporeo attraverso il gioco strutturato, libero e simbolico, e garantire una corretta percezione spazio temporale in rapporto a sé e agli altri. La nostra Scuola dell’infanzia si avvale della collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica “Il Delfino” di Montebelluna. 2.4.1.3 Acquaticità La scuola dell’infanzia “San Giorgio Martire” offre ai bambini di 4 e 5 anni la possibilità di frequentare un corso di acquaticità presso le piscine comunali “Natatorium” di Treviso. In linea con i nuovi programmi formativi della Federazione Italiana Nuoto, la Scuola Nuoto Federale 15
Natatorium Treviso è sempre attiva nel promuovere percorsi didattici che abbiano contenuti tecnici rivolti all’acquisizione di una completa autonomia e sicurezza in acqua. Per i più piccoli questi traguardi vengono raggiunti prevalentemente attraverso il gioco che coinvolge i bambini in percorsi in cui loro sono gli autentici protagonisti, convinti che Sicurezza, Autonomia e Naturalezza in acqua siano le basi per raggiungere in futuro una elevata abilità natatoria. 2.4.1.4 Progetto di educazione alla Salute/Sicurezza Uscite: caserma Vigili del fuoco di Treviso, S.U.E.M. di Treviso, progetto ed. stradale con Vigili Urbani. 2.4.1.5 Progetto “Primi passi musicali” Con questo progetto si intende proporre alle bambine e ai bambini della scuola dell’infanzia “San Giorgio Martire” l’educazione musicale, la quale ha una funzione specifica nello sviluppo integrale del bambino: far crescere le sue capacità sfruttando il gioco e il benessere che deriva dalla musica. Si vuole inoltre potenziare e sviluppare la creatività fruendo del piacere di ascoltare, cantare, suonare ed elaborare pensieri attraverso le esperienze sonore. 2.4.1.6 Laboratori Variano di anno in anno e sono inerenti alla programmazione educativo-didattico annuale. Il collegio docenti stabilisce, in base all’obiettivo del laboratorio, la divisione dei bambini per età omogenea o eterogenea. 2.4.1.7 Progetto continuità Il Progetto Continuità consiste in un progetto volto a promuovere e realizzare una continuità educativa fra scuola e famiglia, fra scuola e istituzioni educative e non del territorio. La Scuola dell'Infanzia “San Giorgio Martire”, consapevole dell’importanza di porre al centro il bambino, la sua formazione integrale, unitaria ed armonica si impegna a progettare e mettere in atto azioni volte a garantire sia una continuità orizzontale sia quella verticale. Continuità orizzontale Consiste in azioni volte alla partecipazione della famiglia e dell’extra-scuola (istituzioni, associazioni del territorio, ecc.), promuovendo: - Partecipazione dei genitori alla vita della scuola attraverso gli organi collegiali (assemblea generale e di sezione, consiglio di intersezione, comitato di gestione) - Colloqui individuali (almeno una volte l’anno e ogni qualvolta se ne presenti la necessità) - Brevi scambi tra scuola e famiglia; - Momenti di festa (festa di Natale, di Carnevale, di fine anno, ecc.); - Presenza nel territorio (tradizioni, rapporti con le istituzioni, associazioni, feste locali); - Utilizzo di ambienti presenti nel territorio. Continuità verticale 16
Consiste nella continuità tra Nido o Sezione Primavera e Scuola dell'Infanzia e tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria. Si concretizza in una trasmissione di informazioni e dati tra le varie istituzioni, per favorire il passaggio del bambino da un livello all’altro del suo percorso di crescita e di istruzione. La Scuola dell'Infanzia “San Giorgio Martire” aderisce al Progetto Continuità con la Scuola Primaria costituito in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Paese, mettendosi in rete con le altre Scuole dell’Infanzia del territorio. A tale progetto possono aderire anche quei bambini che, pur non frequentando la nostra Scuola dell'Infanzia, frequenteranno la Scuola Primaria del nostro paese; per questi ultimi è consentita la partecipazione alle linee operative del progetto. Per tale partecipazione è prevista la regolare iscrizione alla Scuola Primaria. La continuità con la scuola primaria avviene attraverso: - Progetti di Accoglienza che prevedono la possibilità dei bambini di familiarizzare con la struttura scolastica, con le figure adulte e con gli alunni del ciclo successivo: i bambini del gruppo dei grandi della scuola dell’infanzia verranno accompagnati alla scuola primaria dove saranno accolti da alunni e da insegnanti. In tal sede i bambini potranno visitare l’ambiente scolastico. - Un passaggio corretto ed obiettivo di informazioni sul curricolo personale di ciascun alunno da un grado di scuola all’altro attraverso l’utilizzo di documentazioni dettagliate, ad esempio le schede di valutazione. - Incontri di dialogo tra insegnanti appartenenti a ordini di scuola differenti. Per l’anno scolastico 2021/2022, in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19, alcuni dei progetti e delle attività sopra descritte sono temporaneamente sospesi, saranno reintrodotti appena possibile anche in corso d’anno. L’attività che è ripresa da ottobre 2021 è l’attività motoria. 2.4.1.8 Legami educativi a distanza (LEAD) L’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia COVID-19 cominciata a febbraio 2020 ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno stabilito la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuola di ogni ordine e grado (si parla di “Didattica a Distanza” DAD). Per la scuola dell’infanzia l’aspetto educativo si innesta sul legame affettivo ed emozionale, perciò questo tipo di didattica viene definita “Legami Educativi a Distanza” (LEAD). I LEAD si pongono come obiettivo il ristabilire e mantenere un legame educativo tra insegnanti e bambini, insegnanti e genitori, bambini fra loro, genitori fra loro. In caso di azioni di contenimento del contagio (quarantena della sezione) o di sospensioni delle attività didattiche in presenza, a causa di condizioni epidemiologiche contingenti, la nostra scuola ha previsto la seguenti modalità di mantenimento dei Legami Educativi a Distanza (LEAD): 17
- In modalità sincrona, videoconferenze in piccolo o grande gruppo (sezione) attraverso piattaforma Google meet, con orari adeguati agli impegni lavorativi dei genitori e frequenza di 1-2 incontri ogni due settimane o a seconda delle necessità. La durata di questi incontri dovrà tenere conto dell’età dei bambini, perciò sarà breve. - In modalità asincrona con video, registrazioni audio inviati alle famiglie tramite gruppo WhatsApp, o spunti di attività postate sulla pagine Facebook della scuola con frequenza stabilita dalle docenti. 2.5 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (v. rubrica valutativa) 2.6 AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA 2.6.1 Protocollo di accoglienza per alunni con bes La nostra scuola dell’infanzia predispone condizioni di accoglienza per tutti gli alunni già dal momento dell’iscrizione, offrendo, in particolar modo, percorsi idonei e specifici per i bambini e le bambine potenziali portatori di Bisogni Educativi Speciali. Questo avviene predisponendo sin dall’inizio strumenti e risorse utili per creare le condizioni ottimali affinché ci sia un adeguato e corretto rapporto tra scuola, famiglia e, in caso di necessità, servizi territoriali. Gli alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali sono: Bambini con DISABILITÀ psicofisica, sensoriale, motoria, autismo riconosciuta dalla Legge 104 del 1992. Bambini con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ascrivibili a DSA (L. 170/2010 e successive integrazioni), ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP), Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio, Deficit delle abilità non verbali, Deficit della coordinazione motoria. Bambini in condizione di SVANTAGGIO: Socio-economico: alunni seguiti dai servizi socio assistenziali, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del team docenti attraverso osservazione diretta. Linguistico e culturale: alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisito competenze linguistiche di base. Disagio comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento problematico, definito in base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente (senza certificazione sanitaria). Con difficoltà di apprendimento: alunni non certificati e/o diagnosticati che manifestano difficoltà nello sviluppo delle competenze previste per la classe (fascia d’età) di appartenenza. Nel “Protocollo di accoglienza” della nostra scuola si trovano: - Le procedure e le prassi di carattere burocratico. - La definizione dei ruoli delle diverse figure coinvolte - Le modalità stabilite per la conoscenza dei bambini e delle bambine, per il coinvolgimento dei genitori, per il passaggio agli altri ordini di scuola. 18
- Accoglienza nella scuola, in generale e nella sezione di destinazione in particolare. - Le modalità di inserimento e di osservazione. - Le procedure stabilite con i servizi territoriali per la valutazione e presa in carico. 2.6.2 Linee guida Fasi Tempi Attività Persone Coinvolte Iscrizione Entro i termini di legge Prima dell’iscrizione la Scuola scuola organizza un Famiglia momento in cui la famiglia può visitare la scuola e vedere l’ambiente in cui verrà inserito il bambino. Nei tempi prestabiliti i genitori procedono con l’iscrizione dell’alunno. La famiglia deve, se c’è, far pervenire alla scuola la certificazione che attesta la diagnosi clinica. BAMBINI IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ (Legge 104) Documentazione Chi lo redige Quando FASCICOLO PERSONALE del Scuola Per tutto il tempo di bambino Contiene: schede permanenza del bambino a d’iscrizione, autorizzazione alle scuola uscite didattiche, certificati medici di riammissione a scuola in seguito a malattia, la certificazione ai sensi della L.104/92, la Diagnosi Funzionale, il Profilo Dinamico Funzionale (PDF), il Piano Educativo Individualizzato 19
(PEI), relazione finale. CERTIFICAZIONE AI SENSI Neuropsichiatria infantile o La famiglia presenta la DELLA L.104/92 (contiene la psicologi dell’ULSS o enti certificazione alla scuola durata della validità della accreditati (Servizi territoriali) all’atto dell’iscrizione o appena stessa) ne è in possesso. DIAGNOSI FUNZIONALE Neuropsichiatri o psicologi La famiglia presenta la (Servizi territoriali) Diagnosi Funzionale a settembre ed eventuali aggiornamenti all’inizio di ogni anno scolastico. PROFILO DINAMICO Scuola Entro i primi tre mesi dell’anno FUNZIONALE (PDF) Servizi territoriali scolastico (Novembre). Famiglia Viene aggiornato alla fine del percorso formativo dentro alla scuola dell’infanzia e ogni qualvolta sia necessario. PIANO EDUCATIVO Scuola Appena è stato redatto il INDIVIDUALIZZATO (PEI) Profilo Dinamico Funzionale. Entro i primi tre mesi dell’anno scolastico (Novembre). RELAZIONE FINALE (è il punto Scuola Alla fine dell’ultimo anno di partenza del successivo scolastico ordine di scuola) BAMBINI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI, CON DIAGNOSI CLINICA (non certificazione) RILASCIATA DA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE O PSICOLOGO (Servizi territoriali) Documentazione Chi lo redige Quando DIAGNOSI / RELAZIONE Servizi territoriali All’atto della prima CLINICA segnalazione. In itinere, inizio contiene la descrizione del anno scolastico e/o durante. disturbo PIANO EDUCATIVO Scuola (con l’aiuto dello Entro i primi tre PERSONALIZZATO specialista e della famiglia) mesi di ogni anno scolastico (solo se ritenuto necessario) (fine novembre) o in itinere. BAMBINI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO Documentazione Chi lo redige Quando PROGETTO DI Scuola Ogni qualvolta il team docente 20
PERSONALIZZAZIONE DEI rileva una situazione di BISOGNI (solo se ritenuto svantaggio tale da necessario) compromettere lo svolgimento del percorso formativo scolastico. 2.6.3 I soggetti coinvolti 2.6.3.1 Il Team docenti: definisce gli interventi didattico-educativi ed individua le strategie e le metodologie più utili per realizzare la piena partecipazione dei bambini con BES al normale contesto di apprendimento. E’ compito del Team docenti individuare i bambini con Bisogni Educativi Speciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica … nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni” (Allegato 6). Ove non sia presente certificazione clinica, diagnosi o relazione socio-sanitaria il Team dei docenti motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di elementi oggettivi (ad es. segnalazione degli operatori dei servizi sociali), o di “ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche”. L’attuazione dei percorsi personalizzati per tutti i BES è di competenza e responsabilità di tutti gli insegnanti. 2.6.3.2 La famiglia: consapevole del ruolo di corresponsabilità e della necessità di una condivisione e collaborazione educativa e didattica, deve essere informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti e può partecipare alla stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato) e sottoscriverlo. 2.6.3.3 I servizi territoriali: le Unità operative di Neuropsichiatria infantile delle strutture pubbliche o private convenzionate certificano le situazioni di disabilità e redigono le diagnosi per i bambini che presentano disturbi evolutivi specifici o difficoltà per le quali è necessario che la scuola si attivi con piani personalizzati. I servizi sociali possono segnalare alla scuola le situazioni di disagio socioeconomico. 2.6.4 Modello P.E.I. (progetto educativo individualizzato) (v. Allegato) 2.6.5 Verbale individuazione bes (v. Allegato) 2.6.6 Scheda di segnalazione scuola dell’infanzia (v. Allegato) 2.6.7 Verbale di verifica del P.E.I. (v. Allegato) 21
3. L’ORGANIZZAZIONE 3.1 MODELLO ORGANIZZATIVO 3.1.1 Organigramma PRESIDENTE (don Graziano Santolin) COMITATO DI COORDINATRICE (Maria Elena Nasato) GESTIONE COLLEGIO DOCENTI PERSONALE SEGRETARIA ASSEMBLEA -Presidente AUSILIARIO GENERALE Agnoletto Eleonora Caverzan don Grazino Santolin DEI Baseggio Stefania De Benetti Antonella GENITORI Daniela -Coordinatrice Nasato Maria Elena Dimasi Annamaria Battaggia (in maternità) Marisa Pizzolato Roberta Agnoletto Eleonora Miglioranza Storgato Mariapia (sostituta Maria temporanea) Suarez Caterina Santin Carla -Segretaria Caverzan Stefania CONSIGLIO DI ASSEMBLEA -Rappresentanti dei INTERSEZIONE DI SEZIONE genitori DEI GENITORI -Rappresentante Consiglio Affari Economici Parrocchiale -Rappresentante Consiglio Pastorale Parrocchiale -Rappresentante nominato dal comune 22
3.1.2 Il tempo scuola L’orario è così articolato: Entrata dalle ore 8.00 alle 9.00 (Ingresso anticipato dalle ore 7.30). Uscita dalle ore 15.30 alle ore 15.45, oppure dalle ore 13.00 alle ore 13.15 (uscita posticipata fino alle ore 17.00) Dalle ore 7.30 alle ore 8.00 Ingresso anticipato Dalle ore 8.00 alle ore 9.00 Accoglienza Dalle ore 9.00 alle ore 9.45 Riordino - servizi - merenda Dalle ore 9.45 alle ore 11.15 Attività in sezione o all’aperto, laboratoriali o attività motoria Dalle ore 11.15 alle ore 11.30 Riordino e servizi Dalle ore 11.30 alle ore 12.30 Pranzo Dalle ore 12.30 alle ore 13.30 Gioco libero Dalle ore 13.00 alle ore 13.15 Uscita antimeridiana su richiesta Dalle ore 13.30 alle ore 13.45 Riordino e servizi Dalle ore 13.45 alle ore 15.30 Attività in sezione o all’aperto, o attività motoria o attività musicale Dalle ore 15.00 alle ore 15.30 Uscita Dalle ore 15.45 alle ore 17.00 Uscita posticipata Per l’anno scolastico 2021/2022 in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19 il tempo scuola ha subito dei cambiamenti così definiti: gli ingressi e le uscite sono stati organizzati ad orari scaglionati, due sezioni alla volta e la giornata scolastica è stata riorganizzata secondo la tabella sottostante. LA GIORNATA DEI DELFINI E DEGLI ORSETTI 8.00- 8.20 INGRESSO 8.25 - 9.30 Primi momenti di routine quotidiana in sezione e gioco libero Momento del bagno e merenda 9.30- 11.40 Attività in sezione o in giardino e gioco libero 11.40 – 12.00 Momento del bagno in preparazione al pranzo 12.05 - 12.40 PRANZO 12.45 USCITA DOPO PRANZO 23
12.50 – 13.45 Gioco libero e momento del bagno 13.45 - 14.45 Attività in sezione o in giardino e gioco libero 15.00-15.10 USCITA LA GIORNATA DELLE API E DELLE TARTARUGHE 8.15 - 8.35 INGRESSO 8.40 - 9.30 Primi momenti di routine quotidiana in sezione e gioco libero Momento del bagno e merenda 9.30 – 10.45 Attività in sezione o in giardino e gioco libero 10.45 – 11.15 Momento del bagno in preparazione al pranzo 11.20 – 12.00 PRANZO 12.05 - 13.15 Gioco libero 12.45 USCITA DOPO PRANZO 12.50 – 13.15 Per i piccoli: momento del bagno e preparazione al riposino 13.30 – 15.00 Per medi e grandi: Momento del bagno Attività in sezione o in giardino e gioco libero 15.20 - 15.30 USCITA 3.2 ORGANIZZAZIONE UFFICIO SEGRETERIA Gli orari di segreteria sono: 9.00-12.00 dal lunedì al venerdì. 3.3 RETI E CONVENZIONI ATTIVATE 3.3.1 Relazioni esterne con enti e realtà territoriali La Scuola dell’Infanzia “San Giorgio Martire”, sorge all’interno della parrocchia di Postioma di Paese, guidata dal parroco pro-tempore Don Graziano Santolin, e presidente della scuola stessa. Essendo la scuola di ispirazione cristiana pone al centro la parola di Dio e il messaggio di Gesù, tuttavia in quanto parificata la scuola “San Giorgio Martire” è aperta ad accogliere i bambini e le 24
bambine di tutte le etnie, garantendo loro un percorso educativo e didattico funzionale alla loro crescita e al loro successivo ingresso alla scuola primaria. Adesione alla F.I.S.M. La nostra Scuola si avvale della consulenza della Federazione Italiana Scuole Materne di Treviso, F.I.S.M., in ambito contabile e nella gestione del personale, inoltre in ambito formativo attraverso corsi di aggiornamento e di formazione rivolti a tutto il personale. Inoltre attraverso il servizio fornito dalla Fism di Treviso la scuola è in rete con le altre scuole del territorio per progetti educativi ad ampio raggio. Parrocchia di Postioma la Scuola beneficia degli spazi della parrocchia per sia per le attività didattiche, sia per dei momenti di incontro con le famiglie. Uffici Scolastici La scuola “San Giorgio Martire” collabora con gli uffici scolastici per informazioni, aspetti normativi e di aggiornamento. Nello specifico sono: - Ufficio scolastico territoriale, U.S.R. di Treviso, - Ufficio scolastico regionale per il Veneto con sede a Venezia, U.S.R., - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, M.I.U.R. Istituto Comprensivo Statale “Casteller” di Paese La nostra scuola è in contatto con l’Istituto Comprensivo “Casteller” per quanto riguarda la continuità verticale con la Scuola Primaria, nello specifico attraverso il progetto Continuità, che coinvolge i bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e quelli del primo anno di scuola primaria, e che prevede dei colloqui con le insegnanti e la responsabile di plesso per un passaggio d’informazioni sui bambini; Centro Territoriale per l’Inclusione ll Centro Territoriale per l’Inclusione ha come finalità il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per l’integrazione e l’inclusione tra agenzie formative (Scuola, ULSS, Associazioni ed Enti Locali) e le famiglie, attraverso: la formazione, la comunicazione, il confronto e la realizzazione di iniziative e progetti, nell’ottica della rete territoriale che si prende cura delle situazioni e delle problematiche che sorgono al proprio interno e se ne fa carico. Le insegnanti della Scuola “San Giorgio Martire” possono liberamente partecipare ad alcuni corsi di formazione promossi dal C.T.I. U.L.S.S. 2 La Scuola collabora con una sede del Distretto Sanitario n. 2 Treviso Nord per i servizi di: - prevenzione (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica); - logopedia e percorsi psicomotori; - assegnazione di Operatori Socio-Sanitari; - stesura e vidimazione menù; Equipes specialistiche La Scuola dell’Infanzia collabora con alcune équipes specialistiche per aspetti medico riabilitativi che promuovano interventi mirati per i bambini. Amministrazione Comunale La nostra Scuola realizza rapporti di collaborazione con il Comune di Paese usufruendo dei seguenti servizi: - Servizio di assistenza sociale alle famiglie (in condizione di bisogno); - Biblioteca Comunale e le iniziative proposte per la promozione alla lettura; - Polizia Locale collabora con noi per il progetto sicurezza. - la Scuola aderisce a iniziative socio-culturali promosse dall’Amministrazione Comunale, in particolari momenti dell’anno, e informa i genitori sulla presenza di corsi formativi che il Comune organizza. 25
Provincia di Treviso La scuola può aderire ai progetti educativo-didattici promossi dalla Provincia di Treviso. Regione Veneto La nostra Scuola, poiché scuola paritaria, collabora con la Regione Veneto dalla quale riceve un contributo economico. Associazioni di Volontariato e non solo La scuola può sviluppare alcuni progetti educativi didattici con alcune realtà del territorio comunale. 3.4 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E NON 3.4.1 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE art. 39 dello Statuto Per la qualificazione e l’aggiornamento pedagogico professionale del personale, la scuola aderisce alle iniziative della FISM di cui fa parte, valutando anche eventuali proposte di formazione di altri Enti culturali. Ogni membro della comunità educativa deve tendere a una formazione specifica che risponda con competenza e professionalità agli stimoli sempre nuovi che si presentano in una realtà socio- culturale pluralistica come quella attuale, prendendo atto di essere persona appartenente alla comunità parrocchiale e istituzionale della scuola. 3.4.2 FORMAZIONE SICUREZZA Il responsabile della Sicurezza nella nostra Scuola è: la ditta CO.SI.MA. (Consulenze Sicurezza Manager) di Maccari rag. geom. Mauro Via Trieste 55 31020 Saccon di San Vendemiano (TV) Tutto il personale ha partecipato alla formazione dei lavoratori secondo D. Lgs 81/2008 ed accordo Stato Regioni 21/12/2011 per un totale di 12 ore. Sono formate come Addetti Emergenza Incendi: Insegnanti: Nasato Maria Elena – De Benetti Antonella – Pizzolato Roberta – Storgato Mariapia Personale ausiliario: Caverzan Stefania – Battaggia Marisa – Miglioranza Maria – Baseggio Daniela Sono formate come Addetti Emergenza Primo Soccorso: Insegnati: Nasato Maria Elena – Agnoletto Eleonora – De Benetti Antonella – Pizzolato Roberta – Dimasi Annamaria- Storgato Mariapia Personale ausiliario: Caverzan Stefania Sono formate come Preposti: Nasato Maria Elena Sono formate come Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza: Caverzan Stefania Sono formate come Addette Autocontrollo Alimentare: Baseggio Daniela – Santin Carla – Miglioranza Maria – Battaggia Marisa 26
INDICE Cap. 1 La scuola e il suo contesto pag. 2 1.1 Analisi del contesto pag. 2 1.1.1 il territorio pag. 2 1.1.2 La situazione demografica pag.2 1.2 Caratteristiche principali della scuola pag. 4 1.3 Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali pag. 5 1.3.1 Gli spazi pag. 5 1.4 Risorse professionali pag. 8 1.4.1 Le risorse umane pag. 8 Cap. 2 L’offerta formativa pag. 9 2.1 Traguardi attesi in uscita pag.9 2.1.1 Il profilo del bambino in uscita dalla scuola dell’infanzia pag.9 2.2 Insegnamenti e quadri orario pag. 10 2.2.1 Le insegnanti a full time pag. 10 2.2.2 Le insegnanti a part time pag.10 2.3 Il curricolo d’istituto pag. 10 2.3.1 La scuola dell’infanzia pag. 11 2.3.2 I bambini pag. 11 2.3.3 Le famiglie pag. 11 2.3.4 I campi d’esperienza pag. 12 2.3.4.1 Il sé e l’altro pag. 12 2.3.4.2 Il corpo e il movimento pag. 13 2.3.4.3 Immagini, suoni e colori pag. 14 2.3.4.4 I discorsi e le parole pag. 14 2.3.4.5 La conoscenza del mondo pag. 15 2.3.5 IRC pag. 14 2.4 Iniziative di ampliamento curricolare pag. 15 2.4.1 I progetti di potenziamento dell’offerta formativa pag.15 2.4.1.1 Progetto accoglienza pag. 15 2.4.1.2 Educazione Motoria pag. 15 2.4.1.3 Acquaticità pag. 15 2.4.1.4 Progetto di educazione alla Salute/Sicurezza pag. 16 2.4.1.5 Progetto “Primi passi musicali” pag. 16 2.4.1.6 Laboratori pag. 16 2.4.1.7 Progetto continuità pag. 16 2.4.1.8 Legami educativi a distanza (LEAD) pag. 17 2.5 Valutazione degli apprendimenti pag. 18 2.6 Azioni della scuola per l’inclusione scolastica pag. 18 2.6.1 Il protocollo di accoglienza per alunni con bes pag. 18 2.6.2 Le linee guida pag. 19 2.6.3 I soggetti coinvolti pag. 22 2.6.3.1 Il team docenti pag. 21 27
2.6.3.2 La famiglia pag. 21 2.6.3.3 I servizi territoriali pag. 21 2.6.4 Modello P.E.I. pag. 21 2.6.5 Verbale individuazione bes pag. 21 2.6.6 Scheda di segnalazione scheda dell’infanzia pag. 21 2.6.7 Verbale di verifica del P.E.I. pag. 21 Cap. 3 L’organizzazione pag. 22 3.1 Modello Organizzativo pag. 22 3.1.1 Organigramma pag. 22 3.1.2 Il tempo scuola pag. 23 3.2 Organizzazione ufficio segreteria pag. 24 3.3 Reti e convenzioni attivate pag. 24 3.3.1 Relazioni esterne con enti e realtà territoriali pag. 25 3.4 Piano di formazione del personale docente e non pag. 26 3.4.1 La formazione del personale pag. 26 3.4.2 Formazione sicurezza pag. 26 Indice pag. 27 28
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