PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) 2019/2022 - "SAN GIORGIO MARTIRE" Scuola Dell'infanzia Via F.lli Bianchin, 12 31038 Postioma di ...

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
           (P.T.O.F.) 2019/2022

               Scuola Dell’infanzia
            “SAN GIORGIO MARTIRE”
              Via F.lli Bianchin, 12
      31038 Postioma di Paese (Treviso)
      Tel.: 0422/99234 Cell. 3899051850
      E-mail: maternapostioma@alice.it

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1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1.1 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

1.1.1 Il territorio
Il comune di Paese con 22.000 abitanti è al settimo posto tra i comuni con più residenti della
provincia di Treviso. Si trova a ovest della città di Treviso ma si estende verso nord con le sue
quattro frazioni (Castagnole, Padernello, Porcellengo e Postioma). Nella prima metà del’900 il
territorio fu segnato da una consistente emigrazione verso l’estero, tuttavia dagli anni ’70, con
ripresa economica, ci sono stati molti ritorni ed oggi è terra di immigrazione. È costituito da una
realtà sociale giovane e culturalmente differenziata, demograficamente in ascesa e
urbanisticamente in continua espansione. Il comune è caratterizzato da un’importante rete di
associazioni di volontariato, culturali e sportive.
Inoltre nel Comune è presente una sede del Distretto Sanitario n. 2 Treviso Nord che offre i
seguenti servizi: consultorio pediatrico/igiene pubblica, consultorio familiare e servizio distrettuale
integrato per l'età evolutiva.

1.1.2 La situazione demografica (da www.tuttitalia.it)
Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione
residente a Paese per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2019. La popolazione è riportata per
classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati due grafici a barre a
specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la
distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.

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In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall'andamento demografico di una
popolazione, con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per
guerre o altri eventi. In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni '60, cioè fino
agli anni del boom demografico. Gli individui in unione civile, quelli non più uniti civilmente per
scioglimento dell'unione e quelli non più uniti civilmente per decesso del partner sono stati
sommati rispettivamente agli stati civili “coniugati\e”, “divorziati\e” e “vedovi\e”.

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Paese dal 2001 al 2018.
Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno

Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite
ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano
l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è
visualizzato dall'area compresa fra le due linee.

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Distribuzione della popolazione per età scolastica 2019:

Età             Maschi Femmine Totale
0              114      77        191
1              89       84        173
2              98       88        186
3              100      98        198
4              99       114       213
5              123      98        221
6              118      107       225
7              124      97        221
8              137      106       243
9              141      108       249
10             139      126       265
11             137      102       239
12             105      139       244
13             123      122       245
14             149      130       279
15             113      111       224
16             121      112       233
17             108      125       233
18             101      110       211

Nel territorio del Comune di Paese sono presenti 1 asilo nido pubblico, 1 scuola materna pubblica,
6 scuole elementari, 2 scuole medie. Non sono presenti scuole superiori.

1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
      -   Scuola dell’infanzia “San Giorgio Martire”
      -   Via F.lli Bianchin, 12 – 31038- Postioma di Paese
      -   Codice meccanografico: TV1A118008
      -   tel. 0422/99234 cell. 3899051850 mail maternapostioma@alice.it
      -   Sezioni: 4
      -   Alunni: 89

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1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

1.3.1 Gli spazi
La struttura che ospita la scuola dell’infanzia è di proprietà della Parrocchia di Postioma ampliata e
ristrutturata nel 2008.
Nella parte al piano terra sono ubicati i seguenti locali:

    Ingresso scuola

    Direzione e segreteria

    Sala gioco

Per l’anno scolastico 2021/2022 in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19 e
delle mutate esigenze organizzative, il salone è stato suddivido in 4 aree, una per sezione, che
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servono sia per zona gioco nei servizi di anticipo e posticipo, sia per zona di accoglienza con gli
armadietti dove riporre le scarpe e le giacche.

    Sala da pranzo

    Cucina

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 Bagni per i bambini

    n. 1 spogliatoio per le insegnanti e il personale ausiliario

Nella parte al primo piano sono ubicati i seguenti locali:

    n. 4 aule per attività didattiche

    n. 1 aule per laboratori

    Bagni per i bambini

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 n. 1 bagno per il personale         n. 1 bagno per le cuoche

    n. 1 spogliatoio per il cuoche

    n. 1 aula insegnanti

    n. 1 aula riposo per i bambini

1.4 RISORSE PROFESSIONALI

1.4.1 Le risorse umane
Nella comunità educante della Scuola dell’Infanzia “San Giorgio Martire” sono impegnate risorse
umane e professionali laiche di cui:
Il rappresentante legale (parroco pro-tempore)
n. 1 coordinatrice e insegnante part-time
n. 5 insegnanti a tempo pieno
n. 2 cuoche part-time
n. 2 ausiliarie part-time
n. 1 segretaria part-time

Inoltre la scuola dell’infanzia si avvale della collaborazione di una Pedagogista dello “Studio
Psicopedagogico”, sito a Treviso in vicolo Biscaro, 1.
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Spetta al gestore della scuola garantire l’identità di ispirazione cristiana e, alla coordinatrice con le
educatrici, la capacità di tradurla in progettazione ed esperienza educativa – didattica.

2. L’OFFERTA FORMATIVA

2.1 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

2.1.1 Profilo del bambino in uscita dalla scuola dell’infanzia
Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo
stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei
anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia
(rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze,
abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
- Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni
    bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita
    personale.
- Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
    d’animo propri e altrui.
- Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
    progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa
    chiedere aiuto.
- Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,
    percependone le reazioni ed i cambiamenti.
- Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i
    conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
- Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
- Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di
    conoscenza.
- Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con
    una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
- Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad
    orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
- Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni
    a situazioni problematiche di vita quotidiana.
- È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei
    processi realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture,
lingue, esperienze.

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2.2 INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO

2.2.1 Insegnanti a full time
Le insegnanti a full time ruotano nelle settimane in modo da coprire a turno il tempo
dell’accoglienza dalle h. 8.00 del mattino e quello dell’uscita fino alle h. 15.30.

Per l’anno scolastico 2021/2022 in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19 le
insegnanti sono presenti a scuola per il solo orario di presenza a scuola dei bambini della propria
sezione, perciò seguendo la riorganizzazione degli orari, le insegnanti dei due sezioni rispettano i
seguenti turni a cadenza settimanale 8.00 – 15.05 oppure 8.15 – 15.10; le insegnanti delle altre
due sezioni allo stesso modo seguono i turni 8.15-15.15 oppure 8.30-15.30.

2.2.2 Insegnanti a part time
La coordinatrice con il suo orario a part-time copre da una parte le esigenze del sostegno secondo
gli orari previsti dal PEI, dall’altra i compiti del coordinamento.

2.3 CURRICOLO DI ISTITUTO

2.3.1 La scuola dell’infanzia dalle Indicazioni Nazionali 2012
La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni
di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di
pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa
si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le
dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e
sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere
riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di
identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro
di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori
comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi
degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere
insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere
sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare
scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire
competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,
caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e

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rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di
descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed
eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da
sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto
della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato
sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il
primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un
comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tali
finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di
apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed
educativo con le famiglie e con la comunità.

2.3.2 I bambini
I bambini sono persone con una propria dignità. Devono essere guardati senza essere racchiusi in
“categorie”, quali, ad esempio, quella dei figli, degli alunni, degli atleti, dei bravi o dei problematici
ecc.. Loro sono soggetti attivi capaci di costruire relazioni. Per natura sono persone semplici umili
e originali. Anche se la moda e la pubblicità vogliono mostrarci individui omologati gli uni gli altri,
sanno essere spontanei, e sinceri, ingenui e obbedienti, tuttavia l’educazione che ricevono può
compromettere la loro essenza. I bambini custodiscono nel loro cuore desideri, sogni e attese
profonde, sono aperti alla vita, alla speranza, al futuro sentito come buono e promettente, sono
fiduciosi delle persone grandi che hanno intorno. Custodiscono un preciso progetto di vita che si
manifesta facendo scaturire in loro delle domande di vita di autenticità e originalità, di accoglienza
e di prossimità, e di realizzazione. Tali domande di vita, e bisogni, se ricevono le adeguate risposte
porteranno i bambini a diventare degli adulti sicuri di sé che sanno vivere bene il loro tempo e le
loro potenzialità.

2.3.3 Le famiglie dalle Indicazioni Nazionali 2012
Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella
diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che
devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di
responsabilità condivise. L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia è una grande occasione
per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali. Mamme e papà (ma
anche i nonni, gli zii, i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola,
condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a
crescere e imparare, a diventare più “forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da
decifrare. Per i genitori che provengono da altre nazioni e che sono impegnati in progetti di vita di
varia durata per i loro figli nel nostro paese, la scuola si offre come uno spazio pubblico per
costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità. Modelli culturali ed educativi, esperienze
religiose diverse, ruoli sociali e di genere hanno modo di confrontarsi, di rispettarsi e di evolvere
verso i valori di convivenza in una società aperta e democratica. Le famiglie dei bambini con
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disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli,
attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e
inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e
condividere con gli altri il proprio percorso di formazione.

2.3.4 I campi d’esperienza dal Curricolo di Franca Da Re
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei
bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini
vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al
bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni
campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi
simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti
progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza
suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per
organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in
modo globale e unitario.

2.3.4.1 Il sé e l’altro
Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e
le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male,
sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del
vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.

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2.3.4.2 Il corpo e il movimento
Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della
giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento,
nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

2.3.4.3 Immagini, suoni, colori
 Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando
voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli.

2.3.4.4 I discorsi e le parole
 Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.

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Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

2.3.4.5 La conoscenza del mondo
 Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni
verbali.

2.3.5 IRC (Insegnamento della Religione Cattolica)
La nostra Scuola dell’Infanzia esplicita e concretizza la sua identità di scuola cattolica attraverso un
percorso specifico che si integra con l’ordinario percorso di apprendimento e socializzazione. Il
percorso IRC intende aiutare il bambino che si “Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle
diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia” e che “ha raggiunto una prima
consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme” (v. campo d’esperienza
                                                                                                     14
“Il sé e l’altro”), affinché egli possa cogliere dagli adulti gli orientamenti morali, circa cosa è giusto
e cosa è sbagliato. Il bambino della scuola dell’infanzia custodisce già le domande di vita che
muovono l’uomo, dov’ero prima di nascere e dove finirò, sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la
gioia e il dolore.
L’insegnamento della religione cattolica non è solo insegnare ai bambini una serie di concetti o
una dottrina, ma si tratta di far vivere delle esperienze che formano una personalità ricca di
interiorità, dotata di forza morale e aperta ai valori della giustizia, della solidarietà e della pace,
capace di usare bene la propria libertà.

2.4 INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

2.4.1 I progetti di potenziamento dell’offerta formativa

2.4.1.1 Progetto Accoglienza
All’inizio dell’anno scolastico la scuola dell’Infanzia “San Giorgio Martire” accoglie i bambini nuovi
frequentanti attraverso un progetto specifico che prevede un inserimento graduale sia nei tempi
sia nei modi e nei contenuti. Si riservano due giorni, 2 ore ciascuno, esclusivamente per i bambini
nuovi: il 1° giorno vede la presenza anche dei genitori, mentre durante il 2° giorno viene chiesto ai
genitori di allontanarsi dai bambini per circa mezz’ora. La settimana successiva i bambini
rimangono a scuola fino alle 11.30, incontreranno gli altri bambini già frequentanti e
cominceranno a prendere confidenza con le routine. A seguire, una settimana alla volta, i bambini
introdurranno prima il momento del pranzo, rimanendo a scuola fino alle h. 13, poi il tempo pieno.
Generalmente il progetto accoglienza ha la durata di due mesi e termina con la Festa
dell’Accoglienza/Castagnata prevista per fine ottobre (causa Covid-19 negli anni 2020 e 2021 la
festa non è stata organizzata)
Questo progetto ha l’obiettivo di accompagnare i bambini in quello che, per la maggioranza, è il
primo momento di separazione dalla famiglia e di ingresso in un contesto sociale ampio e ben
definito come la scuola dell’infanzia.

2.4.1.2 Educazione Motoria
La finalità di questa attività è quella di consentire al bambino il pieno controllo degli schemi motori
di base e lo sviluppo del sé corporeo attraverso il gioco strutturato, libero e simbolico, e garantire
una corretta percezione spazio temporale in rapporto a sé e agli altri. La nostra Scuola dell’infanzia
si avvale della collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica “Il Delfino” di
Montebelluna.

2.4.1.3 Acquaticità
La scuola dell’infanzia “San Giorgio Martire” offre ai bambini di 4 e 5 anni la possibilità di
frequentare un corso di acquaticità presso le piscine comunali “Natatorium” di Treviso. In linea
con i nuovi programmi formativi della Federazione Italiana Nuoto, la Scuola Nuoto Federale

                                                                                                       15
Natatorium Treviso è sempre attiva nel promuovere percorsi didattici che abbiano contenuti
tecnici rivolti all’acquisizione di una completa autonomia e sicurezza in acqua. Per i più piccoli
questi traguardi vengono raggiunti prevalentemente attraverso il gioco che coinvolge i bambini in
percorsi in cui loro sono gli autentici protagonisti, convinti che Sicurezza, Autonomia e Naturalezza
in acqua siano le basi per raggiungere in futuro una elevata abilità natatoria.

2.4.1.4 Progetto di educazione alla Salute/Sicurezza
Uscite: caserma Vigili del fuoco di Treviso, S.U.E.M. di Treviso, progetto ed. stradale con Vigili
Urbani.

2.4.1.5 Progetto “Primi passi musicali”
Con questo progetto si intende proporre alle bambine e ai bambini della scuola dell’infanzia “San
Giorgio Martire” l’educazione musicale, la quale ha una funzione specifica nello sviluppo integrale
del bambino: far crescere le sue capacità sfruttando il gioco e il benessere che deriva dalla musica.
Si vuole inoltre potenziare e sviluppare la creatività fruendo del piacere di ascoltare, cantare,
suonare ed elaborare pensieri attraverso le esperienze sonore.

2.4.1.6 Laboratori
Variano di anno in anno e sono inerenti alla programmazione educativo-didattico annuale. Il
collegio docenti stabilisce, in base all’obiettivo del laboratorio, la divisione dei bambini per età
omogenea o eterogenea.

2.4.1.7 Progetto continuità

Il Progetto Continuità consiste in un progetto volto a promuovere e realizzare una continuità
educativa fra scuola e famiglia, fra scuola e istituzioni educative e non del territorio.
La Scuola dell'Infanzia “San Giorgio Martire”, consapevole dell’importanza di porre al centro il
bambino, la sua formazione integrale, unitaria ed armonica si impegna a progettare e mettere in
atto azioni volte a garantire sia una continuità orizzontale sia quella verticale.
Continuità orizzontale
Consiste in azioni volte alla partecipazione della famiglia e dell’extra-scuola (istituzioni,
associazioni del territorio, ecc.), promuovendo:
    - Partecipazione dei genitori alla vita della scuola attraverso gli organi collegiali (assemblea
        generale e di sezione, consiglio di intersezione, comitato di gestione)
    - Colloqui individuali (almeno una volte l’anno e ogni qualvolta se ne presenti la necessità)
    - Brevi scambi tra scuola e famiglia;
    - Momenti di festa (festa di Natale, di Carnevale, di fine anno, ecc.);
    - Presenza nel territorio (tradizioni, rapporti con le istituzioni, associazioni, feste locali);
    - Utilizzo di ambienti presenti nel territorio.
Continuità verticale

                                                                                                  16
Consiste nella continuità tra Nido o Sezione Primavera e Scuola dell'Infanzia e tra Scuola
dell’Infanzia e Scuola Primaria. Si concretizza in una trasmissione di informazioni e dati tra le varie
istituzioni, per favorire il passaggio del bambino da un livello all’altro del suo percorso di crescita e
di istruzione.
La Scuola dell'Infanzia “San Giorgio Martire” aderisce al Progetto Continuità con la Scuola Primaria
costituito in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Paese, mettendosi in rete con le altre
Scuole dell’Infanzia del territorio.
A tale progetto possono aderire anche quei bambini che, pur non frequentando la nostra Scuola
dell'Infanzia, frequenteranno la Scuola Primaria del nostro paese; per questi ultimi è consentita la
partecipazione alle linee operative del progetto. Per tale partecipazione è prevista la regolare
iscrizione alla Scuola Primaria. La continuità con la scuola primaria avviene attraverso:
     - Progetti di Accoglienza che prevedono la possibilità dei bambini di familiarizzare con la
         struttura scolastica, con le figure adulte e con gli alunni del ciclo successivo: i bambini del
         gruppo dei grandi della scuola dell’infanzia verranno accompagnati alla scuola primaria
         dove saranno accolti da alunni e da insegnanti. In tal sede i bambini potranno visitare
         l’ambiente scolastico.
     - Un passaggio corretto ed obiettivo di informazioni sul curricolo personale di ciascun alunno
         da un grado di scuola all’altro attraverso l’utilizzo di documentazioni dettagliate, ad
         esempio le schede di valutazione.
     - Incontri di dialogo tra insegnanti appartenenti a ordini di scuola differenti.

Per l’anno scolastico 2021/2022, in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19,
alcuni dei progetti e delle attività sopra descritte sono temporaneamente sospesi, saranno
reintrodotti appena possibile anche in corso d’anno. L’attività che è ripresa da ottobre 2021 è
l’attività motoria.

2.4.1.8 Legami educativi a distanza (LEAD)

L’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia COVID-19 cominciata a febbraio 2020 ha comportato
l’adozione di provvedimenti normativi che hanno stabilito la possibilità di svolgere “a distanza” le
attività didattiche delle scuola di ogni ordine e grado (si parla di “Didattica a Distanza” DAD).

Per la scuola dell’infanzia l’aspetto educativo si innesta sul legame affettivo ed emozionale, perciò
questo tipo di didattica viene definita “Legami Educativi a Distanza” (LEAD). I LEAD si pongono
come obiettivo il ristabilire e mantenere un legame educativo tra insegnanti e bambini, insegnanti
e genitori, bambini fra loro, genitori fra loro.

In caso di azioni di contenimento del contagio (quarantena della sezione) o di sospensioni delle
attività didattiche in presenza, a causa di condizioni epidemiologiche contingenti, la nostra scuola
ha previsto la seguenti modalità di mantenimento dei Legami Educativi a Distanza (LEAD):

                                                                                                      17
-   In modalità sincrona, videoconferenze in piccolo o grande gruppo (sezione) attraverso
       piattaforma Google meet, con orari adeguati agli impegni lavorativi dei genitori e
       frequenza di 1-2 incontri ogni due settimane o a seconda delle necessità. La durata di
       questi incontri dovrà tenere conto dell’età dei bambini, perciò sarà breve.

   -   In modalità asincrona con video, registrazioni audio inviati alle famiglie tramite gruppo
       WhatsApp, o spunti di attività postate sulla pagine Facebook della scuola con frequenza
       stabilita dalle docenti.

2.5 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (v. rubrica valutativa)

2.6 AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
2.6.1 Protocollo di accoglienza per alunni con bes
La nostra scuola dell’infanzia predispone condizioni di accoglienza per tutti gli alunni già dal
momento dell’iscrizione, offrendo, in particolar modo, percorsi idonei e specifici per i bambini e le
bambine potenziali portatori di Bisogni Educativi Speciali. Questo avviene predisponendo sin
dall’inizio strumenti e risorse utili per creare le condizioni ottimali affinché ci sia un adeguato e
corretto rapporto tra scuola, famiglia e, in caso di necessità, servizi territoriali.

Gli alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali sono:
 Bambini con DISABILITÀ psicofisica, sensoriale, motoria, autismo riconosciuta dalla Legge 104
    del 1992.
 Bambini con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ascrivibili a DSA (L. 170/2010 e successive
    integrazioni), ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP), Borderline cognitivo, Disturbo
    del Linguaggio, Deficit delle abilità non verbali, Deficit della coordinazione motoria.
 Bambini in condizione di SVANTAGGIO:
    Socio-economico: alunni seguiti dai servizi socio assistenziali, situazioni segnalate dalla
    famiglia, rilevazioni del team docenti attraverso osservazione diretta.
    Linguistico e culturale: alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisito
    competenze linguistiche di base.
    Disagio comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento problematico, definito in
    base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente (senza
    certificazione sanitaria).
    Con difficoltà di apprendimento: alunni non certificati e/o diagnosticati che manifestano
    difficoltà nello sviluppo delle competenze previste per la classe (fascia d’età) di appartenenza.
Nel “Protocollo di accoglienza” della nostra scuola si trovano:
    - Le procedure e le prassi di carattere burocratico.
    - La definizione dei ruoli delle diverse figure coinvolte
    - Le modalità stabilite per la conoscenza dei bambini e delle bambine, per il coinvolgimento
         dei genitori, per il passaggio agli altri ordini di scuola.
                                                                                                  18
-   Accoglienza nella scuola, in generale e nella sezione di destinazione in particolare.
   -   Le modalità di inserimento e di osservazione.
   -   Le procedure stabilite con i servizi territoriali per la valutazione e presa in carico.

2.6.2 Linee guida

Fasi                     Tempi                    Attività                     Persone Coinvolte
Iscrizione               Entro i termini di legge Prima dell’iscrizione la     Scuola
                                                  scuola organizza un          Famiglia
                                                  momento in cui la
                                                  famiglia può visitare la
                                                  scuola e vedere
                                                  l’ambiente in cui verrà
                                                  inserito il bambino.

                                                    Nei tempi prestabiliti i
                                                    genitori procedono
                                                    con l’iscrizione
                                                    dell’alunno.

                                                    La famiglia deve, se
                                                    c’è, far pervenire alla
                                                    scuola la certificazione
                                                    che attesta la diagnosi
                                                    clinica.

    BAMBINI IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ (Legge 104)

Documentazione                    Chi lo redige                       Quando
FASCICOLO PERSONALE del           Scuola                              Per tutto il tempo di
bambino Contiene: schede                                              permanenza del bambino a
d’iscrizione, autorizzazione alle                                     scuola
uscite didattiche, certificati
medici di riammissione a
scuola in seguito a malattia, la
certificazione ai sensi della
L.104/92, la Diagnosi
Funzionale, il Profilo Dinamico
Funzionale (PDF), il Piano
Educativo Individualizzato

                                                                                                   19
(PEI), relazione finale.

CERTIFICAZIONE AI SENSI         Neuropsichiatria infantile o         La famiglia presenta la
DELLA L.104/92 (contiene la     psicologi dell’ULSS o enti           certificazione alla scuola
durata della validità della     accreditati (Servizi territoriali)   all’atto dell’iscrizione o appena
stessa)                                                              ne è in possesso.
DIAGNOSI FUNZIONALE             Neuropsichiatri o psicologi          La famiglia presenta la
                                (Servizi territoriali)               Diagnosi Funzionale a
                                                                     settembre ed eventuali
                                                                     aggiornamenti all’inizio di ogni
                                                                     anno scolastico.
PROFILO DINAMICO                Scuola                               Entro i primi tre mesi dell’anno
FUNZIONALE (PDF)                Servizi territoriali                 scolastico (Novembre).
                                Famiglia                             Viene aggiornato alla fine del
                                                                     percorso formativo dentro alla
                                                                     scuola dell’infanzia e ogni
                                                                     qualvolta sia necessario.
PIANO EDUCATIVO                 Scuola                               Appena è stato redatto il
INDIVIDUALIZZATO (PEI)                                               Profilo Dinamico Funzionale.
                                                                     Entro i primi tre mesi dell’anno
                                                                     scolastico (Novembre).
RELAZIONE FINALE (è il punto    Scuola                               Alla fine dell’ultimo anno
di partenza del successivo                                           scolastico
ordine di scuola)

     BAMBINI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI, CON DIAGNOSI CLINICA (non certificazione)
      RILASCIATA DA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE O PSICOLOGO (Servizi territoriali)

Documentazione                Chi lo redige                          Quando
DIAGNOSI / RELAZIONE          Servizi territoriali                   All’atto della prima
CLINICA                                                              segnalazione. In itinere, inizio
contiene la descrizione del                                          anno scolastico e/o durante.
disturbo
PIANO EDUCATIVO               Scuola (con l’aiuto dello              Entro i primi tre
PERSONALIZZATO                specialista e della famiglia)          mesi di ogni anno scolastico
(solo se ritenuto necessario)                                        (fine novembre) o in itinere.
     BAMBINI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO

Documentazione                  Chi lo redige                        Quando
PROGETTO DI                     Scuola                               Ogni qualvolta il team docente

                                                                                                        20
PERSONALIZZAZIONE DEI                                                   rileva una situazione di
BISOGNI (solo se ritenuto                                               svantaggio tale da
necessario)                                                             compromettere lo svolgimento
                                                                        del percorso formativo
                                                                        scolastico.

2.6.3 I soggetti coinvolti

2.6.3.1 Il Team docenti: definisce gli interventi didattico-educativi ed individua le strategie e le
metodologie più utili per realizzare la piena partecipazione dei bambini con BES al normale
contesto di apprendimento. E’ compito del Team docenti individuare i bambini con Bisogni
Educativi Speciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della
didattica … nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni” (Allegato
6). Ove non sia presente certificazione clinica, diagnosi o relazione socio-sanitaria il Team dei
docenti motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di elementi
oggettivi (ad es. segnalazione degli operatori dei servizi sociali), o di “ben fondate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche”. L’attuazione dei percorsi personalizzati per tutti i BES è di
competenza e responsabilità di tutti gli insegnanti.

2.6.3.2 La famiglia: consapevole del ruolo di corresponsabilità e della necessità di una condivisione
e collaborazione educativa e didattica, deve essere informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti e
può partecipare alla stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato) e sottoscriverlo.

2.6.3.3 I servizi territoriali: le Unità operative di Neuropsichiatria infantile delle strutture
pubbliche o private convenzionate certificano le situazioni di disabilità e redigono le diagnosi per i
bambini che presentano disturbi evolutivi specifici o difficoltà per le quali è necessario che la
scuola si attivi con piani personalizzati. I servizi sociali possono segnalare alla scuola le situazioni di
disagio socioeconomico.

2.6.4 Modello P.E.I. (progetto educativo individualizzato) (v. Allegato)

2.6.5 Verbale individuazione bes (v. Allegato)

2.6.6 Scheda di segnalazione scuola dell’infanzia (v. Allegato)

2.6.7 Verbale di verifica del P.E.I. (v. Allegato)

                                                                                                        21
3. L’ORGANIZZAZIONE

3.1 MODELLO ORGANIZZATIVO

3.1.1 Organigramma

                             PRESIDENTE (don Graziano Santolin)

   COMITATO DI                          COORDINATRICE (Maria Elena Nasato)
    GESTIONE
                           COLLEGIO DOCENTI         PERSONALE      SEGRETARIA   ASSEMBLEA
    -Presidente                                     AUSILIARIO                   GENERALE
                           Agnoletto Eleonora                       Caverzan
don Grazino Santolin                                                                DEI
                                                     Baseggio       Stefania
                          De Benetti Antonella                                   GENITORI
                                                     Daniela
  -Coordinatrice
Nasato Maria Elena          Dimasi Annamaria
                                                     Battaggia
  (in maternità)                                      Marisa
                            Pizzolato Roberta
Agnoletto Eleonora                                  Miglioranza
                            Storgato Mariapia
    (sostituta                                        Maria
  temporanea)                Suarez Caterina
                                                    Santin Carla
    -Segretaria
 Caverzan Stefania
                        CONSIGLIO DI   ASSEMBLEA
-Rappresentanti dei    INTERSEZIONE    DI SEZIONE
     genitori                              DEI
                                        GENITORI
  -Rappresentante
   Consiglio Affari
     Economici
    Parrocchiale

 -Rappresentante
Consiglio Pastorale
   Parrocchiale

  -Rappresentante
    nominato dal
      comune

                                                                                       22
3.1.2 Il tempo scuola

L’orario è così articolato:
Entrata dalle ore 8.00 alle 9.00 (Ingresso anticipato dalle ore 7.30).
Uscita dalle ore 15.30 alle ore 15.45, oppure dalle ore 13.00 alle ore 13.15 (uscita posticipata fino
alle ore 17.00)

Dalle ore 7.30 alle ore 8.00                  Ingresso anticipato
Dalle ore 8.00 alle ore 9.00                  Accoglienza
Dalle ore 9.00 alle ore 9.45                  Riordino - servizi - merenda
Dalle ore 9.45 alle ore 11.15                 Attività in sezione o all’aperto, laboratoriali o attività
                                              motoria
Dalle ore 11.15 alle ore 11.30                Riordino e servizi
Dalle ore 11.30 alle ore 12.30                Pranzo
Dalle ore 12.30 alle ore 13.30                Gioco libero
Dalle ore 13.00 alle ore 13.15                Uscita antimeridiana su richiesta
Dalle ore 13.30 alle ore 13.45                Riordino e servizi
Dalle ore 13.45 alle ore 15.30                Attività in sezione o all’aperto, o attività motoria o
                                              attività musicale
Dalle ore 15.00 alle ore 15.30                Uscita
Dalle ore 15.45 alle ore 17.00                Uscita posticipata

Per l’anno scolastico 2021/2022 in osservanza delle normative legate all’emergenza COVID-19 il
tempo scuola ha subito dei cambiamenti così definiti:
gli ingressi e le uscite sono stati organizzati ad orari scaglionati, due sezioni alla volta e la giornata
scolastica è stata riorganizzata secondo la tabella sottostante.

              LA GIORNATA DEI DELFINI E DEGLI ORSETTI
   8.00- 8.20                                          INGRESSO

8.25 - 9.30         Primi momenti di routine quotidiana in sezione e gioco libero
                    Momento del bagno e merenda

9.30- 11.40         Attività in sezione o in giardino e gioco libero

11.40 – 12.00       Momento del bagno in preparazione al pranzo
12.05 - 12.40       PRANZO

     12.45                                    USCITA DOPO PRANZO

                                                                                                       23
12.50 – 13.45      Gioco libero e momento del bagno

13.45 - 14.45      Attività in sezione o in giardino e gioco libero

  15.00-15.10                                          USCITA

         LA GIORNATA DELLE API E DELLE TARTARUGHE
   8.15 - 8.35                                       INGRESSO

8.40 - 9.30        Primi momenti di routine quotidiana in sezione e gioco libero
                   Momento del bagno e merenda

9.30 – 10.45       Attività in sezione o in giardino e gioco libero

10.45 – 11.15      Momento del bagno in preparazione al pranzo

11.20 – 12.00      PRANZO

12.05 - 13.15      Gioco libero
     12.45                                   USCITA DOPO PRANZO

12.50 – 13.15      Per i piccoli: momento del bagno e preparazione al riposino

13.30 – 15.00      Per medi e grandi: Momento del bagno
                   Attività in sezione o in giardino e gioco libero

 15.20 - 15.30                                         USCITA

3.2 ORGANIZZAZIONE UFFICIO SEGRETERIA
Gli orari di segreteria sono: 9.00-12.00 dal lunedì al venerdì.

3.3 RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

3.3.1 Relazioni esterne con enti e realtà territoriali
La Scuola dell’Infanzia “San Giorgio Martire”, sorge all’interno della parrocchia di Postioma di
Paese, guidata dal parroco pro-tempore Don Graziano Santolin, e presidente della scuola stessa.
Essendo la scuola di ispirazione cristiana pone al centro la parola di Dio e il messaggio di Gesù,
tuttavia in quanto parificata la scuola “San Giorgio Martire” è aperta ad accogliere i bambini e le

                                                                                                24
bambine di tutte le etnie, garantendo loro un percorso educativo e didattico funzionale alla loro
crescita e al loro successivo ingresso alla scuola primaria.
Adesione alla F.I.S.M. La nostra Scuola si avvale della consulenza della Federazione Italiana Scuole
Materne di Treviso, F.I.S.M., in ambito contabile e nella gestione del personale, inoltre in ambito
formativo attraverso corsi di aggiornamento e di formazione rivolti a tutto il personale. Inoltre
attraverso il servizio fornito dalla Fism di Treviso la scuola è in rete con le altre scuole del territorio
per progetti educativi ad ampio raggio.
Parrocchia di Postioma la Scuola beneficia degli spazi della parrocchia per sia per le attività
didattiche, sia per dei momenti di incontro con le famiglie.
Uffici Scolastici La scuola “San Giorgio Martire” collabora con gli uffici scolastici per informazioni,
aspetti normativi e di aggiornamento. Nello specifico sono: - Ufficio scolastico territoriale, U.S.R. di
Treviso, - Ufficio scolastico regionale per il Veneto con sede a Venezia, U.S.R., - Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, M.I.U.R.
Istituto Comprensivo Statale “Casteller” di Paese La nostra scuola è in contatto con l’Istituto
Comprensivo “Casteller” per quanto riguarda la continuità verticale con la Scuola Primaria, nello
specifico attraverso il progetto Continuità, che coinvolge i bambini dell’ultimo anno di scuola
dell’infanzia e quelli del primo anno di scuola primaria, e che prevede dei colloqui con le
insegnanti e la responsabile di plesso per un passaggio d’informazioni sui bambini;
Centro Territoriale per l’Inclusione ll Centro Territoriale per l’Inclusione ha come finalità il
consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che erogano servizi per l’integrazione e
l’inclusione tra agenzie formative (Scuola, ULSS, Associazioni ed Enti Locali) e le famiglie,
attraverso: la formazione, la comunicazione, il confronto e la realizzazione di iniziative e progetti,
nell’ottica della rete territoriale che si prende cura delle situazioni e delle problematiche che
sorgono al proprio interno e se ne fa carico. Le insegnanti della Scuola “San Giorgio Martire”
possono liberamente partecipare ad alcuni corsi di formazione promossi dal C.T.I.
U.L.S.S. 2 La Scuola collabora con una sede del Distretto Sanitario n. 2 Treviso Nord per i servizi di:
- prevenzione (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica);
- logopedia e percorsi psicomotori;
- assegnazione di Operatori Socio-Sanitari;
- stesura e vidimazione menù;
Equipes specialistiche La Scuola dell’Infanzia collabora con alcune équipes specialistiche per
aspetti medico riabilitativi che promuovano interventi mirati per i bambini.
Amministrazione Comunale La nostra Scuola realizza rapporti di collaborazione con il Comune di
Paese usufruendo dei seguenti servizi:
- Servizio di assistenza sociale alle famiglie (in condizione di bisogno);
- Biblioteca Comunale e le iniziative proposte per la promozione alla lettura;
- Polizia Locale collabora con noi per il progetto sicurezza.
- la Scuola aderisce a iniziative socio-culturali promosse dall’Amministrazione Comunale, in
particolari momenti dell’anno, e informa i genitori sulla presenza di corsi formativi che il Comune
organizza.

                                                                                                        25
Provincia di Treviso La scuola può aderire ai progetti educativo-didattici promossi dalla Provincia
di Treviso.
Regione Veneto La nostra Scuola, poiché scuola paritaria, collabora con la Regione Veneto dalla
quale riceve un contributo economico.
Associazioni di Volontariato e non solo La scuola può sviluppare alcuni progetti educativi didattici
con alcune realtà del territorio comunale.

3.4 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E NON

3.4.1 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE art. 39 dello Statuto
Per la qualificazione e l’aggiornamento pedagogico professionale del personale, la scuola aderisce
alle iniziative della FISM di cui fa parte, valutando anche eventuali proposte di formazione di altri
Enti culturali.
Ogni membro della comunità educativa deve tendere a una formazione specifica che risponda con
competenza e professionalità agli stimoli sempre nuovi che si presentano in una realtà socio-
culturale pluralistica come quella attuale, prendendo atto di essere persona appartenente alla
comunità parrocchiale e istituzionale della scuola.

3.4.2 FORMAZIONE SICUREZZA Il responsabile della Sicurezza nella nostra Scuola è:
la ditta CO.SI.MA. (Consulenze Sicurezza Manager) di Maccari rag. geom. Mauro
Via Trieste 55 31020 Saccon di San Vendemiano (TV)
Tutto il personale ha partecipato alla formazione dei lavoratori secondo D. Lgs 81/2008 ed accordo
Stato Regioni 21/12/2011 per un totale di 12 ore.
Sono formate come Addetti Emergenza Incendi:
Insegnanti: Nasato Maria Elena – De Benetti Antonella – Pizzolato Roberta – Storgato Mariapia
Personale ausiliario: Caverzan Stefania – Battaggia Marisa – Miglioranza Maria – Baseggio Daniela
Sono formate come Addetti Emergenza Primo Soccorso:
Insegnati: Nasato Maria Elena – Agnoletto Eleonora – De Benetti Antonella – Pizzolato Roberta –
Dimasi Annamaria- Storgato Mariapia
Personale ausiliario: Caverzan Stefania
Sono formate come Preposti:
Nasato Maria Elena
Sono formate come Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza:
Caverzan Stefania
Sono formate come Addette Autocontrollo Alimentare:
Baseggio Daniela – Santin Carla – Miglioranza Maria – Battaggia Marisa

                                                                                                  26
INDICE
Cap. 1 La scuola e il suo contesto                                                    pag. 2
       1.1 Analisi del contesto                                                       pag. 2
                1.1.1 il territorio                                                  pag. 2
                1.1.2 La situazione demografica                                       pag.2
       1.2 Caratteristiche principali della scuola                                    pag. 4
       1.3 Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali                       pag. 5
                1.3.1 Gli spazi                                                       pag. 5
       1.4 Risorse professionali                                                      pag. 8
                1.4.1 Le risorse umane                                                pag. 8
Cap. 2 L’offerta formativa                                                            pag. 9
       2.1 Traguardi attesi in uscita                                                 pag.9
                2.1.1 Il profilo del bambino in uscita dalla scuola dell’infanzia      pag.9
       2.2 Insegnamenti e quadri orario                                             pag. 10
                2.2.1 Le insegnanti a full time                                     pag. 10
                2.2.2 Le insegnanti a part time                                      pag.10
       2.3 Il curricolo d’istituto                                                  pag. 10
                2.3.1 La scuola dell’infanzia                                       pag. 11
                2.3.2 I bambini                                                     pag. 11
                2.3.3 Le famiglie                                                   pag. 11
                2.3.4 I campi d’esperienza                                          pag. 12
                         2.3.4.1 Il sé e l’altro                                    pag. 12
                         2.3.4.2 Il corpo e il movimento                            pag. 13
                         2.3.4.3 Immagini, suoni e colori                           pag. 14
                         2.3.4.4 I discorsi e le parole                             pag. 14
                         2.3.4.5 La conoscenza del mondo                            pag. 15
                2.3.5 IRC                                                           pag. 14
       2.4 Iniziative di ampliamento curricolare                                    pag. 15
                2.4.1 I progetti di potenziamento dell’offerta formativa             pag.15
                         2.4.1.1 Progetto accoglienza                               pag. 15
                         2.4.1.2 Educazione Motoria                                 pag. 15
                         2.4.1.3 Acquaticità                                        pag. 15
                         2.4.1.4 Progetto di educazione alla Salute/Sicurezza       pag. 16
                         2.4.1.5 Progetto “Primi passi musicali”                    pag. 16
                         2.4.1.6 Laboratori                                         pag. 16
                         2.4.1.7 Progetto continuità                                pag. 16
                        2.4.1.8 Legami educativi a distanza (LEAD)                  pag. 17
       2.5 Valutazione degli apprendimenti                                          pag. 18
       2.6 Azioni della scuola per l’inclusione scolastica                          pag. 18
                2.6.1 Il protocollo di accoglienza per alunni con bes               pag. 18
                2.6.2 Le linee guida                                                pag. 19
                2.6.3 I soggetti coinvolti                                          pag. 22
                         2.6.3.1 Il team docenti                                    pag. 21
                                                                                         27
2.6.3.2 La famiglia                             pag. 21
                        2.6.3.3 I servizi territoriali                  pag. 21
               2.6.4 Modello P.E.I.                                     pag. 21
               2.6.5 Verbale individuazione bes                         pag. 21
               2.6.6 Scheda di segnalazione scheda dell’infanzia        pag. 21
               2.6.7 Verbale di verifica del P.E.I.                     pag. 21
Cap. 3 L’organizzazione                                                 pag. 22
       3.1 Modello Organizzativo                                        pag. 22
               3.1.1 Organigramma                                       pag. 22
               3.1.2 Il tempo scuola                                    pag. 23
       3.2 Organizzazione ufficio segreteria                            pag. 24
       3.3 Reti e convenzioni attivate                                  pag. 24
               3.3.1 Relazioni esterne con enti e realtà territoriali   pag. 25
       3.4 Piano di formazione del personale docente e non              pag. 26
               3.4.1 La formazione del personale                        pag. 26
               3.4.2 Formazione sicurezza                               pag. 26
Indice                                                                  pag. 27

                                                                            28
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