PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL'INFANZIA - Istituto San Francesco di Sales
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1 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA “San Francesco di Sales” 2019/2022 PREMESSA Il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) “rivedibile annualmente” è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Riflette inoltre le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale ” (Dalla Legge 107/15, art. 1, comma 14). Con il PTOF la scuola si presenta alla società, dichiara le proprie intenzioni, esplicita le proprie caratteristiche e si impegna a svolgere nel miglior modo il suo lavoro. Alla sua stesura hanno collaborato il Collegio docenti e il Consiglio di Istituto, tenendo presente una pluralità di elementi tra di loro interconnessi: alunni, docenti, territorio. Nell’elaborare il PTOF la scuola ha tenuto conto altresì delle indicazioni del DM 179/99 della Direttiva 180/99 ed ha fatto propri i seguenti criteri suggeriti dalla LC 194/99 e dal rinnovato impulso dato dalla Legge 107/15 Flessibilità: intesa come l’insieme delle scelte innovative per le attività didattiche. La piena realizzazione del curricolo non può infatti oggi prescindere da forme organizzative flessibili quali il potenziamento del tempo scolastico, l’integrazione fra discipline e in generale l’adozione di modalità di lavoro di tipo individualizzato e personalizzato Integrazione: intesa come rapportarsi con le realtà locali nel rispetto della coerenza progettuale della scuola. Fondamentale oggi infatti appare la necessità di un riferimento agli stakeholders (enti locali di tipo culturale, sociale, economico oltre alle famiglie) Responsabilità: intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi previsti attraverso una puntuale verifica e valutazione degli esiti. Il progetto educativo vuole sottolineare il valore aggiunto delle nostre scuole che hanno come punti fondamentali: UNA SCUOLA COME LUOGO DI ESPERIENZA La nostra scuola è un luogo in cui si vive e si propone un’esperienza. Educare è introdurre ad un rapporto appassionato con la realtà per riconoscerne il significato. La curiosità e lo stupore dell’alunno vengono sollecitati a un paragone critico con la propria esperienza. La verifica dell’alunno è così più libera e l’alunno è introdotto alla conoscenza attraverso i diversi linguaggi della realtà: le discipline
2 SCUOLA E FAMIGLIA INSIEME Gli insegnanti collaborano con la famiglia nell’accompagnare il bambino e il ragazzo nel cammino di crescita. Per questo la scuola è strumento pedagogico al servizio della famiglia, che sceglie con i propri figli una proposta formativa e didattica a cui aderisce e su cui si implica. GLI INSEGNANTI: UN PUNTO DI RIFERIMENTO AUTOREVOLE L’ipotesi culturale si esprime attraverso un certo modo di lavorare che parte dal momeno scolastico per giungere a coinvolgere la vita intera. Il docente perciò concepisce il proprio compito non limitato al ruolo di istruire e fornire informazioni, ma è chiamato a vivere l’avventura dell’incontro tra la propria esperienza e l’umanità di ogni singolo. IL SOGGETTO EDUCATIVO NELLA SCUOLA La scuola è l’ambito educativo e culturale finalizzato alla formazione della persona: è una comunità educante nella quale le specifiche competenze vengono poste al servizio delle esigenze educative. CAPACITÀ DI RISPOSTE ADEGUATE Dal punto di vista didattico, la coerenza educativa si esprime nella capacità di comunicare risposte adeguate ai bisogni conoscitivi, creativi e umani del bambino, secondo le varie fasi della vita, evitando ripetizioni, frammentazioni e ingiustificate fughe in avanti, nell’ottica di una visione unitaria del percorso formativo. IL PROGETTO EDUCATIVO È LEGATO ALLA FIGURA DELL’INSEGNANTE Il maestro è colui che ci indica la strada, cioè il metodo. Il nostro compito quindi è quello di accompagnare il bambino nella sua naturale curiosità, creatività realtà. L’adulto/maestro deve percepire il proprio compito non limitato «al ruolo di istruire e fornire informazioni», ma è chiamato a VIVERE l’avventura dell’incontro tra la propria esperienza e l’umanità di ogni singolo bambino. Il PTOF come previsto dal DPR 275/99 sarà consegnato ai genitori dei bambini al momento dell’iscrizione e sarà messo a disposizione di tutti coloro che lo richiedono. Il presente PTOF potrà essere modificato in relazione ad eventi o situazioni al momento non prevedibili. CENNI STORICI La storia dell’Istituto “San Francesco di Sales” rappresenta in modo emblematico il centro e lo snodo del sistema educativo di Città di Castello e dell’intera alta valle del Tevere. Quando, nel 1816, Sua Ecc. Mons. Francesco Antonio Mondelli chiede alla congregazione delle Suore Salesiane “Figlie di San Francesco di Sales”, di dar vita alla scuola elementare ed alla prima ed unica scuola femminile della città, non tutti avrebbero potuto prevedere i frutti grandi e duraturi di un educazione e di una cultura pregna di valori cristiani. Nel 1927, dopo varie vicissitudini, legate anche a rapporti spesso contrastanti con il Comune, il Provveditore agli Studi di Perugia concede la “parificazione” alle scuole delle Salesiane (scuola femminile e scuola elementare). Le tre date successive segnano in modo indelebile la vita dell’Istituto e dell’intera comunità
3 tifernate: nel 1936 il Provveditore agli Studi di Perugia concede l’”autorizzazione” per l’intero corso dell’Istituto Magistrale, nel 1939 la Scuola Media ottiene il riconoscimento legale con D.M. 03/08/1939, nel 1965 viene aperta la Scuola Magistrale che prepara le insegnanti della scuola dell’Infanzia. E proprio nel 1968, su richiesta dei genitori dei bambini della scuola elementare, viene aperta la Scuola dell’Infanzia, “autorizzata” dal Provveditore agli Studi di Perugia e collocata al piano terra del grande edificio ubicato nel centro storico. Oggi, dopo la soppressione del corso di Scuola Magistrale, tutti gli ordini scolastici dell’Istituto sono paritari: la Scuola dell’Infanzia con D.M. 28/02/2001, la Scuola Primaria con D.M. 10/11/2000, la Scuola Secondaria di Primo Grado con D.M. 28/02/2001, il Liceo Europeo Economico Sociale, che ha iniziato il proprio corso nel 1996, con D.M. 28/02/2001. Ricordiamo inoltre che dal settembre 2002 è stato creato un Nido per i bambini dai 12 ai 36 mesi. PRINCIPI FONDAMENTALI L’attività della scuola dell’Infanzia è in armonia con i principi della Costituzione italiana ed in particolare trae fonte di ispirazione dagli articoli 2,3,33,34. Pertanto nello svolgimento del proprio servizio e nel perseguimento del Progetto Educativo la scuola non compirà alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio economiche con lo scopo primario di assolvere alle proprie funzioni di servizio pubblico proteso a favorire la crescita armonica e completa di ogni alunno. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalle leggi e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. La scuola, inoltre, si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e dei bambini, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo all’ingresso nelle classi iniziali. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazioni di handicap o di particolare disagio. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore della scuola ha pieno rispetto dei diritti dei bambini. La scuola riconosce al personale, ai genitori e ai bambini il ruolo di protagonisti e responsabili dell’attuazione di quanto contemplato dal Piano dell’offerta formativa e favorisce una gestione partecipata della scuola stessa nell’ambito degli organi collegiali e del proprio regolamento divenendo centro di promozione culturale, sociale e civile. Allo scopo di promuovere ogni forma di partecipazione, la scuola dell’Infanzia “San Francesco di Sales” garantisce la massima semplificazione delle procedure amministrative ed un’informazione completa e trasparente su ogni attività svolta. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza e di flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata. Per le stesse finalità la scuola garantisce e organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dallo Stato e dalla scuola stessa. Il Piano Personalizzato delle Attività Educative assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari. La Direzione e l’Amministrazione dell’Istituto si impegnano ad assicurare interventi organici e regolari per l’aggiornamento e la formazione di tutto il personale scolastico.
4 L’Ente gestore, con l’apporto della competenza professionale del personale e con la collaborazione e il concorso attivo delle famiglie, delle istituzioni e della società civile è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire la corrispondenza alle esigenze culturali e formative degli alunni nel rispetto degli obiettivi espressi nel Progetto Educativo della scuola. La scuola ha stabili rapporti con le altre realtà educative del territorio per: la comunicazione e il confronto di criteri educativi e didattici generali; la programmazione e la realizzazione comune di attività educative, culturali, sportive. A tal fine ha costituito accordi di rete per il conseguimento delle finalità istituzionali o la promozione di progetti comuni. Statuto degli accordi di rete e progetti realizzati sono depositati in Segreteria. La nostra scuola appartiene alla rete Liberi di Educare, che riunisce realtà educative di vari ordini e gradi del territorio nazionale ed europeo. “Liberi di educare per educare alla libertà” è l’ipotesi culturale che unisce scuole nate dalla tradizione cristiana e attente alle innovazioni pedagogiche e didattiche. La rete favorisce la collaborazione tra docenti e dirigenti, che sono impegnati in un lavoro di équipe per una costante ricerca e confronto su contenuti e valori. Le rete Liberidieducare, costituita ai sensi dell’art. 7 del DPR 275/99, a partire dal 2002, promuove esperienze dirette di formazione e aggiornamento per dirigenti e iniziative di riflessione su contenuti e metodi propri della didattica.
5 ARTICOLAZIONE INTERNA DELLA SCUOLA DENOMINAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN FRANCESCO DI SALES” INDIRIZZO VIA CACCIATORI DEL TEVERE, 6 TELEFONO 075/8522255 FAX 075/8554229 E-MAIL sanfrancesco@liberidieducare.it SITO WEB www.liberidieducare.it DECRETO DI PARITA’ 28/02/2001 PARTITA IVA 01790280547 Risorse PERSONALE DIRETTIVO N° 1 PERSONALE AMMINISTRATIVO N° 2 PERSONALE DOCENTE N° 6 PERSONALE AUSILIARIO N° 2 SEZIONI ATTIVE N° 4 ORARIO DELLA SCUOLA SERVIZIO DI PRESCUOLA: tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 8,00 Le attività della scuola dell’Infanzia sono programmate dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: INGRESSO: dalle 8,00 alle 9,00. Si raccomanda la puntualità nel rispetto di questo limite ritardato di accesso, per non disturbare le attività divise per fasce d’età che inizieranno alle 9,30. USCITA POMERIDIANA alle ore 16,00 I bambini verranno consegnati solo ai propri genitori o a persone da loro indicate. Attraverso richiesta scritta e motivata alla segreteria, per ragioni di lavoro, è possibile avvalersi dei seguenti servizi di orario prolungato: SERVIZIO DI POSTSCUOLA: fino alle ore 18,30
6 Nell’orario settimanale sono programmate attività giornaliere, tra cui quella di psicomotricità, suddivise per fasce d’età (3,4,5 anni) oltre a corsi di avviamento alla lingua inglese e a corsi di didattica della musica. Giustificazioni delle assenze Prima di iniziare le attività suddivise per fasce d’età, i docenti provvederanno a controllare la presenza dei bambini, segnando i nominativi di quelli assenti in un apposito registro. Non è prevista vera a propria giustificazione delle assenze, ma, per assenze superiori a 5 giorni, dovute a malattia, i bambini, per essere riammessi a scuola, devono presentare il certificato medico; se le assenze sono dovute a motivi familiari i genitori devono preavvisare la Direzione della scuola. Nel caso in cui la famiglia intenda ritirare il proprio figlio dalla scuola occorre inviare una comunicazione scritta alla Direzione. Qualora un bambino, per motivi di salute, debba rientrare a casa prima del termine delle lezioni, la Direzione avvertirà la famiglia e prenderà i provvedimenti del caso. RAPPORTI CON IL TERRITORIO La scuola dell’Infanzia è situata nel Comune di Città di Castello, tuttavia gli alunni che chiedono di iscriversi provengono da ambiti territoriali diversi e da situazioni sociali differenziate. I Piani Personalizzati delle Attività Educative sono elaborati sulla base delle potenzialità di ciascun alunno. In particolare, alunni che si trovano in situazione di svantaggio, anche per motivi di ordine psicologico o sociale, trovano nell’ambito scolastico uno spazio di accoglienza umana che favorisce la loro crescita e la loro espressività, grazie all’opera educativa portata avanti dagli insegnanti che, utilizzando le ore a disposizione, attuano intervanti personalizzati di accoglienza. Inoltre anche le famiglie che si trovano in situazione di difficoltà o di disagio possono trovare presso la scuola, per il clima positivo che si stabilisce con la Direzione o con i singoli insegnanti, un luogo di accoglienza e di sostegno nel rapporto con i figli. Le finalità educative e didattiche vengono conseguite anche mediante un rapporto di collaborazione con enti territoriali. Per favorire l’organizzazione della scuola e la partecipazione delle varie componenti, esistono rapporti di collaborazione con le seguenti associazioni rappresentative del mondo della scuola: FISM (Federazione Scuola dell’Infanzia) FOE (Federazione Opere Educatrice) CODISCA (Coordinamento Diocesano Scuole Cattoliche) AGESC (associazione di genitori della scuola cattolica). In collaborazione con altri organismi operanti sul territorio tifernate vengono programmate iniziative per promuovere nei bambini la conoscenza della realtà circostante. La collaborazione con la USL è finalizzata soprattutto a consulenze con equipe medico- psicologiche, per i bambini in situazioni di svantaggio o portatori di handicap per i quali è regolarmente predisposto un piano educativo individualizzato. RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA Per raggiungere le finalità educative è importante stabilire con le famiglie un rapporto di reciproca fiducia, di scambio, di dialogo, di accoglienza e conoscenza reciproca.
7 Affinché questo accada, le insegnanti della scuola dell’Infanzia hanno individuato differenti modalità di incontro: - colloqui individuali: all’inizio dell’anno con i genitori dei bambini di tre anni per una reciproca conoscenza e per rassicurare le famiglie ed aiutarle a vivere con serenità il momento del distacco; - colloqui individuali: durante l’anno su richiesta dei genitori o degli insegnanti per valutare insieme il “cammino” dei bambini. Sono previste inoltre 4 assemblee di classe nel corso dell’anno scolastico, per presentare il Piano Personalizzato delle Attività Educative e per una verifica generale del lavoro svolto. I genitori sono invitati alla partecipazione attiva alla vita scolastica, soprattutto per arricchirla delle loro esperienze e prospettive in ambito culturale, sociale, educativo e ricreativo, secondo la disponibilità e gli strumenti di ciascuno. Esempio del presepe fatto a Natale dai genitori Esempio della rappresentazione teatrale che i genitori propongono ai bambini Sono previsti inoltre: - momenti di convivenza con le famiglie durante l’anno scolastico. - incontri su tematiche di interesse educativo: 2 incontri a tema anche su richiesta dei genitori. ORGANI DI PARTECIPAZIONE COLLEGIALE Per favorire la partecipazione delle famiglie e della componente docente alle scelte educative, amministrative e gestionali della scuola sono istituiti i seguenti Organi Collegiali: COLLEGIO DEI DOCENTI E’ composto dalle insegnanti delle quattro sezioni, si riunisce all’inizio dell’anno scolastico ed ogni qual volta la Direzione o le insegnanti ne richiedessero la convocazione. Di durata annuale ha funzioni organizzative, consultive e propositive. CONSIGLIO DI SEZIONE E’ composto da tutti gli insegnanti della scuola dell’Infanzia e si riunisce una volta al mese. Elabora il Piano Personalizzato delle Attività Educative e il Piano dell’offerta formativa. Possono essere invitati a farne parte insegnanti o specialisti di attività promosse occasionalmente o stabilmente nell’ambito delle attività della scuola. CONSIGLIO DELLA SCUOLA O D’ISTITUTO E’ composto dal Legale rappresentante dell’Ente gestore, dal Coordinatore della scuola dell’Infanzia (membri di diritto), da tutti i docenti della scuola, da un rappresentante del personale non docente e da sei genitori eletti all’inizio dell’anno scolastico, di cui uno se ne assume la presidenza. Si riunisce almeno due volte durante l’anno scolastico. Dura in carica 3 anni. E’ lo strumento che garantisce la partecipazione democratica al processo di attuazione dell’autonomia e all’elaborazione del Piano dell’offerta formativa. CONSIGLIO DI PLESSO (Organo di collegamento verticale, relativo al nido primavera, alla scuola dell’Infanzia, alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo e secondo grado)
8 E’ composto dal legale rappresentante dell’Ente gestore, dal Coordinatore della scuola dell’Infanzia, dal Coordinatore della scuola primaria, dal Preside della scuola secondaria di primo e secondo grado, dalla Madre Superiora della Comunità religiosa (membri di diritto), più 3 rappresentanti dei genitori della scuola secondaria di secondo grado, 3 rappresentanti dei genitori della scuola secondaria di primo grado, 3 rappresentanti dei genitori della scuola primaria, 3 rappresentanti dei genitori della scuola dell’Infanzia, 2 insegnanti della scuola secondaria di secondo grado, 2 insegnanti della scuola secondaria di primo grado, 2 insegnanti della scuola primaria, 2 insegnanti della scuola dell’Infanzia, 1 rappresentante del personale non docente, eletti all’inizio dell’anno scolastico. Dura in carica 3 anni. Coordina la gestione degli spazi comuni, approva le iniziative extracurricolari proposte dalla scuola, favorisce le iniziative di continuità verticale. ASSEMBLEA DEI GENITORI E’ formata da tutti i genitori degli alunni iscritti alla scuola. Si riunisce almeno due volte ogni anno scolastico per discutere l’andamento della scuola, per fornire indicazioni per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa, per suggerire iniziative extracurricolari. AREA DIDATTICA Programmazione organizzativa SERVIZIO DI ACCOGLIENZA PRESCOLASTICA Nella scuola è attivo un servizio di accoglienza; i bambini le cui famiglie hanno necessità lavorative, possono entrare a scuola fin dalle 7,30 del mattino, assistiti da personale incaricato. SERVIZIO MENSA E’ attivo un servizio facoltativo e inerente l’attività scolastica, in quanto connesso alle finalità educative, dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.00 alle 13.00 con l’assistenza dei docenti o di personale incaricato. I pasti distribuiti sono preparati direttamente nella cucina interna della scuola da personale addetto, secondo un menù basato su sei settimane Qualora per motivi di salute ci fosse bisogno di pasti alternativi i genitori devono avvisare tempestivamente la Direzione. Nel caso di diete speciali occorre portare in Direzione all’inizio dell’anno scolastico il certificato medico. Il certificato medico occorre anche nel caso di pasti in bianco, o comunque di variazioni temporanee di menu per la durata di più di tre giorni. Piatti, bicchieri, posate di plastica e tovaglioli sono forniti dalla scuola. Finalità educative La scuola dell’Infanzia, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative, persegue le seguenti finalità educative fondamentali: MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ > Permette al bambino di prendere coscienza, sicurezza di sé e delle proprie capacità e renderlo consapevole che sta crescendo.
9 CONQUISTA DELL’AUTONOMIA L’autonomia cresce dentro una dipendenza positiva dove l’adulto diventa il punto di riferimento per il bambino accompagnandolo nella scoperta delle proprie capacità e incoraggiandone l’iniziativa. SVILUPPO DELLA COMPETENZA Sviluppo delle potenzialità del bambino e delle sue risorse, incoraggiando il suo spontaneo desiderio di conoscere attraverso il fare, lo sperimentare, l’agire. La scuola dell’Infanzia deve quindi promuovere, durante tutta la giornata, delle esperienze significative per il bambino. Per conseguire le finalità educative, i docenti elaborano il Piano Personalizzato delle Attività Educative con l’indicazione degli obiettivi formativi e delle attività, da attuarsi secondo criteri di trasparenza e flessibilità. PROPOSTA EDUCATIVA: I PERCORSI DI ESPERIENZA Il periodo di esperienza è la modalità di proposta dell’adulto al gruppo bambini. Questa modalità parte dalla consapevolezza che dentro un’esperienza globale avviene, per il bambino, un reale passo di crescita e di conoscenza. Vivere un’esperienza insieme al bambino evita il rischio di pensare la progettazione come momento di addestramento. C’è addestramento quando l’adulto si pone nei confronti del bambino come trasmettitore di informazioni e nozioni. C’è reale apprendimento quando l’adulto accompagna il bambino nella scoperta della realtà suscitando un interesse, generando una curiosità, facendo emergere delle domande. I percorsi di un’esperienza possono partire da un tema. Il tema è scelto a partire dai bisogni che si intravedono nei bambini o dal desiderio che gli adulti hanno di affrontare insieme qualcosa di particolare, L’esperienza ha insegnato che uno dei desideri più grandi dei bambini è quello di sentire narrare delle “storie”. Ascoltare storie piace, perché ricorda ai bambini la loro storia; infatti in ogni fiaba si ritrovano aspetti e caratteristiche della vita di ognuno.
1 0 ATTIVITA’ INERENTI IL PIANO PERSONALIZZATO PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: “Tutto il gusto di crescere” Una sana e corretta alimentazione aiuta i nostri bambini a crescere bene: quando il momento del pasto è accompagnato da occasioni di gioco e apprendimento, l’alimentazione diventa anche uno strumento pedagogico e indica ai bambini un gusto e una bellezza che vanno al di là della buona tavola. Mangiando si impara a conoscere noi stessi, ad acquisire una serie di routine o funzioni atte al raggiungimento di autonomia, a instaurare un rapporto disteso e giocoso con gli altri (i commensali)…Al fine di sostenere tali finalità le insegnanti proporranno in classe svariate attività, dalla “tombola dei cibi”, alla vera e propria realizzazione di portate come biscotti, pizzette, pasta fatta in casa. I bambini saranno coinvolti anche nella preparazione dei tavoli e alla cura nell’apparecchiare e sparecchiare. Si proporranno inoltre attività extra-curricolari come la realizzazione di un orto e la visita guidata a fattorie o imprese che producono alimenti nel territorio circostante.
1 1 Percorso di formazione musicale “Far musica alla scuola dell’infanzia” Con tale progetto intendiamo accompagnare il bambino alla conquista di un atteggiamento positivo verso l’attività musicale che gli permetta di conoscere meglio le proprie sensazioni, emozioni e bisogni. Il percorso è centrato sulle scoperte spontanee del bambino che vive fin da piccolo circondato dai suoni; inizialmente quelli prodotti da e con il proprio corpo, successivamente quelli degli oggetti e dell’ambiente in cui vive, che impara pian piano a conoscere, a collegare logicamente e a utilizzare. L’educazione musicale inoltre tende a promuovere e realizzare attività motorie, d’ascolto, d’invenzione e interpretazione sonora che sviluppano nel bambino il senso dell’armonia, del ritmo, della bellezza, del timbro, avviandolo ad esperienze individuali e di gruppo estremamente significative per la crescita. Educare alla musica con la musica è un’attività formativa completa, che permette di sviluppare molte competenze comuni a tutti gli ambiti di esperienza e di favorire il gusto estetico, il coordinamento, e lo sviluppo di una vera e propria sensibilità musicale.
1 2 Percorso di potenziamento della lingua straniera “Improve your English” L’inglese nella nostra scuola dell’infanzia non vuole essere insegnamento precoce, quanto piuttosto una sensibilizzazione del bambino a una lingua diversa da quella parlata in famiglia. Tenendo conto della naturale curiosità di ogni singolo bambino, educatrici e insegnanti stimolano a conoscere le parole straniere associando i suoni agli oggetti e rendendo naturale e privo di timori il tentativo di espressione dei bambini in un linguaggio diverso. Nelle attività di tutti i giorni, i bambini sono introdotti alla conoscenza delle prime parole, come i saluti, i comandi facili – good morning, hello, come on, lets go, sit down e così via – in modo da stimolare la comunicazione e il lavoro di gruppo. I bambini imparano a riconoscere i colori, le figure e i numeri, a identificare alcuni animali, i momenti della giornata, le principali parti del corpo, le stagioni, i cibi e le bevande; canzoncine e filastrocche aiutano nel processo di memorizzazione giocosa. Anche brevi recite e l’ascolto di canzoni sono utilizzati nel coinvolgimento dei bambini. Il libro che ogni anno viene curato e pubblicato espressamente per le nostre scuole è pensato e realizzato in due lingue, italiano e inglese: un ulteriore sostegno all’apprendimento della lingua straniera di ciascun bambino. Sono inoltre previsti periodi di full immersion: in questi giorni un insegnante madrelingua affiancherà il personale dell’istituto; tutte le attività e le conversazioni saranno in inglese. Per rendere i bambini cittadini del mondo durante l’anno vengono celebrate ricorrenze tipiche del mondo anglosassone come il Thanksgiving, il Columbus Day, Halloween, St. Patrick. In queste occasioni vengono proposti ai bambini piatti tipici legati alla festa.
1 3 Percorso di attività motoria “Crescere in movimento” L’attività motoria nella Scuola dell’Infanzia, costituisce una grande risorsa che, oltre a favorire lo sviluppo fisico e mentale del bambino, lo aiuta ad approfondire, attraverso il movimento, alcuni apprendimenti quali il rispetto delle regole, il miglioramento delle capacità di concentrazione, la capacità di assumere responsabilità e diventare più sicuro, il confronto con gli altri, la collaborazione, il tollerare una sconfitta senza drammatizzare. Questa proposta educativa vuole essere un contributo allo sviluppo armonico dei bambini, perché l’esperienza del gioco con il proprio corpo, con l’attrezzatura specifica, con il ritmo e la musica possono agevolare nel bambino la presa di coscienza delle proprie possibilità e capacità. Inoltre vi sono alcuni elementi valoriali dell’attività motoria, cioè l’educazione alla bellezza, il sacrificio e l’interazione con l’altro, che aiutano il bambino a crescere e superare paure e insicurezze. Non si tratta infatti di “avviamento allo sport” ma di attività educative che, oltre a favorire l’evoluzione di abilità motorie quali correre, saltare, rotolare, lanciare, concorrono al percorso di acquisizione dell’autostima e dell’autonomia e promuovono quindi la presa di coscienza del valore di sé e del proprio corpo. All’interno del progetto èstato attivato un corso di nuoto rivolto ai bambini di 3,4 e 5 anni che viene svolto in convenzione con la piscina comunale del territorio.
1 4 Attività di laboratorio Laboratorio di drammatizzazione Durante i mesi di novembre/dicembre e aprile/maggio, per tutte le fasce di età, è attivato un laboratorio che ha lo scopo di potenziare la capacità di drammatizzare, avendo cura dell’affronto della gestualità del proprio corpo, di una minima capacità mnemonica, di una attenzione ai propri e agli altrui gesti e interventi. I laboratori hanno termine con una breve rappresentazione natalizia e piccole rappresentazioni di fine anno. Laboratorio di continuità Nei mesi di novembre/gennaio sono pensati percorsi didattici che vedono coinvolti i bambini di 5 anni e gli alunni della prima primaria mentre con scansione settimanale, durante tutto l’arco dell’anno scolastico, sono pensati percorsi didattici che vedono coinvolti i bambini di 5 anni, le insegnanti di riferimento della scuola dell’infanzia e le insegnanti della futura classe I primaria. Laboratorio con i genitori I laboratori con i genitori sono stati pensati per favorire lo scambio tra servizio educativo e famiglia. La scuola vuole essere un supporto all’educazione della famiglia e ritiene quindi che sia fondamentale “lavorare insieme” in un clima partecipativo. Inoltre proponiamo tali laboratori per far sperimentare ai genitori quello che i figli conoscono per capirli e supportarli ancora di più magari per costruire del “materiale educativo”, come scenografie, libri, scatole dell’attenzione e immergersi, per poche ore, nella dimensione ludico-educativa dei loro figli. Un genitore alla scuola dell’infanzia I genitori saranno invitati nelle sezioni di riferimento dei propri bambini per presentare delle attività da loro scelte: biscotti, pizza, decorazioni, canti ecc… Oggi costruisco con mamma e babbo I genitori saranno invitati a partecipare ai laboratori di attività manuali e decorative con i propri bambini. Laboratorio con i nonni I nonni saranno invitati a svolgere delle attività con i loro nipotini.
1 5 EDUCAZIONE CIVICA Nella nostra scuola dell’infanzia la promozione dell’educazione alla cittadinanza si svolge nella quotidianità della vita scolastica a partire: - dalla predisposizione degli ambienti di apprendimento atti a valorizzare la relazione educativa e l’inclusione di ciascun allievo, - dall’adozione di comportamenti consoni, la promozione di buone pratiche e la valorizzazione delle migliori esperienze, che contribuiscono a sviluppare la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità. Le regole, i comportamenti, le relazioni che si instaurano all’interno della comunità educante sono elementi imprescindibili per la maturazione del senso di cittadinanza che sono presenti nella programmazione annuale elaborata in riferimento alle Competenze in chiave europea: - Comunicazione nelle lingue straniere - Competenza matematica e competenze base in campo scientifico e tecnologico, - Competenza digitale, - Imparare ad imparare, - Competenze sociali e civiche, - Consapevolezza ed espressione culturale, - Senso di iniziativa ed imprenditorialità Nella scuola dell’infanzia si pongono le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva attraverso una didattica che, finalizzata all’acquisizione di competenze di “cittadino”, presuppone il coinvolgimento di tutti i bambini in esperienze che suddividiamo, come nella definizione delle Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica, contenute nel DM n 35 del 22 giugno 2020 in applicazione della Legge 92/2019, in tre nuclei concettuali: - Costituzione - Sviluppo sostenibile - Cittadinanza digitale Costituzione : Conoscere per esperienza: partendo dalla consapevolezza che è piacevole prendersi cura di sé stessi e degli altri acquisendo comportamenti rispettosi e responsabili. E’ importante avere
1 6 rispetto dell’ambiente che ci circonda e saper cooperare ed essere solidali verso gli altri. E’ fondamentale comprendere l’importanza dei valori sanciti dalla costituzione riconoscendo i primi diritti e doveri di ogni cittadino, includendo anche chi è diverso da noi e contribuendo in modo corretto alla qualità della vita Sviluppo sostenibile: Il bambino comprende atteggiamenti e comportamenti etici rispettosi della diversità, delle cose di tutti e della natura. Impara a conoscere l’ambiente e i comportamenti sostenibili. Conosce il senso della responsabilità imparando a scegliere e ad agire in modo consapevole elaborando idee e formulare semplici opinioni anche in attività cooperative. Cittadinanza digitale: Il bambino impara a padroneggiare le prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. I tre nuclei fondamentali si esplicano sin dalla prima relazione instaurata con la famiglia in un percorso “Star bene a scuola” che parte preambientamento, fino all’ambientamento e il ritorno a scuola dei bambini e famiglie frequentanti fino alla conclusione dell’anno scolastico. Ogni progetto presente nella programmazione annuale ha in sé tematiche relative all’educazione alla cittadinanza che trovano espressione nelle esperienze dei vari progetti: - Tutto il gusto di Crescere (alimentazione e orto) - Crescere in movimento (psicomotricità) - Intelligenza Numerica e Coding - Far musica - English For Life
1 7 PROGRAMMAZIONE E DOCUMENTAZIONE: ATTENZIONE A CIASCUN BAMBINO E BAMBINA La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Ogni anno le insegnanti stilano una programmazione diversificata per fasce d’età 3/4/5 anni. La programmazione si esplica durante tutto l’anno scolastico nella storia a sfondo integratore. Per garantire un lavoro significativo e in linea con i nostri principi educativi, è stata realizzata una specifica collana editoriale pensata da docenti e coordinatori della rete di scuole Liberi di Educare per i bambini dai tre ai sei anni: brevi racconti dall’intreccio semplice. a.s.: 2010/2011 Giovanni Canu; Re Arcobaleno Giovanni Sef; a.s.: 2011/2012 Benedetta Fagni; Lino il Pesciolino, Sef; a.s.: 2012/2013 Leonardo Salerno; Ugolino, Il Gigante piccino, Sef; a.s.: 2013/2014 Chiara Sarno; Re Girasole e Bla Bla, Sef. a.s.: 2014/2015 Francesca Bernocchi, Chiara Sarno; Pepè e la luna, Sef a.s.: 2015/16 Francesca Bernocchi, Codi e la scatola d’oro, Sef a.s.: 2016/17 Francesca Bernocchi, , Codi e la scatola d’oro, Sef a.s.2017/2018 Chiara Sarno,Irma la Quercia Sef a.s. 2018/2019 Chiara Sarno, Rudy e Owl. SeF a.s 2020/2021 Chiara Sarno, Silvano e Lucia Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo attraverso cinque “campi di esperienza” ambiti del fare e dell’agire del bambino, dove egli è protagonista attivo e competente. La documentazione rappresenta un contributo importante alla “conoscenza e al riconoscimento della realtà”. Consente alle insegnanti di poter comunicare il percorso di crescita che i bambini fanno attraverso le loro esperienze. Per la nostra scuola dell’infanzia la documentazione che riporta ed espone, con regolarità, i prodotti che vengono elaborati in una situazione educativa, proponendoli all’attenzione prima di tutto dei bambini stessi e poi dei genitori, è: uno strumento importante di conferma per ogni bambino, che si sente valorizzato nel suo produrre in relazione al gruppo di cui fa parte, con conseguente accrescimento della qualità delle relazioni tra pari; uno stimolo per il genitore a interessarsi delle produzioni del figlio e a capire il perché di certe esperienze e di certi percorsi didattici; un grande aiuto per il consolidamento del team degli insegnanti, per l’arricchimento e l’affinamento delle loro capacità professionali e uno stimolo all’innovazione educativa e al miglioramento dell’offerta formativa; Gli strumenti della documentazione sono: i cartelloni e i pannelli informativi; “il diario di bordo” che “racconta” la storia individuale di ciascun bambino facendo emergere la sua peculiarità, dal momento in cui arriva nella scuola fino al momento in cui avverrà il passaggio al livello superiore. Il diario di bordo è il frutto del lavoro di osservazione e di documentazione che le insegnanti (in team) fanno nel corso del tempo; contiene fotografie di momenti particolarmente significativi e resoconti delle attività didattiche.
1 8 Modalità educative TAPPE EVOLUTIVE Tre anni: inserimento, conoscenza globale dell’io e prima relazione con la realtà. Quattro anni: rapporto diretto con la realtà, cominciare a conoscere e ad esprimere le proprie emozioni. Cinque anni: fase dell’organizzazione, tradurre la realtà con mezzi diversi, interiorizzare e simbolizzare i concetti. In linea con le nuove indicazioni nazionali, durante i tre anni della scuola dell’Infanzia il personale educativo si concentrerà sui seguenti campi di esperienza: Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme… Il corpo in movimento: identità, autonomia e salute. Linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica e multimedialità. I discorsi e le parole: comunicazione, lingua e cultura. La conoscenza del mondo: misura, spazio, tempo e natura. INSERIMENTO Il momento dell’inserimento nella scuola dell’Infanzia è di fondamentale importanza per i bambini nuovi iscritti e per le loro famiglie. Consapevoli di questo i docenti hanno pensato di adottare alcuni strumenti operativi affinché il bambino viva il distacco dalla famiglia in modo sereno. Sono previsti: - una giornata di OPEN DAY: in questa giornata si invitano tutte le famiglie residenti nel territorio a visitare la Scuola dell’Infanzia. La visita viene fatta prima delle iscrizioni di gennaio così da offrire alla famiglia l’opportunità di conoscere la scuola, le insegnanti, l’organizzazione generale del plesso e di confermare successivamente, nella domanda di iscrizione, la scelta fatta. I bambini “ospiti” vengono accolti in una sezione appositamente predisposta dove vengono sviluppate attività a piccoli gruppi, quali manipolazione, attività grafico- pittoriche, costruzioni. - un incontro prima dell’inizio del nuovo anno scolastico per stabilire le modalità dell’inserimento; - un colloquio preliminare con la famiglia per conoscere la personalità del bambino (attraverso la sua storia, le sue abitudini, i suoi giochi preferiti,le sue difficoltà). Uso degli spazi GLI SPAZI ALLESTITI ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELLE SEZIONI Le sezioni sono organizzate secondo spazi-zona differenziati: - Angolo della casa per sviluppare il gioco simbolico e identificarsi nel ruolo dell’adulto. - Angolo con materiale strutturato con puzzle, domino, giochi da tavolo, angolo giochi di costruzione, lego, animali, macchine. - Angolo delle attività grafico pittoriche con pastelli a cera, pennarelli, matite, tempere, colori a dita, pennelli, spugne, carta e cartoncini. - Angolo della lettura con materassi, cuscini e una scaffalatura con i libri esposti, facilmente accessibili per i bambini. La scuola è inoltre dotata di uno spazio esterno, costituito da un giardino con giochi e di una palestra per attività ludico-motorie.
1 9 Organizzazione della giornata IL TEMPO Il tempo alla scuola dell’Infanzia è costituito dalla successione di più momenti, tutti importanti e significativi , perciò l’adulto è attento a valorizzare ogni circostanza e istante e a rispettare i tempi di ciascun bambino. ENTRATA: è il tempo necessario per accogliere sia i bambini che i genitori; durante questo tempo i bambini possono giocare liberamente nei vari angoli-gioco. CALENDARIO: il gioco libero viene introdotto per riunirci in gruppo, contarci, compilare il calendario e per dare inizio alla giornata. ATTIVITA’ DIFFERENZIATA PER FASCE D’ETA’: questo è il momento in cui l’adulto chiede al bambino di agire, di formulare ipotesi, di sperimentare, di verificare. Questa proposta è all’interno di un percorso “progettazione” elastico e flessibile che lascia spazio all’imprevisto per dar voce ai bisogni di ciascun bambino. IGIENE PERSONALE: è il momento in cui i bambini, aiutati dall’adulto, si prendono cura di sé. E’ un momento molto importante per la conquista dell’autonomia e la maturazione dell’identità. IL PRANZO: il tempo dedicato al pranzo deve essere un tempo di serenità, di dialogo, si deve comunicare il piacere di stare a tavola e di condividere con gli altri questo momento, nel rispetto di piccole, ma essenziali regole. Il dopo pranzo è il momento del gioco spontaneo in classe o in giardino. IL SONNO: per i bambini che hanno bisogno di riposare è allestita una stanza con appositi “lettini”. I bambini vengono accompagnati da un’insegnante che, rispettando le abitudini di ognuno, li aiuterà a rilassarsi e ad addormentarsi anche con l’ausilio di melodie e ninne nanne. ATTIVITA’ POMERIDIANE: le attività del pomeriggio sono caratterizzate da momenti ludico-didattici articolati in gruppi eterogenei. USCITA: è il momento del ricongiungimento con la famiglia. L’insegnante riferirà al genitore gli episodi significativi della giornata appena trascorsa. CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA Nido-Scuola dell’infanzia- Scuola Primaria L’Istituto “San Francesco di Sales”, come del resto l’intero sistema scolastico, non può essere un insieme di segmenti non comunicanti tra loro, disorganici e ripetitivi, dal momento che il soggetto è sempre lo stesso. È questo soggetto che la scuola deve impegnarsi a curare e seguire, nella sua individualità e nello sviluppo delle sue doti e caratteristiche. L’Istituto “San Francesco di Sales”, avendo al suo interno un nido, con
2 0 bambini di età compresa tra i 16 ed i 36 mesi, una scuola dell’Infanzia ed una scuola primaria, (oltre alla scuola secondaria di primo e secondo grado) offre la possibilità di continuità verticale in cui si trovino coinvolti bambini, insegnanti e genitori nella qualificazione e nella valorizzazione di un percorso unitario che possa agevolare i bambini stessi eliminando qualsiasi tipo di distacco nel passaggio delicato da un ordine scolastico all’altro. La programmazione educativo – didattica deve svolgersi dunque nell’ottica di una visione unitaria del percorso formativo ed in vista della formazione della singola persona. Dal punto di vista didattico infatti, la coerenza di un ‘azione educativa si esprime nella capacità di comunicare risposte adeguate ai bisogni conoscitivi, creativi e umani dello studente, a seconda delle varie fasi della sua vita personale, e nell’assicurare la continuità del processo educativo, evitando ripetizioni, frammentazioni e fughe ingiustificate in avanti. Il tutto viene poi strutturato con la flessibilità del modello organizzativo permesso dall’autonomia didattica ed organizzativa di cui al Dpr. 275/99 ed in particolare dall’articolo 8 relativo all’adattamento fino al 15% di tutti i vincoli dettati nelle Indicazioni Nazionali. Sono previsti i seguenti progetti di continuità: - progetto in cui i bambini del Centro Gioco Primavera svolgono attività insieme ai bambini di prima sezione materna. - progetto in cui le maestre di terza sezione materna svolgono attività con i bambini del Centro Gioco Primavera. - progetto in cui i bambini di terza sezione materna svolgono attività con i bambini di prima elementare. - progetto in cui le maestre di quinta elementare svolgono attività con i bambini di terza sezione materna. - progetto a sezioni aperte in cui, una volta la settimana, si svolge attività di intersezione. AREA AMMINISTRATIVA La Scuola dell’infanzia “San Francesco di Sales” per favorire la celerità delle procedure e la loro trasparenza in ottemperanza alla normativa vigente indica i seguenti standard per i servizi amministrativi resi, garantendone l’osservanza e il rispetto in condizioni di normale attività. Tali standard non sono in nessun caso inferiori per celerità ed efficienza del servizio a quanto promulgato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i servizi scolastici. ISCRIZIONI La distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata a vista negli orari coincidenti con l’apertura della segreteria amministrativa. CERTIFICATI
2 1 Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria didattica al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza. ORARI La segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze dei genitori, orario individuato su indicazione degli utenti stessi e dei loro rappresentanti in accordo con la Direzione. La segreteria riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo l’orario di apertura indicato nell’apposita bacheca. In proposito, la scuola assicura ai genitori la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. INFORMAZIONE Sono predisposte all’interno della scuola: tabella dell’orario dei docenti e di tutto il personale della scuola, organigramma di apertura degli uffici, organigramma degli organi collegiali, organico del personale. Sono inoltre resi disponibili spazi per avvisi sindacali e bacheca dei genitori. Apposito regolamento determina le modalità di consultazione del bilancio della scuola, conforme alle regole della pubblicità legale e accessibile a chiunque nella scuola vi abbia interesse. Condizioni generali ambientali della scuola La Scuola dell’Infanzia “San Francesco di Sales” assicura pulizia, accoglienza e sicurezza dell’ambiente scolastico tali da permettere una confortevole permanenza sia per gli alunni sia per i docenti e non docenti. In particolare, il personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi. La scuola, inoltre, si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna all’Istituto e nell’ambito dell’intero circondario scolastico. Fanno parte della scuola le seguenti strutture: Aule per attività didattica Adibite a normale attività didattica: 5 Dimensioni: min. 40 mq per aula Numero medio alunni: 25 Dotazione standard di aula: armadietto, banchi e sedie pari o eccedenti il numero degli alunni, giochi di vario genere. Aule per attività speciali Aula polifunzionale; dimensioni: 60 mq Aula per il sonno; dimensioni: 35 mq; dotazione: per il sonno Palestra L’Istituto “San Francesco di Sales” è dotato di una palestra interna di 250 mq, dotata di canestri, tappeti per esercizi a terra, rete da pallavolo e attrezzi specifici per la psicomotricità.
2 2 Locali per attività complementari Direzione: 40 mq Archivio: 30 mq Refettorio: 150 mq Cucina: 25 mq Dispensa: 20mq Servizi igienici: 5 per gli alunni, 1 riservato al personale, 1 per portatori di handicap al pianterreno. Altri spazi interni Un grandissimo cortile interno suddiviso in due zone: una recintata di 200 mq, dotata di giochi da esterno, l’altra aperta di 500 mq, dotata di porte da calcetto. La Scuola è disposta su tre livelli: 1 – piano terra: nido primavera, scuola dell’Infanzia, palestra, archivio, segreteria, cucina, dispensa, refettorio 2 – primo piano: teatro, liceo, segreteria didattica, direzione amministrativa, biblioteca, presidenza, sala insegnanti 3 – secondo piano: scuola media, scuola elementare, laboratorio di scienze, laboratorio di informatica, sala insegnanti medie, sala insegnanti elementare, biblioteca elementari, laboratorio elementari. Tutto il complesso dispone di scala principale, scala e uscite di sicurezza. Apposito piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità ed esposto all’interno della scuola. Valutazione dell’offerta formativa e reclami Per misurare il grado di soddisfazione delle attese e valutare la qualità della scuola, sarà fatto riferimento a consultazioni periodiche dei docenti, dei genitori, mediante discussione orale o, su richiesta, mediante questionari, su indicatori di qualità riguardanti: a) organizzazione scolastica b) funzionalità delle strutture I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. La Direzione, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta, con celerità e comunque non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Annualmente verrà realizzata una relazione analitica dei reclami e dei provvedimenti adottati da inserire nella Relazione Generale del Consiglio di Plesso. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio offerto, alla fine dell’anno scolastico potrà essere effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente predisposti e rivolti ai genitori dei bambini e al personale, avvalendosi, per la formulazione delle domande, anche di eventuali indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degli enti locali. Le indicazioni qui contenute saranno applicate fino a quando non interverranno in materia diverse disposizioni contenute nei contratti collettivi di lavoro o in norme di legge. FLESSIBILITA’
2 3 Tutto il Piano dell’offerta formativa verrà realizzato attraverso la massima flessibilità in itinere per meglio favorire lo sviluppo delle capacità dell’alunno, la formazione globale e la valorizzazione della persona. INDICE Piano Triennale dell’offerta formativa …………………………… pag.1 Articolazione interna della scuola ………………………………… pag.5 Orario della scuola ………………………………………………….pag. 5 Rapporti con il territorio …………………………………………… pag. 6 Rapporti scuola / famiglia …………………………………………. pag. 7 Organi di partecipazione collegiale ……………………………… pag. 8 Area didattica ………………………………………………………. pag. 8 Attività inerenti il piano personalizzato …………………………. pag. 10 Programmazione e documentazione …………………………… pag. 15 Continuità educativo / didattica ……………………………………pag. 18 Area amministrativa ……………………………………………….. pag. 19 Flessibilità ………………………………………………………….. pag. 20
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