PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOTTA DI LIVENZA Via A. Manzoni, 2 31045 - MOTTA DI LIVENZA (TV) - C.F. 94141400260 TEL 0422/761581 - e-mail tvic88100c@istruzione.it - FAX 0422/861853 Comuni di: MOTTA DI LIVENZA - MEDUNA DI LIVENZA - CESSALTO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 novembre 2018 1
INDICE 1. PREMESSA 3 1.1 RIFERIMENTI NORMATIVI 3 1.2 FINALITÀ GENERALI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 3 1.3 LA SCUOLA E LA SUA IDENTITÀ 4 1.4 IL CONTESTO - LE RISORSE – LE RETI E LE COLLABORAZIONI 5 1.5 CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO 6 1.6 LE RISORSE STRUTTURALI DELL'ISTITUTO 7 2. PRIORITÀ – TRAGUARDI – OBIETTIVI 8 2.1 LE PRIORITÀ DEL RAV 8 2.2 OBIETTIVI DI PROCESSO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI DESUNTI DAL RAV 9 2.3 LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO 9 3. PIANO DI MIGLIORAMENTO 2019-22 10 4. PROGETTAZIONE EDUCATIVA E CURRICOLARE 10 4.1 CURRICOLO 10 4.2 LE SCELTE EDUCATIVE 10 4.3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) 11 4.4 GRUPPO DI LAVORO PER L'INCLUSIONE (GLI) 11 4.5 CONTINUITÀ DIDATTICA E ORIENTAMENTO 13 4.6 CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (CCR) 14 4.7 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 14 5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 16 5.1 PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE 17 5.2 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 19 5.3 RISORSE UMANE 20 5.4 ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 22 6. AZIONI CORRELATE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 22 7. PIANO DI FORMAZIONE 23 7.1 FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE 23 7.2 FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA 24 7.3 AZIONI A SUPPORTO DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO 24 2
1. PREMESSA 1.1 RIFERIMENTI NORMATIVI Il Collegio dei Docenti - Vista la Legge 107/2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” - Preso atto che l’art. 1 della predetta legge, ai commi dal 12 al 17, prevede che: 1. le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa (PTOF); 2. il PTOF deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base dell’atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definito dal dirigente scolastico – Atto di indirizzo (prot. 8392/C16 del 09.10.2015); 3. il PTOF è approvato dal Consiglio di Istituto; 4. il PROF viene sottoposto alla verifica dell’USR per il Veneto per accertare la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso al MIUR; 5. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il PTOF verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa a partire dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul portale Scuola in Chiaro, all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TVIC88100C/ic-motta-di- livenza/ Tale piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per apportare eventuali modifiche. 1.2 FINALITÀ GENERALI E SCELTE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Collegio dei Docenti, sulla base dell’Atto di indirizzo del dirigente scolastico, ha elaborato il PTOF tenendo conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel RAV per rispondere alle esigenze dell’utenza. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è finalizzato a: - innalzare i livelli di istruzione e di competenza degli studenti; - garantire il diritto allo studio e alle pari opportunità formative; - prevenire e contrastare la dispersione scolastica; 3
- promuovere l’orientamento agendo sulle potenzialità e sulle competenze degli studenti; - promuovere una scuola aperta alla ricerca e all’innovazione didattica; - dare piena attuazione alla Legge n. 59/1997, - promuovere il senso civico in stretta collaborazione con le famiglie degli studenti, con gli Enti Locali e con le Associazioni presenti nel territorio. 1.3 LA SCUOLA E LA SUA IDENTITÀ MISSION E VISION Vision dell’Istituto: “La scuola quale luogo di crescita culturale e relazionale per i ragazzi, le famiglie e il personale” Mission dell’Istituto: “Accogliere, formare, orientare tra esperienza e innovazione” “… la finalità della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie” (Indicazioni Nazionali 2012). La scuola occupa un ruolo fondamentale nel percorso formativo della persona, pertanto il Collegio dei Docenti ritiene di operare con gli alunni attraverso uno stretto intreccio tra: • Educazione; • Istruzione; • Formazione - L’Educazione è intesa come la capacità di promuovere la formazione e lo sviluppo dell’essere umano nella sua globalità, nelle sue relazioni con la comunità e con il contesto in cui vive, in un orizzonte di consapevole e rispettosa libertà. - L’Istruzione è la capacità di conquistare competenze e abilità, in modo che l’individuo le comprenda e le assimili. La scuola promuove la crescita individuale attraverso l’apprendimento, che non è riducibile solo all’istruzione, all’acquisizione di “saperi”, ma rimanda a tutte le espressioni simboliche dell’uomo, da quella artistica a quella tecnologica e coinvolge le dimensioni cognitive, emotive e morali dell’essere umano. - La Formazione si propone di offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza applicativa, pratica, operativa che consentano a ciascuno di apprendere e continuare ad apprendere sempre più autonomamente, a scuola e nella vita, a interagire e operare nella società e nel mondo. La promozione di 4
processi formativi ha lo scopo di sviluppare armonicamente la personalità degli allievi, per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. La professionalità docente si propone di instaurare una relazione educativa in cui l’affettività e la socialità siano complementari e rispondano ai bisogni di ogni allievo. Per promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati per tutti si offre attenzione alla persona, si valorizza, si incoraggia, si orienta, si guida, si sostiene e si condivide. 1.4 IL CONTESTO - LE RISORSE – LE RETI E LE COLLABORAZIONI L'Istituto Comprensivo di Motta di Livenza è stato istituito con Delibera della Giunta Regionale n. 120 del 31 gennaio 2012. Gli alunni che frequentano l’Istituto provengono dai Comuni di Motta di Livenza, Cessalto e Meduna di Livenza. I tratti distintivi della realtà territoriale sono quelli di un centro urbano di piccole dimensioni, a vocazione artigianale, agricola e di piccola e media industria. Il territorio, dopo aver conosciuto un rapido sviluppo sul piano economico, nell’ultimo decennio, è stato coinvolto nella crisi economica che ha investito tutti i settori occupazionali delle attività lavorative e produttive con conseguente aumento dei lavoratori disoccupati o in mobilità. Ciò ha determinato una limitazione delle risorse economiche a disposizione dei nuclei familiari. L’Istituto conta attualmente 1419 alunni, di cui circa il 20% di origine non italiana. Gli allievi provengono da ambienti socio-economici modesti, ma sono in buona parte supportati dalle famiglie. Le Amministrazioni Comunali di Motta di Livenza, Cessalto e Meduna di Livenza oltre a garantire il trasporto scolastico degli alunni, mettono a disposizione il trasporto per le uscite nel territorio e sostengono la scuola nel proprio compito formativo collaborando alla realizzazione di progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa. Inoltre il Comune di Motta di Livenza garantisce l’utilizzo della mensa scolastica. Tutte le sedi scolastiche dispongono di un sufficiente numero di aule, ma i laboratori ad uso didattico risultano insufficienti. Di recente l’Amministrazione Comunale di Motta di Livenza ha realizzato interventi di ampliamento degli edifici scolastici rendendoli maggiormente rispondenti alle esigenze dell’utenza. Ad eccezione della Scuola Primaria di San Giovanni, nella quale è in corso un intervento di adeguamento strutturale, le altre sedi scolastiche sono dotate di palestre attigue all’edificio scolastico. Nel territorio sono presenti associazioni culturali, sportive e gruppi di volontariato che sostengono i ragazzi nello studio pomeridiano e nello svolgimento dei compiti. In tutti i Comuni sono presenti centri ricreativi che fungono da luogo di aggregazione dei giovani studenti con proposte educative, culturali e di animazione del tempo libero. I genitori partecipano alla vita scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa anche con un contributo volontario. Il Distretto socio-sanitario presente nel territorio assicura una risposta coordinata e continua ai bisogni di inclusione scolastica degli alunni con BES, collabora con gli insegnanti e con le famiglie per concordare azioni di promozione al benessere e allo star bene a scuola. 5
L’Ospedale Riabilitativo di Motta di Livenza coinvolge l’Istituto in percorsi di promozione alla salute e di sensibilizzazione ai valori della solidarietà. L’Istituto ha adottato la Carta per la promozione della salute globale centrata sulle competenze, frutto di un percorso di elaborazione comune tra Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, l'Azienda Sanitaria n. 2 e le Scuole che insistono nei 37 Comuni del suo territorio ed è finalizzata a creare una cultura comune e condivisa nell'ambito della salute e della sua promozione. L’Istituto aderisce alle convenzioni di rete, di seguito indicate: Rete Integrazione Alunni Stranieri – Scuola capofila I.C. di Ponte di Piave Rete “Centro Territoriale Integrazione alunni diversamente abili” – Scuola Capofila I.C. di San Polo di Piave Rete “Coordinamento inter-scolastico” - Scuola Capofila I.C. di Oderzo “La Grande Guerra – la Grande Pace” - Scuola Capofila I.C. Breda di Piave. Rete “Promozione alla salute” U.L.S.S.. Inoltre l’Istituto ha in essere collaborazioni esterne con: Università di Trieste, Università di Udine, Università di Venezia, Università di Bologna, Università di Padova, Istituto Superiore “Marco Belli” di Portogruaro e I.S.I.S. “Obici” di Oderzo, I.S.I.S.S. “Antonio Scarpa” di Motta di Livenza per il tirocinio di studenti. 1.5 CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto comprende le seguenti sedi: • Scuola Primaria “G. Marconi”, via L. Einaudi, 13 - Cessalto • Scuola Primaria “S. PIO X”, via San Bellino, 18 – Meduna di Livenza • Scuola Primaria “G. Aleandro” , via A. Manzoni, 2 - Motta di Livenza • Scuola Primaria “A. Manzoni” , via C. Gini, 20 - San Giovanni di Motta di Livenza • Scuola Secondaria di 1° Grado “G. Leopardi”, via Einaudi, 15 - Cessalto • Scuola Secondaria di 1° Grado di Meduna, via San Bellino, 32 – Meduna di Livenza • Scuola Secondaria di 1° Grado “G. Girardini”, viale Europa, 16 - Motta di Livenza NUMERO NUMERO PLESSO TEMPO SCUOLA CLASSI ALUNNI Scuola Primaria ● 9 classi a 40 ore settimanali “G. Aleandro” 22 459 ● 13 classi a 27 ore settimanali Motta di Livenza Scuola Primaria “A. Manzoni” 5 84 27 ore settimanali S. Giovanni Motta di Livenza Scuola Primaria “S. PIO X” 7 144 27 ore settimanali Meduna di Livenza 6
Scuola Primaria “G. Marconi” 11 191 27 ore settimanali Cessalto Scuola Secondaria di 1° Grado 14 319 30 ore settimanali “G. Girardini” Motta di Livenza Scuola Secondaria di 1° Grado 6 123 30 ore settimanali Meduna di Livenza Scuola Secondaria di 1° Grado 5 99 30 ore settimanali “G. Leopardi” Cessalto 1.6 LE RISOSE STRUTTURALI DELL'ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI MOTTA DI LIVENZA Aula Sala Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca Magna insegnanti 4+1 1 Auletta attigua all’edificio 24 1 0 1 1 “Angolo scolastico caldo” (Comunale) SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI SAN GIOVANNI Aula Sala Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca Magna insegnanti 5 0 1 0 0 0 0 SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI MEDUNA DI LIVENZA Aula Sala Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca Magna insegnanti 2+2 auletta “Angolo 1 1 caldo” e Aula condivisa con attigua all’edificio 8 1 musica 0 1 Scuola scolastico condivisa con Secondaria di (Comunale) la Scuola 1° Grado Secondaria di 1° Grado SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI CESSALTO Aula Sala Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca Magna insegnanti 1 condivisa con la 10 1 1 0 1 0 Scuola Secondaria di 1° Grado 7
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE DI MOTTA DI LIVENZA Aula Sala Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca Magna insegnanti 1 13 0 5 1 attigua all’edificio 0 1 scolastico SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE DI MEDUNA DI LIVENZA Aula Sala Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca Magna insegnanti 1+1 1 1 1 condivisa con attigua all’edificio condivisa con Condivisa con 6 1 0 la Scuola scolastico condivida Scuola Scuola Primaria con Scuola Primaria Primaria Primaria SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE DI CESSALTO Aula Sala Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca Magna insegnanti 1 condivisa 1 6 con 3 0 condivisa con 1 1 Scuola Scuola Primaria Primaria SEGRETERIA UBICATA NELL’EDIFICIO DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. ALEANDRO” Uffici del Personale Ufficio del Ufficio del D.S. Archivio Magazzino Ass. Amm.vo DSGA 1 2 1 esterno agli uffici di 1 1 Segreteria 2. PRIORITÀ - TRAGUARDI - OBIETTIVI Si rinvia al RAV per quanto riguarda l'analisi approfondita del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del PTOF, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità e Traguardi di lungo periodo 2.1 LE PRIORITÀ DEL RAV PRIORITÀ TRAGUARDI RISULTATI SCOLASTICI Aumento del 2% della percentuale di Miglioramento dei risultati degli allievi più allievi che vengono licenziati con i voti 9- dotati. 10/10 e lode alla fine del primo ciclo. 8
Riduzione del 2% della percentuale di Riduzione del numero di allievi che si allievi che si colloca nei livelli 1 e 2 dei collocano nei livelli più bassi nei risultati risultati, per avvicinarsi alle medie delle prove nazionali. nazionali. Riduzione del 2% dell'indice di varianza Riduzione della varianza tra classi. tra classi per avvicinarsi alle medie nazionali. RISULTATI A DISTANZA Aumento del numero di allievi promossi Aumento del 5% di allievi promossi con la con la media dell’8 nel primo anno di media dell’8 al primo anno di scuola scuola secondaria di 2°grado secondaria di 2°grado 2.2 OBIETTIVI DI PROCESSO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI DESUNTI DAL RAV AREA DI PROCESSO OBIETTIVO DI PROCESSO Creazione di laboratori di potenziamento delle eccellenze in ambito curricolare sia a livello disciplinare che a livello creativo- espressivo. Creazione di laboratori di recupero in Curricolo, progettazione e valutazione ambito curricolare per le discipline oggetto di valutazione nazionale. Uso sistematico durante l'anno scolastico, per tutte le discipline, di tipologie di verifica affini a quelle usate nei test Invalsi Individuazione di un Protocollo-Portfolio dell'orientamento dello studente come Continuità e orientamento pratica diffusa per tutte le classi della scuola Secondaria. Revisione e individuazione di criteri più Orientamento strategico e organizzazione efficaci nella formazione delle classi che della scuola garantiscano equieterogeneità. Organizzazione di assemblee e incontri di Integrazione con il territorio e rapporti scuola aperta ai genitori sul tema con le famiglie dell'orientamento scolastico. 2.3 LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO Il Piano triennale prevede, compatibilmente con le risorse assegnate, di potenziare l’Offerta Formativa nelle macroaree di seguito indicate: 1. potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità; 2. potenziamento delle competenze scientifiche per realizzare percorsi formativi basati sul metodo scientifico che valorizzino le propensioni e il personale stile di apprendimento degli studenti; 3. potenziamento delle competenze linguistiche riferite all’uso della lingua madre, all’italiano L2 e alle lingue europee; 9
4. potenziamento delle competenze laboratoriali per favorire l’operatività e dare concretezza ai percorsi di apprendimento degli studenti anche tramite l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale; 5. potenziamento delle competenze artistico-musicali per sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto dei beni culturali, della sostenibilità ambientale e della legalità; 6. potenziamento delle competenze sportivo-motorie per promuovere lo sviluppo di sani stili di vita. 3. PIANO DI MIGLIORAMENTO 2019-22 Il N.I.V. effettuerà, entro la data di apertura per le iscrizioni all’anno scolastico 2019- 2020, le prime analisi sui risultati del PdM 2016/2019 per definire il nuovo PdM 2019/2022. 4. PROGETTAZIONE EDUCATIVA E CURRICOLARE 4.1 CURRICOLO * Il Collegio dei Docenti ha predisposto il curricolo verticale dell’Istituto con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina (vedi Allegato n. 1). 4.2 LE SCELTE EDUCATIVE Le azioni che la scuola intraprende per rispondere ai bisogni formativi degli studenti sono individuate e fatte confluire nelle seguenti dimensioni: Personale • Aiutare lo studente a prendere consapevolezza delle proprie attitudini, capacità e interessi, imparando a leggere e gestire le proprie emozioni • Predisporre e realizzare azioni che favoriscano la continuità educativo-didattica e l’orientamento fin dalla Scuola Primaria • Co-costruire strategie ed abilità per organizzare, affrontare e assolvere ai compiti quotidiani e futuri • Attuare interventi didattici e metodologici adeguati allo sviluppo della personalità e nel rispetto delle diversità individuali Relazionale • Realizzare un clima di classe favorevole alla partecipazione attiva, al confronto e alla collaborazione • Costruire ambienti di apprendimento che favoriscano la generazione di nuove esperienze e conoscenze • Instillare nello studente stili di vita rispettosi delle regole di convivenza democratica • Promuovere l’apprendimento collaborativo Cognitiva • Definire percorsi formativi e didattici orientati e calibrati sulle esigenze dei singoli alunni, capaci di sviluppare le abilità e le 10
potenzialità di ciascuno • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni • Favorire l’esplorazione e la scoperta • Sviluppare la consapevolezza del proprio modo di apprendere • Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio • Creare spazi e occasioni di formazione per studenti, genitori, personale della scuola per un’educazione-formazione permanente Inclusiva* • Favorire l’inclusione di tutti gli allievi, attuando azioni per valorizzare le eccellenze • Supportare gli alunni con BES nei percorsi di apprendimento per favorire il successo formativo • Limitare la dispersione scolastica 4.3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) L'Istituto sviluppa da sempre la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. A tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli Enti locali e le altre agenzie educative del territorio. Particolare attenzione è riservata agli alunni/e con disabilità o con bisogni educativi speciali (BES) attraverso l'utilizzo di specifiche strategie organizzative e didattiche, da considerare nella quotidiana e ordinaria progettazione dell’offerta formativa. Per affrontare le problematiche complesse, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche come quelle dei docenti di sostegno e di altri operatori. 4.4 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) A partire dall'a.s. 2013/14 l'Istituto, recependo la recente Direttiva Ministeriale del 27/12/12 sui BES e la C.M. n. 8 del 6/03/13, ha proceduto alla formazione di un apposito Gruppo di Lavoro d'Istituto per l'Inclusione (GLI), così da soddisfare gli adempimenti normativi sostituendo il precedente GLH (Gruppo di Lavoro per l'Handicap). Il GLI effettua incontri periodici (3-4 volte l'anno) e svolge le seguenti funzioni: - analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e materiali per gli alunni con BES; - monitora gli alunni con BES due-tre volte l'anno; - raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi; - confronta i casi, offre consulenza e supporto ai colleghi; - raccoglie e coordina le proposte formulate dai GLH Operativi (Gruppi H); 11
- elabora il Piano per l’inclusione per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali entro il 30 Giugno di ogni anno; - sottopone il Piano per l’inclusione al Collegio Docenti per la discussione e l’approvazione; - provvede alla revisione e/o adattamento del Piano per l’inclusione a settembre del nuovo anno, in relazione alle risorse assegnate. Il documento progettuale del GLI è il Piano per l’Inclusione, avente come finalità principale quella di sintetizzare le esigenze della scuola e la concreta linea di azione che si intende attivare per fornire risposte adeguate ai differenti tipi di bisogno. Esso è pertanto funzionale alla riorganizzazione qualificata delle risorse in campo per la realizzazione della dimensione inclusiva della scuola: è uno strumento di progettazione dell'offerta formativa della scuola in senso inclusivo, lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Tale documento conclude il lavoro svolto collegialmente dalla scuola in ogni anno e costituisce il fondamento per l'avvio del lavoro dell'a.s. successivo. Per prevenire il disagio scolastico, affrontare le difficoltà di apprendimento e promuovere il successo formativo, la scuola attua una serie di interventi: - attivazione del Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI); - osservazione sistematica del comportamento e del processo di apprendimento manifestato dagli alunni, con rilevazione delle criticità e delle risorse; - predisposizione di percorsi personalizzati e individualizzati per il recupero, il consolidamento, la motivazione; - stesura del Piano Educativo Individualizzato; - predisposizione del Piano Didattico Personalizzato con la definizione delle misure compensative e dispensative previste dalla normativa per i Disturbi Specifici di Apprendimento (format unitario d'Istituto); - elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato nel caso di alunni che presentino una situazione di attenzione prevista dalla normativa sui BES - alunni con bisogni educativi speciali (format unitario d'Istituto); - realizzazione di percorsi formativi a seconda delle problematiche evidenziate da alcuni alunni e che richiedono l'utilizzo consapevole di strumentazioni e tecniche specifiche; - utilizzo di consulenze con operatori specialistici nei campi della disabilità, dei disturbi specifici di apprendimento, delle difficoltà di apprendimento, della relazione interpersonale, delle criticità dell’età adolescenziale. * Nel precedente anno scolastico, il GLI ha elaborato il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) che viene allegato al presente documento (vedi Allegato n. 2). 12
4.5 CONTINUITÀ DIDIATTICA E ORIENTAMENTO Così come riportato nelle Indicazioni Nazionali del 2012, “l’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo”. Per aiutare gli studenti nel non semplice passaggio da un ordine scolastico all’altro, all’interno del nostro Istituto vengono organizzate visite alla scuola accogliente con descrizione degli ambienti di apprendimento e presentazione dell’offerta formativa; il gruppo studenti è chiamato alla partecipazione diretta delle attività scolastiche, anche attraverso piccoli laboratori di carattere tecnico-pratico. I docenti facenti parte della Commissione Continuità e Orientamento, si incontrano in vari momenti dell’anno scolastico, per uno scambio di informazioni allo scopo di stabilire un profilo degli studenti in entrata e costruire le nuove classi attraverso l’uso di criteri chiari e condivisi. In questo contesto compilano le schede di raccordo che al loro interno comprendono quelli che sono i costrutti specifici su cui si basa l’orientamento scolastico. Le schede di raccordo accompagnano lo studente, determinandone il portfolio, nel passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla Primaria e dalla Primaria alla Secondaria. Il documento in uscita che completa il ciclo di studi e che accompagnerà lo studente nella Scuola Secondaria di 2° Grado è il Consiglio Orientativo, un documento di analisi e di autoanalisi dove, dopo un’attenta valutazione multidisciplinare, viene indicato il percorso scolastico più adatto al profilo dello studente. Durante i tre anni di Secondaria di 1° Grado, le attività di orientamento vengono intensificate, la centralità del ruolo della scuola come soggetto promotore emerge, la scelta della scuola superiore è, a tutti gli effetti, un momento cruciale dove l’orientamento, in quanto “insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione, formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del 2008) gioca un ruolo chiave. La scuola come lifelong learning e lifewide learning e gli insegnanti in qualità di lifelong guidance e career guidance, aiutano e accompagnano attraverso attività mirate gli studenti alla scelta più consapevole. Tra le attività promosse ci sono: - autoanalisi e conoscenza di sé, svolte da soli o in gruppo; - conoscenza del mondo del lavoro e conoscenza dell’offerta formativa della scuole di 2° Grado; - incontri di carattere multimediale e/o laboratoriale con le scuole del nostro territorio; - somministrazione di un test elaborato da enti preposti e accreditati; - serate di informazione per studenti e genitori; 13
- conoscenza di tutti gli Openday della zona; - acquisizione di materiale informativo; - incentivazione alla partecipazione di stage, alle visite nelle scuole e alle lezioni dimostrative in classe. 4.6 CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (CCR) L’art. 1 del Decreto Legislativo 62/2017 enuncia, tra gli obiettivi che la scuola deve perseguire, “lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità” e ancora “lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali”. A tale scopo l’Istituto elabora attività di divulgazione e confronto nell’ambito dell’educazione alla legalità e progetti di cittadinanza attiva. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, operativo dall’anno scolastico 2017-18 nel plesso di Meduna di Livenza, risponde al perseguimento degli obiettivi citati, avvicinando i ragazzi alla vita pubblica ed educandoli alla democrazia e all’impegno civile tramite una partecipazione attiva nella propria comunità. A partire dall’anno scolastico 2018/2019 il progetto è attivo anche nel plesso di Motta di Livenza. Luogo di scambio e dibattito, sede di proposte e di partecipazione alle decisioni che interessano il proprio territorio, il Consiglio Comunale dei Ragazzi è un progetto realizzato in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Meduna di Livenza e Motta di Livenza, che vede il coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle istituzioni nella vita scolastica. 4.7 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI L’art.1, comma 3 del DPR 122/2009, e il D.lgs. 62/2017 ribadiscono il ruolo formativo della valutazione: “La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo 14
sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”. “La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 en. 89; è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”. Il collegio dei docenti dell’Istituto si impegna a definire le modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento, predisponendo incontri di confronto volti a definire un percorso verticale di saperi. La valutazione degli alunni precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Aiuta l’alunno a indirizzarsi e a orientarsi nello sviluppo delle proprie competenze, a riconoscere interessi e valori, ad assumere scelte ponderate per la costruzione del proprio percorso formativo, proiettato verso il futuro. La valutazione formativa, pertanto, si articola nei seguenti momenti: • iniziale con osservazioni e prove d’ingresso alla Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, per delineare un quadro delle reali capacità con le quali si accede ai due ordini di scuola e alle classi successive alla prima della scuola Primaria e nella scuola Secondaria di primo grado; • in itinere alle varie sequenze curricolari, che consente di modificare ed individualizzare le proposte didattiche e formative ed i percorsi di apprendimento; • finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO “La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali” (Art. 1, comma 5, D.lgs. 62/2017). Si prevedono percorsi di approfondimento sulla tematica della valutazione con particolare riferimento ai voti, alla valutazione del comportamento e alla valutazione delle attività riconducibili a Cittadinanza e Costituzione. Si prevedono, inoltre, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi degli alunni e al coinvolgimento attivo dei genitori. 15
Per il primo ciclo la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti mediante un giudizio sintetico che si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Per la scuola Secondaria si rinvia ai riferimenti essenziali contenuti nello Statuto delle studentesse e degli studenti, del Patto educativo di corresponsabilità e nei regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche. a) SCUOLA PRIMARIA: * (Vedi Allegato n. 3) - Rispetto delle regole - Relazione con i compagni - Relazione con gli insegnati - Partecipazione, interesse, impegno a scuola - Impegno a casa - Autonomia, strategie di studio e di lavoro - Attenzione b) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO In considerazione degli elementi innovativi del Decreto Legislativo, il Collegio dei Docenti, suddiviso in sotto-commissioni ha definito i criteri per la valutazione del comportamento e le modalità di espressione del giudizio globale (vedi Allegati n. 4 e n. 5). CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE “L’istituzione scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi” (Art.1, comma 6, D.lgs. 62/2017). L’Istituto adotta il modello nazionale con le finalità e i tempi indicati dall’articolo 9 del D.lgs 62/2017 e dal DM 742 del 2017. Il modello di certificazione al termine del primo ciclo è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI, che descrive i livelli conseguiti dagli alunni nelle prove nazionali e che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova nazionale. 5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA La Legge 107/2015 ha introdotto l’organico dell’autonomia, che comprende l’organico dei posti comuni, dei posti di sostegno e dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa. Sulla base dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, il Collegio Docenti ha deliberato di utilizzare le risorse assegnate per il miglioramento dell’offerta formativa nelle aree di seguito indicate: Area del potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità con particolare riferimento all’orientamento scolastico, alla prevenzione della dispersione scolastica, all’inclusione e allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica 16
Area del potenziamento scientifico per la realizzazione di percorsi formativi per lo sviluppo delle competenze logico-matematiche-scientifiche che valorizzino le potenzialità e il personale stile di apprendimento degli studenti Area del potenziamento linguistico per la realizzazione di percorsi formativi finalizzati allo sviluppo di competenze linguistiche riferite all’uso della lingua madre, all’italiano L2 e alle lingue europee Area del potenziamento laboratoriale per la realizzazione di percorsi formativi volti allo sviluppo dell’operatività, delle competenze digitali e dell’interazione con il territorio Area del potenziamento artistico-musicale per sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto dei beni culturali, della sostenibilità ambientale e della legalità Area del potenziamento motorio per promuovere competenze motorie e sportive e per sviluppare comportamenti responsabili in merito a stili di vita sani. 5.1 PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE L’Istituto realizza attività didattiche e formative, organizzate in progetti che integrano e ampliano i curricoli disciplinari. Si attuano in orario curricolare o extracurricolare allo scopo di approfondire lo studio delle discipline. Esse favoriscono i collegamenti interdisciplinari e promuovono lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale dell’alunno. Le attività e le iniziative proposte costituiscono opportunità formative al fine di motivare gli alunni alla partecipazione attiva all’apprendimento, alla scoperta e a stimolare l’interesse verso la costruzione personale delle competenze. I progetti, a seconda delle professionalità interne all’Istituto e della disponibilità di esperti esterni, che affiancano i docenti di classe, possono avere durata annuale o pluriennale. I Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa sono sviluppati e realizzati anche con la collaborazione delle famiglie, di associazioni, enti e risorse del territorio. Di seguito vengono riassunti in macroaree a seconda della loro finalità. TIPOLOGIE MACROAREA FINALITÀ PROGETTUALI 1. Potenziamento a) percorsi di educazione Sviluppare competenze in umanistico-socio- alla cittadinanza e alla materia di cittadinanza economico e per la legalità legalità attiva e democratica attraverso la valorizzazione b) inclusione e solidarietà dell’educazione c) rilevazione precoce delle interculturale e alla pace, il difficoltà di acquisizione rispetto delle differenze e il della letto-scrittura dialogo tra le culture. d) prevenzione del disagio Prevenire e contrastare la e del bullismo dispersione scolastica, ogni e) promozione al forma di discriminazione, benessere a scuola di bullismo e cyber bullismo. f) orientamento Potenziare l’inclusione g) sicurezza nell’ambiente scolastica e il diritto allo di lavoro studio di alunni con bisogni h) educazione all’affettività educativi speciali 17
e alla sessualità attraverso percorsi individualizzati e i) spazio ascolto personalizzati anche con il supporto dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio. Sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità. Individuare percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni. Definire un sistema di orientamento 2. Potenziamento a) sviluppo e Potenziare le competenze scientifico consolidamento delle matematico-logico- abilità logico-matematico- scientifiche attraverso la scientifiche realizzazione di esperienze concrete ed operative. b) osservazione e cura dell’ambiente naturale Individuare percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni. Definire un sistema di orientamento. 3. Potenziamento a) sviluppo e Valorizzare e potenziare le linguistico consolidamento delle competenze linguistiche, abilità linguistiche con particolare riferimento all’italiano, alla lingua b) promozione alla lettura inglese e alle altre lingue europee. Alfabetizzare e perfezionare l’italiano come seconda lingua attraverso percorsi e laboratori da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali Stimolare la lettura come attività di ricerca autonoma ed individuale per sviluppare la capacità di concentrazione e riflessione critica. 4. Potenziamento a) laboratori dei linguaggi Potenziare le metodologie laboratoriale per classi aperte laboratoriali e le attività di laboratorio b) scuola aperta al Valorizzare la scuola come 18
territorio comunità aperta al territorio c) innovazione degli ambienti di apprendimento Sviluppare le competenze digitali 5. Potenziamento a) pratica e cultura Potenziare le competenze artistico-musicale musicale nella pratica e nella cultura musicale, nell’arte e nella b) lezioni concerto storia dell’arte, nel cinema, c) sviluppo del linguaggio nelle tecniche e media di grafico-pittorico produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni. Alfabetizzazione all’arte e alla produzione e diffusione di immagini. Valorizzare il patrimonio storico-artistico del territorio. 6. Potenziamento motorio a) educazione a stili di vita Potenziare le discipline sani motorie e sviluppare comportamenti ispirati ad b) avviamento alla pratica uno stile di vita sano, con sportiva riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport. Tutelare il diritto allo studio degli studenti che praticano attività sportiva agonistica. L’offerta formativa dell’Istituto viene ulteriormente ampliata attraverso la realizzazione di visite guidate nel territorio (biblioteca comunale, laboratori artigianali…) e di viaggi di istruzione da attuarsi in orario sia curricolare sia extracurricolare. 5.2 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Al fine di perseguire le priorità individuate, migliorare la qualità dell’offerta formativa e il servizio rivolto all’utenza l’Istituto attua le seguenti azioni: - rendere flessibile l’organizzazione del lavoro del personale docente e ATA; - valorizzare le risorse umane, professionali e strumentali; - collaborare con il Territorio, con le Amministrazioni Comunali, con le Associazioni culturali e sportive, con i comitati genitori, con le Università e con le scuole secondarie di 2° Grado; - reperire risorse economiche e strumentali; - stipulare convenzioni e accordi di Rete con altre scuole; - condividere le scelte delle OO.CC. nei limiti previsti dalla vigente normativa; 19
- ricercare modalità di comunicazione con le famiglie degli alunni al fine di concordare e condividere scelte educative. Gli insegnanti di scuola Primaria incontrano bimestralmente i genitori degli alunni per condividere il percorso formativo e le scelte educative, inoltre, in presenza di particolari situazioni, gli insegnanti ricevono i genitori previo appuntamento. Gli insegnanti di Scuola Secondaria di 1° Grado sono disponibili ad incontrare settimanalmente i genitori degli studenti, inoltre ricevono i genitori in due incontri calendarizzati ciascuno per quadrimestre. 5.3 RISORSE UMANE FABBISOGNO DEI POSTI DI ORGANICO COMUNE E DI SOSTEGNO Il fabbisogno triennale dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia viene calcolato sulla base dell’andamento delle iscrizioni nell’ultimo triennio e sul tempo scuola scelto dalle famiglie all’atto delle iscrizioni. FABBISOGNO DEI POSTI DI ORGANICO COMUNE E DI SOSTEGNO Triennio Ordine di scuola Località 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022 Classi Docenti ● 9 classi a tempo Posto comune prolungato Primaria Motta di Livenza Tutte le classi ● 13 classi a tempo Posto sostegno * svolgono l’attività normale (27 ore) didattica in 5 giorni 5 classi a tempo Posto comune settimanali. San Giovanni Le classi a tempo normale (27 ore) Posto sostegno * normale effettuano un rientro Posto comune 7 classi a tempo pomeridiano. Gli Meduna di Livenza normale (27 ore) Posto sostegno * alunni fruiscono del servizio di refezione Posto comune scolastica. 11 classi a tempo Cessalto normale (27 ore) Posto sostegno * * I posti di sostegno EH costituiscono un dato fortemente variabile e di difficile previsione poiché il numero delle certificazioni è aumentato significativamente nell’ultimo triennio. Da tempo, si registra un crescente aumento di certificazioni di gravità – Art. 3 - comma 3 - della Legge 104/92, per cui si rende necessaria la predisposizione di progetti in deroga per garantire agli allievi una maggior copertura del tempo scuola. 20
FABBISOGNO DEI POSTI DI ORGANICO COMUNE E DI SOSTEGNO Triennio Ordine di scuola Località 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022 Classi Docenti A022 A028 AA25 AB25 13 classi a tempo Motta di Livenza normale (30 ore A001 settimanali) A060 A030 A049 AD00 * IRC A022 A028 AA25 AB25 6 classi a tempo Meduna di Livenza normale (30 ore A001 Secondaria di 1° Grado settimanali) A060 A030 A049 AD00 * IRC A022 A028 AA25 AB25 6 classi a tempo A001 Cessalto normale (30 ore A060 settimanali) A030 A049 A022 AD00 * IRC * I posti di sostegno AD00 costituiscono un dato fortemente variabili e di difficile previsione poiché il numero delle certificazioni di disabilità varia di anno in anno. Da tempo, si registra un crescente aumento di certificazioni di gravità – Art. 3 - comma 3 della Legge 104/92, per cui si rende necessaria la predisposizione di progetti in deroga (giugno) per garantire all’alunno la copertura totale del tempo scuola. 21
5. 4 ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Al fine di rendere più moderna ed efficiente la didattica, è necessario: - dotare tutti i plessi scolastici di una adeguata connessione internet per supportare il lavoro degli insegnanti e le attività didattiche con gli alunni; - dotare tutte le aule e i laboratori di LIM per creare ambienti di apprendimento interattivi e maggiormente coinvolgenti nel processo di insegnamento – apprendimento; - adeguare i laboratori di informatica con un numero sufficiente di postazioni hardware e sostituire quelle obsolete; - implementare la dotazione strumentale a sostegno dell’attività didattica con gli alunni disabili e con BES. 6. AZIONI CORRELATE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE AREE DI OBIETTIVI 2019/2020 2020/2021 2021/2022 INTERVENTO Nomina dell’animatore digitale incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni previste dal PNSD (nota 17791 del 19 novembre) Formazione di una commissione che si curi della scelta e della messa in atto dei progetti PON. FORMAZIONE Formazione Formazione Formazione Formazione degli degli degli insegnanti degli insegnanti sul insegnanti: destinata insegnanti sul coding. • innovazione e all’utilizzo di: coding. Approfondimento miglioramento • registro Approfondime di particolari dell’attività elettronico nto di aspetti volti al didattica • comunicazione particolari miglioramento • sviluppo della con le famiglie aspetti volti al delle cultura digitale • Utilizzo miglioramento competenze • miglioramento strumenti delle digitali degli della tecnologici competenze studenti. comunicazione digitali degli scuola-famiglia studenti. Formazione dei Formazione dei docenti finalizzata all’elaborazione docenti per di un curricolo verticale sull’utilizzo del pensiero l’introduzione di computazionale quale strumento concettuale attività relative trasversale a tutte le discipline al pensiero computazionale e al coding. COMUNITÀ Realizzazione di Graduale utilizzo di strumentazioni tecnologiche e una comunità digitali. online (registro elettronico e sito) che faciliti l’interazione scuola - famiglia 22
STRUMENTI Potenziare la Dotare le sedi scolastiche di un sufficiente numero INNOVATIVI strumentazione di postazioni hardware ad uso didattico e di una informatica rete di collegamento veloce ad Internet per creare hardware, ambienti interattivi che favoriscano l’apprendimento sostituire quella attivo. obsoleta e dotare tutte le aule di LIM. RISORSE Fondi PON FERS 2014/2020 e fondi MIUR PROGETTI L’Istituto Comprensivo ha già messo in atto i seguenti progetti: GIÀ ATTUATI • Progetto: 10.8.1.A3-FESRPON-VE-2015-245 CIG.: Z201A636AD - CUP: E86J15002060007 sugli ambienti digitali. Tale progetto ha permesso di dotare l’Istituto di: Lim: 6 nella Secondaria di primo grado a Cessalto e 6 nella Secondaria di primo grado a Motta di Livenza Pc notebook: 6 nella Secondaria di 1° Grado a Cessalto, 6 nella Secondaria di 1° Grado a Motta di Livenza, 3 nella sede di Motta di Livenza a uso dei genitori sprovvisti, per comunicare con l’amministrazione e la scuola stessa. Costo totale: 26.000 Euro. • Progetto 10.8.1.A1-FESRPON-VE-2015-8. CUP: E86J15001130007 - CIG: Z861902E14 sulla rete lan/wlan. Tale progetto ha permesso di dotare la rete wireless in tutto il plesso di Cessalto e la Primaria di Motta di Livenza. Costo totale: 17.730 Euro. 7. PIANO DI FORMAZIONE L’art. 1 – comma 124 della legge 107/2015 rende la formazione degli insegnanti obbligatoria, permanente, strutturale, specifica e coerente con gli obiettivi di processo indicati nel piano di miglioramento (DPR n. 80/2013). L’art. 1 – comma 12 della Legge 107/2015 stabilisce che il piano triennale dell’offerta formativa deve contenere la programmazione delle attività di formazione rivolte al personale ATA. Le attività formative saranno definite, in apposita programmazione, con cadenza annuale entro il mese di ottobre. 7.1 FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE La formazione per il personale docente si svolgerà in queste aree: - progettazione e valutazione; - didattica orientativa; - gestione delle dinamiche relazionali nella classe; - sicurezza nell’ambiente di lavoro; 23
- competenze digitali e uso delle TIC. 7.2 FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA La formazione per il personale docente si svolgerà in queste aree: - gestione delle relazioni con l’utenza; - sicurezza sui luoghi di lavoro; - formazione alla gestione degli alunni disabili. 7.3 AZIONI A SUPPORTO DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO L’Istituto Comprensivo dall’anno scolastico 2018-19 ha costituito il Team “Bullismo” (composto da 2 docenti e 1 collaboratore scolastico) per affrontare tempestivamente e con competenza i casi di bullismo e cyberbullismo. Per il team è prevista una apposita formazione di tipo laboratoriale, finanziata con i fondi previsti dal DM 851/2017 art.16, comma 4 e che si svolgerà nel mese di novembre 2 24
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