PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOTTA DI LIVENZA Via A. Manzoni, 2
31045 - MOTTA DI LIVENZA (TV) - C.F. 94141400260
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Comuni di: MOTTA DI LIVENZA - MEDUNA DI LIVENZA - CESSALTO
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015
Approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15 novembre 2018
1INDICE
1. PREMESSA 3
1.1 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
1.2 FINALITÀ GENERALI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 3
1.3 LA SCUOLA E LA SUA IDENTITÀ 4
1.4 IL CONTESTO - LE RISORSE – LE RETI E LE COLLABORAZIONI 5
1.5 CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO 6
1.6 LE RISORSE STRUTTURALI DELL'ISTITUTO 7
2. PRIORITÀ – TRAGUARDI – OBIETTIVI 8
2.1 LE PRIORITÀ DEL RAV 8
2.2 OBIETTIVI DI PROCESSO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI DESUNTI DAL RAV 9
2.3 LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO 9
3. PIANO DI MIGLIORAMENTO 2019-22 10
4. PROGETTAZIONE EDUCATIVA E CURRICOLARE 10
4.1 CURRICOLO 10
4.2 LE SCELTE EDUCATIVE 10
4.3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) 11
4.4 GRUPPO DI LAVORO PER L'INCLUSIONE (GLI) 11
4.5 CONTINUITÀ DIDATTICA E ORIENTAMENTO 13
4.6 CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (CCR) 14
4.7 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 14
5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 16
5.1 PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE 17
5.2 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 19
5.3 RISORSE UMANE 20
5.4 ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 22
6. AZIONI CORRELATE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 22
7. PIANO DI FORMAZIONE 23
7.1 FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE 23
7.2 FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA 24
7.3 AZIONI A SUPPORTO DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI DI BULLISMO E
CYBERBULLISMO 24
21. PREMESSA
1.1 RIFERIMENTI NORMATIVI
Il Collegio dei Docenti
- Vista la Legge 107/2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
- Preso atto che l’art. 1 della predetta legge, ai commi dal 12 al 17, prevede che:
1. le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell’anno
scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta
formativa (PTOF);
2. il PTOF deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base dell’atto di
indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definito dal dirigente scolastico – Atto di indirizzo (prot. 8392/C16 del
09.10.2015);
3. il PTOF è approvato dal Consiglio di Istituto;
4. il PROF viene sottoposto alla verifica dell’USR per il Veneto per accertare la
compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica,
trasmesso al MIUR;
5. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il PTOF verrà
pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa a partire dalle risultanze
dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione
(RAV), pubblicato sul portale Scuola in Chiaro, all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TVIC88100C/ic-motta-di-
livenza/
Tale piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per apportare
eventuali modifiche.
1.2 FINALITÀ GENERALI E SCELTE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Collegio dei Docenti, sulla base dell’Atto di indirizzo del dirigente scolastico, ha
elaborato il PTOF tenendo conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di
processo individuati nel RAV per rispondere alle esigenze dell’utenza.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è finalizzato a:
- innalzare i livelli di istruzione e di competenza degli studenti;
- garantire il diritto allo studio e alle pari opportunità formative;
- prevenire e contrastare la dispersione scolastica;
3- promuovere l’orientamento agendo sulle potenzialità e sulle competenze degli
studenti;
- promuovere una scuola aperta alla ricerca e all’innovazione didattica;
- dare piena attuazione alla Legge n. 59/1997,
- promuovere il senso civico in stretta collaborazione con le famiglie degli studenti,
con gli Enti Locali e con le Associazioni presenti nel territorio.
1.3 LA SCUOLA E LA SUA IDENTITÀ
MISSION E VISION
Vision dell’Istituto:
“La scuola quale luogo di crescita culturale e relazionale per i ragazzi, le famiglie e il
personale”
Mission dell’Istituto:
“Accogliere, formare, orientare tra esperienza e innovazione”
“… la finalità della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno
dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella
promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità
individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie” (Indicazioni
Nazionali 2012).
La scuola occupa un ruolo fondamentale nel percorso formativo della persona,
pertanto il Collegio dei Docenti ritiene di operare con gli alunni attraverso uno
stretto intreccio tra:
• Educazione;
• Istruzione;
• Formazione
- L’Educazione è intesa come la capacità di promuovere la formazione e lo
sviluppo dell’essere umano nella sua globalità, nelle sue relazioni con la
comunità e con il contesto in cui vive, in un orizzonte di consapevole e
rispettosa libertà.
- L’Istruzione è la capacità di conquistare competenze e abilità, in modo che
l’individuo le comprenda e le assimili. La scuola promuove la crescita
individuale attraverso l’apprendimento, che non è riducibile solo all’istruzione,
all’acquisizione di “saperi”, ma rimanda a tutte le espressioni simboliche
dell’uomo, da quella artistica a quella tecnologica e coinvolge le dimensioni
cognitive, emotive e morali dell’essere umano.
- La Formazione si propone di offrire strumenti di conoscenza e occasioni di
esperienza applicativa, pratica, operativa che consentano a ciascuno di
apprendere e continuare ad apprendere sempre più autonomamente, a scuola
e nella vita, a interagire e operare nella società e nel mondo. La promozione di
4processi formativi ha lo scopo di sviluppare armonicamente la personalità degli
allievi, per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile.
La professionalità docente si propone di instaurare una relazione educativa in cui
l’affettività e la socialità siano complementari e rispondano ai bisogni di ogni allievo.
Per promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati per tutti si offre
attenzione alla persona, si valorizza, si incoraggia, si orienta, si guida, si sostiene e
si condivide.
1.4 IL CONTESTO - LE RISORSE – LE RETI E LE COLLABORAZIONI
L'Istituto Comprensivo di Motta di Livenza è stato istituito con Delibera della Giunta
Regionale n. 120 del 31 gennaio 2012. Gli alunni che frequentano l’Istituto
provengono dai Comuni di Motta di Livenza, Cessalto e Meduna di Livenza.
I tratti distintivi della realtà territoriale sono quelli di un centro urbano di piccole
dimensioni, a vocazione artigianale, agricola e di piccola e media industria. Il
territorio, dopo aver conosciuto un rapido sviluppo sul piano economico, nell’ultimo
decennio, è stato coinvolto nella crisi economica che ha investito tutti i settori
occupazionali delle attività lavorative e produttive con conseguente aumento dei
lavoratori disoccupati o in mobilità. Ciò ha determinato una limitazione delle risorse
economiche a disposizione dei nuclei familiari. L’Istituto conta attualmente 1419
alunni, di cui circa il 20% di origine non italiana. Gli allievi provengono da ambienti
socio-economici modesti, ma sono in buona parte supportati dalle famiglie. Le
Amministrazioni Comunali di Motta di Livenza, Cessalto e Meduna di Livenza oltre a
garantire il trasporto scolastico degli alunni, mettono a disposizione il trasporto per le
uscite nel territorio e sostengono la scuola nel proprio compito formativo collaborando
alla realizzazione di progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa. Inoltre il Comune
di Motta di Livenza garantisce l’utilizzo della mensa scolastica.
Tutte le sedi scolastiche dispongono di un sufficiente numero di aule, ma i laboratori
ad uso didattico risultano insufficienti. Di recente l’Amministrazione Comunale di
Motta di Livenza ha realizzato interventi di ampliamento degli edifici scolastici
rendendoli maggiormente rispondenti alle esigenze dell’utenza.
Ad eccezione della Scuola Primaria di San Giovanni, nella quale è in corso un
intervento di adeguamento strutturale, le altre sedi scolastiche sono dotate di
palestre attigue all’edificio scolastico.
Nel territorio sono presenti associazioni culturali, sportive e gruppi di volontariato che
sostengono i ragazzi nello studio pomeridiano e nello svolgimento dei compiti. In tutti
i Comuni sono presenti centri ricreativi che fungono da luogo di aggregazione dei
giovani studenti con proposte educative, culturali e di animazione del tempo libero.
I genitori partecipano alla vita scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa
anche con un contributo volontario.
Il Distretto socio-sanitario presente nel territorio assicura una risposta coordinata e
continua ai bisogni di inclusione scolastica degli alunni con BES, collabora con gli
insegnanti e con le famiglie per concordare azioni di promozione al benessere e allo
star bene a scuola.
5L’Ospedale Riabilitativo di Motta di Livenza coinvolge l’Istituto in percorsi di
promozione alla salute e di sensibilizzazione ai valori della solidarietà.
L’Istituto ha adottato la Carta per la promozione della salute globale centrata sulle
competenze, frutto di un percorso di elaborazione comune tra Ufficio Scolastico
Territoriale di Treviso, l'Azienda Sanitaria n. 2 e le Scuole che insistono nei 37
Comuni del suo territorio ed è finalizzata a creare una cultura comune e condivisa
nell'ambito della salute e della sua promozione.
L’Istituto aderisce alle convenzioni di rete, di seguito indicate:
Rete Integrazione Alunni Stranieri – Scuola capofila I.C. di Ponte di Piave
Rete “Centro Territoriale Integrazione alunni diversamente abili” – Scuola Capofila
I.C. di San Polo di Piave
Rete “Coordinamento inter-scolastico” - Scuola Capofila I.C. di Oderzo
“La Grande Guerra – la Grande Pace” - Scuola Capofila I.C. Breda di Piave.
Rete “Promozione alla salute” U.L.S.S..
Inoltre l’Istituto ha in essere collaborazioni esterne con:
Università di Trieste, Università di Udine, Università di Venezia, Università di Bologna,
Università di Padova, Istituto Superiore “Marco Belli” di Portogruaro e I.S.I.S. “Obici”
di Oderzo, I.S.I.S.S. “Antonio Scarpa” di Motta di Livenza per il tirocinio di studenti.
1.5 CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto comprende le seguenti sedi:
• Scuola Primaria “G. Marconi”, via L. Einaudi, 13 - Cessalto
• Scuola Primaria “S. PIO X”, via San Bellino, 18 – Meduna di Livenza
• Scuola Primaria “G. Aleandro” , via A. Manzoni, 2 - Motta di Livenza
• Scuola Primaria “A. Manzoni” , via C. Gini, 20 - San Giovanni di Motta di Livenza
• Scuola Secondaria di 1° Grado “G. Leopardi”, via Einaudi, 15 - Cessalto
• Scuola Secondaria di 1° Grado di Meduna, via San Bellino, 32 – Meduna di Livenza
• Scuola Secondaria di 1° Grado “G. Girardini”, viale Europa, 16 - Motta di Livenza
NUMERO NUMERO
PLESSO TEMPO SCUOLA
CLASSI ALUNNI
Scuola Primaria
● 9 classi a 40 ore settimanali
“G. Aleandro” 22 459
● 13 classi a 27 ore settimanali
Motta di Livenza
Scuola Primaria
“A. Manzoni”
5 84 27 ore settimanali
S. Giovanni
Motta di Livenza
Scuola Primaria
“S. PIO X” 7 144 27 ore settimanali
Meduna di Livenza
6Scuola Primaria
“G. Marconi” 11 191 27 ore settimanali
Cessalto
Scuola Secondaria
di 1° Grado
14 319 30 ore settimanali
“G. Girardini”
Motta di Livenza
Scuola Secondaria
di 1° Grado 6 123 30 ore settimanali
Meduna di Livenza
Scuola Secondaria
di 1° Grado
5 99 30 ore settimanali
“G. Leopardi”
Cessalto
1.6 LE RISOSE STRUTTURALI DELL'ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI MOTTA DI LIVENZA
Aula Sala
Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca
Magna insegnanti
4+1 1
Auletta attigua all’edificio
24 1 0 1 1
“Angolo scolastico
caldo” (Comunale)
SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI SAN GIOVANNI
Aula Sala
Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca
Magna insegnanti
5 0 1 0 0 0 0
SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI MEDUNA DI LIVENZA
Aula Sala
Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca
Magna insegnanti
2+2
auletta
“Angolo
1 1
caldo” e Aula condivisa con
attigua all’edificio
8 1 musica 0 1 Scuola
scolastico
condivisa con Secondaria di
(Comunale)
la Scuola 1° Grado
Secondaria di
1° Grado
SCUOLA PRIMARIA - SEDE DI CESSALTO
Aula Sala
Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca
Magna insegnanti
1
condivisa con la
10 1 1 0 1 0
Scuola Secondaria
di 1° Grado
7SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE DI MOTTA DI LIVENZA
Aula Sala
Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca
Magna insegnanti
1
13 0 5 1 attigua all’edificio 0 1
scolastico
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE DI MEDUNA DI LIVENZA
Aula Sala
Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca
Magna insegnanti
1+1 1 1 1
condivisa con attigua all’edificio condivisa con Condivisa con
6 1 0
la Scuola scolastico condivida Scuola Scuola
Primaria con Scuola Primaria Primaria Primaria
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE DI CESSALTO
Aula Sala
Aule Mensa Laboratori Palestra Biblioteca
Magna insegnanti
1
condivisa 1
6 con 3 0 condivisa con 1 1
Scuola Scuola Primaria
Primaria
SEGRETERIA UBICATA NELL’EDIFICIO DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. ALEANDRO”
Uffici del Personale Ufficio del
Ufficio del D.S. Archivio Magazzino
Ass. Amm.vo DSGA
1
2 1 esterno agli uffici di 1 1
Segreteria
2. PRIORITÀ - TRAGUARDI - OBIETTIVI
Si rinvia al RAV per quanto riguarda l'analisi approfondita del contesto in cui opera
l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei
processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del
PTOF, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità e Traguardi di lungo periodo
2.1 LE PRIORITÀ DEL RAV
PRIORITÀ TRAGUARDI
RISULTATI SCOLASTICI
Aumento del 2% della percentuale di
Miglioramento dei risultati degli allievi più
allievi che vengono licenziati con i voti 9-
dotati.
10/10 e lode alla fine del primo ciclo.
8Riduzione del 2% della percentuale di
Riduzione del numero di allievi che si
allievi che si colloca nei livelli 1 e 2 dei
collocano nei livelli più bassi nei risultati
risultati, per avvicinarsi alle medie
delle prove nazionali.
nazionali.
Riduzione del 2% dell'indice di varianza
Riduzione della varianza tra classi. tra classi per avvicinarsi alle medie
nazionali.
RISULTATI A DISTANZA
Aumento del numero di allievi promossi Aumento del 5% di allievi promossi con la
con la media dell’8 nel primo anno di media dell’8 al primo anno di scuola
scuola secondaria di 2°grado secondaria di 2°grado
2.2 OBIETTIVI DI PROCESSO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI DESUNTI DAL RAV
AREA DI PROCESSO OBIETTIVO DI PROCESSO
Creazione di laboratori di potenziamento
delle eccellenze in ambito curricolare sia
a livello disciplinare che a livello creativo-
espressivo.
Creazione di laboratori di recupero in
Curricolo, progettazione e valutazione ambito curricolare per le discipline
oggetto di valutazione nazionale.
Uso sistematico durante l'anno scolastico,
per tutte le discipline, di tipologie di
verifica affini a quelle usate nei test
Invalsi
Individuazione di un Protocollo-Portfolio
dell'orientamento dello studente come
Continuità e orientamento
pratica diffusa per tutte le classi della
scuola Secondaria.
Revisione e individuazione di criteri più
Orientamento strategico e organizzazione
efficaci nella formazione delle classi che
della scuola
garantiscano equieterogeneità.
Organizzazione di assemblee e incontri di
Integrazione con il territorio e rapporti
scuola aperta ai genitori sul tema
con le famiglie
dell'orientamento scolastico.
2.3 LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO
Il Piano triennale prevede, compatibilmente con le risorse assegnate, di potenziare
l’Offerta Formativa nelle macroaree di seguito indicate:
1. potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità;
2. potenziamento delle competenze scientifiche per realizzare percorsi formativi
basati sul metodo scientifico che valorizzino le propensioni e il personale stile di
apprendimento degli studenti;
3. potenziamento delle competenze linguistiche riferite all’uso della lingua madre,
all’italiano L2 e alle lingue europee;
94. potenziamento delle competenze laboratoriali per favorire l’operatività e dare
concretezza ai percorsi di apprendimento degli studenti anche tramite
l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale;
5. potenziamento delle competenze artistico-musicali per sviluppare comportamenti
responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto dei beni culturali, della
sostenibilità ambientale e della legalità;
6. potenziamento delle competenze sportivo-motorie per promuovere lo sviluppo di
sani stili di vita.
3. PIANO DI MIGLIORAMENTO 2019-22
Il N.I.V. effettuerà, entro la data di apertura per le iscrizioni all’anno scolastico 2019-
2020, le prime analisi sui risultati del PdM 2016/2019 per definire il nuovo PdM
2019/2022.
4. PROGETTAZIONE EDUCATIVA E CURRICOLARE
4.1 CURRICOLO *
Il Collegio dei Docenti ha predisposto il curricolo verticale dell’Istituto con riferimento
al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo
sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina
(vedi Allegato n. 1).
4.2 LE SCELTE EDUCATIVE
Le azioni che la scuola intraprende per rispondere ai bisogni formativi degli studenti
sono individuate e fatte confluire nelle seguenti dimensioni:
Personale • Aiutare lo studente a prendere consapevolezza delle proprie
attitudini, capacità e interessi, imparando a leggere e gestire
le proprie emozioni
• Predisporre e realizzare azioni che favoriscano la continuità
educativo-didattica e l’orientamento fin dalla Scuola Primaria
• Co-costruire strategie ed abilità per organizzare, affrontare e
assolvere ai compiti quotidiani e futuri
• Attuare interventi didattici e metodologici adeguati allo
sviluppo della personalità e nel rispetto delle diversità
individuali
Relazionale • Realizzare un clima di classe favorevole alla partecipazione
attiva, al confronto e alla collaborazione
• Costruire ambienti di apprendimento che favoriscano la
generazione di nuove esperienze e conoscenze
• Instillare nello studente stili di vita rispettosi delle regole di
convivenza democratica
• Promuovere l’apprendimento collaborativo
Cognitiva • Definire percorsi formativi e didattici orientati e calibrati sulle
esigenze dei singoli alunni, capaci di sviluppare le abilità e le
10potenzialità di ciascuno
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
• Favorire l’esplorazione e la scoperta
• Sviluppare la consapevolezza del proprio modo di apprendere
• Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio
• Creare spazi e occasioni di formazione per studenti, genitori,
personale della scuola per un’educazione-formazione
permanente
Inclusiva* • Favorire l’inclusione di tutti gli allievi, attuando azioni per
valorizzare le eccellenze
• Supportare gli alunni con BES nei percorsi di apprendimento
per favorire il successo formativo
• Limitare la dispersione scolastica
4.3 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
L'Istituto sviluppa da sempre la propria azione educativa in coerenza con i principi
dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando
l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile.
A tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli Enti locali e
le altre agenzie educative del territorio.
Particolare attenzione è riservata agli alunni/e con disabilità o con bisogni educativi
speciali (BES) attraverso l'utilizzo di specifiche strategie organizzative e didattiche, da
considerare nella quotidiana e ordinaria progettazione dell’offerta formativa.
Per affrontare le problematiche complesse, la scuola si avvale dell’apporto di
professionalità specifiche come quelle dei docenti di sostegno e di altri operatori.
4.4 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)
A partire dall'a.s. 2013/14 l'Istituto, recependo la recente Direttiva Ministeriale del
27/12/12 sui BES e la C.M. n. 8 del 6/03/13, ha proceduto alla formazione di un
apposito Gruppo di Lavoro d'Istituto per l'Inclusione (GLI), così da soddisfare gli
adempimenti normativi sostituendo il precedente GLH (Gruppo di Lavoro per
l'Handicap).
Il GLI effettua incontri periodici (3-4 volte l'anno) e svolge le seguenti funzioni:
- analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle
risorse umane e materiali per gli alunni con BES;
- monitora gli alunni con BES due-tre volte l'anno;
- raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi;
- confronta i casi, offre consulenza e supporto ai colleghi;
- raccoglie e coordina le proposte formulate dai GLH Operativi (Gruppi H);
11- elabora il Piano per l’inclusione per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali entro
il 30 Giugno di ogni anno;
- sottopone il Piano per l’inclusione al Collegio Docenti per la discussione e
l’approvazione;
- provvede alla revisione e/o adattamento del Piano per l’inclusione a settembre
del nuovo anno, in relazione alle risorse assegnate.
Il documento progettuale del GLI è il Piano per l’Inclusione, avente come finalità
principale quella di sintetizzare le esigenze della scuola e la concreta linea di azione
che si intende attivare per fornire risposte adeguate ai differenti tipi di bisogno.
Esso è pertanto funzionale alla riorganizzazione qualificata delle risorse in campo per
la realizzazione della dimensione inclusiva della scuola: è uno strumento di
progettazione dell'offerta formativa della scuola in senso inclusivo, lo sfondo e il
fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel
realizzare gli obiettivi comuni.
Tale documento conclude il lavoro svolto collegialmente dalla scuola in ogni anno e
costituisce il fondamento per l'avvio del lavoro dell'a.s. successivo.
Per prevenire il disagio scolastico, affrontare le difficoltà di apprendimento e
promuovere il successo formativo, la scuola attua una serie di interventi:
- attivazione del Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI);
- osservazione sistematica del comportamento e del processo di apprendimento
manifestato dagli alunni, con rilevazione delle criticità e delle risorse;
- predisposizione di percorsi personalizzati e individualizzati per il recupero, il
consolidamento, la motivazione;
- stesura del Piano Educativo Individualizzato;
- predisposizione del Piano Didattico Personalizzato con la definizione delle misure
compensative e dispensative previste dalla normativa per i Disturbi Specifici di
Apprendimento (format unitario d'Istituto);
- elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato nel caso di alunni che
presentino una situazione di attenzione prevista dalla normativa sui BES - alunni
con bisogni educativi speciali (format unitario d'Istituto);
- realizzazione di percorsi formativi a seconda delle problematiche evidenziate da
alcuni alunni e che richiedono l'utilizzo consapevole di strumentazioni e tecniche
specifiche;
- utilizzo di consulenze con operatori specialistici nei campi della disabilità, dei
disturbi specifici di apprendimento, delle difficoltà di apprendimento, della
relazione interpersonale, delle criticità dell’età adolescenziale.
* Nel precedente anno scolastico, il GLI ha elaborato il PIANO ANNUALE PER
L’INCLUSIONE (PAI) che viene allegato al presente documento (vedi Allegato n. 2).
124.5 CONTINUITÀ DIDIATTICA E ORIENTAMENTO
Così come riportato nelle Indicazioni Nazionali del 2012, “l’itinerario scolastico dai tre
ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da
una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo”.
Per aiutare gli studenti nel non semplice passaggio da un ordine scolastico all’altro,
all’interno del nostro Istituto vengono organizzate visite alla scuola accogliente con
descrizione degli ambienti di apprendimento e presentazione dell’offerta formativa; il
gruppo studenti è chiamato alla partecipazione diretta delle attività scolastiche, anche
attraverso piccoli laboratori di carattere tecnico-pratico.
I docenti facenti parte della Commissione Continuità e Orientamento, si incontrano in
vari momenti dell’anno scolastico, per uno scambio di informazioni allo scopo di
stabilire un profilo degli studenti in entrata e costruire le nuove classi attraverso l’uso
di criteri chiari e condivisi. In questo contesto compilano le schede di raccordo che al
loro interno comprendono quelli che sono i costrutti specifici su cui si basa
l’orientamento scolastico. Le schede di raccordo accompagnano lo studente,
determinandone il portfolio, nel passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla Primaria e
dalla Primaria alla Secondaria. Il documento in uscita che completa il ciclo di studi e
che accompagnerà lo studente nella Scuola Secondaria di 2° Grado è il Consiglio
Orientativo, un documento di analisi e di autoanalisi dove, dopo un’attenta valutazione
multidisciplinare, viene indicato il percorso scolastico più adatto al profilo dello
studente.
Durante i tre anni di Secondaria di 1° Grado, le attività di orientamento vengono
intensificate, la centralità del ruolo della scuola come soggetto promotore emerge, la
scelta della scuola superiore è, a tutti gli effetti, un momento cruciale dove
l’orientamento, in quanto “insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,
in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie capacità, competenze,
interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione, formazione,
occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di
apprendimento, di lavoro e in qualunque contesto in cui tali capacità e competenze
vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del 2008) gioca
un ruolo chiave.
La scuola come lifelong learning e lifewide learning e gli insegnanti in qualità di
lifelong guidance e career guidance, aiutano e accompagnano attraverso attività
mirate gli studenti alla scelta più consapevole.
Tra le attività promosse ci sono:
- autoanalisi e conoscenza di sé, svolte da soli o in gruppo;
- conoscenza del mondo del lavoro e conoscenza dell’offerta formativa della scuole
di 2° Grado;
- incontri di carattere multimediale e/o laboratoriale con le scuole del nostro
territorio;
- somministrazione di un test elaborato da enti preposti e accreditati;
- serate di informazione per studenti e genitori;
13- conoscenza di tutti gli Openday della zona;
- acquisizione di materiale informativo;
- incentivazione alla partecipazione di stage, alle visite nelle scuole e alle lezioni
dimostrative in classe.
4.6 CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (CCR)
L’art. 1 del Decreto Legislativo 62/2017 enuncia, tra gli obiettivi che la scuola deve
perseguire,
“lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla
pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei
beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; il potenziamento
delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all'autoimprenditorialità”
e ancora
“lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici,
del patrimonio e delle attività culturali”.
A tale scopo l’Istituto elabora attività di divulgazione e confronto nell’ambito
dell’educazione alla legalità e progetti di cittadinanza attiva.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, operativo dall’anno scolastico 2017-18 nel plesso di
Meduna di Livenza, risponde al perseguimento degli obiettivi citati, avvicinando i
ragazzi alla vita pubblica ed educandoli alla democrazia e all’impegno civile tramite
una partecipazione attiva nella propria comunità.
A partire dall’anno scolastico 2018/2019 il progetto è attivo anche nel plesso di Motta
di Livenza.
Luogo di scambio e dibattito, sede di proposte e di partecipazione alle decisioni che
interessano il proprio territorio, il Consiglio Comunale dei Ragazzi è un progetto
realizzato in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Meduna di Livenza e
Motta di Livenza, che vede il coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle istituzioni
nella vita scolastica.
4.7 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
L’art.1, comma 3 del DPR 122/2009, e il D.lgs. 62/2017 ribadiscono il ruolo
formativo della valutazione:
“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di
apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli
studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e
formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento
degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo
14sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno
in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”.
“La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni
scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni
Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 en. 89; è effettuata dai
docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità
con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano
triennale dell’offerta formativa”.
Il collegio dei docenti dell’Istituto si impegna a definire le modalità e i criteri per
assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del
principio della libertà di insegnamento, predisponendo incontri di confronto volti
a definire un percorso verticale di saperi.
La valutazione degli alunni precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.
Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su
quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo. Aiuta l’alunno a indirizzarsi e a orientarsi nello sviluppo delle proprie
competenze, a riconoscere interessi e valori, ad assumere scelte ponderate per la
costruzione del proprio percorso formativo, proiettato verso il futuro.
La valutazione formativa, pertanto, si articola nei seguenti momenti:
• iniziale con osservazioni e prove d’ingresso alla Scuola Primaria e Secondaria di
Primo grado, per delineare un quadro delle reali capacità con le quali si accede ai
due ordini di scuola e alle classi successive alla prima della scuola Primaria e
nella scuola Secondaria di primo grado;
• in itinere alle varie sequenze curricolari, che consente di modificare ed
individualizzare le proposte didattiche e formative ed i percorsi di
apprendimento;
• finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e
didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
“La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di
cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di
corresponsabilità e regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i
riferimenti essenziali” (Art. 1, comma 5, D.lgs. 62/2017).
Si prevedono percorsi di approfondimento sulla tematica della valutazione con
particolare riferimento ai voti, alla valutazione del comportamento e alla valutazione
delle attività riconducibili a Cittadinanza e Costituzione. Si prevedono, inoltre,
iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi
degli alunni e al coinvolgimento attivo dei genitori.
15Per il primo ciclo la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai
docenti mediante un giudizio sintetico che si riferisce allo sviluppo delle competenze di
cittadinanza.
Per la scuola Secondaria si rinvia ai riferimenti essenziali contenuti nello Statuto delle
studentesse e degli studenti, del Patto educativo di corresponsabilità e nei regolamenti
approvati dalle istituzioni scolastiche.
a) SCUOLA PRIMARIA: * (Vedi Allegato n. 3)
- Rispetto delle regole
- Relazione con i compagni
- Relazione con gli insegnati
- Partecipazione, interesse, impegno a scuola
- Impegno a casa
- Autonomia, strategie di studio e di lavoro
- Attenzione
b) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
In considerazione degli elementi innovativi del Decreto Legislativo, il Collegio dei
Docenti, suddiviso in sotto-commissioni ha definito i criteri per la valutazione del
comportamento e le modalità di espressione del giudizio globale (vedi Allegati n. 4 e
n. 5).
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
“L’istituzione scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente
acquisite anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi”
(Art.1, comma 6, D.lgs. 62/2017).
L’Istituto adotta il modello nazionale con le finalità e i tempi indicati dall’articolo 9 del
D.lgs 62/2017 e dal DM 742 del 2017. Il modello di certificazione al termine del primo
ciclo è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI, che descrive
i livelli conseguiti dagli alunni nelle prove nazionali e che certifica le abilità di
comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova nazionale.
5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La Legge 107/2015 ha introdotto l’organico dell’autonomia, che comprende l’organico
dei posti comuni, dei posti di sostegno e dei posti per il potenziamento dell’offerta
formativa. Sulla base dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, il Collegio Docenti
ha deliberato di utilizzare le risorse assegnate per il miglioramento dell’offerta
formativa nelle aree di seguito indicate:
Area del potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità con particolare
riferimento all’orientamento scolastico, alla prevenzione della dispersione scolastica,
all’inclusione e allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica
16Area del potenziamento scientifico per la realizzazione di percorsi formativi per lo
sviluppo delle competenze logico-matematiche-scientifiche che valorizzino le
potenzialità e il personale stile di apprendimento degli studenti
Area del potenziamento linguistico per la realizzazione di percorsi formativi finalizzati
allo sviluppo di competenze linguistiche riferite all’uso della lingua madre, all’italiano
L2 e alle lingue europee
Area del potenziamento laboratoriale per la realizzazione di percorsi formativi volti allo
sviluppo dell’operatività, delle competenze digitali e dell’interazione con il territorio
Area del potenziamento artistico-musicale per sviluppare comportamenti responsabili
ispirati alla conoscenza e al rispetto dei beni culturali, della sostenibilità ambientale e
della legalità
Area del potenziamento motorio per promuovere competenze motorie e sportive e per
sviluppare comportamenti responsabili in merito a stili di vita sani.
5.1 PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
L’Istituto realizza attività didattiche e formative, organizzate in progetti che integrano
e ampliano i curricoli disciplinari. Si attuano in orario curricolare o extracurricolare allo
scopo di approfondire lo studio delle discipline. Esse favoriscono i collegamenti
interdisciplinari e promuovono lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale dell’alunno.
Le attività e le iniziative proposte costituiscono opportunità formative al fine di
motivare gli alunni alla partecipazione attiva all’apprendimento, alla scoperta e a
stimolare l’interesse verso la costruzione personale delle competenze.
I progetti, a seconda delle professionalità interne all’Istituto e della disponibilità di
esperti esterni, che affiancano i docenti di classe, possono avere durata annuale o
pluriennale. I Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa sono sviluppati e
realizzati anche con la collaborazione delle famiglie, di associazioni, enti e risorse del
territorio. Di seguito vengono riassunti in macroaree a seconda della loro finalità.
TIPOLOGIE
MACROAREA FINALITÀ
PROGETTUALI
1. Potenziamento a) percorsi di educazione Sviluppare competenze in
umanistico-socio- alla cittadinanza e alla materia di cittadinanza
economico e per la legalità legalità attiva e democratica
attraverso la valorizzazione
b) inclusione e solidarietà
dell’educazione
c) rilevazione precoce delle interculturale e alla pace, il
difficoltà di acquisizione rispetto delle differenze e il
della letto-scrittura dialogo tra le culture.
d) prevenzione del disagio Prevenire e contrastare la
e del bullismo dispersione scolastica, ogni
e) promozione al forma di discriminazione,
benessere a scuola di bullismo e cyber
bullismo.
f) orientamento
Potenziare l’inclusione
g) sicurezza nell’ambiente scolastica e il diritto allo
di lavoro studio di alunni con bisogni
h) educazione all’affettività educativi speciali
17e alla sessualità attraverso percorsi
individualizzati e
i) spazio ascolto
personalizzati anche con il
supporto dei servizi socio-
sanitari ed educativi del
territorio.
Sviluppare comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto
della legalità.
Individuare percorsi e
sistemi funzionali alla
premialità e alla
valorizzazione del merito
degli alunni.
Definire un sistema di
orientamento
2. Potenziamento a) sviluppo e Potenziare le competenze
scientifico consolidamento delle matematico-logico-
abilità logico-matematico- scientifiche attraverso la
scientifiche realizzazione di esperienze
concrete ed operative.
b) osservazione e cura
dell’ambiente naturale Individuare percorsi e
sistemi funzionali alla
premialità e alla
valorizzazione del merito
degli alunni.
Definire un sistema di
orientamento.
3. Potenziamento a) sviluppo e Valorizzare e potenziare le
linguistico consolidamento delle competenze linguistiche,
abilità linguistiche con particolare riferimento
all’italiano, alla lingua
b) promozione alla lettura
inglese e alle altre lingue
europee.
Alfabetizzare e
perfezionare l’italiano
come seconda lingua
attraverso percorsi e
laboratori da organizzare
anche in collaborazione
con gli enti locali
Stimolare la lettura come
attività di ricerca
autonoma ed individuale
per sviluppare la capacità
di concentrazione e
riflessione critica.
4. Potenziamento a) laboratori dei linguaggi Potenziare le metodologie
laboratoriale per classi aperte laboratoriali e le attività di
laboratorio
b) scuola aperta al
Valorizzare la scuola come
18territorio comunità aperta al
territorio
c) innovazione degli
ambienti di apprendimento Sviluppare le competenze
digitali
5. Potenziamento a) pratica e cultura Potenziare le competenze
artistico-musicale musicale nella pratica e nella cultura
musicale, nell’arte e nella
b) lezioni concerto
storia dell’arte, nel cinema,
c) sviluppo del linguaggio nelle tecniche e media di
grafico-pittorico produzione e di diffusione
delle immagini e dei suoni.
Alfabetizzazione all’arte e
alla produzione e diffusione
di immagini.
Valorizzare il patrimonio
storico-artistico del
territorio.
6. Potenziamento motorio a) educazione a stili di vita Potenziare le discipline
sani motorie e sviluppare
comportamenti ispirati ad
b) avviamento alla pratica
uno stile di vita sano, con
sportiva
riferimento
all’alimentazione,
all’educazione fisica e allo
sport.
Tutelare il diritto allo
studio degli studenti che
praticano attività sportiva
agonistica.
L’offerta formativa dell’Istituto viene ulteriormente ampliata attraverso la
realizzazione di visite guidate nel territorio (biblioteca comunale, laboratori
artigianali…) e di viaggi di istruzione da attuarsi in orario sia curricolare sia
extracurricolare.
5.2 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
Al fine di perseguire le priorità individuate, migliorare la qualità dell’offerta formativa e
il servizio rivolto all’utenza l’Istituto attua le seguenti azioni:
- rendere flessibile l’organizzazione del lavoro del personale docente e ATA;
- valorizzare le risorse umane, professionali e strumentali;
- collaborare con il Territorio, con le Amministrazioni Comunali, con le Associazioni
culturali e sportive, con i comitati genitori, con le Università e con le scuole
secondarie di 2° Grado;
- reperire risorse economiche e strumentali;
- stipulare convenzioni e accordi di Rete con altre scuole;
- condividere le scelte delle OO.CC. nei limiti previsti dalla vigente normativa;
19- ricercare modalità di comunicazione con le famiglie degli alunni al fine di
concordare e condividere scelte educative. Gli insegnanti di scuola Primaria
incontrano bimestralmente i genitori degli alunni per condividere il percorso
formativo e le scelte educative, inoltre, in presenza di particolari situazioni, gli
insegnanti ricevono i genitori previo appuntamento.
Gli insegnanti di Scuola Secondaria di 1° Grado sono disponibili ad incontrare
settimanalmente i genitori degli studenti, inoltre ricevono i genitori in due incontri
calendarizzati ciascuno per quadrimestre.
5.3 RISORSE UMANE
FABBISOGNO DEI POSTI DI ORGANICO COMUNE E DI SOSTEGNO
Il fabbisogno triennale dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia
viene calcolato sulla base dell’andamento delle iscrizioni nell’ultimo triennio e sul
tempo scuola scelto dalle famiglie all’atto delle iscrizioni.
FABBISOGNO DEI POSTI DI ORGANICO COMUNE E DI SOSTEGNO
Triennio
Ordine di scuola Località 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022
Classi Docenti
● 9 classi a tempo Posto comune
prolungato
Primaria Motta di Livenza
Tutte le classi ● 13 classi a tempo Posto sostegno *
svolgono l’attività normale (27 ore)
didattica in 5 giorni
5 classi a tempo Posto comune
settimanali.
San Giovanni
Le classi a tempo normale (27 ore)
Posto sostegno *
normale effettuano
un rientro Posto comune
7 classi a tempo
pomeridiano. Gli Meduna di Livenza
normale (27 ore) Posto sostegno *
alunni fruiscono del
servizio di refezione
Posto comune
scolastica. 11 classi a tempo
Cessalto
normale (27 ore) Posto sostegno *
* I posti di sostegno EH costituiscono un dato fortemente variabile e di difficile
previsione poiché il numero delle certificazioni è aumentato significativamente
nell’ultimo triennio.
Da tempo, si registra un crescente aumento di certificazioni di gravità – Art. 3 -
comma 3 - della Legge 104/92, per cui si rende necessaria la predisposizione di
progetti in deroga per garantire agli allievi una maggior copertura del tempo scuola.
20FABBISOGNO DEI POSTI DI ORGANICO COMUNE E DI SOSTEGNO
Triennio
Ordine di scuola Località 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022
Classi Docenti
A022
A028
AA25
AB25
13 classi a tempo
Motta di Livenza normale (30 ore A001
settimanali) A060
A030
A049
AD00 *
IRC
A022
A028
AA25
AB25
6 classi a tempo
Meduna di Livenza normale (30 ore A001
Secondaria di 1°
Grado settimanali) A060
A030
A049
AD00 *
IRC
A022
A028
AA25
AB25
6 classi a tempo A001
Cessalto normale (30 ore A060
settimanali)
A030
A049
A022
AD00 *
IRC
* I posti di sostegno AD00 costituiscono un dato fortemente variabili e di difficile
previsione poiché il numero delle certificazioni di disabilità varia di anno in anno. Da
tempo, si registra un crescente aumento di certificazioni di gravità – Art. 3 - comma 3
della Legge 104/92, per cui si rende necessaria la predisposizione di progetti in deroga
(giugno) per garantire all’alunno la copertura totale del tempo scuola.
215. 4 ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Al fine di rendere più moderna ed efficiente la didattica, è necessario:
- dotare tutti i plessi scolastici di una adeguata connessione internet per
supportare il lavoro degli insegnanti e le attività didattiche con gli alunni;
- dotare tutte le aule e i laboratori di LIM per creare ambienti di apprendimento
interattivi e maggiormente coinvolgenti nel processo di insegnamento –
apprendimento;
- adeguare i laboratori di informatica con un numero sufficiente di postazioni
hardware e sostituire quelle obsolete;
- implementare la dotazione strumentale a sostegno dell’attività didattica con gli
alunni disabili e con BES.
6. AZIONI CORRELATE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
AREE DI
OBIETTIVI 2019/2020 2020/2021 2021/2022
INTERVENTO
Nomina dell’animatore digitale incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni
previste dal PNSD (nota 17791 del 19 novembre)
Formazione di una commissione che si curi della scelta e della messa in atto dei
progetti PON.
FORMAZIONE Formazione Formazione Formazione Formazione degli
degli degli insegnanti degli insegnanti sul
insegnanti: destinata insegnanti sul coding.
• innovazione e all’utilizzo di: coding. Approfondimento
miglioramento • registro Approfondime di particolari
dell’attività elettronico nto di aspetti volti al
didattica • comunicazione particolari miglioramento
• sviluppo della con le famiglie aspetti volti al delle
cultura digitale • Utilizzo miglioramento competenze
• miglioramento strumenti delle digitali degli
della tecnologici competenze studenti.
comunicazione digitali degli
scuola-famiglia studenti.
Formazione dei Formazione dei docenti finalizzata all’elaborazione
docenti per di un curricolo verticale sull’utilizzo del pensiero
l’introduzione di computazionale quale strumento concettuale
attività relative trasversale a tutte le discipline
al pensiero
computazionale
e al coding.
COMUNITÀ Realizzazione di Graduale utilizzo di strumentazioni tecnologiche e
una comunità digitali.
online (registro
elettronico e
sito) che faciliti
l’interazione
scuola -
famiglia
22STRUMENTI Potenziare la Dotare le sedi scolastiche di un sufficiente numero
INNOVATIVI strumentazione di postazioni hardware ad uso didattico e di una
informatica rete di collegamento veloce ad Internet per creare
hardware, ambienti interattivi che favoriscano l’apprendimento
sostituire quella attivo.
obsoleta e
dotare tutte le
aule di LIM.
RISORSE
Fondi PON FERS 2014/2020 e fondi MIUR
PROGETTI L’Istituto Comprensivo ha già messo in atto i seguenti progetti:
GIÀ ATTUATI • Progetto: 10.8.1.A3-FESRPON-VE-2015-245 CIG.: Z201A636AD -
CUP: E86J15002060007 sugli ambienti digitali.
Tale progetto ha permesso di dotare l’Istituto di:
Lim: 6 nella Secondaria di primo grado a Cessalto e 6 nella
Secondaria di primo grado a Motta di Livenza
Pc notebook: 6 nella Secondaria di 1° Grado a Cessalto, 6 nella
Secondaria di 1° Grado a Motta di Livenza, 3 nella sede di Motta di
Livenza a uso dei genitori sprovvisti, per comunicare con
l’amministrazione e la scuola stessa.
Costo totale: 26.000 Euro.
• Progetto 10.8.1.A1-FESRPON-VE-2015-8. CUP: E86J15001130007
- CIG: Z861902E14 sulla rete lan/wlan.
Tale progetto ha permesso di dotare la rete wireless in tutto il
plesso di Cessalto e la Primaria di Motta di Livenza.
Costo totale: 17.730 Euro.
7. PIANO DI FORMAZIONE
L’art. 1 – comma 124 della legge 107/2015 rende la formazione degli insegnanti
obbligatoria, permanente, strutturale, specifica e coerente con gli obiettivi di processo
indicati nel piano di miglioramento (DPR n. 80/2013).
L’art. 1 – comma 12 della Legge 107/2015 stabilisce che il piano triennale dell’offerta
formativa deve contenere la programmazione delle attività di formazione rivolte al
personale ATA.
Le attività formative saranno definite, in apposita programmazione, con cadenza
annuale entro il mese di ottobre.
7.1 FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
La formazione per il personale docente si svolgerà in queste aree:
- progettazione e valutazione;
- didattica orientativa;
- gestione delle dinamiche relazionali nella classe;
- sicurezza nell’ambiente di lavoro;
23- competenze digitali e uso delle TIC.
7.2 FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
La formazione per il personale docente si svolgerà in queste aree:
- gestione delle relazioni con l’utenza;
- sicurezza sui luoghi di lavoro;
- formazione alla gestione degli alunni disabili.
7.3 AZIONI A SUPPORTO DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI DI
BULLISMO E CYBERBULLISMO
L’Istituto Comprensivo dall’anno scolastico 2018-19 ha costituito il Team “Bullismo”
(composto da 2 docenti e 1 collaboratore scolastico) per affrontare tempestivamente e
con competenza i casi di bullismo e cyberbullismo. Per il team è prevista una apposita
formazione di tipo laboratoriale, finanziata con i fondi previsti dal DM 851/2017
art.16, comma 4 e che si svolgerà nel mese di novembre 2
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