Azioni di Informazione e Pubblicità - Linee guida per i Beneficiari del PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013

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Azioni di Informazione e Pubblicità
Linee guida per i Beneficiari del PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013

                           UNA PA PER LA CRESCITA

                                 Novembre 2012
Sommario

Introduzione..................................................................................................................................................... 3

Gli elementi grafici indispensabili ............................................................................................................... 4

   L’indicazione del Fondo strutturale pertinente al PON ....................................................................... 7
   L’Autorità di Gestione ............................................................................................................................... 7
   Emblema e frase del Programma Operativo .......................................................................................... 8
Inserimento delle informazioni e dei loghi istituzionali .......................................................................... 9

Normativa di Riferimento ............................................................................................................................ 12

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INTRODUZIONE

Il presente documento contiene indicazioni per un corretto e pieno rispetto delle disposizioni
generali in materia di informazione e pubblicità dei Fondi strutturali – fornite ai sensi
dell’art. 69 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e degli artt. 8 e 9 del Reg. (CE) n. 1828/2006 – e recepite
dal Piano di Comunicazione del PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013, approvato in
data 4 aprile 2008.

Il testo è rivolto ai Beneficiari delle operazioni finanziate nell’ambito del Programma, quali
“primi testimoni del ruolo svolto dall’Unione europea nel finanziamento di opere e servizi di
pubblica utilità” (cfr. QSN, al paragrafo VI.2.5) che, ai sensi dell’art. 8 Reg. (CE) n. 1828/2006,
sono tenuti a informare il pubblico circa la sovvenzione ottenuta dai Fondi, con modalità diverse
a seconda della tipologia di intervento informativo e pubblicitario.

Pertanto, nella realizzazione di ogni prodotto di comunicazione volto ad accrescere “la
consapevolezza e il consenso sulle finalità, i metodi e i risultati della politica regionale
unitaria” (cfr. QSN, al paragrafo VI.2.5), si invitano i Beneficiari ad attenersi alla
regolamentazione di riferimento; in particolare un uso non corretto dei loghi, come di seguito
indicato, potrà essere sanzionato, sia da parte della Commissione europea che dalle sedi
nazionali preposte.

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GLI ELEMENTI GRAFICI INDISPENSABILI

In attuazione dell’art. 9 Regolamento (CE) n. 1828/2006 “tutti gli interventi informativi e
pubblicitari destinati ai beneficiari, ai beneficiari potenziali e al pubblico comprendono quanto
segue”:

   •   l’emblema dell’Unione europea e un riferimento all’Unione europea;

   •   l’indicazione del Fondo strutturale pertinente, per il FESR: “Fondo Europeo di Sviluppo
       Regionale”;

   •   il Programma Operativo, con una frase, scelta dall’Autorità di Gestione del Programma,
       che evidenzi il valore aggiunto dell’intervento comunitario, nel caso del PON Governance
       e Assistenza Tecnica 2007-2013: UNA PA PER LA CRESCITA.

Oltre agli elementi grafici indicati, in un’ottica di completezza dell’informazione, è necessario
inserire l’emblema/gli emblemi dell’Autorità di Gestione.

Le indicazioni sopra riportate si riferiscono anche a tutti gli atti (bandi di gara, attestati,
schede,   report   informativi,   ricerche,   ecc.   )   eventualmente   prodotti   dai   Beneficiari
nell’attuazione del Programma e rivolti al pubblico.

Per la realizzazione di oggetti promozionali di dimensioni ridotte si può omettere l’indicazione
del Fondo pertinente e la frase scelta dall’Autorità di Gestione. In ogni caso, devono essere
sempre riportati l’emblema dell’Unione europea e del Programma Operativo nel quadro del
quale l’intervento è cofinanziato.

Si fa presente ai Beneficiari che tutti gli elementi grafici indispensabili sono disponibili in
download dalla pagina del sito del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica
http://www.dps.tesoro.it/QSN/Pon_governance/qsn_pongovernance_utility.asp in formati che
consentono, con i più diffusi programmi grafici, di adattare i marchi per esigenze specifiche.

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L’emblema dell’Unione europea

Le regole di base per la composizione dell’emblema dell’Unione europea e l’indicazione dei
colori standard sono riportate nell’Allegato I al Regolamento (CE) n. 1828/2006.

Descrizione simbolica

Sullo sfondo blu del cielo una corona di dodici stelle dorate rappresenta l’unione dei popoli eu-
ropei. Il numero delle stelle è invariabile poiché 12 è simbolo di perfezione e unità.

Descrizione araldica

Un cerchio composto da dodici stelle dorate a cinque punte, non contigue, in campo azzurro.

Descrizione geometrica

L’emblema è costituito da una bandiera blu di forma rettangolare, la cui base (il battente della
bandiera) ha una lunghezza pari a una volta e mezza quella dell’altezza (il ghindante della
bandiera). Dodici stelle dorate sono allineate a intervalli regolari lungo un cerchio ideale il cui
centro è situato nel punto d’intersezione delle diagonali del rettangolo. Il raggio del cerchio è
pari a un terzo dell’altezza del ghindante. Ogni stella ha cinque punte ed è iscritta a sua volta in
un cerchio ideale, il cui raggio è pari a un diciottesimo dell’altezza del ghindante. Tutte le stelle
sono disposte verticalmente, cioè con una punta rivolta verso l’alto e due punte appoggiate di-
rettamente su una linea retta immaginaria perpendicolare all’asta. Le stelle sono disposte come
le ore sul quadrante di un orologio e il loro numero è invariabile.

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Colori regolamentari dell’emblema europeo

PANTONE REFLEX BLUE per l’area del rettangolo.

PANTONE YELLOW per le stelle.

Riproduzione in quadricromia

In caso di stampa in quadricromia i due colori standard vanno riprodotti utilizzando i quattro
colori della quadricromia.

PANTONE YELLOW si ottiene con il 100% di “Process Yellow”.

PANTONE REFLEX BLUE si ottiene con il 100% di “Process Cyan” e l’80% di “Process Magenta”.

Internet

Nella gamma web, il PANTONE REFLEX BLUE corrisponde al colore RGB: 0/0/153 (esadecimale:
000099) e il PANTONE YELLOW al colore RGB: 255/204/0 (esadecimale: FFCC00).

Riproduzione monocroma

Se si utilizza il nero, delimitare con un filetto di tale colore l’area del rettangolo e inserire le
stelle nere in campo bianco.

Se si impiega il blu (“Reflex Blue”), usarlo al 100% e ricavare le stelle in negativo (bianche).

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Riproduzione su fondo colorato
Nell’impossibilità di evitare uno sfondo colorato, incorniciare il rettangolo con un bordo bianco,
di spessore pari a 1/25 dell’altezza del rettangolo.

L’indicazione del Fondo strutturale pertinente al PON

L’emblema dell’Unione europea, con relativo riferimento, deve essere completato con
l’indicazione del Fondo strutturale pertinente, in questo caso FESR - Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale, come nell’esempio:

L’Autorità di Gestione

Il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico,
titolare del PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 dipende funzionalmente dal
Ministro per la Coesione Territoriale, ai sensi del decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78, art. 7
comma 26-27, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010 e ai sensi del
decreto PCM del 13 dicembre 2011, art. 1 comma 3, che recita: “Per l’esercizio delle funzioni di
cui alla lettera a) [di cui all’art. 7 commi 26, 27 e 28 del dl. 31 maggio 2010 n. 78 e successiva
legge di conversione] il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero
dello Sviluppo economico, ad eccezione della Direzione generale per l’incentivazione delle
attività imprenditoriali, dipende funzionalmente dal Ministro per la Coesione territoriale, il

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quale se ne avvale unitamente all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo
sviluppo d’impresa e, limitatamente alle funzioni delegate dal presente decreto, al Nucleo
tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici ”.

Pertanto, per rappresentare la titolarità del Programma Operativo, è necessario inserire i
seguenti loghi:

   -   Ministero dello Sviluppo Economico
   -   Ministro per la Coesione Territoriale

Emblema e frase del Programma Operativo

L’emblema del PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 deve essere completo della
seguente frase, scelta dall’Autorità di Gestione del Programma: “UNA PA PER LA CRESCITA”.

                                UNA PA PER LA CRESCITA

Nel caso di oggetti promozionali di dimensioni ridotte sarà sufficiente pubblicare unicamente
l’emblema del Programma Operativo, nonché quello dell’Unione europea.

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INSERIMENTO DELLE INFORMAZIONI E DEI LOGHI ISTITUZIONALI

Per uniformare l’immagine dei materiali di comunicazione realizzati nel quadro di uno stesso
Programma, gli elementi grafici indispensabili devono essere pubblicati seguendo un ordine
preciso, in successione da sinistra verso destra, ciascuno della stessa dimensione rispetto agli
altri, preferibilmente in alto, come nell’esempio:

Nel caso di interventi cofinanziati in cui il Beneficiario sia interno all’Amministrazione titolare
del Programma Operativo è necessario inserire anche il logo del Dipartimento per lo Sviluppo e
la Coesione Economica:

Negli altri casi, invece, seguirà l’emblema del Beneficiario.

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La grafica dei singoli prodotti di comunicazione può prevedere anche eventuali loghi specifici
di progetto.

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In basso, possibilmente in posizione centrale, deve essere comunque inserito il logo completo
del Programma Operativo, come nell’esempio:

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                                                         GRAFICA

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Le suddette indicazioni valgono per:

     •    prima di copertina di pubblicazioni cartacee, di cui invece la quarta dovrà contenere le
          seguenti informazioni istituzionali:

               o il volume/la pubblicazione è stato/a realizzato/a con il cofinanziamento
                     dell’Unione europea – FESR, PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013;
               o recapiti degli uffici responsabili della pubblicazione;

     •    copertine di pubblicazioni digitali e multimediali, con le medesime informazioni
          istituzionali previste per le pubblicazioni cartacee nel retro del prodotto;

     •    header e footer di siti Web, richiamando l’attenzione all’esigenza di attenersi alle
          disposizioni previste dal Codice della PA Digitale 1 con particolare riferimento all’articolo
          53 (Caratteristiche dei siti), comma 1, che recita: “Le pubbliche amministrazioni
          realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i principi di accessibilità,
          nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili,

1 Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 pubblicato in G.U. del 16 maggio 2005, n. 112 - S.O. n. 93 “Codice dell’amministrazione
digitale” aggiornato dal D.Lgs. n. 159 del 4 aprile 2006 pubblicato in G.U. del 29 aprile 2006, n. 99 – S.O. n. 105 “Disposizioni integrative
e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante codice dell’amministrazione digitale” e successive modifiche e integrazioni
introdotte dal Decreto legislativo n. 235/2010 “Nuovo Codice dell’Amministrazione digitale e dal decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83
recante misure urgenti per la crescita del Paese e 6 luglio 2012 n. 95 recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica
con invarianza dei servizi ai cittadini, convertiti con modificazioni, rispettivamente, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134 pubblicata nella
GURI n. 187 11 agosto 2012 e L. 7 agosto 2012, n. 135 pubblicata nella GURI 14 agosto 2012 n. 189.
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completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì
    consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità”;

•   per l’organizzazione di eventi e manifestazioni informative, i cui materiali (tabelloni
    per sala conferenze, totem e banner pubblicitari, manifesti, locandine, flyer, brochure,
    cartelline, prodotti promozionali, ecc.) devono contenere gli emblemi indispensabili. Se
    richiesto dal progetto grafico, si potrà optare per una sequenza orizzontale o verticale
    degli stessi, nella parte alta o bassa del prodotto, seguendo tuttavia l’ordine descritto;

•   spot televisivi, prevedendo all’inizio o alla fine dello spot l’inserimento dei loghi e delle
    informazioni istituzionali, come previsto per i materiali cartacei;

•   spot radiofonici, in cui andrà citato espressamente il cofinanziamento, prevedendo alla
    fine della pubblicità il seguente passaggio: “Progetto cofinanziato dall’Unione europea,
    Fondo europeo di sviluppo regionale - Programma Operativo Nazionale Governance e
    Assistenza Tecnica 2007-2013”;

•   targhe per contrassegnare macchinari e oggetti fisici. Il PON finanzia operazioni di tipo
    immateriale relative al potenziamento della governance e delle competenze della PA e di
    supporto alla programmazione e attuazione del QSN. Non sono previste grandi opere. In
    questo quadro è tuttavia necessario prevedere una forma di comunicazione del
    cofinanziamento comunitario - attraverso targhe ed etichette - anche per quella parte di
    investimento caratterizzata dall’acquisto di oggetti fisici funzionali all’attuazione dei
    progetti, quali ad esempio macchinari, mobili e arredi, attrezzature informatiche. Nel
    caso di supporti di piccole dimensioni valgono le stesse indicazioni relative agli oggetti
    promozionali, rendendosi necessaria unicamente la pubblicazione dell’emblema Ue e del
    PON.

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Regolamento (CE) n. 1083/2006
Capo III - Informazione e Pubblicità, art. 69 Informazione e Pubblicità

Regolamento (CE) n. 1828/2006
Capo II – Sezione I – Informazione e Pubblicità
Allegato I: Regole di base per la composizione dell’emblema e indicazione dei colori standard

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Informazione e Pubblicità nel periodo di programmazione 2014-2020, materiali disponibili:

•   proposta di Regolamento sui Fondi Strutturali del Parlamento e del Consiglio del 14 marzo
    2012 (che annulla e sostituisce il documento COM(2011)615 del 6 ottobre 2012), Capo II
    Informazione e Comunicazione artt. 105-107 e Allegato V;

•   scheda informativa della Commissione europea “Garantire la visibilità della politica di
    coesione: norme in materia di informazione e comunicazione per il periodo 2014-2020”.

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