European CFO Survey Occhi puntati sulla domanda Primavera 2019 | Italia - Deloitte
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Indice 01 02 01 02 03 03 Lo scenario economico L’incertezza influenza Una visione sempre più Pagina 05 l’umore dei CFO Europei pessimistica per il futuro 04 Pagina 08 Pagina 12 05 04 05 Prepararsi a resistere La European CFO Survey Pagina 19 Pagina 24 01
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Introduzione Introduzione 01 Benvenuti alla nona edizione della Deloitte European CFO Survey che fotografa i pareri e le opinioni dei CFO di 20 paesi europei riguardo il clima di mercato ed economico della prima metà del 2019 02 Due volte l’anno, questa indagine dà voce a oltre 1.000 CFO europei, offrendo una panoramica sulle intenzioni di assunzione e 03 investimento, sulle opinioni riguardo rischi aziendali, sulle priorità strategiche correnti e sui fattori considerati chiave per il successo. Grazie alla capillarità geografica, al numero costantemente elevato di partecipanti e al punto di vista privilegiato dei CFO, questa ricerca rappresenta un indicatore attendibile del sentiment aziendale in un ampio ventaglio di mercati europei. 04 Sullo sfondo di un contesto esterno che si fa sempre più incerto, tra le aziende europee prevalgono le preoccupazioni di natura economica. Inoltre, sono in corso profondi cambiamenti strutturali, che, prevedibilmente, subiranno un’accelerazione nel corso di un periodo di difficoltà economiche. Il tipico approccio incentrato sul taglio dei costi, sul quale molte aziende contano durante i periodi di 05 recessione, potrebbe non essere sufficiente per contrastare le sfide future. La European CFO Survey è un elemento importante del Deloitte EMEA CFO Program, un’iniziativa che riunisce team multidisciplinari formati da alti dirigenti di Deloitte ed esperti provenienti da ogni parte d’Europa per aiutare i CFO ad affrontare con successo le sfide e le richieste specifiche del loro ruolo. Nel complesso, il Deloitte CFO Program aiuta ad informare, sviluppare e collegare la comunità dei CFO della regione EMEA mediante offerte che includono la Deloitte Next Generation CFO Academy e i CFO Transition Lab, finalizzati ad assistere i CFO nei periodi di trasformazione a livello direzionale. Desideriamo ringraziare tutti i CFO che hanno trovato il tempo di partecipare a questa edizione della Survey. Speriamo che il report possa fornire uno stimolo interessante per le vostre discussioni. Riccardo Raffo Partner e CFO Program Leader 02
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Executive summary Executive summary 01 Diventare resilienti sarà l’obiettivo primario dei CFO Europei che dovranno confrontarsi con una crescita economica mediocre 02 Il flusso di notizie economiche e politiche Ciò che emerge chiaramente in questa edizione i CFO in Europa sembrano invece prevedere 03 preoccupanti che ha caratterizzato la seconda è il deterioramento del sentiment, molto è il ritorno a una “nuova mediocrità” come metà del 2018, si è attenuato con l’inizio del più marcato nella zona euro che al di fuori, Christine Lagarde, direttore del FMI, definì una 2019. Stati Uniti e Cina hanno stipulato una nonostante ciò la proporzione dei CFO con volta uno scenario di crescita deludentemente tregua e sembrano più vicini a raggiungere aspettative positive relativamente ai prossimi 12 bassa. 04 un accordo commerciale. La Federal Reserve mesi resta più elevata nell’Eurozona. Il divario statunitense e la Banca Centrale Europea tra le due aree è ad oggi esiguo. Qualsiasi cosa ci riservi il futuro, le aziende hanno rivisto considerevolmente le rispettive europee sanno che dovranno farsi trovare 05 posizioni ed è improbabile che irrigidiranno Alcuni aspetti specifici legati alle economie pronte e, dunque, sembrano prediligere ulteriormente la politica monetaria per qualche della zona euro possono contribuire a strategie offensive. La maggior parte dei tempo; anzi, la BCE potrebbe tornare a un spiegare il peggioramento dell’umore dei CFO afferma di avere adottato, o di essere assetto più espansivo. Il motore della crescita CFO. Ad esempio, questi Paesi potrebbero intenzionata ad adottare, misure per aumentare cinese sembra riattivarsi. I negoziati sulla Brexit essere più direttamente esposti alle minacce la resilienza della propria azienda a fronte di si sono fatti ancora più complessi, ma nel primo macroeconomiche globali, tuttavia i risultati un rallentamento della crescita. I CFO stanno trimestre del 2019 non sono emersi nuovi, della ricerca potrebbero anche indicare che cercando di ampliare o di ridefinire la base di particolari contenziosi politici. sono i problemi irrisolti all’interno dell’Eurozona clienti e di incrementare l’uso delle tecnologie a costituire una fonte di timore per le aziende. più avanzate per migliorare l’efficienza. Una Eppure, secondo i risultati dell’ultima European Da questo punto di vista, è interessante notare piccola minoranza di aziende sta creando un CFO Survey, le aziende del vecchio continente che la percentuale dei CFO che giudicano molto pool di lavoratori esterni al quale attingere, rimangono diffidenti. Le aspettative sugli probabile il rischio di una nuova crisi dell’euro per aumentare la propria resilienza: le società sviluppi di alcune metriche aziendali chiave è aumentata in modo considerevole rispetto che riescono nell’intento di creare e gestire un si sono ulteriormente deteriorate rispetto a all’anno scorso. ecosistema di lavoratori alternativi potrebbero sei mesi fa e le società sono meno inclini a godere di un vantaggio competitivo durante la investire e ad ampliare il loro organico. Un calo Malgrado la negatività, la maggior parte dei prossima flessione economica. della domanda e la debolezza delle prospettive CFO europei non prevede una recessione economiche generali sono oggi i principali economica imminente, né nel proprio paese timori dei CFO in Europa. né nella zona euro o negli Stati Uniti. Ciò che 03
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Italia Italia 01 I CFO italiani prevedono una recessione per il nostro paese 02 L’ottimismo crolla È proprio l’attuale situazione economica Come si evince dai numeri, non si tratta di un 03 Per il secondo semestre consecutivo il precaria che rappresenta la più grande buon momento per assumere maggiori rischi, sentiment dei CFO italiani è fortemente preoccupazione per i CFO italiani, che si trovano soprattutto considerato il timore per una nuova influenzato dai cambiamenti che si sono costretti a prendere importanti decisioni recessione dichiarato da ben il 68% dei CFO italiani. verificati negli ultimi mesi, soprattutto nel strategiche per le loro aziende in un contesto 04 contesto politico ed economico locale. Durante molto instabile. Tra i principali rischi individuati L’Italia ha chiuso il 2018 registrando una la prima metà del 2019, l’ottimismo dei CFO dai CFO italiani per i prossimi mesi, il 40% ritiene recessione tecnica (il PIL del Paese si è attestato italiani ha raggiunto il picco più basso di che una potenziale contrazione della domanda, a -0,2%) e le poco rosee prospettive per il 05 sempre: -13% (-38 pp rispetto a un anno fa). sia estera che interna, sia un evento che futuro hanno influito in maniera evidente sul Tuttavia, considerato il leggero calo registrato potrebbe incidere in maniera profondamente sentiment dei CFO. nella percezione dei CFO riguardo il livello di negativa sull’economia italiana. Per essere pronti ad affrontare una potenziale incertezza per il futuro delle proprie aziende Anche le questioni politiche continuano ad recessione, i CFO italiani hanno identificato tre (57%, - 5 punti percentuali rispetto a sei mesi fa), essere ai primi posti tra le sfide da affrontare principali strategie da adottare per le proprie sembra che i CFO italiani si siano quasi adattati nel breve periodo: il 34% è preoccupato aziende: ampliare la base di clienti / spostare il alla situazione di instabilità generale. per una potenziale recessione economica proprio focus su differenti regioni o segmenti Incertezze, sfide e rischi si profilano per il globale e il 34% considera instabilità politica di mercato; aumentare l’attenzione sui clienti futuro interna un fattore che potrebbe creare uno con margini elevati e migliorare le strategie di I rendimenti dei titoli italiani sono aumentati scenario ancora più complicato per il processo marketing e il marketing mix. bruscamente nell’ultimo anno, da quando il decisionale del CFO. Sebbene la visione per il futuro non sia brillante, governo italiano ha intrapreso una serie di I CFO italiani si preparano a una recessione un segnale positivo è rappresentato dalle operazioni di espansione fiscale (aumento economica intenzioni di investimento dei CFO italiani: il 28% della spesa) destinate a rilanciare la crescita Il contesto attuale mette a dura prova la continua ad aspettarsi di aumentare i propri economica, azioni che non hanno portato propensione al rischio dei nostri CFO, tanto investimenti nei prossimi 12 mesi e il 18% ha risultati positivi finora. Anche l’OCSE ha che la percentuale netta diminuisce ancora dichiarato la propria intenzione di aumentare le espresso preoccupazione per le prospettive arrivando a: -58% (-6 punti dall’autunno 2018). assunzioni. fiscali dell’Italia. 04
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Lo scenario economico Lo scenario economico 01 02 03 04 05 05
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Lo scenario economico Aggiornamento Macroeconomico 01 L’instabilità politica e il rallentamento economico hanno impattato negativamente sulla fiducia, ma le previsioni di crescita rimangono positive 02 Dopo un inizio 2018 promettente, la situazione e l’incremento dei dazi.3 L’economia tedesca è temere una nuova crisi del debito europeo, 03 è peggiorata verso la fine dell’anno. Diversi stata particolarmente colpita, arrivando quasi a a pochi anni dalla fine di quella del 2010-12. importanti eventi economici e politici si scivolare in recessione nell’ultimo trimestre del Sullo sfondo di un contesto politico sempre sono susseguiti sempre più rapidamente: 2018. più incerto, l’economia italiana ha chiuso l’anno le tensioni commerciali tra USA e Cina sono in recessione. Allo stesso tempo, la Francia è 04 andate intensificandosi nel corso dell’anno, Tutto questo ha minato la fiducia degli stata teatro di un diffuso malcontento sociale, raggiungendo l’apice a novembre con lo investitori, ulteriormente penalizzata dai quando i cosiddetti “gilet jaune” hanno portato stallo dei negoziati, e il rischio di un generale timori di un prematuro irrigidimento della la loro protesta nelle strade di tutto il paese, con 05 incremento dei dazi e dell’imposizione di politica monetaria negli Stati Uniti. Nel mese di ripercussioni negative sulle spese in consumi e ulteriori tariffe sulle importazioni USA dalla dicembre, la Federal Reserve ha varato il quarto sul sentiment delle aziende francesi. Cina si profilava minaccioso.1 Queste tensioni e rialzo dei tassi d’interesse dalla fine della crisi le crescenti incertezze hanno determinato un finanziaria, dichiarando che non intendeva indebolimento del commercio internazionale, modificare nel breve periodo la direzione della come mostra la forte flessione dell’indicatore politica monetari a. Di conseguenza, i principali WTO delle prospettive per il commercio mercati azionari mondiali hanno registrato un Dopo un inizio d’anno promettente, mondiale.2 andamento turbolento dopo l’estate, chiudendo l’anno in territorio negativo. la situazione è peggiorata verso la Al contempo, sono emersi segnali di un rallentamento più rapido del previsto Al contempo, sempre verso la fine dell’anno, fine del 2018. Diversi importanti è aumentato anche il malcontento politico, dell’economia in Cina, dove le dispute commerciali hanno esacerbato la debolezza che si è aggiunto alle incertezze già causate eventi economici e politici si sono interna. Nell’ultimo trimestre del 2018, dalla Brexit. A ottobre, il governo italiano ha dato inizio a una battaglia con la Commissione susseguiti sempre più rapidamente. l’economia ha registrato il ritmo di crescita più lento dai tempi della crisi finanziaria. Diverse Europea in merito alla propria manovra importanti aziende europee e statunitensi finanziaria di aumento del bilancio. I rendimenti hanno spiegato le vendite deludenti proprio del debito italiano sono di conseguenza con l’indebolimento della domanda dalla Cina aumentati, inducendo molti osservatori a 06
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Lo scenario economico 01 Il 2019, al contrario, è stato finora relativamente temporanea della disputa commerciale con gli Non vi sono motivi per credere che questi tranquillo, se si esclude il susseguirsi di eventi Stati Uniti e i negoziati tra i due Paesi sembrano rischi si concretizzeranno necessariamente e, 02 e colpi di scena dei negoziati sulla Brexit. L’Italia fare buoni progressi. per il momento, i motori della crescita interna e la Commissione Europea hanno raggiunto in Europa (in primis il mercato del lavoro e una un compromesso sul bilancio, mentre le Ma il quadro macroeconomico è tutt’altro buona domanda interna) restano intatti.4 mobilitazioni dei “gilet jaune” in Francia sono che roseo. Di tutte le nubi addensatesi 03 continuate ma sono diventate meno violente, sul panorama economico nel 2018, solo contribuendo a dissipare parzialmente le la minaccia di un prematuro irrigidimento incertezze. Complessivamente, le previsioni delle politiche monetarie sembra essere Di tutte le minacce addensatesi 04 di crescita per l’Eurozona sono state riviste al realmente scomparsa. Gli stimoli fiscali e ribasso ma rimangono positive. monetari in Cina possono aiutare a sostenere sul panorama economico nel la crescita nel breve periodo, ma i problemi I mercati azionari hanno alimentato il strutturali dell’economia, ad esempio la grande 2018, solo il rischio di un 05 miglioramento dell’umore grazie al vigoroso rimbalzo registrato a livello globale dall’inizio dipendenza dal debito, restano irrisolti. prematuro irrigidimento delle dell’anno, dopo che la Federal Reserve ha Quanto alla guerra commerciale, malgrado i negoziati e la distensione dei toni, sembra politiche monetarie sembra essere modificato il proprio assetto affermando che non vi saranno altri aumenti dei tassi d’interesse improbabile che si possa raggiungere un realmente scomparsa. nel 2019. La svolta accomodante della Fed ha accordo sostenibile. Al contempo, incombe anche contribuito a migliorare le prospettive il rischio che gli USA impongano dazi su di ripresa economica nei mercati emergenti. automobili e componenti europee. La fiducia delle aziende in Turchia - un paese “Nonostante la crescente incertezza, Per quanto riguarda l’Europa, i risultati delle particolarmente penalizzato dall’aumento dei prossime elezioni del parlamento europeo l’Austrian Post investe a livelli record per tassi negli Stati Uniti e dalle oscillazioni valutarie potrebbero causare instabilità politica a livello catturare le opportunità di crescita guidate nel 2018 - è tornata a crescere, mentre la lira ha dei singoli Paesi. La ritrovata calma in Italia dall’e-commerce“. avuto un andamento relativamente stabile. potrebbe facilmente essere messa in crisi a fine anno, quando il governo sarà costretto a Walter Oblin In Cina, le misure fiscali e monetarie di sostegno compiere scelte difficili per stabilire il budget CFO di Austrian Post all’economia hanno contribuito a risollevare Presidente del CFO Club Austria il sentiment di consumatori e aziende. Al del prossimo anno. Inoltre, il nodo della Brexit contempo, è stata concordata una tregua non sembra prossimo a una soluzione, anzi, lo scenario sembra farsi sempre più complesso. 07
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | L’incertezza influenza l’umore dei CFO Europei L’incertezza influenza l’umore 01 dei CFO Europei 02 03 04 05 08
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | L’incertezza influenza l’umore dei CFO Europei Fiducia immutata, ma emergono schemi diversi all’interno della 01 regione Il sentiment nel panorama aziendale europeo Grafico 1. Prospettive finanziarie nel tempo (percentuale netta) 02 resta sottotono. I CFO che sono meno Rispetto a tre mesi fa, che cosa pensa delle prospettive finanziarie della sua azienda?* ottimisti in merito alle prospettive finanziarie 40% delle rispettive aziende restano più numerosi 03 degli ottimisti e la percentuale netta negativa 35% rimane ai minimi dalla primavera del 2015, 30% anno della prima European CFO Survey. Tuttavia, l’indice resta sostanzialmente 25% 04 invariato rispetto a sei mesi fa. Nello specifico, 20% circa la metà degli intervistati dichiara un ottimismo invariato, mentre uno su quattro 15% 05 si sente meno ottimista. La tregua dei rischi di eventi economici e politici dall’effetto 10% potenzialmente dirompente, registrata 5% dall’inizio dell’anno, sembra aver dato sollievo alle aziende europee. 0% La tendenza media maschera due sviluppi -5% diversi tra i Paesi all’interno e all’esterno -10% dell’Eurozona. La fiducia al di fuori della zona euro è stata guidata da considerevoli -15% miglioramenti delle percentuali nette in alcuni Paesi (in modo particolare Turchia e Russia), -20% che hanno più che compensato la perdita di Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera fiducia registrata in altri (soprattutto Islanda 2015 2015 2016 2016 2017 2017 2018 2018 2019 e Svizzera). PIL Medio Area € Area non € *Per un'analisi dei risultati paese per paese, visualizzare i grafici interattivi alla pagina www.deloitte.com/europeancfosurvey 09
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | L’incertezza influenza l’umore dei CFO Europei 01 I livelli di ottimismo nel Regno Unito restano Grafico 2. Prospettive finanziarie (percentuale netta) * 02 particolarmente contenuti, sebbene la Rispetto a tre mesi fa, che cosa pensa delle prospettive finanziarie della sua azienda?* percentuale netta sia migliorata di 6 punti Svezia Finlandia Russia rispetto a sei mesi fa. Tuttavia, il principale 12% -13% 19% 03 motore di questo miglioramento non è Norvegia l’incremento della percentuale di CFO più Islanda 28% -37% ottimisti, bensì l’aumento del numero di quelli il cui ottimismo è rimasto invariato. Danimarca 04 14% La confusione in merito alla Brexit ha Olanda evidentemente danneggiato la fiducia delle 23% aziende. Sembra, tuttavia, che i CFO si stiano Belgio 05 abituando e stiano imparando a gestire le 3% grandi e diffuse incertezze politiche. UK Per contro, l’ottimismo è diminuito in quasi -24% tutti i Paesi della zona euro. Tra i Paesi che Irlanda evidenziano una percentuale netta negativa di 10% Lussemburgo questa metrica, tre su cinque appartengono 2% all’Eurozona. Rispetto all’edizione dell’autunno Germania 2018, la percentuale di CFO meno ottimisti -12% Spagna è aumentata di 7 punti percentuali (dal 19% 7% al 26%), mentre la percentuale di CFO più Portogallo ottimisti è diminuita ulteriormente (dal 27 0% al 23%). Per la prima volta in quattro anni, la percentuale netta oggi negativa. Svizzera Grecia Turchia 3% 29% 11% Austria Italia Polonia 6% -13% 0% < -15% -14% to -5% -4% to 4% 5% to 14% 15% to 24% > 25% *Nota: in Danimarca, Finlandia, Norvegia, Italia e Polonia la domanda copre un arco temporale di sei mesi 10
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | L’incertezza influenza l’umore dei CFO Europei Le forti incertezze soffocano la propensione al rischio 01 I CFO di tutta Europa continuano a Anche in questo caso, il calo è stato più Rispetto a sei mesi fa la 02 classificare come “elevato” il livello generale marcato tra i CFO della zona euro rispetto a dell’incertezza finanziaria ed economica quelli dei Paesi esterni. percentuale di CFO che considera esterna. Tuttavia, il divario che si era aperto 03 alla fine del 2017 tra le percezioni dei CFO Considerati nel loro complesso, i risultati questo come un buon momento relativi a ottimismo, incertezza e propensione all’interno e all’esterno della zona euro si è ridotto. Un trend che vede tra i principali al rischio dipingono un quadro piuttosto per assumersi nuovi rischi è 04 motori di traino il considerevole calo dell’incertezza percepita in Turchia, dove omogeneo: il sentiment generale dei CFO che operano nella zona euro registra un diminuita ulteriormente. la proporzione di CFO che considerano peggioramento leggermente superiore l’incertezza “elevata” si è dimezzata rispetto al rispetto a quello dei CFO operanti al di fuori 05 sondaggio precedente e la percentuale netta dell’Eurozona. Alcuni aspetti specifici delle “Tengo le emozioni e le opinioni al di fuori di è diminuita di 55 punti. Malgrado un’inflazione economie all’interno della zona euro possono contribuire a spiegare il peggioramento tutte le scelte finanziarie. I fatti e i numeri sono sempre alta (20%) e il forte rischio di volatilità dell’umore. Ad esempio, questi Paesi ciò che conta e la nostra infrastruttura digitale della lira turca, i CFO sono convinti che il momento peggiore sia stato superato. potrebbero essere più direttamente esposti mi aiuta a raccogliere e analizzare i dati nella alle minacce macroeconomiche globali; ma i maniera più corretta. Credo che debba esserci In generale, tuttavia, osservando tutti i risultati potrebbero anche indicare che sono anche un fattore di rischio perché l’opportunità Paesi, la grande maggioranza dei CFO i problemi irrisolti all’interno dell’Eurozona risiede nel rischio. Tuttavia, tutto inizia dal (63%) continua a considerare elevato o a costituire una fonte di timore per le team, le persone sono ciò che fa la differenza.” molto elevato l’attuale livello di incertezza sue aziende. Da questo punto di vista, è economica e finanziaria, un piccolo interessante notare che la percentuale dei Marika Fredriksson incremento rispetto a sei mesi fa. Pertanto, e CFO che giudicano molto probabile il rischio CFO di Vestas forse prevedibilmente, i CFO non mostrano di una nuova crisi dell’Eurozona è aumentata una particolare propensione ad assumere più in modo considerevole rispetto all’anno rischi. Nello specifico, rispetto a sei mesi fa, scorso (si veda il Box: Probabilità ed impatto la quota di CFO che considera quello attuale dei rischi globali). come un buon momento per assumere più rischi è ulteriormente diminuita, arrivando a un minimo storico del 20%. 11
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Una visione sempre più pessimistica per il futuro Una visione sempre più pessimistica per il futuro 01 02 03 04 05 12
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Una visione sempre più pessimistica per il futuro Stagnazione delle aspettative sui ricavi, calo delle aspettative sui 01 margini In linea con il sentiment generalmente sottotono, Grafico 3. Ricavi (riquadro a destra) e margini (riquadro a sinistra) nel tempo (percentuale netta %) 02 le prospettive dei CFO per i prossimi 12 mesi Secondo lei, come è probabile che cambieranno i ricavi/margini della sua azienda nei prossimi 12 mesi?* sull’evolvere dei ricavi e dei margini operativi 80% 80% nelle rispettive aziende sono peggiorate rispetto 03 a sei mesi fa. Per entrambe le metriche, la 70% 70% percentuale netta si è attestata a un minimo storico, pur restando mediamente positiva, a indicare un numero maggiore di CFO 60% 60% 04 che prevede un miglioramento anziché un 50% 50% peggioramento delle performance della propria azienda. 40% 40% 05 Margini Una solida maggioranza di CFO della zona euro Ricavi 30% 30% (67%) prevede un incremento dei ricavi. Tuttavia, la quota di CFO che prevedono un calo dei ricavi 20% 20% è aumentata di 5 punti percentuali, attestandosi al 16% Tra i CFO al di fuori della zona euro, 10% 10% invece, emerge un trend esattamente opposto e il divario tra le aspettative nelle due regioni è 0% 0% quindi oggi più esiguo rispetto a sei mesi fa. Le aspettative sui margini operativi sono peggiorate -10% -10% in misura maggiore (-6 pp), soprattutto nella zona euro (-14 pp). Alla luce delle previsioni di -20% -20% Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera stagnazione o calo dei ricavi, dell’incremento dei 2015 2015 2016 2016 2017 2017 2018 2018 2019 2015 2015 2016 2016 2017 2017 2018 2018 2019 prezzi del petrolio dall’inizio dell’anno (ancora PIL Medio Area € Area non € orientati al rialzo) e dell’impossibilità per le aziende europee di tagliare facilmente i costi Nota: nel Regno Unito, ai CFO è stato chiesto: “Come è probabile che cambieranno i ricavi/margini delle aziende britanniche nei prossimi 12 mesi?” del lavoro, non sorprende che le prospettive sui *Per un'analisi dei risultati paese per paese, visualizzare i grafici interattivi alla pagina www.deloitte.com/europeancfosurvey profitti siano cupe. 13
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Una visione sempre più pessimistica per il futuro Aspettative per i ricavi e i margini nei diversi settori 01 L’osservazione delle aspettative per i ricavi e i margini Grafico 4. Ricavi e margini operativi per settore nel tempo (percentuale netta) all’interno dei diversi settori aggiunge ulteriori dettagli 02 90% al quadro generale. La generale flessione delle 80% aspettative sui ricavi e sui margini sembra soprattutto 70% guidata dai settori dei prodotti e servizi automotive e 60% 03 industriali. Questi sono i soli settori che hanno visto una diminuzione a doppia cifra delle percentuali 50% Ricavi nette di entrambe le metriche per la seconda volta 40% consecutiva (Grafico 4). L’evoluzione delle aspettative 30% 04 nel settore automotive è particolarmente indicativa: 20% dopo essere stato uno dei settori più ottimisti con 10% riferimento ai ricavi nell’edizione 2018, risulta essere 0% 05 Automotive Costruzioni Consumer Energy, Servizi Industrial Life Retail Technology, Transporti quello con la percentuale netta più bassa in uesta goods utilities e finanziari products sciences Media e Telco e logistica edizione. Questo è anche l’unico settore a evidenziare mining 50% una percentuale netta negativa delle aspettative sui margini. Il contesto del settore automotive è 40% particolarmente difficoltoso, dal momento che una 30% serie di sfide di breve termine e di natura ciclica 20% (come la minaccia di dazi sull’import di automobili) si Margini 10% vanno ad aggiungere a quelle poste dai trend secolari di lungo periodo, come l’introduzione di nuove 0% tecnologie e l’evolvere dei fabbisogni dei consumatori, -10% che impongono di ripensare interamente l’attuale -20% modello di business. -30% Automotive Costruzioni Consumer Energy, Servizi Industrial Life Retail Technology, Transporti Nei settori delle vendite al dettaglio e dei beni goods utilities e finanziari products sciences Media e Telco e logistica mining di consumo, al contrario, le aspettative su ricavi e margini mostrano un miglioramento rispetto Primavera 2018 Autunno 2018 Primavera 2019 a sei mesi fa; un andamento incoraggiante, in Nota: vengono mostrati solo i risultati per i settori che hanno registrato più di 50 rispondenti nelle ultime tre edizioni. Sono evidenziati quanto potrebbe far presagire una domanda dei quei settori che hanno registrato un calo nelle aspettative per due edizioni consecutive. consumatori sostenuta. 14
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Una visione sempre più pessimistica per il futuro Le aspettative di investimento e assunzione calano ulteriormente 01 Rispetto a sei mesi fa, sia le prospettive di Grafico 5. Spesa in conto capitale (riquadro a sinistra) e numero di dipendenti (riquadro a destra) nel 02 spesa in conto capitale (CAPEX) sia quelle tempo (percentuale netta % relative all’occupazione sono peggiorate. A suo parere come è probabile che cambieranno i ricavi/margini della sua azienda nei prossimi 12 mesi?* Nell’Eurozona, i saldi netti restano positivi 60% 60% 03 ma sono diminuiti più che nei Paesi al di fuori dell’area Euro. La causa principale alla base 50% 50% della diminuzione della percentuale netta è l’incremento dei CFO che prevedono di 04 ridurre la spesa in conto capitale (dal 12% 40% 40% dell’autunno 2018 all’attuale 19%) e l’organico (dal 15% al 23%). 05 intenzioni di assunzione 30% 30% intenzioni di CAPEX Se gli investimenti e i consumi diminuiranno nei prossimi mesi, la crescita economica della 20% 20% zona euro dipenderà in misura maggiore dalle esportazioni e, di conseguenza, 10% 10% sarà più vulnerabile a possibili sviluppi geopolitici negativi, come ad esempio un peggioramento delle tensioni commerciali 0% 0% con gli Stati Uniti. -10% -10% Tra i Paesi al di fuori della zona euro emerge una netta differenza tra Turchia, Russia e Danimarca - dove le aspettative dei -20% -20% Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera Autunno Primavera CFO in relazione a tutti gli indicatori sono 2015 2016 2016 2017 2017 2018 2018 2019 2015 2016 2016 2017 2017 2018 2018 2019 fortemente migliorate - e gli altri Paesi, dove le prospettive su CAPEX e assunzioni si sono PIL Medio Area € Area non € in qualche modo deteriorate. Nota: nel Regno Unito, ai CFO è stato chiesto: “Come è probabile che cambieranno le previsioni di assunzione/spesa in conto capitale delle aziende britanniche nei prossimi 12 mesi?” *Per un'analisi dei risultati paese per paese, visualizzare i grafici interattivi alla pagina www.deloitte.com/europeancfosurvey 15
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Una visione sempre più pessimistica per il futuro L’economia è la principale fonte di preoccupazione 01 A parte il Regno Unito, dove le percentuali domanda sono aumentati in modo significativo Grafico 6. Rischi aziendali percepiti nella primavera 2019 02 nette sono diminuite per la seconda volta negli ultimi sei mesi e questi fattori sono al e nell’autunno 2018 (numero di Paesi nei quali i rischi consecutiva, le intenzioni di spesa in conto secondo posto nella classifica delle probabili specifici sono classificati nei primi tre posti) Quali dei seguenti fattori comporteranno probabilmente un capitale e di assunzione sono diminuite in minacce. rischio significativo per la sua azienda nei prossimi 12 mesi? 03 modo molto marcato anche in Islanda e in Polonia. I timori sulla domanda sono oggi fra le tre 12 preoccupazioni principali nella metà dei Paesi, Alla luce delle loro previsioni di indebolimento rispetto a circa un terzo dei Paesi nel sondaggio 04 10 del contesto, i CFO prevedono anche dell’autunno 2018. Si tratta dell’incremento un’inflazione inferiore rispetto alle proiezioni più marcato fra tutti i fattori di rischio. Più in di sei mesi fa. Mediamente, i CFO della zona generale, la preoccupazione per l’indebolimento 8 05 euro prevedono un tasso medio di inflazione della domanda è oggi uno dei cinque principali dell’1,63% nei prossimi 12 mesi. Questo fattori di rischio in 19 dei 20 Paesi trattati. 6 rappresenta un calo di 0,41 punti percentuali Uno sguardo più approfondito ai risultati rispetto all’autunno scorso, ma resta rivela che i CFO sono sempre più preoccupati leggermente più elevato del tasso d’inflazione dall’indebolimento della domanda estera: CFO 4 annuo dell’1,4% registrato a marzo, a indicare di sette Paesi citano questo rischio come una che i CFO prevedono un rimbalzo dei prezzi. delle loro cinque principali preoccupazioni 2 (rispetto a un solo paese sei mesi fa). Prevalgono i timori economici Alla domanda in merito a quali fattori più Seppur meno prominente, la carenza di 0 probabilmente rappresenteranno un rischio manodopera qualificata continua a essere al Autunno 2018 Primavera 2019 significativo per le loro aziende nei mesi a centro dei grandi timori dei CFO: una delle tre Mancanza di personale qualificato Crescita economica venire, i CFO hanno risposto l’economia. La preoccupazioni principali in nove dei venti Paesi Riduzione della domanda Rischi geopolitici crescita e le prospettive economiche generali (45%). È probabile che anche in presenza di un vengono identificate come il rischio maggiore in eventuale indebolimento del mercato del lavoro circa un terzo dei Paesi, sostituendo la carenza nei prossimi mesi - a riflettere un rallentamento di manodopera qualificata come fattore che più economico - il divario tra competenze auspicate spesso viene segnalato al primo posto. I timori e competenze disponibili continuerà a dettati dai rischi geopolitici e da un calo della preoccupare i CFO. 16
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Una visione sempre più pessimistica per il futuro Probabilità e impatto dei rischi globali 01 In questa edizione abbiamo chiesto le opinioni Grafico 7. Opinioni dei CFO relative alla probabilità e l'impatto di eventi di rischio (percentuale netta) dei CFO in merito a una serie di rischi negativi per Nei prossimi 12-24 mesi, come classifica tali rischi per l'economia globale? Qualora uno dei seguenti scenari 02 l’economia mondiale, sia in termini di probabilità che dovesse concretizzarsi, come valuterebbe la portata del suo impatto sulle prospettive finanziarie della sua azienda? Bassa probabilità, alto impatto l’evento si verifichi, sia dal punto di vista dell’intensità Alta probabilità, alto impatto Primavera 2018 Primavera 2019 del suo possibile impatto sulle prospettive finanziarie Crisi finanziaria indotta da un crollo 03 dell’azienda qualora si verificasse. dei prezzi degli asset Crisi inflazionistica nelle economie occidentali Come nella primavera 2018, i CFO restano Svolta restrittiva nella politica 04 relativamente fiduciosi. La maggior parte degli eventi monetaria della BCE che avrebbero importanti ripercussioni negative Crisi del debito privato in un Paese rilevante a livello economico sulle prospettive finanziarie sono considerati relativamente improbabili, mentre gli eventi che Crisi del debito pubblico in un Paese rilevante a livello economico 05 hanno più probabilità di verificarsi sono percepiti Hard Brexit come eventi dall’impatto prevedibilmente modesto, con poche eccezioni degne di nota. Rispetto a un Un grave attacco informatico ad aziende e/o istituzioni anno fa, più CFO considerano probabile una nuova Aumento di politiche protezioniste crisi dell’Eurozona che, secondo la maggior parte di loro, avrebbe un impatto considerevole sulle Crescita di movimenti populisti/estremisti prospettive finanziarie della rispettiva azienda. Instabilità politica Sebbene anche i CFO al di fuori della zona euro ritengano che questo rischio sia aumentato, il Bassa probabilità, basso impatto Alta probabilità, basso impatto Crisi dell'Eurozona cambiamento della probabilità percepita di questo evento è particolarmente evidente tra i CFO operanti nell’Eurozona. Nello specifico, il 46% dei CFO nella Con la crescente attenzione dei CFO rivolta a e 18 punti percentuali, rispetto a un anno fa. zona euro considera una nuova crisi dell’euro come questi eventi economici e politici, la minaccia di molto probabile, rispetto a solo il 27% un anno fa. un grande attacco cibernetico si è fatta meno Mentre è comprensibile che i fattori geopolitici siano Inoltre, rispetto alla primavera 2018, più CFO oggi evidente. Sia la percentuale netta dei CFO che oggi più presenti nelle considerazioni dei CFO, il considerano probabile il verificarsi di turbolenze considerano probabile un attacco, sia il saldo dei rischio di attacchi cibernetici non va dimenticato, dal politiche, ed è lievemente aumentata anche la CFO che ritengono che l’evento avrebbe importanti momento che una scarsa consapevolezza potrebbe percentuale netta dell’impatto percepito. ripercussioni sono diminuiti, rispettivamente di 15 rivelarsi costosa. 17
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Una visione sempre più pessimistica per il futuro La riduzione dei costi è sempre più una priorità strategica, ma i CFO 01 rimangono inclini a strategie orientate alla crescita 02 I CFO continuano a preferire le strategie orientate alla crescita. Nella maggior parte Di conseguenza, la maggior parte delle strategie espansive è oggi meno prominente, con una L’importanza della digitalizzazione dei Paesi (12 su 20), i CFO hanno incluso più sola, grande eccezione, la “digitalizzazione”, che in quanto priorità strategica 03 strategie espansive che strategie difensive fra è ora una delle tre principali priorità strategiche le loro tre principali priorità. Tuttavia, rispetto in quasi un terzo dei Paesi, ossia in sei Paesi su è aumentata costantemente all’edizione autunnale della survey l’approccio è apparso più difensivo. In otto Paesi, due più di 20. L’importanza della digitalizzazione in quanto priorità strategica è aumentata costantemente nelle ultime quattro edizioni 04 sei mesi fa, la riduzione dei costi rappresenta la strategia principale per i prossimi 12 mesi; nelle ultime quattro edizioni dell’indagine, malgrado la crescente preoccupazione dei dell’indagine. questa diventa quindi la strategia più spesso CFO in merito alle questioni economiche 05 classificata al primo posto. Analogamente, e geopolitiche. Sembra che, nonostante le “incrementare i flussi di cassa” è oggi una delle crescenti incertezze macroeconomiche, le tre principali priorità in quattro Paesi, rispetto aziende europee restino concentrate sulla a due Paesi nell’edizione dell’autunno 2018. trasformazione digitale per essere pronte al futuro. “I CFO, grazie alla loro visione olistica dell’organizzazione, dovrebbero diventare tra i principali contributori alle strategie del business. Oggi il CFO ha gli strumenti e le intuizioni per agire da sfidante alle decisioni e ai processi, e anche il potenziale per diventare un “transformation officer” che aiuta l’azienda ad affrontare i nuovi cambiamenti disruptive senza rischi e in maniera redditizia.” Ioannis Pantoleon CFO di Olympia Group 18
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Prepararsi a resistere Prepararsi a resistere 01 02 03 04 05 19
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Prepararsi a resistere I CFO in Europa non prevedono una recessione nel breve periodo 01 Malgrado l’umore più cupo e le aspettative Grafico 8. CFO che prevedono il verificarsi di una Grafico 9. CFO che prevedono una recessione nel 02 meno ottimistiche per il futuro, i CFO in Europa recessione nei prossimi 18 mesi nelle diverse loro paese entro i prossimi 18 mesi (% sì) non prevedono una recessione a breve né regioni (% sì) Prevede che nel suo paese si verificherà una Prevede che si verificherà una recessione (due recessione (due trimestri consecutivi di crescita nell’Eurozona né negli Stati Uniti, per i quali trimestri consecutivi di crescita negativa) nei prossimi negativa) nei prossimi 18 mesi? 03 prevedono tra l’altro un quadro più positivo che 18 mesi nelle seguenti regioni?* nella zona euro (Grafico 8). 04 TR Alla richiesta di analizzare i rispettivi mercati IT nazionali, le risposte dei CFO mostrano grandi differenze. Nella maggior parte dei Paesi trattati, 32% RU la proporzione dei CFO che prevedono una IS 05 recessione è di gran lunga inferiore al 50%. Area Euro FI Tuttavia, in Turchia, Italia, Russia e Islanda, la DE maggior parte dei CFO prevede una recessione GR nel prossimo futuro. In Turchia e in Italia, in particolare, questo potrebbe essere un NL riflesso dell’attuale debolezza economica: in AT entrambi i Paesi il PIL ha infatti evidenziato SE una contrazione alla fine dell’anno scorso. Al BE contrario, per quanto riguarda Russia e Islanda, 20% è possibile che i CFO percepiscano il rischio di IE più turbolenze in futuro. Nella maggior parte PT dei Paesi, comunque, i CFO non vedono una Stati Uniti CH recessione come un evento probabile, quanto PL meno nel breve periodo. LU ES NO 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% * Questa domanda non è stata posta in Danimarca e nel Regno Unito. Per un'analisi dei risultati paese per paese, visualizzare i grafici interattivi alla pagina www.deloitte.com/europeancfosurvey 20
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Prepararsi a resistere 01 02 Un recente studio su come le due ultime crisi economiche (la bolla delle dot-com Le imprese che non si erano riposizionate nel corso nel 2001 e la Grande Recessione del 2008) della crisi si ritrovarono ancora più esposte quando hanno influenzato i consumatori ha concluso 03 che i cambiamenti già in atto nel settore dei il mercato cominciò a riprendersi. consumi non solo erano proseguiti indisturbati durante le crisi, ma addirittura avevano 04 registrato un’accelerazione. Di conseguenza, “Nei prossimi cinque o dieci anni, il nostro settore si troverà a competere le imprese che non si erano riposizionate con nuovi player che detterranno posizioni competitive rilevanti in alcune nel corso della crisi si ritrovarono ancora aree della value chain. Le banche devono adattarsi per capitalizzare i loro 05 più esposte quando il mercato cominciò a riprendersi.5 vantaggi competitivi e tradurli in maggiore crescita e penetrazione del mercato. La domanda speciale di questa edizione dello European CFO Survey, quindi, era incentrata I big data e la maggiore potenza di calcolo sono elementi chiave: sulle misure che le società europee stanno miglioreremo i tool predittivi per meglio comprendere le esigenze dei nostri adottando per incrementare la loro resilienza clienti e quindi rispondere al meglio ai loro bisogni. Partecipare a questa a fronte di un eventuale rallentamento della crescita globale. trasformazione significa avere una struttura organizzativa pronta, dinamica e capace di attrarre i nuovi talenti richiesti per guidare il cambiamento.“ Jaime Sáenz de Tejada CFO di BBVA 21
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Prepararsi a resistere Per incrementare la resilienza, le aziende europee si concentrano sulla 01 propria base clienti e sulle tecnologie avanzate 02 I risultati indicano che i CFO sono al momento Grafico 10. Proporzione di CFO che scelgono una strategia specifica volta a rendere l’azienda più concentrati su due aree principali. La prima è la resiliente nel corso di una crisi economica: azioni già intraprese o ancora in fase di pianificazione. Quale delle seguenti azioni avete già intrapreso/intendete intraprendere per rendere la vostra azienda più clientela: le aziende stanno cercando di ampliare resiliente a fronte di un potenziale rallentamento della crescita globale nei prossimi 12-18 mesi? 03 la loro base clienti, anche spostando il focus su regioni o segmenti di mercato diversi (57%); Ampliare la customer base/allargare il focus a nuove regioni e segmenti di mercato oppure, si stanno concentrando maggiormente sui clienti ad alto margine (46%). La seconda area Incrementare il focus sui clienti con alta marginalità 04 Aumentare l’uso di tecnologie avanzate è l’incremento dell’uso di tecnologie avanzate per per migliorare l’efficienza migliorare l’efficienza (45%). Un recente studio ha mostrato che le aziende più all’avanguardia Rafforzare l’attuale customer base 05 nell’uso di tecnologie informatiche e della Diversificazione delle fonti di finanziamento comunicazione erano più attrezzate per Stabilire nuove linee di credito sopportare la crisi economica nel 2008-09, non Aumentare il focus sulla strategia di marketing solo grazie alla maggiore efficacia, ma anche e il marketing mix grazie alla capacità di introdurre più facilmente Attuare o riconsiderare acquisizioni strategiche le innovazioni di processo necessarie per essere Ridurre l’indebitamento dell’azienda più competitive.6 Rivalutare/adattare gli accordi di supply chain Seguono, con distacco minimo, le misure Outsourcing di function non-strategiche correlate ai finanziamenti, come la diversificazione delle fonti di credito (44%) e Disinvestire asset/divisioni sottoperformanti la stipula di nuove linee di credito (43%). Un Aumentare la flessibilità nella strategia di investimento/ ridurre l’impegno negli investimenti a lungo termine accesso adeguato al capitale è d’importanza Costruire un pool di lavoratori flessibili fondamentale per un’azienda nel corso di una a cui fare ricorso (freelancer, gig-workers) flessione economica, e ancor di più durante una Altro recessione. Pertanto, è opportuno assicurarsi La mia azienda non ritiene necessario intraprendere azioni aggiuntive nuove linee di credito e diversificare le fonti di 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% finanziamento quando le condizioni economiche Già implementata In piano sono ancora favorevoli. *Questa domanda non è stata posta in Danimarca e nel Regno Unito. Le risposte relative alla Svizzera non sono state incluse dal momento che la domanda è stata posta in forma aperta. Per un'analisi dei risultati paese per paese, visualizzare i grafici interattivi alla pagina www.deloitte.com/europeancfosurvey 22
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Prepararsi a resistere 01 02 Tuttavia, meno del 40% degli intervistati sta cercando di ridurre il debito per incrementare che prevedono di perseguire. E potrebbe essere un errore strategico. Collaboratori freelance ed Le aziende più all’avanguardia la resilienza. Numerosi studi hanno dimostrato esterni possono essere un prezioso asset nei nell’uso di tecnologie informatiche 03 che le società molto indebitate riportano periodi di difficoltà economiche, perché possono performance decisamente peggiori nel corso offrire all’azienda il talento e le competenze di cui e della comunicazione erano più delle recessioni.7 Altre misure che potrebbero migliorare la situazione finanziaria delle aziende, necessita in modo flessibile. Tuttavia, per essere efficaci, i collaboratori alternativi devono essere attrezzate per sopportare la crisi 04 come disinvestire asset non produttive o esternalizzare le funzioni non-core, sono meno ben integrati nell’azienda ed essere esposti alla sua cultura e alle forme di valutazione utilizzate economica nel 2008-09. diffuse. Si tratta di decisioni generalmente difficili per i dipendenti tradizionali. Poche società 05 da prendere, ma abbandonare investimenti gestiscono oggi in modo ottimale l’ecosistema di e attività che non rendono come dovrebbero collaboratori alternativi.8 Creare nuovi processi consente di liberare risorse finanziarie. richiede molto tempo. Le aziende con un solido pool di collaboratori flessibili già integrati nella Inoltre, sono pochissimi i CFO che citano la loro struttura potrebbero quindi godere di un “creazione di un pool di lavoratori flessibili” come vantaggio competitivo durante la prossima strategia che stanno attualmente perseguendo o flessione economica. “In un contesto economico incerto diventa ancora più importante promuovere l’agilità dell’azienda e assicurarne la capacità di agire. In questo contesto il CFO ha un ruolo importante da svolgere: assicurare una fonte di finanziamento compatibile con i rischi del momento, migliorare costantemente i processi e garantire un alto grado di trasparenza - elementi che consentono di prendere le decisioni migliori e in modo tempestivo.” Adrian Widmer CFO of Sika Gruppe 23
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | La European CFO Survey La European CFO Survey 01 02 03 04 05 24
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | La European CFO Survey La European CFO Survey 01 La European CFO Survey è parte di una Riconoscimenti produzione globale di ricerche che hanno Desideriamo ringraziare tutti i CFO partecipanti 02 come obiettivo quello di mappare le intenzioni, per il loro contributo allo svolgimento di questa il sentiment e le opinioni presneti e future dei indagine. Desideriamo inoltre ringraziare Chief Financial Officer, Michela Coppola EMEA CFO Survey Lead e tutti 03 i colleghi dell’EMEA Research Centre che sono i Questa edizione rappresenta il parere di fautori e veri promotori dell’indagine. 1.473 CFO di 20 Paesi europei: Austria, Belgio, 04 Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Regno Unito. 05 25
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | La European CFO Survey 01 I dati Breakdown per Paese Industry Breakdown 02 I dati discussi in questo report sono stati Paese Industry raccolti in un’indagine condotta su 1.473 CFO Austria 5% Manufacturing 23% tra marzo e aprile 2019. Alcuni dei grafici Belgio 4% Consumer Business 23% 03 riportati nella survey mostrano i risultati sotto Danimarca 9% Servizi finanziari 14% forma di valore indicizzato (percentuale netta), calcolato sottraendo alla percentuale dei CFO Finlandia 2% Costruzioni 9% che hanno dato risposta positiva la percentuale Germania 12% Energy, Utilities e Mining 8% 04 di chi ha dato risposta negativa; le risposte né Grecia 3% Technology, Media & Telco 8% positive né negative sono ritenute neutrali. Per Irlanda 2% Life sciences 5% via dell’arrotondamento, non tutte le percentuali 05 Islanda 5% Servizi professionali 3% riportate nei grafici daranno 100. Italia 7% Settore pubblico 1% Per contattarci, potete inviare un’email Lussemburgo 3% Altro 7% all’indirizzo itclientsandindustries@deloitte.it Norvegia 6% Breakdown per dimensione dell’azienda Olanda 3% Fatturato Annuale Polonia 1% Tra i 100 e i 999 milioni di euro 34% Portogallo 6% Meno di 100 milioni di euro 43% Regno Unito 6% Oltre un miliardo di euro 22% Russia 4% Spagna 7% Svezia 6% Svizzera 7% Turchia 2% 26
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | La European CFO Survey Riferimenti 01 1. H ttps://www.bloomberg.com/news/articles/2018-11-26/trump-signals-u-s-likely-to-go-ahead-with-china-tariff-increase 02 2. Https://www.wto.org/english/news_e/news19_e/wtoi_19feb19_e.htm 3. Https://www.bbc.com/news/business-46755158 03 4. Https://www2.deloitte.com/insights/us/en/economy/emea/eurozone-economic-outlook.html 5. D eloitte, “The next consumer recession. Preparing now.”, 2018 https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/us/Documents/consumer-business/ 04 us-the-next-consumer-recession.pdf 6. B erteschek Irene, Polder Michael, Schulte Patrick, “ICT and Resilience in Times of Crisis: Evidence from Cross-Country Micro Moments Data”, 2017, 05 ZEW Discussion Paper 17-030. http://ftp.zew.de/pub/zew-docs/dp/dp17030.pdf 7. D eloitte, “The next consumer recession. Preparing now”, 2018 https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/us/Documents/consumer-business/ us-the-next-consumer-recession.pdf; Reeves Martin, Whitaker Kevin, Ketels Christian, “Companies need to prepare for the next economic downturn”, 2019, Harvard Business Review. https://hbr.org/2019/04/companies-need-to-prepare-for-the-next-economic-downturn 8. Deloitte, “Global Human Capital Trends”, 2019 https://www2.deloitte.com/insights/us/en/focus/human-capital-trends.html 27
European CFO Survey| Occhi puntati sulla domanda | Contatti Contatti 01 Italia Austria Germania Norvegia Russia Riccardo Raffo Guido Eperjesi Alexander Boersch Andreas Enger Lora Zemlyanskaya 02 Partner, CFO Programme Lead Director, Clients & Industries Director, Head of Research Head of Monitor Deloitte Research Centre Lead + 39 02 8332 2380 Deloitte Austria Deloitte GmbH Deloitte Norway Deloitte CIS + 39 348 8898378 +43 1 537 00 2522 +49 89 29036 8689 +47 901 31 228 +7 495 787 0600 rraffo@deloitte.it geperjesi@deloitte.at aboersch@deloitte.de aenger@deloitte.no lzemlyanskaya@deloitte.ru 03 Valeria Scaramuzzi Belgio Grecia Paesi Bassi Svezia C&I Eminence and Market Thierry Van Schoubroeck Panagiotis Chormovitis Frank Geelen Henrik Nilsson Insight Manager Partner, Finance Transformation Partner, Financial Advisory Services EMEA Lead Partner Finance Partner, CFO Survey Lead 04 +39 3463180466 Deloitte Belgium Deloitte Greece Transformation & CFO Programme Deloitte Sweden vscaramuzzi@deloitte.it +32 2 600 61 91 +30 210 6781 316 Deloitte Netherlands +46 73 397 11 02 tvanschoubroeck@deloitte.com pchormovitis@deloitte.gr +31 882 884 659 henilsson@deloitte.se Marzia Casale FGeelen@deloitte.nl 05 C&I Eminence and Market Danimarca Irlanda Svizzera Insight Specialist Kim Hendil Tegner Daniel Gaffney Polonia Michael Grampp +39 3483335427 Equity Partner, CFO Services Partner, S&O Finance Justyna Starosielec Chief Economist, Head of mcasale@deloitte.it Deloitte Denmark Transformation CFO Programme Marketing Lead Research +45 30 93 64 46 Deloitte Ireland Deloitte Poland Deloitte AG ktegner@deloitte.dk +353 1 417 2349 +48 696 687 110 +41 582 796 817 dgaffney@deloitte.ie jstarosielec@deloittece.com mgrampp@deloitte.ch Finlandia Tuomo Salmi Islanda Portogallo Turchia Partner, CFO Programme Lead Haraldur Ingi Birgisson Nelson Fontainhas Cem Sezgin Deloitte Finland Clients & Industries Lead CFO Survey Lead CFO Services Lead +358 207 555 381 Deloitte Iceland Deloitte Portugal Deloitte Turkey tuomo.salmi@deloitte.fi +354 580 3305 +351 2135 67100 +90 212 366 60 36 Haraldur.Ingi.Birgisson@deloitte.is nfontainhas@deloitte.pt csezgin@Deloitte.com Francia Anne Philipona-Hintzy Lussemburgo Regno Unito EMEA Research Centre Partner, CFO Survey Lead Pierre Masset Ian Stewart Michela Coppola Deloitte France Partner, CFO Services Lead Chief Economist European CFO Survey Lead +33 3 83 95 64 72 Deloitte Luxembourg Deloitte LLP Deloitte GmbH aphiliponahintzy@deloitte.fr +352 451 452 756 +44 2070 079 386 +49 89 29036 8099 pmasset@deloitte.lu istewart@deloitte.co.uk micoppola@deloitte.de 28
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