PERSPECTIVE FEBBRAIO 2020 NOW. NEW. NEXT - Cordusio SIM S.p.A. Via Borromei, 5 20123 Milano
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SCENARIO MACRO 4 | USA | EUROZONA | ASIA | VALUTE & COMMODITY ASSET CLASS 8 | ASSET ALLOCATION | AZIONI | OBBLIGAZIONI FOCUS 11 SINTESI E PROSPETTIVE 12
Manuela D’Onofrio Condirettore Generale Direzione Investments & Solutions Il 2020 è iniziato fornendo elementi che ci permettono di prevedere una crescita globale modesta per l’anno in corso, ma non una recessione. Non solo. La firma dell’accordo di Fase 1 tra Stati Uniti e Cina sul fronte delle dispute commerciali tra i due Paesi, le politiche monetarie in generale espansive da parte delle principali Banche centrali e una maggiore azione fiscale in Giappone e nell’Eurozona potrebbero anche portare a un miglioramento, seppur leggero, dell’espansione del PIL globale nel 2020 rispetto al 2019. Stando al consensus raccolto da Bloomberg, la crescita potrebbe arrivare a +3,1% dal precedente +2,9%. Le principali Banche centrali resteranno accomodanti nel 2020, ma risulteranno più stabili in termini di decisioni di riduzione dei tassi d’interesse, mentre la riscoperta della politica fiscale, che come indicato è un altro fattore che sosterrà l’economia globale quest’anno, avverrà in Europa soprattutto attraverso gli investimenti ambientali. Il rischio politico ha subìto una importante riduzione per quanto riguarda i fattori con effetti potenzialmente più sistemici, grazie all’accordo sulla Brexit, con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea lo scorso 31 gennaio, e alla firma dell’accordo commerciale tra USA e Cina il 15 gennaio. Di contro, si segnalano elementi idiosincratici di rischio legati all’emergenza coronavirus e a rischi geopolitici legati alle tensioni USA-Iran e alla crisi in Libia. Dopo il generale allentamento delle tensioni politiche, l’attenzione è ora focalizzata sui risultati societari relativi al quarto trimestre del 2019 e sulle stime sui risultati futuri per capire meglio quanto spazio di crescita rimanga sui mercati azionari. Le prime indicazioni mostrano risultati superiori alle attese provenienti dalle aziende del settore finanziario e industriale. Per quanto attiene le scelte di portafoglio, la maggior caratteristica difensiva in termini di rendimento dei dividendi e di flussi di cassa, lo sconto storicamente elevato del rapporto prezzi/utili e l’incertezza politica che sembra ora spostarsi negli USA, dove a novembre si terranno le elezioni presidenziali, portano a incrementare ulteriormente il sovrappeso sulle azioni europee con contestuale riduzione del posizionamento sulle azioni USA, abbassando il loro giudizio a sottopeso da neutrale.
SCENARIO MACRO USA | CICLO ECONOMICO TASSO DI CRESCITA DEL PIL ANNO SU ANNO % RILEVATO TRIMESTRALMENTE 10 8 Nel 2020 il tasso di crescita del PIL è previsto 6 rallentare all’1,9%, cioè intorno al potenziale, a 4 2 causa del venir meno degli stimoli fiscali e del 0 calo degli investimenti. La stima di consensus per -2 la crescita del quarto trimestre del 2019 è pari al -4 -6 2,0% rispetto al 2,1% registrato nel terzo trimestre. -8 Quella del primo trimestre del 2020 è pari all1,6%. -10 Continua la debolezza del settore manifatturiero, Fonte: Bureau of Economic Analysis via Haver Analytics, gennaio 2020 come sottolineato dall’indice ISM del settore rimasto a dicembre sotto quota 50. 1 | INFLAZIONE SO DI CRESCITA DEL PIL INFLAZIONE USA, ANNO SU ANNO % O SU ANNO % RILEVATO TRIMESTRALMENTE 6 5 La crescita salariale si mantiene moderata e al 4 momento non denota forti pressioni inflazionistiche. 3 TASSO SUI DEPOSITI BCE, % L’inflazione continua a mantenersi sotto il target del 2 2% della Fed. Gli indici PCE (spesa per i consumi 1 -0,20 0 personali) generale e core (senza le componenti più -0,25 -1 volatili come alimentari ed energia), quest’ultimo la -0,30 -2 misura di inflazione preferita dalla Fed, sono saliti -3 -0,35 rispettivamente in novembre dell’1,5% e 1,6% anno Bureau of Economic Analysis via Haver Analytics, gennaio 2020 -0,40 CPI totale CPI core recessioni NBER GEN 20 su anno. Gli indici d’inflazione CPI (indici dei prezzi al consumo) si mantengono sotto controllo, benché -0,45 0,50% Fonte: Bureau of Economic Analysis via Haver Analytics, Strategas, gennaio 2020 2 -0,50 a dicembre l’inflazione core e quella generale siano 2015 2016 2017 2018 2019 risalite al 2,3% annuo. Fonte: BCE, gennaio 2020 | POLITICA USA, ANNO SU ANNO % MONETARIA TASSI TARGET SUI FED FUNDS, % 2,5 SO SUI DEPOSITI BCE, % GERMANIA: INDICE IFO DI FIDUCIA DELLE IMPRESE La Fed è in una fase di attesa: dopo tre tagli dei 2,0 110 tassi dal luglio 2019, ha messo in pausa la sua GEN 20 “politica di aggiustamento” di metà ciclo. Tuttavia, in 105 1,5 caso di un ulteriore rallentamento dell’economia e di 100 1,0 1,75% un’inflazione costantemente al di sotto dell’obiettivo, 95 0,5 la Fed potrebbe ridurre nuovamente GEN 20 i tassi entro 90 core 0,50% la prima parte dell’anno. Inoltre, è tornata ad recessioni NBER espandere il proprio bilancio con l’obiettivo di una 85 Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 Economic Analysis via Haver Analytics, Strategas, gennaio 2020 80 2015 2016 corretta2017 gestione2018 della liquidità 2019 del mercato delle BCE, gennaio 2020 operazioni pronti contro termine. Fonte: Ifo - Institut für Wirtschaftsforschung, Pantheon Macroeconomics, gennaio 2020 3 4 NDICE IFO DI FIDUCIA DELLE IMPRESE INFLAZIONE EUROZONA, ANNO SU ANNO % 2,5
1 0 -1 -2 PERSPECTIVE FEBBRAIO 2020 -3 au of Economic Analysis via Haver Analytics, gennaio 2020 CPI totale CPI core recessioni NBER Fonte: Bureau of Economic Analysis via Haver Analytics, Strategas, gennaio 2020 SCENARIO MACRO 2 EUROZONA ANNO SU ANNO % TASSI TARGET SUI FED FUNDS, % 2,5 | CICLO UI DEPOSITI BCE, % ECONOMICO 2,0 GERMANIA: INDICE IFO DI FIDUCIA DELLE IMPRESE 110 1,5 GEN 20 In Eurozona l’economia è attesa crescere nel 2020 ad un ritmo anemico dell’1%-1,1% rispetto all’1,2% 105 1,0 100 1,75% nel 2019, ma con un ulteriore spazio di crescita 95 0,5 legato alla diminuzione delle tensioni geopolitiche e GEN 20 90 a politiche fiscali espansive. Gli indicatori anticipatori omic Analysis via Haver Analytics, Strategas, gennaio 2020 0,50% recessioni NBER come l’indice dei direttori d’acquisti PMI composite 85 Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 hanno mostrato un leggero miglioramento a 80 2016 2017 2018 2019 , gennaio 2020 dicembre, salendo a 50,9, con il mantenimento della 3 Fonte: Ifo - Institut für Wirtschaftsforschung, Pantheon Macroeconomics, gennaio 2020 dicotomia tra l’indice PMI dei servizi, in crescita a 52,8 e quello manifatturiero che rimane sotto quota 50, in calo a 46,3. TASSO DI CRESCITA DEL PIL ANNO SU ANNO % RILEVATO TRIMESTRALMENTE 10 8 | INFLAZIONE E IFO DI FIDUCIA DELLE IMPRESE 6 INFLAZIONE EUROZONA, ANNO SU ANNO % 4 2,5 2 DIC 19 L’inflazione generale, calcolata come indice dei 1,3 2,0 0 -2 prezzi al consumo HICP, pur mantenendosi sotto 1,5 -4 il target BCE, è salita a dicembre all’1,3% anno 1,0 -6 -8 su anno, rispetto al 1,0% segnato in novembre, a 0,5 -10 causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, pari a 0,0 +0,2% dal -3,2% registrato in novembre. Anche -0,5 Fonte: Bureau of Economic Analysis via Haver Analytics, gennaio 2020 l’inflazione core (senza le componenti più volatili come alimentare e appunto 1 Wirtschaftsforschung, Pantheon Macroeconomics, gennaio 2020 energia) ha registrato in Fonte: Eurostat, gennaio 2020 dicembre un aumento dell’1,3% annuo sostenuta da un calo del tasso di disoccupazione, pari al 7,5% in novembre, che favorisce i consumi. | POLITICA MONETARIA TASSO SUI DEPOSITI BCE, % -0,20 La Banca Centrale Europea continuerà a sostenere -0,25 l’economia mantenendo tassi ultra-bassi e attraverso -0,30 un’azione di Quantitative Easing senza scadenza -0,35 precisa, che si concretizza con un tasso d’acquisto -0,40 GEN 20 di titoli per 20 miliardi di euro mensili. L’avvio del processo di revisione della sua strategia di politica -0,45 -0,50 0,50% monetaria, prevista durare fino al termine del 2020, 2015 2016 2017 2018 2019 potrebbe però comportare una minore enfasi sulla Fonte: BCE, gennaio 2020 necessità di spingere l’inflazione al target del 2% e un atteggiamento maggiormente critico verso gli effetti collaterali dei tassi negativi. 5
SCENARIO MACRO ASIA | CICLO ECONOMICO TASSO DI CRESCITA DEL PIL CINESE, ANNO SU ANNO % 15 In Cina, prima dell’emergenza coronavirus, si 12 attendeva una probabile stabilizzazione della crescita intorno al 5,9%-6% per il 2020 grazie a stimoli 9 fiscali e monetari mirati, alla tregua commerciale 6 (l’accordo di Fase 1 con gli USA) e alla conseguente 3 stabilizzazione del settore manifatturiero. In Giappone agli inizi di dicembre 2019 il governo 0 guidato da Shinzo Abe ha annunciato nuove misure Fonte: Strategas, gennaio 2020 fiscali a supporto della crescita pari a 13.200 miliardi di yen (2,4% del PIL) di cui 9.400 miliardi di yen (1,7% del PIL) sotto forma di spesa governativa per ricostruzione e infrastrutture. | INFLAZIONE SO DI CRESCITA DEL PIL CINESE, ANNO SU ANNO % INFLAZIONE CINA, ANNO SU ANNO % 4,5 USA: PRODUZIONE TOTALE DI SHALE OIL Si stanno registrando i primi segnali di rialzo IN MIGLIAIA DI BARILI PER GIORNO 4,0 9.500 dell’inflazione headline in alcuni Paesi Emergenti 3,5 9.000 3,0 come Cina e India. Questa situazione, unita 8.500 2,5 8.000 al fatto che si intravedono delle prospettive di 2,0 7.500 miglioramento del ciclo economico nei Paesi 7.000 1,5 emergenti, può rendere le politiche monetarie 6.500 1,0 6.000 meno espansive rispetto alle attese. Al contrario, 0,5 5.500 2014 2015 2016 2017 2018 2019 se l’emergenza coronavirus dovesse perdurare, le Strategas, gennaio 2020 5.000 Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 politiche ritornerebbero espansive. 2015 2016 2017 2018 2019 Fonte: Rystad Energy, gennaio 2020 | POLITICA CINA, ANNO SU ANNO % MONETARIA REQUISITO DI RISERVA OBBLIGATORIA PER I DEPOSITI DELLE PRINCIPALI BANCHE COMMERCIALI CINESI (%) 22 In Cina la Banca centrale (People’s Bank of China, 20 18 PBoC) è impegnata in una politica monetaria 16 PRODUZIONE TOTALE prudente e accomodante DI SHALE OIL per evitare un rallentamento 14 ORO: $ PER ONCIA GLIAIA DI BARILI PER GIORNO marcato dell’economia, come evidenziato dal 12 1.900 GEN 20 recente taglio del requisito di riserva obbligatoria. 10 1.555, 3 1.800 8 L’allentamento delle tensioni commerciali può dare 1.700 1.600 6 alla PBoC una maggiore flessibilità. In Giappone la 1.500 2015 2016 2017 2018 2019 ne Cordusio, gennaio Banca centrale (Bank of Japan, BoJ) si manterrà 1.400 2020 1.300 Fonte: Elaborazione Cordusio su dati PBoC, gennaio 2020 espansiva per controbilanciare il rallentamento 1.200 della crescita dopo l’entrata in vigore nell’ottobre 1.100 1.000 dello scorso anno del rialzo delle aliquote IVA. 900 5 2016 2017 2018 2019 Rystad Energy, gennaio 2020 Fonte: Refinitiv, gennaio 2020 6 NCIA CROSS EURO/DOLLARO 1,25
6 3 PERSPECTIVE FEBBRAIO 2020 0 Fonte: Strategas, gennaio 2020 SCENARIO MACRO VALUTE & COMMODITY DI CRESCITA DEL PIL CINESE, ANNO SU ANNO % INFLAZIONE CINA, ANNO SU ANNO % | PETROLIO USA: PRODUZIONE TOTALE DI SHALE OIL IN MIGLIAIA DI BARILI PER GIORNO 9.500 4,5 9.000 Le tensioni al rialzo sul prezzo del petrolio, legate 4,0 8.500 3,5 all’uccisione a gennaio del generale iraniano 8.000 3,0 Soleimani e alla situazione in Libia, sono rientrate 7.500 2,5 7.000 in breve tempo, come già avvenuto in occasione 2,0 6.500 degli attacchi alla raffinerie saudite nel settembre 1,5 6.000 1,0 2019, poiché si innestano in un contesto di mercato 5.500 0,5 5.000 ben fornito, con la produzione non OPEC, guidata 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2015 2016 2017 2018 2019 ategas, gennaio dagli 2020 Stati Uniti, in forte aumento e le scorte Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 Fonte: Rystad Energy, gennaio 2020 dei Paesi dell’OCSE superiori, secondo stime dell’International Energy Agency, di 9 miliardi di A, ANNO SU ANNO % REQUISITO DI RISERVA OBBLIGATORIA PER I DEPOSITI barili alla media a 5 anni. Escludendo perduranti DELLE PRINCIPALI BANCHE COMMERCIALI CINESI (%) 22 tensioni geopolitiche, il prezzo del petrolio è stimato 20 stabile, se non leggermente in calo, nel 2020. 18 16 14 12 | ORODI SHALE OIL RODUZIONE TOTALE IAIA DI BARILI PER GIORNO ORO: $ PER ONCIA 10 1.900 8 GEN 20 1.555, 3 1.800 Nel corso del 2020 il prezzo dell’oro rimarrà sostenuto 6 1.700 15 2016 dal contesto 2017 generale 2018 di bassi tassi d’interesse, ma 2019 1.600 ordusio, gennaioil2020 rialzo delle quotazioni potrà risultare limitato per 1.500Fonte: Elaborazione Cordusio su dati PBoC, gennaio 2020 1.400 via dell’attenuarsi delle tensioni commerciali tra Stati 1.300 Uniti e Cina e dell’incertezza politica. 1.200 1.100 1.000 900 2016 2017 2018 2019 stad Energy, gennaio 2020 Fonte: Refinitiv, gennaio 2020 A | EURO - DOLLARO CROSS EURO/DOLLARO 1,25 GEN 20 1.555, 3 Il dollaro è atteso rimanere supportato nel breve, anche come bene rifugio in una fase di incertezza 1,20 GEN 20 per i timori legati al diffondersi del coronavirus, ma nel lungo periodo potrebbe indebolirsi. Il biglietto 1,15 1,108 verde è probabilmente entrato in una fase di picco 1,10 rispetto all’euro e alle principali valute, con tendenza 1,05 a un indebolimento di lungo termine, considerando 2016 2017 2018 2019 2020 io 2020 che l’economia degli Stati Uniti è prevista rallentare Fonte: Refinitiv, gennaio 2020 più dell’Eurozona e di altri importanti Paesi, e il differenziale dei tassi a breve in riduzione. 7
ASSET CLASS ASSET ALLOCATION | AZIONARIO Nel complesso viene confermata una posizione Sottopesare Neutrale Sovrappesare di neutralità sull’azionario. Tuttavia, all’interno di questa asset class viene eseguito un cambio di pesi sul portafoglio equity globale, incrementando ulteriormente il sovrappeso sulle azioni europee USA con contestuale riduzione del posizionamento sulle Mercati Europa Emergenti azioni USA, riducendo il loro giudizio a sottopeso dal Giappone precedente neutrale. Questo a causa della maggior difensività in termini di rendimento dei dividendi e di flussi di cassa e dello sconto storicamente elevato del rapporto prezzi/utili delle azioni europee, insieme all’incertezza politica che sembra ora spostarsi negli USA, dove a novembre si terranno le elezioni presidenziali. | OBBLIGAZIONARIO Sottopesare Neutrale Sovrappesare In generale viene mantenuta una posizione di neutralità sull’obbligazionario. Si procede però a una Governativi modifica all’interno del portafoglio obbligazionario Euro globale incrementando il peso delle obbligazioni Mercati Corporate High European High Yield Corporate e migliorandone il Emergenti Yield Globali Corporate giudizio a sovrappeso da neutrale, con contestuale Investment Grade riduzione del posizionamento sui bond dei mercati Euro emergenti, dove prendiamo profitto riducendo il loro giudizio a neutrale da sovrappeso. | MATERIE PRIME Sottopesare Neutrale Sovrappesare Il posizionamento sulle materie prime resta orientato Petrolio alla neutralità, in particolare su petrolio e oro. Focus sul metallo giallo come strumento di copertura per le fasi di incertezza. Oro 8
380 370 360 350 PERSPECTIVE FEBBRAIO 2020 1-3 ANNI 3-5 ANNI 5-7 ANNI 7-10 ANNI OLTRE ITALIA Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 E 10 ANNI TUTTE LE E SCADENZE Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 nitiv, gennaio 2020 ASSET CLASS AZIONI | USA SE COMPOSITE NTO INDICE SHANGHAI ANDAMENTO INDICE S&P 500 3,350 Il posizionamento sulle azioni USA subisce una 3,250 riduzione, abbassando il giudizio a sottopeso da 3,150 3,050 neutrale a favore delle azioni europee. La scelta 2,950 è riconducibile al fatto che le azioni statunitensi 2,850 risultano meno difensive rispetto a quelle europee 2,750 2,650 in termini di rendimenti del dividendo e dei flussi di 2,550 cassa. Inoltre, l’incertezza politica sembra spostarsi ar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 negli orazione Cordusio, Stati gennaio 2020 Uniti, dove a novembre di quest’anno si Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 terranno le elezioni presidenziali. RENDIMENTI AREA EURO, % 2,0 | EUROPA ENTI AREA EURO, % 1,5 ANDAMENTO INDICE STOXX 600 1,0 430 Il giudizio di sovrappeso viene incrementato 420 sull’azionario europeo che evidenzia in particolare 0,5 410 un rendimento dei dividendi superiore ai rendimenti 4000 obbligazionari governativi e corporate. Inoltre, 390 -0,5 380 beneficia della diminuzione delle tensioni geopolitiche EUR 1-3 ANNI 3-5 ANNI 5-7 ANNI 7-10 ANNI OLTRE ITALIA 370 TUTTE LE 10 ANNI TUTTE LE (Brexit, accordo di Fase 1 tra USA e Cina, tregua sulla 360 SCADENZE SCADENZE digital tax tra USA e Francia) di una politica monetaria 350 Fonte: Refinitiv, gennaio 2020 E 1-3 ANNI 3-5 accomodante da ANNI ANNI 5-7 ANNI 7-10 parte10 della ITALIA OLTRE BCE e del probabile ANNI TUTTE LE Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 E ricorso a una politica fiscaleSCADENZE UE più espansiva, in nitiv, gennaio 2020 prospettiva grazie anche a maggiori investimenti ambientali (Green Deal). | MERCATI EMERGENTI ANDAMENTO INDICE SHANGHAI SE COMPOSITE 3.200 Il posizionamento sulle azioni dei mercati emergenti 3.100 NTO INDICE SHANGHAI SE COMPOSITE ANDAMENTO INDICE S&P 500 è confermato neutrale. Il gap di crescita con i 3.000 paesi sviluppati era previsto tornare ad allargarsi 3,350 2.900 a favore degli emergenti, con i primi segnali di 3,250 2.800 3,150 stabilizzazione della crescita dell’economia cinese 3,050 2.700 e la tregua commerciale con la firma dell’accordo 2,950 2.600 di Fase 1 tra USA e Cina. Va però tenuto presente 2,850 Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 che c’è incertezza di breve legata a situazioni 2,750 Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 2,650 idiosincratiche, come il coronavirus in Cina, le 2,550 ar tensioni Apr Mag Giu Lug in Ago Medio Set Oriente, Ott Nov le proteste sociali ad Dic Gen-20 Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 Hong orazione Cordusio, gennaioKong 2020 e in America Latina. Fonte: Elaborazione Cordusio, gennaio 2020 9
ASSET CLASS OBBLIGAZIONI | GOVERNATIVE O INDICE STOXX 600 RENDIMENTI RENDIMENTOAREA EURO, % OBBLIGAZIONI A SCADENZA CORPORATE HIGH YIELD, % 2,0 7 Viene implementata una riduzione del posizionamento 1,56 sui bond dei mercati emergenti, abbassando a 5 1,0 neutrale da sovrappeso il giudizio, con parziale presa 4 di profitto sulle obbligazioni dei mercati emergenti in 0,53 valuta forte, anche in considerazione dei primi segnali 2 0 di rialzo dell’inflazione headline in alcuni importanti 1 paesi come Cina, India e Brasile. Sottopeso sui -0,50 Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 EUR 1-3 ANNI 3-5 ANNI 5-7 ANNI 7-10 ANNI OLTRE ITALIA titoli di Stato europei, dove le politiche monetarie TUTTEHigh Global LE Yield (USD) US High Yield (USD) Euro 10 High TUTTE ANNI Yield (EUR) LE one Cordusio, gennaio 2020 SCADENZE Fonte: Refinitiv, gennaio 2020 SCADENZE diventano più espansive, ma con valutazioni non Fonte: Refinitiv, gennaio 2020 attraenti sulle obbligazioni dei paesi core. O INDICE S&P 500 | ANDAMENTO INDICE SHANGHAI SE COMPOSITE CORPORATE INVESTMENT GRADE RENDIMENTO A SCADENZA OBBLIGAZIONI CORPORATE INVESTMENT GRADE, % 3 3.200 Sottopeso per le obbligazioni societarie investment 2,5 3.100 grade. È confermata una situazione di sovrappeso 3.000 2 sulle obbligazioni in-house Fixed Income Flexible 2.900 1,5 (Fixed Income Unconstrained), verso le quali è 2.800 1 prevista una maggiore flessibilità in un contesto di 2.700 0,5 incertezza sull’andamento dell’economia globale. 2.600 0 Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 Feb Inv. Global MarGrade Apr (USD)Mag GiuUS Inv. LugGrade Ago Set (USD) Ott Euro Nov Dic Gen-20 Inv. Grade (EUR) one Cordusio, gennaio 2020 Fonte: Fonte:Elaborazione Cordusio, Refinitiv, gennaio 2020gennaio 2020 | CORPORATE O INDICE STOXX 600 HIGH YIELD RENDIMENTO A SCADENZA OBBLIGAZIONI CORPORATE HIGH YIELD, % 7 La riduzione del peso dei bond dei mercati emergenti 6 è bilanciata con l’incremento del peso delle 5 obbligazioni European High Yield Corporate, il cui 4 giudizio passa a sovrappeso da neutrale. La scelta a 3 favore degli High Yield europei è dettata anche dalla 2 volontà di tenere sotto controllo il rischio cambio 1 complessivo nell’asset class obbligazionaria. 0 Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen-20 Global High Yield (USD) US High Yield (USD) Euro High Yield (EUR) ione Cordusio, gennaio 2020 Fonte: Refinitiv, gennaio 2020 10 O INDICE S&P 500 RENDIMENTO A SCADENZA OBBLIGAZIONI
PERSPECTIVE FEBBRAIO 2020 FOCUS | Gli investimenti “green” guideranno la politica fiscale più espansiva dell’Europa La riscoperta della politica fiscale si candida a partire da quest’anno a essere uno dei motori della crescita in Europa e avverrà soprattutto attraverso gli investimenti ambientali. Il Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, ha recentemente dichiarato che il piano di crescita per l’Unione Europea si baserà in modo importante sul “Green Deal”, finalizzato all’azzeramento delle emissioni nette di CO2 entro il 2050. Il piano d’investimenti, che vede l’Europa protagonista a livello mondiale, è importante. Si prevedono 7.000 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2050. Non ci sono dubbi che, se questi numeri saranno confermati dai fatti, il piano porterà a cambiamenti strutturali dell’economia europea. Il settore delle utilities, in particolare, è destinato a un re-rating strutturale visto che su di esso si concentreranno quasi la metà degli investimenti. Questo flusso di risorse renderà il comparto beneficiario netto in termini di crescita degli utili per azione, di visibilità dell’allocazione di capitale e di finanziamento a costi più bassi grazie all’emissione dei “green bonds”. Le indicazioni di una politica fiscale più espansiva in Europa, in prospettiva grazie anche a maggiori investimenti ambientali, ha un effetto anche sulla nostra asset allocation in cui viene incrementato ulteriormente il sovrappeso sulle azioni europee con contestuale riduzione del posizionamento sulle azioni USA. E non è tutto. Una maggiore azione fiscale nell’Eurozona, insieme a quella che sta venendo sviluppata in Giappone, potrebbero anche già portare a un miglioramento, seppur leggero, dell’espansione del PIL globale nel 2020 rispetto al 2019 (al lordo dell’effetto coronavirus). E se in Eurozona l’economia è attesa crescere nel 2020 ad un ritmo anemico dell’1%-1,1% rispetto all’1,2% nel 2019, ci sono comunque possibilità di ulteriori spazi di crescita legati, oltre alla diminuzione delle tensioni geopolitiche, anche, appunto, a politiche fiscali espansive legate all’ambiente. 11
SINTESI E PROSPETTIVE NOW Rischio politico in calo soprattutto in Europa Il rischio politico ha subito una importante riduzione per quanto riguarda i fattori con effetti potenzialmente più sistemici. Questo è ancora più evidente in Europa dove si è registrato l’accordo sulla Brexit, con l’uscita del Regno Unito il 31 gennaio. A livello globale il segnale più evidente di riduzione di rischio politico è stata la firma dell’accordo commerciale di Fase 1 tra USA e Cina. L’intesa, oltre ad aver evitato l’entrata in vigore dal dicembre 2019 dei nuovi dazi sulle importazioni cinesi per 160 miliardi di dollari, prevede la parziale riduzione di alcuni dazi precedenti e segna qualche progresso sul tema del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e di ulteriori acquisti di prodotti e servizi USA da parte della Cina per un valore di 200 miliardi di dollari nei prossimi due anni. NEW L’incertezza politica si sposta al di là dell’Atlantico In attenuazione nel Vecchio Continente, l’incertezza politica sembra spostarsi negli Stati Uniti, dove a novembre di quest’anno si terranno le elezioni presidenziali. Inoltre, l’accordo commerciale di Fase 1 con la Cina è sì un primo passo in avanti, tuttavia resta alta l’attenzione sul tema visto che i dazi del 25% sui 250 miliardi di dollari di esportazioni cinesi saranno rimossi solo al completamento della Fase 2. In parallelo alla maggior incertezza politica negli Stati Uniti si segnalano elementi idiosincratici di rischio legati all’emergenza coronavirus e a rischi geopolitici legati alle tensioni USA- Iran e alla crisi in Libia. Va anche detto che le tensioni di inizio gennaio al rialzo sul prezzo del petrolio, sono rientrate in breve tempo, come già avvenuto in occasione degli attacchi alle raffinerie saudite nel settembre 2019. NEXT L’allentamento delle tensioni politiche sposta l’attenzione sugli utili societari Dopo il generale allentamento delle tensioni politiche, grazie ai progressi sulla Brexit e all’accordo di Fase 1 tra USA e Cina, l’attenzione si andrà a focalizzare sui risultati societari del quarto trimestre e sulle guidance delle società per capire meglio quanto potenziale di ulteriore crescita rimanga sui mercati azionari. Le prime indicazioni dalle società americane mettono in evidenza risultati superiori alle attese provenienti dai settori finanziari e industriale. La forza del mercato del lavoro e di quello immobiliare riducono i rischi di recessione, sostenendo i consumi. Tuttavia, economia in rallentamento, valutazioni più care, incertezza politica legata all’esito delle elezioni di novembre rendono le valutazioni delle azioni USA meno interessanti rispetto alle azioni europee, favorite anche dalla diminuzione delle tensioni geopolitiche e da politiche fiscali espansive in Europa. 12
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