INQUADRAMENTO GENERALE DEL PIANO URBANO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE DI MODENA - Comune di Modena
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Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio SERVIZIO MOBILITÀ E TRAFFICO INQUADRAMENTO GENERALE DEL PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE DI MODENA
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Valori medi delle temperature massime estive dell’Emilia-Romagna nel periodo 1961-1990
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Valori medi delle temperature massime estive dell’Emilia-Romagna nel periodo 1991-2015
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le immagini precedenti dimostrano chiaramente l’innalzamento delle temperature e la necessità, quindi, di avviare un processo di riduzione dei gas climalteranti • Riduzione del 20% dei flussi di 2020 traffico • Riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030 2030 e raggiungimento dei livelli minimi entro il 2050
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio A cosa serve un PUMS? Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento di pianificazione di nuova concezione, in grado di affrontare le sfide poste dai trasporti e le criticità che interessano le aree urbane e peri-urbane nella prospettiva di migliori integrazione e sostenibilità. Il nuovo concetto introdotto dai PUMS pone particolare enfasi sul coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interesse, sul coordinamento delle politiche e degli strumenti di piano tra settori (trasporti, urbanistica, ambiente, attività economiche, servizi sociali, salute, sicurezza, energia, etc.), tra enti, tra livelli diversi al loro interno e sul territorio e, infine, tra istituzioni confinanti. I PUMS consentono di accedere a finanziamenti disponibili per soluzioni innovative garantendo un potenziale vantaggio sulle altre città che competono per l’attribuzione dei fondi pubblici.
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le principali caratteristiche dei PUMS Approccio partecipativo in gradi di coinvolgere i cittadini e gli stakeholder dall’inizio e per tutto il processo di pianificazione. Impegno concreto per la sostenibilità del settore in termini economici, di equità sociale e qualità ambientale. Approccio integrato di pianificazione che tenga conto delle politiche di settori diversi e dei vari livelli interistituzionali. Visione chiara e obiettivi misurabili. Puntuale rappresentazione dei costi del trasporto e dei suoi benefici, tenendo conto dei più ampi costi e benefici sociali.
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Obiettivi generali di un PUMS Ridurre il traffico urbano e periurbano. Ridurre l’inquinamento ed i consumi energetici legati ai trasporti. Garantire un ambiente più pulito e migliori condizioni di salute per i cittadini. Rendere le città maggiormente fruibili ed aumentare la qualità della vita in ambito urbano. Coinvolgere i cittadini ed i principali portatori di interesse nelle decisioni che li riguardano più direttamente. Migliorare l’immagine e la competitività della città. Rendere il trasporto urbano più intelligente, accessibile e sicuro.
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Come si costruisce e si applica un PUMS Il diagramma accanto descrive il ciclo di pianificazione, definito dalle linee guida europee, seguito da una descrizione dettagliata di tutte le fasi e le attività di sviluppo e implementazione di un PUMS (per maggiori informazioni clicca qui). A questo si affiancano le recenti Linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (per maggiori informazioni clicca qui)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le Linee di Indirizzo del PUMS di Modena - Genesi Con il Protocollo d’intesa, approvato dalla Giunta del Comune di Modena con delibera n. 683 del 15/12/2015, sottoscritto dal Comune nel Gennaio 2016, la Regione Emilia-Romagna incarica il Comune di Modena di elaborare ed approvare le Linee di indirizzo del PUMS per l’intera area di competenza, entro il 30 giugno 2016. Tale documento ha l’obiettivo di definire molteplici contenuti che possano essere il punto di partenza per il percorso di redazione del PUMS. Riferimenti: Linee guida della Commissione Europea per la redazione del PUMS/SUMP (progetto Eltis Plus, LINEE GUIDA ‐ Sviluppare e attuare un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, 2014); La Regione ER ha fornito, con deliberazione della Giunta Regionale n. 275 del 29/2/2016, un’indicazione degli elementi minimi per la redazione delle “Linee di indirizzo dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile, PUMS”.
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le Linee di Indirizzo del PUMS di Modena - Contenuti 1. Inquadramento territoriale 3. Domanda di mobilità 1. Analisi Demografico-Territoriale 1. Matrice O-D degli spostamenti sistematici 2. Analisi componenti di rilevanza 2. Andamento dei flussi veicolari ambientale 3. Passeggeri trasportati sulle linee TPL 2. Offerta di reti e servizi di trasporto 4. Criticità e Impatti 1. Viabilità 1. Incidentalità e sicurezza stradale 2. Rete e servizi di Trasporto Pubblico 2. Criticità del TPL Locale 3. Impatti ambientali 3. Ciclabilità 4. ZTL e Sistema della sosta. 5. Quadro della pianificazione e programmazione 5. Altre iniziative per la mobilità sostenibile 6. Obiettivi e strategie del PUMS 6. Logistica Urbana delle Merci
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Alcuni dati di contesto - La ripartizione modale occupati residenti in famiglia che si recano al luogo abituale di lavoro (valori assoluti) motocicletta, auto privata auto privata autobus autobus Treno, bicicletta a piedi altro mezzo ciclomotore, (come (come aziendale o urbano, tram, metro scooter conducente) passeggero) scolastico filobus, corriera, autobus extra- urbano ITALIA 4,16% 66,11% 5,22% 0,52% 4,52% 4,11% 3,72% 11,19% 0,45% Emilia-Romagna 3,42% 70,11% 4,21% 0,36% 3,93% 1,53% 8,02% 8,01% 0,40% Prov. Di Modena 1,95% 74,82% 4,84% 0,44% 2,03% 0,90% 7,02% 7,58% 0,40% Modena 3,15% 67,61% 4,21% 0,50% 4,79% 1,48% 10,38% 7,53% 0,35% Bologna 10,31% 46,50% 2,92% 0,45% 19,36% 1,74% 6,45% 12,07% 0,20% Analisi dati pendolarismo - Censimento ISTAT 2011. Ripartizione Modale spostamenti casa-lavoro int. Bologna - est. Modena Per quanto attiene agli spostamenti casa-lavoro, si rileva che questi avvengono prevalentemente con auto privata (come 0,35% 3,15% 7,53% conducente) con un dato comunque in linea con la media nazionale. 10,38% 0,20% motocicletta, ciclomotore, 10,31% 12,07% scooter Gli spostamenti in bicicletta per recarsi al lavoro costituiscono 6,45% 1,48% auto privata (come comunque oltre il 10% di quelli complessivi, ben al di sopra della 1,74% 4,79% conducente) auto privata (come media nazionale (3,72%) e dei valori di Bologna, della media 0,50% passeggero) dell'intera Emilia Romagna (8,02%) e di molte città Europee. 19,36% 4,21% autobus aziendale o scolastico 46,50% Per quanto riguarda gli spostamenti con trasporto pubblico autobus urbano, filobus, corriera, autobus extra- 0,45% 2,92% locale su gomma si rileva come per Modena il dato sia in linea urbano 67,61% Treno, tram, metro con la media nazionale ma ben al di sotto del dato di Bologna bicicletta dove, ovviamente, il sistema di offerta di TPL risulta catturare a piedi una maggior fetta di utenza, anche in considerazione della altro mezzo diversa dimensione e struttura della città.
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Alcuni dati di contesto - Offerta e Domanda Strada Cat. km Autostrada A1 A 20,2 Tangenziali Nord e Sud B 35,1 Principali Strade Extra-Urbane C 66,3 Rete di Distribuzione Urbana D,E 144,9 Strade Comunali locali e private F 601,4 Totale 867,9 TOTALE Veic. medi giornalieri (TGM) Ripartizione Categoria Veicoli 50000 SS 9 tra Modena e 12,01% Rubiera 8,95% SS 9 tra Modena e Rubiera 45000 SS 9 tra Sant'Ambrogio 6,31% e Castelfranco Emilia SS 9 tra Sant'Ambrogio e Castelfranco 8,68% 40000 SS 12 tra Montale e 2,18% Emilia Modena Pesanti 5,55% SS 12 tra Montale e Modena SP 255 tra Modena e 6,70% 35000 Navicello 7,21% SP 255 tra Modena e Navicello SS 12 tra Modena e 5,18% 30000 Bastiglia SS 12 tra Modena e Bastiglia 6,55% SP 413 tra Modena e Ganaceto 7,74% SP 413 tra Modena e Ganaceto veic./g 25000 SP 486 tra Modena e 87,97% SP 486 tra Modena e Baggiovara Baggiovara 20000 SS 724Dir/tangenziale 91,03% SS 724 Tangenziale nord di Modena 93,69% complanare sud alla A 1 SS 724Dir/tangenziale complanare sud 15000 in direzione Bologna - 91,26% tra intersezione 97,81% alla A 1 in direzione Bologna - tra Modena/Sassuolo e Leggeri 94,45% intersezione Modena/Sassuolo e 10000 intersezione SS12 intersezione SS12 93,29% Asse viario Modena- 92,71% Asse viario Modena-Sassuolo tra 5000 Sassuolo tra Modena e 94,82% Baggiovara Modena e Baggiovara 93,44% 0 SP 623 tra Modena 92,26% SP 623 tra Modena Sud/casello A 1 e Sud/casello A 1 e Spilamberto 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Spilamberto anno 0,00% 20,00% 40,00% 60,00% 80,00% 100,00%
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Alcuni dati di contesto – Gli spostamenti in auto Nell’immagine accanto sono rappresentati gli spostamenti in auto di lunghezza mai superiore al chilometro, ovvero il 12% del totale dei viaggi. Il 45% del totale degli spostamenti non supera comunque i 2,5 km
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Alcuni dati di contesto – Il Trasporto Pubblico Locale TPL urbano su gomma- Offerta TPL urbano su gomma - Viaggiatori Servizio 2014 2015 Variaz. % Ripartizione % n. viaggiatori per tipologia di Servizio - 2015 Servizio Urbano di km corse Modena Urbano Modena 7.539.884 7.919.992 5,04% 0,50% Urbano Carpi 229.322 245.316 6,97% Servizi automobilistici 3.888.175 323.899 Urbano Sassuolo 143.642 129.997 -9,50% 38,80% Urbano Modena Servizi filoviari 776.226 116.795 Urbano Pavullo 11.242 9.497 -15,52% Urbano Carpi Urbano Sassuolo Totale 4.664.401 440.694 Extraurbano 5.015.656 5.302.684 5,72% 57,90% Urbano Pavullo Prontobus 70.640 67.456 -4,51% 0,10% Extraurbano 1,00% Prontobus TOTALE 13.010.386 13.674.942 5,11% 1,80% TPL su ferro - Domanda LINEE 2011 2012 2013 2014 Var.% 2011-2014 Modena - Mantova - Verona 2.057 2.272 3.055 3.091 33,45% Modena - Sassuolo 1.476 1.569 1.618 8,80% Reggio Emilia - Sassuolo 880 744 885 844 -4,34% Bologna - Vignola 2.025 1.973 491 2.427 16,56% Bologna - Milano 23.994 25.925 26.303 27.731 13,48% TPL su ferro – Modena-Sassuolo
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Alcune criticità Mobilità privata: Flussi di traffico elevati sui principali assi viari di accesso alla città e di mobilità interna durante le ore di punta – Necessità di aggiornare il grafo di carico veicolare dell’intera rete viaria e valutare nuovi interventi infrastrutturali necessari; Criticità di alcuni nodi stradali (deflusso e incidentalità viaria e ciclabile); Eccessivo utilizzo del mezzo proprio; Educazione Stradale (Attività di sensibilizzazione e Attività di controllo e sanzionamento); Sicurezza utenze deboli; Inquinamento acustico e atmosferico; Scarso utilizzo parcheggi di interscambio; Distribuzione delle merci in ambito urbano (Centro storico); Razionalizzazione e ottimizzazione rete ciclabile. Zone30 e ZTL. Sistema T.P.L.: Attrattività del sistema da migliorare (sistema dell’offerta, frequenza, puntualità, etc.); Scarsa intermodalità ferro-gomma; Anzianità del parco mezzi (inquinamento atmosferico).
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Il PUMS e gli altri strumenti di pianificazione Il PUMS sarà parte integrante del nuovo Piano Urbanistico Generale di Modena, attualmente in corso di redazione, del quale costituisce una delle 4 macro-aree tematiche.
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder Gli stakeholder e i cittadini sono chiamati a partecipare alla definizione del PUMS sin dalle sue prime fasi, attraverso la definizione delle priorità per la mobilità tra gli obiettivi generali del Piano
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Schema dei macro-obiettivi del PUMS di Modena (1/6) Aree di interesse Macro-obiettivi A1. Miglioramento del Trasporto Pubblico Locale (Migliorare l’efficacia e l’efficienza del TPL attraverso l'aumento dell'offerta di servizi, della puntualità e della velocità commerciale, il rinnovo dei mezzi, l'implementazione di sistemi di preferenziamento lungo gli assi strategici, ecc.) A2. Riequilibrio modale della mobilità (Ridurre la percentuale complessiva di spostamenti dei cittadini con l’auto privata a favore delle alternative di spostamento più sostenibili (mobilità pedonale, mobilità ciclistica, mobilità pubblica), con particolare attenzione agli spostamenti interni alla città, sviluppo dell'intermodalità gomma-ferro (integrazione tra i sistemi di trasporto, parcheggi scambiatori, ecc.), sviluppo di azioni Mobility Management per spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, ecc.) A3. Riduzione della congestione A. Efficacia ed (Migliorare la fluidificazione del traffico con interventi di manutenzione, miglioramento delle condizioni di circolazione e efficienza del della sicurezza, realizzazione di nuove intersezioni a rotatoria, evoluzione del sistema di controllo dei semafori, revisione dell'organizzazione della circolazione stradale sugli assi principali, ecc., con particolare attenzione ai tratti e ai nodi sistema di mediamente più congestionati) mobilità A4. Miglioramento dell'accessibilità di persone e merci (Migliorare la circolazione di persone e merci nel territorio della città mediante interventi che facilitano l’accesso all’area dall’esterno e che consentono di accedere agevolmente ai luoghi, alle funzioni e ai servizi del territorio) A5. Miglioramento dell'integrazione tra lo sviluppo del sistema della mobilità e l'assetto e lo sviluppo del territorio (insediamenti residenziali e previsioni urbanistiche di poli attrattori commerciali, culturali, turistici) (Integrare e coordinare la pianificazione urbanistica con la pianificazione della mobilità, contrastare la dispersione degli insediamenti residenziali, commerciali, turistici ecc. rispetto alla rete del trasporto pubblico, ridurre le distanze fisiche di accesso ai servizi per i cittadini, ecc.)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Schema dei macro-obiettivi del PUMS di Modena (2/6) Aree di interesse Macro-obiettivi A6. Miglioramento della qualità dello spazio stradale ed urbano (Migliorare la progettazione urbanistica per assicurare la qualità degli spazi e la loro fruibilità e sicurezza, estensione delle zone a traffico moderato (zone 30) compatibile e coerente con l'incremento della copertura territoriale dei servizi di TPL, ecc.) A7. Miglioramento dell’accessibilità alla città mediante l’ottimizzazione dell’offerta e A. Efficacia ed l’integrazione dei diversi sistemi di trasporto pubblico e/o privato (Completamento dell'integrazione modale e tariffaria su base regionale, potenziamento dell'accessibilità alla rete del efficienza del TPL, implementazione di sistemi di Infomobilità e ITS per l’indirizzamento del traffico e la gestione di emergenze, sistema di incremento della sosta di scambio, ecc.) mobilità A8. Razionalizzazione ed efficientamento della mobilità delle merci in termini di orario di accesso e ottimizzazione dei carichi, in particolare verso il centro storico (Promuovere l'efficienza nella distribuzione urbana delle merci, in termini di ottimizzazione della logistica e del trasporto di breve raggio, in particolare all'interno della ZTL (ad esempio con veicoli a pedalata assistita, cargo-bike o mezzi elettrici), nonché studio delle opportunità derivanti dallo spostamento dello scalo merci a Cittanova, anche in relazione al raccordo ferroviario di Modena Nord)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Schema dei macro-obiettivi del PUMS di Modena (3/6) Aree di interesse Macro-obiettivi B1. Riduzione del consumo di carburanti tradizionali diversi dai combustibili alternativi (Riduzione dei consumi di combustibili fossili (benzina/GPL/gasolio/ecc.), in grado anche di alterare il clima del pianeta, attraverso il rinnovo del parco auto, moto e mezzi commerciali a minor impatto ambientale, elaborazione di uno specifico piano di azione per la mobilità elettrica, ecc.) B2. Miglioramento della qualità dell'aria (Ridurre le emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera (PM10, PM2.5, NO2 e precursori Ozono) generate dai trasporti e dannose per la salute umana, attraverso l’insieme integrato delle misure volte a ridurre l’uso dell’auto e la congestione da traffico, a mitigare le velocità dei mezzi, a rinnovare il parco veicolare privato e pubblico con mezzi a minore impatto B. Sostenibilità ambientale, ecc.) energetica ed B3. Riduzione dell'inquinamento acustico ambientale (Ridurre le emissioni acustiche generate dai trasporti, attraverso incentivi per dispositivi e motorizzazioni meno rumorosi dei veicoli privati e pubblici, ampliamento delle aree a velocità moderata (zone 30 ecc.), creazione di “isole ambientali”, ecc., dando priorità alla protezione delle aree più sensibili (scuola/presidi sanitari/residenti), ecc.) B4. Incentivazione della mobilità elettrica per ogni tipologia di veicolo (Promuovere politiche per l'utilizzo di mezzi elettrici, con particolare riferimento alle biciclette a pedalata assistita) B5. Miglioramento della qualità del paesaggio urbano, contenimento del consumo di suolo e sua impermeabilizzazione (Promuovere la riqualificazione degli spazi pubblici e la programmazione dei nuovi interventi infrastrutturali secondo criteri di ottimizzazione rispetto all'utilizzo del territorio, nonché individuazione di sistemi tecnologici innovativi volti alla mitigazione degli impatti ambientali e paesaggistici del TPL nel Centro Storico, ecc.)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Schema dei macro-obiettivi del PUMS di Modena (4/6) Aree di interesse Macro-obiettivi C1. Riduzione dell'incidentalità stradale (Migliorare i livelli di servizio delle infrastrutture (qualità della progettazione e manutenzione), promuovere una cultura della sicurezza stradale a tutti i livelli (Amministratori, pianificatori, progettisti, utenti della strada, cittadini), sperimentare nuovi strumenti, tecnologie e soluzioni per migliorare gli standard di sicurezza e per il rilievo delle informazioni, migliorare l’impiego del personale di polizia municipale, ecc.) C2. Diminuzione sensibile del numero generale degli incidenti con morti e feriti (Ridurre la mortalità e la lesività degli incidenti stradali (morti e feriti per incidente)) C. Sicurezza della mobilità C3. Diminuzione sensibile dei costi sociali derivanti dagli incidenti (Riduzione dei “costi umani” derivanti dalla perdita di produttività per la società, dalla perdita affettiva, dolore e stradale sofferenza delle persone coinvolte e dei parenti delle vittime, dai costi delle cure mediche cui sono state sottoposte le vittime, nonché dei “costi generali” riferiti all’incidente stradale derivati dai danni al veicolo, dalle spese per il rilievo degli incidenti da parte delle forze di polizia e dei servizi di emergenza, dai costi legali e amministrativi di gestione, dai danni causati all’infrastruttura stradale e agli edifici) C4. Diminuzione sensibile del numero degli incidenti con morti e feriti tra gli utenti deboli (pedoni, ciclisti, bambini e over 65) (Riduzione dei pericoli cui sono esposti gli utenti più vulnerabili, con l'obiettivo di azzerare gli incidenti mortali (Visione Rischio Zero) attraverso campagne informative mirate alla salvaguardia degli utenti deboli, la moderazione della velocità in ambito urbano, l'implementazione di dispostivi di segnalamento degli attraversamenti pedonali su strada, l'ampliamento marciapiedi, ecc.)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Schema dei macro-obiettivi del PUMS di Modena (5/6) Aree di interesse Macro-obiettivi D1. Miglioramento della inclusione sociale (Assicurare a tutti i cittadini, in particolare alle fasce deboli (minor reddito, disabili, ecc.) pari opportunità nell’accesso fisico a luoghi, funzioni e servizi della città) D2. Aumento della soddisfazione della cittadinanza (Migliorare la soddisfazione dei cittadini per i diversi mezzi di trasporto utilizzati, in particolare per i mezzi più sostenibili (a piedi, in bici, con mezzi pubblici, con mezzi in condivisione) e rispetto a diversi fattori (rapidità degli spostamenti, regolarità del servizio pubblico, comfort del viaggio, informazioni a terra e a bordo mezzi, sicurezza dello spostamento ecc.)) D. Sostenibilità D3. Aumento del tasso di occupazione socio- (Gli interventi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile nel loro insieme devono avere effetti positivi sui livelli di occupazione nella città) economica D4. Riduzione dei costi della mobilità (connessi alla necessità di usare il veicolo privato) (Incentivare l'ottimizzazione delle risorse (pubbliche e private) da investire nel campo della mobilità, valorizzando forme di condivisione dell’uso dell’auto/bici (car sharing, car pooling, bike sharing), di promozione dell’innovazione tecnologica (infomobilità) e gestionale nell’ambito del settore, ecc.) D5. Ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse di mobilità, valorizzando forme di condivisione dell’uso dell’auto/bici, di promozione dell’innovazione tecnologica e gestionale nell’ambito del settore (Ottimizzare le risorse disponibili per la mobilità privilegiando le modalità in condivisione (car sharing, bike sharing, ecc.), nonché l'implementazione di Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS), ecc.)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Schema dei macro-obiettivi del PUMS di Modena (6/6) Aree di interesse Macro-obiettivi D6. Garantire l’equilibrio economico del sistema di mobilità e rendere efficace ed efficiente la spesa pubblica destinata alle infrastrutture e ai servizi alla mobilità (Ottimizzare l'investimento di risorse pubbliche nel campo della mobilità (opere, provvedimenti, iniziative, ecc.) secondo il criterio del miglior rapporto costo/beneficio dell'intervento) D7. Esplicitazione ed internalizzazione nelle politiche pubbliche dei costi ambientali, sociali e sanitari dei diversi modi di trasporto (Promozione di politiche rivolte a trasferire i "costi esterni" prodotti dal sistema dei trasporti (ad esempio l'inquinamento) sui soggetti che li producono (politiche dei prezzi, strumenti fiscali, ecc.)) E1. Riduzione delle barriere di accesso ai servizi di mobilità e alla fruizione dello spazio pubblico (Adeguamento del parco autobus e delle infrastrutture di mobilità in generale alle esigenze degli utenti (sistemazione delle aree di attesa del TPL e dei percorsi di accesso alle stesse aree, miglioramento della rete dei percorsi pedonali, abbattimento delle barriere architettoniche fisiche e percettive, ecc.) E. Vivibilità e E2. Aumento della consapevolezza e della libertà di scelta verso modi di mobilità più sostenibili, diffondendo e migliorando l’informazione sull’offerta dei servizi di mobilità qualità della (Promuovere campagne di sensibilizzazione a forme di mobilità “sostenibili”, nonché campagne informative rivolte ai vita cittadini, partendo dalla pubblicizzazione dei servizi oggi disponibili, ecc.) E3. Recuperare e rendere compatibile l’uso delle strade e delle piazze considerando le esigenze dei diversi utenti della strada (pedoni, ciclisti e utenti TPL), in particolare negli ambiti ad elevata densità di residenza o di servizi attrattivi (scuole) (Miglioramento del sistema delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali e ciclabili, con interventi di potenziamento, riconnessione e messa in sicurezza dei percorsi, ecc.)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini - I punti di rilievo del traffico
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini - La distribuzione oraria del traffico 7.15-8.45 16.15-19.15
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini - Area oggetto di indagini sulla sosta
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini - Rilievo puntuale dell’offerta di sosta
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini - Rilievo occupazione stalli di sosta SATURAZIONE GIORNO: 50% SETTORI NOTTE: 20% SETTORI
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini – Punti di rilievo della turnazione
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini – Rilievo occupazione stalli di sosta (1/5)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini – Rilievo occupazione stalli di sosta (2/5)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini – Rilievo occupazione stalli di sosta (3/5)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini – Rilievo occupazione stalli di sosta (4/5)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Le indagini – Rilievo occupazione stalli di sosta (5/5)
Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture e Reti, Mobilità e Sicurezza del Territorio Grazie per l’attenzione
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